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Rifiuti, in Piemonte nel 2021 raggiunto e superato l’obiettivo per la raccolta differenziata

 

L’assessore all’Ambiente Marnati: “I dati dimostrano che il lavoro che stiamo facendo insieme ai consorzi sta portando risultati sempre migliori. I miei complimenti ai piemontesi senza i quali non potremmo raggiungere queste importanti percentuali sempre in crescita”.

Nel corso del 2021 è stato raggiunto, e superato, l’obiettivo di raccolta differenziata del 65% ed è stata confermata la tendenza alla diminuzione dei rifiuti indifferenziati, che registrano complessivamente una contrazione di 1,5% rispetto all’anno precedente.

Continua dunque, in modo costante, la crescita in termini percentuali della raccolta differenziata che nel corso del 2021 ha guadagnato, rispetto al 2020, 1,4 punti percentuali passando così dal 64,5% al 65,9%.

Ogni cittadino piemontese, nel corso del 2021, ha separato con la propria raccolta differenziata circa 330 chilogrammi di rifiuti (nel 2020 erano stati 310).

L’indicatore più significativo per verificare l’efficacia della raccolta differenziata e delle attività di riduzione di rifiuti è il quantitativo pro capite di rifiuto indifferenziato prodotto: le province di Asti, Biella, Cuneo, Novara e Vco hanno raggiunto l’obiettivo di riduzione fissato a 159 chilogrammi per abitante.

“I dati ufficiali del 2021, dimostrano che il lavoro che stiamo svolgendo insieme ai consorzi sta portando risultati sempre migliori – afferma l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – Ed è anche la dimostrazione, come spesso abbiamo dichiarato, che la raccolta differenziata ci permette di recuperare materiale da riciclare e quindi, da una parte avere un minore impatto sull’ambiente e dall’altra potenziare le filiere dell’economia circolare”. “Un ringraziamento e un plauso particolare ai piemontesi – conclude – senza i quali non potremmo raggiungere queste importanti percentuali sempre in crescita”.

Le frazioni maggiormente raccolte pro capite nel 2021 sono: carta (70 kg), frazione organica (65 kg), vetro (42 Kg), sfalci e potature (33 Kg), plastica (33 Kg).

A livello di province l’obiettivo del raggiungimento del 65% di raccolta differenziata, previsto dalla normativa nazionale e dal piano regionale dei rifiuti, viene superata da tutte le province ad esclusione di quella di Alessandria e della Città Metropolitana di Torino che si attestano, rispettivamente, sul 62,5% e 61,3% per Città Metropolitana.

A livello di comuni, quelli che nel 2021 hanno superato quota 65% di differenziata salgono a 679 (erano 637 nel 2020) pari al 57,5% dei comuni piemontesi, la maggior parte dei quali – circa l’85% – ha meno di 5mila abitanti.

Per quanto riguarda il dato di raccolta differenziata riferito ai comuni capoluogo, anche per il 2021, il primato spetta a Verbania (con il 78,85%), seguita da Biella (78,07%), Novara (73,73%), quindi Vercelli (73,29%), Cuneo (69,11%), Asti (67,24%). Chiudono la “classifica” Torino con 53,34% e Alessandria (46,84%).

A livello Consortile, per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata, l’obiettivo del 65% è stato raggiunto, o superato, da 17 Consorzi su 21. Il podio spetta al Consorzio del Medio Novarese (con l’85%) seguito dal Chierese (82%), Basso Novarese e Albese-Braidese (entrambi con il 76%).

Restano al di sotto del 65% i consorzi Alessandrino, Area Vasta Torino, Acea Pinerolese e Canavesano.

