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Bar e ristoranti torinesi perdono più di un milione di euro al giorno

 A Torino e nel territorio metropolitano sono stimate in 1.150.000 euro al giorno in meno rispetto al normale le mancate consumazioni presso  bar e ristoranti.
Ciò per la mancata possibilità di entrare nei locali per chi non è dotato del Green Pass. Il quadro emerge da un’indagine di Epat/Ascom.
La riduzione degli incassi è in parte dovuta anche alla mancanza di turisti. Rimanere aperti è l’obiettivo fondamentale. Gli esercenti temono  un’ulteriore perdita di posti di lavoro e sottolineano poi le difficoltà dei controlli, che “in un bar, diversamente dal ristorante dove la consumazione è di una lunga durata, nella maggior parte dei casi è solo un mordi e fuggi”. Claudio Ferraro, direttore dell’ Epat Torino chiede di prendere in considerazione “ulteriori ristori e finanziamenti, dato che la normalità non pare intravvedersi prima di due anni”

Il bollettino Covid di giovedì 13 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 14.741 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 13.045 dopo test antigenico), pari al 14,8% di 99.791 tamponi eseguiti, di cui 85.158 antigenici. Degli 14.741nuovi casi gli asintomatici sono 10.118 (68,6%).

I casi sono così ripartiti: 11.854 screening, 2.123 contatti di caso, 764 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 660.120, così suddivisi su base provinciale: 54.837 Alessandria, 31.133 Asti, 23.268 Biella, 92.752 Cuneo, 51.372 Novara, 339.720 Torino, 23.086 Vercelli, 24.700 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.145 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 16.107 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 146(-1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.930(-rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 158.518

I tamponi diagnostici finora processati sono 12.722597(+ 99.791 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.225

Sono 1i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, uno di oggi, (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.225 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.614 Alessandria, 739Asti, 459 Biella, 1.500 Cuneo, 978 Novara, 5.858 Torino, 565 Vercelli, 390 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 65 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

487.301 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 487.301(+10.943 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 41.360 Alessandria, 23.987 Asti, 16.473 Biella, 69.178 Cuneo, 40.538 Novara, 253.832 Torino, 17.006 Vercelli, 18.278 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.843 extraregione e 4.806 in fase di definizione.

Covid, semplificate le misure di isolamento e quarantena

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ARRIVATE 154.440 DOSI DI PFIZER ADULTI E 60.000 DOSI DI PFIZER PEDIATRIC

Sono arrivate in queste ore e sono in via di distribuzione le 154.440 dosi di Pfizer adulti e le 60.000 dosi di Pfizer pediatrico.

VACCINAZIONI IN FARMACIA ANCHE PER LA FASCIA 12-17 ANNI

La Regione Piemonte ha autorizzato la vaccinazione in farmacia anche per i minorenni nella fascia d’età 12-17 anni, previo modulo di consenso dei genitori.

La Regione Piemonte ha autorizzato la vaccinazione in farmacia anche per i minorenni nella fascia d’età 12-17 anni, previo modulo di consenso dei genitori.

“In merito al dibattito sulla possibilità di distinguere quanti dei ricoveri totali comunicati quotidianamente riguardano soggetti ricoverati “con Covid” ma non “per Covid” (cioè positivi al coronavirus ma ospedalizzati per ragioni che non riguardano il Covid) – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – su questo tema la Conferenza delle Regioni ha inviato una richiesta al Ministero il 4 gennaio a firma del presidente Fedriga. La Regione Piemonte naturalmente continuerà a trasmettere i dati sulla occupazione ospedaliera in base alle norme ministeriali vigenti, tuttavia l’Unità di crisi ha chiesto alla aziende sanitarie del territorio una ricognizione settimanale al fine di fornire al Ministero una fotografia periodica su quanti dei ricoveri totali comunicati riguardano appunto soggetti ricoverati “con Covid” ma non “per Covid”, per le sue possibili valutazioni”.

