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Il bollettino Covid di sabato 11 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 23nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 17 dopo test antigenico), pari allo 0,7% di 33.984 tamponi eseguiti, di cui 28.699 antigenici. Dei 232 nuovi casi, gli asintomatici sono 97 (41,8%).

I casi sono così ripartiti: 29 screening, 150 contatti di caso, 53 con indagine in corso, 3 importati dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 379.119,così suddivisi su base provinciale: 30.970 Alessandria, 17.944 Asti, 11.947 Biella, 54.734 Cuneo, 29.539 Novara, 202.024 Torino, 14.170 Vercelli, 13.552 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.557 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.682 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 24 (+rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 181 (8 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.586.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.676.284 (+33.984 rispetto a ieri), di cui 2.082.746 risultati negativi.

I DECESSI SALGONO A 11.733

Sono 2 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, nessuno verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.731 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.571 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.457 Cuneo, 946 Novara, 5.609 Torino, 529 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

363.595 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 363.595 (+226 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.058 Alessandria, 17.047 Asti, 11.400 Biella, 52.581 Cuneo, 28.378 Novara, 194.622 Torino, 13.483 Vercelli, 13.077 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.468 extraregione e 2.481 in fase di definizione.

Maltrattamenti in famiglia nei confronti di donne: in manette tre uomini violenti

Torino, 11 settembre

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale, i carabinieri hanno arrestato tre persone a Torino e provincia per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia.

Nel capoluogo piemontese, in via Sospello, quartiere Borgata Vittoria, i militari del Nucleo Radiomobile hanno bloccato un 33enne che al culmine di una lite in casa con la convivente, le ha sferrato una serie di pugni e schiaffi. La donna ha comunque avuto la forza di chiamare il 112 e l’immediato intervento dei carabinieri ha permesso di arrestare l’uomo. La vittima ha riferito di subire simili violenze da mesi.
A Moncalieri, stessa sorte è toccata ad un 29enne. I militari della locale Compagnia sono intervenuti presso l’abitazione di una donna che aveva richiesto l’intervento in quanto l’ex compagno stava tentando di entrare in casa forzando la porta d’ingresso. Prontamente intervenuti sul posto i carabinieri hanno bloccato ed arrestato l’uomo, nei confronti del quale sono stati raccolti gravi elementi di responsabilità circa precedenti episodi di violenza mai denunciati dalla vittima. L’aggressore è stato trovato anche in possesso di una dose di cocaina.
Infine a Pinerolo, i carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato un 51enne. Anche in questo caso l’intervento è scaturito da una richiesta di aiuto giunta al 112 da una ragazza di 19 anni che ha segnalato l’ennesimo maltrattamento del padre nei confronti della madre. Le due donne hanno riferito di subire violenze da diversi anni.

Vendemmia: il clima brucia il 9% del raccolto, buona la qualità

ASSOENOLOGI, ISMEA, UIV: ORA LA SFIDA È SUI MERCATI, OTTIMISMO SU RIALZO PREZZI

 

Poca ma buona, a tratti ottima, in un contesto di mercato in forte ripresa. Scende a 44,5 milioni di ettolitri la produzione nazionale di vino 2021, un dato in calo del 9% rispetto ai 49 milioni di ettolitri del 2020 (dato Agea) che, nonostante la contrazione determinata dalle anomalie di un meteo sempre più protagonista, non scalfisce il primato produttivo tricolore in un’annata che vede la Spagna ferma attorno ai 40 milioni di ettolitri e la Francia penalizzata da un andamento climatico particolarmente avverso.

Secondo le previsioni vendemmiali di Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini, presentate oggi nel corso di una conferenza stampa online alla presenza anche del sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari e forestali, Gianmarco Centinaio, il vigneto Italia resiste e si presenta in buone condizioni non solo all’appuntamento con la vendemmia, ma anche sul fronte cruciale della ripartenza, con segnali incoraggianti sia dalla domanda estera (2,7 miliardi di euro e +11% il risultato dell’export nei primi 5 mesi dell’anno) che sul mercato interno, trainato dalla riapertura dell’Horeca e dalla ripresa del turismo. Dopo una campagna 2020/21 con i prezzi in flessione del 3% (indice Ismea rispetto alla campagna precedente), la prospettiva di una minor produzione per la vendemmia in corso, assieme alla ritrovata dinamicità della domanda, genera ottimismo anche sull’andamento futuro dei listini.

Per Fabio Del Bravo, responsabile Direzione Servizi per lo Sviluppo Rurale Ismea: “Il vino è uscito a testa alta dalla prova del Covid. Quello che all’indomani dello scoppio della crisi pandemica si preannunciava come uno dei comparti più colpiti, per via della sua forte esposizione verso il circuito dell’Horeca e i mercati esteri, ha invece dimostrato una straordinaria capacità di adattamento. Senza voler sottostimare le difficoltà finanziarie affrontate da tante aziende, va evidenziato come la crisi abbia fornito alle cantine italiane uno stimolo straordinario all’innovazione digitale e alla diversificazione dei canali commerciali. I segnali che Ismea ha colto delineano delle buone prospettive per la campagna che sta per aprirsi, grazie al significativo rimbalzo dell’export, al rialzo dei listini, e alla ripresa dell’ontrade. Allo stesso tempo, il buon andamento registrato delle vendite domestiche favorisce l’ottimismo fornendo un chiaro segnale del maggiore orientamento dei consumatori verso la qualità. La campagna in corso, su livelli più bassi in termini quantitativi ma verosimilmente con uve di ottima qualità, sembra quindi poter ben accompagnare il percorso verso la Premiumisation che sta negli ultimi tempi interessando la domanda nazionale e internazionale di vino”.

“I cambiamenti climatici, con una tropicalizzazione del clima, stanno condizionando sempre più il mondo dell’agricoltura e quindi del vino – ha dichiarato Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi –. È compito di noi enologi mitigare gli effetti negativi ed esaltare quelli positivi, con particolare attenzione alla custodia e alla sostenibilità ambientale, elementi ormai necessari anche per un adeguato riconoscimento da parte dei consumatori. La qualità dipende anzitutto dall’andamento climatico, ma molto anche dal modo di condurre la vigna attraverso la scienza e la conoscenza che sono alla base dell’attività di noi enologi: laddove viene applicata con la massima meticolosità avremo una vendemmia molto buona, in alcuni casi ottima ed eccellente. Questo, unito alle caratteristiche eterogenee del nostro territorio, porta a una situazione di previsioni vendemmiali molto differenti, anche in zone limitrofe. Ma per l’eccezionale capacità della vite di adattarsi e al lavoro incessante di vignaioli ed enologi, come detto, la qualità delle uve appare buona, con punte di eccellenza, in tutto il vigneto Italia”.

