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Piazza Bengasi, nuovo parcheggio di interscambio e area mercatale rinnovata

 

A partire da mercoledì 1° ottobre 2025 non sarà più possibile accedere alla porzione est dell’attuale parcheggio in piazza Bengasi. La chiusura dell’area segna l’avvio delle operazioni principali del cantiere per la realizzazione del nuovo parcheggio interrato di interscambio, collegato alla stazione della metropolitana, e per la riqualificazione complessiva della piazza, che tornerà a ospitare 172 postazioni mercatali moderne e funzionali.

Entro la fine di ottobre, per garantire la continuità della circolazione durante le fasi di scavo, sarà realizzato un nuovo collegamento stradale in asse alla piazza, così da riorganizzare la viabilità senza interrompere il traffico.

Il cantiere si articola in due macro-fasi operative, pensate per ridurre al minimo l’impatto sulla mobilità e consentire il ritorno anticipato del mercato, anche prima della conclusione dell’intervento complessivo.

«Con l’avvio delle lavorazioni principali prende forma un progetto atteso da tempo, che rappresenta una risposta concreta sia alle esigenze di mobilità sostenibile sia a quelle del commercio di prossimità – dichiara l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta –. Il nuovo parcheggio di interscambio permetterà di alleggerire il traffico in ingresso in città, incentivando l’uso del trasporto pubblico, mentre la riqualificazione della piazza restituirà uno spazio moderno, accessibile e funzionale, con postazioni mercatali rinnovate e servizi più adeguati per operatori e cittadini. Un intervento reso più complesso dall’aumento dei costi dei materiali, con incrementi anche superiori al 50%, ma che siamo riusciti a portare avanti grazie a una forte volontà politica e a un costante lavoro di squadra tra amministrazione, tecnici e territorio.»

Dopo la consegna dei lavori all’impresa, avvenuta lo scorso 30 giugno, le attività preliminari si sono concentrate sulla realizzazione della nuova condotta fognaria e sull’adeguamento edilizio e impiantistico dell’ex edificio del dazio, destinato a ospitare uffici e servizi di cantiere.

Nelle prossime settimane il via alla prima macro-fase di lavori, della durata di circa 12 mesi. In questo periodo saranno completati gli scavi e le strutture nella zona est della piazza, mentre nell’area ovest verranno realizzati nuovi stalli di superficie e una viabilità provvisoria. Gli interventi interesseranno anche il piazzale nord-ovest su via Onorato Vigliani.

Una volta concluse le opere sotterranee, si procederà con la sistemazione superficiale dell’area destinata al mercato che, completati gli interventi, potrà essere riaperta al pubblico.

Complessivamente, i lavori coinvolgeranno circa due terzi della piazza, con particolare riferimento alla porzione est, inclusa l’area destinata alla futura viabilità definitiva, che sarà riaperta al traffico solo al termine di questa prima fase.

Prima dell’avvio dello scavo per il parcheggio interrato, saranno effettuati controlli di sicurezza per escludere la presenza di eventuali ordigni bellici, e verranno installate strutture provvisorie per garantire la stabilità del terreno durante le operazioni.

Per tutta la durata del cantiere sarà attivo un monitoraggio continuo di rumore, polveri e vibrazioni. L’area di stoccaggio dei materiali sarà collocata sopra la stazione della metropolitana, in una zona della piazza non interessata dagli scavi.

La seconda macro-fase del cantiere interesserà la zona ovest della piazza, dove proseguiranno gli scavi e la costruzione delle strutture interrate. In questo contesto sarà ripristinata la viabilità definitiva, consentendo il regolare transito dei veicoli nell’area.

Parallelamente, si completeranno le sistemazioni superficiali dell’intera piazza, con particolare attenzione all’area mercatale, che sarà dotata di nuove pavimentazioni, spazi verdi, impianti e nuove costruzioni a servizio.

Grazie a questa articolazione del cantiere, il mercato potrà tornare operativo già prima dell’apertura al pubblico del parcheggio nella parte ovest della piazza.

TORINO CLICK

Tutte le iniziative a Torino e in Piemonte per la Giornata del Cuore

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Sono numerose le iniziative organizzate in Piemonte in occasione della Giornata Mondiale per il Cuore – World Heart Day, che si celebra il 29 settembre ed ha come tema Non perdere il battito”: oltre 500 professionisti delle aziende sanitarie e 600 volontari delle associazioni del Terzo settore saranno coinvolti in varie date per screening cardiologici gratuiti, visite, esami, lezioni informative, incontri con specialisti, attività fisiche, dimostrazioni di primo soccorso, laboratori e prove pratiche.

Inoltre, il 29 settembre la Mole Antonelliana e il Grattacielo della Regione Piemonte a Torino saranno illuminati di rosso, il colore del cuore, al pari dei palazzi della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica e della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di una ventina di monumenti in tutta Italia.

Creata dalla World Heart Federation, la Giornata Mondiale per il Cuore informa le persone che le patologie cardiovascolari, tra cui malattie cardiache e ictus, sono le principali cause di morte al mondo (17,9 milioni di vite ogni anno) e sottolinea le azioni che le persone possono intraprendere per prevenirle e controllarle. Controllando i fattori di rischio come il consumo di tabacco, la dieta non sana e l’inattività fisica potrebbero essere evitati almeno l’80% dei decessi prematuri per malattie cardiache e ictus. In Italia è coordinata in Italia dall’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus ed è organizzata in collaborazione con Anpas, IRC Italian Resuscitation Council, Irc Comunità e con il sostegno dei partner sostenitori Reale Foundation, Fondazione Compagnia di San Paolo e Poste Italiane.

“La Regione Piemonte, da sempre attenta al tema prevenzione, anche quest’anno è a fianco degli organizzatori – affermano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi – Un’occasione per ricordare l’importanza di una vita sana e rispettosa del proprio corpo, a partire proprio dal cuore. Le iniziative che saranno proposte nelle nostre città permetteranno di approfondire molti temi legati alla salute, grazie ai molti volontari e professionisti che saranno coinvolti e daranno il loro contributo. Il coinvolgimento dell’intera rete sanitaria piemontese dimostra l’attenzione per un tema che ha nella prevenzione e cura un punto centrale”.

“Una grande squadra del cuore scenderà nelle piazze di 20 città piemontesi in un primo lungo weekend per proseguire fino a novembre”, aggiunge Marcello Segre, presidente Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus.

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Il Villaggio per il Cuore

Il 27 e 28 settembre appuntamento nel Parco Ruffini a Torino con il Villaggio per il Cuore, con attività di sensibilizzazione e informazione sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebro vascolari attraverso screening cardiologici gratuiti, visite ed esami elettrocardiografici, incontri con diabetologi, dietologi e nutrizionisti, focus su emergenze infettive e dipendenze da alcol e fumo, dimostrazioni di primo soccorso, misurazioni BMI, attività di counseling, laboratori, lezioni informative, approfondimenti e prove pratiche a cura di professionisti sanitari, specialisti di aziende sanitarie, associazioni e volontari e con Rianima.TO, l’expo delle nuove tecniche e tecnologie elettromedicali per il massaggio cardiaco, la defibrillazione precoce, la telemedicina e la cura con impianti.