Tandem olimpico Lo Russo – Cirio: “Disponibilità di Torino soluzione di buon senso per i Giochi”

OLIMPIADI INVERNALI 2026 

“Per la migliore riuscita di questo straordinario evento”

“Torino e il Piemonte confermano la propria totale disponibilità a mettersi a disposizione del Paese. Il nostro interesse è che l’Italia possa ancora una volta esprimere il meglio di sé e rilanciare la sua immagine internazionale. Le Olimpiadi sono un evento straordinario e unico e proprio per questo siamo pronti a essere di supporto fin da subito a tutta la macchina organizzativa con il nostro patrimonio di impianti e professionalità. Torino e il Piemonte possono essere un supporto importante per rispettare i tempi, contenere i costi e ridurre l’impatto ambientale di nuovi impianti. Il nostro spirito è quello che lo sport ha tra i suoi valori principali: lavorare in squadra per vincere una sfida che porta sotto i riflettori del mondo l’immagine dell’Italia”.

Sono le parole del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e del sindaco di Torino Stefano Lo Russo dopo l’annuncio della rinuncia da parte del Trentino per Baselga di Pinè.

“Stiamo lavorando da mesi con un metodo serio e aggiornando costantemente il dossier che attesta il valore degli impianti piemontesi a supporto della macchina olimpica. Lo abbiamo illustrato più volte al Coni, al Governo e ancora nei giorni scorsi ci siamo confrontati con il ministro Salvini. Alla luce della rinuncia da parte del Trentino, pensiamo che accogliere la disponibilità di Torino e del Piemonte, coinvolgendo l’intero arco alpino, rappresenti una soluzione logica e di buon senso per la migliore riuscita di questo straordinario evento”.

Baby gang nelle zone della movida, arrestati quattro rapinatori

Nelle prime ore della mattinata di sabato 14 gennaio, dopo indagini svolte nei confronti di giovani riconducibili a frange delle gang giovanili, personale della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. “Dora Vanchiglia” ha arrestato due giovani e posto agli arresti domiciliari altri due, con la contestazione di delitti di furto, rapina e lesioni personali.

 

I quattro indagati, immigrati di seconda generazione, risultano tutti poco più che ventenni.

 

I provvedimenti cautelari venivano adottati in relazione a due episodi criminosi, verificatisi in questo capoluogo rispettivamente in data 8.07.2022 ed in data 1.10.2022. Nel primo episodio, gli indagati, all’interno di un locale pubblico in via Balbo 10, s’impossessavano di una collana in oro che strappavano ad un giovane (classe 2001), dopo averlo prima minacciato e poi colpito con un violento pugno al volto; peraltro, quando il fratello della vittima (classe 2003) si avvicinava per constatare le sue condizioni, subiva a sua volta lo strappo della collana in oro che portava al collo. Nel secondo episodio, invece, approfittando del malore che aveva colto una giovane (classe ’99) all’uscita dalla discoteca “The Beach”, sita presso i Murazzi del Po, gli indagati le sottraevano furtivamente il telefono cellulare ed il portafoglio, nonchè il portafoglio di una delle amiche che la stavano soccorrendo (classe 2002); immediatamente dopo, gli indagati si avvicinavano ad un secondo giovane (classe ’99), lì presente, accusandolo di averli urtati e nell’occasione tentavano prima di sottrargli il telefono cellulare, senza riuscirvi, e poi gli strappavano la collana in oro che portava al collo colpendolo con uno schiaffo al volto.

Covid, la situazione a Torino e in Piemonte

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FOCUS SETTIMANALE SULLA SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE

In Piemonte la curva dei contagi continua a presentare un andamento decrescente rispetto al periodo precedente.

L’occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 3,7%, quella dei posti letto in terapia intensiva è all’1,3%, mentre la positività dei tamponi è al 2,7%: tutti dati in calo rispetto a sette giorni fa.

Complessivamente i dati della nostra regione sono migliori dei dati nazionali.

VACCINAZIONI

Tra venerdì 13 gennaio e giovedì 19 gennaio sono state vaccinate 19.330 persone: 50 hanno ricevuto la prima dose, 106 la seconda, 458 la terza, 10.275 la quarta, 8.441 la quinta.

Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.805.652 dosi, di cui 3.345.185 come seconde, 2.963.148 come terze, 768.078 come quarte, 122.258 come quinte.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 13al19 gennaio i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 252. Suddivisi per province: Alessandria 37, Asti 15, Biella 12, Cuneo 19, Novara 24, Vercelli 9, VCO 11, Torino città 47, Torino area metropolitana 72.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati1764(-949).
Questa la suddivisione per province: Alessandria 256 (- 86), Asti 106 (-44), Biella 83 (-27), Cuneo 132 (-103), Novara 165 (-86), Vercelli 64 (-23), VCO 79 (-14), Torino città 328 (-196), Torino area metropolitana 506 (-317).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 13 al 1gennaio l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 41.5 con andamento calante (-35%) rispetto ai63.8 dei sette giorni precedenti.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 21.8 (-29,9%).

Nella fascia 25-44 anni è 42.9 (-29,9 %).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 42.6 (-37,1%).

Nella fascia 60-69 anni è 44.9 (-42,9%).

Tra i 70-79 anni è 50.7 (-40,6%).

Nella fascia over80 l’incidenza risulta 70.2 (-37,5%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

In età scolastica, nel periodo dal 13 al 19 gennaio, l’incidenza rispetto ai sette giorni precedenti è in calo nelle fasce di età 0-2 e 14-18 anni.

Nel dettaglio: nella fascia di età 0-2 anni l’incidenza è 35.2 (6,4%), nella fascia 3-5 anni si registra un’incidenza di 21.4 (+54%), nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 22.1 (+55.6%), nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 15.5 (+12,3%), nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 10.9(-32,3%).

Torino a New York punta alla Fondazione Bloomberg per il nuovo piano regolatore e il City brand

