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Domenica il primo Open day dedicato alla vaccinazione delle donne in gravidanza o in fase di allattamento

Si svolgerà domenica 6 febbraio in tutto il Piemonte il primo Open day dedicato alla vaccinazione delle donne in gravidanza o in fase di allattamento, con modalità di accesso diretto e percorsi dedicati no Covid. Analoga iniziativa si terrà il 6 marzo prossimo.

Dove ricevere il vaccino

Torino: ospedale Sant’Anna (ingresso da via Ventimiglia 3) orario 10-17; ospedale Mauriziano, largo Turati 62, orario 9-18; ospedale San Giovanni Bosco, piazza del Donatore di Sangue 3, orario 9-18

Rivoli: ospedale, via Rivalta 29, orario 9-17

Pinerolo: ospedale, via Brigata Cagliari 39, orario 9-17

Ciriè: ospedale via Battitore 7/9, orario 9-17 (su prenotazione al numero 011/9217833)

Chieri: consultorio familiare, piazza Pellico 1, orario 9-18

Cuneo: ospedale, centro Salute Donna, via Coppino, orario 9-18

Savigliano: Crosà Neira, piazza Misericordia, orario 8.30-13 e 14-18.30

Mondovì: Valauto, via Torino 77, orario 8.30-13 e 14-18:30

Verduno: ospedale, orario 9-14

Novara: ospedale Maggiore, corso Mazzini 16, orario 10-16

Borgomanero: ospedale Santissima Trinità, orario 9-13 e 14-17

Novi Ligure: ospedale, via Raggio 12. orario 9-12 e 15-18

Casale Monferrato: ospedale, via Giolitti 2, orario 9-12 e 15-18

Asti: ospedale Cardinal Massaia, corso Dante 202, orario 9-16

Ponderano (Biella): ospedale, via dei Ponderanesi 2, orario 9-18

Vercelli: ospedale S.Andrea, orario 9-18

Borgosesia: consultorio ospedale SS. Pietro e Paolo, orario 9-18

Verbania: Teatro Maggiore, orario 9-15

Domodossola: Unione Montana, orario 9-15

Il 5 febbraio nell’ospedale di Alessandria (ingresso da via Venezia 16).

Il secondo Open day si terrà domenica 6 marzo.

Le motivazioni dell’iniziativa

“L’abbiamo decisa – affermano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – confortati dalle indicazioni che provengono dall’Organizzazione mondiale della Sanità e dall’Istituto superiore di Sanità, che raccomandano fortemente la vaccinazione per la donna in gravidanza e per il nascituro. Come per gli altri Open day, anche in questa occasione ringraziamo le aziende sanitarie regionali e tutti gli operatori sanitari per la loro disponibilità, in particolare esperti e ginecologi che saranno disponibili per fornire tutte le informazioni che possano rassicurare chi aspetta un bambino o è in fase di allattamento e desidera ricevere il vaccino.”

Sull’argomento Chiara Benedetto, direttore di Ginecologia e Ostetricia universitaria1 dell’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino, fa presente che “l’iniziativa è molto importante per la salute delle donne e dei loro bambini. Infatti, la gravidanza di per sé aumenta il rischio di sviluppare complicanze gravi legate al Covid, che rendono necessarie cure intensive e ventilazione invasiva. In caso di infezione il rischio di mortalità materna è 22 volte maggiore rispetto a chi non l’ha contratta. Inoltre, l’infezione in gravidanza aumenta in modo significativo la probabilità di avere un parto pretermine e complicanze gravi, come l‘insorgenza di ipertensione o di eventi trombotici. Anche il bambino ha un maggior rischio di crescere non adeguatamente in utero o di essere ricoverato in terapia intensiva dopo la nascita. La vaccinazione rappresenta l’arma migliore per ridurre tutti questi rischi. I vaccini utilizzati sono efficaci e sicuri: non sono stati dimostrati effetti dannosi né sul feto né sul proseguimento della gravidanza. Per di più gli anticorpi prodotti dalla mamma grazie al vaccino passano attraverso la placenta ed il latte materno, offrendo una barriera protettiva al piccolo che ha un sistema immunitario ancora immaturo”.