COVID-19: SEMPLIFICATE IN PIEMONTE LE PROCEDURE DI ISOLAMENTO E QUARANTENA

Da lunedì 17 gennaio un sms della Regione avviserà dell’inizio o fine del provvedimento contumaciale per i positivi e i loro contatti stretti.
A partire dalla prossima settimana saranno operative le nuove misure per semplificare le procedure per le quarantene e l’isolamento: verranno approvate con una delibera nella prossima seduta della Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità, Luigi Icardi.
Il provvedimento è stato messo a punto dal settore regionale Prevenzione della Direzione Sanità, in raccordo con l’Unità di Crisi e con il Dirmei, tenendo conto dell’aumento esponenziale dei casi che si è registrato nelle ultime settimane e sulla base delle indicazioni previste dalle normative nazionali.
“L’obiettivo è snellire la parte burocratica, evitando lungaggini ed inutili attese ai cittadini. Abbiamo definito un protocollo operativo che, nel rispetto della normativa nazionale, consente al cittadino di ricevere le comunicazioni in modo più rapido, direttamente sul proprio telefono, con un messaggio che ha, a tutti gli effetti, il valore di un provvedimento amministrativo. Semplificando le procedure, garantiamo anche maggiore tempestività ed efficacia nelle attività di tracciamento.”- dichiarano il presidente Alberto Cirio e l’assessore Luigi Icardi.

IL PROTOCOLLO OPERATIVO: I PUNTI PRINCIPALI

ISOLAMENTO PER I POSITIVI
All’inserimento in piattaforma dell’esito positivo del tampone antigenico o molecolare, il cittadino riceverà automaticamente un sms che conferma l’avvio del periodo di isolamento con il link ad una pagina informativa sugli obblighi previsti dalla normativa per il periodo di isolamento.

QUARANTENA PER I CONTATTI DI CASO
Anche i soggetti interessati dalla quarantena, perché contatti stretti di un caso positivo, saranno avvisati mediante messaggio “sms” che conferma l’avvio del periodo di quarantena.

TAMPONE DI USCITA DA ISOLAMENTO/QUARANTENA
Al termine del periodo contumaciale, in assenza di sintomi, il soggetto potrà effettuare un tampone molecolare o antigenico sulla base delle prenotazioni del medico di medicina generale o del pediatra per l’uscita dall’isolamento o anche presso una farmacia o struttura privata accreditata o autorizzata dalla Regione, presentando l’sms di comunicazione del periodo contumaciale e compilando l’apposita autocertificazione, laddove il soggetto dichiari di essere in quarantena.

GENERAZIONE GREEN PASS
L’inserimento in piattaforma del tampone molecolare o antigenico negativo comporterà l’automatica notifica ai dipartimenti di prevenzione delle ASL e ai medici di famiglia e pediatri che, previa verifica del rispetto dei termini di legge, attesteranno sulla piattaforma, entro 24 ore, l’avvenuta guarigione per consentire l’immediato invio dell’sms di fine isolamento e la notifica al Ministero di emissione del green pass da guarigione.
Anche per la quarantena, sulla base delle nuove indicazioni normative il soggetto che effettua il tampone con esito negativo, sempre previa verifica del rispetto dei termini di legge, riceverà un sms di fine quarantena e potrà verificare sul portale Salute Piemonte l’avvenuta chiusura del periodo contumaciale.

PROCEDURA INPS
Il numero progressivo, univoco, emanato dalla piattaforma, rappresenta il riferimento del procedimento amministrativo e sarà utilizzato dal MMG/PLS per la procedura INPS.

Inoltre, nel caso in cui non sia possibile disporre di un numero di cellulare o, sulla base della procedura informatica, venga segnalato il mancato recapito del sms, l’ASL provvederà ad utilizzare un diverso canale di comunicazione al cittadino (mail, ecc.).
Tutte le informazioni sull’isolamento, sulla quarantena o sull’autosorveglianza, comprese le misure da rispettare, saranno disponibili per l’interessato sul portale “Salute Piemonte”.

Arrestato uno dei mini-boss della baby gang torinese

E’ un ventenne, considerato  “elemento di spicco” della baby gang che negli ultimi mesi ha imperversato nel centro di Torino, derubando e spaventando i passanti. Finalmente è stato arrestato dalla polizia.

Il giovane e’ un italo-marocchino, residente nel Canavese. E’ accusato di due rapine e rischia fino a vent’anni di carcere.

La banda di teppisti – rapinatori agiva soprattutto nei dintorni di Palazzo Nuovo, tanto è vero che i suoi componenti si fanno chiamare “la gang di via Sant’Ottavio”.

 

Ambulante senza green pass aggredisce i vigili e viene denunciato

Ieri mattina, durante le operazioni di assegnazione dei posteggi di vendita sull’area mercatale Casale-Borromini, gli agenti del Comando Territoriale VII – Aurora, Vanchiglia, Madonna del Pilone – della Polizia Municipale sono stati aggrediti verbalmente e in modo oltraggioso da un venditore ambulante al quale avevano richiesto l’esibizione del green pass.

L’operatore mercatale si è immediatamente alterato e si è rifiutato di esibire la certificazione verde e qualsiasi altro documento atto ad identificare la persona, rivolgendosi agli agenti con toni minacciosi.

