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Coronavirus, ancora tre morti e 409 contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

28.775 PAZIENTI GUARITI E 495 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 28.775 (+92 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3521 (+1) Alessandria, 1651 (+1) Asti, 902 (+2) Biella, 2816 (+11) Cuneo, 2668 (+18) Novara, 14.615 (+53) Torino, 1370 (+5) Vercelli, 1035 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 197 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 495 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4177

Tre i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4177 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 684 Alessandria, 256 Asti, 211 Biella, 401 Cuneo, 382 Novara, 1843 Torino, 226 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 41 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 38.503 (+409 rispetto a ieri, di cui 250 asintomatici; dei 409: 93 screening, 199 contatti di caso, 117 con indagine in corso; ambito: 12 Rsa, 46 scuola, 351 popolazione generale; su 409, 4 casi importati) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4569Alessandria, 2116 Asti, 1271 Biella, 3990 Cuneo, 3667 Novara, 19.244 Torino, 1766 Vercelli, 1262 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 327 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 291 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 24 (+2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 378 (+24 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4654.

I tamponi diagnostici finora processati sono 793.035 di cui 433.895 risultati negativi.

Intervento al cuore unico al mondo alle Molinette salva un paziente

Per la prima volta al mondo effettuato intervento in emergenza sulla valvola mitrale a cuore battente con posizionamento di corde in gore-tex, presso l’ospedale Molinette di Torino

Per la prima volta al mondo nei giorni scorsi è stato effettuato un intervento in emergenza sulla valvola mitrale a cuore battente con la tecnica Neochord (con il posizionamento di corde in gore-tex sul lembo malato della mitrale) per salvare un uomo di 65 anni, presso il reparto di Cardiochirugia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretto dal professor Mauro Rinaldi).

L’uomo, ricoverato in un ospedale periferico, è stato intubato in urgenza per un edema polmonare acuto causato dalla rottura di una corda della valvola mitrale. Considerato che le sue condizioni stavano rapidamente peggiorando, nonostante la ventilazione meccanica, è stato trasferito d’urgenza direttamente presso l’ospedale Molinette.

Arrivato in serata direttamente in terapia intensiva, si è deciso di tentare il tutto per tutto e di sottoporre subito il paziente ad un intervento innovativo, mai eseguito prima in emergenza

Vista la gravità della situazione i medici hanno deciso di ricorrere alla tecnica Neochord, un intervento innovativo eseguito però in pazienti con insufficienza mitralica stabile, che questa volta è stato però adattato ad una situazione acuta e di emergenza.

Attraverso un piccolo taglio di 5 cm nel torace per accedere al ventricolo sinistro e, mediante uno strumento dedicato (Neochord), si è agganciato il lembo malato della mitrale. Quindi si sono posizionate delle corde in gore-tex per sostituire quelle che si erano rotte e avevano causato l’insufficienza della valvola.

Questa tecnica, di cui il centro di Torino è tra i leader nel mondo, ha permesso di eseguire l’intervento a cuore battente e senza l’ausilio della circolazione extracorporea che avrebbe potuto avere degli effetti catastrofici sui polmoni già compromessi.

I cardiochirurghi Mauro Rinaldi e Stefano Salizzoni, sotto la guida ecocardiografica del dottor Alessandro Vairo e la gestione anestesiologica del dottor Federico Canavosio, sono così riusciti in poco più di un’ora a riparare la valvola e salvare il paziente.

L’intervento è perfettamente riuscito ed il paziente è stato dimesso dall’ospedale dopo pochi giorni.

Senza biglietto aggredisce un controllore GTT e lo manda all’ospedale

L’aggressione  sul bus 18. Straniero denunciato dai Carabinieri.

Ieri sera i carabinieri della Stazione di Torino Lingotto hanno denunciato uno straniero 21enne che all’interno del bus linea n.18 della GTT ha aggredito il controllore dell’azienda trasporti, allo scopo di sottrarsi alla richiesta di esibire il proprio titolo di viaggio. La vittima è caduta a erra e ha riportato lesioni per “policontusione a seguito di aggressione” giudicate guaribili in 15 giorni dai sanitari dell’ospedale Mauriziano.

