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Covid: il bollettino di martedì 23 marzo

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.080nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 386dopo test antigenico), pari al 9,1% dei 22.924tamponi eseguiti, di cui 15.950 antigenici. Dei 2.080 nuovi casi, gli asintomatici sono 774(37,2%).

I casi sono così ripartiti: 360 screening, 1.130 contatti di caso, 590 con indagine in corso; per ambito: 41 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 165 scolastico, 1.874 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 296.544così suddivisi su base provinciale: 24.410 Alessandria, 14.385 Asti, 9.424 Biella, 41.322 Cuneo, 22.974 Novara, 158.263 Torino, 11.221 Vercelli, 10.954 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.328 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.263 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 347(2rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.572(+36 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 30.964

I tamponi diagnostici finora processati sono 3.537.736(+22.924rispetto a ieri), di cui 1.306.885risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 10.023

Sono 75 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3 verificatisioggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 10.023deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.457 Alessandria, 622 Asti, 392 Biella, 1.197 Cuneo, 823 Novara, 4.661 Torino, 449 Vercelli, 335 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 87 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

251.638 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 251.638(+ 2.005rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 21.361 Alessandria, 12.611 Asti,8.383Biella, 34.208 Cuneo, 19.555 Novara, 133.346 Torino, 9.375 Vercelli, 9.710 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.188 extraregione e 1.901 in fase di definizione.

Scoperta discarica abusiva di amianto e altri materiali

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Lastre polverulenti e frantumate di amianto, rottami ferrosi, olii esausti, materiale plastico: oltre 8.000 tonnellate di rifiuti sequestrati nella discarica a “cielo aperto” estesa su un’area di oltre 10.000 metri quadri.

È questo il bilancio di un intervento della Guardia di Finanza di Torino che ha individuato nei giorni scorsi  nel comune di Chivasso, grazie anche alla collaborazione della Sezione Aerea delle Fiamme Gialle di Varese che ha effettuato rilevamenti dall’alto mediante specifici sorvoli, una vasta area degradata, in evidente stato di abbandono, ove erano ammassati disomogenei cumuli di rifiuti.

Dopo aver sviluppato gli approfondimenti necessari ad individuare i proprietari del sito, i “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego, che hanno condotto gli accertamenti coordinati dalla Procura della Repubblica di Ivrea, hanno controllato l’intera area appurando la grave pericolosità dei materiali depositati, riconducibili, in parte, all’attività di edilizia e di bonifica svolta da un’impresa del Chivassese.

Per anni l’azienda coinvolta si è occupata della bonifica di amianto stoccando, nel tempo, migliaia di tonnellate di rifiuti industriali, anche pericolosi, all’interno della vasta superficie, adiacente alle rive del Po, rientrante, tra l’altro, in una riserva protetta, ad oggi meta di gite “fuori porta”.

Le riprese eseguite dall’elicottero hanno consentito di acclarare il descritto contesto ambientale, fornendo un quadro d’insieme allarmante dal punto di vista della tutela dell’ambiente.

Al termine delle indagini, i Finanzieri hanno sequestrato rifiuti industriali, speciali e anche pericolosi, considerata la presenza di amianto, per circa 8.000 tonnellate, non avviati alle operazioni di smaltimento.

Nel corso delle operazioni è stato anche sequestrato un immobile, non a norma in relazione alla sicurezza dei luoghi di lavoro, dove al suo interno sono stati accatastati macchinari in disuso e attrezzature da lavoro, nonché materiale isolante e bidoni di catalizzatore o primer non più utilizzabili.

I due amministratori della società coinvolta sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria eporediese per deposito incontrollato di rifiuti e gestione di discarica non autorizzata.

Sono in corso ulteriori approfondimenti finalizzati alla messa in sicurezza del sito e alla verifica dell’eventuale contaminazione ambientale causata dallo sversamento dei prodotti, in collaborazione con gli Enti competenti.

L’operazione effettuata dalla Guardia di Finanza di Torino nello specifico comparto testimonia e conferma il costante impegno delle Fiamme Gialle a tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza dei cittadini.

Un piano per il verde di Torino

Il Consiglio Comunale ha approvato il Piano strategico dell’infrastruttura verde, illustrato dall’assessore all’Ambiente, Alberto Unia.

