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Covid, il bollettino di sabato 2 ottobre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 152nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 52 dopo test antigenico), pari allo 0.4% di 34.944tamponi eseguiti, di cui31.810antigenici. Dei 152 nuovi casi, gli asintomatici sono 86 (56,6%).

I casi sono così ripartiti: 53 screening, 82 contatti di caso, 17 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 383.388,così suddivisi su base provinciale: 31.480 Alessandria, 18.272 Asti, 12.117 Biella, 55.235 Cuneo, 29.803 Novara, 204.194 Torino, 14.282 Vercelli, 13.688 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.581 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.736 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23 ( + 3 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 185 (4 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.396.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.168.438(+34.944rispetto a ieri), di cui 2.190.422risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.763

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 (nessuno di oggi), comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.763deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.574 Alessandria, 717Asti, 434 Biella, 1.462 Cuneo, 949 Novara,5.619 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

368.021GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 368.021(+135rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.569 Alessandria, 17.355 Asti, 11.567 Biella, 53.284 Cuneo, 28.697 Novara, 196.677 Torino, 13.652 Vercelli, 13.202 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.494 extraregione e 2.524 in fase di definizione.

Export piemontese in calo ma crescono i distretti dei prodotti di qualità

L’export dei distretti industriali del Piemonte segna un meno 8% nel primo semestre rispetto all’analogo periodo del 2019.  Il quadro emerge  dal Monitor dei Distretti Industriali presentato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

Crescono i distretti della nocciola e della frutta piemontese (+45,1%), quello della confetteria e del cioccolato torinese (+30,3%), i dolci di Alba e Cuneo (+15,2%), i vini di Langhe, Roero e Monferrato (+14,8%).

L’export dei distretti industriali in Italia invece registra un balzo notevole:   sale del 27,6% a prezzi correnti rispetto agli stessi mesi del 2020, penalizzati dal lockdown. A confronto con il 2019 si registra  un +0,7% (474 milioni di euro) e il raggiungimento di  livelli record a quota 64,6 miliardi di euro. Tra i settori distrettuali più positivi, gli Elettrodomestici (+29% rispetto ai primi sei mesi del 2019), la Metallurgia (+22,2%, grazie anche all’ aumento dei prezzi alla produzione) e l’Agroalimentare (+14,9%). A gonfie vele  la performance della filiera delle costruzioni e del sistema casa, con in testa i distretti specializzati in Mobili (+8,2%) e Prodotti e materiali da costruzione (+6,7%).

Il generale Figliuolo accoglie la richiesta: Piemonte primo a partire con le terze dosi per il personale sanitario

Accolta la richiesta rivolta dal Presidente della Regione e dall’Assessore alla Sanità.

Il generale Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid ha accolto la richiesta del Piemonte di poter iniziare subito con la somministrazione delle terze dosi al personale sanitario, in parallelo a quelle per gli over 80 ed ospiti e operatori delle RSA.

Il Presidente della Regione e l’Assessore alla Sanità sottolineano che all’appello lanciato ieri dal Piemonte è arrivato oggi un immediato riscontro positivo da parte della Struttura commissariale e per questo desiderano ringraziare il generale Figliuolo che, ancora una volta, ha mostrato grande attenzione e velocità nel venire incontro alle istanze del territorio.

Il Piemonte è stato tra i primi a partire il 20 settembre con le somministrazioni delle terze dosi ai 53 mila immunodepressi del proprio territorio e nella classifica elaborata dalla Fondazione Gimbe è in testa alle Regioni con oltre 20 mila somministrazioni nell’arco di 10 giorni.
Da lunedì 4 ottobre si partirà anche con gli oltre 370 mila over80 e ospiti ed operatori delle RSA.
Dopo il via libera arrivato nel pomeriggio al Piemonte sul personale sanitario si procederà immediatamente anche con l’organizzazione delle dosi aggiuntive per questa categoria, partendo in particolare dal personale sanitario con più di 60 anni o affetto da patologie concomitanti tali da renderli vulnerabili a forme gravi di Covid o con elevato livello di esposizione all’infezione, così come previsto dalla circolare ministeriale.

Il Presidente e l’Assessore sottolineano che era fondamentale intervenire subito con la terza dose anche per la sicurezza del personale sanitario, che è stata una delle prime categorie a concludere il ciclo vaccinale nella prima fase e che continua a lavorare senza sosta per il bene della collettività.