Alluvione, il capo della protezione civile ha incontrato i sindaci

I danni quantificati sono importanti, ma credibili. Saremo tempestivi”

Sopralluogo ieri in Piemonte del capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, che ha sorvolato in elicottero i luoghi del Piemonte colpiti dall’alluvione del 2-3 ottobre e incontrato i sindaci del territorio.

“La Regione Piemonte ha dimostrato in una situazione in cui era gravemente colpita di riuscire con le proprie forze a reagire e intervenire – ha sottolineato Borrelli – I danni che avete quantificato sono importanti, ma sono credibili”.

Prima tappa ad Omegna (Vco) accompagnato dall’assessore alla Protezione civile, Infrastrutture e Trasporti Marco Gabusi, poi sorvolo in elicottero di Varallo (Vc) e Romagnano Sesia (No), altro sopralluogo in Valle Cervo (Bi) insieme al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, incontro con i sindaci delle province di Biella, Vercelli, Novara e Verbano-Cusio-Ossola presso l’aeroporto di Biella, riunione a Limone Piemonte (Cn) con le amministrazioni locali ed infine, con il ministro alla Pubblica amministrazione Fabiana Dadone, sorvolo dell’Alta Val Tanaro (Garessio e Ceva) per concludere ad Alba con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vicepresidente della Regione Fabio Carosso, il presidente della Provincia di Cuneo Federico Borgna, i commissari dell’Unità di Crisi Vincenzo Coccolo e Antonio Rinaudo e i sindaci del Basso Piemonte e della provincia di Torino.

La prossima settimana i tecnici del Dipartimento nazionale di Protezione civile saranno in Piemonte per verificare con gli enti locali le diverse esigenze.

Borrelli ha anche annunciato che, dopo la prima fase emergenziale relativa alle spese sostenute per i soccorsi, l’assistenza alla popolazione e le prime urgenze, il presidente della Regione Cirio – che sarà commissario delegato – provvederà con la sua struttura a realizzare in 90 giorni una ricognizione dei fabbisogni della fase 2.

“Vi posso assicurare – ha concluso Borrelli – che saremo il più tempestivi possibile in accordo con la Regione. Se riusciremo porteremo in Consiglio dei Ministri la dichiarazione di stato di emergenza già la settimana prossima, altrimenti andremo a quella dopo. Di questo vi chiedo già scusa preventivamente, ma abbiamo iniziato dal Piemonte e adesso andremo in Liguria e Valle d’Aosta e la vastità del territorio richiede verifiche puntuali”.

“Quando ho chiesto un miliardo di euro qualcuno a Roma ha sorriso, ma non si sorride di fronte ai danni che reclama il Piemonte – ha sottolineato il presidente Cirio – Il Piemonte oggi ha bisogno dello Stato e se scriviamo un miliardo è perché siamo certi dell’entità dei danni, perché facciamo le cose seriamente. Sono soldi dei piemontesi che devono ritornare sul territorio”.

Nel corso di questa due giorni di incontri in Piemonte, ieri il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia si è detto disposto a valutare la nomina del commissario per il ripristino del Tenda, mentre il ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone ha annunciato di aver chiesto che nella prossima manovra finanziaria vengano introdotte semplificazioni burocratiche per la pulizia degli alvei dei fiumi e per le opere contro il dissesto idrogeologico, essendo importante la velocità con la quale si riescono a fare gli atti necessari per realizzare gli interventi.

La prossima settimana invece la Regione porterà la ricostruzione del Piemonte alluvionato anche all’attenzione dell’Unione Europea: lunedì e martedì il presidente Cirio sarà a Bruxelles per incontrare i commissari al Bilancio, Johannes Hahn, e all’Economia, Paolo Gentiloni, ai quali chiederà l’attivazione del Fondo di Solidarietà Europeo, per accedere al quale farà da capofila anche per la Liguria e le francesi Rodano Alpi e Provenza-Alpi-Costa Azzurra, in modo da mettere insieme le aree confinanti colpite.