Seconda intensa giornata di incontri a New York per il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, nella settimana che avrà il culmine domenica a Lake Placid (NY) con l’ufficiale passaggio di consegne per le Universiadiche, dopo l’edizione di quest’anno negli States, saranno ospitate nel 2025 a Torino.
In attesa dell’appuntamento sportivo principale oggi è stata l’occasione per un altro fitto calendario di incontri, a cominciare da quello con la Fondazione Bloomberg, impegnata in tutto il mondo a favorire la trasformazione dei panorami urbani ad ogni livello: dall’amministrazione pubblica al mondo delle imprese, dall’efficienza energetica alla sostenibilità ambientale.
Il sindaco Lo Russo e il presidente Cirio hanno incontrato l’amministratore delegato di Bloomberg Associates George Fertitta e la direttrice Amanda Burden, braccio destro di Bloomberg già ai tempi in cui era sindaco di New York. È una delle figure più autorevoli al mondo nel campo della rigenerazione urbana: è lei che ha guidato il piano di intervento che ha coinvolto in circa 10 anni quasi la metà dei quartieri di New York, suo anche il contributo determinante per la riqualificazione della High Line il celebre parco urbano realizzato su una sezione in disuso della ferrovia sopraelevata diventata una delle maggiori attrazioni di NY.
“Un incontro per noi strategico – hanno spiegato il sindaco Lo Russo e il presidente della Regione Cirio -. Bloomberg sostiene e finanzia in tutto il mondo progetti e best practice urbane e il nostro obiettivo è far diventare per loro Torino uno di questi progetti strategici, promuovendo e supportando il nuovo piano regolatore della città, la pianificazione della vivibilità e fruibilità degli spazi urbani, nonché il city brand, cioè il modo in cui Torino desidera parlare di sé nel mondo. Progetti accomunati da quei valori di sostenibilità che Bloomberg ha nella sua missione e che per noi significa rendere Torino un luogo di innovazione urbana, che guarda innanzitutto alla qualità della vita. Abbiamo riscontrato un forte interesse e già la prima settimana di febbraio Amanda Burden e il suo team verranno a Torino per conoscere la città e approfondire la possibilità di collaborare”.
Sempre in chiave di sostenibilità anche l’incontro con Via Transportation, società newyorkese di infrastrutture digitali per la mobilità pubblica, partecipata anche da Exor, fondata nel 2012 e leader per il potenziamento e il miglioramento del trasporto pubblico locale in numerose capitali del mondo. In particolare l’obiettivo è ottimizzare gli spostamenti dei cittadini evitando che i bus circolino non a pieno carico, generando quindi un minor impatto ambientale ed economico.
“Siamo molto interessati alla possibilità di conoscere il modello di piattaforma digitale che Via ha già implementato e testato con successo in molte città, come Londra e Berlino” hanno sottolineato il Sindaco e il Presidente.
Altro incontro strategico quello con il direttore del Guggenheim Richard Armstrong.
“Come nel caso del MoMa – spiegano Lo Russo e Cirio – l’obiettivo è creare occasioni di sinergia con il nostro sistema museale. Sul MoMa in particolare abbiamo già avuto un primo feedback positivo dopo l’incontro di ieri. Ci siamo confrontati con il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi e in accordo con lui abbiamo proposto al MoMa di riportare in Italia, in prestito, alcuni straordinari capolavori finiti per vari motivi all’estero, e da vari decenni mai più riuniti in una mostra nel nostro Paese, fra cui in particolare due opere realizzate tra la fine del 1910 e l’inizio del 1911: “Funerali dell’anarchico Galli” di Carlo Carrà e “La città sale” di Umberto Boccioni. Puntiamo al nulla osta dal MoMa per riportarli in Italia ed esporli con un grande evento a Torino”.
La giornata proseguirà con l’incontro con il sindaco di New York Eric Adams, al quale verrà rivolto l’invito ufficiale a Torino e in Piemonte.
Ultimo appuntamento della giornata quelli con il GEI, il Gruppo esponenti italiani che riunisce imprenditori e professionisti di alto livello di origine italiana e radicati negli Stati Uniti e con il loro presidente Mario Calvo Platero.
“Un incontro molto utile e prezioso per consolidare le nostre relazioni con imprenditori e professionisti che vivono e lavorano negli Stati Uniti da anni e rappresentano interlocutori preziosi non solo come testimonial dell’eccellenza italiana ma anche come punto di contatto per sviluppare nuove partnership” concludono il sindaco Lo Russo e il presidente Cirio.

Allarme peste suina, l’epidemia dilaga: gli agricoltori: “Piemonte e Liguria devono coordinarsi”

La proposta di Confagricoltura Piemonte e Liguria 

 

In seguito agli ultimi 11 casi di positività riscontrati in Liguria, i presidenti delle Federazioni regionali chiedono un’azione sinergica da parte delle due Regioni confinanti

  

La notizia diffusa  dall’Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta circa il ritrovamento di 11 carcasse di cinghiali infetti al confine tra le due Regioni fa crescere ulteriormente la preoccupazione degli allevatori di suini delle aree già colpite dalla PSA.

I presidenti di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia e di Confagricoltura Liguria Luca De Michelis, rappresentanti degli imprenditori agricoli dei territori coinvolti dall’epidemia di Peste Suina Africana, fanno fronte comune e chiedono alle Istituzioni di agire sinergicamente per contenere il dilagare del problema.

Alla luce dei nuovi casi che fanno salire a 171 per il Piemonte e a 112 per la Liguria il numero degli animali affetti dalla patologia, chiediamo che venga costituito e convocato al più presto un Tavolo permanente interregionale di confronto sull’argomento, che possa ricercare e concordare le iniziative di contrasto all’emergenza” affermano Allasia e De Michelis.

