Gli operai non otterranno risarcimenti mentre gli imputati hanno patteggiato quattro anni di reclusione nel processo per il crack della ex Embraco. Sono le quattro persone ai vertici della Ventures, società preposta al rilancio dell’ex Embraco di Riva di Chieri, accusati di bancarotta per la sottrazione di somme di denaro che invece erano vincolate all’investimento per il sito produttivo con il rientro al lavoro di 400 lavoratori ex Embraco e con la produzione di robot per pulire pannelli fotovoltaici, produzione che non è mai partita.
Il primo lotto di To Dream, il nuovo maxi-centro commerciale della Falchera nato dalla riqualificazione dell’ex area industriale Michelin di Corso Romania, nella zona nord-est della città sarà inaugurato il 13 aprile. Il grande complesso ospiterà in tutto 100 attività commerciali quando sarà a pieno regime. Tra queste 25 ristoranti, 8 cinema, un hotel 4 stelle. I brand già attivi all’inaugurazione saranno tra gli altri: NewYorker, H&M, Ovs, King Kiabi, Mango, Douglas, Kasanova, Mondadori, Portobello, Billy Tacos, Ichi Statione Kebhouze.
Circoleranno venerdì 7 e lunedì 10 aprile
Sette treni in più – con oltre 8mila posti aggiuntivi rispetto all’offerta esistente – collegheranno il Piemonte alla riviera ligure di Ponente.
Trenitalia (società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane), in accordo con la Regione Piemonte e l’Agenzia per la Mobilità Piemontese, potenzierà i collegamenti tra Torino, Savona e Albenga venerdì 7 e lunedì 10 aprile con ulteriori treni rispetto alla programmazione attuale.
Otto mila posti offerti in più permetteranno ai piemontesi, durante il weekend di Pasqua, di raggiungere comodamente le spiagge liguri lasciando a casa l’auto senza lo stress del traffico e del parcheggio.
Di seguito il dettaglio dei collegamenti
Venerdì’ 7 Aprile
Treno |
Partenza | Ora | Destinazione | Ora |
3169 | TORINO P. NUOVA | 08:50 | SAVONA | 11:09 |
3193 | TORINO P. NUOVA | 14:00 | SAVONA | 16:08 |
3194 | SAVONA | 17:55 | TORINO P. NUOVA | 20:00 |
Lunedì’ 10 Aprile
Treno |
Partenza | Ora | Destinazione | Ora |
3171 | TORINO P. NUOVA | 08:50 | ALBENGA | 12:25 |
3193 | TORINO P. NUOVA | 14:00 | SAVONA | 16:08 |
3198 | SAVONA | 18:00 | TORINO P. NUOVA | 20:40 |
3185 | ALBENGA | 18:06 | TORINO P. NUOVA | 21:10 |
I treni aggiuntivi saranno disponibili sui sistemi di vendita Trenitalia (Sito trenitalia.com, App Trenitalia, emettitrici self service di stazione e rivenditori) dal 6 aprile.
18-22 maggio 2023 | Lingotto Fiere
Ecco il programma della XXXV edizione
Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna dal 18 al 22 maggio 2023 nei Padiglioni 1, 2, 3, l’Oval di Lingotto Fiere, gli spazi Centro Congressi Lingotto, a cui si unirà per la prima volta la Pista 500, progetto artistico sviluppato dalla Pinacoteca Agnelli.
Alcune anticipazioni sul programma della XXXV edizione del Salone del Libro sono state annunciate oggi alla Casa Teatro Ragazzi di Torino. Il programma completo e dettagliato sarà disponibile sul sito salonelibro.it da giovedì 13 aprile.
Attraverso lo specchio è il tema della XXXV edizione del Salone del Libro. Negli ultimi anni l’umanità si è relazionata con una prepotente, a tratti distopica, realtà che ha domandato a ciascuno uno sforzo di analisi, più che d’inventiva. Ma è l’immaginazione, esercitata con coraggio, la forza che da sempre spinge l’uomo oltre la banalità, la quotidianità, oltre la realtà stessa. L’illustrazione è stata creata da Elisa Talentino, artista che da anni lavora con grafica, pittura e illustrazione nel settore editoriale.
Aspettando il Salone e il concerto inaugurale di Rai Radio 3
Per il ciclo Aspettando il Salone, è prevista l’anteprima, il 12 aprile alle ore 20.45 al Piccolo Teatro Grassi di Milano, con Nicola Lagioia, Vasco Brondi, Denise Tantucci, Rodrigo D’Erasmo e Angelo Trabace.
Torna, inoltre, il solito concerto inaugurale, mercoledì 17 maggio alle ore 20.00, in diretta dall’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino, intitolato Arrampicarsi sugli specchi – Musica e Parole per Alice, un evento speciale dal vivo ideato e proposto da Rai Radio 3, con Stefano Bollani e con la partecipazione di Alessandro Baricco e Valentina Cenni.
Albania e Sardegna sono il Paese e la regione ospiti
Il Salone del Libro torna a ospitare sia una regione italiana che un Paese: la Sardegna e l’Albania, presenti con uno stand al padiglione Oval e al padiglione 1, che cureranno nei giorni dell’evento una programmazione dedicata in connessione con la cultura mediterranea che le accomuna.
