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La “caccia al ministro” non è uno sport consentito

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FRECCIATE

Rosso e Fontana (Forza Italia) chiedono al sindaco Lo Russo di non tollerare i centri sociali violenti e  che garantisca sicurezza e ordine pubblico durante gli Stati Generali della Casa, denunciando un clima di odio e minacce contro i ministri del Governo Tajani e Pichetto che saranno a Torino in queste ore. I post dei pro Pal e dei centri sociali parlano chiaro.

La libertà è sacra, ma non è un lasciapassare per calpestare quella altrui. Chi invoca il diritto di protestare deve ricordare che esso finisce dove comincia la sicurezza degli altri. A Torino non è in gioco la simpatia o l’antipatia per un governo, ma il rispetto delle regole che rendono civile una democrazia. Se la piazza diventa terreno di caccia, la libertà muore — non per colpa dello Stato, ma di chi la usa come scudo per giustificare la violenza.

Iago Antonelli

Torino museo a cielo aperto con Luci d’artista

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Si apre ufficialmente la ventottesima edizione

Venerdì 24 ottobre, dalle ore 18:15, Torino tornerà a brillare e il cielo della città si trasformerà in un grande palcoscenico di luce, con 32 installazioni luminose, arricchite quest’anno da ben quattro nuove opere firmate da grandi protagonisti della scena artistica: Tracey Emin, il collettivo Soundwalk Collective insieme alla poetessa e musicista Patti Smith e al compositore Philip Glass, Riccardo Previdi e Gintaras Didžiapetris, realizzate grazie al sostegno di nuovi importanti partner. Saranno coinvolti nuovi spazi della città che entreranno a far parte della mappa luminosa di Luci d’Artista, confermando la vocazione della manifestazione a rinnovarsi e a estendere la propria presenza nel tessuto urbano di Torino.

Le Luci d’Artista della 28° edizione resteranno accese dal 24 ottobre 2025 all’11 gennaio 2026 e in questi mesi piazze, monumenti e luoghi simbolo della città dialogheranno con l’arte contemporanea, trasformando Torino in un museo dove la protagonista è la luce.

 

LE LUCI. COLLOCAZIONI

 

Le 32 luci si riaccendono tra le vie e le piazze di Torino e i cittadini e i turisti potranno alzare gli occhi e ritrovare le opere luminose nelle loro classiche location, oppure andare alla ricerca delle nuove collocazioni.

Si riaccende sul Ponte Vittorio Emanuele I, completamente restaurata grazie alla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e di Unione Industriali Torino insieme a NeonLauroDoppio passaggio (Torino), l’opera ideata nel 2001 da Joseph Kosuth.

Alcune Luci cambiano sede rispetto alla precedente edizione: VR MAN di Andreas Angelidakis, inaugurata lo scorso anno in Piazza Vittorio, si potrà quest’anno ammirare in Piazza Bodoni.

La storica opera del 1998 Volo su… di Francesco Casorati sarà in Via Principe Amedeo mentre Migrazione (climate change) di Piero Gilardi realizzata nel 2015 trova sede in Via Sant’Agostino.

Dopo tre anni AZZURROGIALLO di Giorgio Griffa torna nei Giardini Cavour, luogo per cui l’artista l’aveva pensata nel 2022, così come Luì e l’arte di andare nel bosco di Luigi Mainolfi torna a risplendere in Via Lagrange, Noi di Luigi Stoisa in Via Garibaldi e Palomar di Giulio Paolini è nuovamente allestita in Via Po.