Camminata per far battere i cuori

Il 28 settembre si terrà a Torino la Heart Run – 2° Memorial Lorenzo Greco, la camminata per far battere i cuori con partenza alle ore 16,30 di fronte al Pala Gianni Asti e arrivo al Villaggio per il Cuore. Un evento speciale, organizzato per la seconda volta in occasione della Giornata allo scopo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di uno stile di vita attivo e sano per la prevenzione delle malattie cardiache. Il ricavato di questa camminata sarà destinato all’acquisto e all’installazione dei defibrillatori nelle scuole e negli impianti sportivi e per assegnare delle borse di studio a favore di studenti universitari delle facoltà di Medicina, Scienze infermieristiche, Scienze motorie e Ingegneria biomedica.

Il coinvolgimento degli studenti

Come da tradizione, non mancherà il coinvolgimento degli studenti delle scuole piemontesi.

Lunedì 29 settembre incontreranno i cardiologi e i professionisti sanitari presso l’Ospedale Mauriziano di Torino, dove prenderanno parte a lezioni di prevenzione cardiovascolare in aula e dimostrazioni pratiche.

Nello stesso giorno si terrà presso l’ospedale di Rivoli lo speciale “Evviva”, organizzato dall’Asl TO3 e che vedrà 70 realtà del territorio con tutti i reparti ospedalieri accogliereo nel piazzale antistante il Pronto soccorso oltre 1800 studenti delle scuole limitrofe.

Anche l’Humanitas Medical Care e la Clinica Sedes Sapientae apriranno le loro sedi per visite ed esami gratuiti. Molteplici saranno le attività in sinergia con le aziende sanitarie, Anpas e realtà del territorio anche ad Orbassano, Alessandria, Asti, Arquata Scrivia, Villalvernia, Pinerolo e Grignasco.

“Il Piemonte per il tuo Cuore”

Il tour “Il Piemonte per il Tuo Cuore” è partito da Lanzo Torinese il 14 settembre e proseguirà ad Ovada l’11 ottobre, Alba il 12 ottobre, Vercelli il 18 ottobre, Domodossola il 19 ottobre, Casale Monferrato il 24 ottobre, Cuneo il 25 ottobre, Nizza Monferrato il 31 ottobre e Biella l’8 novembre.

Oltre alle aziende sanitarie e alle associazioni del Terzo settore impegnate in ambito sanitario nelle diverse piazze saranno presenti la Polizia di Stato, la Polizia Penitenziaria con gli atleti delle Fiamme azzurre, l’Arma dei Carabinieri con gli atleti della sezione di atletica, i Vigili del Fuoco e le Forze Armate, con i rispettivi gruppi sportivi militari che presenzieranno con atleti e istruttori. Volontari e istituzioni saranno inoltre impegnati a diffondere la cultura della defibrillazione precoce insegnando in tre mosse come poter salvare una vita con il Progetto Facile Dae.

Il francobollo commemorativo

Per l’occasione Poste Italiane ha celebrato in Regione Piemonte l’emissione nazionale del francobollo commemorativo della serie “I valori sociali”, in ricordo di Lorenzo Greco.

I sostenitori

La Giornata Mondiale per il Cuore beneficia della Medaglia del Presidente della Repubblica, dei Patrocini della Commissione Europea, della Presidenza del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, del Ministero dell’Interno, Polizia di Stato, del Ministero dell’Istruzione e del Merito, del Ministero dell’Università e della Ricerca, del Ministero della Salute, di Sport e Salute, Inail, Federsanità, FnoMceo, Fnopi, Avis, Fidas, Admo, Lilt, Anci, Anci Piemonte, Regione Piemonte, Azienda Zero, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Città Metropolitana Torino, Città di Torino, Asl Città di Torino, TO3, ASL TO4, AO Ospedale Mauriziano, Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano, FMSI, Istituto di Medicina dello Sport di Torino, OPI Torino, Edisu, Ordine degli Ingegneri di Torino e Università di Torino.

Tutte le info relative alla Giornata Mondiale per il Cuore 2025 si possono consultare su:

• Sito web ufficiale: http://www.giornatamondialeperilcuore.it

• Sito web Associazione Italiana Cuore e Rianimazione Onlus: http://www.aicr.eu/events/

• Facebook:  http://www.facebook.com/aicrcuorerianimazione

• Instagram: https://www.instagram.com/cuore_e_rianimazione_onlus/

 

Expo di Osaka, il Piemonte si presenta al Giappone

 

DAL 28 SETTEMBRE AL 4 OTTOBRE 

 

Missione congiunta di Regione Piemonte, Città di Torino, Politecnico, Confindustria e sistema camerale:

«La partecipazione all’Expo è un’occasione strategica per rafforzare il legame tra il Piemonte e il Giappone e promuovere qualità, tradizione e innovazione»

 

Dal 28 settembre al 4 ottobre 2025 il Piemonte è protagonista all’Expo di Osaka con una settimana di eventi e incontri ospitati all’interno del Padiglione Italia intitolata “Designing Future Society for Our Lives” e dedicata alla costruzione di una società sostenibile, inclusiva e orientata al benessere collettivo.

 

La missione istituzionale prevede la partecipazione di Regione Piemonte e Ceipiemonte, Comune di Torino, Politecnico di Torino, Unioncamere Piemonte e Camera di commercio di Torino, e Confindustria Piemonte, con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo, ed è realizzata in collaborazione con numerosi partner pubblici e privati.

 

Il programma si sviluppa tra Osaka e Tokyo con una fitta agenda di incontri istituzionali, eventi culturali e musicali, degustazioni, appuntamenti con il mondo imprenditoriale e accademico giapponese, visite in aziende strategiche per l’internazionalizzazione e per l’attrazione di nuovi investimenti.

 

La partecipazione piemontese si inserisce nel percorso tracciato dal Padiglione Italia, che promuove il tema “L’Arte Rigenera la Vita”: una visione che valorizza cultura e creatività come leve per lo sviluppo, la rinascita e il dialogo tra i popoli. “Piemonte: l’arte di nutrire il futuro” racconta in un video immersivo e in una serie di altri contributi l’essenza del “essere Piemonte”. Dall’aerospazio, settore nel quale la regione è leader a livello mondiale, passando per l’automotive, fino alle eccellenze paesaggistiche, dai laghi alle montagne, per approdare nelle colline patrimonio Unesco che custodiscono la meraviglia dei vigneti, degli infernot e delle cantine, dove si producono alcuni dei vini più rinomati al mondo. E poi l’innovazione e l’eccellenza applicate a vari settori produttivi: il tessile, l’artigianato, l’agricoltura, l’oreficeria. Spazio anche all’arte e alla cultura con le visite guidate virtuali alla Reggia di Venaria, ai musei Egizio, del Cinema e di Scienze Naturali.

