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Oltre 250 infrazioni in una sola serata, il bilancio della polizia municipale

Quella di ieri, è stata una serata all’insegna delle violazioni al Codice della Strada. Sono infatti 253 le infrazioni rilevate dalla Polizia Municipale in un solo turno di controlli.

In cinque ore, sono 130 le violazioni dei limiti di velocità rilevate su Corso Orbassano e sulla Via Pietro Cossa che, nonostante molteplici controlli, continua ad essere una delle arterie cittadine a più alto tasso di pericolosità per alta velocità. Più della metà delle misurazioni hanno superato i 100 Km orari, con punta massima di 126.

Nello stesso arco di tempo, nelle zone Centro, San Donato e Santa Rita, le pattuglie impegnate nei controlli sulla sicurezza stradale hanno registrato 123 infrazioni diverse, di cui, significativamente, 58 per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e 15 violazioni di semaforo, oltre una patente ritirata ex art. 148 del Codice della Strada che regola il comportamento dei conducenti in fase di sorpasso.

Il Comandante della Polizia Municipale, Emiliano Bezzon, si dice sempre più preoccupato di questo trend in continuo aumento del numero di infrazioni registrate: “La regressione nell’uso delle cinture, dopo che per anni era sembrata un’abitudine consolidata e unanimemente diffusa, così come anche le alte velocità registrate quotidianamente su alcune arterie cittadine, sono dati che inducono a profonde riflessioni. Forse, è anche questo un effetto del lockdown e della conseguente inattività alla guida per oltre due mesi, fatto sta che occorre tenere alta l’attenzione, contrastare questo trend negativo, controllare, ma anche sensibilizzare la comunità verso atteggiamenti più rispettosi delle regole, che non siano lesivi della sicurezza pubblica”.

Oratori al “Top”. Come riaprire 1500 realtà sul territorio

La riapertura e la valorizzazione del valore educativo degli oltre 1500 oratori presenti sul territorio sono i punti basilari del protocollo d’intenti condiviso da Regione Piemonte e Regione Ecclesiastica Piemonte e Valle d’Aosta.

Per raggiungere questi obiettivi viene costituito il Tavolo Oratori Piemontesi (T.O.P.). Formato da esponenti dell’Assessorato regionale alle Politiche sociali e della Consulta regionale di Pastorale giovanile, porrà l’attenzione su aspetti come le esigenze delle giovani generazioni, il riconoscimento della specificità degli oratori, il sostegno concreto alle loro figure educative e la promozione delle diverse attività.

Ad illustrare i contenuti del protocollo, questa mattina nella Sala della Trasparenza del palazzo di piazza Castello a Torino, i presidenti della Regione Piemonte Alberto Cirio e della Regione Ecclesiastica Piemonte e Valle d’Aosta, e monsignor Cesare Nosiglia. Con loro gli assessori alle Politiche sociali, Chiara Caucino, e ai rapporti con il Consiglio regionale, Maurizio Marronemonsignor Guido Gallese, vescovo delegato alla Pastorale giovanile, don Luca Ramello, responsabile regionale per la Pastorale giovanile, e don Stefano Votta, presidente Noi Torino APS Team Oratori Piemontesi.

“Noi crediamo nel valore sociale degli oratori per l’educazione dei nostri figli e per le nostre comunità e per questo desideriamo valorizzarli – ha sottolineato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio –. Con questo protocollo, per la prima volta, il loro ruolo viene riconosciuto in modo istituzionale e si gettano le basi per un lavoro di confronto costante attraverso l’istituzione di un Tavolo permanente per condividere la futura programmazione e avviare l’aggiornamento della Legge 26/2002 sugli oratori, che ha quasi 20 anni e ha bisogno di essere riattualizzata. Verrà finanziata annualmente con stabilità, perché l’attività degli oratori per noi è fondamentale e lo è ancor di più in un Paese dove si è pensato di far ripartire il campionato di calcio prima delle scuole. Quando le famiglie vanno a lavorare i bambini hanno bisogno di un posto in cui stare e lo Stato non può non pensare alle soluzioni di sicurezza e di valore educativo. Noi oggi le diamo con un progetto concreto, ma in cui crediamo anche sotto il profilo ideale e spirituale”.

In particolare, per sostenere i servizi educativi complementari in quasi fase emergenziale sono stati stanziati circa 12 milioni di euro: 9,7 da parte dello Stato e 2 dalla Regione Piemonte tramite i fondi europei. Serviranno a sostenere le attività dei centri estivi, tra cui anche quelli organizzati dal sistema degli oratori.

