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Sviluppo socio-economico del Piemonte, le strategie di Regione e Confindustria

Si rafforza la collaborazione tra Regione e Confindustria Piemonte per individuare le strategie da adottare per lo sviluppo socio-economico del Piemonte e farne un territorio sempre più protagonista nel contesto nazionale e internazionale: gli assessori regionali e i vertici del sistema imprenditoriale si sono incontrati nel Grattacielo per un confronto sulle sfide economiche e produttive del Piemonte a partire dal piano industriale predisposto e condiviso con la Regione da Confindustria Piemonte già dalla prima stesura 2021.

Dopo un incontro plenario, la giornata è proseguita con riunioni specifiche tra gli assessori e i referenti di Confindustria Piemonte sulle materie di competenza, con una particolare attenzione a infrastrutture, lavoro, industria, formazione e turismo.

I risultati sono poi stati illustrati dai presidenti della Regione Alberto Cirio, con il vicepresidente Elena Chiorino e l’assessore Andrea Tronzano, e di Confindustria Piemonte, Andrea Amalberto.

“C’è tanto lavoro da fare insieme – ha affermato il presidente Cirio – in una situazione che ha prospettive fiduciose, nonostante la fase delicata che il sistema produttivo sta affrontando in Italia e in Europa. I dati dicono che il Piemonte è cresciuto dopo la pandemia più di molte altre regioni e al pari della media nazionale. Ci sono criticità che stiamo affrontando a cominciare dall’automotive: la Regione è pronta a fare la sua parte con il fondo da oltre 10 milioni di euro che consentirà ai lavoratori in cassa integrazione di arrivare ai livelli abituali della loro retribuzione nell’attesa che del secondo modello in arrivo a Mirafiori, che avrà ricadute positive sullo stabilimento e sull’indotto”.

Il vicepresidente Chiorino si è soffermata sull’importanza della formazione per consentire ai lavoratori di acquisire le competenze e la professionalità necessarie per accrescere la competitività delle imprese. L’assessore Tronzano ha ricordato che nel 2025 la Regione investirà per lo sviluppo 1 miliardo e 109 milioni di euro, stanzierà 45 milioni per la banda ultralarga e saranno indette le gare per il rinnovo delle concessioni idroelettriche.

“Il nostro piano industriale, presentato per la prima volta quattro anni fa, è stato nuovamente condiviso con la Giunta regionale, che dal 2021 ha saputo mettere gambe agli obiettivi verticali e orizzontali – ha dichiarato il presidente di Confindustria Piemonte, Andrea Amalberto – In questo momento il punto principale è certamente andare incontro alle aziende dell’automotive, ma anche a tutti gli altri settori che hanno necessità di sviluppo, e quindi formazione e aggiornamento professionale. Perché, se da un lato abbiamo un maggiore ricorso alla cassa integrazione come evidenziato dalla nostra ultima indagine congiunturale, dall’altro abbiamo anche molte imprese che cercano e non trovano i lavoratori. Ecco perché stiamo lavorando a un piano migranti, ma lavoriamo anche sul credito per favorire gli investimenti delle imprese, che aiutiamo anche per la finanza agevolata. Se il sostegno per i settori in difficoltà è prioritario, altresì cerchiamo di agevolare anche i settori trainanti che vanno bene, come il turismo che è un’industria, come l’aerospazio e l’agroalimentare favorendo i nuovi insediamenti, l’export e l’attrattività del Piemonte”.
L’evoluzione del Piano Industriale del Piemonte al 2025 tiene conto delle sfide economiche globali, nazionali e regionali, aggiornando le strategie per il rilancio del territorio. Nonostante i segnali di rallentamento evidenziati dai dati recenti, il Piano continua a puntare su alcune priorità per promuovere resilienza e innovazione. Il 2025 rappresenterà un anno cruciale per il Piemonte, un anno in cui sarà fondamentale affrontare le conseguenze del rallentamento globale, ma anche cogliere le opportunità derivanti dai Fondi strutturali europei e dal Next Generation EU. L’impegno di Confindustria Piemonte è ora rivolto a una maggiore integrazione tra le imprese e le istituzioni, con l’obiettivo di rendere il Piemonte un modello di sviluppo sostenibile e innovativo per l’Italia e l’Europa. Per confermare il ruolo del Piemonte come guida nella manifattura e nell’innovazione, fattore essenziale per la trasformazione, sono stati individuati più settori, tutti presenti nella produzione industriale piemontese, e consolidati in 10 obiettivi verticali e 8 obiettivi trasversali. Gli obiettivi verticali sono rappresentati da: Automotive e mobilità sostenibile, Agroalimentare, Aerospazio, Life Science, Made In, Costruzioni, Turismo, Sistema Casa, Energie rinnovabili e Idrogeno, ICT. Gli obiettivi trasversali sono delineati da: Twin Transition, Infrastrutture, Logistica, Semplificazione, Finanza di sviluppo, Capitale Umano, Internazionalizzazione e Sostenibilità.

Gli obiettivi per il quadro macroeconomico sono: consolidare i progressi, particolarmente nella spesa pubblica e nella propensione a esportare e negli investimenti; la transizione verso una struttura dimensionale diversa e più robusta del tessuto economico, assecondare un cambiamento virtuoso del Dna settoriale, come misura per sostenere le aree a minore dinamica. Guardando all’automotive, investire in transizione digitale e IA, in imprese e centri di ricerca, promuovere la Vehicle Valley quale vettore di attrazione degli investimenti, sostenere la neutralità tecnologica attraverso misure regionali, evitando la frammentazione delle iniziative e la dispersione dei fondi disponibili.

Pasticceria, caffè, cioccolato e pizza: alla Fiera di Rimini 63 brand piemontesi

Dal 18 al 22 gennaio 2025 si terrà a Rimini la 46esima edizione di SIGEP World Expo for food service excellence (gelato, pasticceria, cioccolato, caffè, panificazione e pizza). L’Expo si conferma il punto di riferimento internazionale nel panorama fieristico per queste filiere, con oltre 138 mila mq di offerta espositiva, 30 padiglioni dedicati e 1300 brand espositori. Alla manifestazione saranno presenti anche altri 63 brand espositivi piemontesi.

Il country partner 2025 sarà l’Arabia Saudita, mercato strategico per il settore hospitality e out of hotel, che a SIGEP World rappresenterà un’opportunità strategica per le aziende. Grazie alla consolidata collaborazione con ICE Agenzia e la rete di 25 regionale advisor di IEG sono oltre 3 mila i buyer aderenti al programma Incoming di IEG, provenienti da 79 Paesi, tra cui Stati Uniti, India, Canada, Brasile, Turchia e Cina.