Si riconfermano nelle collocazioni precedenti le Luci di Mario AiròCosmometrie in Piazza Carignano con una sempre nuova configurazione decisa dall’artista, che come ogni anno segue l’allestimento della sua Luce; Orizzonti di Giovanni Anselmo, in Piazza Carlo Alberto; Ancora una volta di Valerio Berruti in Via Monferrato; Tappeto volante di Daniel Buren in Piazza Palazzo di Città; Nicola De MariaRegno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime in piazza Carlo Emanuele II (piazza Carlina); Marco GastiniL’energia che unisce si espande nel blu in Galleria Umberto I; Jeppe HeinIlluminated Benches in Piazza Risorgimento; Rebecca HornPiccoli spiriti blu sul Monte dei Cappuccini; Cultura=Capitale di Alfredo Jaar sulla facciata del Museo Diffuso della Resistenza; Renato LeottaIo, sono nato qui. in Corso Spezia 70, sul tetto dell’Ospedale Sant’Anna; Mario MerzIl volo dei numeri sulla Mole Antonelliana; Mario MolinariConcerto di parole in Piazza Polonia; Luigi NervoVento solare in Piazzetta Mollino; SCIA’MANO di Luigi Ontani ai Giardini Sambuy di Piazza Carlo Felice; L’amore non fa rumore di Luca Pannoli in Parco Michelotti di fronte alla Biblioteca Geisser; Michelangelo PistolettoAmare le differenze in Piazza della Repubblica (facciata della Tettoia dell’Orologio); My Noon di Tobias Rehberger in Piazza Arbarello; Ice Cream Light di Vanessa Safavi in Largo Montebello, Grazia Toderi, “…?…” in cima alla cupola della Basilica Mauriziana (visibile da Piazza della Repubblica) e Gilberto ZorioLuce Fontana Ruota sul laghetto di Italia ’61 (Corso Unità d’Italia).

INAUGURAZIONE DELLE NUOVE OPERE E ACCENSIONE DELLE LUCI

L’inaugurazione di Luci d’Artista 2024, in programma venerdì 24 ottobre, sarà ancora una volta itinerante, per abbracciare luoghi diversi della città e sarà aperta a cittadine, cittadini e turisti.

Il tour prende avvio alle 18.15 ai Giardini Reali bassi (accanto al monumento) per l’inaugurazione e accensione di Sex and Solitude di Tracey Emin, con l’intervento della Banda musicale del Corpo di Polizia Locale della Città di Torino. La seconda tappa è prevista alle 19:00 in piazza Vittorio Veneto (angolo lungo Po Cadorna), per l’accensione di Doppio passaggio di Joseph Kosuth, restituita alla città dopo l’importante restauro. Alle 19:20 la terza tappa sarà ai Giardini Cavour sotto Azzurrogiallo di Giorgio Griffa dove si trasferirà anche la Banda musicale del Corpo di Polizia Locale della Città di Torino per accompagnare l’evento. A seguire, il gruppo transiterà al Museo Regionale di Scienze Naturali, dove verrà accesa l’opera Untitled di Gintaras Didžiapetris.

Il tour si concluderà alle 20.15 alle OGR Torino, con l’accensione di Mummer Love di Soundwalk Collective, quarta nuova luce di questa edizione. Seguirà, intorno alle 20:30, un poetry reading scaturito dalle voci che compongono Mummer Love. Il reading amplia la ricerca sulla poesia attraverso le voci di Maria Luce Cacciaguerra, Valentina De Zanche ed Eleonora Luccarini. Una lettura corale di poesia arabo-siciliana, poesia contemporanea e accenni di Rimbaud espande i ritmi dell’opera di Soundwalk Collective. In ogni tappa sono previsti gli interventi delle istituzioni, degli artisti presenti e dei partner di Luci d’Artista.

Per il terzo anno consecutivo Studio Fludd cura l’identità visiva di Luci d’Artista. L’edizione 2025-2026 si sviluppa in un vibrante glitch luminoso, a evocare energia potenziale, con una palette rinnovata.

Anche quest’anno si rinnova la preziosa collaborazione con la FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche – e con Puma Lavori in Fune, partner storici che da tempo contribuiscono alla valorizzazione di Luci d’Artista mettendo a disposizione competenze e produzioni fotografiche e video in forma volontaria e appassionata. Novità di questa edizione è l’ingresso del Dipartimento Corpo Polizia Locale, Divisione Protezione Civile, Gestione Emergenze e Sicurezza – Servizio Drones Unit, che arricchirà il progetto con spettacolari riprese aeree delle luci in collezione, offrendo nuove prospettive e narrazioni visive dell’intero percorso artistico.

Caschi per moto, batterie e catene da neve falsi “Made in Italy”: maxi sequestro tra Torino e Milano

Migliaia di caschi per moto, poi kit e batterie per auto, catene da neve e altri accessori arrivavano dall’estero — in gran parte dalla Cina — per essere poi commercializzati in Italia. I prodotti venivano ingannevolmente presentati come “made in Italy” grazie a etichette e marchi contraffatti.