Ernesto Abbona, presidente di Unione Italiana Vini, ha commentato: “Questa, che potremmo chiamare la vendemmia del rilancio, si presenta in un quadro positivo che ci aiuta a proseguire il nostro entusiasmante sviluppo sui mercati internazionali. Segnali di forte crescita si registrano, nel primo semestre 2021, su tutte le principali piazze, come Usa (+18% valore), Canada (+13%), Svizzera (+19%) e Giappone (+2%), ma assistiamo a forti rimbalzi anche in Russia e Cina. Sono dati positivi che devono spronarci a fare ancora di più e meglio anche per aiutarci a verificare sul mercato la possibilità di trasferire, almeno in parte, il fisiologico rialzo dei prezzi che subirà il vino a causa di una quantità di uva minore rispetto allo scorso anno e di ottima qualità. È necessario quindi proseguire con determinazione, spirito di squadra e “logica di sistema” nella promozione del “sistema Italia” che, lo diciamo da tempo, è quanto mai necessaria e complementare alla promozione ‘di brand’, con effetti positivi sull’immagine del nostro Paese e dell’enoturismo.  Il Mipaaf – ha aggiunto – su questo tema deve giocare un ruolo da protagonista coinvolgendo le imprese nella definizione di azioni, mercati target e strumenti di comunicazione, affinché si lavori a progetti collettivi ed efficaci. Per quanto concerne la sostenibilità, in attesa dell’approvazione entro fine settembre del decreto che definirà lo standard unico e il logo sulla sostenibilità nel vino, cogliamo l’opportunità per sollecitare nuovamente il ministro Patuanelli a definire una chiara roadmap verso l’attuazione della normativa fortemente attesa dal settore”.

Andamento climatico e vegetativo

 

I mutamenti climatici, assieme ad un andamento meteorologico molto incerto dopo un inverno piovoso e con temperature nella norma, sono stati protagonisti anche nel Belpaese, dove le gelate primaverili, le grandinate di luglio, la siccità e le ondate di caldo estivo hanno colpito molti areali, con importanti differenze qualitative e quantitative anche in territori limitrofi. Complessivamente, la situazione del vigneto italiano appare comunque buona, mentre si attende con attenzione l’evoluzione nei mesi di settembre e ottobre. Dalle prime analisi, si evidenziano delle gradazioni medio alte, con qualche criticità sul rapporto zuccheri/acidità su cui peserà il sempre ottimo lavoro degli enologi e delle imprese in cantina. Guardando al calendario, la fase di fioritura è iniziata nella norma rispetto alla media 2001-2020 al Sud, mentre si evidenziano ritardi di 4-6 giorni al centro e di 6-10 giorni al Nord. Ad oggi, è stato raccolto circa il 25% dell’uva, con la Sicilia al taglio del nastro già a fine luglio. Tra la fine di agosto e la prima settimana di settembre si sono svolte le operazioni di vendemmia per le varietà precoci (Chardonnay, Pinot, Sauvignon) nella maggior parte delle regioni italiane, mentre si stima che su tutto il territorio il pieno della raccolta sarà quest’anno posticipato all’ultima decade di settembre, per concludersi verso la fine di ottobre se non agli inizi di novembre.

Geografia del Vigneto Italia 2021

Nella classifica per regioni, il Veneto si conferma capofila con quasi 11 milioni di ettolitri, seguito da Puglia (8,5), Emilia Romagna (6,7) e Sicilia (3,9), per una produzione complessiva delle quattro regioni di circa 26 milioni di ettolitri, pari al 60% di tutto il vino italiano. Osservando i trend, spicca la contrazione della Toscana, vessata dalle gelate di aprile che hanno determinato una perdita del 25% del raccolto regionale, senza risparmiare il resto del Centro Italia (Umbria -18%, Marche -13% e Lazio -10%). Al Nord è la Lombardia a registrare il decremento più importante (-20%), mentre sul versante Est si segnala il -15% dell’Emilia Romagna, con il resto delle regioni che oscillano tra il -10% e -7%. E se l’Abruzzo segna il primato in negativo al Sud (-18%) seguito da Molise (-15%), Sardegna (-15%) e Basilicata (-10%), si distinguono con incrementi produttivi Sicilia, Calabria e Campania, mentre la Puglia contiene le perdite a -5%.

Link al report integrale

 

Produzione di vino e mosto in Italia (migliaia di ettolitri)

2020

2021*

Var.%

Piemonte

2.703

2.433

-10%

Valle d’Aosta

19

18

-7%

Lombardia

1.541

1.233

-20%

Trentino-Alto A.

         1.294

1.168

-10%

Veneto

11.717

10.838

-7%

Friuli-V.Giulia

1.853

1.723

-7%

Liguria

40

36

-10%

Emilia-Romagna

7.890

6.707

-15%

Toscana

2.209

1.650

-25%

Umbria

378

312

-18%

Marche

889

778

-13%

Lazio

784

706

-10%

Abruzzo

3.494

2.883

-18%

Molise

235

200

-15%

Campania

715

751

5%

Puglia

9.000

8.550

-5%

Basilicata

73

65

-10%

Calabria

97

106

10%

Sicilia

3.660

3.986

9%

Sardegna

475

404

-15%

Italia

         49.066

         44.546

-9%

Fonte: Agea per il 2020 e *stima Assoenologi, Ismea e UIV per il 2021

 

Link all’ultimo numero de Il Corriere Vinicolo con l’approfondimento sulla vendemmia

 

 

Via libera alla terza dose di vaccino per alcuni soggetti fragili. E il Piemonte resta in zona bianca

 PER IMMUNODEPRESSI, OVER80 E OSPITI DI RSA. LA REGIONE PIEMONTE PRONTA AD AVVIARE QUESTA NUOVA FASE DELLA CAMPAGNA VACCINALE.

In queste ore è arrivata da Aifa il via libera alla terza dose di vaccino per alcuni soggetti fragili. Le categorie coinvolte sono innanzitutto le persone immunodepresse (tra cui i trapiantati) alle quali Aifa suggerisce di somministrare un’ulteriore dose dopo almeno 28 giorni dall’ultima. Quindi, gli over80 e gli ospiti delle Rsa, la cui dose aggiuntiva potrà essere offerta dopo almeno 6 mesi dalla seconda. A essere utilizzati saranno solo i vaccini a mRna di Pfizer e Moderna.

Per dare attuazione alle indicazione di Aifa, si attende ora la circolare esplicativa in merito che il ministro della Salute ha annunciato verrà emanata a breve.

Il presidente della Regione e l’assessore alla Sanità spiegano che nelle scorse settimane l’Unità di crisi aveva già effettuato una ricognizione sulle platee che sarebbero probabilmente state individuate come destinatarie della terza dose. Anche dal punto di vista organizzativo e delle dosi di siero disponibili, sottolineano che la Regione è pronta ad avviare questa nuova fase della campagna vaccinale, secondo quanto verrà previsto a livello ministeriale e della struttura commissariale.

In particolare, ad aver completato il ciclo vaccinale sono circa 60.000 gli immunodepressi, 316.339 gli over 80 e 34.679 gli ospiti delle Rsa.

Sempre di ieri è la circolare del ministero della Salute che fornisce le indicazioni per quanto concerne le persone che abbiano contratto il Covid dopo la prima dose di vaccino. In caso di infezione contratta entro il 14° giorno dall’inoculazione, per completare il ciclo vaccinale occorre ricevere una seconda dose entro 6 mesi dal primo test molecolare positivo. In caso invece di malattia sviluppatasi dopo il 14° giorno, il ciclo vaccinale si ritiene completato, anche se una seconda dose non è sconsigliata.