SIGEP Vision, fiore all’occhiello della 46esima edizione di SIGEP World sarà un’importante piattaforma per la tendenza del settore, con un programma ricco di iniziative. Grazie alla collaborazione con istituti di ricerca, SIGEP Vision offrirà una panoramica globale sull’industria out of home, fornendo trand e dati aggiornati durante tutto l’anno. SIGEP Vision sarà il punto di riferimento per tre progetti innovativi: il Sustainability District, che promuove pratiche virtuose nelle filiere di caffè e cacao con iniziative come il Micro roaster village, Bean to bar e Fully automatic coffee machinery; il Taste of tomorrow, dove il principale protagonista è il gelato, da sempre fulcro della fiera che continua a innovarsi anche grazie alla bioarchitettura. Grazie a un’installazione visionaria i visitatori possono essere ispirati dai glacial drip, 13 bioreattori che utilizzano muschi e microalghe per catturare CO2 e produrre proteine vegetali utilizzate per creare nuovi gusti di gelato; poi il Lorenzo Cagnoni Award che promuoverà le start up più innovative in sette categorie, tra cui digital innovation, sostenibilità e packaging. Inoltre SIGEP Vision presenterà un ricco programma di talk e panel discussion, coinvolgendo gli interlocutori internazionali nella Vision Plaza. Tra le principali novità di questa edizione spicca l’ampliamento del settore pizza, che si completa includendo, oltre a forni e attrezzature per pizzerie e catene di ristorazione, anche farine, farciture e basi pizza surgelate. Oltre 40 catene di pizzerie parteciperanno alla SIGEP World, e il Pizza Tour guiderà i visitatori alla scoperta di 180 aziende e 200 brand, offrendo il meglio a livello di ingredienti, tecnologie e format innovativi. Nella Vision Plaza si terrà il talk “50 Top Pizza: la pizza dolce e il dolce in pizzeria”, che esplorerà il tema del fine pasto in pizzeria, premiando le eccellenze italiane ed europee per innovazione e qualità.

Tra le novità più attese il Pizza Club, realizzato in collaborazione con l’associazione Verace Pizza Napoletana, promette di essere uno spazio dedicato alla cultura e alle ultime tendenze del mondo della pizza.

Debutta in fiera il Sustainability District per la promozione di pratiche virtuose nelle filiere del caffè e del cacao, con la partecipazione dei Paesi d’origine come Ecuador, Colombia, Etiopia, Tanzania, Uganda, Costa d’Avorio e Kenya. Questo nuovo spazio sarà animato da talk e tavole rotonde con le voci più autorevoli del food service business, e ospiterà tre progetti chiave: il Micro roaster village, dedicato ai microtorrefattori e alle tendenze del caffè, il Bean to bar, che esplora la lavorazione artigianale del cioccolato con workshop e degustazioni, e la Fully automatic coffee machinery, una selezione di macchine sostenibili con gestione energetica intelligente. Si tratta di un’iniziativa di rilievo supportata da numeri in crescita dell’ultima edizione dove caffè e cioccolato hanno rappresentato il 21% degli espositori e il 16% dei top buyer.

Mara Martellotta

 

Alla manifestazione saranno presenti 63 brand espositivi piemontesi

 

COLD CAR SPA OCCIMIANO AL
EUROPEAN PACKAGING TECH SRL CASALE MONFERRATO AL
FRANGER SRL BORGO SAN MARTINO AL
GD ICE SRL CASALE MONFERRATO AL
GIUSO GUIDO SPA BISTAGNO AL
GRISSITALIA SRL ALESSANDRIA AL
MONDIAL FRAMEC MIRABELLO MONFERRATO AL
PERNIGOTTI SPA NOVI LIGURE AL
NUTMAN GROUP SRL CANELLI AT
LAWER SPA COSSATO BI
F. CORONA SAS CUNEO CN
RK GROWERS SRL SALUZZO CN
ASMAT DI DE STEFANO ADRIANO CUNEO CN
AZIENDA AGRICOLA NOCCIOLE D’ELITE DI EMANUELE CANAPARO CRAVANZANA CN
AZIENDA AGRIMONTANA SPA BORGO SAN DALMAZZO CN
BENVENUTO SNC CORTEMILIA CN
BOGANA FRATELLI SRL CHERASCO CN
CASCINA FONTANE SSA CASTINO CN
CORILANGA SOC. AGR. COOP. ROCCHETTA BELBO CN
CREA SRL CERVASCA CN
CUORE DI LANGA SSA   CN
D.S.C. SRL BERNEZZO CN
DESTEFANIS & NOVERO SRL GRINZANE CAVOUR CN
GRUPPO FONTANA SAS DI FONTANA DANILO & C. CRAVANZANA CN
IDEO TECNICA SRL VILLANOVA MONDOVI’ CN
MIA FOOD TECH CASTIGLIONE FALLETTO CN
NOCCIOLERIA – AZ. AGR. RAPALINO SAVERIO BENEVELLO CN
NUTKAO SRL CANOVE DI GOVONE CN
ORSA DRINKS SRL FOSSANO CN
PAPA DEI BOSCHI AZ. AGR. LEQUIO BERRIA CN
PROPPY-GEL SRL PIASCO CN
SELMI SRL BRA CN
TORRONALBA SRL PIOBESI D’ALBA CN
SPS ITALIANA PACK SYSTEMS SPA BOGOGNO NO
ANTON PAAR ITALIA SRL RIVOLI TO
AROMITALIA – G.E.I. SPA SETTIMO TORINESE TO
CAFFE’ VERGNANO SPA SANTENA TO
CEI SYSTEMS SRL GRUGLIASCO TO
CENTRALE DEL LATTE D’ITALIA SPA TORINO TO
CHIRIOTTI EDITORI SRL PINEROLO TO
COFFEE STAR INDUCTION SRL VENARIA REALE TO
CONO ARTIC SRL PIOBESI TO
COSTADORO SPA TORINO TO
FRUCTITAL SRL BURIASCO TO
GELCO SRL BORGONE SUSA TO
GOLMAR ITALIA SPA TORINO TO
GRANSICILY DI 1 AG SRL COLLEGNO TO
IMPERIA & MONFERRINA SPA MONCALIERI TO
M.C.M. MASSA SRL PIANEZZA TO
MEIKO ITALIA SRL CHIVASSO TO
MOLINI BONGIOVANNI SPA CAMBIANO TO
MOLINO PEILA SPA VALPERGA TO
MONVISO GROUP SRL ANDEZENO TO
PARIANI SRL GIVOLETTO TO
RCA IMBALLAGGI FLESSIBILI SRL TORINO TO
RED BILL SRL A SOCIO UNICO TORINO TO
SESAMES SRL TORINO TO
T.L.M. SRL VOLPIANO TO
TUTTOCAPSULE SETTIMO TORINESE TO
VENDING PRESS SRL MONCALIERI TO
CERUTTI INOX SRL PREMOSELLO CHIOVENDA VB
METALLURGICA MOTTA SRL OMEGNA VB
OFFICINA POCATINO DI GIORGIO & ALBERTO SNC OMEGNA VB
PIAZZA EFFEPI SRL CRUSINALLO DI OMEGNA VB

Universiadi, ecco tutte le gare

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Torino e le valli olimpiche sono dal 13 al 23 gennaio il palcoscenico della 32ª edizione delle Universiadi invernali (FISU World University Games 2025), una vera e propria festa dello sport che vede oltre 2.000 studenti-atleti di 55 nazioni, tra cui 53 italiani, competere per conquistare i 90 titoli in palio.

La manifestazione è organizzata da un comitato composto da Ministero dello Sport, Regione Piemonte, Città metropolitana e Comune di Torino, Federazione Italiana Sport Universitario, Edisu Piemonte, Centro Universitario Sportivo di Torino.