Il commissario generale dell’Unità di crisi della Regione Vincenzo Coccolo sottolinea che oggi il Piemonte può contare su una disponibilità di oltre un milione di dosi e l’obiettivo è di utilizzarle nel minor tempo possibile per mettere in sicurezza al più presto il maggior numero di persone.

IN PIEMONTE L’85% DEI PAZIENTI COVID IN TERAPIA INTENSIVA NON È VACCINATO

Dai dati aggiornati ad oggi in Piemonte l’85% dei pazienti Covid che si trovano in questo momento ricoverati in terapia intensiva non è vaccinato. In particolare dei 20 ricoveri attuali in terapia intensiva 17 riguardano pazienti non vaccinati (11 uomini e 6 donne), altri 3 sono invece pazienti vaccinati ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse (2 uomini e 1 donna). Dei 189 ricoveri in terapia ordinaria i pazienti non vaccinati sono 99.

RIENTRO A SCUOLA DOPO UN’ASSENZA NON COVID: SUFFICIENTE L’AUTOCERTIFICAZIONE

La Regione Piemonte in una nota di chiarimento all’Usr rivolta alle scuole precisa che non è necessario il certificato medico per il rientro in classe dopo un’assenza non Covid, è sufficiente l’autodichiarazione dei genitori. Tale autodichiarazione deve essere presentata anche nel caso di un solo giorno di assenza.

Covid, venerdì 1 ottobre: la situazione in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato156nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 51 dopo test antigenico), pari allo 0.6% di 27.977tamponi eseguiti, di cui22.735antigenici. Dei 156 nuovi casi, gli asintomatici sono 64 (41,0%).

I casi sono così ripartiti: 58 screening, 67 contatti di caso, 31 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 383.236,così suddivisi su base provinciale: 31.462 Alessandria, 18.247 Asti, 12.114 Biella, 55.217 Cuneo, 29.790 Novara, 204.131Torino, 14.280 Vercelli, 13.680 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.578 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.737 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 20 (- 1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 189 (+ 5rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.379.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.133.494(+ 27.977rispetto a ieri), di cui 2.182.097risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.762

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane 11.762 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.573 Alessandria, 717Asti, 434 Biella, 1.462 Cuneo, 949 Novara,5.619 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

367.886GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 367.886(+215rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.540 Alessandria, 17.349 Asti, 11.562 Biella, 53.273 Cuneo, 28.685 Novara, 196.621 Torino, 13.648 Vercelli, 13.196 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.493 extraregione e 2.519 in fase di definizione.

Professore in stato confusionale tenta di rapire una bimba nel passeggino

E’ accaduto ieri mattina in Corso XI Febbraio, all’angolo con Corso Regina Margherita. Una pattuglia del Comando Territoriale VII della Polizia Municipale, impegnata in un servizio ordinario di controllo del territorio, ha arrestato un uomo che poco prima aveva tentato di rapire una bambina in passeggino all’interno di un bar.

Gli agenti di pattuglia hanno notato un gruppo di persone che si stavano azzuffando su Corso XI Febbraio e si sono avvicinati per verificare cosa stesse accadendo. Dalla colluttazione in atto, un uomo, sul quale si erano accanite le altre persone, è riuscito a divincolarsi per dirigersi di corsa verso il mercato di Porta Palazzo ed è stato immediatamente inseguito dai due agenti ancora ignari di quanto fosse accaduto prima della lite.

Giunto nei pressi di corso Regina Margherita, il fuggitivo ha rallentato e si è messo a camminare nel tentativo di volersi confondere tra la folla. A quel punto i ‘civich’ lo hanno fermato impedendogli di dileguarsi tra i passanti, e poco dopo, raggiunti dalla altre persone che avevano  cercato di trattenerlo, sono stati messi al corrente di quanto era accaduto all’interno del bar.

L’uomo, così come anche documentato dalle immagini della telecamere di sicurezza del bar, è entrato nel locale una prima volta, attirato dal passeggino vicino all’ingresso nel quale dormiva la bambina di poco più di nove mesi. Allontanato dal papà per le troppe attenzioni dedicate alla piccola, l’uomo è tornato nel bar una seconda volta e,  cogliendo di sorpresa  le persone presenti in sala, ivi compresi i genitori della bimba, ha afferrato in maniera rapida e violenta il passeggino nel tentativo di portarlo fuori dal locale.