Pre-Report settimanale Ministero Salute – Istituto superiore sanità

Nella settimana 30 agosto – 5 settembre, in Piemonte, il numero dei nuovi casi segnalati risulta in lieve calo rispetto alla settimana precedente.
La percentuale di positività dei tamponi resta al 2%, mentre l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi passa da 0.98 a 0.99.
Il tasso di occupazione dei letti in terapia intensiva passa da 2% a 4% e quello dei posti letto ordinari resta 3%.
Aumentano lievemente i focolai attivi, mentre cala il numero di persone non collegate a catene di trasmissione note.
Il valore dell’incidenza e il numero dei ricoveri ancora contenuti concorrono favorevolmente a mantenere la nostra regione in zona bianca.

Covid, venerdì 10 settembre: la situazione in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 238nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 23 dopo test antigenico), pari all’1,0% di 24.024tamponi eseguiti, di cui 19.412antigenici. Dei 238 nuovi casi, gli asintomatici sono 87 (36,6%).

I casi sono così ripartiti: 27 screening, 163 contatti di caso, 48 con indagine in corso; 8 quelli importati, tutti dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 378.887,così suddivisi su base provinciale: 30.958 Alessandria, 17.924 Asti, 11.938 Biella, 54.700 Cuneo, 29.519 Novara, 201.916 Torino, 14.162 Vercelli, 13.541 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.557 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.672 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23 (+2rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 189 (+8rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.575.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.642.300(+ 24.024rispetto a ieri), di cui 2.074.765risultati negativi.

I DECESSI SALGONO A 11.731

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19 comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, nessuno di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.731deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.571 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.457 Cuneo, 946 Novara, 5.607 Torino, 529 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

363.369 GUARITI

I pazienti guariti rimangono complessivamente 363.369(211 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.039 Alessandria, 17.037 Asti, 11.396 Biella, 52.545 Cuneo, 28.368 Novara, 194.502 Torino, 13.473 Vercelli, 13.062 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.468 extraregione e 2.479 in fase di definizione.

Musei torinesi, un lungo weekend di cultura

Il lungo week-end dei Musei Reali tra aperture straordinarie, mostre e visite speciali alla scoperta della prima reggia d’Italia. E gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

 

 

Sono molte le iniziative proposte dai Musei Reali per questo fine settimana. Sabato 11 settembre, in occasione del 315° anniversario dell’Assedio di Torino e del 60° compleanno del Museo Pietro Micca, dalle 14 alle 17, il Gruppo Storico Pietro Micca propone nei Giardini Reali una rievocazione con schieramento di due cannoni e tiri a salve di fucili. Alle 21 si prosegue nella Corte d’Onore di Palazzo Reale con il concerto gratuito della Fanfara della Brigata Alpina Taurinense (partecipazione con prenotazione obbligatoria: eventi@museopietromicca.it e 011 011 67593). Inoltre, per celebrare la ricorrenza, i Musei Reali resteranno aperti in via straordinaria, dalle 19.30 alle 23.30 (ultimo ingresso 22.30), con tariffa speciale a 5€. Il pubblico potrà visitare le sale di Palazzo Reale e gli ambienti legati ai protagonisti della liberazione dall’assedio francese.

 

Attività nei Giardini Reali

Nella rigenerante atmosfera dei Giardini Reali, venerdì 10 settembre dalle 17 alle 19 si terrà l’ottavo appuntamento della rassegna Chiamata alle arti. Conversazioni in giardino sui piaceri della culturaL’iniziativa, promossa dall’Archivio di Stato di Torino e dai Musei Reali, vedrà dialogare in questa occasione la fotografa e architetto Elena Franco con Stefano Benedetto, Direttrice dell’Archivio di Stato.

 

Visite speciali

Venerdì 10 settembre alle ore 17, sabato 11 settembre alle ore 10 e alle ore 17, domenica 12 alle ore 11 e alle ore 15, i Musei Reali propongono un percorso alla scoperta degli appartamenti del secondo piano di Palazzo Reale: grandi architetti come Juvarra, Alfieri e Palagi hanno progettato i decori delle magnifiche sale, dove risaltano capolavori rococò, con mobili e boiseries di Piffetti, Gianotti e Stroppiana. Alzando gli occhi il pubblico potrà, invece, ammirare i soffitti e le sovrapporte di De Mura e Beaumont. Nelle sale più a nord, i partecipanti potranno scoprire i tesori del Neoclassico, che non si ritrova in alcun altro ambiente del Palazzo.

 

Sabato 11 settembre alle ore 11 domenica 12 settembre alle ore 15.30 le guide di CoopCulture accompagneranno il pubblico alla scoperta della mostra Cipro. Crocevia delle civiltà. Un percorso emozionante alla scoperta del fascino millenario dell’isola, raccontato attraverso le collezioni del Museo di Antichità, che costituiscono un nucleo pressoché unico nel panorama dei grandi musei europei, arricchito da prestiti provenienti da illustri istituzioni straniere tra cui il British Museum di Londra e il Metropolitan Museum of Art di New York. Il costo dell’attività è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto in mostra. Biglietti online su www.coopculture.it – mail info.torino@coopculture.it.

 

Sabato 11 settembre alle ore 15.30 e domenica 12 settembre alle ore 11 le guide e gli storici dell’arte di CoopCulture condurranno inoltre la visita Benvenuto a Palazzo lungo le sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, un percorso per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia. Il costo della visita è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 13 ordinario, € 2 da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su www.coopculture.it – mail info.torino@coopculture.it.

 

Le mostre in corso

Nell’ambito dei progetti di collaborazione tra musei italiani e stranieri, fino al 12 dicembre 2021 i Musei Reali ospitano nelle Sale dei Maestri Caravaggeschi, al primo piano della Galleria Sabauda, l’opera di Orazio Gentileschi Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, in prestito dalla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia. L’evento espositivo è una straordinaria opportunità di confronto con l’Annunciazione, capolavoro dello stesso artista, celebre seguace di Caravaggio, custodito dai Musei Reali. Il confronto tra queste due opere permette di accostarsi al metodo di lavoro del pittore, che consiste nel riutilizzo di cartoni o di lucidi per comporre singole figure o intere scene.  Il volto di Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, dipinto tra il 1615 e 1620 ritorna con attitudine simile in quello della Vergine nell’Annunciazione di Torino, donata dallo stesso Gentileschi al duca Carlo Emanuele I di Savoia nel 1623 e oggi esposta nella Galleria Sabauda.

 

Il fascino millenario di Cipro, cuore del Mediterraneo e ponte tra Oriente e Occidente, è protagonista della mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, che si terrà fino al 9 gennaio 2022 nelle Sale Chiablese, realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e curata da Luca Bombardieri, docente di Archeologia cipriota, ed Elisa Panero, curatrice delle collezioni archeologiche dei Musei Reali. Si tratta di un’occasione unica per lasciarsi conquistare da una delle isole mediterranee più misteriose, il cui incanto è a tutt’oggi immutato: mitica culla di Afrodite, che nasce dalla spuma del mare cipriota, l’isola è crocevia di scambi commerciali e approdo di culture differenti in cui si forma la moderna concezione del mondo mediterraneo. La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18). I biglietti possono essere acquistati su www.museireali.beniculturali.it o su www.coopculture.it.

