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Fiumi e laghi più sicuri, sostenibili e riqualificati

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Regione Piemonte investe sulla lotta ai cambiamenti climatici e la riduzione del rischio idraulico dei nostri fiumi e laghi

Chiusa la quinta edizione del bando di riqualificazione di fiumi e laghi 2022. Undici i progetti ammessi al finanziamento. Tutto pronto per l’edizione 2023. L’assessore all’Ambiente, Marnati: «I progetti di piccola scala su base regionale sono fondamentali per attuare le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici»

Dalla riqualificazione ambientale dell’ecosistema fluviale alla realizzazione di una scala di risalita dei pesci; dagli interventi di miglioramento delle condizioni idromorfologiche alla conservazione e riqualificazione degli habitat: 11 i progetti selezionati, e ammessi al finanziamento, da parte della Regione, per un importo di 2 milioni e 900mila euro sul bando 2022. Un bando, quello per la riqualificazione dei corpi idrici, che è giunto alla quinta edizione e che ha permesso, finora, di erogare circa 12 milioni di euro per finanziare 56 progetti lungo fiumi e laghi del Piemonte.

Intanto è tutto pronto per l’approvazione dell’edizione del bando 2023 che poggerà su una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro e, novità, prevederà punteggi premiali per gli interventi di forestazione, anche urbana, legati alle politiche di diminuzione delle emissioni di CO2 in atmosfera.

«I progetti di piccola scala su base regionale sono fondamentali per attuare le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici – ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – E proprio questo tipo di progetti, che abbiamo avviato 5 anni fa, dimostrano in anticipo che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta: occorre coinvolgere più enti e non singole realtà».

«Questo è quanto è emerso durante la nostra partecipazione a Cop 27 – la Conferenza delle Nazioni Unite 2022 – aggiunge l’assessore – Chi attua e scarica a terra i progetti sono Regioni, Province, Comuni e su questo stiamo lavorando e riponiamo grande fiducia. A questo si sommano poi i fondi della nuova programmazione dei fondi FESR 21-27 che saranno complementari a queste misure e ci permetteranno di intensificare e moltiplicare queste iniziative».

«Sono orgoglioso di comunicare che nel corso di quattro edizioni, dal 2018 al 2021 – sottolinea l’assessore – grazie a questi bandi abbiamo finanziato la piantumazione di 26mila arbusti e 77mila alberi. Questi importanti numeri certificano che queste misure sono strutturali nel tempo e ci permettono di beneficiare di una grande ricaduta in termini di miglioramento ambientale, di riduzione del rischio idraulico dei fiumi ma anche l’abbattimento degli inquinanti sia nelle acque che nell’aria».

«Questo – conclude Marnati – è il modello cui ci ispiriamo per replicare in futuro tutte le nostre iniziative. Uno degli obiettivi che abbiamo già raggiunto è quello di aver finanziato progetti che ci permettono di essere più resilienti alla luce di una situazione che, ancora oggi, nonostante siamo ad autunno inoltrato, dal punto di vista meteorologico desta ancora preoccupazioni per la scarsità di pioggia e neve».

Durante l’evento è stata presentata anche un’anticipazione delle prossime misure del Fesr dedicate alla realizzazione di infrastrutture verdi e blu. Inoltre sono stati illustrati in modo approfondito dai tre Enti, i tre progetti che, nella rosa degli 11 del bando 2022, hanno ottenuto la migliore valutazione.

– Città Metropolitana di Torino, con il progetto “Scala di risalita dell’ittiofauna nella traversa a valle del ponte della SP18, nel Comune di Ciriè”;

– Provincia di Alessandria, con il progetto “Riqualificazione ambientale dell’ecosistema fluviale lungo i torrenti Orba e Piota nell’alto Monferrato Ovadese (AL)”;

– Provincia del Verbano- Cusio – Ossola, con il progetto “Riqualificazione ecologica e naturalistica del Canale di Fondotoce, emissario del Lago di Mergozzo, compreso nella fascia peri-lacuale del Lago Maggiore”.

Limite di velocità a 30 chilometri nelle strade senza diritto di precedenza. Proposta in Comune

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Il Consiglio comunale ha approvato una mozione, presentata dal capogruppo della Lista civica per Torino Silvio Viale, che impegna il Sindaco e la Giunta a portare il limite di velocità da 50 a 30 chilometri all’ora in tutte le strade cittadine senza diritto di precedenza, individuando le necessarie eccezioni.

