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Tre giorni di caldo e nel weekend pioggia

Su Torino e Piemonte da martedì tre giorni di caldo asciutto, con  massime a 32-33 gradi.

Ma venerdì e sabato è prevista  un’ondata temporalesca, con possibili nubifragi.

Da domenica le temperature massime saranno al di sotto dei 30 gradi anche in pianura.

Le condizioni meteo resteranno variabili fino al 2 settembre e poi, un poco alla volta,  arriverà l’autunno.

Coronavirus, in Piemonte 40 nuovi contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

 

26.616 PAZIENTI GUARITI E 529 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.616 (+10 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3315 (+2) Alessandria, 1599 (+0) Asti, 848 (+0) Biella, 2520 (+1) Cuneo, 2381 (+1) Novara, 13.675 (+3) Torino, 1119 (+0) Vercelli, 980 (+2) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 179 (+1) provenienti da altre regioni.

Altri 529 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RIMANGONO 4143

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione, (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale rimane quindi di 4143 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 373 Novara, 1833 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 32.383 (+ 40 rispetto a ieri, di cui 34 asintomatici. Dei 40 casi, 27 screening, 11 contatti di caso, 2 con indagine in corso. I casi importati sono 30 su 42) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4148 Alessandria, 1910 Asti, 1066 Biella, 3057 Cuneo, 2916 Novara, 16.214 Torino, 1468 Vercelli, 1166 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 278 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 160 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 5 (+ 2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 83 (+5 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1007

I tamponi diagnostici finora processati sono 560.823 di cui 310.514 risultati negativi.

Tamponi su prenotazione o con accesso diretto per chi arriva dall’estero

Per i cittadini provenienti da Spagna, Grecia, Croazia e Malta

 

Sono loro che devono eseguire i tamponi previsti dal Ministero, e tutte le Aziende sanitarie locali del Piemonte hanno attivato il servizio sia mediante prenotazione (che rimane l’opzione preferibile per evitare code e assembramenti), sia attraverso l’accesso diretto, negli orari comunicati sui siti e attraverso i recapiti telefonici delle singole Asl.

E’ consigliato eseguire il tampone presso l’Azienda sanitaria di domicilio, in quanto l’isolamento fiduciario prevede una limitazione degli spostamenti.

Gli operatori sanitari soggetti allo stesso tampone, devono invece rivolgersi alle strutture di appartenenza.

 

Covid, il bollettino registra 42 nuovi contagi in Piemonte

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

 

26.606 PAZIENTI GUARITI E 533 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.606 (+13 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3313 (+0) Alessandria, 1599 (+0) Asti, 848 (+0) Biella, 2519 (+4) Cuneo, 2380 (+1) Novara, 13.672 (+7) Torino, 1119 (+0) Vercelli, 978 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 178 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 533 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RIMANGONO 4143

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione, (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale rimane quindi di 4143 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 373 Novara, 1833 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 32.343 (+ 42 rispetto a ieri, di cui 32 asintomatici. Dei 42 casi, 26 screening, 10 contatti di caso, 6 con indagine in corso. I casi importati sono 24 su 42) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4147 Alessandria, 1908 Asti, 1062 Biella, 3054 Cuneo, 2912 Novara, 16.197 Torino, 1462 Vercelli, 1164 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 277 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 160 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 5(+ 1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 78 (– 2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 978

I tamponi diagnostici finora processati sono 558.919 di cui 309.104risultati negativi.

Caldo torrido, una tregua ma non è ancora autunno

Tra domenica e l’inizio della prossima settimana le previsioni di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) segnalano un primo cedimento del promontorio anticiclonico di matrice africana.

Già  nella giornata di sabato, seppur con temperature fino a 35 gradi, erano attesi i primi temporali sui settori alpini e prealpini piemontesi. Domenica e lunedì i temporali toccheranno le zone di pianura ed è previsto un calo dello zero termico. Lunedì le massime scenderanno nelle zone di pianura e bassa collina, a 23-27 gradi e martedì saranno di 25-28 gradi. La prossima settimana  le massime dovrebbero tornare a 30 gradi in pianura e a inizio settembre si prevede un marcato peggioramento, con temperature in netto calo.

Rissa in piazza Foroni, volano le coltellate. Feriti anche i poliziotti

I fatti accaduti questa mattina

 

Intorno alle 8.45, le Volanti sono intervenute in piazza Foroni per bloccare un cittadino straniero che a seguito di una discussione sorta con un altro individuo, lo ha accoltellato al viso, alla spalla ed al ginocchio. Durante le concitate fasi dell’arresto, il fermato oppone resistenza agli operatori, sferrando fendenti a vuoto. Un agente della Polizia di Stato è rimasto lievemente ferito. L’aggressore è stato quindi arrestato per tentato omicidio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Dalla Regione 280 mila mascherine ai Comuni torinesi

In tutto sono 280 mila le mascherine richieste dai sindaci del Torinese affinché siano distribuite gratuitamente al pubblico in occasione  degli eventi Culturali e turistici di fine estate.

La Regione ha  dato la disponibilità a rifornire i Comuni e Città Metropolitana ha coordinato le richieste da parte degli enti locali. In un solo giorno 111 Comuni hanno risposto e da ieri è incominciata la distribuzione della prima tranche di 30 mila pezzi. La Città metropolitana ha destinato le mascherine in primo luogo ai Comuni che hanno in calendario iniziative in questi  giorni. Le amministrazioni possono ritirarle al magazzino regionale della Protezione Civile, a Druento.