Esplorare gli spazi del Salone
Il Salone del Libro continua a crescere: agli storici padiglioni 1, 2, 3, all’Oval con la sua area esterna e al Centro Congressi – dove torna il Rights Centre – si unisce a maggio la Pista 500, progetto artistico di Pinacoteca Agnelli sull’iconica pista di collaudo delle automobili FIAT sul tetto del Lingotto, che accoglierà Sonia Bergamasco, Andrea Marcolongo, Melania Mazzucco, Telmo Pievani, Carlo Vecce. Altra novità di quest’anno, la Sala della Montagna, uno spazio dedicato alle narrazioni di alta quota. Torna anche il Bosco degli scrittori di Aboca Edizioni, il Salottino Social e la partnership con TikTok, e si confermano le aree esterne presenti nella scorsa edizione, tra cui quella con il Palco Live e il camper Ticket To Read!di Margherita Schirmacher.
Il programma di Attraverso lo specchio
La XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino si aprirà giovedì 18 maggio con la lectio inaugurale della giornalista e scrittrice Svetlana Aleksievič, in collaborazione con Bompiani.
I grandi ospiti internazionali. Come sempre, arriveranno fisicamente al Lingotto ospiti provenienti da tutto il mondo. Tra i tanti: F. Aramburu; B. Atxaga; P. Cameron; J. Castillo; J. Cercas; M. Frank; A.S. Greer; V. Mas; W. Soyinka; S. Spencer; A. Volodine. Grazie al Premio Mondello Internazionale arriverà a Torino anche Julian Barnes. Inoltre, sono attesi al Lingotto i finalisti del Premio Strega Europeo: Emmanuel Carrère; Esther Kinsky; Andrei Kurkov; Johanne Lykke Holm; Burhan Sönmez. Numerosi anche gli ospiti internazionali al Bookstock, tra i quali Agnès Mathieu-Daudé, Bart Moeyaert, Richard Normandon, Edward Van de Vendel.
Le autrici e gli autori italiani più amati. Da nord a sud, come ogni anno si ritroveranno a Torino moltissime voci nostrane della contemporaneità: narratori, poeti, fumettisti, giornalisti, professionisti della musica, del cinema e dello spettacolo, che approderanno a Torino per incontrare i visitatori della fiera.
Inoltre, non mancherà il ciclo tematico curato dai consulenti editoriali del Salone, intitolato “… e quel che Alice vi trovò”, le celebrazioni di importanti anniversari, gli incontri professionali curati da alcune delle associazioni di categoria più rappresentative dell’intera filiera editoriale (AIE, ADEI, ALI, AIB, ANARPE) e il palinsesto di incontri studiato in collaborazione con i tanti partner, istituzioni, festival, fondazioni, premi che sono da anni a fianco del Salone.
Il Salone del Libro per i giovani lettori
Anche quest’anno, grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, torna la sezione Bookstock, dedicata alla sperimentazione e ai laboratori, costruita con i lettori più giovani, con i suoi 7.500 metri quadri. Il Bookstock sarà suddiviso in due spazi: 0-13 e +14. Novità dell’edizione XXXV: Book-Makers, grazie alla collaborazione della Camera di commercio di Torino, progetto che fa incontrare studenti di università e master di tutta Italia; il Gruppo di Lettura, con ragazzi e ragazze del territorio, che dal 22 marzo si sono incontrati per dialogare sulla lettura. Tornano poi la Biblioteca Scolastica, la Sala BookLab, il Bookblog e gli altri progetti presenti nelle scorse edizioni. Anche quest’anno, nei giorni di fiera si terranno i momenti conclusivi di progetti e concorsi nazionali e internazionali: da Un libro tante scuole, che ha distribuito agli studenti di tutta Italia 6.000 copie del romanzo Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi, a Adotta uno scrittore, che terrà al Bookstock l’incontro conclusivo. Ma anche l’attesa finale dei Comix Games, la premiazione di Nati per Leggere e del Silent Book Contest, del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.
Il programma per le scuole sarà online dal 5 aprile, i docenti potranno prenotare gli incontri e i laboratori dedicati alle classi tramite la piattaforma SalTo+.
Il Salone Off 2023
Torna anche il Salone Off, la grande festa del libro diffusa e inclusiva, che verrà presentato con una conferenza stampa dedicata, mercoledì 10 maggio alle ore 11.00 allo Spazio Arena della Cavallerizza (grazie alla collaborazione con Paratissima, in occasione del festival Graphic Days 4-14 maggio). Come sempre, il Salone Off proporrà la sua ampia e variegata offerta di appuntamenti: incontri con autori, reading, letture, proiezioni cinematografiche, concerti, spettacoli teatrali, laboratori per bambini, mostre, seminari, dibattiti, dj set, workshop. Proposte e progetti raggiungeranno le otto Circoscrizioni torinesi e i diversi Comuni dell’Area Metropolitana, grazie alla collaborazione con numerose realtà: biblioteche, librerie, scuole di ogni ordine e grado, Università, Politecnico, musei, gallerie d’arte, teatri, cinema, case del quartiere, centri di protagonismo giovanile, ex fabbriche, circoli, strade e piazze, botteghe, aziende, centri commerciali, parchi e giardini, carceri con Voltapagina.