Il provvedimento, approvato con 27 voti favorevoli e 3 contrari, nel ricordare che, a qualsiasi velocità, la causa principale degli incidenti sono la distrazione e il mancato rispetto della precedenza, invita ad incentivare una maggiore consapevolezza degli automobilisti verso il rispetto delle regole e la moderazione della velocità.

Sempre nella premessa, il documento evidenzia come la velocità commerciale nella nostra città superi raramente i 25 chilometri orari, rendendo sostanzialmente inutile accelerare fra un incrocio e l’altro nelle vie senza diritto di precedenza o verso il successivo semaforo.

Per questo, introdurre il limite dei 30 all’ora per tutte le strade senza diritto di precedenza e lasciare invece quello ai 50 per le altre strade di scorrimento, creerebbe di fatto zone 30 di quartiere circondate e attraversate da strade di collegamento con un limite aumentato a 50 all’ora.

Malamovida: 56 locali controllati, 12 sanzionati

Nella notte di domenica, hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato con la collaborazione dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”. L’attività si è concentrata in Piazza Vittorio Veneto, via Matteo Pescatore, Piazza Santa Giulia oltre che nel quartiere San Salvario e nell’area del Quadrilatero Romano.

Complessivamente sono state controllati 56 locali, di questi ben 12 sono stati sanzionati dalla Polizia Municipale. In zona Santa Giulia tre esercizi hanno violato il regolamento di Polizia Urbana per la tutela della tranquillità pubblica. Per le stesse ragioni sono stati sanzionati due bar di Piazza Vittorio Veneto; un terzo locale, invece, è stato sanzionato per la presenza di assembramenti che arrecavano disturbo ai residenti.

In zona San Salvario, invece, i locali sanzionati sono stati 5, tutti per la violazione della tutela della tranquillità pubblica. Uno di questi esercizi è stato anche sanzionato per occupazione di suolo pubblico. Quest’ultima sanzione è stata comminata anche un esercizio dell’area del Quadrilatero Romano, destinatario anche di provvedimento amministrativo per inquinamento acustico.

I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.

Biennale Tecnologia, 50 mila presenze confermano il successo dell’evento

III edizione

Confermato il successo dell’edizione 2019:

sono 50.000 le presenze complessive stimate
Appuntamento con la IV edizione nel 2024

Si è conclusa ieri sera la III edizione di Biennale Tecnologia, la manifestazione culturale organizzata dal Politecnico di Torino, nata nel 2019 – come “Festival della Tecnologia” – con l’obiettivo di esplorare il rapporto tra tecnologia e società, con un approccio inclusivo, multidisciplinare e democratico, promuovendo il dialogo con la cittadinanza e in particolare con le nuove generazioni.

Dopo l’edizione 2020 tenutasi online a causa della pandemia, Biennale Tecnologia è tornata finalmente in presenza e conferma il successo di pubblico del 2019, nelle sedi Politecnico di Corso Duca degli Abruzzi e del Castello del Valentino, le OGR, il Circolo dei lettori, e tutte le 19 sedi di Biennale Off. Sono stati 400 i relatori da tutto il mondo venuti a confrontarsi a Biennale Tecnologia, per un totale complessivo di 150 incontri. È stata ricca la presenza di studenti del Politecnico, ma anche dei 1000 bambini coinvolti in 40 ore di laboratori e dei 400 studenti delle superiori presenti nella giornata di venerdì. Si conferma infatti l’impegno di Biennale Tecnologia con le scuole: prima della manifestazione, 1000 studenti delle superiori hanno partecipato ad attività ad hoc e l’iniziativa sarà ripetuta nel 2023 col nome di Biennale Tecnologia Scuole: saranno offerti moduli didattici per seguire specifici percorsi di approfondimento sulle tematiche centrali della rassegna. Grandissima affluenza anche per le iniziative di Politecnico Aperto, per gli oltre 40 laboratori rivolti alle famiglie e per le postazioni dei team studenteschi che hanno presentato i loro prototipi non solo presso il Politecnico, ma anche in centro città, in Piazza Castello e in piazzale Duca d’Aosta. Grande attenzione e partecipazione per le mostre allestite in occasione di Biennale Tecnologia e tutto esaurito per gli spettacoli in programma: Gli Antenati della fabbrica del mondo con Marco Paolini e Telmo Pievani; il concerto Eterna attualità di Bach tenuto dalla pianista e musicologa Chiara Bertoglio; la Notte Miyazaki al Museo Nazionale del Cinema. Sale piene anche per numerosi appuntamenti del programma principale, a partire dalla lectio inaugurale di Nassim Nicholas Taleb.
Biennale Tecnologia tornerà nel 2024, per la IV edizione, come sempre in alternanza con Biennale Democrazia.

