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Il bollettino Covid di giovedì 7 ottobre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 208 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 71 dopo test antigenico), pari allo 0.9% di 23.952 tamponi eseguiti, di cui 17.185 antigenici. Dei 208 nuovi casi, gli asintomatici sono 107 (51,4%).

I casi sono così ripartiti: 78 screening, 97 contatti di caso, 33 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 384.177,così suddivisi su base provinciale: 31.578 Alessandria, 18.328 Asti, 12.139 Biella, 55.364 Cuneo, 29.851 Novara, 204.573 Torino, 14.310 Vercelli, 13.713 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.583 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.738 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 20 (-1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 161 (-5 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.179

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.276729(+ 23.952 rispetto a ieri), di cui 2.210451 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.774

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19, nessuno di oggi, è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.774 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.576 Alessandria, 720Asti, 435 Biella, 1.463 Cuneo, 949 Novara,5.623 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

369.043 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 369.043 (+200 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.679 Alessandria, 17.424 Asti, 11.608 Biella, 53.399 Cuneo, 28.758 Novara, 197.256 Torino, 13.674 Vercelli, 13.232 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.496 extraregione e 2.517 in fase di definizione.

Fondazione per la Ricerca sul Cancro: nel 2020 sono stati destinati all’Istituto di Candiolo oltre 18 milioni di euro

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Presentato il Bilancio Sociale e di Sostenibilità dal Presidente Allegra Agnelli: “Nel 2021 abbiamo tagliato il traguardo dei 35 anni di attività e, nonostante l’emergenza Covid, non ci è mai mancato l’appoggio dei nostri sostenitori”.

In corso i lavori per un ulteriore importante ampliamento dell’Istituto.

La sfida epocale del Covid non ha frenato l’impegno della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro: nel 2020 sono stati destinati all’Istituto di Candiolo IRCSS per la ricerca e la cura oltre 18 milioni di euro. E’ quanto emerge dal Bilancio Sociale e di Sostenibilità che è stato presentato dal Presidente, Allegra Agnelli.

Hanno partecipato all’ evento – che si è svolto in modalità digitale all’ Istituto di Candiolo Irccs ed è stato trasmesso online sul sito de La Stampa e sulla pagine Facebook della Fondazione – esponenti delle istituzioni, della comunità scientifica, del mondo dell’ imprenditoria e della finanza: Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, Ersilia Vaudo Scarpetta, Chief Diversity Officer e Special Advisor on Strategic Evolution dell’ Agenzia Spaziale Europea (ESA), Anna Sapino, Direttore Scientifico dell’ Istituto di Candiolo IRCCS, Giuseppe Banna, Responsabile Ricerca Clinica e Traslazionale per i Tumori Toracici dell’ Istituto, Gianmarco Sala, Direttore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Marco Lavazza, Vice Presidente di Lavazza, Marco Morganti, Responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo, Julien Di Pace, Head of Jeep Brand Advertising, Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus. Ha moderato l’incontro il Direttore dell’HuffPost ed editorialista della Stampa, Mattia Feltri.

“Nel 2020 siamo stati chiamati a uno sforzo straordinario – ha detto Allegra Agnelli – siamo scesi in campo per supportare il sistema sanitario nella lotta contro il Covid-19, accogliendo pazienti oncologici da altre strutture sanitarie, abbiamo realizzato un laboratorio per l’analisi dei tamponi e nel 2021 siamo diventati hub per le vaccinazioni e centro di riferimento per il tracciamento delle varianti del virus. Nonostante tutto questo abbiamo garantito cure, trattamenti e destinato ingenti risorse alla ricerca sul cancro”.

“Nel giugno di quest’anno – ha aggiunto – la Fondazione ha compiuto 35 anni di attività, un grande traguardo raggiunto solo grazie a chi ci sostiene dal 1986 ad oggi. Questa storia è il nostro futuro: grazie ai nostri sostenitori stiamo realizzando l’Istituto di Candiolo di domani”.

Il Presidente Alberto Cirio ha lodato l’ Istituto di Candiolo per il contributo dato al contrasto alla pandemia e per il suo alto livello scientifico: “Il Covid ci ha insegnato – ha aggiunto – l’

importanza della ricerca, ma ha anche ha abbattuto i tabù contro la sanità privata. Da oggi bisogna pensare a un nuovo rapporto fra pubblico e privato”.