“Inizia così un anno straordinario per il Piemonte, con un’agenda densa di eventi culturali e sportivi che rappresentano un’opportunità irripetibile per far conoscere al mondo la ricchezza del territorio. “I grandi eventi – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore allo Sport, Turismo e Cultura Marina Chiarelli – sono motori fondamentali per il marketing del territorio e per lo sviluppo economico della nostra regione che in questi anni ha fatto un salto di qualità. È aumentata l’offerta, ma soprattutto le prerogative di eccellenza che hanno consentito a tutti i territori di superare la concorrenza straniera, grazie a un tessuto imprenditoriale che anche nei momenti più difficili ha scommesso su un settore che sta diventando strategico, un traino per la nostra economia”.

Le gare

Il programma comprende 13 discipline, ospitate in 6 differenti località:

– a Torino il Palavela ospita le gare di short track e di pattinaggio di figura e al PalaTazzoli si disputano il torneo femminile e le semifinali e finali maschili di hockey su ghiaccio e i tornei maschile e femminile di curling

– Bardonecchia è la sede di sci alpino, freestyle e snowboard

– Pragelato è teatro di biathlon, fondo e ski-orienteering

– a Sestriere debutta lo sci alpinismo

– nei palazzetti di Torre Pellice e Pinerolo si giocano le fasi preliminari dell’hockey maschile.

Per la prima volta nella storia delle Universiadi, gli studenti-atleti normodotati e con disabilità gareggiano sulle stesse piste di sci alpino e sci di fondo: un grande motivo di orgoglio per questa edizione dei Giochi, che fa dell’inclusività un elemento cardine e ribadisce il valore dello sport quale strumento per il cambiamento e veicolo di formazione, crescita e integrazione.

Il calendario completo

Per informazioni su giorni, orari e costo dei biglietti (quando previsti) di tutti gli appuntamenti sportivi e non consultare http://wugtorino2025.vivaticket.it/

Il programma culturale

Ricchissimo anche il programma culturale realizzato in occasione dei Giochi, ad iniziare dalla cerimonia di apertura del 13 gennaio nell’Inalpi Arena. Tra i vari artisti di fama internazionale presenti Giovanni Allevi, che mediante l’esecuzione di alcuni suoi brani di maggior successo ha parlato alla platea di giovani universitari dello spirito che lega lo sport alla musica e del potere della musica e dell’arte come veicolo di connessione e responsabilità.

E poi ancora: concerti, mostre, dibattiti scientifici di rilievo internazionale, eventi e notti bianche per far assaporare davvero a tutti il clima dei Giochi.

Da segnalare gli incontri in programma nella Igloo di piazza Castello, dove è anche allestito il FISU Village, e le mostre “Passion and Sport through time” nell’Archivio di Stato (un viaggio nella storia delle Universiadi attraverso i suoi oggetti, dal braciere originale delle prime edizioni a cimeli storici e medaglie del passato fino a quelle presenti, con il logo dell’evento, passando per l’evoluzione del design della fiaccola) e “Passione e Sport nel Tempo” in piazza San Carlo, che ripercorre il viaggio degli sport invernali dalle loro origini fino alle competizioni high-tech di oggi esplorando come la passione per queste attività abbia plasmato le comunità, ispirato gli atleti e unito le nazioni.

Tra gli eventi nell’Igloo si segnalano il 14 gennaio alle ore 15 la presentazione del Servizio civile regionale.

Tutti gli appuntamenti

La mascotte

Si chiama ToTag la mascotte delle Universiadi: ha le sembianze di un simpatico robot, che vuole unire valori, tecnologia, inclusione, gioco e sport anche nel suo nome richiamando il gioco dei bambini ‘ce l’hai’, la condivisione social e Torino.Una mascotte fisica ma anche virtuale, con profilo social con sembianze di emoji, un linguaggio universale, quindi senza barriere per promuovere l’inclusione e il dialogo, e con un fumetto dedicato realizzato ogni settimana dalla Scuola Comics Torino per raccontare i valori della manifestazione e la creatività giovanile.

Il suo aspetto digitale vuole inoltre richiamare l’intelligenza artificiale e la tecnologia a supporto degli atleti con disabilità.

ToTag nasce dalla volontà di creare una connessione universale che vada al di là delle distinzioni fra vita reale e digitale, fra online e offline, ed è infatti stata ideata per poter prendere il meglio del mondo digital al servizio della vita reale.

Ad accompagnarla ci sono i Fulgor, fiammelle animate di diversi colori che rappresentano la conoscenza e i valori simbolo delle Universiadi.

Video

Inaugurati i nuovi spazi di riabilitazione dell’ospedale Infantile Regina Margherita 