“Il lavoro svolto insieme ha prodotto buoni frutti grazie ad un confronto sereno e costruttivo che per la prima volta ci ha consentito di predisporre un protocollo stabile e durevole che rappresenta il riconoscimento della fondamentale realtà degli oratori per l’educazione dei ragazzi e le necessità delle famiglie – ha affermato monsignor Nosiglia – Inoltre, gli oratori estivi riprenderanno secondo le modalità stabilite dalle normative ma salvaguardandone il ruolo. Nei mesi scorsi abbiamo condotto in e-learning la formazione degli educatori, che ci assicura sulla serietà del lavoro che svolgeranno. Auspico che i Comuni che saranno destinatari delle risorse stanziate da Governo e Regione tengano conto della specificità degli oratori, che rappresentano realtà di prim’ordine sotto i profili sociale e popolare, soprattutto per chi non ha la possibilità di permettersi una vacanza”.

Gli oratori riaprono, nel rispetto delle norme vigenti, come centri estivi e come attività educative ordinarie. È anche possibile la gestione in sicurezza delle attività dei centri di vacanza con pernottamento per bambini e adolescenti dai 6 ai 17 anni, noti come “campi estivi”.

L’assessore Caucino ha definito il protocollo “un momento che suggella un rapporto di grande collaborazione avviato in questi mesi e che la Regione intende proseguire in modo costante. E TOP nasce con la volontà di creare un dialogo assiduo e costante che porterà grande beneficio a tutti, e soprattutto ai bambini e ai ragazzi. Lo scopo è continuare a prendersi cura dei giovani in realtà di prossimità e punto di incontro vicini alla popolazione proprio come gli oratori“.

“La funzione sociale degli oratori – ha sostenuto l’assessore Marrone – è per esempio insostituibile nelle periferie, in particolare in una città come Torino, quale punto di aggregazione e trasmissione di valori di solidarietà dove si creano rapporti di amicizia che rappresentano il miglior antidoto al conflitto sociale che rischia di crearsi in periodi di emergenza come quello attuale. Prendiamo in mano questa sfida nella consapevolezza che bisogna continuare a dare ai giovani un’alternativa alla strada e forme di aggregazione per trasmettere valori educativi e un senso di identità alla comunità grazie alla loro radice cristiana. Mentre il Governo tiene chiuse le scuole, noi potendo riapriamo anche gli oratori“.

“I nostri oratori vivono di volontariato – ha concluso monsignor Gallese – E’ soltanto così che ci è possibile offrire delle attività e delle opportunità accessibili veramente a tutti, nelle quali si realizzano la vera integrazione sociale e la vera educazione al rispetto e alla stima reciproca di tutte le persone, anche molto diverse tra loro dal punto di vista sociale, economico e delle storie familiari”.

Il presidente Cirio e monsignor Nosiglia saranno presenti insieme all’apertura simbolica delle attività estive degli oratori che avverrà giovedì 2 luglio alle ore 12 presso l’oratorio Maria Regina della Pace, in corso Giulio Cesare 80 a Torino.

Coronavirus, stabili le terapie intensive. Altre 5 vittime e 14 contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

24.548 PAZIENTI GUARITI E 1.208 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 24.548 (+74 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2938 (+6) Alessandria, 1436 (+15) Asti, 816 (+1) Biella, 2305 (+13) Cuneo, 2215 (+0)Novara, 12.706 (+37) Torino, 1040 (+12) Vercelli, 936 (+7) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 156 (+2) provenienti da altre regioni.

Altri 1.208 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 4085

Sono 5 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 al momento registrato nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4085 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 674 Alessandria, 255 Asti, 208 Biella, 394Cuneo, 364 Novara, 1.800 Torino, 219 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 39 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.336 (+14 rispetto a ieri, di cui 11 asintomatiche; delle 14: 6 screening, 5 contatti di caso, 3 con indagine in corso) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4063 Alessandria, 1874 Asti, 1046 Biella, 2860Cuneo, 2791 Novara, 15.882 Torino, 1322 Vercelli, 1138 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 262 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 98 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 12 (+0 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 305 (+2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1178.

I tamponi diagnostici finora processati sono 410.813, di cui 225.713 risultati negativi.