Fortunatamente, l’attenzione e la prontezza di riflessi del titolare del bar, che ha subito capito le reali intenzioni dell’uomo, hanno impedito che riuscisse a portare via il passeggino. A quel punto, l’uomo è stato braccato dal papà della piccola e da altre persone presenti nel bar, per poi riuscire a fuggire ed essere definitivamente fermato dalla pattuglia della Polizia Municipale.

Si tratta di un cittadino italiano di 57 anni apparso subito in stato confusionale ai due agenti, ai quali l’uomo non è riuscito a dare una spiegazione di senso compiuto su quanto accaduto.

Dopo aver ascoltato i testimoni e visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza del bar, l’uomo è stato portato al Comando di Via Bologna.

Gli accertamenti di rito hanno evidenziato che si tratta di un professore di ruolo di un Istituto Superiore di Torino che già in passato aveva dato segni di disturbi comportamentali trattati dal Reparto Psichiatrico dell’ospedale Molinette. Negli ultimi giorni parrebbe che il soggetto, con un precedente giudiziario per tentato omicidio, non si sia recato al lavoro e dall’ospedale Molinette hanno fatto sapere che ultimamente le terapie consigliate non erano seguite in maniera adeguata dal paziente.

Su disposizione del Magistrato di turno, l’uomo è stato tratto in arresto per tentato sequestro di persona e trasferito presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno.

Tre arresti per l’omicidio dell’architetto di Piossasco

Sono tre uomini di origini albanesi fermati dai carabinieri del Comando provinciale di Torino per l’assassinio di Roberto  Mottura, l’architetto di 50 anni ucciso nel mese di giugno nella sua casa di Piossasco. Approfondite indagini hanno portato all’individuazione delle persone arrestate. Sarebbe stato loro fatale l’errore di non aver immediatamente spento dopo il delitto un cellulare usa e getta che ha permesso ai militari di risalire ai rapinatori.

In Piemonte è stata superata la quota di 6 milioni di vaccini

In Piemonte è stata superata la quota di 6 milioni di vaccini somministrati: con le 18.575 persone vaccinate oggi (tra cui 9.019 seconde dosi e 1.671 terze agli immunodepressi), dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 6.001.906 dosi.

Un risultato che per il Presidente e l’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte ribadisce ancora una volta il ritmo veloce che si è voluto imprimere alla campagna vaccinale, con il grande supporto di tutto il sistema sanitario, delle istituzioni e del mondo imprenditoriale, per garantire la maggiore sicurezza possibile alla popolazione e la ripresa delle attività economiche.

Tra i vaccinati di oggi, in particolare, sono 2.063 i 12-15enni, 4.363 i 16-29enni, 3.084 i trentenni, 2.890 i quarantenni, 2.210 i cinquantenni, 811 i sessantenni, 364 i settantenni,1.823 gli estremamente vulnerabili e 200 gli over80.

Il totale odierno, che comprende 2.768.127 seconde e 18.841 terze dosi, corrisponde all’84,6% di 7.092.020 dosi finora disponibili in Piemonte (la percentuale è inferiore a ieri perché comprende le nuove dosi di Pfizer e Moderna consegnate alle aziende sanitarie).

IL PIEMONTE RESTA IN ZONA BIANCA

Il Pre-Report settimanale Ministero Salute – Istituto Superiore di Sanità riporta che nella settimana 20-26 settembre il numero dei nuovi casi segnalati in Piemonte risulta in riduzione rispetto alla settimana precedente.

La percentuale di positività dei tamponi si conferma all’1% e l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi risulta inferiore a 1, pari a 0.87.

Stabili il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e quello dei posti letto ordinari, entrambi al 3%, calcolati sui dati di oggi. Si riducono lievemente i focolai attivi e nuovi.

Il valore dell’incidenza e il numero dei ricoveri ancora contenuti concorrono favorevolmente a mantenere la nostra regione in zona bianca.

AL VIA VENERDI’ 1 OTTOBRE I TAMPONI GRATUITI PER PERSONALE E STUDENTI UNIVERSITARI

Da oggi al via l’iniziativa “Ripartenza sicura” per gli atenei piemontesi. Fino al 15 ottobre il personale universitario docente e non docente, gli studenti e gli ospiti e gli operatori delle residenze universitarie potranno sottoporsi gratuitamente ad un tampone negli hub elencati su https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2021-09/hotspot_universita.pdf

 

UNITÀ MOBILI VACCINALI NEL FINE SETTIMANA AD EUROMINERALEXPO E DOUJA D’OR

Una delle Unità mobili vaccinali della Regione Piemonte in occasione di grandi eventi, per dare la possibilità a chi non è ancora vaccinato di farlo e contemporaneamente di effettuare un tampone rapido gratuito per ottenere il Green pass per partecipare alla manifestazione, sarà presente alla 50a edizione di Euromineralexpo, che si terrà nel fine settimana al Pala Alpitour di Torino (corso Sebastopoli 123). Venerdì 1 e sabato 2 ottobre ci si potrà vaccinare e fare il tampone dalle 8.30 alle 18, domenica 3 ottobre dalle 8.30 alle 17.30.

