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Zero povertà, disoccupazione e inquinamento. A Torino la ricetta del premio Nobel Yunus

© Foto Fondazione Grameen Italia

Immaginare anche Torino come una città a tre zeri: zero povertà, zero disoccupazione e zero inquinamento. La ricetta per creare una nuova civiltà dell’economista bengalese Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace nel 2006, arriverà nella nostra città domenica 11 giugno, con due diversi appuntamenti.

Della possibilità di un futuro senza povertà, disoccupazione e inquinamento Yunus, ideatore del sistema di microcredito moderno, parlerà alle ore 12 all’Arsenale della Pace del Sermig nel corso della giornata inaugurale del progetto “Verso Torino Social Business City”, che si propone di mettere insieme attori del mondo pubblico e privato, ong ed imprenditori per favorire inclusione sociale e transizione ecologica con iniziative concrete, imprese sociali e formazione. Il modello è quello messo a punto proprio dal premio Nobel di una città in cui terzo settore, aziende e università uniscono le forze per risolvere i problemi della città.

Dopo aver portato la sua testimonianza all’avvio dei lavori, il premio Nobel parteciperà, sempre al Sermig, al Pranzo dei Popoli. Inserita nella cornice del progetto “Food Wave – Empowering Urban Youth for Climate Action”, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma DEAR, l’iniziativa si propone di aiutare i giovani a prendere maggiore coscienza del tema delle diseguaglianze. Attraverso una simulazione sarà infatti possibile immedesimarsi nelle popolazioni di vari continenti e “vivere” in prima persona – anche se solo per finzione e per qualche ora – il problema della fame nel mondo e delle disparità economiche.
La giornata torinese di Muhammad Yunus si concluderà, poi, alla serata finale della ventisettesima edizione del Festival Cinemambiente con un talk in programma al Cinema Massimo alle ore 20.30 che lo vedrà protagonista. L’incontro, aperto alla cittadinanza, sarà l’occasione per condividere l’idea di un nuovo modello economico, nato dall’esperienza del microcredito e della Grameen Bank attraverso cui sia possibile eliminare le disuguaglianze create da un mercato senza regole.Maggiori informazioni:

Tutto esaurito per la prima visita aperta al pubblico del grattacielo della Regione

Domani alle ore 14.30, in occasione della prima apertura al pubblico del Grattacielo Piemonte, il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore al Patrimonio Andrea Tronzano saranno ad accogliere e salutare i visitatori.

Sono 1.360 i piemontesi che in soli due minuti si sono prenotati per questa prima apertura al pubblico del Grattacielo, in programma domani e domenica dalle ore 10 alle ore 19 all’interno della manifestazione OpenHouse, che apre le porte per un fine settimana a 150 edifici di Torino.

Grande festa per i cinque anni della Nuvola Lavazza di Torino

L’opening della mostra di Omar Hassan, intitolata “Quarta Civitas”, è  il momento centrale del quinto compleanno della Nuvola Lavazza di Torino, complesso che ha cambiato il volto del Borgo Aurora.  La mostra comprende la sua opera principale, la “Mappa di Torino”, realizzata per il Gruppo Lavazza e per la città . La mostra resterà aperta fino all’8 agosto. Sono stati organizzati anche incontri speciali nell’area Talk del Museo, nell’ambito della “Notte degli Archivi” di “Archivissima”. Gli appuntamenti  verteranno sui documenti dell’Archivio Storico Lavazza e proporranno  un viaggio nel tempo, con particolare attenzione alla Torino della fine dell’Ottocento.

FOTOGRAFIE DI LOREDANA BAROZZINO

Al via da Torino i treni estivi per mare e monti

SUMMER EXPERIENCE 2023: IN PIEMONTE PARTE L’ORARIO ESTIVO E PIU’ SERVIZI PER IL MARE E LA MONTAGNA

  • da domenica 11 giugno
  • raddoppiano i treni per la riviera romagnola
  • potenziati i collegamenti con Bardonecchia

Torino – Prende il via domenica 11 giugno la Summer Experience 2023 del Polo Passeggeri del Gruppo FS, per una mobilità estiva sempre più integrata, multimodale e sostenibile. La nuova offerta è stata presentata oggi a Roma da Stefano Cuzzilla, Presidente di Trenitalia e Luigi Corradi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia.