Il forte legame fra la Fondazione e il territorio è stato così sintetizzato dal Direttore Gianmarco Sala: “Nel 2020 la Fondazione ha raccolto complessivamente, tra donazioni dirette, 5×1000 ed eredità più di 23 milioni. Per ogni euro donato oltre 90 centesimi vengono destinati alla missione dell’Istituto. Un risultato importante, sottolineato dal sostegno che riceviamo: nel 2020, 47 mila donazioni direttee 254 mila persone che hanno scelto di destinare il loro 5×1000 a Candiolo. Poi ha ricordato che nel maggio scorso, nonostante la pandemia, sono iniziati i lavori “per mettere a disposizione di medici, ricercatori e, soprattutto, pazienti e loro familiari, nuovi spazi”. I primi interventi riguardano il nuovo servizio di Hospice “Monviso e laboratori per ospitare ricercatori clinici provenienti dalla più importanti strutture internazionali. A seguire sono previsti una Biobanca per conservare i tessuti in un’ottica di future terapie oncologiche personalizzate, la Protonterapia, avanzata forma di radioterapia, un Poliambulatorio e spazi dedicati alla formazione, alla didattica e a servizi di foresteria. L’obiettivo è curare sempre più persone e farlosempre meglio, ha concluso Sala.

Per quanto riguarda l’attività di ricerca, la Professoressa Anna Sapino ha ricordato i dati del 2020: 288 ricercatori impegnati in 37 laboratori e unità di ricerca, 231 lavori pubblicati, record di citazioni (10.392) sulle più importanti riviste scientifiche mondiali, con conseguente crescita dell’impact factor a 1.621,32 (è l’indice che misura l’impatto di una pubblicazione sulla comunità scientifica).

All’Istituto di Candiolo lavorano circa 800 persone, di cui 464 nell’attività di assistenza ospedaliera. Nel 2020 sono state erogate 1.314 mila prestazioni ambulatoriali e sono stati ricoverati 8.144 pazienti; oltre 1.100 sono stati sottoposti a trattamenti di radioterapia. Inoltre, erano attivi 154 protocolli e studi sperimentali. L’Istituto, nonostante la pandemia, ha mantenuto pressochè invariati i volumi di attività clinica e ha anche messo a disposizione di altre strutture ospedaliere (ASO San Luigi e Mauriziano, Ospedali di Rivoli, Pinerolo, Moncalieri, Chieri, Carmagnola) il proprio blocco operatorio per interventi chirurgici non procrastinabili su pazienti oncologici.

Il Bilancio Sociale e di Sostenibilità è stato realizzato in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Torino e con il Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino

Pulizia dei fiumi al via per evitare future alluvioni

UN MILIONE DI METRI CUBI DI MATERIALE PRONTO PER ESSERE ASPORTATO DAGLI ALVEI PIEMONTESI

Successo per la prima stagione di manutenzione dei corsi d’acqua voluta dalla Regione Piemonte: sarà asportato circa 1 milione di mc di materiale per un introito di oltre mezzo milione di euro per Regione Piemonte e AIPo.  In ottobre un nuovo bando per ulteriori interventi.

 

59 interventi di manutenzione dei corsi d’acqua piemontesi per un totale di 980 mila metri cubi di materiale asportabile da parte di 26 aziende che hanno manifestato il proprio interesse alla pulizia degli alvei di fiumi e torrenti dal materiale litoide accumulato, con un introito generato di oltre 500 mila euro per il quantitativo previsto. Questi i risultati della prima stagione di snellimento delle operazioni di manutenzione dei corsi d’acqua annunciata dalla Regione Piemonte a fine luglio e basata su un sistema semplice ed efficace per tagliare i passaggi e favorire gli interventi più urgenti. Dopo la mappatura delle esigenze di pulizia di 125 tratti d’acqua realizzata da Regione Piemonte e AIPo Agenzia Interregionale per il fiume Po, le ditte specializzate hanno potuto manifestare direttamente il proprio interesse alla realizzazione dei progetti di intervento ricevendo immediatamente le concessioni necessarie per l’esecuzione.