Due vittime e quasi 500 contagi nell’ultimo bollettino Covid

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

 

28.683PAZIENTI GUARITI E 496 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 28.683(+6rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3520 (+2) Alessandria, 1650 (+2) Asti, 900 (+1) Biella, 2805 (+17) Cuneo, 2650 (+8) Novara, 14.562 (+25) Torino, 1365 (+9) Vercelli, 1034 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 197 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 49sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

 

I DECESSI SONO 4174

Due i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 417deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 684 Alessandria, 256 Asti, 210 Biella, 401 Cuneo, 382 Novara, 1842 Torino, 225 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 41 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

 

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 38.094 (+499 rispetto a ieri, di cui 334 asintomatici; dei 499: 143 screening, 236 contatti di caso, 120 con indagine in corso, 43 Rsa, 81 ambito scolastico, 375 popolazione generale, 8 importati)i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4553 Alessandria, 2087 Asti, 1255 Biella, 3892 Cuneo, 3647 Novara, 19.042 Torino, 1754 Vercelli, 1253 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 324 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 287 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 22 (come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 354(+rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4365.

I tamponi diagnostici finora processati sono 786.555 di cui 429.303 risultati negativi.

Infermieri: coronavirus e tamponi, criticità negli ospedali

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento  del sindacato degli infermieri  Nursind a proposito della situazione negli ospedali torinesi e piemontesi in questo periodo di ripresa dei contagi

 

Pensavamo di poter essere pronti dopo 4 mesi ad una prevedibile ripresa dei contagi anche se più contenuta per il momento e per fortuna nel numero dei ricoveri rispetto alla primavera.

Invece dobbiamo registrare che nonostante siamo all’inizio le criticità iniziano a rappresentarsi e le modalità di approccio per affrontarle non sembrano essere cambiate.

Sono diverse le problematiche che ci preoccupano, a cominciare come già più volte in questi mesi  ribadito, il numero insufficiente del personale.

Le aziende possono assumere tutto il personale necessario dichiarava l’assessore Icardi qualche giorno fa. Forse avrebbero già dovuto farlo e avremmo dovuto già saperlo, comunque quello assunto sino ad oggi non è sufficiente a garantire la riapertura dei reparti covid, l’assistenza domiciliare necessaria e ad eseguire gli accertamenti diagnostici, ossia l’esecuzione dei tamponi. Sotto questo aspetto iniziano i primi disagi che non potranno che peggiorare.

La sorveglianza sanitaria sul personale che come da indicazione regionale doveva partire il 3 settembre attraverso l’esecuzione di tamponi periodici a secondo del rischio non è ancora partita in molte aziende.

Non basta evidentemente come sempre fornire indicazioni ma è necessario verificare che queste siano attuate e capire il perché non siano state seguite.

Vorremmo comprendere se la quarantena preventiva sarà o meno garantita al personale per evitare circolazione del virus nei servizi che ricordiamo divennero il più grande focolaio. Ovviamente sarà necessario un numero di personale sufficiente.

Le condizioni dei colleghi impiegati nei pit stop per l’esecuzione dei tamponi non sono adeguate, anche in considerazione dell’arrivo di condizioni meteo peggiori. I luoghi, spesso inappropriati, senza coperture e nessun tipo di controllo per quanto attiene la sicurezza del personale, abbandonato alle ire della gente in coda.

Sembrerebbe che le aziende non possano intervenire e allora dovremmo prevedere l’intervento della protezione civile.

E’ evidente inoltre come le code per l’esecuzione dei tamponi sottolineano come sia necessario rafforzare le risorse.

Al di la di quali siano le responsabilità nazionali o regionali, i lavori strutturali che dovevano facilitare la gestione dei pazienti covid sono fermi e questo rappresenterà un problema.

Oggi, a distanza di 4 mesi, avremmo dovuto avere un quadro chiaro e preciso di tutte le aziende rispetto alle risorse impiegate, ai piani e all’ iniziative intraprese sul piano organizzativo. Non ci sembra sia proprio cosi.