Informazioni logistiche
Il Salone Internazionale del Libro di Torino sarà visitabile giovedì 18, domenica 21 e lunedì 22 dalle ore 10.00 alle 20.00, venerdì 19 e sabato 20 dalle 10.00 alle 21.00. Tutte le informazioni sono costantemente aggiornate su www.salonelibro.it/visita.
Biglietteria e ingressi. Su salonelibro.it e vivaticket.it è possibile acquistare il biglietto nominativo e non cedibile per l’ingresso al Salone. Sul sito tutte le informazioni su tipologie di biglietto, accessi, disposizioni di sicurezza. Gli accessi alla Fiera sono quattro: ai tre ingressi del 2019 (Nizza, Mattè Trucco, Stazione FS Lingotto) si è aggiunto dal 2020 l’accesso dal Centro Commerciale Lingotto. Inoltre, da quest’anno, il Salone sarà raggiungibile anche scendendo alla fermata della metropolitana Italia ’61-Palazzo Regione Piemonte e percorrendo un breve percorso ciclo-pedonale.
A tutti gli accessi sarà disponibile una corsia veloce riservata a donne in stato di gravidanza e persone con disabilità, con accompagnatori.
Spazi e prenotazioni. Tutti gli eventi in programma sono ad accesso libero e gratuito. Gli iscritti a SalTo+, dal 13 aprile, potranno prenotare in anteprima alcuni posti nelle sale. Anche i docenti potranno prenotare laboratori e attività per le classi a partire da giovedì 13 aprile. Informazioni su salonelibro.it.
Il Salone è pronto ad accogliere le scolaresche. Le prenotazioni dei biglietti ingresso sono aperte sulla piattaforma SalTo+.
Accrediti stampa e blog. Le procedure di accreditamento per prendere parte all’edizione 2023 del Salone del Libro rimarranno aperte per tutta la durata della manifestazione. I giornalisti e i blogger che intendono fare richiesta di accredito dovranno registrarsi su saltopiu.salonelibro.it e seguire le indicazioni specifiche. Tutti i requisiti e i criteri di attribuzione del pass sono consultabili sul sito, nella sezione dedicata agli accrediti stampa: www.salonelibro.it/press-room/accrediti.
Foto di copertina C. Benedetto
Per il triennio 2024-2026
Nel centrodestra non si nasconde la soddisfazione per la nomina della giornalista del “Foglio”, moglie di Mattia Feltri, a direttrice di Librolandia. In effetti oggi si scardina il monopolio della sinistra che fin dalle origini del Salone, ha connotato la gestione della kermesse culturale. Ecco la cronaca della nomina.
Il Presidente della Regione Piemonte, il Sindaco della Città di Torino e il Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro, riunitisi lunedì 3 aprile, hanno nominato Annalena Benini direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino per il triennio 2024-2026. Succederà a Nicola Lagioia, attuale direttore del Salone fino all’edizione 2023.
Il Presidente della Regione Piemonte ha sottolineato come “oggi diamo al Salone del libro la prospettiva di una direzione futura in continuità con quell’eccellenza che lo ha sempre contraddistinto. Il nome di Annalena Benini rappresenta tutto questo e arriva come risultato di una serietà di metodo e di merito, che ha visto le istituzioni, insieme ai soci privati e al Circolo dei lettori condividere un nome di alto livello e qualità, segno ancora una volta che quando le scelte importanti si fanno insieme non possono che portare al bene di una comunità. Ad Annalena Benini, ha detto il Presidente, il nostro augurio di buon lavoro per un gioiello che è storia e patrimonio del Piemonte e dell’Italia.
Il Sindaco di Torino ha dichiarato che la Città è davvero contenta di questa decisione, si tratta di una scelta condivisa con la Regione Piemonte e l’Associazione Torino, la Città del Libro. Siamo convinti che la figura di Annalena Benini sia la più adatta a ricoprire un ruolo fondamentale per quella che è una manifestazione importantissima non soltanto per Torino e per il Piemonte, ma un vero punto di riferimento per tutto il mondo della cultura. Vogliamo dare un benvenuto alla futura direttrice a augurarle un buon lavoro.
Il Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro ha affermato il percorso lavorativo di Annalena Benini “che garantisce al Salone di poter contare sulla guida di una professionista preparata, che conosce il mondo dei libri, dell’editoria e della lettura. Siamo sicuri che saprà coinvolgere la straordinaria comunità del Salone con un lavoro culturale che attingerà alle proposte editoriali del presente, del passato e del futuro”.