 

Il bollettino Covid di sabato 5 febbraio

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COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 5.484 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 4.264 dopo test antigenico), pari al 7,4% di 74.234 tamponi eseguiti, di cui 65.091 antigenici. Dei 5.484 nuovi casi gli asintomatici sono 4.389 (80%).

I casi sono così ripartiti: 4.159 screening, 1.021 contatti di caso, 304 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 915.684, così suddivisi su base provinciale: 74.671 Alessandria, 41.955 Asti, 35.153 Biella, 125.065 Cuneo, 70.288 Novara, 484.383 Torino, 32.490 Vercelli, 32.846 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.454 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 14.379 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

 I ricoverati in terapia intensiva sono 104 (-6 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1943 (40 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 102.254

I tamponi diagnostici finora processati sono 14. 684.847 (+ 74.234 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.716

Sono 20, 5 di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.716 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.685 Alessandria, 771Asti, 486 Biella, 1.569 Cuneo, 1.025 Novara, 6.060 Torino, 584 Vercelli, 412 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 124 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

798.667 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 798.667(+ 11.447 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 66.414 Alessandria, 37.841 Asti, 30.393 Biella, 111.383 Cuneo, 64.074 Novara, 421.513 Torino, 28.343 Vercelli, 29.340 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3025 extraregione e 6.341 in fase di definizione.

Misure Antismog, confermate le sole limitazioni permanenti: semaforo bianco fino a lunedì

I dati previsionali di PM10 forniti da Arpa Piemonte hanno confermato il livello bianco del semaforo antismog. Rimangono in vigore le sole misure permanenti di limitazione del traffico, valide almeno fino a lunedì 7 febbraio compreso, prossimo giorno di controllo.

L’elenco completo delle misure antismog, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina: www.comune.torino.it/emergenzaambientale.

Gli studenti sono tornati in piazza

Trascorsa una settimana dagli scontri  con le forze dell’ordine, gli studenti torinesi sono tornati  a manifestare per Lorenzo Parelli, il 18enne morto durante uno stage aziendale per un incidente sul lavoro a Udine.

Erano circa un migliaio i giovani ritrovatisi  in piazza XVIII Dicembre  per dare vita a una ‘passeggiata consapevole’, cosi la manifestazione è stata ribattezzata dopo gli accordi  di ieri in Questura e Prefettura. Le norme anticovid in zona arancione, vietano infatti i cortei. Per verificare il rispetto del diritto di manifestare in piazza erano presenti anche gli osservatori di Amnesty International.

(Foto Cgil)

Bonus casa, gli artigiani: troppe incertezze

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Nuova stretta del Governo contro bonus casa e Superbonus 110%: crediti cedibili solo una volta. Aziende in difficoltà e protesta delle imprese edili e dell’impiantistica.

 Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte): “Aziende costrette a rivedere contratti con conseguente aumento dei contenziosi. Le continue modifiche delle norme, la retroattività e l’aumento della burocrazia creano confusione e incertezza sul mercato della riqualificazione degli immobili”.

In Piemonte (al 31 agosto 2021): 2.369 edifici, 369,9 milioni di euro di investimenti ammessi a detrazione

 

“Continui cambiamenti al funzionamento del Superbonus creano una incertezza tale nelle regole da scoraggiare il mercato del Piemonte. Le nostre imprese sono serie e operano in correttezza. Non possono venire penalizzate da pochi che si comportano fuori dalle leggi”. Questo il commento di Giorgio Felici Presidente di Confartigianato Piemonte che, a fronte della novità introdotta nel Decreto ‘Sostegni ter’ approvato dal Consiglio dei Ministri dà voce alle migliaia di imprese artigiane edili alle prese in questo periodo con cantieri realizzati con il Superbonus.