 

In calendario anche un evento dedicato alla tradizione tessile e all’arte di lavorare la seta tra Giappone e Piemonte, un importante appuntamento dedicato ai siti Unesco e il lancio della Biennale dei Giardini, per valorizzare i giardini storici piemontesi, che alla sua prima edizione avrà come ospite d’onore il Giappone. Un’iniziativa che intende rafforzare il dialogo tra due importanti tradizioni paesaggistiche e culturali, in una prospettiva di cooperazione internazionale, in collaborazione con il Consorzio delle Residenze Reali e la Fondazione Torino Musei.

 

Spazio alla musica con il talento del Maestro Mauro Iurato, violinista torinese dalla carriera internazionale e fondatore della Harmonia Kobe Co. Il Maestro si esibisce al Padiglione Italia e alla City Central Public Hall di Osaka, il 2 ottobre, per un concerto da tutto esaurito che la Regione Piemonte porta in dono alla città di Osaka per celebrare amicizia e ospitalità.

 

I sapori della cucina e dell’enogastronomia piemontese sono al centro degli eventi del 3 ottobre, con la degustazione di Alta Langa, vino dell’anno 2025 e il Gala Dinner dedicato a media, autorità e stakeholder giapponesi.

 

A guidare la delegazione della Regione il Presidente Alberto Cirio insieme al vicepresidente Elena Chiorino e agli assessori alla Cultura Marina Chiarelli, al Turismo, Agricoltura e Cibo, Paolo Bongioanni e alle Attività produttive e Internazionalizzazione, Andrea Tronzano. Il Consiglio regionale ha delegato il consigliere segretario, Fabio Carosso.

 

«Il Piemonte si presenta al Giappone come una regione aperta, dinamica, consapevole delle proprie radici e orientata al futuroDurante la Settimana del Piemonte valorizzeremo le nostre eccellenze produttive e agroalimentari, il patrimonio culturale, la forza innovativa e la qualità della vita che contraddistinguono il nostro territorio. Questa missione rafforza una relazione storica, fondata su collaborazioni economiche solide, scambi istituzionali e valori condivisi e rappresenta la volontà di consolidare la presenza su questi mercati che possono rappresentare un passo importante per creare nuove opportunità di crescita economica, culturale e turistica» sottolineano il presidente Cirio, il vicepresidente Chiorino, gli assessori Bongioanni, Chiarelli, Tronzano e il consigliere segretario Carosso.

 

La Città di Torino è parte della missione istituzionale con il sindaco Stefano Lo Russo, anche nella veste di vicepresidente Anci con delega alle Politiche Internazionali, per rafforzare i rapporti istituzionali tra Torino e le principali città giapponesi e creare opportunità di cooperazione nei settori di innovazione, cultura, sostenibilità, turismo, ricerca e alta formazione. «Torino – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – è unica per la sua capacità di mettere insieme la vocazione manifatturiera, che è parte integrante della sua storia e del suo presente, lo sguardo al futuro, come luogo d’innovazione, l’attrattività sempre più forte come città universitaria. In questo quadro si inserisce il nostro impegno nell’internazionalizzazione e nella promozione della città anche verso il Giappone dove, insieme alle altre istituzioni del nostro territorio, puntiamo a stabilire nuove sinergie in numerosi settori».

 

Oltre alla partecipazione all’Expo di Osaka, la Città di Torino fa tappa anche a Nagoya per l’apertura delle celebrazioni per il ventesimo anniversario del gemellaggio che unisce le due città. Sono poi in programma a Tokyo incontri istituzionali con la governatrice Yuriko Koike e con Takashi Watanabe, vicepresidente dell’Associazione Comuni Giapponesi e sindaco della Città di Higashi – Murayama.

 

Le transizioni tecnologica e digitale, insieme alla forte vocazione didattica e di ricerca, sono al centro degli incontri organizzati dal Politecnico di Torino per rafforzare le relazioni con prestigiosi atenei nipponici, come la Waseda University, l’Institute of Science Tokyo e la Osaka University. Il 29 settembre, a Tokyo, è in programma l’inaugurazione della nuova sede del Japan Hub di Ateneo. I nuovi uffici, che sostituiscono quelli di Kyoto attivi dal 2022, sono ospitati nella sede della Camera di Commercio italiana in Giappone e saranno a disposizione dei partner giapponesi del Politecnico e dei docenti, ricercatori e ricercatrici nello svolgimento delle loro attività di collaborazione con università, centri di ricerca e aziende nel Paese. Il PoliTo Japan Hub è il primo ufficio accademico di un’università italiana in Giappone e ha l’obiettivo di creare nuove sinergie e reti per le attività di ricerca e collaborazione dell’Ateneo con aziende e organizzazioni, attori pubblici e privati.

 

All’Expo Osaka 2025, l’Ateneo è protagonista dal 2 al 4 ottobre con il progetto “AIRONE – Aerei e droni per la mobilità civile sostenibile” finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e ospitato all’interno del Padiglione Italia. Al suo interno, accanto a una serie di talk, l’esposizione multimediale “Volare: dove i sogni incontrano la tecnologia / Flying: Where Dreams Meet Technology” guida i visitatori in un viaggio tra prototipi, video e narrazioni, esplorando le frontiere della ricerca aerospaziale del Politecnico: dai droni urbani agli aerei stratosferici, fino ai satelliti e alle loro applicazioni terrestri.

 

«La missione rappresenta per noi una straordinaria opportunità di scambio di saperi, cultura e tecnologia: docenti, ricercatori, studenti e aziende potranno arricchirsi in entrambe le direzioni – commenta il rettore del Politecnico di Torino Stefano Corgnati –. Con il PoliTo Japan Hub apriamo un ponte di accesso e di contatto con il Giappone per il nostro intero territorio, che spazia dalle imprese al mondo dell’alta formazione e della ricerca. La sinergia che vede attivamente coinvolte le istituzioni rafforza e completa un’offerta di altissimo profilo internazionale, che ci permette di essere competitivi e attrattivi in una dimensione globale».

 

Il sistema camerale partecipa alla missione con il direttore di Unioncamere Piemonte Paolo Bertolino e Massimiliano Cipolletta, presidente della Camera di commercio di Torino e vice presidente Unioncamere Piemonte: tra gli appuntamenti in programma incontri con imprenditori locali per la presentazione del territorio piemontese in ottica di attrazione investimenti e la promozione del progetto dell’ente camerale torinese EU Business Hub per pmi dei settori healthcare, greentech e digital interessate ai mercati Giappone e Corea del Sud. La missione è anche occasione per celebrare il gemellaggio tra la Camera di Commercio di Torino e quella di Nagoya, con la firma di un Memorandum di impegno per la promozione delle comuni filiere di eccellenza: automotive e aerospazio.

 

«Il Giappone non è solo un mercato con il quale abbiamo intessuto ottimi rapporti economici, con un interscambio che vale 1,3 miliardi di euro, ma rappresenta anche un punto d’accesso privilegiato alle economie emergenti del continente asiatico, un punto strategico per coglierne tutte le opportunità di crescita – sottolinea Massimiliano Cipolletta, presidente della Camera di commercio di Torino e vice presidente Unioncamere Piemonte – Esistono poi distretti come Nagoya, con cui siamo in stretto contatto da vent’anni, che in qualche modo sono affini all’economia torinese con filiere eccellenti in ambito automotive e aerospaziale e molte opportunità di scambio e confronto». 