 

Allestita nello Spazio Scoperte al secondo piano della Galleria Sabaudafino al 7 novembre il pubblico può ammirare la mostra dossier Come parla un ritratto. Dipinti poco noti delle collezioni reali. L’esposizione presenta opere poco note della Pinacoteca e di Palazzo Reale che permettono di seguire l’evoluzione della ritrattistica di corte dal tardo Cinquecento alla metà del Settecento. Alcuni dipinti sono esposti per la prima volta dopo interventi conservativi eseguiti dalle restauratrici dei Musei Reali. Studi e ricerche sono stati condotti in collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino. La visita alla mostra è compresa nel biglietto di ingresso dei Musei Reali.

 

Nel Medagliere Reale è prorogato fino al 19 settembre il percorso Il Volto delle Donne. L’altra faccia della storia. Nato da un progetto di ricerca avviato nel 2019 con il sostegno di Soroptimist Torino, questa prima tappa della ricerca mira a studiare il ruolo dei personaggi femminili attraverso la lente delle collezioni numismatiche dei Musei Reali. Si propone quindi di ritrovare e rinnovare nella memoria del pubblico l’immagine di una selezione di figure femminili, talora donne importanti nella storia antica e moderna, più spesso emblema di come la figura della donna, pur frequentemente esaltata e immortalata, sia stata molte volte un semplice simbolo ideale e immateriale che travalica la donna reale.

Il percorso è fruibile anche online sul sito dei Musei Reali: un percorso virtuale per conoscere alcune figure femminili che hanno contribuito a fare la Storia http://www.museireali.beniculturali.it

 

La Biblioteca Reale

La Biblioteca Reale è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, il sabato dalle 9 alle 13. Le consultazioni dovranno essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta. Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina www.museireali.beniculturali.it/events/biblioteca-reale-riapertura/.

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

 

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MUSEI REALI TORINO
www.museireali.beniculturali.it

 

Orari
I Musei Reali sono aperti dal martedì alla domenica, dalle ore 9 alle 19 (ultimo ingresso alle ore 18).
I Giardini Reali sono aperti con ingresso gratuito dal martedì alla domenica, dalle ore 8.45 alle 18.45.
Le Sale Chiablese, che ospitano la mostra Cipro. Crocevia delle civiltà, sono aperte dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 19 (ultimo ingresso alle ore 18).
La Biblioteca Reale è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 18; il sabato dalle 9 alle 13.

Accesso con Certificazione verde Covid-19
In ottemperanza alle disposizioni governative previste per tutti i luoghi di cultura italiani (D.L. 23 luglio 2021 n. 105), dal 6 agosto 2021 è richiesta la Certificazione Verde (Green Pass) per accedere al complesso dei Musei Reali, corredata da un documento di identità valido. Le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti con una certificazione medica specifica. In mancanza di Green Pass e di un documento valido non sarà possibile accedere ai Musei e il biglietto acquistato non sarà rimborsato. Per maggiori informazioni sulla Certificazione verde COVID-19 – EU digital COVID consultare il sito www.dgc.gov.it.
Il Green pass non è necessario per l’ingresso ai Giardini Reali e alla Corte d’Onore, salvo che in occasione di eventi in cui siano previsti accredito e prenotazione obbligatoria (concerti, serate musicali).
Rimangono in vigore le prescrizioni di sicurezza anti-Covid: è obbligatorio indossare la mascherina; lungo il percorso sono disponibili dispenser di gel igienizzante, mentre le sale hanno una capienza contingentata nel rispetto della distanza fisica prevista per la sicurezza dei visitatori.

 

Biglietti
Intero: 15 euro
Ridotto visitatori da 18 a 25 anni: 2 euro
Gratuito: minori di 18 anni; persone con disabilità e un loro accompagnatore; insegnanti con scolaresche e guide turistiche con gruppi; personale del Ministero della Cultura; possessori di Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card, tessera ICOM.
L’ingresso per i visitatori over 65 è previsto secondo le tariffe ordinarie.

 

Mostra Cipro. Crocevia delle civiltà
Intero (Cipro + Musei Reali): 25 euro
Ridotto (Gruppi con prenotazioni, insegnanti, convenzioni): 13 euro
Ridotto visitatori da 11 a 25 anni: 7 euro
Ridotto visitatori da 11 a 25 anni (Cipro + Musei Reali): 7 euro
Gratuito per i minori 11 anni, insegnanti con scolaresche, guide turistiche, personale del Ministero della cultura, membri ICOM, disabili e accompagnatori, possessori dell’Abbonamento Musei, della Torino + Piemonte Card e della Royal Card.
L’ingresso per i visitatori over 65 è previsto secondo le tariffe ordinarie.
Visite guidate disponibili in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo. Info e prenotazioni alla mail info.torino@coopculture.it o al numero 011 19560449.

 

I biglietti possono essere acquistati su www.museireali.beniculturali.it o su www.coopculture.it.

 

AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

10 – 16 settembre 2021

 

 

VENERDI 10 SETTEMBRE

 

Venerdì 10 settembre ore 11

PRESENTAZIONE GAM for ALL

GAM – presentazione nuovo progetto schede multisensoriali

Da oggi il percorso del Novecento della GAM di Torino è ancora più inclusivo: 10 schede multisensoriali realizzate grazie al bando Esponente della Fondazione CRT e al workshop Paideia 2020 ne arricchiscono la visita. Il progetto GAM for ALL ha impegnato il Dipartimento Educazione GAM, insieme al Direttore e gli esperti del settore dell’accessibilità, nell’identificazione di 8 opere pittoriche della collezione che potessero essere fruibili da tutti, con una particolare attenzione alle persone con difficoltà sensoriali (ciechi, ipovedenti, sordi, ipoacusici). È stato necessario un lungo lavoro di stesura e traduzione di testi con caratteristiche specifiche di alta leggibilità, registrazione di audio-descrizioni in italiano e inglese, riprese video con traduzioni in LIS e realizzazione di immagini in rilievo. Il museo ha lavorato in stretta collaborazione con la Tactile Vision Onlus e l’Istituto dei Sordi di Torino. Le traduzioni nella Lingua dei Segni Italiana – LIS sono infatti realizzate da insegnanti sordi dell’Istituto: non si tratta quindi di una trasposizione dall’Italiano al LIS, ma di una descrizione che segue le regole grammaticali e le tempistiche della Lingua di Segni perché realizzate da persone “madrelingua”. L’apporto e la collaborazione con alcuni soci dell’UCI – Unione Ciechi Italiana ha infine permesso di verificare la qualità e la comprensione tattile delle immagini e, sul piano linguistico, la validità dei testi che guidano l’esplorazione.

Attraverso accorgimenti di natura multimediale e multisensoriale, questi 10 supporti sono in grado di comunicare l’opera d’arte in modo semplice e inclusivo, rivolgendosi a un pubblico il più ampio possibile, per età e abilità, con una particolare attenzione alle persone con difficoltà sensoriali.