 

Francesco Coppolella

NurSind Piemonte

Segreteria Regionale

Controlli intensificati nel weekend per il rispetto dell’uso delle mascherine

I controlli delle forze dell’ordine per evitare gli assembramenti saranno intensificati nel fine settimana anche a Torino,  affinché si rispettata la normativa sull’utilizzo delle mascherine anti Covid 19.

Per la concreta attuazione delle misure una nota della Prefettura spiega che “appare indispensabile e prioritaria un’azione di sensibilizzazione del senso civico della popolazione, richiamando i cittadini a comportamenti responsabili, con particolare riguardo al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie“.

Continuum: a tre anni dalla riapertura le Ogr del futuro

Le novità, i progetti, gli eventi delle Officine Grandi Riparazioni del futuro, tra arte e nuove tecnologie. Corso Castelfidardo 22, Torino

OGR. LE OFFICINE DEL FUTURO SI SVELANO TRA GRATUITÀ DELLE MOSTRE, NUOVE PARTNERSHIP INTERNAZIONALI, MIX DI ARTE, SCIENZA E TECNOLOGIA

· Ingresso libero per sempre a tutte le mostre delle OGR

· Sabato 10 ottobre al via l’evento Continuum per i tre anni delle OGR: musica, performance, talk, visite guidate e l’opening di Unseen Stars di Trevor Paglen, con i suoi satelliti made in Nasa

· Ponte digital Torino-Glasgow e collaborazione con il British Council

· Le Officine in realtà virtuale e aumentata sul nuovo sito www.ogrtorino.it

· Inaugurazione dell’Aula Didattica e dei “Mercoledì delle Officine” con i Talenti di Fondazione CRT

Nel segno della contaminazione tra arte, scienza e tecnologia, le attività culturali tornano a essere protagoniste dell’area Cult delle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino, che tagliano il traguardo dei primi tre anni di attività con una scelta rivoluzionaria: l’ingresso gratuito per sempre a tutte le mostre delle OGR a partire da sabato 10 ottobre, per avvicinare all’arte contemporanea nuovi e più ampi pubblici.

Altra novità: nel weekend del 10 e 11 ottobre (dalle ore 10 alle 20) le OGR lanciano Continuum, un grande evento aperto a tutti che guarda al futuro in continuità con la mission delle rinate OGR, trasformate da Fondazione CRT in Officine di produzione e sperimentazione di creatività e innovazione. Il ricco programma di appuntamenti, dal vivo e in streaming, propone arte, musica, performance, visite guidate, incontri, attività didattiche e l’inaugurazione della mostra Unseen Stars di Trevor Paglen, curata da Ilaria Bonacossa con Valentina Lacinio: una serie di satelliti, realizzati in collaborazione con gli ingegneri aerospaziali della Nasa, saranno esposti nel Binario 1 delle OGR Cult fino al 10 gennaio 2021.

Nuove partnership internazionali caratterizzeranno la ripartenza autunnale delle Officine. La collaborazione virtuosa delle OGR con il British Council, nell’ambito di UK-Italy Season 2020, creerà e consoliderà le relazioni tra le istituzioni culturali di entrambi i Paesi attorno al tema Being Present dell’edizione 2020. Il ponte digital tra due spazi polivalenti ex industriali come le OGR Cult di Torino e Tramway di Glasgow, entrambi focalizzati sulle arti visive e performative, proietterà una selezione di video in contemporanea tra le due città gemellate. E ancora: per la prima volta in Italia, approda nel Duomo delle OGR la video installazione Dear, Can I Give You a Hand? dell’artista Wong Ping che, dall’underground di Hong Kong, ha raggiunto istituzioni e musei di eccellenza mondiale come il Guggenheim e il New Museum di New York. Le arti performative saranno protagoniste alle Officine grazie alla presenza della coreografa scozzese Colette Sadler; mentre la musica torna in scena con il progetto OGR SoundSystem, nato dalla collaborazione tra le OGR Torino e Club To Club Festival.