L’operazione, denominata “Non ci casco”, ha portato a verifiche sulla vendita, in Italia e all’estero, di prodotti per auto e dispositivi di protezione individuale per moto e bici, in particolare caschi, visiere, dispositivi elettronici di comunicazione, batterie, kit di sicurezza e catene da neve.

Le Fiamme Gialle di Torino, con interventi anche nel Milanese, hanno eseguito un maxi sequestro nell’ambito di un’ampia indagine contro le frodi nel settore degli accessori per moto e auto, a tutela del vero made in Italy.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la merce era di origine cinese ma veniva presentata come italiana attraverso confezioni e loghi ingannevoli, riportanti nomi e diciture in grado di far credere ai clienti che si trattasse di prodotti nazionali.

Amiat e polizia locale: via i rifiuti dal fiume Po a Torino

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Amiat Gruppo Iren, ha effettuato un intervento straordinario di rimozione di rifiuti in un’ansa del fiume Po, in corrispondenza del lato sinistro dei Murazzi del Po. L’operazione è stata realizzata con il contributo della Polizia Locale, che ha supportato le attività logistiche e di sicurezza durante le operazioni, e concordata con il Servizio ponti e vie d’acqua della Città.

L’intervento si è reso necessario a seguito dell’accumulo di materiali abbandonati e trasportati dalla corrente, che rischiavano di compromettere il decoro urbano e la fruibilità dell’area. Le squadre operative hanno provveduto alla raccolta e al corretto conferimento dei rifiuti, contribuendo al ripristino delle condizioni ambientali del tratto interessato.

TORINO CLICK

Collegno, colpito a morte da più di dieci coltellate. Un agguato per uccidere

E’ stata resa nota l’identità dell’ uomo ucciso nella notte a Collegno è Marco Veronese,  di 39 anni. L’aggressione mortale è avvenuta verso l’1,30 della notte sotto casa dei genitori della vittima, in via Sabotino angolo corso Francia. La vittima era un uomo  separato, titolare di una azienda di videosorveglianza. Da qualche anno abitava con i genitori. E’ stato ucciso  da  dodici o tredici coltellate. In base alle ricostruzioni potrebbe essere stato un agguato: un vicino di casa ha infetti sentito delle urla e uno scambio di insulti: “cosa fai bastardo”. Poi una persona che passava ha trovato il corpo.

Dieci anni di Logistica Nord-Ovest: firmato il nuovo Protocollo tra Piemonte, Lombardia e Liguria

 

Il Presidente del Piemonte Alberto Cirio e l’assessore Enrico Bussalino: “Alleanza strategica per attrarre nuovi investimenti e migliorare i servizi per cittadini e imprese”

È stato sottoscritto oggi, a Torino, il rinnovo del Protocollo di Intesa siglato nel 2019 tra le Regioni Piemonte, Lombardia e Liguria, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Ferrovienord, per l’istituzione di un tavolo permanente di monitoraggio delle infrastrutture ferroviarie strategiche del Nord-Ovest. Il documento conferma la volontà comune di rafforzare il sistema logistico dell’area più produttiva del Paese, promuovendo competitività, sostenibilità e integrazione territoriale.

La firma è avvenuta oggi a conclusione degli Stati Generali della Logistica del Nord-Ovest 2025, ospitati quest’anno in Piemonte il 22 e 23 ottobre presso il nuovo Centro Congressi della Regione Piemonte, inaugurato ufficialmente proprio in questa occasione.

Al convegno sono intervenuti l’assessore alla logistica e infrastrutture strategiche della Regione Piemonte Enrico Bussalino, l’assessore all’urbanistica della Città di Torino Paolo Mazzoleni, il consigliere delegato a sviluppo economico, porti e logistica della Regione Liguria Alessio Piana e l’assessore alle infrastrutture e opere pubbliche della Regione Lombardia Claudia Maria Terzi.

L’evento ha assunto un valore particolare perché coincide con il decimo anniversario della Cabina di Regia della Logistica del Nord-Ovest, nata nel 2015 come piattaforma permanente di coordinamento politico e tecnico tra le tre Regioni e oggi riconosciuta a livello nazionale come best practice di cooperazione istituzionale.