“Giusto l’obiettivo di contrastare le frodi – sottolinea Felici – ma non si possono colpire continuamente migliaia di cittadini e di imprese corrette impegnate in interventi di riqualificazione energetica e sismica, che ora dovranno necessariamente rivedere le condizioni contrattuali con i proprietari, generando migliaia di contenziosi e un blocco del mercato. E per fortuna che doveva essere un Decreto Sostegni!”.

Un recente rapporto annuale dell’Enea Italia ha certificato che per effetto dei meccanismi di detrazione fiscale negli ultimi 15 anni nel nostro Paese sono stati investiti oltre 53 miliardi di euro, (45 miliardi al 2020 con l’ecobonus 65% e più di 8 miliardi per interventi già realizzati con il superecobonus 110%).

“La ripresa in atto quindi – afferma Felici – è decisamnete trainata dalle costruzioni che diventano tassello fondamentale per la sostenibilità del debito pubblico”.

In Piemonte il Sistema Casa offre lavoro a oltre 81.422 imprese (oltre la metà riguardano l’edilizia) di cui il 48,9% artigiane (39.800 realtà), che impiegano oltre 170mila addetti.

In base agli ultimi dati della Camera di Commercio, emerge che nel 2021 in Piemonte sono nate 24.958 nuove aziende edili. Il balzo è del +19,2% rispetto alle 20.942 nuove iscrizioni registrate nel corso del 2020.

Inoltre, sono 2.369 edifici e 369,9 milioni di euro di investimenti ammessi a detrazione: sono i numeri del Piemonte del Superbonus 110%, resi noti dal report dell’Enea e del Ministero per la Transizione ecologica, (31 agosto 2021).

“Non è possibile – prosegue Felici – che di fronte a questi numeri il Governo risponda sempre con qualche nuova norma che genera confusione e ferma i cantieri. Non è questo il sistema per frenare abusi e irregolarità. Contro le frodi, abbiamo chiesto da tempo regole chiare per evitare speculazioni, come l’introduzione di prezzari di riferimento per tutti i bonus e un sistema di qualificazione delle imprese, visto il recente proliferare di operatori improvvisati.  Ma finora, al di là di qualche buon proposito, si è fatto poco, mentre in questo modo si colpiscono le imprese serie”.

“Ormai passiamo più tempo a intercettare e capire le nuove regole – commenta Enzo Tanino, Presidente di Confartigianato Piemonte edilizia – a districarci nella burocrazia e a spiegare le novità ai clienti rispetto ad aprire cantieri, riqualificare immobili, far lavorare le imprese e a creare nuova economia. Siamo molto preoccupati per l’ennesimo cambio di rotta del Governo su bonus casa e Superbonus tracciata nella bozza del decreto; vincolare la possibilità di cessione ad un unico passaggio renderà molto più difficile ed oneroso sia monetizzare direttamente il beneficio fiscale derivante dagli interventi agevolati che coinvolgere i nostri fornitori nel ritiro del credito”.

 

“Le continue modifiche al funzionamento del Superbonus e di tutti gli altri bonus casa – conclude Tanino – creano profonde incertezze tali da scoraggiare un mercato importante come quello dell’edilizia e dell’impiantistica del Piemonte che stava crescendo in modo solido e sensibile (vedi ultimi dati della Camera di Commercio). Le nostre imprese sono serie e operano in correttezza e non accettiamo che vengano penalizzate da pochi che si comportano fuori dalle leggi”.

Bimbo di 15 mesi a casa dei nonni muore cadendo dall’ottavo piano

Tragedia a Torino  in via Pacini in Barriera di Milano dove un bambino di 15 mesi è morto cadendo dall’ottavo piano di un condominio.