Per informazioni:

Dipartimento Educazione GAM t. 011 4436999 infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

SABATO 11 SETTEMBRE

 

Sabato 11 settembre ore 16

IL FEMMINILE TRA SACRO E PROFANO NELLE COLLEZIONI DEL MAO

MAO – visita guidata per possessori Abbonamento Musei

Il MAO propone itinerari volti ad illustrare alcuni significati del Femminile nella produzione artistica delle culture orientali rappresentate dalle opere della collezione permanente del museo. Questo appuntamento è dedicato alla Galleria dei Paesi islamici dell’Asia.

La galleria dedicata all’arte islamica ospita, oltre a tessuti e manoscritti, una ricca collezione di bronzi e ceramiche. A partire dalle opere esposte, il percorso tematico contestualizza la rappresentazione della figura femminile nella produzione artistica di diverse epoche e luoghi.

Informazioni e prenotazioni: visita guidata in museo riservata ai possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte: 6 €. Prenotazioni al numero 800329329. Le visite saranno attivate con un numero minimo di partecipanti.

DOMENICA 12 SETTEMBRE

 

Domenica 12 settembre chiude la mostra

VIAGGIO CONTROCORRENTE. Arte italiana 1920-1945

GAM

Chiude domenica 12 settembre la mostra che presenta le opere dalle collezioni di Giuseppe Iannaccone, della GAM e dei Musei Reali, realizzata in favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

Per chi non avesse ancora avuto modo di visitarla, oggi è l’ultima occasione per riscoprire un periodo storico molto intenso per l’arte italiana, tra la fine della Grande Guerra e il termine della Seconda Guerra Mondiale: 25 anni di storia raccontati con circa 130 opere attinte dal patrimonio del museo e da alcune opere scelte dalla Galleria Sabauda, facendo ruotare le due raccolte pubbliche intorno a una significativa selezione di 73 capolavori dalla ricca collezione privata dell’Avvocato Giuseppe Iannaccone di Milano.

Curata da Annamaria Bava, responsabile Area Patrimonio dei Musei Reali, dal direttore della GAM Riccardo Passoni e dalla curatrice della collezione Iannaccone Rischa Paterlini, l’esposizione presenta le opere di artisti le cui ricerche hanno sviluppato visioni individuali e collettive controcorrente rispetto alle politiche culturali fasciste di ritorno all’ordine e classicità monumentale novecentista.

www.gamtorino.it

Domenica 12 settembre ore 11-17.30

MASCHERA NEUTRA

GAM – Workshop a cura di Claudio Del Toro – Teatro e Società e Dipartimento Educazione GAM
La parola teatro deriva dal greco theaomai, ossia guardarsi intorno, ammirare, osservare in un contesto storico come quello della Grecia antica, dove l’esperienza visiva di spettacoli e opere d’arte era il pane quotidiano e la partecipazione emotiva e civica da parte di tutti i cittadini della polis era grande.  La compagnia Teatro e Società proporne un’esperienza unica nel suo genere: l’utilizzo del linguaggio teatrale per consentire una diversa fruizione degli spazi museali da parte del pubblico, attraverso percorsi emotivamente coinvolgenti in grado di creare legami con il luogo visitato. Il workshop Maschera neutra proposto alla GAM di Torino è dedicato a tutti coloro che desiderano mettersi in relazione con la dimensione scenica attraverso l’utilizzo della maschera. La maschera favorisce le proprie particolarità teatrali e ne stimola le potenzialità, permette di liberare il lato creativo per conoscere l’espressione interiore più autentica di ciascuno. Indossando la maschera neutra l’attore si trasforma in una pagina bianca, in cui successivamente ogni movimento diventa importante e ricco di bellezza. La maschera neutra ci mette a nudo, e ogni gesto del corpo può essere sentito in maniera consapevole. È tutto il corpo ad esprimersi. Le opere d’arte presenti nelle sale della GAM saranno l’ispirazione e il nutrimento, per lasciarsi ispirare dalla materia, dai colori e dalle forme, riuscendo così ad accedere verso un luogo “altro”.

PROGRAMMA DEL WORKSHOP

domenica 12 settembre

workshop intensivo dalle 11 alle 17.30 (con restituzione pubblica giovedì 16 settembre)

Il workshop si suddividerà in due fasi: una negli spazi museali esterni e una negli spazi museali interni

–          ore 10.30 ritrovo presso la GAM di Torino, via Magenta 31 per formalizzare l’iscrizione

–          dalle ore 11 alle 13.30 nelle collezioni permanenti GAM, giardino e Arena Paolini

–          pausa

–          dalle 14 alle 17.30 in Educational area

Costo workshop a persona (minimo 10 persone): € 90
€ 80 per possessori abbonamento Torino Musei, soci Teatro e Società, studenti universitari + biglietto di ingresso al museo, secondo regolamento
È necessario portare: abbigliamento comodo per il training + un abito elegante Le maschere per il training verranno fornite dal docente. L’attività è stata progettata nel pieno rispetto delle disposizioni normative vigenti, pertanto per partecipare è necessario essere in possesso di certificazione verde (Green Pass) COVID-19 valida corredata da documento d’identità; verrà rilevata la temperatura dei partecipanti all’ingresso, sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina e dovrà essere mantenuta la distanza interpersonale di 1 metro.

 

Domenica 12 settembre ore 11

STORIE DI KRISHNA, IL DIO ‘BLU O NERO’

MAO – attività per famiglie

Dopo la visita ai dipinti indiani esposti in occasione della mostra Krishna, il divino amante, alla scoperta della figura di Krishna e dei miti che la raccontano, nell’attività di laboratorio i partecipanti creano il proprio dipinto rielaborando i soggetti rappresentati con collage di diversi materiali.

Costo: bambini € 7, adulti accompagnatori ingresso in mostra € 3 (gratuito con Carta Musei).

Prenotazione obbligatoria t. 011.4436927/8 oppure maodidattica@fondazionetorinomusei.it fino a esaurimento posti disponibili secondo disposizioni anti-Covid.

È richiesto il Green pass accompagnato da un documento di identità a tutti i visitatori over 12 anni.

 

Domenica 12 settembre ore 15.30

L’ORO VERDE DI SAYAMA

MAO – Degustazione di tè guidata da Kunie Kajishima

Domenica 12 settembre alle 15.30 il MAO ospiterà un appuntamento – condotto da Kunie Kajishima – dedicato proprio al racconto della storia e della geografia del tè Sayama e all’analisi del significato e del contesto della produzione dei tè monorigine.

Nella seconda parte dell’evento, gli ospiti si cimenteranno nel Tōcha, un gioco di degustazione con cinque single origin tea: alcuni partecipanti estratti a sorte fra i presenti assaggeranno 5 tipi di tè, che berranno una seconda volta in ordine diverso, e, al termine della degustazione, dovranno essere in grado di riconoscerli.  Il gioco è difficile anche per i giapponesi, ma concentrarsi nell’assaggio del tè è molto divertente. Al vincitore verrà anche consegnato un premio!

Ingresso libero. Prenotazione obbligatoria alla mail tiziana.nosek@fondazionetorinomusei.it indicando nell’oggetto “DEGUSTAZIONE TE’ GIAPPONESE”.

In ottemperanza alle normative anti Covid19, gli ingressi sono contingentati e i posti disponibili limitati a 30 persone. All’ingresso è necessario esibire il Green pass con documento di identità.