I lavori si sono chiusi con gli interventi congiunti del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, del Presidente della Regione Liguria Marco Bucci, del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che hanno confermato il valore strategico dell’intesa siglata.

“Oggi rinsaldiamo un’alleanza che in questi anni ci ha consentito di consolidare la forza dei nostri territori – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio -. Il Triangolo del Nordovest, Piemonte, Lombardia e Liguria, torna infatti ad essere locomotiva del nostro Paese grazie alla sua posizione nel cuore dell’Europa e grazie alle infrastrutture che abbiamo realizzato e a quelle che si stanno completando, come la Tav e il Terzo Valico, che rappresentano davvero il motore del nostro sviluppo. I numeri già ci dicono quanto questo sia strategico: oggi il Pil del Nord-ovest cresce dello 0,9%, più della media nazionale e più di quello del Nord-est che è per anni è stato più forte del resto del Paese, ed è così anche per l’occupazione che qui è salita dell’1,6% rispetto allo 0,9 del Nord-est.

Siamo a pieno titolo tra le più forti regioni d’Europa, con connessioni di merci e persone che, grazie alle nuove opere, saranno più veloci, ad esempio con il completamento del Terzo Valico quando Torino-Genova e Milano saranno collegate in un’ora o poco più riportando il triangolo industriale a essere sempre più centrale in Europa”.

 

“Il Nord-Ovest è il cuore logistico d’Europa e la Liguria, con i suoi approdi, è la porta del Mediterraneo. Un affaccio sul mondo che deve poter contare su infrastrutture, intermodalità, sostenibilità, dati​ – commenta il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci -. La logistica del futuro non può prescindere da​lla digitalizzazione e la Liguria è già leader grazie alle aziende di eccellenza che operano sul territorio. L’edizione 2025 degli Stati Generali segna un ulteriore passo avanti perché Liguria, Lombardia e Piemonte consolidano una strategia retroportuale interregionale, costruendo un sistema multicentrico che funziona come un’unica grande città metropolitana. A Genova abbiamo recentemente ospitato la Cabina Economica del Nord-Ovest, dove le tre Regioni hanno condiviso un documento programmatico comune, base per bandi e misure coordinate a sostegno delle imprese. Per me è un piacere essere qui da presidente, dopo aver vissuto questo appuntamento anche da sindaco di Genova. Vedo con soddisfazione che molti dei temi discussi allora sono diventati realtà. La direzione è chiara: fare squadra, innovare, rafforzare il nostro primato. E proprio in questo spirito di collaborazione, sarà la Liguria​, con la forza della sua Blue Economy, a ospitare la prossima edizione degli Stati Generali della Logistica”.

 

“Se il Nord-Ovest cresce, cresce l’Italia – dichiara il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana -. La logistica non è un settore tecnico, ma un’infrastruttura della crescita, dell’occupazione e della competitività del sistema Paese. È la spina dorsale del nostro “saper fare” e il presupposto per un’Italia che esporta, produce, innova. Lavorare insieme, Regioni, MIT, RFI, imprese e territori, significa mettere il Paese sui binari giusti: quelli dello sviluppo, dell’efficienza e della coesione. È per questo che abbiamo deciso di lavorare assieme, ormai dieci anni fa, e oggi con convinzione rinnoviamo una sinergia che si è dimostrata vincente. È la ricetta del buon governo che applichiamo e che vogliamo continuare ad applicare”.

 

Nel corso delle due giornate di lavoro sono stati affrontati temi centrali per il futuro del settore logistico e per lo sviluppo competitivo dell’Italia nord-occidentale. Dai collegamenti ferroviari con i porti liguri alla digitalizzazione dei nodi logistici, dal rafforzamento dell’intermodalità alle opportunità offerte dalle Zone Logistiche Semplificate (ZLS), fino alle prospettive del corridoio europeo Mare del Nord – Reno – Mediterraneo. La discussione ha coinvolto esperti nazionali, rappresentanti del mondo accademico, operatori del settore e associazioni imprenditoriali. Particolare attenzione è stata dedicata alle opportunità derivanti dal completamento delle opere previste dal PNRR e alla necessità di affrontare con strumenti condivisi le criticità congiunturali dei mercati internazionali e delle catene di approvvigionamento.