Confagricoltura Piemonte e Liguria ribadiscono che la biosicurezza rappresenta un elemento fondamentale per il contenimento dell’epidemia, soprattutto al fine di prevenire l’ingresso delle infezioni negli allevamenti, ma che senza un intento e uno sforzo comune e coordinato di entrambe le Regioni non si possa arginare la diffusione del virus.

Non possiamo permettere che il comparto venga penalizzato dalla chiusura di quelle aziende che rientrano nelle zone infette I e II in continuo ampliamento” continuano i presidenti “Siamo certi che la nostra richiesta verrà accolta nell’interesse di tutti gli attori coinvolti”.

 

Nel contempo, i presidenti sottolineano di aver chiesto alle rispettive Regioni un consiglio apertoper portare a conoscenza del mondo politico la gravità della situazione e la necessità di urgenti risposte per il comparto suinicolo.

No Vax denunciati per le scritte sui muri di Torino

La Questura di Torino, nell’ambito di una indagine coordinata dalla  Procura della Repubblica, ha denunciato 6 persone indagate di far parte del sodalizio oltranzista novaxV_V” al quale sono da ricondurre 23 azioni criminose (scritte ed imbrattamenti) commesse, da oltre un anno, ai danni di diversi obiettivi cittadini, quali scuole, università, istituti di credito, ospedali, sindacati e quotidiani.

I predetti, di età comprese tra i 41 ai 53 anni e tutti incensurati, sono stati bloccati perché ritenuti responsabili in base agli elementi in possesso della Polizia di partecipare ad un’azione di gruppo ai danni della scuola media statale “ALBERTI”.

Nella circostanza, indossavano parrucche, abiti e zaini scuri con adesivi per occultare i segni distintivi degli indumenti ed erano in possesso di radio trasmittenti, bombolette spray, estintori ripieni di vernice con pistole ad aria compressa e scale di corda con ancoraggi.

 

Nel corso delle successive perquisizioni domiciliari, sono state rinvenute altre parrucche, bombolette di vernice e scale nonché magliette, bandiere, adesivi e volantini con la simbologia del sodalizio novax e sono stati sequestrati anche cellulari e computer che verranno analizzati per la prosecuzione dell’attività di indagine.

Il direttore di Milano-Cortina gela l’entusiasmo olimpico sotto la Mole: “Torino non è l’unica ipotesi”

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È stato chiaro il direttore della comunicazione di Milano-Cortina 2026, Andrea Monti, in commissione al Comune di Milano. A proposito della scelta dell’ Oval torinese per sostituire l’impianto di pattinaggio che in Trentino dovrebbe essere ristrutturato con costi abnormi, non è stato deciso assolutamente nulla. “Torino viene indicata come l’altro impianto che, con un investimento ragionevole, potrebbe tornare ad essere utilizzato. Non credo – ha detto –  che sia l’unica alternativa, su Torino ci saranno immagino considerazioni molto attente ma non è l’unico piano: di spazi ampi per ospitare una pista di ghiaccio anche provvisoria ce ne sono altri. Dobbiamo avere il tempo per studiare delle alternative”. Monti ha aggiunto che “la decisione del cambio di località spetta al consiglio di amministrazione con l’unanimità dei territori. Non c’è nessun automatismo, rinuncia di Baselga e Torino nei Giochi Olimpici. È una possibilità sensata ma non l’unica a disposizione”, ha concluso.

Semaforo antismog: confermato il livello bianco, in vigore le misure strutturali

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Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti  da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Fino a venerdì 20 gennaio 2023 – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaam

Torino, sgombero dell’ex banca Sanpaolo occupata dagli anarchici

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Questa mattina Via Val della Torre a Torino era bloccata al traffico. Dalle 5 sono iniziate le operazioni di sgombero da parte della polizia dell’ex banca San Paolo occupata dallo scorso novembre  dagli anarchici. Il nuovo centro sociale nell’ex filiale era stato denominato “la crepa”.

Loredana Barozzino  

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