PRIMA PAGINA- Pagina 105

Sgomberati gli alloggi popolari di via Sospello occupati abusivamente

Questa mattina sono stati sgomberati a Torino tre alloggi ATC del complesso di via Sospello che erano stati occupati abusivamente da nomadi. Al civico 163, sono intervenuti i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i servizi sociali del Comune. Gli appartamenti liberati  erano occupati da una quindicina di persone. Dopo la liberazione degli appartamenti i tecnici interverranno per rimettere in sicurezza gli alloggi. Presenti alle operazioni di sgombero anche Maurizio Marrone (nella foto) assessore alla casa della Regione, Marco Porcedda, assessore alla sicurezza del Comune di Torino, Emilio Bolla, presidente Atc. Il commento di Marrone: “con questo sgombero si da’ una risposta ai legittimi assegnatari degli alloggi e si ripristinano le regole violate da chi occupa abusivamente”.

Autostrada Torino-Savona, il punto settimanale con la Regione per ridurre i disagi di code e cantieri

Si è svolto ieri pomeriggio il confronto tra l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi e i vertici della società Autostrada dei Fiori che, come concordato, si svolge con cadenza settimanale per fare il punto sulla situazione dei cantieri e dei riflessi sul traffico, soprattutto nei fine settimana.

La società ha informato la Regione sull’andamento della circolazione tra sabato e domenica, anche alla luce della riduzione, attiva da sabato, dello scambio di carreggiata tra Altare e Savona e dell’utilizzo del “Road Zipper” tra Mondovì e Niella Tanaro, che consente di assicurare due correnti veicolari nella direzione più trafficata.

In questo fine settimana, ha riferito la concessionaria, si sono riscontrati alcuni rallentamenti in direzione Liguria a causa del cantiere tra Ceva e Millesimo, che nei momenti di picco hanno raggiunto un chilometro di coda, mentre in direzione Piemonte il traffico è stato scorrevole ad eccezione di una mezz’ora nel pomeriggio di domenica, quando un evento imprevedibile ha causato un rallentamento di 500 metri.

Diversa la situazione tra Spotorno e Savona, dove l’intenso traffico, nonostante l’assenza di cantieri, ha provocato lunghe code.

«Continuiamo a tenere alta l’attenzione su una direttrice che riteniamo strategica per la nostra regione e che, come conferma la società, presto vedrà miglioramenti notevoli sia in termini di scorrevolezza del traffico sia in sicurezza delle infrastrutture totalmente rinnovate. Sappiamo che si tratta di interventi necessari, ma continuiamo a chiedere ai gestori massima attenzione e impegno per limitare i disagi agli automobilisti, soprattutto in queste settimane di esodo estivo», dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore Marco Gabusi.

Mons. Repole: “La cultura del nostro tempo diffida dell’amore per sempre e produce sterminate solitudini”

Si è aperto oggi presso l’Arena Inalpi di Torino il 13º raduno internazionale delle Equipes Notre Dame, un movimento di spiritualità coniugale realizzato da coppie che desiderano vivere nel sacramento cristiano del matrimonio proponendo una metodologia di vita di comunità.

All’inaugurazione dell’evento, che ha fatto giungere a Torino 7600 persone da 86 Paesi del mondo, ha portato saluti e benedizione Mons. Roberto Repole, arcivescovo di Torino, che ha condiviso una breve riflessione sulla vita di coppia alla luce dell’esperienza cristiana.

“Le famiglie del nostro tempo, ha detto Mons. Repole, fanno sempre più fatica a vivere la bellezza del matrimonio. Il vostro movimento testimonia che esiste una via possibile e gioiosa per le coppie: è la via cristiana. Ed è per questo che voi curate con amore reciproco la dimensione spirituale: dove manca Cristo manca ossigeno”.