Riaprono le anagrafi, certificati online e nelle edicole

Da Palazzo Civico / Il Comune ricorda in una nota che le anagrafi cittadine attualmente aperte sono: Via Stradella 192, (circ. 5), corso Vercelli 15 (Circ. 7), Corso Corsica 55 (Circ. 8), Via Federico Campana 30 (Circ 8), Via Valentino Carrera, 81 (Circ. 4) e l’Anagrafe Centrale in Via della Consolata 23.

La prossima settimana riapriranno le sedi anagrafiche di Corso Racconigi  94 (Circ. 3), di piazza Eugenio Montale 10 (circ. 5) e di Guido Reni 102 (circ. 2).

È fondamentale ricordare che per recarsi agli sportelli di tutte le anagrafi cittadine è obbligatoria la prenotazione al numero telefonico 011 011 25380 da lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 15,30 oppure all’indirizzo email: prenotazioni.anagrafe@comune.torino.it

Si rammenta che la validità delle Carte di identità scadute a partire dal 31 gennaio 2020 è prorogata al 31 agosto 2020. Ai fini dell’espatrio nei Paesi dell’Area Schengen, la validità rimane quella indicata sul documento.

In città, da anni, è in funzione il servizio di certificazione online che permette di stampare la maggior parte dei certificati anagrafici senza recarsi nelle sedi anagrafiche a cui si è aggiunta, da qualche mese, la possibilità di recarsi nelle edicole per richiedere le certificazioni anagrafiche.

Riepilogo delle modalità di richiesta on line e nelle edicole:

TORINOFACILE – SPID – CIE/CNS

Gli utenti registrati al portale Torinofacile o in possesso di CIE/CNS o di credenziali SPID possono stampare autonomamente da casa propria i certificati di anagrafe e stato civile attraverso il servizio online CertificaTO (https://servizi.torinofacile.it/servizi/certificazione.shtml)

 

CERTIFICATI AI TOTEM SELF-SERVICE TORINOFACILE

È possibile stampare in autonomia i propri certificati anagrafici (se residenti a Torino) o di stato civile (se nati o sposati a Torino) utilizzando i totem self-service di Torinofacile: vedi mappa su GoogleMaps o su OpenStreetMaps.

CERTIFICATI VIA SMARTPHONE

È possibile stampare i propri certificati anagrafici (se residenti a Torino) o di stato civile (per eventi a Torino) anche in mobilità utilizzando l’applicazione per smartphone (solo utenti registrati Torinofacile): è sufficiente scegliere il certificato di interesse e salvarlo sul proprio dispositivo per poi stamparlo in autonomia. Per salvare i certificati su smartphone o tablet iOS (iPhone, iPod, iPad) è necessario avere installato sul dispositivo l’applicazione gratuita iBooks.

CERTIFICATI IN EDICOLA

È possibile recarsi in una delle tante edicole presenti sul territorio cittadino per richiedere i certificati di Residenza, Cittadinanza, di Stato di famiglia, di Nascita e di Matrimonio. Il servizio è al costo di € 2.50, più marca da bollo se necessaria. Queste le edicole ad oggi attive (vedi mappa delle edicole abilitate, dei totem e delle anagrafi su GoogleMaps o su OpenStreetMaps).
Elenco in aggiornamento:

  • corso Agnelli 102
  • corso Belgio, 39/d
  • corso Bernardino Telesio, 28/e
  • corso Francia 383/a
  • corso Giulio Cesare 142
  • corso Moncalieri 217/a
  • corso Moncalieri 246
  • corso Moncalieri, 492/c
  • corso Montecucco 86/a
  • corso Orbassano, 254/f
  • corso Palermo 90/i
  • corso Peschiera 208/l
  • corso Peschiera 310
  • corso Piero Maroncelli, 37
  • corso Re Umberto, 17/n
  • corso Rosselli, 41/h
  • corso Sebastopoli 14/b
  • corso Sebastopoli 255/a
  • corso Telesio 68
  • corso Trapani, 116
  • corso Unione Sovietica 213/c
  • corso Unione Sovietica 527/d
  • corso Vercelli 356/b
  • corso Vercelli, 68/b
  • corso Vinzaglio, 11/c
  • largo Cassini 0/c
  • piazza Adriano, 17/i
  • piazza Borromini, 78/n
  • piazza Campanella 7
  • piazza Guala 133
  • strada del Portone 25
  • via Barletta, 33/a
  • via Bibiana, 50
  • via Bologna 88/e
  • via Borgaro 29/L
  • via Cesare Balbo, 26
  • via Cherubini, 49
  • via Cimabue, 6/C
  • via Falcone, 12
  • via Francesco Morosini, 5/a
  • via Frejus, 72/d
  • via Gandino 6
  • via Garessio, 17/A
  • via Ghemme, 9/E
  • via Giacomo Dina 40/a
  • via Guido Reni 151/b
  • via Guido Reni, 82
  • via Lera, 29/H
  • via Monfalcone, 74
  • via Nizza 231/d
  • via Nizza 262/113
  • via Nizza 363
  • via Onorato Vigliani, 33
  • via Ormea, 36
  • via Passo Buole, 66
  • via Pergolesi 74
  • via Po, 18 bis
  • via Po, 28
  • via Rivalta 37/b
  • via San Pio V 2/h
  • via Ventimiglia 194