Sulla rete ferroviaria italiana correranno più di 250 Frecce al giorno, integrate da 20 Freccialink, per raggiungere oltre 120 destinazioni marittime, di montagna o le città d’arte. A disposizione dei passeggeri anche oltre 120 Intercity, di cui 24 Intercity Notte, per le medie località e i capoluoghi di provincia e più di 6000 treni del Regionale al giorno, un’offerta intensificata per favorire i viaggi leisure con collegamenti capillari.

“Con la Summer Experience del Polo Passeggeri abbiamo rafforzato ulteriormente l’attenzione al cliente che è sempre più al centro di tutte le nostre decisioni. Per rispondere alla crescente domanda di viaggi, in particolare di chi si sposta per piacere o per svago, abbiamo investito molto in nuovi treni e bus e abbiamo aumentato la frequenza dei nostri mezzi nel weekend”, ha dichiarato Luigi Corradi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia.

Tra conferme e nuovi servizi, anche in Piemonte il Polo Passeggeri del Gruppo FS, forte di un incremento del 27% di viaggi a bordo del Regionale solo nei primi mesi di quest’anno, offre interessanti possibilità di spostamento.

VIAGGIARE ALL’ESTERO CON FRECCIAROSSA 1000

Il Frecciarossa è sempre più Ambassador dell’Italia nel mondo. Oltre 6.000 i punti vendita all’estero nei 5 continenti, frutto di una espansione della rete vendita all’estero nel 2023 per favorire i viaggi dei turisti stranieri in Italia e far scoprire loro il made in Italy viaggiando High Speed.

Confermato il successo del collegamento con la Francia: a bordo del Frecciarossa 1000 è possibile continuare a raggiungere comodamente Parigi passando per Torino e Bardonecchia e all’interno dei confini francesi tra Parigi e Lione, per un totale di 10 collegamenti giornalieri.

IN MONTAGNA CON IL POLO PASSEGGERI

Tanti collegamenti per chi sceglierà di trascorrere le vacanze sulle montagne piemontesi. Con due Frecciarossa 1000 da Milano a Parigi è possibile raggiungere Bardonecchia tutti i giorni e nei fine settimana anche con i Frecciarossa Napoli-Torino diretti fino a Oulx e Bardonecchia.

Dopo lo straordinario successo dei mesi invernali, si conferma anche per l’estate, e sempre nei fine settimana, il prolungamento della coppia di Intercity tra Genova e Torinofino a Bardonecchia con tappe intermedie a Novi Ligure, Alessandria, Asti, Bussoleno Oulx-Cesana.

Nei giorni festivi, ai treni del Regionale già in circolazione, si aggiungeranno due nuove corse verso Bardonecchia: partenza da Torino Porta Nuova alle ore 9.15 con arrivo alle ore 10.51 e ritorno dalla cittadina della Valsusa alle ore 17.21 con arrivo nel capoluogo piemontese alle ore 18.45.

Inoltre, tutti i weekend dal 1° luglio al 30 settembre quattroFrecciaLink – collegamenti intermodali treno + bus con interscambio a Torino Porta Susa – permetteranno di raggiungere direttamente con un unico biglietto, Courmayeur, la perla delle Alpi e Aosta.

LEISURE E PENDOLARI

Con circa 720 treni al giorno, il Regionale intensifica i servizi sul territorio piemontese per favorire gli spostamenti quotidiani di lavoratori e studenti, ma anche il turismo di prossimità alla riscoperta delle mete più suggestive.

Ritorna il collegamento pomeridiano NovaraDomodossola(partenza alle ore 18.18 con arrivo alle 20.04) attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì.

La recente apertura della nuova stazione ferroviaria di Agognate consentirà il passaggio e la sosta di sei treni regionali della linea Novara-Biella coordinati in orari coincidenti con il cambio turno dei lavoratori del vicino polo logistico. Sarà, inoltre, effettuato tutti i giorni anche il treno del mattino da Rivarolo alle ore 8.19, anziché 8.49, diretto a Torino e Chieri, pensato per raggiungere il capoluogo in orari ancora più comodi per impiegati e universitari.

Per gli amanti dello shopping, approfittando anche dell’avvio dei saldi estivi, il Regionale di Trenitalia mette a disposizione i collegamenti integrati treno + bus con cui raggiungere Serravalle Designer Outlet Link (fino a 22 bus da/per Arquata Scrivia, 22 bus da/per Serravalle e 14 da/per Novi Ligure) eMondovicino Outlet (con fino a 24 bus da/per Mondovì).