C’è il bisogno, afferma Repole, di non guardarsi solo negli occhi, c’è bisogno di una dimensione spirituale che faccia guardare in alto all’origine della vita e dell’amore. “Qualcuno oggi sorride sull’antropologia cristiana della famiglia, continua l’arcivescovo, quasi ci fosse un vantaggio a disgregare l’istituzione familiare e a diffondere forme di vita meno stabili. La cultura del nostro tempo diffida dell’amore per sempre ma alla fine questa cultura produce sterminate solitudini”.

Quando le équipe nacquero, negli anni ’40 del ‘900, ricorda Repole, queste tematiche non esistevano ed è cambiata la “temperatura della fede”. Ci si interroga sui tempi che sono cambiati, “tutti ci dobbiamo interrogare su quali parole ed esempi nuovi possiamo offrire”. C’è bisogno di un approccio intelligente alla fede e all’appartenenza alla Chiesa ma dobbiamo fare in modo, sostiene Repole, che non sia vecchio e acronistico

L’attenzione è soprattutto ai giovani che si interrogano chiedendo di essere aiutati a strutturare le ragioni della fede e a custodirla in un mondo in cui da cristiani si può essere minoritari, a coltivare una vita evangelica che resista alle idolatrie della cultura dominante: “Potrebbe essere anche il mandato delle Equipes Notre dame”

Spero abbiate occasione per rifletterci ma vi auguro soprattutto giornate di Ricarica per la vostra vita in questo raduno internazionale e a conclusione dell’incontro quando farete ritorno nelle vostre terre di origine assumiamo l’impegno di pregare gli uni per gli altri e di sostenerci a vicenda nell’annuncio del Vangelo che non conosce confini”.

Patrizia Corgnati (lineaitaliapiemonte.it – ilTorinese.it)

In Consiglio regionale al via tra una settimana la XII legislatura

L’insediamento in Consiglio regionale della XII legislatura della Regione Piemonte si terrà lunedì 22 luglio 2024 alle ore 11.00.

La seduta, poiché l’Aula di palazzo Lascaris è in fase di ristrutturazione, si svolgerà al Binario 3 delle Ogr – Officine Grandi Riparazioni, in corso Castelfidardo 22  Torino. A presiedere l’avvio della seduta sarà il consigliere anziano Mauro Salizzoni

Nel corso dei lavori verrà eletto il Presidente del Consiglio regionale, così come l’Ufficio di presidenza. Il presidente di Giunta Alberto Cirio illustrerà il programma per i prossimi cinque anni e al suo intervento seguirà il dibattito consiliare.

Sono previste all’ordine del giorno anche le deliberazioni relative a dimissioni e surroghe e quelle sulle supplenze dei consiglieri regionali nominati assessori.

Classifica de Il Sole 24 Ore: perdono posizioni Lo Russo e i sindaci delle grandi città

Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo  è al 57esimo posto nella classifica de Il Sole 24 Ore “Governance poll”. Perde diverse posizioni e si piazza con il 51,5% del gradimento. Paiono penalizzati i sindaci delle metropoli. Beppe Sala  a Milano è  al 19° posto, invece l’anno scorso era primo con il 65% dei consensi, e Roberto Gualtieri sindaco della Capitale  è penultimo, ex aequo con il  sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

Un’estate nelle fortezze piemontesi tra storia, musica e spettacoli

Si rinnova l’impegno per la valorizzazione del sistema delle fortificazioni piemontesi, declinando la visione più ampia e di lungo termine della Regione Piemonte e della Fondazione Compagnia di San Paolo, che hanno individuato nel ricco e differenziato patrimonio fortificato una risorsa strategica per la promozione turistica dei territori mediante la cultura.

Da questo mese di luglio un fitto calendario di musica, spettacoli, visite guidate e tanto altro animerà i forti di Exilles, Fenestrelle, Gavi e Vinadio, già coinvolti lo scorso anno, e l’Opera 5 di Moiola, un’opera in caverna tra le più grandi del Cuneese facente parte di un più ampio sistema difensivo di fortini costruiti in Valle Sturaoltre al progetto Le Strade dei Forti, che vuole valorizzare il paesaggio fortificato del Pinerolese. Sarà avviato anche uno speciale gioco a premi per incentivare la visita e la partecipazione alle attività previste in tutte le fortificazioni coinvolte. Si concluderà il 21 e 22 settembre con la seconda edizione di Forti Fortissimi!.