«Sono molto felice di questo incarico – commenta Annalena Benini –, per me il Salone del libro di Torino è da sempre un posto importantissimo in cui andare ogni anno, a cui pensare ogni anno da lettrice e da persona che scrive: è il posto dei libri, dei lettori, degli scrittori, degli editori e della cultura che si muove. Ho imparato nel tempo a capire che il Salone è tutto questo, ma è anche molto di più. Mi sento anche molto fortunata perché posso continuare a osservare il lavoro bellissimo, importante, che hanno fatto Nicola Lagioia e tutta la squadra. Riparto da qui e per me è davvero un grande e inaspettato onore. Sono grata a questa città che mi ha sempre accolto e dato l’opportunità di fare cose belle e sono consapevole della responsabilità che ho appena accettato: farò il massimo»
Annalena Benini è nata a Ferrara e vive a Roma. Giornalista e scrittrice, dal 2001 è al Foglio, dove scrive di cultura, persone, storie e per il quale dirige la rivista culturale Review, cura la rubrica di libri Lettere rubate, che esce ogni sabato, e l’inserto Il Figlio, che esce ogni venerdì ed è anche un podcast. Ha pubblicato La scrittura o la vita. Dieci incontri dentro la letteratura (Rizzoli, 2018). Per la Rai ha scritto e condotto i programmi televisivi Romanzo italiano e Pietre d’inciampo. Per Einaudi ha curato l’antologia I racconti delle donne (2019) e ha in pubblicazione Annalena (aprile 2023).
Sequestrati 2 milioni e mezzo di euro appartenenti a cinque soggetti gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca dei beni è stato emesso dal Tribunale di Torino – sezione misure di prevenzione su proposta congiunta del Questore della Provincia di Torino e del Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Torino.
L’indagine di carattere patrimoniale svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine di Torino trae origine da una complessa attività investigativa della locale Squadra Mobile volta al contrasto del crimine organizzato e del traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Il gruppo criminale organizzato, diretto da un noto trafficante di origini calabresi recentemente arrestato dopo una lunga latitanza, disponeva di specifiche strutture immobiliari in cui depositare la sostanza stupefacente in giacenza, nonché di numerosi mezzi (autovetture e furgoni) dotati di doppi fondi con congegni di apertura mediante sofisticati meccanismi elettronici, utilizzati per la consegna dei narcotici. Le comunicazioni tra i sodali avvenivano esclusivamente attraverso telefoni “criptati”, acquistati all’estero e dotati di tecnologia tesa ad eludere le intercettazioni.
L’indagine patrimoniale ha consentito di sequestrare ingenti somme di denaro ricavate dal traffico di droga, in parte abilmente occultate e suddivise in banconote di vario taglio per oltre 1 milione e mezzo di euro e in parte già reinvestite in beni di lusso quali orologi di pregio, autovetture, immobili.
Il sequestro, eseguito in diversi comuni della provincia di Torino e Biella, ha riguardato 2 immobili ubicati nei comuni di Moncalieri e Torino, 2 autovetture, numerosi orologi di marca Rolex, denaro contante rapporti bancari e polizze assicurative per una somma complessiva di oltre 2 milioni e mezzo di euro.
Nei confronti di tutti i soggetti destinatari del sequestro di beni è stata avanzata anche la richiesta di applicazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno nel comune di dimora.
Il provvedimento eseguito conferma l’importanza che rivestono, nell’azione di contrasto alla criminalità organizzata, le misure di prevenzione patrimoniali, capaci di sottrarre i patrimoni illecitamente accumulati.
Tra le 100 città che si sono impegnate a diminuire le proprie emissioni con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica, Torino diventa per un giorno la capitale della tutela dell’ambiente e della lotta ai cambiamenti climatici. “Per tornare ad esserlo ogni anno”, ha detto l’Assessore alla Transizione ecologica Chiara Foglietta, nel corso della presentazione oggi alla Cavallerizza Reale dell’Earth Day, la più grande manifestazione ambientale del mondo.
Il 22 aprile, dalle 10 e fino a mezzanotte, ai Giardini reali e alla Cavallerizza, si susseguiranno una serie di appuntamenti conclusi da un concerto per la Terra con l’obiettivo di sensibilizzare al tema della sostenibilità e generare un cambiamento culturale in grado di incidere sullo stile di vita personale a partire da piccoli gesti quotidiani più rispettosi dell’ecosistema. “Eventi come questo servono a risvegliare la nostra coscienza climatica, a fare cultura e spiegare che o si agisce adesso o il futuro sarà invivibile”, ha ricordato nel suo intervento l’Assessora, sottolineando come” la Città indica la strada, ma solo insieme, istituzioni e cittadini, riusciremo a raggiungere l’obiettivo della neutralità”
L’evento proporrà molte attività dedicate ai giovani, protagonisti nella transizione verso un mondo più sostenibile. Laboratori informativi per bambini e una grande Caccia al Tesoro consentiranno ai partecipanti di imparare a conoscere quei piccoli gesti che ognuno può compiere quotidianamente per rendere la propria vita e città più sostenibile. Numerose saranno anche le attività dedicate ai più grandi, con momenti di yoga e mindfulness condotti dall’associazione Wake Up!
L’Earth Village, un’area dedicata al mondo della divulgazione e al confronto tra tutti i protagonisti del Cambiamento, vedrà il succedersi di divulgatori, fondazioni, NGO, scienziati e content creator. Tra questi, sarà presente anche il Salone Internazionale del Libro di Torino, che proporrà – in collaborazione con AWorld – uno scambio di libri (di cui una parte donata dal Salone stesso) con lo scopo di incentivare la lettura
La giornata sarà animata da diversi momenti, in particolare la Fondazione Compagnia di San Paolo renderà noti i risultati della challenge “Sostenibili per natura” attivata all’interno dell’app AWorld per potenziare gli obiettivi di “Sportivi per Natura”, il bando lanciato nel 2022 per sostenere gli enti sportivi di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta nel periodo post-pandemico e per promuovere i benefici di uno stile di vita sano uniti alla protezione dell’ambiente.