Non mancano anche per quest’estate i collegamenti intermodali treno+bus del Regionale che permettono di visitare le più belle località piemontesi di Neive, Castagnole delle Lanze, il Castello di Miradolo, Verduno, i laghi di Avigliana e laSacra di San Michele, con un servizio dedicato che permetterà di visitare e di riscoprire, in pieno comfort, le bellezze piemontesi.

AL MARE IN TRENO

Per raggiungere le mete balneari in totale relax contribuendo a migliorare la vivibilità dei luoghi, il Regionale di Trenitalia offre soluzioni adatte alle esigenze sia di chi si sposta per una gita di un solo giorno o di un fine settimana sia per chi invece sceglie il treno come mezzo per trascorrere vacanze più lunghe.

Raddoppiano i regionali diretti verso la riviera romagnola: dopo il successo del 2022, anno di debutto del nuovo servizio scelto da 44 mila viaggiatori, il Regionale di Trenitalia e Trenitalia Tper aumentano i collegamenti.

Da domenica 11 giugno e fino al 10 settembre, ogni sabato e domenica un totale di otto treni Rock sarà in viaggio tra il Piemonte e le spiagge di Rimini, Riccione, Misano Adriatico, Cattolica. Il primo treno parte da Torino Porta Nuova alle ore 6.20 e il secondo alle 6.50, con fermate ad Asti rispettivamente alle 7.01 e 7.36 e ad Alessandria alle 7.21 e 7.54. Entrambi i treni fermeranno anche a Bologna per consentire un collegamento con l’alta velocità e sarà possibile arrivare prima dell’ora di pranzo in Romagna, per poi raggiungere Pesaro poco dopo e, novità di quest’anno, anche Ancona con il secondo treno del mattino. Rientri programmati in partenza da Pesaro alle 14.11 e alle 16.05 con arrivo a Torino per l’ora di cena.

 

Si confermano i Ponente Line a servizio di chi sceglie la riviera ligure di Ponente: ogni fine settimana sono 18 collegamenti aggiuntivi tra Torino e Savona/Ventimiglia. I Ponente Line, con i loro 23mila posti in più, offrono fino al 10 settembre ai passeggeri piemontesi ulteriori collegamenti tra Torino e Savona, Albenga e Imperia.

PIÙ OFFERTE E SERVIZI PER UN’ESPERIENZA DI VIAGGIO UNICA

Sempre più interessanti le promozioni per viaggiare sui treni in famiglia, coppia e con i propri animali domestici.

FrecciaFamily grazie alla quale gli under 15 viaggiano gratis e gli adulti con una riduzione del 50%. Promo Cani Gratis, grazie alla quale, fino al 15 settembre, i cani di piccola e media taglia non pagano il biglietto. Con FrecciaYOUNG i ragazzi fino ai 30 anni viaggiano a 19 e 29 euro e con promo Insieme i gruppi hanno diritto ad uno sconto del 60%. Riduzioni fino al 50% con le offerte Me&You e Senior, per gli over 60. Inoltre, per gli acquisti di biglietti andata e ritorno in settimana, la tariffa A/R Frecce consente uno sconto del 50% e A/R Frecce in giornata del 70%.

Anche viaggiare tra le meraviglie di Italia alla scoperta delle principali attrazioni locali è sempre più conveniente grazie ai servizi del Regionale di Trenitalia con l’offerta Italia in Tour, viaggi illimitati per 3 giorni a 29 € (15 € per i bambini e ragazzi da 4 ai 12 anni) o per 5 giorni a 49 € (25 € per i bambini e ragazzi da 4 ai 12 anni). L’offerta si estende anche agli amici a quattro zampe con Dog in Tour che permette viaggi illimitati per 3 giorni a 15 € o per 5 giorni a 25 €. Sui treni del Regionale, dal 12 giugno, è possibile usufruire dell’offerta Junior con cui i bambini fino a 15 anni viaggiano gratis dal lunedì al venerdì accompagnati da un adulto over 25.

Il viaggio continua anche scesi dal treno attraverso una rete di servizi door-to-door: con il Regionale si potrà usufruire di uno sconto del 10% per noleggiare una vespa elettrica aTorino o ad Alba per un suggestivo tour nelle Langhe.

Infine, interessanti collaborazioni con la Sacra di San Michele, monumento simbolo del Piemonte, con uno sconto del 25% sul biglietto d’ingresso per chi arriva con treno Regionale; con il Museo dell’Auto di Torino o quello Ferroviario di Savigliano, che offrono ingressi 2×1 o ridotti. Agevolazioni anche per visitare Casa Martini di Pessione o per fare shopping da Green Pea a Torino.