 

All’interno della missione istituzionale, Confindustria Piemonte gestisce la partecipazione di 17 imprese sue associate. La delegazione confindustriale è in Giappone dal 30 settembre al 3 ottobre. Il 30 settembre al Padiglione Italia è in programma ‘Piemonte meets Osaka. Eccellenze piemontesi, export e investimenti in Giappone’ e nei giorni successivi la missione prevede incontri istituzionali e visite aziendali tra Tokyo, Kyoto e Nagoya. «Partecipiamo a questa missione per contribuire attivamente a presentare le opportunità di attrazione di investimenti sul territorio piemontese, ma anche per promuovere partnership industriali e tecnologiche nei settori ad alto valore aggiunto. Vogliamo rafforzare così il dialogo con istituzioni, imprese e stakeholder giapponesi in un’ottica di collaborazioni strategiche di lungo periodo» spiega Alessandro Battaglia, presidente della Commissione Internazionalizzazione e Attrazione Investimenti di Confindustria Piemonte.

 

La partecipazione è supportata dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, al fianco della Regione Piemonte per promuovere politiche orientate allo sviluppo, che sostengano le attività produttive, la creazione di posti di lavoro dignitosi, l’imprenditoria, la cultura, la creatività e l’innovazione.

 

«Dal 1563 operiamo per costruire il bene comune, ponendo le persone al centro del proprio futuro. Siamo una fondazione filantropica che guarda al mondo con respiro internazionale, ma con radici solide nei nostri territori. La nostra missione è costruire soluzioni strutturali, capaci di affrontare le cause dei problemi che sfidano la società contemporanea, e di farlo investendo sull’innovazione, sulla sperimentazione e sulla forza delle reti. In questo senso, la partecipazione all’Expo di Osaka è un’occasione preziosa per raccontare come il Piemonte sappia coniugare cultura, ricerca, impresa e comunità, in un equilibrio che diventa modello di futuro sostenibile» dichiara Marco Gilli, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo.

 

«Ceipiemonte partecipa all’Expo di Osaka mettendo in sinergia le iniziative dei soci e degli stakeholder del territorio, così da promuovere efficacemente il nostro ecosistema di innovazione e produzione  dichiara il presidente di Ceipiemonte, Dario Peirone . Grazie a un’agenda di oltre 20 eventi promozionali e più di 10 incontri con importanti stakeholder giapponesi, intendiamo costruire occasioni concrete di confronto, favorendo nuove opportunità di business e l’attrazione di investimenti sul nostro territorio. Durante la settimana, oltre a Osaka, siamo presenti a Tokyo, Nagoya e Kobe con team dedicati per seguire direttamente gli incontri con investitori e operatori esteri e partecipare a eventi strategici come Aeromart Nagoya e Medical Japan con dieci aziende piemontesi dei settori aerospazio e medicale».

 

Dal punto di vista economico, il Giappone si conferma per il Piemonte un mercato di nicchia, ma ad alto valore strategico. Nel 2024, l’export piemontese ha raggiunto i 723 milioni di euro, con una sostanziale tenuta anche nel primo semestre 2025 (326 milioni, pari all’1,1% dell’export regionale). Un mercato selettivo, orientato verso prodotti di alta qualità e innovazione – ambiti nei quali il Piemonte eccelle. Particolarmente dinamico il comparto agricolo, in crescita nei primi sei mesi del 2025, a fronte di un rallentamento dell’export nazionale. Buone performance anche per agroalimentare, tessile-abbigliamento, farmaceutica e legno.

 

Per quanto riguarda gli investimenti, il Piemonte ospita 19 aziende giapponesi con oltre 50 stabilimenti e più di 52.300 addetti, attivi soprattutto nei settori manifatturiero e ICT. Una presenza storica e in espansione, a cui si affianca il dinamismo di imprese piemontesi che hanno scelto il Giappone per crescere sui mercati internazionali, tra cui De Agostini, Icona Group e la Società Italiana per lo Sviluppo dell’Elettronica.

 

Anche sul versante turistico il legame si rafforza. Nel 2024 il Piemonte ha registrato 11.789 arrivi di turisti giapponesi e 33.536 presenze, con un tempo medio di permanenza pari a 2,8 notti. La quota sul totale dei movimenti esteri si attesta allo 0,4%, ma in crescita: rispetto al 2023 si è registrato un aumento del 17,7% negli arrivi e del 23,3% nelle presenze. Un recupero significativo dopo gli anni di forte contrazione legati alla pandemia, che avevano inciso profondamente sulla mobilità internazionale dal Giappone. I dati provvisori del primo semestre 2025 confermano il trend positivo, con un incremento superiore al 5% negli arrivi e oltre il 10% nelle presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

 

Articolato tra Osaka e Tokyo il programma della Settimana del Piemonte propone un percorso integrato che offrirà al pubblico giapponese una visione autentica e completa del Piemonte. Ogni giornata metterà in risalto il patrimonio territoriale e le eccellenze regionali, favorendo il dialogo e la collaborazione tra istituzioni, imprese e realtà culturali. Un’occasione concreta per rafforzare i rapporti con il Giappone e costruire partnership strategiche a lungo termine.

Aeroporto, chiusa la superstrada. La polizia blocca il corteo pro Pal

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Oggi il corteo pro Gaza ha cercato di raggiungere l’aeroporto di Caselle. Momenti di tensione con la polizia con lanci di bombe carta. Gli agenti hanno risposto con lacrimogeni e idranti. La superstrada per l’aeroporto  è stata chiusa per impedire il blocco dello scalo.

Tra le reazioni, quella del ministro Polo Zangrillo: «Vergogna, per la violenza di un ricatto che non fermerà la libertà dei torinesi, degli italiani. Vergogna, per la violenza dei soliti eversivi travestiti da manifestanti, che si proclamano pro-Pal o pacifisti, hanno bloccato la strada per l’aeroporto di Caselle costringendo famiglie e viaggiatori a proseguire a piedi e hanno ingaggiato violenti scontri con le Forze dell’Ordine. Non è libertà di manifestare: è eversione e guerra allo Stato, che nulla ha a che vedere con il conflitto in Medio Oriente», dichiara il ministro, segretario di Forza Italia in Piemonte che prosegue:

«L’orrendo e triste spettacolo, lo stesso già visto troppe volte, non sarà mai un appello alla pace, ma la più terribile delle sue contraddizioni: perché è un inno all’odio e alla guerra civile. È un pericolo che va fermato e condannato, anche da una sinistra troppo spesso complice con il suo silenzio. Serve ritrovare la serenità del confronto democratico e riportare il dibattito dentro le regole.

La mia solidarietà alle donne e agli uomini in divisa, costretti a fronteggiare aggressioni e prepotenze da chi trasforma le piazze in campi di battaglia. Insieme, è ora di dire basta per chiudere con quella violenza che sarà sempre causa di un male permanente», conclude il ministro Zangrillo.