Video

«Forti Piemonte – ha sottolineato Marina Chiarelli, assessore regionale alla Cultura, Turismo e Sport nel corso della presentazione svoltasi nella Sala Trasparenza della Regione – è un progetto di valorizzazione di fortificazioni che, con la loro storia e le loro architetture imponenti, sono motore di sviluppo e di innovazione e capaci di offrire esperienze culturali di altissimo livello. Un patrimonio che ci ricorda la storia millenaria del nostro Piemonte ed è destinato non solo ad attrarre un pubblico internazionale, ma anche a far riscoprire a noi stessi luoghi che spesso sono rimasti nell’ombra».

A coordinare l’intera iniziativa la Fondazione Artea, in collaborazione con Associazione Abbonamento Musei, Fondazione Piemonte dal VivoVisit Piemonte, con il supporto di enti ed associazioni locali direttamente o indirettamente coinvolti nella gestione e nell’animazione dei forti.

Il programma completo è su https://fondazioneartea.org/forti-piemonte/

Carcere di Torino devastato dai detenuti: video virale su Tik Tok

I detenuti del carcere Lorusso e Cutugno di Torino in rivolta hanno postato un video (quindi attraverso un cellulare il cui uso è vietato negli istituti carcerari) su TikTok, diventato virale. La protesta è scattata venerdì sera. I detenuti hanno iniziato a battere sulle sbarre per protestare  sulle loro condizioni di vita. Dalle immagini del video si vedono anche oggetti in fiamme. Sicuramente quello dei carcerati è un grave problema a Torino come in tutte le carceri italiane dove  il sovraffollamento e altre criticità rendono la vivibilità molto precaria. In condizioni difficili anche il personale della polizia penitenziaria. Ma per ora  è polemica per l’uso del cellulare non autorizzato.

Bambino salvato al Regina Margherita: intervento ad altissimo rischio al polmone

/

Salvato con un intervento ad altissimo rischio un bambino di 11 anni della provincia di Cuneo, affetto da una rarissima patologia infettiva che aveva causato lo sviluppo di una cisti di grandi dimensioni che comprimeva il polmone sinistro, presso l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. In seguito ad una crisi respiratoria il bambino era stato portato all’ospedale di Cuneo per le prime cure, ma successivamente è stato trasferito al Regina Margherita di Torino quando si è concretizzato il sospetto di un’infezione da echinococco che comprometteva la respirazione del piccolo e che poteva richiedere un delicato intervento chirurgico. L’echinococcosi o idatidosi è causata dall’infezione con larve di Echinococcus Granulosus, tenia delle dimensioni di 2-7 mm ospitata dai cani, dalle pecore, dalle capre e dai maiali. Il bambino aveva probabilmente contratto l’infezione in ambiente rurale. Questo difficile e delicato intervento, fondamentale per restituire il bimbo ad una vita normale, è stato eseguito da un’équipe composta dal dottor Luca Lonati dell’équipe della Chirurgia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita (diretta dal dottor Fabrizio Gennari) e dal dottor Paraskevas Lyberis dell’équipe della Chirurgia toracica universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Enrico Ruffini). L’intervento chirurgico, durato più di dieci ore, era particolarmente delicato per la posizione della cisti da echinocco che raggiungeva la dimensione di 8 centimetri e che si localizzava tra il lobo superiore ed il lobo inferiore del polmone sinistro del bambino, rischiando che si dovesse arrivare all’asportazione dell’intero polmone per essere rimossa. Durante l’intervento il team di chirurghi è riuscito ad isolare tutti i vasi polmonari ed a separare delicatamente la cisti dal tessuto polmonare e dai linfonodi del mediastino, riuscendo nell’asportazione della cisti senza romperla, evento che avrebbe potuto causare anche la morte del bambino per complicanze infettive o di shock anafilattico. Fondamentale il supporto del team anestesiologico pediatrico del dottor Lorenzo Moscaritolo del servizio di Anestesia e Rianimazione pediatrica (diretto dalla dottoressa Simona Quaglia). Un risultato davvero sorprendente per una patologia tanto rara quanto pericolosa, che può causare improvvisamente crisi respiratorie e shock anafilattico, mettendo a serio rischio la vita del piccolo paziente. Il bimbo ora è in ottime condizioni generali ed è già rientrato a casa dopo pochissimi giorni di ricovero per riprendere la sua vita di tutti i giorni insieme a mamma, papà e fratellino. Ancora un intervento con un altissimo tasso di difficoltà che conferma per l’ennesima volta le eccellenze dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, coordinato dal Dipartimento di Patologia e Cura del bambino (diretto dalla professoressa Franca Fagioli), in collaborazione con le eccellenze della Città della Salute di Torino (diretta dal Direttore generale dottor Giovanni La Valle). L’Addetto Stampa Pierpaolo Berra