Infine, si ricorda che sono regolarmente aperti gli sportelli per le denunce dirette di nascita, di Via Carlo Ignazio Giulio 22, e l’Ufficio Funerali, di corso Peschiera 193.

Coronavirus, 11 contagi e 3 vittime. In calo le terapie intensive

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

24.474 PAZIENTI GUARITI E 1.265 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 24.474 (+140 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2932 (+21) Alessandria, 1421 (+2) Asti, 815 (+3) Biella, 2292 (+7) Cuneo, 2215 (+19) Novara, 12.669 (+69) Torino, 1040 (+12) Vercelli, 936 (+7) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 154 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 1.265 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 4080

Sono 3 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4080 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 673 Alessandria, 255 Asti, 208 Biella, 393 Cuneo, 363 Novara, 1.799 Torino, 219 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 38 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.322 (+11 rispetto a ieri, di cui 10 asintomatiche; delle 11: 4 screening, 3 Rsa, 4 contatti di caso) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4063 Alessandria, 1874 Asti, 1046 Biella, 2855Cuneo, 2788 Novara, 15.880 Torino, 1321 Vercelli, 1138 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 261 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 96 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 12 (2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 303 (-4 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1188.

I tamponi diagnostici finora processati sono 408.836, di cui 224.151 risultati negativi.

Il polmone ricostruito in 3d: intervento innovativo alle Molinette

Intervento  di asportazione di tumore polmonare con ricostruzione del polmone in 3D e con l’utilizzo del robot Da Vinci Xi, presso l’ospedale  di Torino

Nei giorni scorsi è stato eseguito un intervento innovativo di asportazione di tumore polmonare, grazie alla ricostruzione del polmone in 3D e con l’utilizzo del robot Da Vinci Xi, presso la Chirurgia toracica universitaria (diretta dal professor Enrico Ruffini) dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. L’intervento è stato eseguito su una donna di 75 anni, affetta da un carcinoma al polmone sinistro. Le condizioni generali della paziente, la ridotta riserva respiratoria e la sede del tumore non consentivano un intervento tradizionale con asportazione completa del lobo polmonare. Troppo rischiose sarebbero state le conseguenze. Un innovativo intervento mirato e precedentemente progettato ha permesso di offrire alla paziente una procedura chirurgica oncologicamente radicale senza però compromissione della funzionalità respiratoria.

Utilizzando le immagini TAC preoperatorie è stato ricostruito il polmone in 3D con tutti i segmenti polmonari, grazie ad un software ideato dalla start up torinese Medics3D. La modellazione 3D del torace ad altissima risoluzione viene integrata nella colonna robotica durante l’intervento chirurgico sul polmone eseguito con robot DaVinci Xi.

Le ricostruzioni vengono proiettate all’interno dei visori del robot che ne permettono la visualizzazione simultaneamente all’esecuzione dell’intervento. Grazie alla visione contemporanea delle immagini operatorie reali e della ricostruzione in 3D i chirurghi Paris Lyberis e Francesco Guerrera, coadiuvati dall’anestesista Saverio Maietta e dall’équipe infermieristica del blocco operatorio robotico della Città della Salute di Torino, hanno potuto localizzare il tumore ed eseguire un intervento complesso ma mirato nei minimi particolari per abbattere i rischi di possibili complicanze intra e post operatorie, riducendo al minimo il tessuto da rimuovere. E’ stata così eseguita una segmentectomia del lobo superiore del polmone sinistro. L’intervento è tecnicamente riuscito. La paziente ha avuto un decorso postoperatorio regolare ed è stata dimessa dopo soli quattro giorni.

Tali interventi (asportazione di segmenti anatomici di tessuto polmonare) sono particolarmente indicati nei pazienti con ridotta riserva respiratoria che non sopporterebbero l’asportazione di un intero lobo polmonare.