Via Po manterrà la storica pavimentazione grazie ai fondi del Ministero della Cultura

Via Po manterrà la pavimentazione con le lose. Lo ha annunciato l’assessora alla Viabilità, Chiara Foglietta nel corso della riunione della commissione Viabilità, presieduta da Tony Ledda, commentando le mozioni presentate da Enzo Liardo e Dorotea Castiglione relative al futuro assetto di via Po.
Foglietta ha annunciato che i lavori di riqualificazione della via dovranno necessariamente terminare entro la fine dell’anno prossimo, dovendo la Città rendicontare i costi di 5 milioni provenienti dal PNRR entro il 31.12.2024.
La posa delle lose costerà 1.700.000 euro in più rispetto ai costi previsti ma il 50%, su parere favorevole della Sovrintendenza, dovrebbe essere finanziata dal Ministero della Cultura.
Foglietta ha confermato che, nonostante i cantieri di Smat, Gtt, Ireti e Italgas che dureranno 19 mesi, la via non sarà chiusa al traffico.
Considerato che si sarebbero dovuti effettuare interventi sui binari del tram, ha sottolineato Foglietta, si è ritenuto di consultare le aziende dei sottoservizi per condensare i lavori in un unico arco temporale, limitando cosi i disagi.
Rispondendo alle domande dei consiglieri, l’Assessora ha assicurato che sarà assicurata l’accessibilità degli attraversamenti pedonali per tutti e che, considerata la durata di oltre sei mesi dei cantieri, secondo quanto previsto dalle normative saranno previsti sgravi commerciali ai commercianti.
FOTO FABIO LIGUORI

La Città di Torino ricorda le vittime del terrorismo

La Città ricorda le vittime del terrorismo

Nella sola Torino in sette anni, tra il 1975 e il 1982, per attentati terroristici furono uccise 19 persone e oltre 70 furono le vittime di tentati omicidi. In Piemonte nello stesso periodo vi furono 22 caduti.

Nella Sala Rossa di Palazzo Civico, questa mattina, si è voluto commemorare le tante innocenti vittime di quei tragici eventi affinchè con la riflessione e analisi storica la comunità e le giovani generazioni possano conoscere, ricordare alcune delle pagine più buie e tragiche della nostra storia recente.

Alla cerimonia erano presenti il sindaco Stefano Lo Russo, la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, il vicepresidente del Consiglio regionale Daniele Valle, i rappresentanti delle associazioni che raccolgono le vittime e i loro congiunti, Giovanni Berardi (Associazione Europea Vittime del Terrorismo) e Flavio Fossat (Associazione Italiana Vittime del Terrorismo), con altri esponenti delle associazioni e una delegazione di autorità militari.

Dal giornalista Carlo Casalegno, al maresciallo Rosario Beradi, all’avvocato Fulvio Croce, al brigadiere dei Carabinieri Benito Atzei, alla guardia giurata Salvatore Pedio, fino alle vittime della strage di Bologna, terribilmente troppo numerose per citarle tutte, o alla funzionaria della Città di Torino Antonella Sesino assassinata dai jihadisti a Tunisi. E tante e tanti altri, con o senza uniforme, uccisi sotto casa o straziati dall’esplosivo, morti soli o insieme ad altri e altre sventurati.

“Il ricordo delle vittime del terrorismo e di tutti i terrorismi – ha sottolineato il Sindaco Stefano Lo Russo – è uno di quei doveri morali di un Paese la cui storia è segnata da laceranti ferite. Questa è un’occasione per stringerci attorno ai familiari delle vittime. La Città di Torino ha pagato un tributo di sangue altissimo a causa del terrorismo in tutte le sue stagioni con i tanti crimini compiuti nei confronti di servitori dello stato o di semplici cittadini che credevano nella giustizia e nella democrazia. Un periodo che ha lasciato dolore, morte e ancora ingiustizia e troppi misteri. Ma parlare di terrorismo nel nostro Paese oggi, ci costringe a valutazioni sull’attualità tanto evidenti quanto drammatiche. In occasione come queste non dobbiamo limitarci alla celebrazione è importante trasmettere ai giovani i valori che hanno consentito di reagire alla strategia del terrore e nel contempo ricordare quel periodo caratterizzato dalla paura, da tanti morti e feriti perché simbolo del ruolo o dalla funzione esercitata o semplicemente vittime di una folle furia eversiva. Ricordare questi eventi della storia recente- ha concluso il Sindaco – in questo luogo simbolo delle istituzioni cittadine e della sua dialettica democratica vuol dire ripercorrere le storie che riguardano la comunità intera”.