 

Per quanto riguarda il Piemonte, gli Stati Generali della Logistica hanno confermato il ruolo centrale della Regione all’interno dello scenario logistico nazionale ed europeo. Grazie alla sua posizione baricentrica e alla vocazione manifatturiera del territorio, il Piemonte è oggi il naturale retroporto dei porti liguri e lo snodo di interconnessione tra Mediterraneo occidentale, corridoi europei e mercati del Nord. In quest’ottica, la Regione sta portando avanti un piano infrastrutturale di sistema, fondato su grandi opere di collegamento e su interventi di riequilibrio territoriale destinati a rafforzare la competitività della piattaforma logistica piemontese.

Al centro di questa strategia vi è il completamento del Terzo Valico dei Giovi e del Nodo ferroviario di Genova, infrastrutture decisive per garantire un collegamento ferroviario rapido e ad alta capacità tra i porti liguri e l’Europa del Nord. A queste opere si affianca la trasformazione di Alessandria in hub logistico di rilevanza europea attraverso la riqualificazione dello scalo merci Alessandria Smistamento e la nascita del nuovo polo intermodale, infrastruttura chiave per attrarre nuovi flussi merci e investimenti nella regione.

Parallelamente, la Regione guarda al potenziamento delle grandi direttrici ferroviarie internazionali. La Torino–Lione rappresenta una delle dorsali fondamentali per l’accesso al cuore produttivo dell’Europa e per lo sviluppo del corridoio Mediterraneo, mentre il rilancio dello storico asse del Sempione con il progetto “Simplon 2025” punta a rafforzare il collegamento ferroviario tra il Piemonte, la Svizzera e l’Europa centrale, migliorando capacità, interoperabilità e sostenibilità del traffico merci.

 

“Il rinnovo di questo Protocollo rappresenta un passaggio decisivo per lo sviluppo competitivo del Nord-Ovest – dichiara l’assessore alla logistica e infrastrutture strategiche della Regione Piemonte, Enrico Bussalino -. Logistica e infrastrutture non sono solo elementi fondamentali dei sistemi di trasporto, ma leve strategiche per l’economia reale. Significano lavoro, crescita, attrazione per nuovi investimenti e servizi più efficienti per cittadini e imprese. Con questa alleanza interregionale stiamo costruendo una visione comune che guarda al futuro e che integra sostenibilità, innovazione e connessioni europee. Siamo determinati a fare del Piemonte il cuore logistico degli scambi tra il Mediterraneo e il Nord Europa. In questo contesto – conclude l’assessore Bussalino – la ZLS è uno dei pilastri della nostra visione strategica sulla logistica. Puntiamo a renderla ancora più moderna e funzionale alle esigenze delle imprese. Nei primi mesi del 2026 la Regione presenterà una nuova perimetrazione della Zona Logistica Semplificata, ampliata e meglio connessa con le aree produttive e intermodali del territorio. Sarà uno strumento decisivo per rafforzare l’attrattività del Piemonte e creare nuove opportunità di sviluppo e occupazione”.

Uomo ucciso a coltellate nella notte in corso Francia

Delitto nella notte a Collegno in corso Francia nei pressi di  via Sabotino.
Una passante ha visto dopo l’una  un uomo a terra, era gravemente ferito, e ha chiamato il 112.

I carabinieri hanno appurato che si tratta di un 39enne, colpito con un’arma da taglio. I soccorsi hanno tentato di salvarlo ma è morto sul posto.

L’assassino, incappucciato, si sarebbe dileguato a piedi ed è ricercato dalle forze dell’ordine.

Artigiani, quarto trimestre: sfiducia delle imprese a medio e breve termine

Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte): “L’indagine congiunturale relativa al quarto trimestre del 2025 fotografa la sfiducia delle imprese artigiane nelle prospettive a breve e medio termine: continuano le politiche recessioniste legate ai vincoli comunitari, cosa che appare ancor più paradossale se si pensa che l’avanzo primario cresce da anni. Si rafforza inoltre la stretta creditizia e aumenta la burocrazia”.

 

Le previsioni circa l’andamento occupazionale registrano un aumento di quasi 2 punti percentuali passando da -6,17 a -4,62%.

Il dato relativo all’ipotesi di assunzione di apprendisti sale di circa 4 punti percentuali, passando da -20,96% al -17,34%.