Biennale Tecnologia si dimostra un successo anche nella sua prima edizione presenziale del post-pandemia, dimostrando il rinnovato interesse della città per le attività di condivisione della conoscenza dell’Ateneo – dichiara Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino e Presidente di Biennale Tecnologia -. Il Politecnico conferma quindi il suo ruolo centrale di polo d’eccellenza non solo per la didattica e la ricerca, ma anche per la produzione culturale rivolta a tutta la cittadinanza.”

Dopo un’edizione, quella del 2020, che si è necessariamente dovuta tenere a distanza, siamo estremamente soddisfatti del ritorno in presenza. I relatori di questa edizione sono arrivati a Torino più che mai preparati, offrendo al pubblico in sala – particolarmente vario e attento – dati, materiali, ricerche, contenuti di altissimo livello. Questa relazione si è tradotta in un dialogo proficuo, con una partecipazione attiva e interessata non solo da parte degli studenti del Politecnico, come sempre presenti e coinvolti, ma anche da parte del pubblico generalista arrivato per Biennale – commentano i curatori scientifici Juan Carlos De Martin e Luca De Biase -. Questo dialogo è l’essenza stessa della manifestazione: aprire le porte dell’Ateneo, stimolare la riflessione collettiva e il dibattito e quindi creare a tutti gli effetti una dinamica culturale che muova le nuove generazioni verso un’analisi critica dei Princìpi, tema di questa edizione, del nostro futuro.”

Biennale Tecnologia on demandAnche gli incontri di questa edizione sono stati registrati e saranno disponibili on demandgratuitamente accessibili sul sito di Biennale Tecnologia e sul canale YouTube, per chi non è potuto venire a Torino, o non ha potuto seguire tutti gli incontri.

La rete di Biennale Tecnologia. Anche nel 2022 Biennale Tecnologia è stata realizzata grazie al supporto e alla collaborazione di importanti istituzioni, enti, imprese e partner che credono nel valore del progetto, contribuendo anche alla costruzione del programma. La manifestazione ha il patrocinio di Città di TorinoRegione PiemonteRai per la sostenibilità ESG e il sostegno di Fondazione Compagnia di San PaoloFondazione CRTCamera di commercio industria artigianato e agricoltura di TorinoCSIUnione Industriali di Torino. Tante, poi, le collaborazioni con istituzioni e imprese del territorio, in particolare: Università di TorinoOGR Torino e Fondazione Circolo dei lettori. I Main Partner di Biennale Tecnologia sono Intesa Sanpaolo e Iren; numerosi e importanti anche gli sponsor: Iveco GroupLavazzaCNH IndustrialTernaAlstomAvio AeroTim – Olivetti e Prima Industrie. I Media Partner di questa edizione sono La Stampa e RaiRadio3Trenitalia è il primo Green Partner di Biennale Tecnologia.
Il Presidente di Biennale Tecnologia è Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino. I Curatori Scientifici sono Juan Carlos De Martin, delegato del Rettore del Politecnico di Torino per la Cultura e la Comunicazione; Luca De Biase, giornalista e saggista.