La Fondazione Bloomberg da New York a Torino per ridisegnare la città

Entrano nel vivo gli appuntamenti di “Torino cambia: un piano per la città” la due giorni di tavoli tematici nella sede di Urban Lab per  portatori d’interesse e addetti ai lavori, all’opera in un confronto di idee e visioni per la costruzione del nuovo piano regolatore della città.

 

Ospite d’eccezione della prima giornata è stata Amanda Burden della Fondazione newyorkese Bloomberg, che nei prossimi tre anni avrà il compito di analizzare Torino per aiutare l’amministrazione comunale a disegnarne il futuro. Urbanista e tra i massimi esponenti della fondazione filantropica, fondata da colui che sarebbe poi diventato Sindaco di New York, la Burden è stata direttrice del Department of City Planning dal 2002 al 2013, subito dopo la perdita di un simbolo come le Torri gemelle, guidando una delle più grandi operazioni di pianificazione della città.

“Il mio lavoro – ha raccontato – comincia camminando per le città. Anche a Torino camminerò molto, parlerò con il Sindaco e ascolterò il maggior numero di persone possibili, andando nelle circoscrizioni e nei quartieri. Torino e New York hanno molte differenze ma una cosa in comune: sono città fatte di un grande centro e di più aree periferiche, che bisogna trovare il modo di riconnettere. E per far funzionare i progetti bisogna parlare con le persone: a New York ho fatto così, andando a mostrare le proposte e i progetti ai cittadini direttamente nei quartieri dove vivevano”. Di Torino ha visto ancora poco, racconta, ma “è una città unica, con grandi risorse, a partire dai suoi quattro fiumi, che dovrebbe valorizzare”. Una valorizzazione che nella sua visione non può prescindere dalla bellezza, ma a portata di tutti: “quello che so è che uno spazio pubblico aperto, magico può davvero trasformare il modo in cui i cittadini vedono la loro città in modo esponenziale”.

I Distretti del cibo, un’opportunità per promuovere i territori del Piemonte

Le potenzialità dei distretti del cibo in Piemonte e le strategie di sviluppo per i territori sono stati i temi del convegno che si è tenuto oggi a Torino, al Mercato Centrale, organizzato dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte.

Hanno preso parte gli assessori regionali Marco Protopapa e Vittoria Poggio, Angelo Barone presidente della Consulta Nazionale Distretti del cibo, i rappresentanti degli enti locali, delle organizzazioni agricole, del CREA Rete rurale – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria,, docenti e ricercatori universitari esperti di problematiche distrettuali.

Dal 2020 la Regione Piemonte ha voluto valorizzare i territori insieme alle produzioni agroalimentari tipiche attraverso l’approvazione del Regolamento regionale dei Distretti del cibo che permette di ottenere un riconoscimento ufficiale e poter essere iscritti all’Albo nazionale dei distretti del cibo.

Il Chierese – Carmagnolese è stato il primo distretto del cibo nato con il nuovo regolamento regionale e a seguire sono stati ufficializzati il distretto del cibo del Roero; delcibo e del vino Langhe-Monferrato; del Monregalese – Cebano a indirizzo biologico. Sono in fase di costituzione il distretto del cibo della frutta e il distretto del Mombaronedella Serra Morenica e del Naviglio di Ivrea.

Il convegno è stato l’occasione per un confronto tra i rappresentanti dei distretti già esistenti e per portare le esperienze utili per i futuri soggetti costituenti di altri distretti piemontesi.

L’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa ha sottolineato: “I distretti del cibo sono una grande scommessa per i nostri territori, intesi come strumenti di investimento che la Regione ha fortemente voluto e sostiene i promotori nel percorso della loro costituzione, soprattutto nelle difficoltà legate alla burocrazia. Il distretto rappresenta infatti l’opportunità di mettere insieme le nostre produzioni piemontesi e i nostri tesori ma non deve essere una competizione e una sovrapposizione di territori ma un’opportunità omogenea e diffusa tra tutti, lavorando sul prodotto e sulla promozione”.

Credo nell’importanza dei distretti del cibo per lo sviluppo delle attività economiche del territorio al pari dei distretti del commercio che abbiamo attivato come Regione partendo dalle realtà locali, in questo caso dalla filiera agricola con altre attività produttive – ha precisatol’assessore alla Cultura, Turismo, Commercio della Regione Piemonte Vittoria Poggio – I distretti generano crescita economica e promuovono i nostri territori anche per quanto riguarda l’offerta turistica. Un risultato che si raggiunge partendo dal basso, grazie ai soggetti presenti sul territorio locale che lavorano in sinergia e alla progettualità tra pubblico e privato, come è avvenuto per la nascita dei distretti del commercio piemontesi”.