Domenica 11 ottobre nuovo appuntamento con le Domeniche in Festa organizzate da ZonArte, il network dei Dipartimenti Educativi di musei e fondazioni torinesi sostenuto da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Sempre domenica, nel pomeriggio, si incontreranno per la prima volta dal vivo alle OGR i protagonisti del progetto “Talenti per la Scuola”, avviato dall’associazione Asai e da Fondazione CRT durante il lockdown, quando oltre 50 giovani laureati – beneficiari in passato di borse di studio e corsi di alta formazione della Fondazione CRT – supportarono nella didattica a distanza circa 200 insegnanti e studenti delle scuole torinesi della rete di Asai.

Anche il sito web www.ogrtorino.it si rinnova, per un’esperienza di visita più coinvolgente, interattiva e “futuristica”, come il tour 3D delle antiche Officine dei treni e la riproduzione in Realtà Aumentata delle OGR su mobile. Due strumenti innovativi realizzati da due start up del territorio – Mixed Bag e 3X1010 – con sede alle OGR Tech. A livello di contenuti, è stata introdotta on line un’area interamente dedicata all’offerta didattica per le scuole, a cura del Dipartimento Educazione delle OGR.

Con l’Aula Didattica (all’interno della “superfetazione” verde nella Corte Est), le OGR inaugurano un nuovo spazio per la formazione. Dal 14 ottobre, alle ore 18, inizieranno con cadenza mensile “I Mercoledì delle Officine”, incontri gratuiti in presenza e in streaming interattivo con i giovani imprenditori ex Talenti della Fondazione CRT, che metteranno a disposizione del territorio le proprie competenze. Una reinterpretazione in chiave contemporanea dei dibattiti organizzati ogni mercoledì sera dagli operai delle antiche Officine dei treni. Prenotazioni via mail su prenotazioni@ogrtorino.it.

“Inizia una nuova fase delle OGR, come spazio officina in cui prendono vita progetti che intersecano arte, scienza, tecnologia e creano valore per la collettività: una traiettoria evolutiva coerente con una delle priorità nell’agenda dell’Unione europea, per ripensare e costruire il futuro delle città e del pianeta nel segno della sostenibilità sociale e ambientale – dichiara Massimo Lapucci, Direttore Generale delle OGR e Segretario Generale della Fondazione CRT –. Ripartiamo con coraggio e responsabilmente con un evento aperto a tutti, ‘Continuum’, paradigma del percorso di sperimentazione culturale iniziato mille giorni fa alle OGR, il cui Dna include tre elementi fondanti: inclusione, internazionalità, innovazione”.

“In un momento di forte ripensamento sociale, in occasione del loro terzo compleanno, le OGR rafforzano l’impegno nei confronti della cultura e ribadiscono la propria connotazione di polo culturale inclusivo scegliendo e annunciando, a partire dal lungo weekend del 10 ottobre e per sempre, la gratuità delle mostre. Un atto dal forte valore sociale, pensato per avvicinare pubblici diversi al mondo dell’arte”, afferma il Presidente delle OGR Fulvio Gianaria.

“Continuum è un progetto che racconta e condensa i primi tre anni di attività di OGR attraverso 10 ore di mostre, performance e musica, mescolando echi del recente passato con visioni su possibili futuri – spiega Nicola Ricciardi, Direttore Artistico delle OGR –. Attraverso linguaggi e riferimenti caratteristici della Science Fiction, Continuum porta a compimento progetti interrotti a inizio 2020 a causa dell’emergenza sanitaria e offre allo stesso tempo la propria interpretazione degli scenari che ci attendono, in un incessante movimento lungo un’immaginaria asse temporale. Un moto perpetuo che spinge le OGR anche oltre i propri confini, generando nuove sinergie, come ad esempio quella con il British Council e con le istituzioni culturali di Glasgow, città gemellata con Torino e che ne condivide lo spirito improntato alla sperimentazione in campo artistico e musicale”.