Cattedrali e chiese storiche, il Piemonte avvia il recupero di un patrimonio di pregio

Via al recupero di Cattedrali e edifici storici delle Diocesi Piemontesi: i lavori dureranno tre anni e serviranno 2 milioni di euro di cui 1,6 dalla Regione

Poggio: «Piemonte super potenza culturale, incrementiamo il parco di luoghi resi di nuovo fruibili per il pubblico»

Il Vescovo delegato per i Beni Culturali ecclesiastici del Piemonte, mons. Derio Olivero: «I vescovi del Piemonte sono grati alla Regione per questa rinnovata attenzione al nostro patrimonio»

Torino, 13 novembre 2022

Affreschi riportati alla luce, ripresa di scavi archeologici e restauri conservativi su tutti gli edifici storici e cattedrali piemontesi delle Diocesi. Regione e Conferenza Episcopale piemontese hanno sottoscritto una convenzione per recuperare gran parte del patrimonio architettonico di proprietà delle diocesi, palazzi e monumenti di grande valore, molti risalenti al ‘600 che abbracciano gran parte dello spettro stilistico della regione dal Romanico a Barocco.

«L’obiettivo è incrementare il parco di edifici storici resi di nuovo fruibili per il pubblico con restauri conservativi e ammodernamenti tecnologici – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Turismo e Commercio, Vittoria Poggio -. Il Piemonte è una super potenza culturale, per questo vogliamo sfruttare il vantaggio di ospitare luoghi da cartolina che sono anche didattici. Lavagne sulle quali sono stati scritti capitoli importanti della storia dell’arte e delle nostre tradizioni cristiane».

«Grazie a questo importante accordo, – sottolinea il Vescovo delegato per i Beni Culturali ecclesiastici del Piemonte, mons. Derio Olivero,significative testimonianze del patrimonio culturale conservato nelle cattedrali e negli episcopi saranno recuperate e collegate agli itinerari storico-artistici già operativi sul territorio che negli anni scorsi hanno beneficiato di analoghi accordi regionali e dei fondi OttoXMille della Chiesa cattolica. I vescovi del Piemonte sono grati alla Regione per questa rinnovata attenzione al nostro patrimonio».

Saranno riportati alla luce affreschi e dipinti come quelli della cattedrale San Donato di Pinerolo, mentre a Susa riprenderanno gli scavi archeologici all’interno della cattedrale di San Giusto dopo la recente scoperta della cripta, risalente all’XI secolo riemersa sotto il pavimento dell’abside. Gli interventi della durata di tre anni previsti all’interno dell’accordo su gran parte delle eredità storiche richiederanno una spesa di quasi 2 milioni di euro di cui oltre 1,6 milioni messi a disposizione dalla Regione, fondi che serviranno a mettere in sicurezza, ad esempio, il palazzo Episcopale di Mondovì e a Torino i locali del palazzo episcopale del duomo dove è custodito l’archivio storico. A Novara sarà recuperato il portale storico del duomo Santa Maria Assunta con un restauro conservativo, ad Alessandria è previsto il consolidamento del campanile di Santi Pietro e Marco. In molti edifici saranno eliminate le barriere architettoniche ed eseguiti lavori di efficientamento energetico come a Santa Maria del Bosco e San Michele di Cuneo.

Incendi dolosi nella notte, quattro capannoni in fiamme

Sono quattro gli incendi dolosi divampati nella notte a Villastellone, in quattro diversi capannoni industriali. I vigili del fuoco sono giunti da tutto il Torinese per spegnere le fiamme, le operazioni sono in corso da prima dell’alba. Molto probabile che i roghi siano opera di un piromane,  infatti si tratta di incendi indipendenti l’uno dall’altro, ma nella stessa zona. I carabinieri di Chieri svolgono le indagini.

Foto Arpa Piemonte

A Palazzo Madama apre “Casa tennis”

IL GRANDE TENNIS È A TORINO

SABATO 12 NOVEMBRE: INAUGURAZIONE 

https://www.turismotorino.org/it

CASA TENNIS
Palazzo Madama, piazza Castello

ORE 14.00 

Inaugurazione e saluti istituzionali 

ORE 15.00

Finale del Premio di Letteratura Sportiva intitolato a Gianni Mura dedicato ai libri di narrativa contemporanea che raccontano lo sport

Premio Gianni Mura: nuovo riconoscimento, nato per valorizzare e promuovere la letteratura, la narrativa e la cultura sportiva e contribuire a diffondere tra giovani e adulti i valori legati allo sport, è un progetto promosso e organizzato da Salone del Libro e Città di Torino, con il sostegno di Compagnia di Sanpaolo,Fondazione CRT e Camera di commercio di Torino, partner Turismo Torino e Provincia ed è dedicato a uno dei più apprezzati giornalisti sportivi, Gianni Mura,scomparso nel 2020.