Si tratta di un documento di dieci capitoli (Caratterizzazione del verde urbano, Il verde ricreativo, l’orticoltura urbana, Il verde ecosistemico, Il verde coltivato, Verde bene turistico, Il verde pubblico nelle gestioni delle emergenze, La gestione del verde pubblico, Partenariati e partecipazione, Sommario delle strategie del Piano degli indicatori di monitoraggio), nato in continuità con il progetto “Green Print”, sull’analisi dell’accessibilità al verde creativo della città e con il “Piano di Resilienza climatica della Città.

Il piano fa riferimento alle molteplici funzioni che assolvono gli spazi verdi, di natura ambientale, sociale, ecologica, culturale ed economica, elementi fondamentali della sostenibilità urbana, utili al miglioramento della salute pubblica, consentendo uno stile di vita sano, alle relazioni sociali e alla coesione fra i cittadini, tutelano l’ecosistema urbano, migliorano il microclima della città, mitigano i rischi dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento, attutiscono gli effetti negativi che l’abitato urbano genera sulla popolazione tramite le isole di calore, accrescono la biodiversità e il valore ecologico dell’ambiente urbano.

La delibera trova le premesse dalla legge 13/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” che ha dato vita al Comitato per lo Sviluppo del verde pubblico, incaricato di verificare l’attuazione della legge e di supportare gli enti locali in un lavoro di confronto con l’Anci. Questo percorso ha portato alla redazione, nel 2017, delle “Linee guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile”, documento con indicazioni omogenee nell’ambito della gestione e della pianificazione del verde pubblico, valevoli su tutto il territorio nazionale.

L’assessore Unia ha ricordato come il Piano sia volto a definire il futuro assetto del verde della città e relativi investimenti, in linea anche con quanto previsto dal protocollo di intesa tra Città, Comitato per lo Sviluppo del verde pubblico, Città Metropolitana e Regione Piemonte che definisce una strategia di sviluppo e valorizzazione dell’infrastruttura verde e della foresta urbana da attuarsi anche attraverso l’individuazione di un metodo di gestione dei contributi ambientali.

 

I commercianti ambulanti: “Non siamo l’ultima ruota del carro”

Stufi di essere considerati l’ultima ruota del carro

In duecento gli ambulanti torinesi hanno manifestato davanti alla Prefettura, in piazza Castello a Torino, per protestare contro il divieto di lavorare in zona rossa.

La categoria si lamenta per ristori  insufficienti. “I magazzini sono vuoti o con la roba di un anno fa- dicono all’agenzia Ansa i rappresentanti degli ambulanti – Molti sono andati a rateizzare, ma se non lavori come le paghi le rate? Non ci arrendiamo e siamo pronti a incominciare a lavorare anche utilizzando i furgoni”.

Una delegazione di mercatali è stata ricevuta dal prefetto Claudio Palomba.

(nella foto de “il Torinese” una precedente manifestazione di protesta degli ambulanti torinesi)

Il bollettino Covid di lunedì 22 marzo

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.521 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 145 dopo test antigenico), pari al 10,0% dei 15.285 tamponi eseguiti, di cui 7.223 antigenici. Dei 1.521 nuovi casi, gli asintomatici sono 591(38,8%).

I casi sono così ripartiti: 275 screening, 857 contatti di caso, 389 con indagine in corso; per ambito: 16 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 124 scolastico, 1.381 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 294.464 così suddivisi su base provinciale: 24.254 Alessandria, 14.258 Asti, 9.370 Biella, 40.806 Cuneo, 22.785 Novara, 157.375 Torino, 11.098 Vercelli, 10.942 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.323 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.253 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 349 (+3 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.536 (+81 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 30.998

I tamponi diagnostici finora processati sono 3.514.812 (+15.285 rispetto a ieri), di cui 1.299.636 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.948

Sono 40 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 verificatisi  oggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.948 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.454 Alessandria, 620 Asti, 392 Biella, 1.188 Cuneo, 820 Novara, 4.608 Torino, 446 Vercelli, 333 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 87 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

249.633 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 249.633 (+ 1.129 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 21.256 Alessandria, 12.555 Asti, 8.296 Biella, 33.907 Cuneo, 19.430 Novara, 132.284 Torino, 9.208 Vercelli, 9.630 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.182 extraregione e 1.885 in fase di definizione.

Organizzano festa in casa, 16 studenti universitari sanzionati per aver violato le norme anti Covid

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per verificare il rispetto delle norme anti Covid, i carabinieri hanno sanzionato amministrativamente 16 ragazzi.