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Sono stati inaugurati i nuovi spazi di riabilitazione dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. La struttura del Regina Margherita è dedicata alla Riabilitazione ed al Recupero Funzionale dei pazienti e si integra con quanto offerto nella Palestra Riabilitativa di UGICARE. Erano presenti: Pecco Bagnaia e la moglie Domizia Castagnini, i piloti Franco Morbidelli, Carlo Casabianca e Andrea Migno; Alberto Cirio, Federico Riboldi, Michela Favaro, Franca Fagioli, Enrico Pira, Emanuele Ciotti.
La nuova palestra del Regina Margherita ha una superficie di 250 mq. e consta di
    • 3  locali adibiti a palestre
    • 2 ambulatori
    • servizi
    • servizi tecnici
    • altri ambienti di servizio
    • sala di attesa genitori.
Per questa nuova palestra UGI – Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini ODV ha donato €200.000 con il prezioso contributo dei regali di nozze di Francesco “Pecco” Bagnaia e della moglie Domizia Castagnini. Hanno collaborato alla raccolta dell’importo sua eccellenza il Prefetto di Torino dottor Donato Giovanni Cafagna, l’Associazione Mattia Mantovan ONLUS e l’Associazione Orizzonti Futuri ONLUS, in collaborazione con Ippodromo di Vinovo. Sono state installate nei nuovi spazi anche alcune attrezzature donate da Jolly Sport.
La progettazione e le opere di ristrutturazione edilizia ed impiantistica sono state supervisionate dall’Azienda Ospedaliera.
“Siamo orgogliosi di questa inaugurazione, perché un giorno per noi indimenticabile come quello del nostro matrimonio ha permesso di raggiungere un grande risultato: questo nuovo spazio di riabilitazione per i pazienti dell’ospedale Regina Margherita e di UGI” dichiarano Pecco e Domizia Bagnaia.
“Ringraziamo UGI, Pecco e Domizia Bagnaia e tutti coloro che hanno donato per la concretizzazione di questo spazio, che permetterà al nostro ospedale Regina Margherita un ulteriore salto di qualità nel percorso terapeutico. Per i bambini e gli adolescenti affetti da tumore in trattamento è molto importante effettuare gli interventi in un luogo a loro dedicato che rispetti la privacy e soprattutto dotato di strumenti all’avanguardia. La riabilitazione fisico-motoria eseguita con questa tipologia di strumenti guidati da personale adeguatamente formato è in linea con quella che è la missione dell’oncologia pediatrica, che va oltre la semplice guarigione, intesa come eradicazione della malattia, e che valorizza il percorso di crescita e la globalità della persona.” dichiara la professoressa Franca Fagioli (Direttore del Dipartimento Patologia e Cura del Bambino del Regina Margherita).
Il professor Enrico Pira (Presidente UGI) sottolinea “la grande soddisfazione dell’Associazione per aver concretizzato con questo intervento la collaborazione sancita dal Protocollo di Intesa siglato con il Comune di Torino e con l’Azienda Ospedaliera Regina Margherita.” Ricorda inoltre “UGI, in quanto Associazione di genitori, ha la diretta conoscenza dei bisogni dei bambini e dei ragazzi. La necessità di riabilitazione emerge in tutta la sua importanza al termine delle terapie nel difficile rientro nella vita quotidiana con il pesante fardello delle conseguenze della malattia e delle terapie. Nel prendere coscienza che un intervento precoce, fin dall’inizio delle terapie, è in grado di dare i migliori risultati, UGI sostiene l’attività di riabilitazione sia nelle proprie sedi che in ospedale. La Riabilitazione e recupero funzionale che è stata inaugurata oggi è per UGI il coronamento di un sogno condiviso con l’Oncoematologia pediatrica della professoressa Franca Fagioli.”
“Con questi nuovi spazi l’ospedale Regina Margherita compie un ulteriore passo verso l’eccellenza nella cura dei piccoli pazienti che qui trovano risposte importanti dal punto di vista sanitario e medico, grazie alle cure d’avanguardia, e luoghi accoglienti e su misura che consento di approcciare la malattia, e la guarigione, a 360 gradi. E’ un approcio in cui crediamo molto, perché i bambini non sono piccoli adulti, ma hanno una loro specificità, anche nell’affrontare i percorsi di malattia e di cura. Il mio ringraziamento va quindi ai medici e sanitari che ogni giorno con grande dedizione e impegno lavorano in questo ospedale, ma anche ai tanti che in questi anni sono diventati “amici” del Regina Margherita donando un po’ del loro tempo e delle loro risorse per contribuire a renderlo sempre di più un luogo di eccellenza per la cura dei nostri bambini” dichiara il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
L’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte Federico Riboldi ricorda come “Il Regina Margherita, da sempre fiore all’occhiello della sanità piemontese e ospedale pediatrico di eccellenza a livello nazionale ed internazionale, oggi si arricchisce di una palestra all’avanguardia per curare e accompagnare ancor meglio il difficile ma determinato percorso riabilitativo dei giovani pazienti. Un risultato che nasce dalla generosità del grande campione chivassese Pecco Bagnaia e di sua moglie Domizia Castagnini che hanno voluto trasformare il loro giorno di gioia e amore in un momento di solidarietà verso i pazienti più fragili: i bambini e gli adolescenti affetti da patologie oncologiche. Un grazie di cuore, quindi, a loro e a tutte le persone e le associazioni che hanno contribuito affinché si arrivasse ad avere un nuovo ambiente “protetto”, dove fare riabilitazione a 360 gradi”.
“Siamo davvero molto contenti di inaugurare questo nuovo spazio – dichiara la vicesindaca della Città di Torino Michela Favaro – testimonianza del bellissimo gesto di solidarietà che Francesco e Domizia Bagnaia hanno deciso di compiere, destinando i regali di nozze a due eccellenze torinesi quali l’Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini e l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Due realtà importantissime per la nostra città, con le quali di recente come amministrazione comunale abbiamo firmato un protocollo d’intesa, proprio per sostenere e valorizzare le tante progettualità in corso, con uno scopo di assoluta importanza che è quello di curare e accogliere i bambini malati e le loro famiglie”.
SCHEDA TECNICA
In Italia ogni anno circa 2500 bambini e adolescenti ricevono una diagnosi di patologia oncologica. Si tratta di un evento raro, ma che rappresenta ancora una delle principali cause di morte, in particolare in età infantile e adolescenziale ed a seconda degli istotipi tumorali (> 60 in oncologia pediatrica).  Ciononostante, è indiscutibile che il trattamento dei tumori pediatrici rappresenti oggi uno dei maggiori successi della medicina moderna: attualmente il tasso di guarigione dei tumori pediatrici è in media superiore all’80% e, sul territorio italiano, si contano più di 50.000 guariti da tumore pediatrico. Questo risultato è senza dubbio merito dei progressi che hanno trasformato radicalmente l’approccio alla diagnosi ed al trattamento sempre più personalizzato dei tumori, ma anche di un miglioramento nell’organizzazione delle cure. Nel nostro Paese i bambini e gli adolescenti con patologia oncologica sono presi in carico nei 49 Centri dell’Associazione Italiana di Ematologia ed Oncologia Pediatrica (AIEOP), distribuiti sul territorio nazionale secondo un modello “a rete”, che sottintende coordinamento e cooperazione tra i diversi professionisti, e modalità di trattamento oncologico secondo protocolli condivisi di diagnosi e cura.
La Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino (diretta dalla professoressa Franca Fagioli) è uno dei Centri italiani di eccellenza per la cura e l’assistenza dei bambini e dei ragazzi colpiti da malattia oncologica ed è Centro di Riferimento (HUB) nell’ambito della Rete Interregionale di Oncologia e Oncoematologia pediatrica del Piemonte e della Valle d’Aosta. Il Centro HUB effettua la diagnosi ed i trattamenti più complessi e lavora in sinergia con i centri SPOKE distribuiti sul territorio regionale, nei quali vengono effettuati i trattamenti di media e bassa complessità. La rete ha l’obiettivo di ottimizzare il PDTA del paziente e della sua famiglia, di superare la frammentarietà e la disomogeneità delle prestazioni in ambito oncologico e di razionalizzare l’impiego di risposte umane e materiali in ambito sanitario. A livello nazionale è Centro leader della Rete Nazionale Tumori Rari e, a livello internazionale, nel 2016 ha ricevuto l’endorsement ad entrare nella rete ERN PaedCan (maggio 2023 audit con esito positivo). Da sempre la Struttura si propone di garantire ai pazienti pediatrici trattamenti ad alta specializzazione ed in accordo con i risultati più attuali della ricerca scientifica, garantendo la presa in carico globale e multidisciplinare del bambino e della sua famiglia. L’équipe è quindi composta oltre che dai medici e dagli infermieri anche dagli psicologi e da tutti i professionisti non sanitari che si occupano del supporto educativo e ricreativo dei pazienti. Da sempre è infatti presente la scuola in ospedale di ogni ordine e grado ed i volontari sono presenza insostituibile per le famiglie.
Negli ultimi anni un ruolo fondamentale è rivestito dai medici riabilitatori, che, insieme ai terapisti della neuropsicomotricità dell’età evolutiva e dai fisioterapisti, si occupano del supporto fisico-motorio di tutti i pazienti sottoposti alle cure. La riabilitazione fisica in oncologia pediatrica riveste oggi un ruolo fondamentale nel miglioramento della qualità di vita dei bambini e degli adolescenti che affrontano il trattamento contro il cancro. Sebbene le cure oncologiche, come la chemioterapia, la radioterapia e gli interventi chirurgici, siano determinanti per la guarigione, esse comportano spesso effetti collaterali che possono compromettere il benessere fisico e psicologico dei piccoli pazienti. La riabilitazione fisica diventa quindi un supporto cruciale per contrastare queste difficoltà e per favorire una ripresa ottimale. In primo luogo, il trattamento oncologico può causare debolezza muscolare, riduzione della mobilità, fatica cronica ed alterazioni nella postura e nel movimento. La riabilitazione fisica aiuta a prevenire o minimizzare questi effetti, promuovendo il recupero della forza muscolare, della coordinazione e della flessibilità. Attraverso esercizi mirati, tecniche di stretching ed attività di resistenza, i bambini possono riacquistare la funzionalità fisica e migliorare la loro autonomia nelle attività quotidiane.
Inoltre, la riabilitazione non si limita solo agli aspetti fisici, ma comprende anche il supporto psicologico. Il processo riabilitativo aiuta i piccoli pazienti a ritrovare fiducia nel proprio corpo, migliorando l’autostima e riducendo ansia e stress. In un contesto delicato come quello oncologico, la riabilitazione diventa anche un’opportunità per il bambino di sentirsi protagonista attivo nel proprio percorso di guarigione, con un impatto positivo sul suo stato emotivo e sul rapporto con la propria famiglia. La riabilitazione fisica contribuisce inoltre ad una ripresa più rapida e duratura, riducendo il rischio di complicanze a lungo termine come disabilità o invalidità permanente. Ciò è particolarmente importante in oncologia pediatrica, dove la prognosi a lungo termine è sempre più favorevole ed i bambini, se adeguatamente supportati, possono recuperare pienamente le loro capacità motorie e tornare a condurre una vita attiva e sana. Infine, la riabilitazione fisica in oncologia pediatrica deve essere personalizzata ed integrata in un approccio multidisciplinare che coinvolga medici, fisioterapisti, psicologi ed altre figure professionali. Solo un intervento coordinato permette di affrontare in modo efficace le sfide fisiche e psicologiche derivanti dalla malattia e dai suoi trattamenti e garantisce un percorso di cura completo, che tiene conto del benessere globale del bambino. In sintesi, la riabilitazione fisica è un elemento imprescindibile nella cura oncologica pediatrica, in quanto migliora la qualità di vita, favorisce il recupero delle capacità motorie, sostiene il benessere psicologico e contribuisce ad una guarigione completa, permettendo ai bambini di guardare al futuro con speranza e fiducia.
Attualmente i pazienti oncologici in carico presso l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino che necessitano di trattamento riabilitativo multidisciplinare, durante la fase delle terapie attive, vengono seguiti principalmente dal Servizio di Riabilitazione Neuropsichiatrica e da quello di Riabilitazione Ortopedica-Fisiatrica dell’OIRM. I pazienti in carico nell’anno 2024 sono stati 145 e si tratta in particolare di pazienti con leucemia, tumori cerebrali e tumori dell’osso.
Per i bambini e gli adolescenti in trattamento è molto importante effettuare gli interventi in un luogo a loro dedicato che rispetti soprattutto la privacy e dotato di strumenti all’avanguardia. Nell’ambito del supporto riabilitativo, l’analisi e lo studio del cammino sono una priorità per il riabilitatore per comprendere al meglio i deficit presenti e le eventuali possibilità di compenso attraverso le scelte terapeutiche, le proposte di ortesi ed ausili e nella formulazione del progetto riabilitativo individuale ed il suo successivo follow up. L’analisi del movimento e del cammino richiede strumentazioni all’avanguardia e ad alta precisione come telecamere ad alte prestazioni con potenza di calcolo estrema, sistema wireless per l’analisi elettromiografica e del movimento e piattaforme di forza triassiali ad alte prestazioni. Questa strumentazione, di ultimissima generazione, è stata donata all’ospedale Infantile Regina Margherita da Pecco Bagnaia e dalla moglie Domizia Castagnini e sarà a disposizione dei bambini e degli adolescenti. Tali dispositivi, in combinazione con l’esperienza clinica e l’osservazione diretta del riabilitatore, permetteranno di rappresentare il movimento del paziente nello spazio, documentandone in modo intelligibile ed oggettivo gli aspetti motori e posturali e sviluppare un piano di trattamento ancora più efficace.
Per i bambini e gli adolescenti fuori trattamento è disponibile “UGICare”. I nuovi locali “UGICare” (corso Dante 109), dedicati alla riabilitazione psico-fisica dei ragazzi off-therapy, si sviluppano su una superficie di circa 350 mq, nei quali svolgono la propria attività specialistica: 3 fisioterapisti, 1 neuropsicologa, 1 logopedista, 1 ortottista, 1 terapista occupazionale e 2 psicologhe. Alcuni degli operatori UGI lavorano anche in OIRM con un coordinamento tra attività in ospedale e nella palestra UGI.
Nei nuovi locali sono a disposizione: locale palestra dotata di attrezzatura “Technogym” e postazione “Tyro Station” per la riabilitazione motoria; 3 studi a disposizione dei professionisti, dei quali uno dotato di apparecchiatura “Nirvana”, sistema computerizzato dedicato alla riabilitazione; sala di attesa genitori; locali di servizio.