La Chirurgia toracica dell’ospedale Molinette di Torino si conferma un’eccellenza ed un fiore all’occhiello della sanità piemontese. Anche nel delicato periodo dell’emergenza Covid ha proseguito la propria attività regolarmente. Dall’1 febbraio al 30 aprile 2020 sono stati infatti eseguiti ben 149 interventi chirurgici non differibili su pazienti oncologici, grazie anche alle strategie organizzative della Direzione aziendale e sanitaria della Città della Salute di Torino.

 

Coronavirus, lento e costante calo delle terapie intensive. Altri 6 morti e 15 contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.00

24.334 PAZIENTI GUARITI E 1.315 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 24.334 (+156 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2911 (+15) Alessandria, 1419 (+15) Asti, 812 (+2) Biella, 2285 (+6) Cuneo, 2196 (+22) Novara, 12.600 (+87) Torino, 1028 (+8) Vercelli, 929 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 154 (+1) provenienti da altre regioni.

Altri 1.315 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 4077

Sono 6 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4077 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 673 Alessandria, 253 Asti, 208 Biella, 393 Cuneo, 363 Novara, 1.798 Torino, 219 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 38 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.311 (+15 rispetto a ieri, di cui 13 asintomatiche; dei 15: 5 contatti di caso, 8 screening e 2 con indagine in corso) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisesu base provinciale: 4063 Alessandria, 1874 Asti, 1045 Biella, 2853 Cuneo, 2787 Novara, 15.875 Torino, 1321 Vercelli, 1136 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 261 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 96 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 14 (-1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 307 (-9 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1264.

I tamponi diagnostici finora processati sono 406.121, di cui 222.660 risultati negativi.

Appendino a Roma con le mamme della Thyssenkrupp

Chiedono che ci sia una revisione del processo e delle pene.

“Ce lo devono: a noi e soprattutto ai nostri ragazzi”. Le mamme delle sette vittime del rogo della Thyssenkrupp, annunciano la richiesta che faranno oggi a Palazzo Chigi nell’incontro con il premier Conte e il ministro della Giustizia Bonafede. L’incontro con il governo è stato chiesto dai familiari quando la scorsa settimana i manager tedeschi Harold Espenhahn e Gerald Priegnitz, condannati in Italia, hanno invece ottenuto la semilibertà in Germania prima di entrare in carcere. A Roma partecipa anche la sindaca di Torino, Chiara Appendino.

In Piemonte il covid ha cancellato i diritti degli altri malati

L’epidemia da Covid-19 e il conseguente blocco di tutte le attività per tre mesi ha portato con sé una serie di disastri: sanitari, economici e psicologici.

Uno dei più pericolosi è quello che potremmo definire “psico-sanitario”, legato cioè a una psicosi collettiva legata alla paura del contagio e al terrore che, una volta scomparso, si possa ripresentare.

Lungi da me il volermi sostituire alle ottime analisi del professor Adriano Segatori, che più volte, dall’alto delle sue conoscenze, ci ha resi un po’ più edotti sulle conseguenze psicologiche della situazione che stiamo vivendo.
La mia vuol essere soltanto una constatazione empirica dalla quale ciascuno può trarre le proprie riflessioni…

… continua a leggere:

In Piemonte il Covid ha cancellato i diritti degli altri malati

Coronavirus, in calo le terapie intensive. Altri 5 morti e 20 contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

24.178 PAZIENTI GUARITI E 1.366 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 24.178 (+157 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2896 (+41) Alessandria, 1404 (+3) Asti, 810 (+1) Biella, 2279 (+13) Cuneo, 2174 (+38) Novara, 12.513 (+51) Torino, 1020 (+7) Vercelli, 929 (+2) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 153 (+1) provenienti da altre regioni.

Altri 1.366 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 4071

Sono 5 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4071 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 672 Alessandria, 253 Asti, 208 Biella, 393 Cuneo, 359 Novara, 1.797 Torino, 219 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 38 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.296 (+20 rispetto a ieri, di cui 13 asintomatiche; delle 20: 8 contatti di caso, 9 screening e 3 con indagine in corso) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisesu base provinciale: 4063 Alessandria, 1874 Asti, 1044 Biella, 2851 Cuneo, 2785 Novara, 15.870 Torino, 1321 Vercelli, 1133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 261 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 94 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 15 (-3 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 316 (-18 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1350.

I tamponi diagnostici finora processati sono 402.181, di cui 220.798 risultati negativi.