 

 

MERCOLEDI 15 SETTEMBRE

 

Mercoledì 15 settembre ore 16.30 – 17.30

PASSEGGIATA BOTANICA

Palazzo Madama – visita guidata al Giardino Botanico Medievale

Il curatore botanico Edoardo Santoro, con l’aiuto dei volontari del progetto Senior Civico del Comune di Torino, accompagnerà i visitatori nelle diverse aree del giardino tra rose antiche, officinali mediterranee, medicinali indigene, fiori di campo e piante dimenticate. Durante la passeggiata si scopriranno le diverse piante fiorite – Acanti, Digitali, Campanule e Sclaree – e si parlerà di tecniche di coltivazione naturale oltre che di aneddoti storici e botanici, in modo da rivivere la giornata di un giardiniere quattrocentesco, l’Hortolano Domini.

Costo: € 4 (max 10 persone)

Info: il giardino è visitabile con un biglietto dedicato (5€, gratuito Abbonamento Musei e Torino + Piemonte Card) oppure con il biglietto di ingresso al museo.

Prenotazioni: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

GIOVEDI 16 SETTEMBRE

 

Giovedì 16 settembre ore 18

TIZIANO SCARPA E IL PRINCIPIO DI CONTRADDIZIONE

GAM – appuntamento in mostra “Sul principio di contraddizione”

Ingresso su prenotazione, posti limitati

La GAM di Torino è felice di ospitare Tiziano Scarpa, che condurrà una visita guidata alla mostra Sul principio di contraddizione. Scarpa svolgerà un suo personale itinerario tra le opere e gli artisti dell’esposizione curata da Elena Volpato. L’arte contemporanea è una seconda passione per lo scrittore, che da tempo accompagna i percorsi di artisti visivi, non soltanto con le sue parole ma anche prendendo parte ad alcuni loro progetti. In passato ha avuto occasione di scrivere sul lavoro di Luca Bertolo e Flavio Favelli, due degli artisti in mostra alla GAM e al mondo dell’arte contemporanea ha dedicato nel 2016 il romanzo Il brevetto del geco, dove ha messo in evidenza tanto le falle del nostro mondo quanto la presenza di una tensione verso la possibilità di senso che abita ogni immagine.

Tiziano Scarpa è nato a Venezia nel 1963. Dal 1996 ha pubblicato circa una trentina fra romanzi, raccolte di racconti, saggi, poesie e testi teatrali. Fra le sue opere che si occupano di arte contemporanea ricordiamo il romanzo Il brevetto del geco (Einaudi, 2016): racconta la storia di Federico Morpio, artista ispirato e abbacchiato, in cerca di riconoscimento. Scarpa ha scritto saggi e testi creativi su vari artisti, fra cui: Giorgio De Chirico, Mimmo Rotella, Alberto Savinio, Anish Kapoor, Magnus, Ryan Mendoza, Tino Sehgal, Stefano Arienti, Luca Bertolo, Bertozzi e Casoni, Mauro Ceolin, Andrea Contin, Paola Di Bello, Flavio Favelli, Maurizio Finotto, Luigi Gardenal, Francesca Ghermandi, Massimo Giacon, Fausto Gilberti, Marco Lodola, Bruno Muzzolini, Cristiano Pintaldi, Silvano Rubino, Wolfgang Stehle, Fabio Visintin.

Costo della visita: 7 euro + biglietto di ingresso secondo regolamento

Info e prenotazioni: t. 011 4429630 email: infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it

Le modalità di accesso alla GAM e alle attività sono regolamentate secondo le disposizioni normative vigenti.

Per avere informazioni aggiornate, clicca qui

 

5G: in ritardo le applicazioni per imprese e Pa. Il Piemonte punta sul wireless

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Le inchieste del Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore in edicola venerdì 10 settembre in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

 

  • L’ultimo miglio del 5G: in ritardo le applicazioni per imprese e Pa. Piemonte punta sul wireless

Il nuovo numero del Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore in edicola con il quotidiano venerdì 10 settembre in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta dedica l’ampio focus di apertura al 5G in quei territori. Questa tecnologia accelera come rivela l’ultimo report curato da EY: l’area del NordOvest registra una copertura della rete pari al 95%, calcolata in base alla popolazione raggiunta e non al territorio servito, con la Valle d’Aosta che registra la copertura più estesa, al 98%, seguita dalla Liguria (95%) e poi dal Piemonte (92%).  La percentuale media di copertura è cresciuta in maniera significativa nell’ultimo anno e mezzo, merito dell’accelerazione impressa dagli operatori del settore. La sfida, spiega l’inserto del Sole 24 Ore di venerdì 10 settembre, è lo sviluppo di applicazioni destinate al mondo business e delle imprese e ai servizi, ad esempio nella pubblica amministrazione. Proprio all’Innovation Hub Tim di Torino si studiano le applicazioni future del 5G, in Liguria Ericcson sperimenta, agli Erzelli, il 5G per il monitoraggio del territorio con l’uso di droni e rover, controllati da remoto mentre la società Liguria Digital sta lavorando, insieme a Tim, al progetto pilota 5GSmartg, che punta a fornire soluzioni per la sicurezza delle infrastrutture stradali con l’obiettivo di realizzare due use case in linea con le richieste dei bandi emanati dal Mise. Nonostante le percentuali di copertura alta per la popolazione, il tema del digital divide resta sul piatto. In una regione ricca di vallate come il Piemonte, ad esempio, il piano di implementazione della fibra ottica con banda larga è in ritardo di qualche anno tanto che la Regione sta studiando un piano B: puntare su bandi specifici per la copertura delle singole aree con tecnologia Fwa, wireless, che potrebbe accelerare l’infrastrutturazione di aree più complesse.

Per quanto riguarda il 5G in Liguria, è Genova ad aver messo in pista i progetti più avanzati, alcuni dei quali vedono in prima linea, tra i partner privati, Ericsson, con la sua sede sulla collina genovese degli Erzelli, ma anche Liguria Digitale, l’azienda regionale per la digitalizzazione e l’IIt, oltre naturalmente ai grandi operatori di telecomunicazioni. Ericcson, tra l’altro sta sperimentando il 5G per il monitoraggio del territorio con l’uso di droni e rover controllati da remoto; la società Liguria Digitale, da parte sua, oltre a collaborare con Ericsson, sta lavorando, insieme a Tim, al progetto pilota 5GSmartg, che punta a fornire soluzioni per la sicurezza delle infrastrutture stradali con l’obiettivo di realizzare due use case in linea con le richieste dei bandi emanati dal Mise.

Sul Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore di venerdì 10 settembre anche il caso di Bbbell, società torinese che si occupa di connettività veloce sui territori di Piemonte e Liguria. L’azienda ha messo a punto un progetto da oltre 3,5 milioni d’investimento per cofinanziare la banda ultra larga di circa 1.300 Comuni piemontesi e liguri che ancora ne sono sprovvisti. Il piano – si legge sul Rapporto del Sole 24 Ore – punta ad accelerare il processo di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni (Comuni, Unioni montane, Unioni collinari, scuole, multiutility, enti a partecipazione pubblica) in anticipo rispetto ai piani nazionali esistenti.