UNC Piemonte: “Un esposto contro il degrado dei portici di Corso Vinzaglio e dintorni”

L’ Unione Nazionale Consumatori Piemonte al fianco di negozianti, professionisti e residenti su un problema igienico e di ordine pubblico che si protrae da tempo a Torino.

Numerose sono le segnalazioni pervenute agli sportelli della sede di Torino dell’Unione Nazionale Consumatori Piemonte da parte di negozianti, professionisti e residenti che da parecchi anni combattono contro lo stato di degrado che sta colpendo principalmente la Circoscrizione I – zona Centro tra Corso Vittorio Emanuele II e Corso Vinzaglio, ma che riguarda tutto il circondario.

I portici della zona sono diventati rifugio stabile per sbandati e gente che non ha il minimo rispetto del bene comune, delle persone e della proprietà privata; mendicanti che stazionano di fronte alle vetrine dei negozi delle attività commerciali anche durante tutta la giornata, arrecando disturbo ai passanti, oltre al racket dei parcheggi.

I negozianti intervistati riferiscono di non sentirsi più al sicuro, né protetti. Anche molti residenti, tra cui anziani e famiglie con bambini, e titolari di studi professionali di prestigio sono preoccupati da tale situazione e degrado avendo “persino paura ad uscire”.

E’ stato pertanto inviato un esposto al Sindaco di Torino, Dott. Stefano Lorusso, alla Questura, alla Circoscrizione 1, al Corpo di Polizia Municipale e al Difensore Civico della Regione Piemonte al fine di segnalare tale problema che, con il passare del tempo, sta diventando sempre più grave, chiedendo all’Amministrazione ed alle Autorità Competenti un intervento immediato e mirato che possa restituire decenza all’area e disincentivare comportamenti penalmente rilevanti, incivili e pericolosi, riqualificando e bonificando la zona, proponendo delle soluzioni quali l’installazione di telecamere di sicurezza e l’organizzazione di presidi giornalieri della forza pubblica in tutto il quartiere.

Da ultimo, infatti, lo scorso 30 giugno 2024, come riportato da tutti i quotidiani locali e nazionali, un senzatetto munito di oggetti contundenti ha distrutto senza motivo una decina di vetrine in Corso Vinzaglio, all’angolo con Corso Vittorio Emanuele II, compresa l’insegna led a croce della Farmacia Montanaro e l’insegna Tabacchi, del relativo negozio.

Tale condizione oltre a mettere a rischio concreto tutti i residenti impatta negativamente sul decoro della Città di Torino, anche agli occhi di turisti e papabili investitori, con una conseguente perdita anche di tipo economico.

Indagine di Youtrend: due torinesi su tre promuovono la mobilità torinese

 

(TORINO CLICK) – Trasporti e viabilità cittadina promossi da 2 torinesi su 3: lo rileva l’indagine condotta da Youtrend per WAVE – Smart Mobility Magazine, la rivista trimestrale cartacea e digitale sul mondo della mobilità sostenibile.