Milano – Torino: Book Pride e Salone del Libro… insieme è meglio

La milanese “Fiera Nazionale dell’Editoria Indipendente” farà coppia con il “Salone Internazionale del Libro” di Torino

Obiettivo: “Dare solidità all’evento e costruire nuove forme di visibilità per la piccola e media editoria indipendente”. Spiegano così i responsabili di “ADEI – Associazione degli Editori Indipendenti”, promotori di “Book Pride – Fiera Nazionale dell’Editoria Indipendente”, la mano tesa e la volontà di camminare insieme messe in atto di recente fra la Fiera milanese (nata nel 2014, per dare maggiore visibilità a quella parte di editoria indipendente debitrice di maggiore attenzione da più parti e che tanto in pochi anni è riuscita ad imporsi nel calendario degli appuntamenti editoriali nazionali tanto da raddoppiarsi con l’arrivo, nel 2017, di “Book Pride Genova”) ed il “Salone Internazionale del Libro” di Torino.

In questi anni la manifestazione meneghina, grazie al lavoro concreto e collegiale dei suoi associati, ha sicuramente compiuto passi in avanti notevoli e coraggiosi che hanno contribuito direttamente e in parte alla sua crescita, ma la “sua persistente debolezza finanziaria – sottolineano ancora gli editori – acuita dai due anni di stop obbligato per il Covid, hanno fatto sì che si accumulasse una situazione debitoria tale da richiedere un cambio di rotta urgente e un nuovo modello industriale”. Di qui, dunque, l’intesa con il “Salone” subalpino e la massima integrazione all’interno dei suoi progetti. Il tutto per spianare la strada a una “fase nuova”, atta a mettere in sicurezza la “Fiera” e a trasmetterle nuova “linfa” vitale. A facilitare la regia di questa operazione, la presenza dell’azienda torinese “Eventi 3 Srl” come azionista di entrambe le manifestazioni e soggetto che farà da ponte tra la vecchia e la nuova gestione.

Nell’ottica del “Salone del Libro”, il suo ingresso nella gestione della “Fiera” è volto “a favorire la costruzione di una casa più solida per l’editoria indipendente, per tutti i piccoli e medi editori di progetto”. La manifestazione, dunque, continuerà a lavorare “insieme a un comparto da sempre sinonimo di innovazione e qualità, per promuovere nuove occasioni di incontro con il pubblico”.