In particolare, saranno asportati 530 mila metri cubi di materiale dai fiumi di pertinenza della Regione Piemonte, per un introito di 135 mila euro, e 450 mila metri cubi di pertinenza di AIPo, per un introito di 380 mila euro.

Come ha sottolineato l’Assessore regionale alla Difesa del Suolo Marco Gabusi “questo sistema di accesso diretto alle operazioni di pulizia dei fiumi, realizzato per la prima volta nella storia del Piemonte,  crea un vantaggio per tutti i soggetti coinvolti: per le aziende, che possono ottenere le concessioni con una velocità mai vista prima, per gli Enti gestori dei corsi d’acqua, Regione Piemonte e AIPo, che possono finalmente vedere risolte annose situazioni di rischio e contemporaneamente ottenere risorse fresche da reinvestire. Infine, questo metodo determina un successo per il territorio, che riconquista sicurezza grazie alla manutenzione dei fiumi.”

In autunno, nel mese di ottobre, sarà realizzato un ulteriore bando per analoghe operazioni di manutenzione al fine di poter includere anche quelle aree del Piemonte che non avevano trovato spazio nella prima programmazione.

44 Comuni piemontesi possono ora assegnare rapidamente i lavori alle aziende che hanno manifestato interesse. In particolare, 33 interventi per l’asportazione di 252 mila metri cubi di materiale riguardano l’Alessandrino, mentre saranno 16 interventi per oltre 135mila mc nell’Astigiano, 31 interventi per 287 mila mc nel Cuneese, 5 interventi per 50 mila mc nel Novarese, 15 interventi per oltre 110 mila mc nel Torinese, 14 interventi per 33 mila mc nel Verbano Cusio Ossola e 12 interventi per 110 mila mc nel Vercellese.

Sorpresa, a Torino rispetto alle comunali 2016 il centro destra avanza il centro sinistra arretra

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Un esame un po’ più approfondito del voto a Torino sorprende chi si limita a guardare le percentuali e non i voti reali presi dalle coalizioni e dai partiti. Naturalmente non cambia chi è in testa , ma questi dati dovrebbero essere attentamente presi in considerazione per capire le tendenze politiche.

Di Ibis

Il confronto è fra le lezioni comunali del 2016 e quelle del 2021
Partiamo alle coalizioni.
Lorusso e la sua colazione di centro sinistra perdono 20 mila voti rispetto a Fassino nel 2016 : da 160 mila gli elettori scendono a 140 mila .
Il centro destra con Damilano ha una forte avanzata : da poco più di 70 mila voti nel 2016 ( con tre liste separate ) a oltre a 124 mila voti.
I 5 stelle crollano e perdono 90 mila elettori : Appendino aveva ottenuto 118 mila voti, Sganga ne ha poco più di 28mila
E ora guardiamo dentro le colazioni, ai partiti:
Il Pd scende da 106.818 voti nel 2016 a 85.860 nel 2021 ( più o meno gli stessi voti , circa 15 mila , hanno ottenuto le liste civiche per Fassino e per Lorusso )
Giorgia Meloni ( Fratelli d’Italia) ha una forte avanzata, raccoglie 31.490 voti , nel 2016 ne aveva ottenuti 5.259
La Lega sale a 29.593 , nel 2016 ne aveva ottenuti 20.769
Forza Italia ha più o meno i voti dell’altra volta: 15.951 contro i 16.684 nel 2016
Forte l’affermazione della lista Damilano –Torino Bellissima che ottiene 35.658 voti .
Come detto , crollano i 5 Stelle passando da 107.680 voti di lista nel 2016 a 24.058, nel 2021 .
Su tutto resta il dato molto negativo dell’astensionismo: per la prima volta dal dopoguerra sono più i torinesi che non sono andati a votare rispetto a quelli che si sono recati alle urne. Ha votato solo il 48, 07 degli aventi diritto . Il non voto raggiunge il massimo nella zona Nord della città: solo il 42, 90 % i votanti in Barriera di Milano, 43, 46% quelli alle Vallette e Madonna di Campagna.
Tutte le forze politiche dovrebbero riflettere: chi vincerà avrà al massimo la fiducia del 25% dell’elettorato totale.