Per evitare che la situazione degenerasse e per consentire il proseguimento delle attività commerciali in sicurezza, i due agenti hanno deciso di non insistere nella richiesta dei documenti e, allontanatisi dal banco dell’ambulante, hanno effettuato  alcuni accertamenti sulla persona.

Trascorso qualche minuto e ritornata la calma, i ‘civich’, supportati dal personale del Reparto Operativo Speciale, sono tornati dall’uomo e lo hanno informato che lo avrebbero denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di minacce (art. 336 C.P.), oltraggio (art. 341 C.P.) e rifiuto di generalità (art 651 C.P.).

Inoltre, allo stesso indagato, un uomo di nazionalità italiana di 61 anni, sono state comminate due contravvenzioni, per aver turbato il regolare svolgimento del mercato e per non essere provvisto del necessario green pass. Il totale delle sanzioni ammonta a 560 euro.

Prenotazioni ferme al 10 per cento negli hotel: “Peggio della zona rossa di un anno fa”

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La crescita dei contagi incide in modo disastroso sul turismo in questo mese di gennaio

Le stime di Federalberghi Torino indicano che il tasso di occupazione delle camere per gennaio e febbraio si fermerebbe sul 10%.

Una situazione che gli addetti ai lavori paragonano ai primi mesi dell’anno scorso, forse addirittura peggio, quando Torino e  il Piemonte erano in zona rossa  con il divieto di spostamento tra regioni.

Federalberghi sottolinea l’urgenza di aiuti per un settore che vale il 13 per cento del Pil italiano.

Il bollettino Covid di mercoledì 12 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 17.147 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 14.731 dopo test antigenico), pari al 17,3% di 99.388 tamponi eseguiti, di cui 83.303 antigenici. Degli 17.147nuovi casi gli asintomatici sono 12.361 (72,1%).

I casi sono così ripartiti: 14.076 screening, 2.382 contatti di caso, 689 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 645.379, così suddivisi su base provinciale: 53.645 Alessandria, 30.503 Asti, 22.675 Biella, 90.728 Cuneo, 50.115 Novara, 332.002 Torino, 22.503 Vercelli, 24.194 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.053 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.961 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 147 (-1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.934 (+23 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 154.733

I tamponi diagnostici finora processati sono 12.622.806 (99.388 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.207

Sono 16, nessuno di oggi, idecessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.207 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.614 Alessandria, 737Asti, 456 Biella, 1.499 Cuneo, 976 Novara, 5.851 Torino, 564 Vercelli, 388 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 65 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

476.358 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 476.358 (+11.002 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 40.117 Alessandria, 23.517 Asti, 16.025 Biella, 67.703 Cuneo, 39.561 Novara, 248.630 Torino, 16.657 Vercelli, 17.789 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.811 extraregione e 4.548 in fase di definizione.

Allasia, Cirio e Ravetti delegati del Piemonte per eleggere il Presidente della Repubblica

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Cirio Allasia sono stati candidati a nome della maggioranza dal capogruppo della Lega, Alberto Preioni, mentre il nome di Ravetti è stato indicato dal presidente del gruppo Pd Raffaele Gallo, in rappresentanza della minoranza.“Ringrazio l’Assemblea legislativa per la fiducia che mi è stata accordata”, ha dichiarato il presidente Allasia. “Nel prossimo settennato l’Italia dovrà affrontare sfide difficili e decisive a partire dall’auspicata uscita definitiva dalla pandemia. L’elezione del presidente della Repubblica è uno dei momenti più alti nella nostra vita democratica, è quindi importante che il nuovo Capo dello Stato sia un’alta figura istituzionale che possa assicurare nel futuro stabilità, credibilità e affidabilità per lo sviluppo del nostro Paese”.“Ringrazio i colleghi che mi hanno votato”, ha affermato il consigliere Ravetti. “E’ per me un onore e un’emozione. Cercherò di svolgere al meglio il ruolo che mi è stato affidato in rappresentanza del Consiglio regionale e del Piemonte”.

Peste suina in Piemonte, sorveglianza rafforzata: rischio contagio negli allevamenti

Dopo il caso accertato di peste suina africana nel territorio comunale di Ovada (Al), l’istituto zooprofilattico regionale ha segnalato un altro caso sospetto dal punto di vista anatomopatologico, proveniente da un sito a 30 chilometri di distanza dal precedente, sempre sul confine con la Liguria. Per questo la Regione ha chiesto ai Comuni della zona vigilanza e sospensione della caccia.  È quanto ha dichiarato l’assessore alla sanità Luigi Icardi, nel rispondere al question time di Carlo Riva Vercellotti (FdI) che ha interrogato la Giunta regionale per sapere come intenda contenere la malattia e assicurare il sostegno alle aziende.