E’ successo all’ora di pranzo quando  il piccolo Adam sarebbe caduto da una finestra della casa dei nonni materni. E’ stato quasi certamente un incidente ma il magistrato di turno ha disposto l’autopsia. In casa al momento del dramma la nonna e la zia del bimbo, ricoverate sotto shock in ospedale.

Ecco Meto3R L’applicazione di Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta per prevedere e allertare

Mettere a disposizione del cittadino dati meteorologici in tempo reale basati su una rete composta da oltre 650 stazioni di rilevamento, fornire previsioni elaborate e validate da meteorologi esperti e non da algoritmi automatici, pubblicare allerte ufficiali per rischi naturali conseguenti alle condizioni climatiche.

Sono questi gli obiettivi che vuole raggiungere la nuova applicazione Meteo 3R, frutto della collaborazione tra le Regioni Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta.

Un lavoro portato avanti insieme ai Centri funzionali e strutture tecniche della Valle d’Aosta, Arpa Piemonte e Arpa Liguria nell’ambito dei progetti RISK-COM e RISK-ACT – Creazione di una rete di siti pilota transfrontalieri, del Piano Integrato TEMatico RISK, l’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa congiunta svoltasi nella sede delle tre Regioni.

Per il Presidente della Regione Valle d’Aosta Erik Lavevaz, che ha introdotto l’incontro con i giornalisti “è un onore per la Valle d’Aosta presentare oggi questo progetto: la prima APP che, oltre alle previsioni metereologiche, mette a disposizione i dati osservativi della fitta rete di stazioni meteorologiche del nord-ovest ed è in grado di emanare eventuali allerte ai fini di interventi di protezione civile. È in qualche modo un “unicum” nel panorama nazionale, uno strumento creato per accogliere dati e previsioni anche di altre regioni. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per realizzare questo progetto, indispensabile per una regione come la Valle d’Aosta, il cui obiettivo è quello di garantire un’informazione continua e dettagliata affinché la fruizione del territorio valdostano, dal fondovalle alle quote più alte, possa avvenire con la giusta consapevolezza delle condizioni meteorologiche e ambientali”.

L’APP Meteo 3R ha un livello di affidabilità decisamente superiore alle normali applicazioni – hanno commentato gli Assessori della Regione Piemonte alla Protezione civile e Difesa del suolo Marco Gabusi e all’Innovazione e Ambiente Matteo Marnatipoiché presenta risultati che non sono frutto di un algoritmo, bensì del know how degli esperti e delle informazioni fornite da strumentazioni estremamente sicure come le centraline di rilevamento Arpa. Rappresenta una ‘best practice’ innovativa che unisce le competenze di tre Regioni particolarmente sensibili agli eventi meteorologici e che ha tutte le carte in regola per diventare lo standard di riferimento a livello nazionale. APP Meteo 3R, inoltre, concorre alla difesa del suolo, poiché con la pubblicazione delle allerte ufficiali aiuta i cittadini ad essere maggiormente consapevoli del rischio e a gestire i comportamenti in modo da proteggere loro stessi e il territorio in cui si trovano”.

Oggi facciamo un importante passo avanti sul fronte della fruizione delle previsioni meteo e delle allerte – ha detto l’Assessore alla Protezione civile della Regione Liguria Giacomo Raul GiampedronePer la prima volta a livello nazionale viene attivata congiuntamente una app meteo da parte di tre Regioni, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. Attraverso i cellulari e i pc rendiamo disponibili gratuitamente in un unico visualizzatore i dati dei rispettivi Centri funzionali e le previsioni ufficiali elaborate dai tecnici. Questo è un ulteriore step che si inquadra nel tentativo di rendere la Protezione civile sempre più vicina alle esigenze della popolazione. È l’inizio di una collaborazione più ampia del Nord-Ovest che potrà accogliere altre adesioni a partire da oggi”.