http://www.comune.torino.it/elezioni/2021/amministrative/conscom/citta/
http://www.comune.torino.it/elezioni/2021/amministrative/sindaco/citta/
http://www.comune.torino.it/elezioni/2016/amministrative/conscom/citta/

 

Confindustria sostiene la Regione per ottenere la fabbrica di microchip

Manifattura, aerospazio e innovazione i temi discussi nell’incontro a Torino tra i Presidenti della Regione Piemonte e di Confindustria nazionale

Il rilancio in chiave industriale di Torino e del Piemonte, con particolare riguardo alla manifattura e all’aerospazio, sono i temi affrontati dai Presidenti della Regione Piemonte Alberto Cirio e di Confindustria nazionale Carlo Bonomi nel corso di un incontro avuto  nel palazzo della Giunta.

In particolare, il Presidente della Regione ha chiesto e ottenuto dal Presidente di Confindustria il sostegno alla candidatura del territorio quale sede di una delle tre fabbriche di microprocessori che Intel intende realizzare in Europa. Il Piemonte viene ritenuta anche da Confindustria l’area italiana più adatta per la presenza di una produzione manifatturiera che supporta una serie di filiere dove il territorio è storicamente forte. La stessa convergenza di opinioni ha riguardato la realizzazione di una gigafactory per produrre batterie per le auto elettriche a Scarmagno.

Il Presidente di Confindustria ha inoltre sottolineato che non accade spesso che un Presidente di Regione chieda di ragionare di politica industriale guardando al futuro, a conferma di quell’importanza di lavorare insieme lanciata durante la recente Assemblea nazionale.

I due Presidenti hanno infine condiviso l’opportunità di estendere alle piccole e medie imprese aerospaziali gli aiuti oggi esistenti per questo settore.

Vaccino antinfluenzale, la prossima settimana presentazione della campagna con i medici di famiglia

Ieri il Presidente della Regione Cirio e l’Assessore alla Sanità, Icardi,  con i vertici dell’Assessorato, hanno incontrato i rappresentanti dei medici di famiglia (Fimmg, Smi e Snami) per definire l’avvio della campagna vaccinale antinfluenzale, che partirà a metà ottobre e verrà presentata la prossima settimana in modo ufficiale.
Si partirà dagli over85 attraverso il supporto dei medici di medicina generale, grazie alla consegna del primo lotto dei cinque acquistati dalla Regione Piemonte, per un totale di circa 1,1 milioni di vaccini antinfluenzali. Sarà possibile garantire nella stessa seduta in modo combinato anche la vaccinazione anticovid con Pfizer o Moderna, al momento sempre per gli over85. La campagna poi procederà secondo classi di età e vulnerabilità. Da metà ottobre i medici di famiglia potranno somministrare Pfizer e Moderna a tutte le fasce d’età consentite e in base alle indicazioni del Piano nazionale, anche indipendentemente dal vaccino antinfluenzale.
La vaccinazione anticovid continuerà a procedere in parallelo anche negli hub delle aziende sanitarie locali.

“Un pianeta, molti mondi”, torna Biennale Democrazia

VII edizione al via mercoledì 6 ottobre (e fino a domenica 10) a Torino e online

215 relatori dal mondo per oltre 90 appuntamenti, dei quali 54 trasmessi gratuitamente in diretta streaming; 75 collaborazioni con enti e organizzazioni; 15 sedi in città; 5 mostre.

Da mercoledì 6 ottobre Biennale Democrazia torna a Torino, in presenza e anche online, con la sua settima edizione, intitolata Un pianeta, molti mondi: oltre 90 incontri215 relatori dal mondo5 mostre4 percorsi tematici80 volontari. Al programma in presenza è affiancata un’ampia offerta di dirette streaming – oltre la metà degli eventi – per garantire a tutti, anche al pubblico più lontano, di seguire buona parte degli appuntamenti in palinsesto. Inoltre, un maxischermo sarà posizionato in piazza Carignano, a Torino, e trasmetterà dal 6 al 10 ottobre una selezione degli incontri in diretta streaming.
Un pianeta, molti mondi è il tema di Biennale Democrazia 2021, che partirà dalla nostra condizione di abitanti di un unico pianeta, sempre più connesso ma allo stesso tempo più frammentato. L’immagine guida scelta per rappresentare l’edizione è un’opera dall’artista internazionale Andrea Galvani.

