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L’Asl vuole incentivare giovani e over 60 alla vaccinazione

PROGETTO SPERIMENTALE DELL’ASL CITTÀ DI TORINO 

Sabato 11 settembre 750 posti all’Open Day del Valentino

Nuovo Open Day al centro vaccinale Valentino di Torino sabato 11 settembre: 750 i posti disponibili dalle ore 8 alle ore 15 per tutto il Piemonte e per tutte le fasce d’età (dai 12 anni in su): 500 si potranno prenotare dalle ore 9 di domani su www.IlPiemontetivaccina.it e altri 250 saranno ad accesso diretto il giorno stesso senza necessità di prenotazione.

Dosi di vaccino disponibili attualmente in Piemonte

Si è fatto il punto sui quantitativi disponibili di vaccini anti-Covid nella riunione che, come di consuetudine, il presidente della Regione Piemonte e l’assessore alla Sanità tengono ogni lunedì all’Unità di crisi.

Attualmente il Piemonte ha a disposizione circa 700 mila vaccini, 500 mila dosi di Pfizer, 180 mila di Moderna e 29 mila di Johnson&Johnson. Quantitativi giudicati più che sufficienti per coprire il fabbisogno attuale della campagna vaccinale, anche alla luce degli arrivi previsti nelle prossime settimane (domani, ad esempio sono attese 119.200 dosi di Moderna).

Per quanto riguarda invece AstraZeneca il Piemonte, nelle scorse settimane, ha trattenuto le dosi necessarie al completamento dei richiami degli over60 (circa 3.200) e rimesso nelle disponibilità della struttura commissariale altre 36.500 dosi, il cui utilizzo sul territorio piemontese è stato sostituito dai vaccini Pfizer e Moderna.

Progetto sperimentale dell’asl Città di Torino per incentivare gli over60 e la fascia 12-19 anni

Altro argomento all’ordine del giorno durante la riunione all’Unità di Crisi è stato il problema delle 780 mila persone che in Piemonte non hanno ancora aderito alla vaccinazione.

In particolare, per incentivare gli over60, i maggiormente esposti ai rischi della malattia, ed accelerare sulla fascia dei 12-19enni e del personale scolastico in vista del ritorno in classe, l’Asl Città di Torino ha messo a punto un progetto sperimentale, ampliando l’attività degli hub vaccinali con dei corner dedicati alla prevenzione e specifici check-up riservati a coloro che si presenteranno per ricevere la prima dose di vaccino.

Si inizierà sabato 11 e domenica 12 settembre con un weekend dedicato al cuore, presso l’hub del Lingotto, con la collaborazione dell’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” onlus e il sostegno della Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi, che metteranno a disposizione lo Specchiobus dotato di due ambulatori mobili, dove – nell’ambito delle iniziative previste per la Giornata mondiale del cuore – sarà possibile fare un elettrocardiogramma gratuito, refertato in telemedicina dai cardiologi dell’Asl.

Da lunedì 13 settembre, poi, presso i centri vaccinali Compagnia di San Paolo, Lingotto e Nuvola-Lavazza, oltre all’elettrocardiogramma, sempre per chi di queste specifiche categorie si presenterà per ricevere la prima dose, sarà possibile un controllo approfondito dei parametri vitali, quali la frequenza cardiaca, la saturazione, la pressione arteriosa e la glicemia, i cui valori sono significativi per lo stato di salute e di benessere della persona (sarà necessario per il controllo della glicemia essere a digiuno).

Un progetto sperimentale giudicato interessante dalla Regione, che sta studiando la possibilità di estenderlo a tutto il territorio.

In Piemonte ad oggi sono circa 170 mila gli over60 che non hanno ancora aderito alla vaccinazione (su 1,4 milioni), 120 mila i giovani tra i 12 e i 19 anni (su 311 mila totali) e circa 9.700 gli operatori scolastici (su 127 mila).

Vigili del fuoco al lavoro con le ruspe per la rimozione dei detriti del rogo

I vigili del fuoco sono al lavoro  in piazzetta Lagrange e piazza Carlo Felice per liberare dai detriti il palazzo bruciato venerdì nel centro di Torino.

L’automezzo speciale dei vigili del fuoco è supportato da  tre ruspe della ditta Fiammengo.

Sono state asportate le  assi incenerite, numerose travi dell’Ottocento e le coperture in metallo delle mansarde bruciate.

Le operazioni di messa in sicurezza,  nella zona transennata anche per evitare sciacallaggi, proseguono nelle prossime ore.

(foto Mara Martellotta)

Il bollettino Covid di lunedì 6 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato99nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 10 dopo test antigenico), pari allo 0,7% di 14.857tamponi eseguiti, di cui 11.843antigenici. Dei 99 nuovi casi, gli asintomatici sono 49 (49.5%).

I casi sono così ripartiti: 28 screening, 55 contatti di caso, 16 con indagine in corso; 3 quelli importati ( tutti dall’estero).

Il totale dei casi positivi diventa quindi 377.909,così suddivisi su base provinciale: 30.857 Alessandria, 17.842 Asti, 11.903 Biella, 54.546 Cuneo, 29.449 Novara, 201.463 Torino, 14.115 Vercelli, 13.517 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.552 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.665 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 21 (-1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 186 (+22rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.628.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.556.707(+ 14.857rispetto a ieri), di cui 2.054.120risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.724

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi a 11.724 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.570 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.455 Cuneo, 946 Novara, 5.604 Torino, 528 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

362.350 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 362.350(+130 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.944 Alessandria, 16.988 Asti, 11.335 Biella, 52.355 Cuneo, 28.288 Novara, 194.032 Torino, 13.449 Vercelli, 13.022 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.464 extraregione e 2.473 in fase di definizione.

La procura ha oscurato la chat no vax che diffondeva i numeri di virologi e politici

La procura della Repubblica  di Torino ha emesso un decreto di sequestro della chat Telegram ‘Basta dittatura’, uno dei mezzi di comunicazione dei  gruppi No Vax e No Green Pass. Dall’ufficio legale di  Telegram, scrive  il quotidiano La Stampa, non è per ora arrivata una risposta ufficiale, di conseguenza  potrebbe essere avviata una rogatoria internazionale. La chat in questione ha pubblicato i numeri di telefono di Palazzo Chigi, di virologi e di politici.

Partenza in sicurezza del nuovo anno scolastico: piano Scuola sicura e potenziamento trasporti

L’attuazione del piano Scuola sicura e il potenziamento del trasporto degli studenti sono le misure messe a punto dalla Regione Piemonte per la partenza in sicurezza del nuovo anno scolastico.

Ad illustrarle  nel corso di una videoconferenza stampa sono stati il Presidente della Regione Albero Cirio e gli Assessori alla Sanità, all’Istruzione e ai Trasporti, insieme al Commissario dell’area Giuridico-amministrativa dell’Unità di Crisi.

Presenti anche il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale, esponenti delle organizzazioni sindacali della scuola, il Consulente strategico Covid e una rappresentanza del Gruppo di epidemiologi della Regione.

Il Presidente della Regione ha precisato che l’intero percorso è stato condiviso con tutte le realtà interessate, dato che il rischio di contagio non c’è solo a scuola ma anche durante i viaggi di andata e ritorno, ed è supportato da valutazioni di carattere scientifico espresse dal gruppo di epidemiologi. L’obiettivo è garantire la scuola in presenza, perché non c’è niente di più doloroso che firmare ordinanze di chiusura delle scuole. L’accesso diretto per i ragazzi è stato un successo e l’obiettivo ambizioso è vaccinarli tutti entro metà settembre almeno con la prima dose. Il Presidente ha poi ricordato che rimane valida l’ordinanza per la verifica a scuola della misurazione della temperatura emanata un anno fa.

SCUOLA SICURA

Il Piano Scuola sicura 2021-2022, validato dal gruppo di epidemiologi della Regione, intende favorire il mantenimento della didattica in presenza.

Per ottenere questo risultato si vuole fare in modo che entro metà settembre gli studenti dai 12 ai 19 anni siano vaccinati almeno con la prima dose e che sia completata la vaccinazione del personale scolastico.

Per l’assessore all’Istruzione della Regione Piemonte grazie a questo progetto, ampliato e potenziato nella sua organizzazione, si potrà garantire una “ripartenza pulita” e una continuità delle attività per tutto il mondo della scuola.

L’assessore alla Sanità ringrazia il personale scolastico, che ha risposto con alto senso di responsabilità alla campagna vaccinale del Piemonte contribuendo in modo determinante alla ripresa in presenza delle lezioni. Grazie ai vaccini, agli screening e alle misure di prevenzione, la Sanità regionale garantisce alla scuola piemontese un sistema di sicurezza di indubbia affidabilità.

Attualmente ha già aderito oltre il 92% del personale scolastico, 117.300 docenti e non docenti su una platea complessiva di 127.000. È stato così ampiamente superato l’obiettivo dell’85% stabilito dalla struttura commissariale nazionale. A ricevere la prima dose sono stati 114.000 (90% della platea potenziale e 98% degli aderenti) e 99.400 (78% della platea potenziale e 84,6% aderenti) hanno completato il ciclo vaccinale.

Per quanto riguarda i 311.000 studenti tra i 12 e i 19 anni, le adesioni alla campagna vaccinale sono state finora 185.000, corrispondenti al 60%: di questi, 169.000 hanno ricevuto una dose (54,5% della platea potenziale e 91,5% degli aderenti) e 80.000 hanno completato il ciclo vaccinale (26% della platea potenziale e 43,5% degli aderenti).

Per facilitare la loro adesione dal 26 luglio, quindi tre settimane prima dell’avvio dell’iniziativa a livello nazionale voluta dal generale Figliuolo dal 16 agosto, in Piemonte è stata resa possibile la vaccinazione ad accesso diretto e senza prenotazione in numerosi centri ubicati su tutto il territorio. Ad oggi sono stati in 60.000 a sfruttare questa opportunità (su base provinciale 2.000 ad Asti, 5.000 ad Alessandria, oltre 1.800 a Biella, oltre 8.000 a Cuneo, 6.500 a Novara, 30.000 a Torino, oltre 2.100 a Vercelli e 1.700 nel VCO), che si aggiunge alla registrazione su www.ilPiemontetivaccina.it per ricevere un appuntamento con data e ora.

Per un ripartenza sicura il Piano prevede, inoltre, dal 6 al 19 settembre la possibilità per gli studenti dai 6 ai 19 anni, il personale scolastico e della formazione professionale (docente e non docente), gli autisti e i controllori del trasporto scolastico locale di sottoporsi gratuitamente ad un tampone antigenico rapido o molecolare negli hotspot che saranno riportati dal 6 settembre sul sito della Regione Piemonte.

A partire da fine settembre invece verranno avviati dei programmi di screening gratuiti su base volontaria:
– per le scuole primarie (con un test salivare effettuato a scuola ogni 15 giorni)

– per le scuole medie (con un tampone o un test salivare da effettuare settimanalmente sul 25% di ogni classe aderente presso un hotspot)

– per il personale docente e non docente delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado e della formazione professionale (con un test ogni 15 giorni presso un hotspot).

Inoltre, è compreso un ulteriore potenziamento delle attività di tracciamento dei contatti e di gestione dei casi Covid-19, unitamente ad un costante monitoraggio.

Il piano della Regione Piemonte è complementare al monitoraggio previsto a livello nazionale a campione su alcune scuole sentinella che coinvolgerà in tutta Italia 110.000 studenti

TRASPORTO SCOLASTICO

Consentire la ripresa della didattica in aula a tutti gli studenti in condizione di massima sicurezza è stato l’obiettivo di un intenso lavoro di squadra, coordinato dai Prefetti e che ha coinvolto le istituzioni e gli enti del territorio, accanto a tutti i rappresentanti del mondo scolastico che ha analizzato ed approfondito le complesse problematiche organizzative delle scuole e delle aziende di trasporto. È stato così predisposto un piano regionale per i trasporti, inviato, come richiesto, il 2 settembre al Governo.

Come ha sottolineato l’Assessore regionale ai Trasporti, è stato sostanzialmente approfondito e perfezionato il piano utilizzato per la ripresa della scuola in presenza nella scorsa primavera e, parallelamente, si è pronti a sviluppare il tema dei controlli a bordo e a terra, per il quale si attendono dal Governo i chiarimenti ufficialmente richiesti in sede di Conferenza Stato-Regioni.

Tre i punti principali del piano: potenziamento delle corse, capacità di riempimento dei mezzi, monitoraggio e implementazioni quotidiane.

Sulla base dell’esperienza maturata nella primavera scorsa, il potenziamento delle corse è stato approfondito e affinato in base alle esigenze emerse. Pertanto, dal 13 settembre verranno effettuate ogni settimana 5.353 corse aggiuntive di autobus e altre 174 tra bus e treni aggiuntivi al servizio ferroviario, per un totale di oltre 110.000 chilometri percorsi e con un costo settimanale di 950.000 euro. Saranno anche riattivati 25 treni attualmente sospesi, per un totale di 109 corse settimanali.
La divisione delle corse di autobus su base provinciale è la seguente: Alessandria 180, Asti 260, Biella 315, Cuneo 735, Novara 535, Torino 2.928 (1.775 nel capoluogo e 1.153 nell’area della Città metropolitana), Vercelli 140, Verbano-Cusio-Ossola 260.

Sugli autobus potranno salire passeggeri fino all’80% della capacità di carico indicata sulla carta di circolazione del mezzo. Ad esempio, un autobus extraurbano potrà trasportare 60 persone (49 sedute e 11 in piedi), un autobus urbano potrà trasportare 122 persone (28 sedute e 94 in piedi).
Le famiglie possono consultare gli orari sui portali delle singole aziende di trasporto locale. È stata inoltre migliorata la piattaforma digitale di dialogo tra le scuole e l’Agenzia della Mobilità piemontese, che consente un monitoraggio costante del servizio per adeguarlo alle ulteriori esigenze che potranno verificarsi.

Studenti e personale scolastico, ecco gli hotspot per i tamponi gratuiti

La Regione ha reso noti  gli hotspot dove fare i tamponi gratis per una ripartenza sicura della scuola

E’ disponibile su https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2021-09/hotspot_tamponi_ripartenza_sicura.pdf l’elenco degli hotspot dove dal 6  al 19 settembre sarà possibile per gli studenti dai 6 ai 19 anni, il personale scolastico e della formazione professionale (docente e non docente), gli autisti e i controllori del trasporto scolastico locale sottoporsi gratuitamente ad un tampone antigenico rapido o molecolare per una ripartenza sicura.

Covid, domenica 5 settembre: la situazione in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 173 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 10 dopo test antigenico), pari all’1,1% di 16.169 tamponi eseguiti, di cui 12.101 antigenici. Dei 173 nuovi casi, gli asintomatici sono 68 (39.3%).

I casi sono così ripartiti: 16 screening, 109 contatti di caso, 48 con indagine in corso; 2 quelli importati (1 dall’estero, 1 da altra regione italiana).

Il totale dei casi positivi diventa quindi 377.810, così suddivisi su base provinciale: 30.844 Alessandria, 17.837 Asti, 11.903 Biella, 54.534 Cuneo, 29.445 Novara, 201.409 Torino, 14.111 Vercelli, 13.511 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.552 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.664 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 22 (-rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 164 (+5 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.680.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.541.850 (+16.169 rispetto a ieri), di cui 2.051.489 risultati negativi.

I DECESSI SALGONO A 11.724

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19, nessuno di oggi, è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale sale quindi a 11.72deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.570 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.455 Cuneo, 946 Novara, 5.604 Torino, 528 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

362.220 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 362.220 (+161 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.936 Alessandria, 16.983 Asti, 11.329 Biella, 52.348 Cuneo, 28.275 Novara, 193.947 Torino, 13.449 Vercelli, 13.017 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.463 extraregione e 2.473 in fase di definizione.

Procedono i lavori di messa in sicurezza del palazzo incendiato

I vigili del fuoco stanno proseguendo  con l’opera di messa in sicurezza dell’edificio di piazza Carlo Felice gravemente danneggiato dall’incendio di venerdì

Ieri i condomini sono stati accompagnati  nei loro alloggi incendiati per cercare di recuperare qualche oggetto e intanto i commercianti attendono di poter riaprire i loro negozi.

Nel frattempo il NIAT (nucleo investigativo antincendio) cerca di capire la dinamica dei fatti. Si ipotizza che la causa del rogo sia una fiammata sfuggita dalla saldatrice di un fabbro che stava eseguendo dei lavori.
L’artigianato, sentito in procura, è indagato per incendio colposo.
(foto S. Pacchiotti)

Indagato il fabbro che installava una cassaforte nel palazzo incendiato Fiamma della saldatrice potrebbe aver causato il rogo

Le indagini sul rogo di piazza Carlo Felice registrano il primo indagato

Si tratta del fabbro che con la saldatrice stava allestendo una cassaforte in un attico. Gli sarebbe partita una fiammata improvvisa che avrebbe scatenato il disastro.

Le fiamme ora si sono fermate anche se alcuni focolai agiscono “sotto traccia”.

Oggi, intanto,  nell’Alessandrino l’esplosione della batteria di un trattore messa sotto carica ha provocato l’incendio divampato a Valmacca, nella sede di un’azienda che vende legname. Un vigile del fuoco è rimasto intossicato e si trova in codice giallo all’ospedale.

Il bilancio del rogo di piazza Carlo Felice: decine di alloggi distrutti, cento persone senza casa

Le fiamme si sono sviluppate ieri mattina in un palazzo storico di piazza Carlo Felice, dove si trova anche lo store di Decathlon, di fronte alla stazione di Porta Nuova

Nella notte alcuni focolai erano ancora accesi

Le fiamme sarebbero partite dalla fiamma ossidrica di  un fabbro che stava piazzando una cassaforte nell’attico dell’edificio. I vigili del fuoco hanno lavorato fino a sera per domare l’incendio.

Sono andati distrutti numerosi attici  e soffitte. Hanno dovuto lasciare la proprie abitazioni   più di cento inquilini,  anche quelli  dei piani di sotto. Cinque i feriti, seppur lievemente.

Nei giardini Sambuy è stato allestito un punto di accoglienza per le persone evacuate, alle quali è andata a far visita la sindaca Chiara Appendino.

I danni ammontano a qualche milione di euro, probabilmente una decina.

Un incendio che  fa inevitabilmente pensare al rogo che nei giorni scorsi ha devastato un grattacielo a Milano.