Come funzione Meteo 3R

Dopo gli interventi dei direttori generali di Arpa Piemonte Angelo Robotto, Arpa Liguria Carlo Emanuele Pepe, ad illustrare le caratteristiche di Meteo 3R sono stati Stefano Masera e Secondo Barbero per Arpa Piemonte, Hervè Stevenin per la Regione Autonoma Valle d’Aosta e Francesca Giannoni per Arpa Liguria.

I dati della rete osservativa sono aggiornati costantemente e provengono da oltre 650 stazioni meteorologiche ufficiali dislocate sul territorio di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, tarate e manutenute regolarmente: dalla temperatura alla quantità di pioggia caduta, dalla velocità del vento all’umidità, nell’applicazione sono riportati i principali parametri meteo.

Le previsioni sono elaborate e validate da meteorologi esperti e non da algoritmi automatici; anche per questo motivo arrivano al terzo giorno senza spingersi oltre, quando l’affidabilità della previsione cala sensibilmente.

Inoltre dall’applicazione è possibile consultare il radar, lo strumento più efficace per seguire lo spostamento delle precipitazioni mentre si stanno sviluppando.

I messaggi di allerta sono quelli ufficiali, emanati per i possibili rischi naturali conseguenti alle condizioni meteo che si potrebbero verificare, e consentono quindi di prestare la massima attenzione alle situazioni di potenziale pericolo, adottando le misure di autoprotezione indicate dalla Protezione civile.

L’applicazione è disponibile sulle seguenti piattaforme:

·         per pc e desktop sul sito www.meteo3R.it

·         per smartphone e tablet Android sul canale Google Play

·         per smartphone e tablet Apple sul canale iTunes Apple

Anagrafe: dal 5 febbraio aperture straordinarie il sabato mattina

Al via le prenotazioni dei nuovi slot per il rinnovo delle carte d’identità

 

Dal prossimo sabato i cittadini torinesi potranno contare su servizi anagrafici potenziati, grazie all’apertura straordinaria di alcuni sportelli il sabato mattina, per assicurare tempi di gestione delle pratiche e di erogazione dei servizi più rapidi ed efficienti.

Sabato 5 febbraio, con orario 8.30-13.30, si inizierà con l’apertura della sede Centrale di via della Consolata 23 e degli sportelli di tre sedi anagrafiche decentrate: corso Corsica 55 (circoscrizione 8), cascina Giajone in via Guido Reni 102 (circoscrizione 2), via Stradella 192 (circoscrizione 5).

Per il primo sabato saranno in tutto 300 i nuovi slot disponibili per il rinnovo della Carta d’Identità Elettronica, prenotabili sul portale predisposto dal Ministero dell’Interno – www.prenotazionicie.interno.gov.it – a partire dalle ore 20 di questa sera, mercoledì 2 febbraio, ripartiti tra le sedi dell’Anagrafe Centrale e le tre sedi decentrate.

 

Con queste prime aperture prende avvio l’attività della task force operativa predisposta dalla Città di Torino con l’obiettivo di smaltire progressivamente l’arretrato delle carte d’identità, ma anche per garantire tempi più rapidi per le pratiche relative a immigrazioni, cambi di indirizzo, atti di morte e di nascita. Saranno in tutto 160 i dipendenti, sia interni che esterni all’Area Servizi Civici, che a rotazione opereranno a regime su 34 sportelli cittadini aperti in via straordinaria tutti i sabati mattina fino al 19 luglio.

Il calendario di aperture straordinarie verrà comunicato settimanalmente nella giornata del martedì sul sito dell’anagrafe (link www.comune.torino.it/anagrafe/), insieme alla contestuale apertura delle prenotazioni per gli appuntamenti della Carta d’Identità Elettronica nei nuovi slot disponibili.