 

ORE 16.00
Sport Meeting: incontro con Flavia Pennetta e Francesca Schiavone

Le regine del tennis italiano incontrano il pubblico di Casa Tennis.

Flavia Pennetta e Francesca Schiavone, le uniche italiane ad aver vinto uno Slam in singolare e vincitrici del Roland Garros nel doppio delle Leggende 2022, saranno ospiti a Palazzo Madama per raccontarsi ed incontrare il pubblico.

 

ORE 16.30

Degustazione: I vini aromatici per eccellenza del Piemonte: Asti spumante, Moscato d’Asti e Brachetto d’Acqui in tutte le loro declinazioni

Racconto di come le Docg aromatiche piemontesi hanno saputo trasformarsi per essere adatte a tutti i gusti e loro degustazione.

ORE 17.00
Sport Meeting: incontro con Lorenzo Sonego

Il guerriero del tennis italiano, vincitore di tre tornei ATP primo tennista italiano a battere il leader della classifica mondiale in un torneo di categoria ATP 500 (6-2, 6-1 contro Novak Djokovic a Vienna) incontra il pubblico di Casa Tennis.

PROGRAMMA EVENTI DIFFUSI

PIAZZA SAN CARLO

Ore 10:00 – 18:00 – Magic court – Andrea Tedesco

VIA ROMA

Ore 10:00 – 18:00 – Music court – Alplking 

PIAZZA SAN CARLO

Ore 12:00 – 13:00 – Circus court – Giulio Lanzafame

PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 18:00 – Juggler curt – Glenn Folco 

PORTA NUOVA, VIA ROMA, PIAZZA CARLO ALBERTO, PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 17:00 – Marching Band: BANDAKADABRA 

PIAZZA VITTORIO

Ore 16:00 – 18:00 – Circus court – Giulio Lanzafame

TENNIS TOWN BUS 

Ore 17:00 – 18.30 – BUS da Piazza Castello TOUR ROSSO PLUS, info itinerari: https://www.city-sightseeing.it/turin/  – BANDAKADABRA + ToRadio FM 88.5 sempre on board

 

Fondi Ue, un tesoro da 2 miliardi. Tutti i progetti di spesa delle regioni del Nord Ovest

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Corsa a ostacoli, per colpa dei ritardi indotti dal Covid, per arrivare alla programmazione 2021-2027 del Fesr, il Fondo europeo per lo sviluppo regionale, che scaricherà nei prossimi anni nelle tre regioni del NordOvest risorse per oltre 2 miliardi. Il Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore  in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, dedica l’apertura ai programmi delle regioni del Nord Ovest che sono già al via e in attesa dei bandi che arriveranno nei prossimi mesi. Apre le danze il Piemonte, che porta a casa risorse aumentate del 50% rispetto alla precedente programmazione (da 954 a quasi un miliardo e mezzo) e che a inizio 2023 inizierà con i progetti destinati all’efficientamento energetico delle imprese, vera emergenza in fase di rialzi pesanti dei costi di energia e materie prime. Alla Liguria andrà un tesoretto pari a 631 milioni: obiettivo della Regione è avviare nei primi sei mesi del 2023 il maggior numero possibile di bandi per attivare un effetto anticiclico sull’economia del territorio. In primo piano resta per la Valle d’Aosta il tema del completamento della connessione veloce sull’intero territorio regionale, a sostegno della competitività delle imprese e per assicurare attrattività all’area alpina, in chiave anti spopolamento. La regione può contare su un tesoretto di quasi 93 milioni di euro.

 

Fermato minorenne sospettato dello stupro della studentessa nel campus

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La studentessa universitaria stuprata nella stanza del campus Borsellino la notte del 29 ottobre aveva fornito indizi per riconoscere il suo aggressore, che pareva essere un giovane sui 25 anni. La polizia ha fermato un ragazzo in realtà minorenne sospettato di essere l’autore dell’aggressione: è un cittadino italiano di origine africana. Gli agenti lo hanno arrestato la scorsa notte e  sottoposto alla prova del Dna. Lo ha bloccato l’equipaggio di una volante, visionati i fotogrammi estratti dalla videosorveglianza acquisiti dagli investigatori e distribuiti ai poliziotti delle pattuglie.