Sullo stesso numero il caso del borgo di Portofino dove parte un sistema digitalizzato e integrato tra ospedale, territorio, domicilio e ambiente, già predisposto per il 5G. Si tratta di un progetto di ospedale diffuso, nato da una collaborazione tra pubblico e privato, avviata fra la Regione Liguria, con la Asl4, e Fibering, società di telecomunicazioni rivolta al mercato b2b, con sedi a Milano, Torino e Genova. Un primo step del progetto è già stato realizzato, con l’apertura di Portofino punto salute, un prototipo di ambulatorio digitalizzato che propone un modello integrato con gestione unitaria di diverse funzioni di medicina a distanza: televisita, teleconsulto, telemonitoraggi, teleriabilitazione, sensoristica avanzata domiciliare, sistema multiparametrico di monitoraggio per attività esterne e ambientali.

 

 

 

Fondazione Ricerca Molinette compie vent’anni e lancia il bando per premiare l’eccellenza della ricerca nella Città della Salute 

Fondazione Ricerca Molinette (FRM) celebra quest’anno vent’anni al servizio dell’Ospedale Molinette e dei suoi gruppi di ricerca, e festeggia nello stesso modo in cui ha da sempre condotto le sue attività: sostenendo Torino e le sue eccellenze sanitarie.

Quattro giorni di iniziative e l’annuncio di importanti progetti per il futuro, in favore della
ricerca scientifica sul territorio: dal 18 al 21 settembre, con il patrocinio del Comune di
Torino, la Fondazione Ricerca Molinette celebrerà il significativo lavoro svolto in questi
vent’anni di attività e lancerà, per la prima volta nella sua storia, un bando per premiare
l’eccellenza della ricerca a Città della Salute e della Scienza.

Le celebrazioni per il ventennale di Fondazione Ricerca Molinette verranno annunciate con la conferenza stampa organizzata

Venerdì 10 settembre alle ore 11
Presso l’Aula Magna della Cavallerizza Reale
Interverranno:
Prof. Massimo Segre, Presidente di Fondazione Ricerca Molinette Onlus,
Prof. Stefano Geuna, Magnifico Rettore Università di Torino e Vice Presidente di
Fondazione Ricerca Molinette Onlus,
Dott. Lorenzo Angelone, Direttore Sanitario A.O.U. Città della Salute e della Scienza,
Dott.ssa Sara Bustreo, Dirigente Medico di I livello SC Oncologia Medica 1, COES
A.O.U. Città della Salute e della Scienza,
Prof. Emilio Hirsch, Direttore Scientifico di Fondazione Ricerca Molinette Onlus
MODERA: Simona De Ciero, giornalista de Il Corriere della Sera
“Fondazione Ricerca Molinette nacque vent’anni fa grazie ai suoi due soci
fondatori, Università e Ospedale, e alla lungimirante ideazione del Prof. Giorgio
Palestro e del Prof. Fabio Malavasi, con l’intenzione di favorire la ricerca
‘traslazionale’, quella cioè che porta le soluzioni più innovative direttamente al letto
del paziente”, racconta il Prof. Massimo Segre, Presidente di Fondazione Ricerca
Molinette Onlus. “Dopo l’iniziale focalizzazione sulla ricerca oncologica (il vecchio
nome era Fondazione Ricerca Tumori Molinette) nel 2013, visti i buoni risultati, si
decise di estendere a tutte le specialità presenti nel più grande ospedale della
Regione. Ora, grazie ai tanti cittadini di Torino che hanno deciso di supportarci,
possiamo lanciare il primo bando per lo sviluppo della ricerca medico-scientifica e
premiare le eccellenze che lavorano nel nostro Ospedale, fornendo fondi adeguati
che consentano loro di innovare qui a Torino, anziché cercare fortuna all’estero”.

Fondazione Ricerca Molinette: le iniziative per il ventennale e i progetti futuri
Per festeggiare i suoi vent’anni la Fondazione Ricerca Molinette ha scelto il
monumento simbolo della Città, la Mole Antonelliana, a sottolineare il profondo
legame dell’ente con il territorio. Grazie a Iren, che ha sponsorizzato l’evento,
sabato 18 settembre, a partire dall’imbrunire, il logo che ricorda la Fondazione e il
suo duraturo impegno per la ricerca a Torino sarà infatti proiettato proprio sulla
Mole. Ricercatori, medici, personale della Fondazione e simpatizzanti si daranno
appuntamento sotto il monumento per celebrare l’occasione.
In questo importante anniversario, inoltre, la Fondazione ha scelto di guardare al
futuro, presentando il suo primo bando di finanziamento per premiare l’eccellenza della ricerca scientifica realizzata nella Città della Salute e della Scienza, con l’obiettivo di contribuire a rendere Torino un polo biotecnologico di spicco a
livello europeo.

Il bando – finanziato attraverso risorse proprie – è volto a individuare e sostenere
economicamente i migliori progetti di ricerca clinica o di base con forti potenzialità traslazionali realizzati dai ricercatori all’interno del polo di Città della Salute e della Scienza.
La prima edizione del bando aprirà il 10 settembre 2021 e si chiuderà il 15 novembre 2021. Le proposte potranno essere inviate attraverso il sito https://fondazionericercamolinette.it/bando/. Il regolamento del bando e la modulistica sono disponibili
sul sito.

Nella giornata del 21 settembre, inoltre, la Fondazione Ricerca Molinette parteciperà alla conferenza stampa del decennale EBT – Exclusive Brands Torino, di cui
FRM è charity partner assieme a CasaOZ: in quell’occasione verrà lanciata un’importante asta benefica in favore delle due Onlus.
Le celebrazioni si concluderanno infine con una cena di gala su invito all’Accademia Albertina.

Fondazione Ricerca Molinette: la storia
Nata nel 2001 dall’iniziativa congiunta di Università di Torino e Azienda Sanitaria
Città della Salute e della Scienza, Fondazione Ricerca Molinette è un ente senza
scopo di lucro, fortemente voluto da alcune figure di spicco del panorama torinese
della ricerca e della pratica clinica, che allora operavano presso l’Ospedale Molinette.
La Dottoressa Franca Bruna Segre venne individuata quale primo Presidente in
virtù della sua neutralità e, allo stesso tempo, per il suo forte legame con la città di
Torino.

Da sempre la Fondazione si impegna a sostenere la ricerca traslazionale, cioè
volta a trasferire in ambito clinico i risultati della ricerca di laboratorio, attraverso lo
sviluppo di nuovi farmaci e terapie. I progetti che la Fondazione ha scelto di prediligere sono quindi una sorta di ponte tra la scienza e la medicina, rispondono a
esigenze reali e mettono al centro il paziente e il suo benessere.
In vent’anni di attività sono circa 200 le pubblicazioni scientifiche
internazionali, più di 530 ricercatori e borsisti coinvolti nelle attività
della Fondazione, per un totale di oltre 15 milioni di euro raccolti.