Tentativo di rapina: donna presa a schiaffi in pieno centro a Torino

Una signora di mezza età, come riportano le cronache locali di Repubblica, aveva appena parcheggiato l’auto vicino al suo palazzo in centro a e in pieno giorno a Torino , in via Madama Cristina. Mentre stava entrando nel portone con le borse della spesa, ha notato un uomo che si stava avvicinando alla macchina con l’intenzione di rubare la borsa posizionata sul sedile. Pensando che un grido potesse fare scappare il ladro, la donna si è avvicinata, ma invece l’uomo l’ha attaccata e colpita con uno schiaffo. Fortunatamente passava una pattuglia della polizia che ha arrestato l’aggressore.

(Foto archivio)

In Piemonte il mercato dell’Intelligenza artificiale supera i 43 milioni

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CON UNA CRESCITA PREVISTA FINO A 72,9 MILIONI DI EURO NEL 2024.

A TORINO QUINTA TAPPA DEL ROADSHOW DI PICCOLA INDUSTRIA E ANITEC-ASSINFORM

 

Nel 2022 il mercato dell’Intelligenza Artificiale in Piemonte ha superato i 43 milioni di euro, con un’importante prospettiva di crescita fino 72,9 milioni di euro nel 2024. Il mercato digitale della regione ha raggiunto i 5,9 miliardi di euro nel 2022, con una crescita del 1,1 % rispetto al 2021. Mentre in Val D’Aosta il digitale ha toccato circa 152 milioni di euro nel 2022, con una crescita dell’1,2% rispetto al 2021.

La percentuale di imprese piemontesi con almeno un livello base di digitalizzazione è cresciuta attestandosi al 74,8% nel 2022 rispetto al 61,8% del 2021, con un incremento di 13 punti percentuali. Quelle valdostane sono invece il 62% nel 2022 rispetto al 60% del 2021, con una crescita di due punti percentuali.

Ancora poche le imprese italiane che utilizzano sistemi di Intelligenza artificiale ma il mercato è in forte sviluppo: la percentuale delle piccole imprese italiane si attesta oggi al 5,3%, contro il 24,3% delle grandi imprese, ma gli ultimi dati ISTAT disponibili si riferiscono al 2021.

 

Torino, 6 giugno 2023 – Quinta tappa a Torino, con Piccola Industria Confindustria Piemonte, Piccola Industria Confindustria Valle d’Aosta, Piccola Industria Unione Industriali Torino, il Gruppo Information Communication Technology dell’Unione Industriali di Torino e il Digital Innovation Hub Piemonte per il ciclo di incontri “Intelligenza artificiale e PMI: esperienze da un futuro presente”, organizzato da Piccola Industria Confindustria e Anitec-Assinform, in collaborazione con la rete dei Digital Innovation Hub, con la partnership di Audi e la media partnership de L’Imprenditore. Si tratta di un roadshow che in due anni toccherà tutte le regioni italiane, con l’obiettivo di sensibilizzare e informare le piccole imprese associate a Confindustria sulle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale. Sono le stesse imprese a raccontare le proprie esperienze e strategie di impiego dell’IA in azienda, grazie alla presentazione di casi concreti e al confronto diretto con i partecipanti.

 

L’intelligenza artificiale, di cui si discute da oltre 70 anni, è oggi al centro del dibattito politico-economico. Big data, elevate capacità computazionali e algoritmi più performanti ne permettono un impiego diffuso, capace di incidere nella vita quotidiana di imprese e individui in maniera ancora più profonda rispetto alle innovazioni precedenti. Tuttavia, nonostante le sue potenzialità, l’IA rimane ancora scarsamente utilizzata dalle imprese italiane, in particolare quelle di minori dimensioni: secondo dati Istat del 2021, solo il 6,2% delle imprese con almeno 10 dipendenti ha dichiarato di utilizzare sistemi di Intelligenza artificiale, contro una media dell’8% nell’Unione europea. In particolare, la percentuale di piccole imprese italiane si attesta al 5,3%, contro il 24,3% delle grandi imprese. Un gap da colmare, perché numerose ricerche certificano un crescente divario nell’incremento della produttività dovuto alla digitalizzazione tra le poche imprese di frontiera e le molte più in ritardo.