Peggiora il dato relativo alle previsioni di produzione totale, passando da -13,06% a -16,65%.

Il saldo relativo all’acquisizione di nuovi ordini mantiene un valore negativo, ma migliora leggermente passando da -14,44% a -11,27%.

Diminuisce la percentuale di imprese che non hanno programmato investimenti: dal 78,35% al 63,63%.

Per quanto concerne l’acquisizione di nuovi ordini per esportazioni, il dato passa da 22,34% a 48,23%, un dato fortemente negativo rispetto al trimestre precedente, che fa registrare una percentuale maggiore di imprese che prevedono una diminuzione di acquisizioni di ordini per esportazioni.

Diminuisce la previsione di regolarità negli incassi: da 68,38% a 64,22%aumenta la stima dei ritardi, passando dal 30,58% al 35,22%; le previsioni di anticipi negli incassi continuano a rimanere minimi con un leggero peggioramento, passando da 1,03% a 0,56%.

Commenta Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte: “L’indagine congiunturale relativa al quarto trimestre del 2025 ci restituisce un quadro di sfiducia da parte delle imprese artigiane. Continuano le paradossali politiche recessioniste legate ai vincoli comunitari, aumenta la burocrazia e il credito si sfila progressivamente dalle opzioni in mano agli imprenditori (a giugno di quest’anno i prestiti alle micro e piccole imprese del Piemonte, fino a 20 dipendenti, sono diminuiti del 4,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). La crescita dei costi energetici (il Piemonte si colloca al quarto posto tra le regioni più penalizzate, con 181 milioni di euro di extra-costi per le micro e piccole imprese rispetto alla media europea che gravano proprio sulle aree manifatturiere), il caro materiali e i costi di produzione,  la debolezza della domanda legata al progressivo impoverimento della popolazione (con buona pace dell’aumento del rating) determinano un generale clima di attendismo e sfiducia in un sistema-paese che non è più capitale per cittadini e imprese. Ad essere penalizzate dal costo elevato dei finanziamenti e dall’assenza di un vero impulso espansivo, sono soprattutto le mpi, infatti, peggiora il dato relativo alla programmazione di investimenti che passa dal 78,35% al 63,63%.

Preoccupante anche il dato previsionale di regolarità negli incassi e nella stima dei ritardi, che infatti peggiora passando dal 30,58% al 35,22%. Una situazione che potrebbe mettere sotto scacco le imprese artigiane causando crisi di liquidità e frenata negli investimenti per le evoluzioni di processo, l’acquisto di nuovi macchinari, la rivoluzione degli spazi di lavoro ecc. Tutto questo costa e le Pmi non possono permetterselo e quindi riducono drasticamente la loro capacità di stare sul mercato e di esprimere tutto il loro valore”.

“Segnali di miglioramento arrivano, invece, – continua Felici – dalle previsioni circa l’andamento occupazionale che aumenta di quasi 2 punti percentuali passando da -6,17% a -4,62%, dall’ipotesi di assunzione di nuovi apprendisti che, pur rimanendo negativo, sale di circa 4 punti percentuali passando da -20,96% a -17,34% e dalla previsione di acquisizione di nuovi ordini che, pur rimanendo negativa migliora di quasi 3 punti percentuali passando da -14,44% a -11,27%”.

“Cresce, invece, in negativo il dato previsionale relativo alle imprese che prevedono una diminuzione di acquisizione di nuovi ordini per esportazioni, che passa da 22,34% a 48,23% -conclude Felici-Valori che segnalano una congiuntura di forte sofferenza e contrazione del volume di affariQuesta situazione di turbolenza di mercato rischia di tradursi in un colpo proprio per quei settori simbolo del nostro saper fare: gioielleria, occhialeria, macchinari, bevande. Ora è più che mai necessario che la politica si concentri sulle misure finalizzate ad aumentare la competitività delle aziende, a cominciare dalle indispensabili misure per il contenimento dei costi energetici”.

L’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Piemonte ha redatto la quarta indagine trimestrale congiunturale del 2025 utilizzando un questionario telematico rivolto ad un campione significativo di 2.250 imprese selezionate nei comparti di produzione e di servizi che rappresentano maggiormente l’artigianato della nostra regione.