“La Fondazione – ha ricordato questa mattina il segretario generale, Alberto Anfossi – negli ultimi anni ha inserito la tutela ambientale fra le proprie linee di azione e Earth Day Torino 2023 guarda alle urgenze in materia ambientale ponendo le persone al centro in ottica di attivazione e coinvolgimento diretto per dare il proprio contributo nella lotta globale al cambiamento climatico”
Nel corso della giornata artisti, musicisti, divulgatori e influencer prenderanno parte alle attività e ai panel in programma. Saranno presenti per testimoniare il proprio impegno nella salvaguardia dell’ambiente anche la cantante Rose Villan ed Elisa, madrina di una nuova grande operazione di forestazione che prenderà il via con la piantumazione di un ippocastano all’interno dei Giardini Reali di Torino.
All’interno dei Giardini Reali avrà luogo, inoltre, l’Earth Market by Green Pea & Barone Ostu: uno spazio di vendita e di scoperta dedicato al mondo del vintage e del second hand.
Durante le manifestazioni ci sarà spazio anche per il divertimento, il palco darà infatti voce a Massimiliano Loizzi che farà divertire il pubblico con il suo comedy show Il Tour Buonista portato adEarth Day Torino 2023 grazie alla collaborazione con il Torino Fringe Festival.
A partire dalle 19, Eugenio Cesaro (Eugenio in Via Di Gioia), condurrà insieme ad Anna Olivero (editor in chief di AWorld) il Concerto per la Terra. Sul Main Stage di Earth Day, all’interno dei Giardini Reali, prenderà vita una speciale performance live – gratuita e aperta a tutti – che farà ballare e cantare il pubblico sulle note di grandi musicisti, tutti attivamente impegnati sulle tematiche di sostenibilità promosse da Earth Day. Sul palco si alterneranno Saturnino, Marlene Kuntz, Syria, Ensi, Epoque, Frero, Klaus, Leon Faun e molti altri. Un momento conclusivo che vuole non solo celebrare la Terra, ma soprattutto lanciare un appello alla protezione del Pianeta, perché non abbiamo un Pianeta B.
Organizzata da AWorld e Club Silencio con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, la giornata sarà gratuita e carbon neutral.
“Speriamo che il messaggio legato alla Giornata per la Terra arrivi forte e chiaro a quante più persone possibili, non solo in Italia ma nel mondo”, affermano Alessandro Armillotta, CEO e Co-Founder di AWorld e Alberto Ferrari, Presidente di Club Silencio.
Le celebrazioni di Earth Day Italia di Roma e Torino, saranno trasmesse in streaming sulla piattaforma RAI Play, e durante tutta la giornata verranno realizzati collegamenti tra le due manifestazioni per dare risalto ai momenti salienti.
E’ considerato responsabile dell’omicidio di 7 anni fa ed è stato arrestato a Dakar. La vittima era Valentina Tarallo, ricercatrice di La Loggia che fu uccisa uccisa l’11 aprile 2016 nel quartiere dell’ospedale universitario di Ginevra, dove lavorava. Il presunto omicida è di doppia nazionalità senegalese e italiana, ed è sempre stato l’unico indagato. Aveva avuto una relazione con la giovane donna. Era stato identificato grazie alle impronte digitali sulla spranga con cui era stata uccisa la ragazza, allora 28enne. La ricerca è durata sette anni.
I controlli di polizia della movida torinese hanno rilevato nel weekend irregolarità in alcuni esercizi commerciali nella zona di piazza Vittorio Veneto, in zona Santa Giulia e nel quadrilatero romano. Tre sono stati multati per violazione del regolamento acustico cittadino e uno anche per la violazione del regolamento dei dehors. In tutto sono state identificate 84 persone ed è stata sequestrata una modica quantità di sostanza stupefacente. Infine due persone sono state arrestate, per spaccio di droga e per resistenza e minacce a pubblico ufficiale.
Ricadute su Piemonte, Valle d’Aosta, sulle province di Como, Varese e Pavia e sulle regioni del Sud del Paese. Il piano presentato al castello del Valentino
Al via i “bandi a cascata” per le aziende a favore della crescita sostenibile e inclusiva dai territori di riferimento
Il progetto “NODES-Nord Ovest Digitale E Sostenibile”, selezionato dal Ministero dell’Università nell’ambito degli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è stato presentato presso il Salone d’Onore del Castello del Valentino. Alla conferenza stampa erano presenti il Presidente del consorzio NODES e Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco, il Direttore Generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca del MUR Fabrizio Cobis, l’Assessore al Bilancio, Finanze, Programmazione economico-finanziaria, Patrimonio, Sviluppo delle attività produttive e delle piccole e medie imprese Andrea Tronzano e il Segretario Generale di Unioncamere Piemonte Paolo Bertolino.
L’ammontare complessivo del finanziamento di NODES è di 110 milioni di euro, che porteranno ricadute sul territorio di Piemonte, Valle d’Aosta e sulle province più occidentali della Lombardia (Como, Varese e Pavia); 15 milioni di euro saranno dedicati ad attività di ricerca e bandi a cascata a favore delle regioni del Sud del Paese.Si tratta di uno degli 11 Ecosistemi dell’Innovazioneche il Ministero ha individuato al fine di supportare la crescita sostenibile e inclusiva dei territori di riferimento in quella che viene identificata come la doppia transizione (digitale ed ecologica).
Il soggetto attuatore – cosiddetto Hub – cui spetta la gestione e il monitoraggio dei risultati e dell’impatto, è la società NODES Scarl, costituita a tale scopo da tutte università pubbliche del territorio: Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università degli Studi dell’Insubria, Università degli Studi di Pavia e Università della Valle D’Aosta.
I soggetti realizzatori sono denominati Spoke e sono coordinati dalle stesse Università che hanno costituito l’Hub, unitamente all’Università di Scienze Gastronomiche. L’iniziativa nel suo complesso vede il coinvolgimento di 24 partner pubblici e privati.
L’obiettivo ambizioso del progetto, che si concluderà in tre anni, è la creazione di filiere di ricerca e industriali in sette ambiti legati alla vocazione imprenditoriale del nostro territorio: Industria 4.0 per la mobilità sostenibile e l’aerospazio, Sostenibilità industriale e green technologies, Industria del turismo e cultura, Montagna digitale e sostenibile, Industria della Salute e silver economy, Agroindustria primaria e secondaria.
Il progetto si propone di sostenere l’innovazione su traiettorie tecnologiche a elevato potenziale per sviluppare da un lato nuovi prodotti e processi nelle PMI esistenti, stimolando processi di valorizzazione della ricerca e di trasferimento tecnologico e aumentandone la competitività anche a livello internazionale e dall’altro di favorire la nascita di start-up e spin-off «Deep Tech» negli ambiti individuati, attraendo risorse economiche aggiuntive da fondi di Venture Capital. Per attuare questa collaborazione, si studieranno percorsi e strumenti di innovazione collaborativi tra start-up, PMI, grandi imprese e mondo della ricerca, che siano scalabili e replicabili anche a PNRR concluso.
Il progetto NODES è iniziato il 1° ottobre 2022 con l’avvio delle attività di ricerca e di progettazione delle azioni di trasferimento tecnologico, accelerazione e formazione per le imprese e nuovi talenti.
Da subito sono partiti i lavori di definizione delle traiettorie di sviluppo industriale sui sette ambiti sulle quali l’Ecosistema intende stimolare e supportare percorsi di innovazione in grado di aumentare la competitività del territorio. Un importante contributo nella definizione è già stato raccolto dal coinvolgimento degli stakeholder territoriali rappresentati dell’industria, finanza privata, pubblica amministrazione locale e società civile.
La conferenza stampa è stata anche l’occasione per presentare gli strumenti di finanziamento e lanciare le attività che verranno realizzate per il territorio su ciascuno dei sette ambiti del progetto.
Sono 35.5 milioni di euro i primi fondi dedicati ai bandi a cascata per le imprese per sostenere le loro attività di ricerca e innovazione:
- 25.3 milioni di euro sono i fondi per progetti di ricerca e sviluppo, presentati dalle imprese – anche in collaborazione – del territorio Nord-Ovest e in parte dalle imprese del Mezzogiorno.
- 10.2 milioni di euro i fondi per facilitare accesso delle start-up e PMI a servizi di supporto rivolti a promuovere investimenti strategici in attività di innovazione di prodotti, servizi e/o processi e ad accelerare lo sviluppo delle imprese innovative
I bandi a cascata per le imprese saranno emanati dagli Spoke, gli Atenei pubblici del territorio di NODES, con una collaborazione istituzionale con Unioncamere Piemonte rivolta ad aumentare la competitività delle imprese. In virtù della piattaforma a livello nazionale webtelemaco.infocamere.it utilizzata dal mondo delle imprese, Unioncamere Piemonte supporterà la gestione ottimale dei bandi.
A questi fondi si aggiungono 5.8 milioni di euro per sostenere progetti di “Proof of Concept” (PoC) proposti da ricercatori che intendono valorizzare i risultati della propria ricerca verso lo sfruttamento commerciale, favorendone il trasferimento alle imprese e la costituzione di nuove realtà imprenditoriali e più di 2 milioni di euro per formare nuovi talenti attraverso il Dottorato di ricerca in ottica «industriale» con percorsi di inserimento nel mondo produttivo.
La Direttrice Generale di NODES, Chiara L. G. Ferroniha chiarito come questi bandi potranno innescare un effetto leva che sia in grado di ampliare il raggio d’azione del PNRR, generando nuove opportunità di finanziamento e moltiplicando gli investimenti. Il Direttore invita le imprese e il pubblico più ampio a visitare il sito dell’Ecosistema – ecs-nodes.eu – per conoscere la ricca offerta di percorsi di formazione per up-skilling e re-skilling del personale impiegato, l’ampia attività di animazione e dialogo con le imprese, ed i tanti percorsi di open innovation per le imprese che vedranno il coinvolgimento di studenti e start-up.
Saranno molti gli appuntamenti sul territorio per incontrare i partner dell’Ecosistema ed entrare nel vivo delle attività, qui i primi appuntamenti:
- Martedì 4 aprile a Novara, presso l’Aula Magna del Campus “Perrone” dell’Università Piemonte Orientale, alle ore 10.30, presentazione dei bandi e delle attività nell’ambito dell’Industria della Salute e della silver economy (Spoke 5).
- Mercoledì 12 aprile a Pollenzo, presso l’Università di Scienze Gastronomiche, alle ore 14.30, presentazione dei bandi e delle attività legate al settore dell’Agroindustria secondaria (Spoke 7).
- Giovedì 13 aprile a Torino, presso l’Auditorium Aldo Moro dell’Università degli Studi di Torino, alle ore 17.00, presentazione dei bandi e delle attività nell’ambito Green Technologies e industria sostenibile (Spoke 2).
- Lunedì 17 aprile ad Aosta, presso l’Università Della Valle d’Aosta, alle ore 15.30, presentazione dei bandi e delle attività nell’ambito Montagna digitale e sostenibile (Spoke 4).
- Martedì 18 aprile a Torino, presso l’Auditorium dell’Energy Center del Politecnico di Torino, alle ore 17.00, presentazione dei bandi e delle attività nel settore Aerospazio e Mobilità Sostenibile(Spoke 1).
- Mercoledì 19 aprile a Pavia, presso l’Università degli Studi di Pavia, alle ore 17.00, presentazione dei bandi e delle attività nell’ambito dell’Agroindustria primaria (Spoke 6).
- Giovedì 20 aprile a Biella, presso la sede di Città Studi, alle ore 14.30, presentazione dei bandi e delle attività nell’ambito Industria del Turismo e Cultura (Spoke 3).
Il Presidente di NODES e Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco commenta: “L’ecosistema NODES ha tutti i presupposti per portare avanti la sua missione di innovazione delle nostre PMI e di nascita di start up nel modo migliore: grazie al grande lavoro in fase di presentazione della proposta, siamo riusciti a farci assegnare un finanziamento molto ingente, che ci permetterà di realizzare iniziative che avranno una ricaduta importante sulla società promuovendo e rafforzando la collaborazione tra il sistema della ricerca, il sistema produttivo e le istituzioni territoriali. Siamo consapevoli che si tratta di un’opportunità unica che non deve essere sprecata, e i nostri sforzi andranno tutti nella direzione di massimizzarne i risultati”.
“Siamo felici che le Università e i partner del progetto Nodes abbiano voluto coinvolgere il sistema camerale in questo progetto: l’obiettivo principale dell’iniziativa coincide con un’attività ‘core’ delle Camere di commercio, ovvero potenziare il trasferimento tecnologico verso le imprese, in particolare nei confronti delle MPMI. Tra le attività di particolare interesse per le aziende figurano sicuramente i cosiddetti ‘bandi a cascata’, ossia contributi a fondo perduto tesi allo sviluppo di progetti d’investimento in digitalizzazione e innovazione. Il sistema camerale, anche in questo caso, è pronto a fare la sua parte sia facilitando la promozione verso le imprese sia supportando gli atenei nella gestione della fase di aiuti alle aziende”, aggiunge il Presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia.
“Per il Politecnico di Torino l’ecosistema NODES è centrale per le attività di ricerca, trasferimento della conoscenza alle aziende e anche formazione. La space economy e la mobilità sostenibile, tematiche dello Spoke 1 che coordiniamo, sono due degli ambiti che per tradizione industriale e vocazione sono più vicini al tessuto industriale piemontese e alle competenze che già possiede storicamente. Per questo riteniamo che le azioni di trasferimento tecnologico, di riconversione e di sviluppo di nuove competenze e nuove figure professionali altamente specializzate saranno particolarmente efficaci e produrranno rapidamente ricadute importanti in tutto il Paese” – dichiara Giuliana Mattiazzo Vice Rettrice per il Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Torino e Research and Innovation Manager dello Spoke 1.
“È motivo di grande soddisfazione per l’Università di Torino – dichiara Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino – aver partecipato alla fondazione dell’hub NODES, con il quale contribuiremo alla messa a terra in chiave strategica di importanti quote di finanziamento sui fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il nostro Ateneo guiderà come capofila dello Spoke 2 le azioni su Tecnologie Green e Industria Sostenibile, a conferma della qualità dell’impegno messo in campo dai nostri dipartimenti sui temi dello sviluppo sostenibile. Lavoreremo su tecnologie e industrie verdi partendo dalla consapevolezza di quanto importante sia una strategia basata sull’economia circolare. Le politiche pubbliche giocano oggi un ruolo cruciale nel promuovere la transizione ecologica: in questo contesto, l’attrazione di giovani ricercatrici e ricercatori e di studenti come protagonisti del trasferimento di conoscenze sarà il miglior investimento per tutto il territorio. Lo Spoke 2, infatti, avrà un impatto trainante anche su tutto l’ecosistema dell’innovazione locale, operando in concreto per la transizione ai modelli industriali dei prossimi anni”.