Fondi che sono stati destinati innanzitutto alla ricerca, senza però dimenticare
l’Ospedale Molinette nei suoi bisogni concreti, nel quotidiano e durante le emergenze, a partire dalla recente crisi sanitaria dovuta alla pandemia da Coronavirus.
Grazie all’attività di raccolta fondi durante l’emergenza Covid, tra le altre cose, la
Fondazione è riuscita a potenziare il laboratorio di Microbiologia e Virologia di Città
della Salute con la donazione di nuovi strumenti e attrezzature, nonché a dotare il
Reparto Medicina d’Urgenza di un ecografo portatile all’avanguardia, per lo screening dei pazienti sospetti di Covid-19.

Fondazione Ricerca Molinette: i risultati
La Fondazione Ricerca Molinette festeggia questa importante tappa storica con un
formidabile bagaglio di successi e brillanti risultati scientifici. Numerosi sono stati i
progetti che negli ultimi anni hanno caratterizzato l’eccellenza del lavoro scientifico
sostenuto dalla Fondazione in campi diversi ma spesso focalizzati su alcune malattie oncologiche che, nonostante gli straordinari recenti progressi, risultano ancora
resistenti ai trattamenti disponibili.

La ricerca sostenuta dalla FRM ha infatti interessato innovativi approcci alla terapia
di contesti oncologici difficili come il tumore del pancreas o il mieloma multiplo
ma anche tumori fortunatamente meno letali ma decisamente più frequenti, come il
tumore del seno e della prostata. Molti dei progetti sostenuti da FRM hanno permesso di conoscere meglio fondamentali meccanismi di malattia, necessari per affinare le armi terapeutiche a disposizione.

Ad esempio, gli studi diretti dal Prof. Malavasi sulla proteina CD38 hanno permesso di identificare un meccanismo che permette di uccidere selettivamente le cellule
di mieloma multiplo, fornendo le basi per una terapia che si sta affermando come
risolutiva in questa grave malattia. La scoperta che le cellule di mieloma multiplo
producono abbondante CD38, a differenza della maggior parte delle altre cellule
del nostro corpo, ha permesso di identificare un inatteso bersaglio selettivo che distingue le cellule malate da quelle sane. Ora, anticorpi contro il CD38 sviluppati anche dal gruppo del Professor Malavasi, bloccando CD38 all’esterno delle cellule
leucemiche, ne inducono la morte selettiva limitando grandemente gli effetti collaterali della terapia.

Sulla stessa linea, gli studi del gruppo di ricerca diretto dal Prof. Novelli hanno
permesso di identificare la proteina enolasi come un nuovo marcatore del tumore
del pancreas, contro cui è possibile immaginare una specifica terapia immunologica. Il bersagliamento di questo marcatore potrà distinguere le cellule malate ed un
vaccino contro questo elemento molecolare potrebbe proteggere contro questa letale forma di tumore. Studi pilota sono previsti per trasferire le conoscenze acquisite al letto del paziente, definendo un nuovo standard terapeutico.

Allo stesso modo, gli studi sulla terapia mirata del tumore della prostata sono stati
portati avanti dal gruppo di ricerca del Prof. Gontero, che ha delineato nuovi metodi
per aggredire localmente le cellule malate con innovative tecnologie di irraggiamento focale, senza intaccare le strutture circostanti.
In particolare, grazie alla campagna “Un Baffo per la Ricerca”, promossa da FRM,
è stato possibile lanciare una serie di esperimenti pilota sia nel campo della cura
che della diagnosi precoce del tumore alla prostata, portando Torino all’avanguardia nel trattamento delle patologie neoplastiche urologiche maschili.
Al contempo, la FRM ha promosso nuovi approcci al trattamento di patologie femminili come il tumore del seno, sostenendo un progetto traslazionale guidato dalla
Prof.ssa Cassoni, focalizzato sullo studio dell’interazione tra dieta ed efficacia
della chemioterapia. I promettenti risultati ottenuti con una dieta chetogenica associata alla chemioterapia hanno fornito una nuova strategia atta a ridurre le dimensioni del tumore prima della terapia chirurgica ed a massimizzare l’efficacia
dell’intervento riducendone l’invasività.

Le ricerche sostenute da FRM non si sono però limitate ad aprire strade per combattere le cellule cancerose, spingendosi fino ai traguardi della rigenerazione tissutale, che si pone l’obiettivo di rigenerare i tessuti persi perché malati. Su queste
linee di ricerca il Prof. Camussi, grazie al sostegno di FRM, ha potuto raggiungere
significativi risultati nell’identificazione di cellule e prodotti cellulari coinvolti nella rigenerazione di organi vitali quali fegato e reni.
Il numero dei progetti e dei risultati ottenuti dalla ricerca biomedica torinese grazie
al sostegno di FRM sono tuttavia ancora maggiori, e le ormai centinaia di pubblicazioni su prestigiosi giornali scientifici di respiro internazionale dimostrano l’estensione capillare dell’azione di raccolta e gestione di fondi di ricerca in cui FRM ha da
venti anni rappresentato un punto di riferimento attorno all’Ospedale Molinette.

I progetti per il futuro sono tuttavia ancora più ambiziosi: il Bando competitivo di
finanziamento di un progetto bandiera sulle patologie legate all’invecchiamento
prevede la scelta della proposta vincitrice e l’avvio del relativo progetto nella primavera 2022. Essere sostenuti da FRM è e sarà ancora di più segno di eccellenza
scientifica nel mondo della ricerca traslazionale torinese.

Email: frm@fondazionericercamolinette.it
Web: www.fondazionericercamolinette.it
Facebook, Instagram, LinkedIN: Fondazione Ricerca Molinette

Sono arrivati i primi test salivari per il Covid. In totale ne sono stati acquistati 1,2 milioni

Sono arrivati al magazzino della Regione Piemonte di Momo (Novara) i primi 33.600 test salivari per il Covid.

In totale ne sono stati acquistati 1,2 milioni e verranno usati per lo screening nelle scuole elementari, perché consentono di monitorare i bambini con il semplice prelievo della saliva e quindi sono meno invasivi dei tradizionali test da inserire in gola e nel naso. La stessa attenzione sarà successivamente riservata agli anziani.

Il bollettino Covid di giovedì 9 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.45

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 234nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 17 dopo test antigenico), pari all’1,2% di 20.336tamponi eseguiti, di cui14.966antigenici. Dei 234 nuovi casi, gli asintomatici sono 95 (40,6%).

I casi sono così ripartiti: 44 screening, 142 contatti di caso, 48 con indagine in corso; 6 quelli importati, tutti dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 378.649,così suddivisi su base provinciale: 30.934 Alessandria, 17.908 Asti, 11.937 Biella, 54.668 Cuneo, 29.510 Novara, 201.778 Torino, 14.150 Vercelli, 13.534 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.555 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.675 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 21 (-2 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 181 (+5 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.757.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.618.276 (+ 20.336 rispetto a ieri), di cui 2.069.839 risultati negativi.

I DECESSI SALGONO A 11.730

Due decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicate oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, nessuno di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.730 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.571 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.457 Cuneo, 946 Novara, 5.606 Torino, 529 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

363.158 GUARITI

I pazienti guariti rimangono complessivamente 363.158(+198 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.019 Alessandria, 17.024 Asti, 11.379 Biella, 52.508 Cuneo, 28.348 Novara, 194.410 Torino, 13.469 Vercelli, 13.053 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.467 extraregione e 2.481 in fase di definizione.