Un’altra Unità tornerà domenica 3 ottobre dalle 9 alle 14 in piazza Alfieri ad Asti in occasione della Douja d’Or.

La Regione chiede di poter iniziare subito la somministrazione della terza dose vaccinale al personale sanitario

È la richiesta del presidente della Regione Cirio e dell’Assessore alla Sanità Icardi al commissario Figliuolo

Intanto, lunedì 4 ottobre sul territorio regionale partono le dosi aggiuntive per 374.000 over80 e ospiti e operatori di Rsa

In vista della partenza delle terza dose per gli ultra 80enni e gli ospiti e personale delle Rsa, che in Piemonte inizieranno a essere inoculate lunedì 4 ottobre, questa mattina l’assessorato alla Sanità ha provveduto a trasmettere alle Asl gli elenchi dei soggetti interessati da questa nuova fase della campagna vaccinale. Già oggi, quindi le aziende hannno potuto iniziare le convocazioni degli over80, mentre nelle Rsa la vaccinazione avverrà all’interno delle strutture, che potranno procedere con personale proprio, oppure chiedere il supporto delle squadre vaccinali delle Asl. Dopo i circa 53.000 immunodepressi per i quali la somministrazione delle terze dosi è già partita, questa nuova fase interesserà in Piemonte circa 374.000 persone. In particolare, come previsto dalla circolare del ministero della Salute, si inizierà dagli oltre 161.000 cittadini over80 e ospiti e operatori delle Rsa, che hanno concluso il ciclo vaccinale da almeno sei mesi. Via via le aziende attingeranno dalla piattaforma regionale i nominativi di coloro che superano questa soglia fino ad arrivare ad immunizzare la platea complessiva.

Il Presidente della Regione e l’assessore alla Sanità sottolineano come il Piemonte riesca ogni volta ad attivarsi prontamente per affrontare le evoluzioni della campagna vaccinale, grazie soprattutto all’impegno e alla dedizione degli operatori del sistema sanitario. Il Piemonte è stato tra i primi a partire il 20 settembre con le somministrazioni agli immunodepressi e lo sarà ancora adesso per questa nuova fascia particolarmente fragile, che è fondamentale proteggere. Il Presidente e l’Assessore hanno però scritto oggi al commissario Figliuolo per chiedere che si proceda immediatamente anche con la terza dose per il personale sanitario, tra i primi a concludere il ciclo vaccinale nella prima fase, ma anche tra coloro sono in prima linea da quasi due anni e che è fondamentale possano continuare a lavorare in sicurezza, per loro e per i pazienti.

Per quanto riguarda gli over80, i soggetti da vaccinare sono oltre 313.000 (a cui vanno sommati i 20 mila compresi tra gli ospiti delle Rsa). Di questi 113.000 hanno già concluso il ciclo vaccinale da almeno 6 mesi.

Nelle Rsa, il totale è di circa 30.000 ospiti e altrettanti operatori, di cui rispettivamente 24.000 e 25.000 con ciclo completato da sei mesi.

SUDDIVISIONE TERRITORIALE

Venendo alla suddivisione territoriale, qui di seguito vengono elencati per ciascuna Asl il totale degli over80 e degli ospiti e operatori delle Rsa aventi diritto alla terza dose, poi la distinzione per categoria, con l’indicazione tra parentesi del numero di coloro che hanno concluso il ciclo da almeno 180 giorni.

