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Coronavirus: nessuna vittima e 15 contagi in più

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

A causa di un guasto tecnico della rete dei sistemi informativi regionali che ha riguardato anche la Piattaforma COVID-19, i dati odierni risultano sottostimati. Si provvederà tempestivamente al loro aggiornamento non appena si ripristineranno le funzionalità rete.

26.394 PAZIENTI GUARITI E 590 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.394 .

Altri 590 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4139

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale è ora di 4139 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 373 Novara, 1829 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.997(+15rispetto a ieri) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisisu base provinciale: 4133 Alessandria, 1899 Asti, 1056 Biella, 2985 Cuneo, 2859 Novara, 16.064 Torino, 1427 Vercelli, 1157 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 275 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 142 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3 (come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 77 ( come ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 794.

I tamponi diagnostici finora processati sono 531.625 ( +1241 rispetto a ieri), di cui 291.726risultati negativi.

La sindaca Appendino dice sì all’accordo con i partiti alle Comunali

La Sindaca Chiara Appendino ha scritto un intervento su Facebook, che pubblichiamo di seguito, dove spiega le sue opinioni a proposito del voto sulla piattaforma Rousseau riservato agli iscritti di M5S

 

Fino alle 12, gli iscritti alla piattaforma Rousseau, potranno votare in merito a due quesiti.Vorrei provare a entrare nel merito del secondo quesito e condividere con voi qualche idea.

No, tranquilli, non mi sono dimenticata del primo quesito. Molto semplicemente, come molti di voi sanno, quello della deroga al doppio mandato è un tema che potenzialmente mi tocca in prima persona. Dunque – anche per coerenza con quanto ho sempre detto su questo punto – mi sono astenuta dal voto e non aggiungerò commenti.

Ma veniamo, appunto, al merito del secondo quesito.

Sono passati oltre dieci anni da quel 4 ottobre 2009, quando nacque il Movimento 5 Stelle.
Chi di voi c’era dall’inizio?

Io mi sono avvicinata nel 2010, pochi mesi dopo. Ancora oggi, conosco e riconosco tantissime persone. Migliaia e migliaia di attivisti in tutta Italia che con i loro sforzi, in qualsiasi modo, hanno permesso di realizzare quello che praticamente tutti ritenevano impossibile. Per i più eravamo il partito dello zerovirgola. Siamo diventati in pochi anni prima forza politica del Paese. Entrando nei consigli circoscrizionali, comunali, regionali, in Parlamento e, infine, al Governo.

Come è stato possibile questo?

È stato possibile perché abbiamo dimostrato, nei fatti, che si può fare politica in modo diverso. Che si può fare Politica mettendo le idee e le persone al centro della propria azione. Lavorando nell’esclusivo interesse dei cittadini, dei territori e dell’intero Paese.

Ma è stato possibile anche perché abbiamo fatto esperienza. Tanta, tantissima esperienza.

Abbiamo esultato, abbiamo sbagliato, abbiamo fatto scelte coraggiose. Alcune vincenti, altre per cui ci lecchiamo ancora le ferite.

E l’esperienza, gli errori – ma anche le vittorie – a volte ti portano a pensare che forse qualcosa avresti potuto fare meglio. Che il mondo non è solo bianco o nero. Che le buone idee sono ovunque e che dialogo e confronto sono l’unico vero strumento per curarle, farle crescere e trasformarle in realtà.

Credetemi, in questi anni da Sindaca di quella che per me è la più bella città del mondo, ho imparato tanto. E forse ciò che ho imparato di più è che le idee, per funzionare, devono andare oltre qualsiasi pregiudizio.

Non ho alcun timore a dire che mi sono dovuta ricredere su molte persone. Nel bene e nel male.
E non ho alcun timore a dire che se ciò non fosse accaduto probabilmente molti risultati non li avremmo portati a casa.

Semplicemente, sono e siamo cresciuti. E se qualcuno preferisce dire che siamo cambiati… beh, sì. Siamo cambiati.

Quei paletti che ci siamo dati ci sono serviti a non sbagliare strada quando ancora non sapevamo guidare. Ora siamo cresciuti e, mi sento di dire, è arrivato il momento di guardare oltre quei paletti.

Non è una questione di sigle, né di nomi. È una questione di fiducia in noi stessi. È una questione di fiducia nei territori.

Votare “sì” al secondo quesito vuol dire dare un’opportunità in più ai territori che oggi non esiste. Ma vuol dire anche far crescere dando più responsabilità. Proprio perché la possibilità di scelta è in sé una responsabilità. Ogni territorio deciderà cosa fare, nell’esclusivo interesse della sua comunità.

La fiducia è il dono più bello che si possa fare. Ed è ora di guardare oltre quei paletti.

Per questo motivo, su Rousseau, al secondo quesito ho votato sì.

 

Covid, Cirio: “L’impegno di tutti per non vanificare gli sforzi fatti”

Ecco cosa scrive su Facebook il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio

“D’intesa con il Ministero della Salute, ho dato indicazione alla sanità piemontese di sottoporre a tampone obbligatorio le persone che rientrano o provengono da Spagna, Grecia, Malta e Croazia”.