“Con questo primo passo concreto diamo avvio al nostro piano di azioni per restituire ai cittadini torinesi un servizio adeguato alle loro esigenze – dichiara l’assessore con delega ai Servizi Civici, Francesco Tresso – risolvendo le tante criticità che si sono accumulate negli anni e riportando progressivamente alla normalità tempi di attesa oggi non accettabili.
Il nostro obiettivo è di dimezzare in sei mesi le carte di identità in arretrato, e di tornare nella seconda parte dell’anno ad una buona gestione ordinaria delle anagrafi”.
Conclude l’assessore Tresso: “L’attivazione della task force è infatti solo la prima delle iniziative che saranno messe in campo dalla Città per affrontare il nodo problematico delle anagrafi”.

Vaccini, Piemonte in testa sulle terze dosi in Italia

 INSIEME ALLA VALLE D’AOSTA. RAGGIUNTO L’OBIETTIVO DI VACCINARE TUTTE LE PERSONE CON IL GREEN PASS IN SCADENZA AL 1° FEBBRAIO.

Il presidente Cirio: “Ora anticiperemo il più possibile le prossime somministrazioniper arrivare in primavera alla messa in sicurezza della stragrande maggioranza dei nostri cittadini”

Sono 27.282 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione Piemonte che ieri hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 2.724 è stata somministrata la prima dose, a 4.237 la seconda, a 20.321 la terza. Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 9.271.583 dosi, di cui 3.203.893 come seconde e 2.507.472 come terze.

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 24 al 30 gennaio l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 1.732.9, in netta diminuzione (-24,9%) rispetto ai 2308.2 della scorsa settimana.

Si consolida dunque per la seconda settimana consecutiva il calo dell’incidenza. Il dato è in linea con quanto accade nel resto del Paese ed in Europa.

L’incidenza della fascia di età 19-24 anni scende a 1556.7 con una diminuzione del 37,8 % rispetto alla settimana precedente. Nella fascia 25-44 anni l’incidenza è di 2243 (-27,3%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 1.617.2 (-27%). Nella fascia 60-69 anni l’incidenza è 934.9 (-27,1%). Tra i 70-79 anni l’incidenza è invece di 688.1 (-21%). Nella fascia over80 l’incidenza è 796.4 (-8,3%).

BILANCIO DELLA CAMPAGNA VACCINALE

“Nel mese di gennaio abbiamo raggiunto il grande obiettivo di vaccinare in tempo chi da oggi rischiava di restare senza Green pass per l’anticipo da 9 a 6 mesi della durata di questo documento. Ora ci proiettiamo sulla prossima sfida: vaccinare il prima possibile le 426.000 persone il cui Green pass andrà in scadenza tra febbraio, marzo e aprile ed arrivare così alla primavera avendo messo in sicurezza la stragrande maggioranza dei piemontesi”: è quanto ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio nel fare il punto sull’andamento della campagna vaccinale insieme all’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.

“È stato compiuto uno sforzo gigantesco sotto i profili dell’organizzazione e delle persone impegnate – ha puntualizzato il Presidente -. Uno sforzo che ci ha consentito di vaccinare 1,3 milioni di cittadini e dare loro un documento valido per il lavoro e la socialità”.
Il presidente Cirio ha poi ricordato che “da oggi si è deciso con un gesto di grande responsabilità di consentire l’accesso diretto per la prima dose in ogni centro vaccinale a tutte le persone oltre i 12 anni di età che non hanno ancora aderito alla vaccinazione, tra i quali figurano 150 mila over 50” e che “è previsto l’accesso diretto anche per gli studenti universitari fuori sede che devono ricevere la terza dose”, inoltre ha garantito che “coloro che non hanno avuto la possibilità di presentarsi alla convocazione perché in isolamento o quarantena saranno riconvocati al più presto non appena usciti dallo stato contumaciale”.