Asl Alessandria: totale 43.600 (22.200); over80 34.200 (13.800); ospiti Rsa 4.000 (3.600); personale Rsa 5.400 (4.800);

Asl Asti: totale 17.900 (10.600); over80 14.500 (7.700); ospiti Rsa 1.600 (1.400); personale Rsa 1.800 (1.600);

Asl Biella: totale 15.400 (9.250); over80 13.200 (7.600); ospiti Rsa 1.700 (1.300); personale Rsa 500 (350);

Asl Cn1: totale33.300 (11.500); over80 26.100 (5.700); ospiti Rsa 3.300 (2.500); personale Rsa 3.900 (3.300);

Asl Cn2: totale 14.400 (7.000); over80 11.500 (5.000); ospiti Rsa 1.700 (1.000); personale Rsa 1.200 (1000);

Asl Novara: totale27.300 (10.900); over80 23.600 (8.000); ospiti Rsa 1.800 (1.400); personale Rsa 1.900 (1.500);

Asl Città di Torino: totale 75.550 (24.200); over80 69.300 (19.500); ospiti Rsa 3.350 (2.700) personale Rsa 2.900 (2.000);

Asl To3: totale47.700 (20.800); over80 40.300 (14.500); ospiti Rsa 3.400 (3.000); personale Rsa 4.000 (3.300);

Asl To4: totale42.300 (19.900); over80 33.500 (13.500); ospiti Rsa 4.500 (3.300); personale Rsa 4.300 (3200);

Asl To5: totale24.900 (9.450); over80 21.150 (6.200); ospiti Rsa 1.850 (1.650); personale Rsa 1.900 (1.600);

Asl Vco: totale15.100 (8.000); over80 12.800 (6.200); ospiti Rsa 1.000 (900); personale Rsa 1.300 (950);

Asl Vercelli: totale 16.100 (7.500); over80 13.300 (5.200); ospiti Rsa 1.500 (1.300); personale Rsa 1.300 (1000).

Covid, il bollettino di giovedì 30 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 207 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 63 dopo test antigenico), pari allo 0.9% di 23.457 tamponi eseguiti, di cui 17.433 antigenici. Dei 207 nuovi casi, gli asintomatici sono 101 (48,8%).

I casi sono così ripartiti: 66 screening, 108 contatti di caso, 33 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 383.080,così suddivisi su base provinciale: 31.443 Alessandria, 18.235 Asti, 12.106 Biella, 55.201 Cuneo, 29.784 Novara, 204.054 Torino, 14.275 Vercelli, 13.670 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.578 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.734 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 21 (- 1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 184 (+ 1 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.442.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.105.517 (+23.457 rispetto a ieri), di cui 2.177.042 risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.762

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane 11.762 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.573 Alessandria, 717Asti, 434 Biella, 1.462 Cuneo, 949 Novara,5.619 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

367.498 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 367.671(+173 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.518 Alessandria, 17.333 Asti, 11.555 Biella, 53.249 Cuneo, 28.668 Novara, 196.507 Torino, 13.643 Vercelli, 13.191 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.493 extraregione e 2.514 in fase di definizione.

Le Fiamme gialle scoprono la “stamperia” clandestina dei marchi: sequestrati 200 mila capi contraffatti

Una vera e propria “stamperia del falso” quella sequestrata nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Torino, a carico di un imprenditore di origine cinese, il quale aveva allestito un’attività commerciale illegale dedita alla produzione e alla vendita di capi recanti marchi contraffatti.

Le indagini dei Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego, avviate dopo un intervento effettuato nelle scorse settimane a Torino, nel quartiere di “Porta Palazzo”, hanno condotto i militari sino a Prato, epicentro della frode in commercio milionaria.

Nella cittadina toscana, centro nevralgico della produzione del c.d. “Pronto Moda”, i Baschi Verdi torinesi hanno individuato l’opificio all’interno del quale operai e sartine di etnia cinese realizzavano migliaia di capi d’abbigliamento riproducenti, falsamente, i prestigiosi brand delle note case di moda “Burberry” “Fendi” per la successiva esportazione in Francia, Germania e Polonia nonché la distribuzione nei poli commerciali di Torino, Milano e Roma.

I Finanzieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Torino, hanno sequestrato l’intero padiglione adibito a stamperia clandestina, al cui interno sono stati rinvenuti oltre 200 mila marchi contraffatti a “stampa sublimatica diretta su tessuto”, 270 chilometri di tessuto in acrilico e cotone destinati a stampa serigrafica e 10 macchinari industriali (tra cui plotter, macchine per cucire, stampanti e stiratrici) necessari alla creazione, alla cucitura e al confezionamento dei prodotti falsi e denunciato l’imprenditore alla locale Autorità giudiziaria per produzione di marchi contraffatti.

L’avvenuta commercializzazione dei beni avrebbe consentito di realizzare un guadagno illecito superiore al milione e mezzo di euro.