Dunque chiunque entri in Piemonte da questi  quattro Paesi dovrà fare un test molecolare nelle ore prima della partenza da mostrare al proprio arrivo oppure “segnalarsi subito all’Asl del territorio per sottoporsi a un tampone”, aggiunge il governatore.   “Il dipartimento regionale di prevenzione – osserva Cirio – lavora costantemente e con efficacia per tracciare ogni contatto. Impegniamoci tutti per non vanificare gli sforzi fatti finora e continuare sulla via della ripresa”.

Bollettino Covid: una vittima e 26 nuovi contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

26.389 PAZIENTI GUARITI E 590 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.389 (+21 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3265 (+7 ) Alessandria, 1591 (+2) Asti, 848 (+0) Biella, 2492 (+2) Cuneo, 2375 (+2) Novara, 13.565 (+7) Torino, 1113 (+0) Vercelli, 966 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 174(+0) provenienti da altre regioni.

Altri 590 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4139

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 4139 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 373 Novara, 1829 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.982(+26rispetto a ieri, di cui 22 asintomatici. Dei 21 casi, 8 screening, 17 contatti di caso, 1 con indagine in corso. I casi importati sono 4 su 26 ) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisisu base provinciale: 4132 Alessandria, 1899 Asti, 1056 Biella, 2984 Cuneo, 2856 Novara, 16.057 Torino, 1426 Vercelli, 1157 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 274 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 141 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3 (come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 77 ( +1 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 784.

I tamponi diagnostici finora processati sono 530.384, di cui 290.974risultati negativi.

PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

26.389 PAZIENTI GUARITI E 590 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.389 (+21 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3265 (+7 ) Alessandria, 1591 (+2) Asti, 848 (+0) Biella, 2492 (+2) Cuneo, 2375 (+2) Novara, 13.565 (+7) Torino, 1113 (+0) Vercelli, 966 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 174(+0) provenienti da altre regioni.

Altri 590 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4139

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 4139 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 373 Novara, 1829 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.982(+26rispetto a ieri, di cui 22 asintomatici. Dei 21 casi, 8 screening, 17 contatti di caso, 1 con indagine in corso. I casi importati sono 4 su 26 ) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisisu base provinciale: 4132 Alessandria, 1899 Asti, 1056 Biella, 2984 Cuneo, 2856 Novara, 16.057 Torino, 1426 Vercelli, 1157 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 274 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 141 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3 (come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 77 ( +1 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 784.

I tamponi diagnostici finora processati sono 530.384, di cui 290.974risultati negativi.

Quarantena per chi torna dalle vacanze da Grecia, Spagna, Malta e Croazia

Anche il Piemonte si sta preparando per affrontare il pericolo dei rientri dall’estero dei vacanzieri 

Si stanno infatti verificando in diverse aree del Paese  focolai causati da chi torna dalle vacanze: in gran parte si tratta di giovanissimi.

Il governatore Alberto Cirio  sta predisponendo in queste ore  una nuova  ordinanza  che prevede la quarantena  per chi rientra ad esempio da  Malta, Croazia, Spagna e Grecia, dove sono stati numerosi torinesi. I contagi  sono  purtroppo in crescita e sono provocati soprattutto da casi da importazione. Il ministro Boccia ha però convocato i presidenti delle Regioni per coordinare le iniziative eventuali di quarantena sul territorio nazionale. In breve tempo si conosceranno tutte le decisioni ufficiali.

I contagi salgono a 42, due nuove vittime

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

26.368 PAZIENTI GUARITI E 595 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.368 (+36 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3258 (+0 ) Alessandria, 1589 (+1) Asti, 848 (+0) Biella, 2490 (+15) Cuneo, 2373 (+0) Novara, 13.558 (+19) Torino, 1113 (+0) Vercelli, 965 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 174(+1) provenienti da altre regioni.

Altri 595 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4138

Sono 2 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 4138 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 373 Novara, 1828 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.956  (+ 42 rispetto a ieri, di cui 28 asintomatici. Dei 42 casi, 11 screening, 22 contatti di caso, 7 casi con sintomi importati, 2 con indagine in corso. I casi importati sono 17 su 42 ) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4131 Alessandria, 1895 Asti, 1056 Biella, 2980 Cuneo, 2849 Novara, 16.054 Torino, 1419 Vercelli, 1157 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 274 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 141 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3  (come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono  76 (-9 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono  776.

I tamponi diagnostici finora processati sono 527.588 , di cui 289.695 risultati negativi.

Coronavirus: la situazione dei contagi monitorata dal servizio regionale di epidemiologia

A pochi giorni dalla ricorrenza di ferragosto con Chiara Pasqualini, referente del Seremi, acronimo che sta a significare Servizio di riferimento regionale di Epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione ed il controllo delle malattie infettive, che ogni giorno, da febbraio, si trova a dover affrontare i numeri della pandemia in Piemonte.