Covid: nessuna vittima e 39 contagi. Un ricovero in più in terapia intensiva

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

 

26.577PAZIENTI GUARITI E 540 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.577 (+15 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3308 (+2) Alessandria, 1599 (+0) Asti, 848 (+0) Biella, 2509 (+1) Cuneo, 2379 (+0) Novara, 13.661 (+11) Torino, 1119 (+1) Vercelli, 976 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 178 (+0) provenienti da altre regioni. Altri 540 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
I DECESSI RIMANGONO 4142
Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione. Il totale rimane di 4142 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 373 Novara, 1832 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Sono 32.260 (+ 39 rispetto a ieri, di cui 27 asintomatici. Dei 39 casi, 27 screening, 7 contatti di caso, 5 con indagine in corso. I casi importati sono 20 su 39) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4146 Alessandria, 1905 Asti, 1059 Biella, 3039 Cuneo, 2903 Novara, 16.160 Torino, 1456 Vercelli, 1161 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 277 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 154 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 4 (+1 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 85 (+2 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 912
I tamponi diagnostici finora processati sono 552.333, di cui 304.396 risultati negativi.

Sedici cani abbandonati in una struttura abusiva

I carabinieri denunciano la proprietaria

Sedici cani, tra cui anche alcuni cuccioli, chiusi in uno stanzone senza luce e con una sola finestra, senza né acqua né cibo.
Abbandonati e reclusi in una cascina a Chieri, da una donna di mezza età, la proprietaria del rudere, al momento fuori regione per un funerale.
A scoprire il «canile abusivo» sono stati i carabinieri di Chieri e le guardie zoofile che sono intervenuti per salvare gli animali. Nel corso del sopralluogo dei militari dell’Arma, in collaborazione con i medici veterinari dell’AslTo 05 e le guardie zoofile, si è proceduto a liberare e rifocillare con cibo e acqua i cani (15 meticci e 1 pastore tedesco, tutti eta’ compresa tra 6 mesi e 3 anni). Tutti i cani erano sprovvisti di microchip di identificazione
La proprietaria della cascina è stata denunciata per maltrattamento di animali e sanzionata sia per la mancata registrazione degli animali, tutti senza microchip, che per le condizioni fatiscenti della struttura in cui erano rinchiusi. Le bestiole sono state portate al canile di Chieri e in altri rifugi della provincia

Un nuovo 8 settembre?

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni/ Tra poco più di una settimana, anche a Torino e in Piemonte,  si dovrebbero riprendere tutte le attività produttive e la vita normale dopo le vacanze

Forse mai come quest’anno la ripresa sarà difficile e dolorosa. Quanti riapriranno dopo le ferie ? E‘ l’interrogativo da porsi con amaro realismo. Draghi ci ha parlato del futuro dei giovani a cui bisogna guardare,  ma esiste la priorità di chi oggi ha un’attività e rischia di doverla chiudere e di chi può perdere il posto di lavoro. Questa è la vera emergenza e gli errori e le gravi omissioni del governo rischiano di portarci al tracollo. Le vacanze si stanno per concludere con scarsi affari nel campo del turismo e un aumento del contagio del Coronavirus.

Le discoteche sono state chiuse, ma è in forse la riapertura delle scuole il 14 settembre. Il governo appare più che mai in affanno con un presidente del Consiglio in vacanza, un ministro degli interni incapace di affrontare gli sbarchi e un ministro della Salute che non sa più che pesci pigliare. Tutti abbiamo invocato la riapertura, ma forse aveva ragione chi voleva la gradualità. Oggi il contagio con gli sbarchi e con la mancanza di distanziamento e di mascherine e’ arrivato a toccare anche regioni che erano quasi rimaste indenni. I veri e propri irresponsabili che sono andati in vacanza all’estero tornano infettati e non c’è un servizio idoneo di controllo negli aeroporti che ci preservi come non ci fu in febbraio.

Il governo, come se niente fosse, continua a destinare irresponsabilmente migranti alle regioni del Nord senza comprendere il pericolo di disastri che ciò’ può comportare. Ad aggravare oggettivamente la situazione è la sempre minore autorevolezza politica del governo anche in rapporto ad elezioni regionali del 20 e 21 settembre, una data sbagliata anche perché comporta una chiusura delle scuole dopo pochi giorni dalla riapertura . A quell’esito elettorale e’ appeso il destino del Conte bis .

A proposito di scuole, il governo e la ministra preposta sta rivelando tutta la inadeguatezza e l’improvvisazione possibili. I banchi ,con o senza rotelle, non arriveranno in tempo e il tentativo di scaricare tutto su provveditori e presidi e’ fallito. Sia chiaro, va detto con chiarezza che chiunque fosse al posto della Azzolina o di Speranza si troverebbe in difficoltà,  ma il governo appare davvero in grosso affanno con un’alleanza giallo – rossa che esce usurata dal dibattito di luglio- agosto.

Non vogliamo apparire delle Cassandre , ma il rischio di un nuovo 8 settembre sotto il peso della pandemia e della crisi economica e’ purtroppo ipotizzabile.  L’ insofferenza e il disagio sociale sono palpabili e il ritorno dalle ferie (o dalle non ferie) può coincidere con una situazione vicina al collasso. Senza voler creare allarmismo bisogna dire che bisognerà fidarsi del buon senso degli Italiani e delle loro imprevedibili risorse.

Da storico ritengo che la crisi economica in cui stiamo precipitando, sia paragonabile a quella determinata dalla II Guerra Mondiale, forse persino più grave.  La politica che ha ancora una certa idea dell’Italia, come diceva Spadolini , dovrebbe avere, al di là degli schieramenti che dividono, uno scatto di orgoglio e di unità nazionale. Senza questa assunzione di responsabilità rischiamo un collasso da cui sarà difficilissimo riprendersi. E non ho voluto considerare la variabile (non indipendente) dell’Europa e degli aiuti europei. Dopo mesi di chiacchiere stiamo ancora discutendo se chiedere o non chiedere il Mes …