Commenta il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, la torinese Augusta Montaruli:
 “A Torino compare persino uno striscione  che paragona Israele al terzo Reich, ennesima dimostrazione di un movimento quale quello proPal finalizzato solo a provocare, capovolgere la storia, creare danni facendosi  scudo, in maniera vergognosa, di bambini e attaccando le forze dell’ordine: tutto questo è inaccettabile. Ancora una volta vanno in scena atti di violenza a Torino, con l’unico scopo di mettere in ginocchio la città. E’ sconcertante come i manifestanti ProPal abbiano come obiettivo – peraltro candidamente ammesso – quello di arrecare un danno economico alla nostra città, creando una situazione di disagio per l’aeroporto di Caselle. E’ ancor più inaccettabile che tutto questo avvenga con l’ennesima aggressione alle forze dell’ordine a suon di bombe carta e di pietre. Se all’urlo poi di ‘pronti alla violenza’ ci si fa scudo della partecipazione di donne e bambini, i fatti sono ancora più gravi. Coloro che vanno in piazza in buona fede prendano le distanze e non aderiscano più a manifestazioni che hanno come leader soggetti che mirano solo a creare il caos. Tutti i torinesi stanno avendo prova di come aree della sinistra torinese, peraltro legittimate troppo spesso dalla sinistra istituzionale, stiano strumentalizzando il conflitto a Gaza”.

«Dopo giorni di tensioni che hanno trasformato Torino in un teatro di violenza, oggi si è arrivati a tentare il blocco dell’aeroporto di Caselle, aggirando gli agenti e avvicinandosi a un aereo in fase di atterraggio. È un fatto grave, perché non riguarda più soltanto l’ordine pubblico, ma la libertà dei cittadini di muoversi senza essere ostaggio di chi sceglie la strada dello scontro», ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia Paola Ambrogio, commentando il tentativo di interrompere l’operatività dell’aeroporto da parte dei Pro Pal.

«I diritti si difendono con equilibrio e responsabilità, non lanciando pietre contro le Forze dell’Ordine», aggiunge la senatrice di Fdi Paola Ambrogio. «Esprimo piena solidarietà e gratitudine al loro straordinario impegno, che ha impedito l’accesso ai facinorosi e garantito la piena operatività dello scalo torinese»

«L’ondata di violenza che sta flagellando Torino e l’Italia intera non accenna a fermarsi, anzi assume contorni sempre più allarmanti. Oggi, lungo la strada dell’aeroporto, un nuovo teatro di guerra: lanci di bottiglie, fumogeni, grossi petardi e sassi contro le Forze dell’Ordine. Scene raccapriccianti e vergognose, tra tafferugli, aggressioni e blocchi. Questa non è protesta, ma azione eversiva di piccoli gruppi organizzati ai danni della collettività» dichiarano il senatore Roberto Rosso, vicecapogruppo di Forza Italia in Senato e vicesegretario del partito in Piemonte, e Marco Fontana, segretario cittadino di Forza Italia a Torino.

«Accesso allo scalo di Caselle paralizzato, lunghe code di auto, centinaia di viaggiatori con voli imminenti costretti a raggiungere a piedi l’aeroporto, valigie alla mano. A Caselle e Borgaro negozi chiusi e feste annullate: cittadini e famiglie presi in ostaggio da frange violente che nulla hanno a che vedere con il legittimo diritto a manifestare. È un disegno eversivo che mina la libertà e la sicurezza di tutti.
Decreto Sicurezza subito in campo per fermare queste guerriglie urbane che paralizzano e terrorizzano le nostre città. Chi blocca servizi essenziali, attacca le Forze dell’Ordine e semina odio deve essere perseguito senza esitazioni. Serve tolleranza zero: ordine, legalità e sicurezza vanno difesi con fermezza, senza compromessi» concludono Rosso e Fontana.

Giovani minacciati con taglierino a Porta Susa

Due giovani, di 19 e 29 anni, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato per tentata rapina a Torino, nei pressi della stazione Porta Susa.

Nei giorni scorsi, una coppia di fidanzati veniva avvicinata da due giovani a loro sconosciuti, attorno all’una di notte, in piazza XVIII Dicembre: uno di essi, di 19 anni, parzialmente travisato in volto con una grossa sciarpa, gli chiedeva di poter effettuare una telefonata con i loro telefoni; non ottenendo ciò che voleva, minacciava i ragazzi con un taglierino.

I due fidanzati non cedevano alle richieste e riuscivano ad allontanarsi al fine di chiedere aiuto, anche se per un breve tratto inseguiti dai due malintenzionati: grazie alla nota radio diramata dalla Centrale Operativa al personale di polizia sul territorio, gli agenti della locale Squadra Mobile intercettavano i due rapinatori e li fermavano, nonostante un tentativo di fuga, traendoli in arresto.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida degli arresti, disponendo per il diciannovenne la misura della custodia cautelare in carcere e per il ventinovenne quella degli arresti domiciliari.

CAMERA compie 10 anni di immagini, storie e visioni

Apertura straordinaria per il pubblico:
martedì 30 settembre, dalle 21.00 alle 24.00

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

Via delle Rosine 18, Torino

www.camera.to

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia compie 10 anni il 1° ottobre 2025 e dà il via ai festeggiamenti per questo importante anniversario con l’apertura della grande mostra dedicata alla fotografa americana Lee Miller, a cura del direttore artistico Walter Guadagnini: un percorso da non perdere attraverso più di 160 immagini, molte delle quali pressoché inedite e tutte provenienti dai Lee Miller Archives, per una lettura sia pubblica che intima del lavoro e della straordinaria personalità di questa grande fotografa americana.

La mostra sarà inaugurata il 30 settembre con un’apertura straordinaria e gratuita, dalle ore 21 alle 24: un regalo che CAMERA offre al suo pubblico e alla città tutta.

Nel corso dei successivi 10 mesi di festeggiamenti CAMERA proporrà un programma di attività che sarà volto a riflettere sulla fotografia del presente e del futuro, all’interno del quale si succederanno mostre di grandi autrici e grandi autori storici e contemporanei, incontri di confronto e approfondimento sul presente e sul futuro della fotografia, giornate di studio sulla fotografia documentaria e sul mondo degli archivi, workshop per giovani artisti, appuntamenti di editoria fotografica ed eventi pubblici per celebrare CAMERA e l’arte dello scatto.

Fotografia del presente e del futuro è anche il fil rouge del nuovo look delle finestre esterne di CAMERA dove, dall’1 ottobre, si potranno leggere frasi di celebri fotografe e fotografi che danno la loro definizione di fotografia. Sulle due facciate di CAMERA (in via delle Rosine e in via Giolitti) si alterneranno, con un risultato curioso e a tratti divertente, frasi richieste per l’occasione a fotografe e fotografe con le quali CAMERA ha collaborato – come Erik Kessel, Susan Meiselas, Paolo Ventura – e citazioni di grandi nomi del passato – come Man Ray, Lee Miller, Henri Cartier-Bresson, per citarne alcuni.

