L’Osservatorio congiunturale dell’Ascom segna per il 2020, anno della pandemia, una riduzione di imprese nate a Torino del 18% ovvero 1.100 in meno, a fronte della sopravvivenza di molte aziende sopravvissute grazie ai ristori, ma impossibilitate a fare realmente impresa.
In totale rispetto al 2019 si registrano -349 imprese attive e un netto calo di fiducia da parte degli imprenditori.
Questo in particolare nei confronti del precedente governo.
Invece sono stati registrati con favore gli aiuti messi in campo dalla Regione Piemonte.
La mancata somministrazione dei vaccini, come aveva falsamente promesso l’incredibile commissario Arcuri che aveva già fallito sulla scuola e sulla fornitura dei banchi, e‘ legata al fatto che la visione statalista del ministero della Salute, in mano ad uno degli ultimi, patetici moikani comunisti, impedisce la collaborazione con i privati, come hanno dimostrato il problema dei tamponi che sia pure in ritardo sono stati poi risolti per merito delle farmacie che si sono attrezzate ad hoc ovviamente a loro spese, superando i blocchi della burocrazia ministeriale.