Per quanto riguarda i bambini tra 5 e 11 anni si continuerà con il sistema della preadesione su www.ilPiemontetivaccina.it e a lavorare con i pediatri come testimonial autorevoli della vaccinazione nei confronti dei genitori che hanno necessità di essere rassicurati.
È stato inoltre annunciato che il 6 febbraio e il 6 marzo saranno organizzati in tutto il Piemonte degli Open day dedicati alla vaccinazione delle donne in gravidanza con la presenza di esperti e ginecologi che saranno a loro disposizione per fornire tutte le informazioni che possano rassicurare chi aspetta un bambino e desidera ricevere il vaccino contro il Covid.

Dai dati della Fondazione Gimbe pubblicati oggi 1° febbraio, il Piemonte si conferma, insieme alla Valle d’Aosta, in testa alle regioni italiane per le terze dosi già somministrate alla popolazione che ha maturato i tempi per ricevere il richiamo booster.

Ad oggi in Piemonte è stato vaccinato il 94% degli oltre 3,6 milioni di aderenti da 5 anni in poi e l’82% dei 4,2 milioni che compongono la platea complessiva ha concluso il ciclo primario (monodose e doppia dose). I non aderenti sono 414.000, tra i quali figurano 120.000 over50 e 125.000 tra 5 e 11 anni, mentre i non vaccinati immunizzati naturalmente perché hanno avuto il Covid negli ultimi 6 mesi e che potrebbero non aderire al momento essendo in possesso del Green pass da guarigione sono 133.000 in tutto, tra i quali 30.000 over50 e 35.000 della fascia 5-11 anni.

L’assessore Icardi ha precisato che “il picco della salita dei contagi è stato raggiunto l’ultima settimana di gennaio ed ora la tendenza è di una discesa importante. I dati ci fanno presupporre che a febbraio la situazione sarà migliore”.

“La discesa dei contagi e la minore occupazione di posti letto per pazienti Covid – ha detto Icardi – consentirà di fare spazio alle prestazioni sanitarie che si sono dovute interrompere nelle ultime settimane. La Regione sta lavorando anche alla stabilizzazione del personale sanitario a tempo determinato e si impegna a coprire tutte le possibilità che verranno stabilite dal Governo. In particolare, abbiamo consentito alle aziende sanitarie piemontesi di ‘anticipare’ le procedure di stabilizzazione del personale sanitario previste dalla legge di bilancio 2022 a decorrere dal 1° luglio 2022, attraverso un rapido scorrimento delle vigenti graduatorie nelle quali sono collocati numerosi infermieri reclutati a tempo determinato nel corso della pandemia.”

Il Festival di Sanremo accende la Mole e annuncia Eurovision Song Contest

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Stasera, dal palcoscenico del Festival di Sanremo, ospite il Sindaco Stefano Lo Russo, Eurovision Song Contest ha annunciato ufficialmente i 3 conduttori dell’edizione 2022 che si svolgerà a Torino il 10, 12 e 14 maggio.

Gli artisti che presenteranno la rassegna musicale internazionale, una delle più importanti al mondo seguita in 41 paesi con una audience di 200 milioni di spettatori, sono Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika.

Dal Festival, insieme ad Amadeus e in collegamento con Torino, i tre hanno dato il via al countdown, proiettato sulla Mole Antonelliana, che segnerà i 100 giorni dalla partenza dell’evento.

 

Torino è pronta ad accogliere tutto il pubblico dell’Eurovision Song Contest – dichiara il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo -. Siamo felici di far vedere a tutto il mondo la nostra meravigliosa città. Essere al Festival di Sanremo – continua Lo Russo – è poi una grande emozione. Dopo la Liguria sarà Torino e il Piemonte il palcoscenico della musica internazionale. E da stasera conosciamo anche i tre conduttori: artisti straordinari e amati dal pubblico. L’Eurovision Song Contest oltre a essere una grande vetrina riporta anche al centro il messaggio di un’Europa unita, coesa e inclusiva. Mancano esattamente cento giorni alla partenza, questa notte dalla cupola della Mole Antonelliana parte il conto alla rovescia del più grande evento musicale europeo”.