Aperto nel 2015 a Torino con il desiderio di creare una “casa” per la fotografia, CAMERA è diventato anno dopo anno un vero e proprio centro culturale dove si propongono al pubblico mostre, incontri, laboratori, workshop, appuntamenti legati alla ricerca, occasioni di scambio e dialogo sulla fotografia di ieri, di oggi e di domani: un punto di riferimento nazionale e internazionale per la diffusione della cultura fotografica in Italia, aperto a fotografe e fotografi, studiosi, appassionati e chiunque voglia conoscere l’arte dello scatto.

E proprio all’alba del suo decimo compleanno, CAMERA è stato recentemente (giugno 2025) premiato nella categoria Spotlight ai Lucie Awards 2025 – uno dei più prestigiosi riconoscimenti internazionali nel settore – per la sua capacità di rivolgersi a vari pubblici grazie a un ricco palinsesto di iniziative che fa dell’inclusione e dell’ascolto elementi centrali della sua identità e della sua missione culturale, caratterizzata anche da un forte impegno sociale e un marcato spirito divulgativo.

CAMERA compie dieci anni: un traguardo che celebriamo con entusiasmo, orgoglio e anche tanta emozione – commenta il presidente di CAMERA, Emanuele Chieli. E lo faremo insieme, per dieci mesi, con il ricordo del passato e il cuore e lo sguardo rivolti al futuro. Tornano alla mente i momenti intensi che hanno preceduto l’apertura di CAMERA al pubblico: le prime idee, le sfide immaginate, gli ostacoli affrontati e superati, i progetti che, passo dopo passo, hanno preso vita. Ogni ricordo è colmo di passione e determinazione, e contribuisce a rendere questo anniversario ancora più significativo. In questi dieci anni abbiamo costruito un percorso solido, fatto di impegno, visione e risultati di cui siamo profondamente fieri. Ma è soprattutto la consapevolezza del ruolo culturale e sociale che CAMERA ha saputo conquistarsi, in Italia e all’estero, a darci la spinta per guardare avanti con rinnovata energia e responsabilità. Abbiamo lavorato per rendere la fotografia un linguaggio accessibile, vivo, capace di parlare a pubblici diversi. L’arte fotografica, per noi, è sempre stata uno strumento di dialogo e inclusione. Per questo, l’abbattimento delle barriere – fisiche, cognitive, culturali – è stato e continuerà a essere al centro delle nostre azioni. E continueremo a farlo, animati dall’amore profondo per la fotografia e dalla gratitudine verso tutte le persone che, in modi diversi, hanno camminato con noi lungo questo percorso. Brindiamo così ai nostri primi dieci anni, con il cuore pieno di riconoscenza, e ci prepariamo ad accogliere i prossimi dieci con entusiasmo, pronti a nuove sfide, nuovi progetti e nuove emozioni da condividere.

CAMERA è ESPORRE, RACCONTARE, DIFFONDERE

Sono 600mila i visitatori che in questo primo decennio hanno visitato le 85 mostre che si sono susseguite negli spazi di via delle Rosine. Sin dalla sua apertura, accompagnata da un’esposizione dedicata al fotografo ucraino Boris Mikhailov, CAMERA ha portato in scena celebri maestre e maestri della fotografia – come Eve Arnold, Margaret Bourke-White, Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau, André Kertész, Tina Modotti, Man Ray solo per citarne alcuni – oltre ai grandi nomi del panorama contemporaneo, da Sandy Skoglund a Martin Parr, ponendo particolare attenzione all’opera di autori italiani riconosciuti a livello internazionale come Carlo Mollino, Gianni Berengo Gardin, Paolo Ventura, Mimmo e Francesco Jodice. Dieci anni di immagini, storie e visioni durante i quali CAMERA ha anche oltrepassato i confini cittadini per approdare in altre prestigiose sedi su in vari paesi europei, curando e organizzando mostre che sono state allestite anche in altre sedi espositive, da Milano a Perugia, da Anversa a Winterthur, da Tours ad Arles. Con la sua Project Room, inoltre, ha dato voce a nuovi talenti, idee e visioni così come a progetti sperimentali, per stimolare il confronto e approfondire il racconto della realtà attraverso le immagini.

Grazie a CAMERA il grande pubblico è entrato in contatto con i protagonisti della fotografia contemporanea: con 350 ospiti in 250 appuntamenti aperti al pubblico, assolute leggende e grandi protagonisti della fotografia internazionale – come Cristina de Middel, Joan Fontcuberta, Erik Kessels, Susan Meiselas, Zanele Muholi, Walter Niedermayr, Paolo Pellegrin, Ferdinando Scianna – sono state ospitate nei suoi spazi insieme a direttori di musei, studiosi, giornalisti, influencer.

Sin dall’apertura, CAMERA si è posto in dialogo con realtà internazionali, a partire dell’agenzia Magnum, socio fondatore del centro, al MoMA, al Jeu de Paume, a Les Rencontres de la Photographie d’Arles, alla Fondation Henri Cartier-Bresson, ai Lee Miller Archives, per indicarne alcuni; dal 2016 ha attivato una collaborazione con l’ICP – International Center of Photography, con cui ogni anno organizza un programma di alta formazione professionale. Un’occasione unica, in Italia e in Europa, per formarsi con i docenti di una scuola di eccellenza e approfondire il linguaggio della fotografia documentaria contemporanea. Altra collaborazione internazionale attiva dal 2018 è quella con numerose realtà europee che ha dato vita a FUTURES (EPP – European Photography Platform), piattaforma per talenti emergenti della fotografia sostenuta dell’Unione Europea, attraverso il programma Europa Creativa, di cui CAMERA è unico partner italiano.

CAMERA è EDUCARE, DIVULGARE, PARTECIPARE

Da sempre animata da una spiccata attenzione per l’educazione all’immagine, CAMERA progetta da sempre percorsi educativi e attività didattiche finalizzate alla divulgazione della fotografia, con l’intento di coinvolgere un’utenza ampia e articolata per tipologia, età e bacino territoriale.

Pioniera del settore, CAMERA ha lanciato a fine 2022 Imaginarium, innovativa piattaforma digitale gratuita di educazione all’immagine unica in Italia, nata per favorire la valorizzazione dei contenuti proposti dal Centro e, al contempo, ampliare l’accessibilità della programmazione didattica di CAMERA a pubblici diversi per età, formazione, cultura, con particolare attenzione alle disabilità. Progetto sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo, su Imaginarium si possono trovare approfondimenti, esperienze digitali e percorsi formativi interattivi.

Particolarmente sensibile all’accessibilità museale, CAMERA ha proposto progetti come La storia della fotografia nelle tue mani che, nel 2023, è stato il primo percorso espositivo italiano multisensoriale e multimediale permanente che ripercorre le tappe fondamentali della storia della fotografia in modo accessibile a tutte e tutti, pensato in particolare per persone cieche o ipovedenti.