Cosa sta succedendo nella nostra regione sotto l’aspetto dei contagi ?

C’è stato un aumento significativo in Piemonte, in particolare a Vercelli, dove c’è stato un focolaio di importazione, e a Cuneo, di minori dimensioni rispetto al precedente che riguarda meno di una decina di giovani rientrati da vacanze all’estero.

Quella terminata è la terza settimana in cui si registra un progressivo incremento di casi importati e casi secondari, fenomeni che devono essere presi in considerazione, come è avvenuto con il decreto regionale, con opportuni provvedimento specifici miranti ad arginare questi fenomeni.

Viste queste premesse consiglierebbe una vacanza all’estero ?

Sarebbe meglio evitare di viaggiare all’estero, soprattutto in quei Paesi dove attualmente l’epidemia sta viaggiando, ma anche in Paesi come la Spagna o la Francia dove i casi sono in aumento.

Dai bollettini quotidiani si nota che una buona percentuale di asintomatici…

I servizi adesso vanno alla ricerca dei casi per isolarli in un’ottica di prevenzione e di evitare la diffusione del contagio. Le diagnosi e i successivi isolamenti sono indica delle attività di controllo che vengono tassativamente svolte dal Sisp.

Per fare fronte ad un possibile rialzo della curva cosa ritiene si debba fare ?

Occorre pensare a misure restrittive mirate e a proseguire con  l’identificare i casi ed isolarli, facendo in modo che il contagio resti circoscritto.

Il numero dei decessi è in calo deciso ?

Certamente e questo è un buon segnale, le persone che sono, purtroppo, decedute nelle ultime settimane, avevano contratto il virus da alcuni mesi.

La ripeto una domanda che è un poco il ‘refrain’ di questi mesi: ci sarà una seconda ondata, un ripetersi di focolai, si potrà tornare indietro ?

E’ una domanda alla quale non è possibile rispondere in questo momento, dipenderà molto da quelli che saranno i comportamenti intrapresi che poi sono soltanto delle regole di prudenza e il rispetto delle norme igieniche di base, che non dobbiamo mai stancarci di ripetere: lavarsi frequentemente le mani, rispettare il distanziamento sociale, portare le mascherine, soprattutto quando il distanziamento non è possibile e nei luoghi chiusi, evitare assembramenti.

 

Massimo Iaretti

Misure antivirus in vigore fino al 7 settembre

Saranno valide fino al 7 settembre le norme attualmente in vigore sul territorio piemontese per contenere i contagi da Coronavirus.

 

E’ stabilito dall’ordinanza firmata dal vicepresidente Fabio Carosso. Rimane obbligatorio l’uso della mascherina nei luoghi al chiuso, sui mezzi di trasporto e, all’aperto dove non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro. Vietata qualsiasi forma di assembramento, in luoghi pubblici o privati. Le persone con infezione respiratoria e temperatura corporea superiore ai 37.5 gradi devono restare a casa e contattare il proprio medico curante. Le manifestazioni pubbliche sono consentite solo in forma statica.

Covid, nessuna vittima. Sono 26 i nuovi contagi, ferme a tre le terapie intensive

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

26.332 PAZIENTI GUARITI E 624 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.332 (+28 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3258 (+8) Alessandria, 1588 (+2) Asti, 848 (+2) Biella, 2475 (+5) Cuneo, 2373 (+3) Novara, 13.539 (+4) Torino, 1113 (+3) Vercelli, 965 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 173 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 624 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RESTANO 4136

Nessun decesso di persone positive al test del Covid-19 comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte. Il totale rimane 4136 deceduti risultati positivi al virus.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

 Sono 31.914(+26 rispetto a ieri, di cui 20 asintomatici. Dei 20 casi, 6 screening, 17 contatti di caso, 3 con indagine in corso. I casi importati sono 14 su 26) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisisu base provinciale: 4129 Alessandria, 1890 Asti, 1056 Biella, 2969 Cuneo, 2839 Novara, 16.046 Torino, 1412 Vercelli, 1157 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 274 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 142 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3 (come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 85 (-2).

Le persone in isolamento domiciliare sono 734.

I tamponi diagnostici finora processati sono 524.849, di cui 288.029 risultati negativi.

Tre consiglieri regionali restituiscono il bonus per le partite Iva

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I primi due politici piemontesi  che avevano chiesto e ricevuto  il bonus per le partite Iva, tra i duemila amministratori sparsi per l’Italia che hanno fatto la stessa richiesta , sono usciti allo scoperto. E c’è anche un consigliere Pd

Si tratta di  Claudio Leone, 53 anni, di Rivarolo Canavese e Matteo Gagliasso, 27 anni, di Alba.

Entrambi della Lega sono stati eletti per la prima volta in Consiglio regionale, e sono detentori di partita Iva.

Hanno fatto sapere di avere già restituito il bonus all’Inps.

In giornata si è appreso che anche un terzo consigliere, questa volta del Pd, Diego Sarno, ha avuto il bonus e afferma di averlo dato in beneficenza.