Nel quartiere Barriera Milano, i militari del Nucleo Radiomobile, chiamati in piena notte da alcuni cittadini che lamentavano musica ad alto volume provenire da un appartamento di via Tollegno, hanno interrotto una festa privata identificando i 16 studenti universitari che ne stavano prendendo parte. I giovani sono stati tutti sanzionati con una multa di 400 euro per aver violato le disposizioni emanate per il contenimento della pandemia in atto.

Organizzano festa in casa, 16 studenti universitari sanzionati per aver violato le norme anti Covid

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per verificare il rispetto delle norme anti Covid, i carabinieri hanno sanzionato amministrativamente 16 ragazzi.

Nel quartiere Barriera Milano, i militari del Nucleo Radiomobile, chiamati in piena notte da alcuni cittadini che lamentavano musica ad alto volume provenire da un appartamento di via Tollegno, hanno interrotto una festa privata identificando i 16 studenti universitari che ne stavano prendendo parte. I giovani sono stati tutti sanzionati con una multa di 400 euro per aver violato le disposizioni emanate per il contenimento della pandemia in atto.

Intesa Sanpaolo lancia Motore Italia, piano di finanziamenti per le piccole e medie imprese

E’ partito da da Torino il ciclo di webinar della Direzione Regionale Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta di Intesa Sanpaolo

L’iniziativa è organizzata per presentare alle imprese del nord ovest Motore Italia, il nuovo programma strategico di finanziamenti e iniziative rivolte alle piccole e medie imprese italiane.

L’obiettivo è di permettere loro di superare la fase di difficoltà causata dalla crisi pandemica e rilanciarsi attraverso nuovi progetti di sviluppo e crescita. Il piano prevede un plafond nazionale di 50 miliardi di euro e mette a disposizione circa 5,3 miliardi di nuovo credito per le imprese delle tre regioni.

Nel 2020 e fino al mese di febbraio del 2021, nelle tre regioni le aziende hanno  ottenuto  finanziamenti a medio-lungo termine, compresi gli interventi per il Covid-19, per circa 3,5 miliardi di euro. Alle imprese sono state concesse oltre 40.000 moratorie per un debito residuo di 5,8 miliardi e favorito ad oggi  un centinaio di accordi regionali di filiera.

 

I volti noti del Piemonte scendono in campo a sostegno del vaccino

Parte oggi la campagna di sensibilizzazione promossa dalla Regione. Il presidente Cirio e gli assessori Marnati e Icardi: “Grazie di cuore ai tantissimi testimonial che stanno accogliendo il nostro appello. Il vaccino ha bisogno di fiducia”.Il presidente del Consiglio regionale Allasia: “Serve combattere il sospetto e la disinformazione” 

 

Parte oggi la campagna comunicativa di sensibilizzazione per la vaccinazione della popolazione contro il Covid 19 lanciata dalla Regione Piemonte e fortemente voluta dall’assessore regionale alla Ricerca Covid, Matteo Marnati. 

Dai personaggi del mondo dello spettacolo a quelli dello sport passando per gli esponenti del mondo scientifico, della cultura e del giornalismo: tanti i piemontesi famosi che hanno accolto l’invito a scendere in campo per ricordare a tutti che “vaccinarsi è un atto di responsabilità nei confronti di sé stessi e degli altri” e che è l’unica arma per “sconfiggere definitivamente il virus”.

“Ci auguriamo che questa campagna – sottolineano il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore Matteo Marnati e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – possa contribuire a fugare i dubbi di chi ha ancora perplessità o timori”.

“Veniamo da mesi di grande dolore, paura e sofferenza, ma tutto questo può finire perché c’è il vaccino – sottolinea il presidente Cirio -. Possiamo davvero ripartire, ma potremo farlo insieme quando saremo tutti vaccinati”.

“Il vaccino è sicuro ed è l’unica strategia possibile per sconfiggere il Covid 19 e uscire dalla pandemia – aggiunge ancora l’assessore Marnati – Il Piemonte è tra le regioni che stanno procedendo più veloci nelle somministrazioni, ma abbiamo bisogno di un numero maggiore di dosi per riuscire a immunizzare ogni cittadino al più presto. E questo è l’appello che rivolgiamo al governo italiano e all’Europa”. 