Un quadro fatto soprattutto di luci quello emerso nel corso della presentazione del quarto numero della pubblicazione dedicato a Intermodalità e smart city con articoli sulla trasformazione urbana in Italia ed Europa nella Sala dell’Orologio di Palazzo Civico.

Anche se a Torino l’automobile gioca ancora un ruolo chiave quando si parla di mobilità, in città crescono i viaggi intermodali, ovvero quelli che combinano mezzi pubblici e mobilità dolce. Dall’indagine è anche emerso come quattro intervistati su cinque ritengano la mobilità torinese facile per spostarsi sul territorio

Per l’assessora alla Mobilità torinese Chiara Foglietta “una buona transizione ecologica passa dalla mobilità multimodale. Torino , che nel marzo scorso ha presentato il proprio Climate City Contract  alla Commissione Europea, impegnandoci a diventare una città climaticamente neutrale entro il 2030 offre un ventaglio di possibilità che si potranno ulteriormente arricchire e che vedono nel MaaS lo strumento per renderla snella e applicata – , ha sottolineato – l’assessora -. Il report presentato oggi ci dice che ancora possiamo fare molto, ma ci restituisce anche un quadro rassicurante sul lavoro fatto finora”.

Il sondaggio delinea infatti un quadro complessivamente positivo della mobilità torinese secondo il direttore di Youtrend, Lorenzo Pregliasco. “La nostra indagine offre uno spaccato significativo delle percezioni e delle esperienze di mobilità dei torinesi, fornendo un punto di partenza per una riflessione più ampia per tutti gli stakeholder coinvolti nel dibattito – ha detto Pregliasco -. I dati raccolti permettono di mettere al centro l’opinione dell’utente finale, portando la sua voce, anche se indirettamente, al tavolo di discussione. “La ricerca – ha proseguito il direttore di YouTrend – fornisce, inoltre, indicazioni per comprendere meglio le esigenze e le aspettative degli utenti, contribuendo così a orientare le riflessioni dei professionisti del settore. Un torinese su 5, (19%), ad esempio, utilizza l’automobile per andare al lavoro: questo è un dato su cui riflettere, considerando che il 26% utilizza l’autovettura almeno 4 volte a settimana per muoversi, dato che aumenta al 37% per coloro che abitano nella prima cintura. Siamo fiduciosi che questi dati possano stimolare un dibattito costruttivo”

Nell’ambito della sessione dedicata alla mobilità extraurbana Cristina Bargero, presidente dell’Agenzia Mobilità Piemontese, ha affermato: “I risultati dell’indagine condotta da Youtrend per WAVE confermano l’efficacia e l’efficienza della mobilità torinese, dandoci il chiaro segnale che stiamo andando nella giusta direzione. La crescente adozione di soluzioni integrate di mobilità dimostra l’impegno di Torino nell’offrire opzioni di trasporto diversificate e sostenibili. È particolarmente incoraggiante vedere, dai risultati dell’indagine, come per molti torinesi, sia in atto un cambiamento positivo nelle abitudini di spostamento. Questi dati ci forniscono preziose indicazioni sulle esigenze e le aspettative dei cittadini, e ci spingono a continuare a migliorare e innovare i servizi di mobilità, come fatto recentemente coi collegamenti per Torino Caselle. Il nostro obiettivo è rendere Torino una città sempre più connessa e accessibile, puntando su soluzioni di smart mobility che possano ridurre l’uso delle auto private e favorire il trasporto pubblico e la mobilità dolce.”

Al tavolo anche con la startup TUC.Technology dall’animo torinese. “TUC nasce nella città simbolo della mobilità italiana come abilitatore della nuova mobilità. Una Deep Tech Company fondata a Torino nel 2018 con un’anima smart e intermodale. TUC.technology si basa su un brevetto internazionale per ogni tipologia di veicolo, terrestre, marino, aerospaziale. Per trasformarli in spazi mobili personali e al contempo condivisi e sempre ridefinibili in base alle esigenze degli utilizzatori. Rispondendo al primo vero obiettivo della Mobilità: avere l’Uomo al Centro.” Così il Marketing &Sales Director Vincenzo Angelillo.