Panoramica sul programma
Il programma completo degli incontri della VII edizione di Biennale Democrazia è sul sito biennaledemocrazia.it

Biennale Democrazia verrà inaugurata al Teatro Carignano mercoledì 6 ottobre alle ore 17.30 da una lectio della scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo, intitolata Il Metodo scientifico: dubitare per comprendere. Alla lectio inaugurale seguirà Dante fra le fiamme e le stelle, l’anteprima in forma di mise en espace dello spettacolo di e con Matthias Martelli, realizzato con la consulenza storico-scientifica di Alessandro Barbero e diretto da Emiliano Bronzino, a cura di Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.
La mostra Memory Matters, un progetto speciale di Biennale Democrazia e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo nell’ambito di Verso, inaugura mercoledì 6 ottobre alle ore 15, presso l’Arco Monumentale del Parco del Valentino.

Tra gli incontri di giovedì 8 ottobre: la Lezione sulla lezione di Gustavo Zagrebelsky; Marino Niola con Tra bio e Dio. Il cibo tra etica e dietetica; Luigi Ciotti racconta il progetto “Dirittibus il Museo per la città”; il dialogo Umano e tecnologico tra Maria Chiara Carrozza e Juan Carlos De Martin; il confronto tra Stephen Holmes e Marta Dassù, coordinato da Maurizio Molinari; l’incontro “Il giornalismo alla prova della pandemia” con Francesco Costa e Simona Ravizza; un dialogo sulla cancel culture tra Marco Damilano, Adriano Ercolani e Helena Janeczek, in collaborazione con il Salone del Libro di Torino; la lectio Geopolitica del mondo virato di Lucio Caracciolo.

Venerdì 10 ottobre si prosegue con, tra i tanti eventi: le lectio di John Keane, Thomas Hylland Eriksen, Anthony Elliott, François Jullien; i dialoghi L’informazione pubblica ha un futuro? con Gad Lerner e Marco d’EramoCe lo chiede la scienza? con Massimo Galli e Chiara ValerioConflitti tra mondi. Pluralismo politico e istituzioni internazionali con Maria Rosaria Ferrarese e Carlo Galli; e ancora i panel Transaction. Esercizi teorico-pratici di transizione con Cristiano Bottone, Alex Braga, Andrea Colamedici; Le comunità LGBTQ+ nell’Europa dei nazionalismi con Miko Czerwinski, Roberto Forte, Yuri GuaianaContro l’imparzialità: parteggiare, confliggere e negoziare con Lea Ypi e Nadia Urbinati; lo spettacolo Prove di eremitaggio di Fabio Barovero, con Franco Arminio.

Tra i tanti appuntamenti di sabato 10 ottobre: le lectio di Donatella della Porta, Paolo Flores d’Arcais, Tommaso Valletti, Daniel Bell, Ilaria Capua; panel, dialoghi e dibattiti come Reincantare il mondo. La vita fra umano e naturale con Andreas Weber e Nicla VassalloSmart working e futuro del lavoro con Antonio Casilli e Davide DattoliKabul con Emanuele Giordana e Francesca MannocchiDonne e schiavitù dall’antichità ad oggi con Annalisa Camilli e Laura PepeTemptation democracy con Diego Bianchi e Serena Danna.

Nell’ultima giornata, domenica 10 ottobre, si susseguiranno, tra i tanti: le lectio di Gong Dong, Stefano Mancuso, Philippe Descola, Jared Diamond; tra i vari panel Lavorare sotto il controllo di un algoritmo con Antonio Casilli e Chiara Mancini, in collaborazione con Biennale Tecnologia; Debito ambientale, debito generazionale con Stefano Mancuso, Maria Cristina Pisani, Eugenio Cesaro (Eugenio in Via Di Gioia); e il dialogo Tutto sarà come prima? tra Massimo Giannini e il Premio Nobel Esther Duflo.

La VII edizione di Biennale Democrazia si concluderà domenica 10 ottobre presso la Sala Fucine di OGR Torino con Fenfo, concerto dell’artista maliana Fatoumata Diawara, una delle voci più carismatiche e vitali della musica contemporanea africana.