“Per la prima volta dall’inizio della pandemia – dice l’assessore Icardi – abbiamo a disposizione un’arma straordinaria contro il virus: il vaccino. Affidiamoci con fiducia ai nostri medici”.

Una campagna di comunicazione diffusa inizialmente via social sui canali istituzionali della Regione, che si arricchirà di giorno in giorno di nuovi appelli al senso di responsabilità di altri personaggi famosi, e che da aprile, dopo Pasqua, sarà diffusa anche attraverso un maxischermo collocato in piazza Castello, sul quale “scorrerà” anche l’aggiornamento in tempo reale del numero dei vaccini somministrati sul territorio piemontese.

Alla campagna, al momento, hanno aderito Cristina Chiabotto, showgirl e conduttrice televisiva; Cristina Chirichella, pallavolista Igor Novara e nazionale; Evelina Christillin, presidente Fondazione Museo Egizio; Ezio Greggio, conduttore televisivo e regista; Marco Berry, illusionista e conduttore televisivo; Massimo Giletti, giornalista; Nicola Batavia, chef stellato; Piero Chiambretti, conduttore televisivo; Stefano Geuna, Rettore Università di Torino; Gian Carlo Avanzi, Rettore Università Piemonte Orientale; Guido Saracco, Rettore Politecnico di Torino; Pier Giorgio Odifreddi, matematico e scrittore; Vladimir Luxuria, Presidente Lovers Film Festival; Walter Rolfo, illusionista e conduttore televisivo; Alba Parietti, conduttrice televisiva; Mimmo Pesce, opinionista sportivo, Fabio Ravezzani, Nathalie Goitom, Luca Momblano, giornalisti sportivi.

L’immagine di speranza che apre il video, una cartina dell’Italia ricoperta di primule in cui spiccano quelle sul Piemonte, è di Stefania Bonfiglio, componente Nucleo Covid Asl TO5, appassionata di fotografia artistica.I suoi scatti, realizzati durantela pandemia, hanno fatto il giro del mondo, e sono stati pubblicati anche dal Ministero della salute. La bambina che si scorge nella foto è la piccola Bianca, sua figlia, la testimonial più giovane della campagna lanciata dal Piemonte.

A partire dalla prossima settimana questa immagine simbolo della campagna #ilPiemontetivaccina sarà diffusa su tutto il territorio, con poster e cartoline in distribuzione negli oltre 130 punti vaccinali del Piemonte. 

Nei prossimi giorni inoltre partirà anche la campagna mediatica di supporto alla vaccinazione realizzata dal Consiglio regionale del Piemonte sui social e sulle testate giornalistiche locali.

“Questo momento informativo serve a combattere il sospetto e la disinformazione – sottolinea il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia -, aiutando tutta la cittadinanza a capire l’importanza di vaccinarsi contro il Covid-19. Un gesto importante per sconfiggere il virus e tornare a quella normalità che tutti conosciamo e desideriamo ritrovare. Oggi finalmente grazie al vaccino possiamo guardare al futuro con più fiducia”.

Covid, il bollettino di domenica 21 marzo

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.751 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 143 dopo test antigenico), pari al 11,3% dei 15.553 tamponi eseguiti, di cui 7.154 antigenici. Dei 1.751 nuovi casi, gli asintomatici sono 605 (34,6%).

I casi sono così ripartiti: 221 screening, 1.005 contatti di caso, 525 con indagine in corso; per ambito: 33 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 124 scolastico, 1.594 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 292.493 così suddivisi su base provinciale: 24.185 Alessandria, 14.227 Asti, 9.354 Biella, 40.600 Cuneo, 22.707 Novara, 156.376 Torino, 11.017 Vercelli, 10.888 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.320 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.269 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 346 (+14 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.455 (+94 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 30.730.

I tamponi diagnostici finora processati sono 3.499.527(+15.553 rispetto a ieri), di cui 1.296.358 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.908

Sono 12 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.908 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.452 Alessandria, 620 Asti, 392 Biella, 1.185 Cuneo, 815 Novara, 4.582 Torino, 443 Vercelli, 332 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 87 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

248.504 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 248.504 (+1.205 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 21.202 Alessandria, 12.512 Asti,8.262Biella, 33.779 Cuneo, 19.324 Novara, 131.645 Torino, 9.169 Vercelli, 9.548 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.179 extraregione e 1.884 in fase di definizione.