Covid 19: in Piemonte i nuovi contagi superano quota 400

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

28.618 PAZIENTI GUARITI E 495 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 28.618 (+69 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3518 (+4) Alessandria, 1648 (+1) Asti, 899 (+1) Biella, 2788 (+8) Cuneo, 2642 (+10) Novara, 14.537 (+41) Torino, 1356 (+3) Vercelli, 1033 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 197 (+0) provenienti da altre regioni.Altri 495 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
 I DECESSI SONO 4172
Nessun decesso di persona positive al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione.Il totale è di 4172 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 683 Alessandria, 256 Asti, 210 Biella, 401Cuneo, 382 Novara, 1842 Torino, 225 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Sono 37.595 (+ 401 rispetto a ieri, di cui 267 asintomatici: 74 screening, 237 contatti di caso, 90 con indagine in corso. Ambito: 27 RSA, 62 scolastico, 312 popolazione generale)i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4523 Alessandria, 2065 Asti, 1232 Biella, 3812 Cuneo, 3607 Novara, 18.803 Torino, 1729 Vercelli, 1242 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 312 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 270 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 22 (+6 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 345 (+34 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 3943
I tamponi diagnostici finora processati sono 777.967 di cui 424.728 risultati negativi.

“Made in Italy” africano. Le Fiamme gialle sequestrano sette tonnellate di cibo e prodotti contraffatti

Saponette come terapia per la cura della “Scabbia”, alimenti spacciati come “Made in Italy” ma in realtà coltivati in Africa, farine miscelate con ingredienti sconosciuti e venduti come cereali di pregio; ma anche un laboratorio clandestino per la preparazione ed il confezionamento del pesce realizzato all’interno di una toilette.

Una frode commerciale, quella scoperta dalla Guardia di Finanza di Torino nel corso di un intervento che ha visto coinvolto un market nel quartiere di Porta Palazzo nel capoluogo piemontese.

“Farine e Semole” con ingredienti di ogni tipo e non indicati in etichetta, “Rotture di Riso” miscelate e vendute come cereali di pregio; ma anche numerosi alimenti riportanti il  “tricolore”, simbolo del Made in Italy”, ma che in realtà, come ricostruito dai Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego, coltivate in Africa da dove prevenivano.

Rinvenuti anche una montagna di crostacei tritati e pronti per essere venduti come derivati del pesce. Prodotti ittici, questi ultimi, che il proprietario del market acquistava e confezionava in una sorta di laboratorio clandestino improvvisato, realizzato all’interno di una toilette adiacente allo store.

Al momento delle perquisizioni i Finanzieri hanno trovato un dipendente di origini Ghanesi, privo di qualsiasi abilitazione o certificazione, intento al taglio ed al confezionamento di tranci di pesce utilizzando una sega a nastro priva di ogni sistema di sicurezza. Rinvenuti nell’occasione, oltre 200 chilogrammi di pesce in cattivo stato di conservazione.

Nel corso dell’intervento i finanzieri hanno inoltre sequestrato centinaia di saponette che, a detta del rivenditore, servivano come terapia per la cura della “Scabbia”. Le saponette, dal misterioso valore medicale e quindi precariamente risolutive contro la patologia contagiosa, se non addirittura pericolose data la composizione ignota, erano di fatto prodotte in Africa e importate illegalmente in Italia per poter essere vendute in circuiti clandestini.

Trasversale la truffa ideata dall’imprenditore: tra sacchi di riso e cereali di dubbia composizione, i finanzieri hanno anche rinvenuto accessori d’abbigliamento con marchio contraffatto, di note case di moda italiana, pronti per essere venduti.

Oltre 7 le tonnellate di prodotti alimentari sequestrate e centinaia gli articoli contraffatti cautelati.

Tre le persone denunciate alla Procura della Repubblica di Torino, che ha coordinato le indagini. Per loro le accuse vanno dalla frode in commercio alla vendita di articoli con marchi contraffatti dall’omissione di cautele contro gli infortuni sul lavoro alla ricettazione.

 

Dalla Guardia di Finanza di Torino lanciano un appello ai consumatori al fine di porre l’attenzione su questi fenomeni che quotidianamente, non solo rafforzano i mercati illegali, ma di converso, si palesano quale strumento di continua messa in pericolo e danno, per l’integrità dei consumatori, delle imprese e per l’economia pubblica.

 

L’efficace operazione, rientra nel quadro delle attività svolte dalla Guardia di Finanza quale organo di Polizia Economico Finanziaria a contrasto dei fenomeni distorsivi del mercato.