Biglietteria e prenotazioni. La prenotazione è sempre obbligatoria: online, sul Circuito Vivaticket (www.vivaticket.it – biennaledemocrazia.it) oppure presso la biglietteria – C/O Urban Lab, Piazza Palazzo di Città 8/F. In ottemperanza alla normativa vigente, per poter accedere alle sedi degli incontri – adeguatamente igienizzate con regolarità – sarà necessario esibire il Green Pass; all’ingresso verrà inoltre misurata la temperatura. L’assegnazione dei posti garantirà il necessario distanziamento e gli spettatori dovranno indossare la mascherina per tutta la durata degli incontri.

Biennale Democrazia è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Nel presskit digitale condiviso qui di seguito sono disponibili: il comunicato stampa completo, il manifesto con un documento di racconto dedicato, la scheda consacrata al progetto Memory Matters, il logo e una selezione di immagini degli ospiti.

Covid, il bollettino di mercoledì 6 ottobre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 197nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 59 dopo test antigenico), pari allo 0.9% di 20.787 tamponi eseguiti, di cui 14.193 antigenici. Dei 197 nuovi casi, gli asintomatici sono 101 (51,3%).

I casi sono così ripartiti: 70 screening, 91 contatti di caso, 36 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 383.969, così suddivisi su base provinciale: 31.556 Alessandria, 18.312 Asti, 12.135 Biella, 55.330 Cuneo, 29.833 Novara, 204.469 Torino, 14.304 Vercelli, 13.710 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.584 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.736 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 21 (-3 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 166 (-16 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.166

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.252.777 (+ 20.787 rispetto a ieri), di cui 2.206.356 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.773

Quattro decessi di persona positiva al test del Covid-19, nessuno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.773 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.575 Alessandria, 720Asti, 435 Biella, 1.463 Cuneo, 949 Novara,5.623 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

368.843 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 368.843 (+258 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.659 Alessandria, 17.417 Asti, 11.605 Biella, 53.375 Cuneo, 28.739 Novara, 197.138 Torino, 13.668 Vercelli, 13.228 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.496 extraregione e 2.518 in fase di definizione.

Il bollettino Covid di martedì 5 ottobre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 137 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 61 dopo test antigenico), pari allo 0.6% di 23.215 tamponi eseguiti, di cui 17.006 antigenici. Dei 137 nuovi casi, gli asintomatici sono 84 (61,3%).

I casi sono così ripartiti: 74 screening, 56 contatti di caso, 7 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 383.772,così suddivisi su base provinciale: 31.527 Alessandria, 18.301 Asti, 12.130 Biella, 55.297 Cuneo, 29.828 Novara, 204.368 Torino, 14.301 Vercelli,13.702 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.584 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.734 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 24 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 182 (-9 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.212.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.231.990(+ 23.215 rispetto a ieri), di cui 2.201.978 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.769

Quattro decessi di persona positiva al test del Covid-19, 1 di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.769 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.574 Alessandria, 720Asti, 435 Biella, 1.462 Cuneo, 949 Novara,5.621 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

368.585 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 368.585 (+239 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.621 Alessandria, 17.408 Asti, 11.598 Biella, 53.339 Cuneo, 28.733 Novara, 196.983 Torino, 13.668 Vercelli, 13.221 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.495 extraregione e 2.519 in fase di definizione.

Aggressione in un bar: uccide una ragazza e ne ferisce altre due

Un uomo ha accoltellato  una ragazza, uccidendola, e ne ha ferite altre due, nella notte,  in un bar di Luserna San Giovanni, nel Pinerolese

I carabinieri lo hanno arrestato. Il delitto è avvenuto  nel bar Primavera, in via I Maggio. Non sono ancora noti i motivi del gesto.

AGGIORNAMENTO

La vittima era Carmen De Giorgi, 44 anni. Era impiegata alla Sparea, azienda di acqua minerale. Aveva una figlia adolescente. L’assassino, arrestato dai carabinieri, si chiama Hounafi Mehdi, di 34 anni, anche lui di Luserna San Giovanni, disoccupato. Si ipotizza una storia legata ad avances rifiutate.