“Si tratta di una malattia che non si trasmette all’uomo e che dunque non espone ad alcun rischio la popolazione. In attesa dell’ordinanza ministeriale, che dovrebbe stabilire in dettaglio l’elenco dei Comuni compresi nella zona infetta e le misure straordinarie da attuare per limitarne la diffusione, tramite l’Asl di Alessandria – ha puntualizzato Icardi –  ci siamo subito attivati chiedendo ai sindaci dei Comuni interessati di vietare sul loro territorio l’esercizio venatorio a tutte le specie, ribadendo la necessità di rafforzare al massimo la sorveglianza nei confronti dei cinghiali e dei suini da allevamento. Abbiamo predisposto un piano di controllo territoriale per la ricerca attiva di animali morti con la collaborazione di Carabinieri forestali e Protezione Civile. Nel corso del fine settimana l’Asl ha individuato un primo deposito per le carcasse dei capi rinvenuti nel comune di Novi Ligure dove, proprio ieri, lunedì 10 gennaio, è stato collocato un container refrigerato per lo stoccaggio provvisorio in attesa di smaltimento.  Giovedì 13 gennaio incontreremo le associazioni di rappresentanza per concordare insieme le attività da mettere in campo per scongiurare conseguenze sul settore e sull’economia”

“Il rischio di contagio agli allevamenti suini piemontesi è ormai un fatto reale e preoccupante per il danno che la peste suina può causare, oltre a quello di natura sanitaria, a quello di natura economica per gli allevamenti suini sul nostro territorio – ha dichiarato il consigliere Riva Vercellotti – Credo sia dunque opportuno che nelle unità di crisi che verrà costituita via sia un rappresentante veterinario proveniente dalle singole Aziende sanitarie regionali per avere una costante informazione sulla situazione  e che venga potenziata la rete dei Presidi Multizonali per velocizzare il trasporto di spoglie di animali e di campioni per i laboratori”.

Durante i question time è stata data risposta anche alle seguenti interrogazioni a risposta immediata di Monica Canalis (Pd) sul perche la giunta regionale non accetta l’aiuto del terzo settore per effettuare le vaccinazioni a domicilio?; di Domenico Rossi (Pd) quali esiti del lavoro della Commissione Regionale per il recupero ed il contenimento dei tempi di attesa delle prestazioni sanitarie?; di Mauro Salizzoni (Pd) Iniziative della Giunta per raggiungere in breve tempo la maggior parte della popolazione con la somministrazione della terza dose del vaccino; di Sarah Disabato (M5S) su Vendita dell’Ospedale Civico città di Settimo Torinese; di Sean Sacco (M5S) Quali azioni di verifica per l’omogenea e corretta applicazione della tariffazione puntuale  Bando 2020/2021 per la concessione di contributi a favore dei Consorzi per la gestione dei rifiuti urbani; di Marco Grimaldi (Luv) V bando legge 338/2000 e interventi sulla residenzialità universitaria; di Silvio Magliano (Moderati) La Regione ha intenzione di riaprire i poliambulatori di via Gorizia e via del Ridotto a Torino, chiusi causa Covid, al fine di garantire adeguata assistenza sanitaria anche per la cura delle altre malattie, altrettanto gravi e urgenti?

Gratis il test di fine isolamento

PER USCIRE DA ISOLAMENTO E QUARANTENA IN PIEMONTE TAMPONE ANTIGENICO GRATUITO IN FARMACIA E NELLE STRUTTURE PRIVATE DA LUNEDÌ 17 GENNAIO

Per potenziare il sistema di esecuzione dei tamponi che liberano i soggetti guariti dal Covid e i loro contatti stretti, la Regione Piemonte, con una delibera che sarà approvata in Giunta, da lunedì 17 gennaio renderà gratuiti tutti i tamponi necessari per l’uscita da isolamento e quarantena, inclusi quelli antigenici rapidi effettuati nelle farmacie e nelle strutture private del territorio regionale.

Nella riunione di oggi all’Unità di crisi si è parlato anche di ulteriori snellimenti burocratici delle procedure necessarie all’attivazione e sblocco dei provvedimenti contumaciali per i contagiati e per i contatti che verranno finalizzati nei prossimi giorni.

È stato fatto anche il punto sul sistema definito dal Governo per le quarantene in ambito scolastico, nel primo giorno di ripartenza delle lezioni dopo le festività natalizie.