“L’Università dell’Insubria partecipa da protagonista al Progetto NODES mettendo a segno due risultati eccellenti: il riconoscimento della qualità della ricerca condotta in Ateneo, la creazione di una filiera dell’innovazione che esce dalle aule e viene recepita dal territorio.
I bandi a cascata per le imprese offerti dal Progetto Nodes ne sono la dimostrazione. Nell’ambito dello spoke coordinato dal nostro Ateneo le imprese che agiscono nell’industria del turismo e della cultura, avranno la possibilità di candidarsi per il finanziamento di progetti innovativi di ricerca industriale volti ad accelerare la trasformazione digitale dei loro processi produttivi”,aggiunge Angelo Tagliabue, Rettore dell’Università dell’Insubria che coordina lo Spoke 3.
“Il progetto NODES costituisce per i territori montani una grande opportunità per far riguadagnare centralità alle imprese e alle comunità” – ha spiegato Mariagrazia Monaci, Rettrice dell’Università della Valle d’Aosta. “Il cambiamento climatico sta generando importanti trasformazioni in tutti i territori, e in particolare quelli montani, che sono al centro delle attività di ricerca e innovazione condotte dall’Università della Valle d’Aosta principalmente nello Spoke 4 “Montagna digitale e sostenibile”, del quale UNIVDA è capofila, e parimenti partecipando allo Spoke 3 “Industria della cultura e del turismo”, guidato da UNINSUBRIA. Se, da un lato, queste trasformazioni presentano elementi di complessità, dall’altro emergono opportunità che l’ecosistema NODES può contribuire a intercettare. In particolare, lo Spoke 4 vuole sfruttare appieno le potenzialità offerte dai nuovi strumenti tecnologici suggerendo interventi volti a consentire alle aziende di organizzare efficacemente il lavoro ibrido e remoto, con lo scopo di aumentare le prestazioni aziendali e migliorare il benessere dei lavoratori. Allo stesso tempo, è nostra intenzione accompagnare le comunità del territorio verso la gestione delle risorse idriche e della produzione energetica nell’era digitale, mostrando come la smart technology possa potenziarne la gestione integrata. Infine, si affronterà la sfida della rigenerazione e del ripopolamento delle aree montane offrendo un piano strutturato di ricerca e azione che guardi a modelli sensibili al contesto ecologico e capaci di adattarsi alle mutevoli condizioni ambientali. In conclusione, gli atenei e le strutture coinvolti forniscono risorse e strumenti a imprese e comunità per governare il cambiamento e aumentare la competitività attraverso l’innovazione tecnologica e l’attenzione alla sostenibilità”.
“NODES è un’occasione formidabile per il sistema del Nord-Ovest e l’Università del Piemonte Orientale, incrociando il proprio Piano strategico con le linee di sviluppo sostenibile del progetto, sta impegnando il meglio delle proprie risorse umane e tecniche”, afferma il Rettore dell’UPO Gian Carlo Avanzi. “Siamo l’ente capofila dello Spoke 5, dedicato all’industria della salute e della silver economy. Attraverso la ricerca e il trasferimento della nostra ricerca all’industria vogliamo sviluppare un modello sanitario che riconosca l’interdipendenza tra la salute dell’uomo, del mondo animale e vegetale e dell’intero ambiente che ci ospita, responsabilizzando tutti alla cura e alla prevenzione. Così contribuiremo alla realizzazione di nuovi strumenti di cura dei soggetti fragili, come la telemedicina, la digitalizzazione del sistema sanitario e del monitoraggio del paziente, di diagnosi e di terapie con farmaci innovativi e sostenibili, sviluppando così la medicina rigenerativa e nuovi profili di salute. Il tutto, interconnesso con l’ambiente: One Planet, One Health, insomma”.
“Il progetto NODES rappresenta una grande opportunità di collaborazione tra l’Università di Pavia e il territorio. In particolare, con lo Spoke 6 “Agroindustria primaria” rivolto al comparto agroindustriale dell’area nord-occidentale, siamo al fianco delle aziende per aiutarle ad affrontare le sfide presentate dai cambiamenti climatici e dalla globalizzazione. Il progetto offre un’occasione importante per esprimere il forte potenziale del comparto, grazie all’introduzione di nuove tecnologie, alla digitalizzazione e alla sostenibilità”, dichiara il Rettore dell’Università di Pavia, Francesco Svelto.
“Il sistema agroalimentare del Nord Ovest è già molto avanzato, oggi tuttavia dobbiamo lavorare per la sfida ambientale e sociale, in una prospettiva sistemica ed ecologica globale. La sfida dello Spoke 7 è di contribuire all’innovazione di questo sistema, attraverso il miglioramento della sua competitività, per garantire produzioni alimentari salubri, di alta qualità e sostenibili. Saranno finanziate la ricerca sulle filiere di origine animale e vegetale, contestualmente alla formazione e l’innovazione delle imprese. Queste ultime si potranno confrontare e collaborare con i ricercatori per far nascere nuovi progetti di ricerca attraverso un processo di co-creazione”, conclude il Rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Bartolomeo Biolatti.