Torino sempre più “città cardioprotetta”: dieci nuovi defibrillatori nei parchi e negli spazi pubblici

 

La Giunta comunale, su proposta dell’assessore Francesco Tresso, ha approvato  le linee di indirizzo per il progetto “Torino Città Cardioprotetta”, un’iniziativa che mira a diffondere la cultura della prevenzione e a rendere sempre più sicura e accessibile la città attraverso l’installazione di nuovi defibrillatori semiautomatici (DAE) negli spazi pubblici.

Il piano prevede l’installazione di dieci nuovi defibrillatori in parchi, giardini e luoghi di forte aggregazione, oltre a un censimento completo dei dispositivi già presenti negli edifici e nei luoghi pubblici comunali, per garantirne la tracciabilità e l’efficienza attraverso la registrazione sul “Portale DAE” della Regione Piemonte e del 118.

“Con questo progetto – spiega l’assessore Francesco Tresso – vogliamo rendere Torino una città sempre più sicura e attenta alla salute dei suoi cittadini. I defibrillatori sono strumenti che possono davvero salvare vite: diffonderli nei luoghi di maggiore frequentazione, garantirne la manutenzione e far conoscere alla popolazione come utilizzarli significa investire concretamente in prevenzione e solidarietà.”

I nuovi apparecchi, dotati di teche riscaldate e localizzazione GPS, sono in grado di attivare automaticamente una chiamata al sistema di emergenza 112/118 in caso di utilizzo e saranno oggetto di manutenzione costante per i prossimi quattro anni. Le installazioni interesseranno aree particolarmente frequentate e recentemente riqualificate della città, con diversi giardini distribuiti nelle varie circoscrizioni: Parco del Valentino, Murazzi del Po, Parco Carrara, Giardini Cavour, Parco Di Vittorio, Parco Madre Teresa di Calcutta, Giardino San Paolo, Giardino Nuova Delhi, Giardino Peppino Impastato e Giardino Don Gnocchi.

Accanto all’intervento materiale, la Città avvierà la campagna di comunicazione e sensibilizzazione “Torino Città Cardioprotetta”, in collaborazione con gli attori impegnati sui temi della prevenzione cardiovascolare. La campagna avrà l’obiettivo di informare cittadini e cittadine sulla localizzazione e sull’uso corretto dei DAE, di promuovere la donazione e la sponsorizzazione di nuovi dispositivi, di diffondere la cultura della prevenzione attraverso iniziative e dimostrazioni pubbliche con il supporto della Protezione Civile e delle associazioni del territorio.

TORINO CLICK

Nord Ovest, la logistica si incontra in Piemonte

Il 22 e il 23 ottobre, la Regione Piemonte ospita, in collaborazione con la Regione Liguria e la Regione Lombardia, l’edizione 2025 degli Stati Generali della Logistica del Nord-Ovest, importante appuntamento annuale che coinvolge le istituzioni, le imprese e gli operatori del settore.
Tecnici, esperti e rappresentanti nazionali e delle tre Regioni si confronteranno sul tema di quest’anno “Il nord ovest cuore logistico d’Europa: scenari attuali e prospettive”.

L’obiettivo è consolidare l’alleanza strategica a livello macroregionale ed europeo, agendo in modo coordinato, requisito per il raggiungimento di una governance ottimale dei processi logistici che riguardano merci, servizi e cittadini. Digitalizzazione, sostenibilità e sicurezza restano i target ai quali puntare nella programmazione degli investimenti.

Nella prima giornata del 22 ottobre si terranno tre tavoli tecnici nei quali verranno affrontate diverse macro tematiche: il completamento delle nuove grandi infrastrutture ferroviarie, portuali e retroportuali lungo le reti transeuropee dei trasporti; lo sviluppo efficiente dei nodi di interscambio modale; lo sviluppo di sistemi informativi logistici finalizzati a facilitare e velocizzare i processi di flusso delle merci.

Il 23 ottobre si terrà il convegno nazionale con la partecipazione delle autorità regionali, dei principali operatori di settore e dei rappresentanti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. , occasione per presentare i contenuti emersi ai tavoli tecnici della giornata precedente e per dialogare sulle nuove sfide imposte dal contesto internazionale.

Il programma completo del 22 e 23 ottobre: