“Dopo essere stati costretti ad azzerare gli investimenti – ha sottolineato il vicepresidente regionale Aldo Reschigna, che detiene la delega al Bilancio – abbiamo portato la spesa corrente a livelli di sostenibilità e ora possiamo destinare agli investimenti alcune risorse che abbiamo liberato, questo perché abbiamo riacquistato credibilità ottenendo una situazione non concessa ad altre Regioni in difficoltà”. Insomma, in Piemonte possono ripartire gli investimenti. Nella relazione del vicepresidente della Giunta regionale, tenutasi nella seduta del 22 novembre Reschigna ha approfondito le tematiche legate all’uscita dal piano di rientro per i debiti della Sanità ottenuta ieri dal Governo. Ecco le cifre: sono stati stanziati 10 milioni per l’edilizia scolastica, 10 milioni per i due nuovi ospedali del Vco e di Moncalieri, oltre 2,5 milioni per la viabilità. Ma la somma maggiore, oltre 25 milioni, andrà a coprire gli impegni della Regione sul Piano casa e sul dissesto idrogeologico. Questo anche per merito della cancellazione dei residui passivi inesigibili. Il debito della Regione Piemonte rimane comunque di un miliardo e 505 milioni dei quali la metà dovuti alla Sanità e che verranno recuperati entro il 2022.
Nella notte due bombe carta sono state fatte esplodere davanti all’ex villaggio olimpico (ex MOI), da più di 3 anni occupato da circa 1.300 migranti
Nella seduta della II commissione (trasporti e infrastrutture) del Consiglio regionale del Piemonte presieduta da Nadia Conticelli (Pd) sono stati auditi i sindaci di Susa e di Chiomonte, Sandro Plano e Silvano Ollivier, e il commissario di Governo per la linea Torino Lione Paolo Foietta
Si chiude il ciclo organizzato dall’Associazione Nuova Generazione dal titolo “Verso il Referendum: prima di schierarsi bisogna conoscere”
Ezio Locatelli segretario provinciale Prc di Torino ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Soddisfazione” è espressa dal capogruppo del PD in regione e segretario regionale del partito, Davide Gariglio, per l’assegnazione delle risorse necessarie da parte della Giunta regionale per il progetto dell’ex “Marco Antonetto”
“L’assessore regionale alla Sanità ha confermato il de profundis per la struttura complessa a direzione universitaria di Oftalmologia presso il San Luigi. Bisogna dire NO con forza a questa decisione insensata che penalizza il nostro territorio. Invito quindi tutti ad aderire alla petizione contro la chiusura del reparto di Orbassano”. E’ la vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Daniela Ruffino (FI) ad invitare cittadini e amministratori locali lunedì prossimo 14 novembre dalle ore 10.00 davanti al San Luigi di Orbassano per firmare la petizione che ha già superato le mille firme, promossa dalla stessa Ruffino e da Daniel Cannati,
capogruppo di Forza Italia al Comune di Beinasco.”Contestiamo le decisioni dissennate della Giunta Chiamparino, – osserva Ruffino – che continua a smontare pezzo dopo pezzo le certezze sanitarie che avevamo nel nostro territorio. Il reparto di Orbassano era un importante punto di riferimento per la popolazione: venendo a mancare si favorirà un processo di depauperamento sociale di tutta un’area”.