Oltre ad abbattere le barriere cognitive e sensoriali, grazie a risorse PNRR-NextGenEU e Regione Piemonte, CAMERA ha rinnovato i suoi spazi nel 2023 per eliminare anche le barriere fisiche in linea con la sua missione divulgativa e sociale.

CAMERA è CONSERVARE, ORDINARE, VALORIZZARE

Attraverso una specifica progettualità dedicata agli archivi, il Centro è impegnato nella valorizzazione del patrimonio fotografico, con attività di ricerca, catalogazione e digitalizzazione di raccolte pubbliche e private, la realizzazione di mostre e pubblicazioni, la partecipazione a convegni e attività formative nell’ambito della fotografia in archivio, la consulenza scientifica in materia di fotografia storica. Sin dalla fondazione, CAMERA porta avanti il Censimento delle raccolte fotografiche in Italia, realizzato in partnership con l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del MiC, cura i progetti di catalogazione dell’Archivio Fotografico Valdese, della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche e di numerose realtà locali. Accanto alla formazione specialistica in tema di archivi fotografici – offerta tramite le Summer School nazionali “Una settimana da archivista”, i corsi presso l’Università degli Studi di Torino e la Scuola di Archivistica e Diplomatica dell’Archivio di Stato di Torino – CAMERA ha realizzato progetti di recupero del patrimonio storico: i fondi Michele Pellegrino, Piero Bedino di Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, l’archivio Francesco Jovane, l’archivio fotografico Ilva Italsider di Bagnoli. CAMERA partecipa, inoltre, alle attività di ANAI – Associazione nazionale archivisti italiani, è socio sostenitore di Musei Impresa ed è protagonista della recente nascita (2025) del Tavolo di lavoro nazionale sulla fotografia in seno a ICOM – International Council of Museums.

Escursionismo in Piemonte: un patrimonio. Ecco la nuova piattaforma digitale

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La Regione Piemonte lancia la nuova piattaforma digitale dedicata alla Rete del Patrimonio Escursionistico (RPE), che raccoglie, cataloga e valorizza i sentieri, le vie ferrate e i siti di arrampicata presenti sul territorio.

Istituita con la l.r. 12/2010 e sviluppata grazie a Province ed enti locali, Unioni di Comuni, enti di gestione delle aree protette e con il contributo di Club Alpino Italiano e Ipla, la piattaforma rappresenta un unicum a livello nazionale: con oltre 20.800 chilometri di percorsi censiti costituisce una delle più estese reti escursionistiche d’Europa, capace di offrire itinerari che spaziano dalle passeggiate turistiche nelle colline e pianure alle grandi traversate alpine lungo l’arco occidentale e l’Appennino.

I percorsi sono suddivisi in tratte uniformi per tipologia di infrastruttura (strada, mulattiera, sentiero ecc.), fondo (naturale, selciato, asfaltato ecc.) e difficoltà. Oltre a quelli già presenti è previsto l’inserimento di nuovi percorsi per aumentare la connettività e la completezza della rete esistente. Comuni ed enti territoriali possono infatti presentare online le richieste di registrazione di itinerari, vie ferrate e siti di arrampicata. L’obiettivo è duplice: semplificare le procedure e arricchire costantemente la banca dati regionale, che confluirà automaticamente nel geoportale della Regione, mettendo a disposizione dati geografici univoci e certificati, fondamentali anche per la pianificazione territoriale e per la sicurezza.

«La Rete escursionistica del Piemonte – rileva l’assessore regionale allo Sviluppo e promozione della Montagna Marco Gallo – è una risorsa straordinaria che unisce la valorizzazione turistica al presidio del territorio. Con la nuova piattaforma facciamo un passo avanti decisivo: rendiamo più semplice e immediata la gestione dei percorsi, investendo sulla fruibilità e sulla promozione delle nostre montagne. Rappresenta inoltre un modello a livello nazionale: nessun’altra Regione italiana dispone di un catasto escursionistico così strutturato e aggiornato, che diventa patrimonio comune per residenti, visitatori e nuove opportunità economiche».

La piattaforma è stata realizzata con un contributo di 270.000 euro di fondi regionali, 283.000 del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) e 100.000 dei Fondi di sviluppo e coesione (Fsc).

cs

Torino, Settimo e Castellamonte incontrano Wenzhou: il territorio rafforza i legami di amicizia con la Cina

Torino, Settimo Torinese e Castellamonte hanno accolto nella sede di Città metropolitana di Torino una delegazione cinese di Wenzhou, antica città del sud est della Cina con circa 10 milioni di abitanti dalla quale proviene la maggior parte della popolazione cinse che vive e lavora sul territorio Torinese. Il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, la vicesindaca di Città di Torino Michela Favaro, il sindaco di Castellamonte Pasquale Mazza, la sindaca di Settimo Torinese Elena Piastra e il presidente del Consiglio comunale Luca Rivoira hanno incontrato il sindaco di Wenzhou Wenjie Zhang con Deting Yang, sindaco di Wencheng, una delle cinque contee nella prefettura di Wenzhou per rinsaldare i legami di amicizia e collaborazione, all’insegna degli scambi culturali ed economici.

“È per noi un grande privilegio accogliere per la prima volta a Torino il Sindaco della municipalità di Wenzhou, accompagnato da una qualificata delegazione – ha affermato la vicesindaca di Torino Michela Favaro -. Torino è una città che ha una relazione speciale con la comunità cinese proveniente da Wenzhou, che rappresenta la quasi totalità della comunità cinese residente sul nostro territorio. Una comunità che ha contribuito in maniera significativa alla crescita economica, sociale e culturale della città, e che rappresenta un ponte prezioso fra i nostri due popoli. Importante anche la visita al Politecnico di Torino, con particolare attenzione al CARS Polito e alla ricerca in campo automotive, settore nel quale Wenzhou è leader con il proprio polo industriale della componentistica. Questo è un ambito strategico per entrambe le città e ricco di prospettive future. Siamo consapevoli che la collaborazione tra le nostre città non è soltanto un fatto istituzionale: è un’opportunità per le nostre comunità di conoscersi meglio, di crescere insieme e di costruire un futuro più sostenibile e inclusivo”.

“Abbiamo bisogno di rafforzare l’alleanza fra le città, di dare segnali di pace  e la cooperazione internazionale può di certo aiutarci a superare questo momento di crisi e di grande incertezza nel mondo”, ha detto il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo da cui è venuto un invito alla delegazione cinese anche a scoprire l’offerta turistica di grande qualità del nostro territorio, a cominciare dal Forte di Fenestrelle, una piccola Muraglia cinese: i legami attivi con Castellamonte grazie alla ceramica si intensificheranno a breve con l’inaugurazione di una grande opera d’arte realizzata a più mani da artisti cinesi e piemontesi.

Con la Città di Settimo Torinese, poi la Città di Wencheng ha siglato un memorandum di collaborazione per lo sviluppo comune delle due realtà. “Inizia il percorso per sottoscrivere un gemellaggio importante – ha commentato Elena Piastra, sindaca di Settimo Torinese -, che testimonia da un lato il bisogno di investire e crescere insieme in termini di innovazione per le imprese dei nostri territori, dall’altro lato è un segno di amicizia tra i popoli che collaborano per la diffusione delle nostre culture”.