“Gli editori indipendenti – dichiara Isabella Ferretti, presidente uscente della ‘Fiera’- hanno protetto il Salone nei suoi anni di maggiore difficoltà. Sono quindi felice che oggi il ‘Salone’ offra le proprie competenze a sostegno di un segmento così ricco e fecondo come quello dell’editoria indipendente per permettere a questa avventura di continuare e di continuarla insieme”.

“L’editoria di progetto è uno dei cardini della qualità libraria italiana – commenta, da parte sua, Silvio Viale, presidente dell’‘Associazione Torino, città del Libro’ – e il ‘Salone del Libro’ è da sempre al suo fianco. Attraverso ‘Book Pride’ vogliamo lavorare con gli editori che faticano ad emergere nelle librerie e nei punti vendita, per crescere insieme e raggiungere sempre più lettori e lettrici. In tal senso, il ‘Salone’ raccoglie il testimone conscio della storia di ‘Book Pride’ per scrivere un nuovo capitolo insieme a tutta la filiera del libro”. Del resto, negli ultimi anni, sono stati più d’uno i progetti culturali creati in giro per l’Italia dal “Salone Internazionale del Libro”: da Saluzzo a Parma a Bari. Ora, con l’arrivo di “Book Pride”, la sua rete di attività di “promozione della lettura” si rafforza ulteriormente, “aumentando la sua capacità di dialogo con i territori e offrendo ai lettori una programmazione annuale ancora più ricca”.

A quando, dunque, le prime uscite “in accoppiata”? L’appuntamento (per le case editrici, per tutta la filiera del libro e per il pubblico) con il “Salone del Libro” e “Book Pride” – ormai “coppia di fatto” – è a Milano (IX edizione), negli spazi di “Superstudio Maxi” (via Moncucco, 35) dal 21 al 23 marzo e a Genova, in “Palazzo Ducale”dal 3 al 5 ottobre.

Per info: “Eventi 3 srl”, via Pietro Giannone 10, Torino; tel. 011/5693665 o www.e23.it

g.m.

Nelle foto: “Book Pride”, immagini di repertorio

Psa, vertice in Regione: «Pieno coordinamento per isolare le zone a rischio»

Commissario straordinario Filippini dà il via libera alla caccia al cinghiale in Zona 1

 

Vertice  al Palazzo della Regione fra il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni e il Commissario straordinario per il contrasto alla Peste Suina Africana Giovanni Filippini.

L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sul coordinamento fra i diversi livelli e soggetti coinvolti nel monitoraggio e nella lotta alla Psa e per condividere le ulteriori misure da attuare sul territorio. La giornata di lavori ha quindi visto gli incontri del commissario con i responsabili regionali di Agricoltura, Caccia e Pesca, Sanità e Parchi, con le associazioni di categoria agricole e le associazioni venatorie.

«Il commissario Filippini – ha dichiarato il presidente Cirio – ha introdotto un cambio di paradigma fondamentale: continuare nell’opera di contenimento del contagio entro aree rigidamente controllate, ma al tempo stesso rafforzare l’azione di depopolamento. Quando si affacciò per la prima volta il virus, ormai tre anni fa, attuammo subito le indicazioni dell’Europa creando le recinzioni per isolare le aree infette: ma questo si è poi rivelato un metodo incompatibile con la situazione orografica del Piemonte. Per questo oggi il modo più efficace per contrastare la pandemia è identificare e isolare i cinghiali infetti e depopolare la zona cuscinetto dove non c’è infezione. È un’azione di contrasto che va anche nella direzione di diminuire i danni all’agricoltura e gli incidenti stradali causati dai cinghiali».

«A seguito della grande azione di monitoraggio e controllo esercitata dal Piemonte – ha aggiunto l’assessore Bongioanni – il commissario Filippini, con cui abbiamo avuto fin dal primo momento piena sintonia, oggi ci dà la possibilità di intervenire autorizzando la caccia al cinghiale nella cosiddetta Zona di restrizione 1, che sta fra la Zona 2 dove si era riscontrata l’infezione e la zona indenne, permettendoci così di creare quella fascia franca in grado di isolare il contagio. Siamo custodi di un patrimonio straordinario, con i distretti suinicoli del Cuneese e del Chierese forti di 1,5 milioni di capi e un indotto economico di 4 miliardi. Dobbiamo tutelare questo patrimonio. Le misure messe in campo dal commissario Filippini ci aiutano ad andare nella direzione giusta, che è quella del controllo e della tutela. Grandi preoccupazioni in questo momento non ce ne sono, la malattia è sotto controllo e ci permette di garantire la sicurezza ai nostri distretti suinicoli di pregio».

«Il nostro obiettivo – ha spiegato Filippini – è quello di tenere il virus all’interno delle zone infette. Ci vorrà tempo per eradicarlo da queste zone, e la linea è quindi quella di confinarlo. In questo momento la strategia prevede il controllo nella fascia 1, o Zona cuscinetto, dove vogliamo eliminare completamente la specie cinghiale, concedendo deroghe in quelle aree dove siamo certi che il virus non è presente. Continueremo il monitoraggio e prenderemo le decisioni successive sulla base dei risultati rilevati».

Sulla base di queste valutazioni, Filippini ha dato seguito alla richiesta avanzata dalla Regione Piemonte autorizzando la caccia al cinghiale in Zona di protezione 1 anche nelle province di AlessandriaAstiNovaraTorino e Vercelli, così come era già stato fatto nei giorni scorsi per quella di Biella. Oltre il termine della stagione venatoria sarà possibile proseguire le azioni di depopolamento attraverso il controllo faunistico con operatori abilitati, con massimo 3 cani in girata e squadre fino a 15 persone. In provincia di Cuneo, dove la presenza del più grande distretto suinicolo del Piemonte richiede una maggiore cautela nell’impedire possibili spostamenti dei cinghiali, viene per il momento autorizzata in zona 1 l’esclusiva attività del controllo faunistico con operatori abilitati, massimo 3 cani e 15 persone per ogni unità di gestione del cinghiale. «Affinché si possa raggiungere un effetto positivo sulla densità di popolazione dei cinghiali – raccomanda Filippini – il carniere deve avere come obiettivo almeno il 150% dei prelievi effettuati nella stagione precedente l’istituzione della zona soggetta a restrizione per Psa».

Conclude Bongioanni: «Il Piemonte ha fatto egregiamente la sua parte nel rispetto dei grandi produttori del nostro territorio, attraverso ingenti investimenti per la biosicurezza, nei ristori agli allevamenti suinicoli e nei corsi di formazione per cacciatori che – grazie a risorse stanziate interamente dalla Regione – hanno consentito di raddoppiare le forze delle guardie provinciali».

“Bigliettopoli”, chiesti 8 anni per ex poliziotto

In tutto 48 anni gli anni di reclusione suddivisi in 16 condanne chieste oggi dal pubblico ministero Colace in tribunale a Torino per il troncone ancora in piedi del maxi processo cosiddetto di “Bigliettopoli”.

Tra gli imputati anche Giulio Muttoni, responsabile di Set up live, per lui chiesti 18 mesi. Si chiama in causa il reato della “corruzione impropria” in relazione a biglietti omaggio in cambio di presunti favori. Per l’ex funzionario di polizia Davide Barbato, in passato  capo della scorta del procuratore Andrea Padalino – non indagato e da tempo pensionato – sono stati chiesti otto anni di reclusione riferiti ai reati di corruzione e accesso abusivo al sistema informatico.

Le Muse Sapienti: un dialogo aperto tra tecnologia, scienza, umanesimo e arte

Prometeo, la nuova piattaforma del Politecnico di Torino, inaugura al Circolo dei lettori, in collaborazione con Universo, la piattaforma di eventi dell’Università di Torino, un ciclo di incontri per esplorare e affrontare insieme le sfide della nostra contemporaneità

Dieci incontri per discutere e affrontare insieme i cambiamenti e le sfide della nostra contemporaneità: prende avvio domani il ciclo di appuntamenti “Le Muse Sapienti. Geografie del presente”, iniziativa realizzata nell’ambito della nuova piattaforma di produzione di contenuti culturali per il public engagement del Politecnico di Torino, Prometeo, in collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori e con Universo, il programma di eventi culturali dell’Università di Torino; una serie di dinner talks serali al Circoli dei lettori articolati in due momenti distinti, un primo di confronto tra gli ospiti sui temi che animano il nostro presente e un secondo di coinvolgimento del pubblico mediante la formula dell’aperitivo per continuare la conversazione in un contesto conviviale.

La scelta del nome, “Le Muse sapienti”, si ispira all’opera musicale Le muse galanti proposta nel 1743 da Jean-Jacques Rousseau e, attraverso una serie di confronti fra  tecnologhe, tecnologi, scienziate, scienziati, umaniste, umanisti, artiste e artisti, vuole dimostrare che la tecnologia è umanità e che occorre riconciliare l’umanità con le sue creature.

La tecnologia ha infatti assunto un ruolo sempre più decisivo nello sviluppo sociale e in tutti gli ambiti della vita umana, dalla formazione al lavoro, dall’ambiente alla salute. Per questo motivo, il Politecnico di Torino intende intensificare le proprie iniziative di condivisione di conoscenza con la cittadinanza, rafforzando con Prometeo l’azione di Biennale Tecnologia, la grande manifestazione culturale a cadenza biennale che l’Ateneo realizza e promuove con successo dal 2019.

L’idea è di produrre contenuti d’interesse per il pubblico, contenuti di volta in volta differenti: spettacoli teatrali, cortometraggi, libri di saggistica, pubblicazioni a fini didattici, ma anche podcast, video, lezioni per studenti della scuola e dell’università, e ancora contenuti per i social network, eventi di intrattenimento e dialogo con esperti, mostre, e molto altro.

Domani il primo appuntamento, “Pensare la fine”. Una riflessione sulla vecchiaia, pensiero spesso rimosso dalle nostre menti perché portatrice dell’idea, considerata da molti spaventosa, di non “essere più noi stessi”. Ma, si interrogano gli ospiti del talk – Agnese Codignola, Alessandro Chiarini e Paola Stringa – non sarebbe invece meglio prepararsi e affrontare la questione con pragmatismo? E allora il dialogo si concentra, nello specifico, sulle malattie degenerative e in particolare sull’alzheimer, con lo sguardo rivolto al futuro della ricerca e alla gestione della persona, a partire dalle conoscenze scientifiche e nella prospettiva di nuove soluzioni, in armonia con il modo in cui vogliamo pensare la nostra identità, gestendola fino alla fine.

Il secondo appuntamento si terrà il 30 gennaio prossimo e vedrà in dialogo tra loro, moderati da Guido Saracco, Giovanna Iannantuono e Andrea Prencipe. Dal titolo “Università generativa”, l’incontro esplorerà le opportunità offerte oggi da un mondo in costante cambiamento, con l’invito, rivolto alle nuove generazioni, di “imparare a disimparare” per lasciare il posto alle conoscenze associate ai cambi di paradigma in arrivo. Nel farlo, è necessario tuttavia conservare le qualità «umane» del pensiero, qualità sapientemente integrate con le nuove frontiere della rivoluzione tecnologica. Il monito è quindi di mantenere accesa la fiamma della creatività rispettando le tradizioni e il sapere ricevuto, ma al contempo di aprirsi alla diversità e al mondo intero. A tutto questo formeranno le università generative.

Il palinsesto degli incontri continuerà con i seguenti talk:

  • 14 febbraio 2025 | La filosofia: che cosa ci aspettavamo e che cosa ci ha dato? – Alessandro Baricco, Maurizio Ferraris
  • 20 febbraio 2025 | Pensarci umani: sesso e identità – Marzia Camarda, Antonella Viola
  • 27 febbraio 2025 | La matematica della vita – Piergiorgio Odifreddi
  • 13/14 marzo 2025 | Tecnologia e genere – Eva Benelli, Vera Tripodi
  • 27 marzo 2025 | Paure e speranze in politica – Massimo Cacciari, Maurizio Ferraris
  • 24 aprile 2025 | Digital Humanities – Trasformare la ricerca nell’egittologia e oltre – Christian Greco, Susanne Toepfer
  • 8 maggio 2025 | Tecnologia e guerra – Francesco Talò, Beppe Rasolo
  • 15-19 maggio 2025 | Sopravvivere al clima – Guido Saracco, Claudia Pasquero
  • 22 maggio 2025 | Il lavoro in pericolo – Maurizio Sacconi, Daniela Fumarola, Stefano Sacchi

I dieci appuntamenti si svolgeranno presso la sede del Circolo dei lettori, in Via Gianbattista Bogino 9, Torino, e cominceranno alle 18.30, con ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Chi possiede la Carta Io leggo di Più del Circolo dei lettori può prenotare il proprio posto (info@circololettori.it | 011 8904401).

Per l’aperitivo a seguire, è necessaria la prenotazione (Barney’s | 011 8904417 – 348 0570986 – barney@circololettori.it).

Per le opere di accompagnamento 99 milioni alla Torino-Lione

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Nella seduta della seconda Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Mauro Fava, l’assessore Enrico Bussalino ha illustrato la parte di competenza in materia di logistica e infrastrutture strategiche del Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2025-2027 (Pdcr 18). L’illustrazione delle stesse materie per il “Bilancio di previsione finanziario 2025-2027”, su richiesta delle opposizioni, è stata rinviata alla prossima seduta. Il motivo è la difficoltà a fare il confronto tra gli stanziamenti in Bilancio degli anni precedenti e quelli previsti nel Ddl 49, causa l’incompletezza del materiale a disposizione.

Infatti per chiarimenti sono intervenuti, oltre a Marco Protopapa (Lega), diversi consiglieri delle opposizioni: Sarah Disabato (M5s), Gianna PenteneroNadia ConticelliDomenico RavettiMonica Canalis e Fabio Isnardi (Pd), Alice Ravinale e Giulia Marro (Avs).

Nella sua relazione, Bussalino ha sottolineato che “le opere di accompagnamento della nuova linea ferroviaria Torino – Lione, che ammontano a 99 milioni di euro, sono importanti per infrastrutturare il territorio, trattandosi di un’opera strategica per il Piemonte e l’Italia e l’Europa”.

Per quanto riguarda la logistica, l’assessore ha rilevato “l’importanza dell’attivazione delle zone logistiche semplificate e che con il Dpcm del 12 novembre 2024 è già stato istituito il Comitato d’indirizzo, cioè l’organo di governance per l’operatività definitiva della Zona logistica semplificata (Zls)”. La Zls “Porto e retroporto di Genova” coinvolge i territori comunali di Rivalta Scrivia, Arquata Scrivia, Novi Ligure, Alessandria, Castellazzo Bormida, Ovada e Belforte Monferrato.”

In base alle domande dei consiglieri, oltre ad assicurare di fornire tabelle utili al confronto tra gli esercizi finanziari, Bussalino si è impegnato a chiedere i fondi necessari, ulteriori all’attuale disponibilità di 8 milioni e mezzo di euro, per la realizzazione della linea 1 della metropolitana di Torino e ha assicurato che “i lavori non si fermeranno”. Stesse conferme sono state fatte in merito ai cantieri del Terzo valico e dell’Asti-Cuneo “che rispetteranno il cronoprogramma”. L’assessore ha anche annunciato l’implementazione dei fondi statali del cosiddetto Ferrobonus, con 450 mila euro regionali.

Special Olympics World Winter Games 2025: un grande impatto sociale ed economico

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Torino e il Piemonte sono pronti a ospitare il più importante appuntamento sportivo mondiale per atleti con disabilità intellettive: gli Special Olympics World Winter Games Turin 2025. Un messaggio che è risuonato unanime questa seraalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dove comitato organizzatore, istituzioni, stakeholders e rappresentanti del mondo dell’imprenditoria hanno ribadito il loro convinto “sì” ad un evento di straordinario impatto per il territorio. Quelle prospettate sono ricadute di eccezionale rilievo in termini economici, sociali e culturali, che non si limiteranno al periodo dei Giochi, ma lasceranno una preziosa eredità di cui il territorio godrà per gli anni a venire.

“Siamo felici di organizzare gli Special OlympicsWinter Games 2025. È una grande occasione, per la nostra città e per il nostro territorio, poter ospitare un evento che abbatte barriere e pregiudizi e celebra il valore della collaborazione e le pari opportunità”, racconta Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente del Local Organizing Committee. “Il mio ringraziamento va ai Ministri Daniela Santanchè, Andrea Abodi, e Alessandra Locatelli, al Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, al Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, al Presidente di Compagnia di San Paolo Marco Gilli, ai tre main sponsor Toyota, Coca Cola e Intesa San Paolo. Grazie alle preziose risorse che hanno messo a disposizione, siamo sulla buona strada per realizzare un evento indimenticabile. I Giochi saranno accompagnati da un ricco calendario di eventi e attività culturali, in collaborazione con le istituzioni, le associazioni e le scuole locali. Il progetto è molto ambizioso e abbiamo bisogno del contributo di tutti per far sì che questo sogno diventi realtà”.

“Con gli Special Olympics World Winter Games, il Piemonte si prepara a diventare il palcoscenico mondiale dell’inclusione e del talento”, dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, gli assessori allo Sport, Marina Chiarelli e al welfare Maurizio Marrone. “Saranno giorni di sport, emozioni e grandi storie di vita, che dimostreranno come la determinazione e il coraggio possano superare ogni ostacolo. Questo evento non solo metterà in luce il potere universale dello sport nel connettere persone e culture, ma offrirà anche l’opportunità di valorizzare le eccellenze del nostro territorio: dalle montagne che ospiteranno le gare, alle iniziative che coinvolgeranno scuole, musei, teatri e comunità locali. I Giochi saranno un’occasione per emozionarci, riflettere e ispirarci, ricordandoci che gli Special Olympics non parlano solo di medaglie, ma di valori che arricchiscono la società intera. Il Piemonte è orgoglioso di esserci e di accogliere il mondo con la sua bellezza e la sua ospitalità”.

Per il Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo:“Con gli Special Olympics World Games Torino si prepara ad ospitare un importante evento sportivo di livello internazionale e, insieme, una comunità che è fonte di ispirazione nella promozione della cultura dell’inclusività e del rispetto. Lo spirito olimpico, in questi giochi, si declina in una delle sue essenze più pure: un invito a superare le barriere che ci separano e a riconoscere il valore di ogni individuo. Proprio in questi giorni in cui la città sta entrando nel vivo delle Universiadi invernali è importante ricordare come i grandi eventi sportivi, che accolgono atlete, atleti e delegazioni da tutto il mondo veicolano valori universali e lasciano eredità importanti sul territorio”.

L’evento, infatti, si prefigge di generare impatti positivi su più livelli. Da un punto di vista economico, i Giochi attireranno migliaia di visitatori tra atleti, familiari, tecnici, volontari e appassionati, con significative ricadute sui settori dell’ospitalità, della ristorazione e del turismo. Ma è l’aspetto sociale a rappresentare il cuore pulsante di questa manifestazione: promuovere l’inclusione delle persone con disabilità intellettiva attraverso lo sport e diffondere una cultura più aperta e rispettosa della diversità. Non da ultimo, i Giochi offriranno un’importante occasione per valorizzare l’immagine del Piemonte e di Torino a livello internazionale, posizionandoli come destinazioni di eccellenza non solo per gli eventi sportivi, ma anche per la loro capacità di mettere al centro le persone e i valori.

Gli eventi sul territorio

Durante gli Special Olympics World Winter Games 2025, Torino e il Piemonte diventeranno il cuore pulsante di un’esperienza unica che andrà ben oltre le competizioni sportive. Le gare delle 8 discipline (sci alpino, sci di fondo, dancesport, pattinaggio artistico, floorball, short track, snowboard e ciaspole) si svolgeranno dall’8 al 15 marzo a Torino Bardonecchia, Sestriere e Pragelato, ma parallelamente si svilupperà un programma di eventi collaterali e attività di avvicinamento che coinvolgeranno attivamente il tessuto associativo, culturale e sociale della regione.

Le scuole saranno protagoniste di percorsi educativi sull’inclusione, con laboratori e incontri dedicati a sensibilizzare le nuove generazioni. I musei, i teatri e le istituzioni culturali del territorio offriranno un ricco calendario di iniziative, tra cui mostre tematiche, spettacoli teatrali e concerti, che celebreranno la diversità e l’unione tra le comunità. Non mancheranno poi momenti di festa e aggregazione, come la cerimonia di apertura sabato 8 marzo, dove i cittadini e i visitatori potranno immergersi nell’atmosfera dei Giochi e incontrare dal vivo i 1.500 atleti e atlete provenienti da 102 delegazioni.

A segnare solennemente il percorso di avvicinamento ai World Winter Games sarà la torcia olimpica, che partirà da Atene il 25 febbraio per arrivare in Italia il 26, in un percorso che, dopo una tappa in Vaticano, la porterà fino a Torino. Lì inizierà il suo tour per il Piemonte, a partire dai Comuni ospitanti l’evento, per poi andare a toccare tutti i capoluoghi piemontesi, in una serie di appuntamenti locali che renderanno l’esperienza dei Giochi indimenticabile, rafforzando il legame tra il territorio e i valori promossi dagli Special Olympics, lasciando un’eredità duratura di partecipazione, inclusione e orgoglio collettivo.