L’incontro è stato organizzato in collaborazione con Angi Torino, l’Associazione nuova generazione italo cinese, che favorisce i rapporti di amicizia e di integrazione sociale; Angi Torino fa parte della rete Codiasco con cui Città metropolitana ha un’intesa di collaborazione.

TORINO CLICK

Le Red Rebels di Extinction Rebellion hanno interrotto l’inaugurazione del Salone dell’Auto

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questa mattina, in piazza Castello a Torino, le Red Rebels di Extinction Rebellion hanno interrotto l’inaugurazione della quarta edizione del Salone dell’Auto. Le figure rosse, lente e silenziose, hanno voluto 2denunciare simbolicamente il dolore e lo sgomento per la distruzione della vita, contrapponendosi a un Salone definito “vetrina del lusso, dell’ingiustizia e dell’insostenibilità”.

dicono i manifestanti: “Nella città tra le più inquinate d’Europa, con oltre 900 morti all’anno provocati dagli inquinanti atmosferici e con i lavoratori dell’automotive che affrontano licenziamenti e cassa integrazione, viene inaugurato un evento che celebra un modello di mobilità in contrasto con l’idea di una società più giusta e sostenibile. Un contesto reso ancora più surreale dalla presenza, tra gli espositori, di Hyundai, azienda che trae profitto dalle operazioni di occupazione di Israele a Gaza e nei Territori Palestinesi Occupati, come denunciato da Amnesty International e dalle Nazioni Unite”.

OGR Torino, la nuova programmazione: cultura, innovazione, arte, tecnologia

Le OGR Torino e l’hub della Fondazione CRT hanno presentato la programmazione 2025/2026, intitolata “Arte e Tecnologia senza confini-Esplora Mondi Nuovi”, confermandosi come unico centro in Italia e in Europa dove cultura e innovazione, arte e tecnologia si intrecciano per esplorare il contemporaneo e progettare il futuro.

Fondamentale è stato il supporto da parte della Fondazione CRT, grazie al quale le OGR Torino hanno registrato una crescita senza precedenti: dall’ottobre 2024 a oggi; gli incontri in calendario sono aumentati da 332 a 443, i partecipanti da 94 mila a 133 mila, i visitatori alle mostre da 29 mila a 40 mila, le imprese tech sostenute ammontano a 170, dalle 130 dello scorso anno, ed è aumentato da 30 a 107 il numero di persone coinvolte nei corsi di formazione avanzata. Inoltre è cresciuto anche il pubblico più giovane grazie alle attività con scuole e famiglie, che hanno accolto più di 15 mila studenti, oltre a bambini e bambine fino ai 12 anni con i loro genitori.

Foto: Paolo Properzi

“Le OGR Torino nascono dall’intuizione e dall’investimento della Fondazione CRT e oggi, con la nuova programmazione, confermano tutta la loro unicità: un luogo che unisce cultura e innovazione, passato e futuro, Torino e il Mondo – ha dichiarato Anna Maria Poggi, Presidente della Fondazione CRT- da un lato, con mostre di respiro internazionale come quella della Tate, offriamo al pubblico esperienze artistiche di altissimo livello, capaci di dialogare con le migliori istituzioni globali. Dall’altro, con le OGR Tech, mettiamo al centro ricercatori, imprese e giovani talenti, creando sinergie che alimentano un ecosistema fertile, dove le idee si trasformano in progetti e i progetti in nuove opportunità e valore condiviso. Questo intreccio tra eccellenza culturale e innovazione tecnologica rende le OGR un modello unico in Italia e un motore di crescita sociale, culturale ed economica per Torino, il Piemonte e l’intero Paese”.

“I risultati dell’ultimo anno confermano la forza del modello OGR – ha affermato Davide Canavesio, Presidente delle OGR Torino – solo nell’ultimo anno sono stati catalizzati oltre 50 milioni di investimenti a favore dell’innovazione, portando il totale a 450 milioni dal 2019. Una crescita che è stata resa possibile, e in divenire, grazie alla visione della Fondazione CRT, che fin dall’inizio ha creduto nella solidità di questo progetto. Oggi le OGR rappresentano una piattaforma aperta a tutti, incentrata sui valori della creatività e della tecnologia che, quando si fondono, diventano strumenti fondamentali per affrontare le sfide del nostro tempo, e dove artisti e scienziati, startup e grandi aziende, studenti e famiglie si incontrano, collaborano per generare idee e progetti, vivere esperienze capaci di avere un impatto concreto e duraturo sulla società”.

Nell’ottica di confermare il potente volano economico rappresentato dall’attività di OGR Tech, polo tecnologico che ha all’attivo un network di oltre 80 partner internazionali corporate e finanziari, 5 centri di ricerca applicata e 16 programmi di innovazione che vanno dall’aerospazio al greentech, dall’edutech al gaming, fino all’urban mobility, a rafforzare il ruolo delle OGR come parte attiva nello sviluppo tecnologico del Paese vi sono due grandi novità a partire dal 2026: la partnership con Mind the Bridge, nuovo ponte con la Silicon Valley per supportare le più promettenti startup con un percorso di scaling internazionale, e Officine d’Intelligenza, il primo forum nazionale sull’AI per l’industria, organizzato da OGR, AI4I e Fondazione CRT, con “Mind Machines – AI Dialogue” al culmine del ciclo di appuntamenti.

All’insegna dell’internazionalità e dell’interdisciplinarietà, il 31 ottobre, durante l’Art Week torinese, verranno inaugurate presso gli spazi delle OGR le mostre “Electric Dreams”, in collaborazione con la Tate Modern di Londra, incentrata sulla relazione tra arte e tecnologia prima della diffusione di Internet, e “We Felt a Star Dying”, personale dell’artista Laure Prouvost, co-prodotta con LAS Art Foundation di Berlino. Le due mostre saranno presentate da Val Ravaglia, Curator Displays and International Art della Tate Modern, Michael Wellen, Senior Curator della Tate Modern, e da Bettina Kames, Direttrice di LAS Art Foundation.

Durante l’arco della stagione non mancheranno grandi nomi internazionali che saliranno sul palco di Sala Fucine, tra cui le due serate di C2C Festival, i concerti di ASCO, The Zen Circus e la pop star Mika. A completare il palinsesto altri format originali e grandi eventi insieme a partner importanti come i Festival Chora&Will Days e Voices, oltre al ciclo di incontri “OGR Talks” e alle serate di jazz, stand up comedy e listening session di “OGR per Snodo”. Inoltre è prevista l’offerta educativa “Progetto Diderot di Fondazione CRT”, dedicata alle scuole di ogni ordine e grado. Alle OGR Torino il futuro non è solo immaginato, si costruisce giorno dopo giorno, con l’Italia e il Mondo come orizzonte.

OGR Torino – corso Castelfidardo, 22, Torino

Info: info@ogrtorino.it

Mara Martellotta