Saranno 18 i giorni di Festa de l’Unità, ad incominciare dal 1° settembre, nella nuova location allo Sporting Dora di corso Umbria, dove le serate proseguiranno con tanto di dj set dopo i dibattiti. Circa 70 gli incontri in programma. Sarà allestito anche un ‘giardino delle idee’ dal quale dovrebbe emergere il contributo che il Pd intende dare al rilancio di Torino. Previsti gli interventi di sei ministri: quello dell’Agricoltura Maurizio Martina, vicesegretario del Pd, il 4 settembre. Il 5 il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, il 6 settembre, l’8 il ministro dell’Interno Marco Minniti, il 9 quello della Difesa, Roberta Pinotti. Il 15 settembre chiusura con il ministro della Giustizia, Andrea Orlando.
Lunedì 4 settembre, ore 18,00
Confronto su: “Italia ripensaci: firma il bando ONU contro le armi atomiche”
partecipano:
•Elsa Pellecchia, prof. Università di Pisa, Comitato scientifico SENZATOMICA
•Elena Piastra, v. Sindaco di Settimo Torinese
•M. Grazia Sestero, Presidente provinciale ANPI
•Paolo Candelari, Centro Studi Sereno Regis/MIR-MN
Valentino Castellani, Presidente Comitato Interfedi
•Giampiero Leo, Vice Presidente Comitato per i diritti umani della Regione Piemonte e portavoce del Coordinamento interconfessionale: “Noi siamo con voi”
Nel marzo 2016 il Consiglio comunale ha approvato la delibera che dispone, mediante un provvedimento ad evidenza pubblica, la concessione patrimoniale per la durata di trenta anni dell’immobile principale che ospita l’Istituto “Carlo Alberto”, casa di riposo per anziani del Comune di Torino, in corso Casale 56. Il canone di concessione è stato fissato in 14 milioni di euro e il futuro concessionario sarà impegnato a proseguire le attività a favore degli ospiti attuali e di quelli futuri. L’amministrazione pone infatti sull’immobile il vincolo di destinazione a Residenza Sanitaria Assistenziale e/o ad attività di Continuità Assistenziale a Valenza Sanitaria rivolta a persone anziane non autosufficienti. “Alle nostre preoccupazioni sulla gestione e sulla qualità del servizio si sono aggiunte quelle dei sindacati che hanno recentemente rivelato che ‘il bando di gara, aggiudicato dalla Cooperativa Quadrifoglio, contrariamente a quanto richiesto dalle OO.SS., non prevede precise garanzie per il personale” – dichiara la Capogruppo di Torino in Comune Eleonora Artesio. – “Abbiamo quindi presentato un’interpellanza in consiglio comunale per sapere dall’amministrazione se per ricavare i 14 milioni, previsti come canone minimo di locazione per la concessione della R.S.A., è disposta a sacrificare oltre 100 lavoratrici e lavoratori”. “Nel bando si legge che per garantire continuità assistenziale e ‘costituire una garanzia occupazionale’ l’aggiudicatario ‘si impegnerà, ai fini dell’individuazione del personale da assumere, a verificare preventivamente la disponibilità e garantire priorità al personale già operante nella struttura alle dipendenze della ditta appaltatrice’” – dichiara il Capogruppo di SEL e Segretario Regionale di Sinistra Italiana Marco Grimaldi. – “Decisamente inaccettabile, alla luce del Protocollo regionale sugli appalti che individua la clausola sociale fra i criteri fondamentali, e i due ordini del giorno sulla giusta retribuzione votati da Regione e Comune di Torino. L’anno lavorativo ricomincia nel peggiore dei modi, ma ci ritroveranno a lottare al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici”.
“Non può e non deve essere troppo tardi per salvare i lavoratori della Comital. Serve un’ alleanza operativa tra le istituzioni e trasversalmente tra tutte le forze politiche, per evitare i licenziamenti e tenere in vita l’economia del territorio”.
E’ l’appello lanciato da Daniela Ruffino (FI), vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, sulla vicenda dell’azienda di Volpiano.
“Il mondo politico e istituzionale locale, dai sindaci, alla Regione, ai sindacati, deve farsi trovare unito e compatto in vista del prossimo tavolo di confronto – aggiunge la vicepresidente dell’Assemblea piemontese – con l’obiettivo di salvare i posti di lavoro e le attività produttive di una realtà che appartiene alla storia industriale del nostro territorio.”
“La crisi che ancora non demorde e il conseguente rischio di licenziamenti, in particolare nelle aree della Valsusa e del Canavese rappresentano la priorità assoluta, in primo luogo per la Regione. Questa si attivi con più determinazione per tutelare i lavoratori di Comital e delle altre realtà critiche”.
“La posta in gioco – conclude Ruffino – è la salvezza dei posti di lavoro e il mantenimento dei livelli di produzione necessari per far funzionare l’economia piemontese: se muoiono le imprese il rilancio del sistema Piemonte diventa impossibile”.
“E’ una buona notizia l’avvio dei nuovi treni sulla linea Torino Modane”. Lo dichiarano i consiglieri regionali del Pd, Antonio Fermentino e Raffaele Gallo, che nei mesi scorsi hanno presentato un ordine del giorno in Consiglio regionale con il quale si chiedeva l’implememtazione della linea ferroviaria Torino Bardonecchia Modane. E’ stato comunicato che dal 10 settembre partiranno i nuovi collegamenti da Torino Porta Nuova a Modane, “un buon risultato anche se parziale – continuano – perché viene svolto solo la domenica. Ci auguriamo che almeno per la stagione sciistica la sperimentazione avviata diventi per l’intero fine settimana. Proseguiremo con il lavoro avviato dall’aula consiliare dove è stato approvato il documento di indirizzo sulla linea ferroviaria che punta al raggiungimento più esteso rispetto alla sperimentazione avviata. L’ordine del giorno – proseguono i consiglieri Pd – chiedeva di ripensare il collegamento con un’area turistica importante, non solo in funzione dei passeggeri della neve, ma anche dei pendolari che quotidianamente usano il treno per recarsi al lavoro o a scuola”. “Proseguono – sottolineano – i lavori di rifacimento delle stazioni di Oulx e Bardonecchia per le quali sono stati stanziati dalla Regione Piemonte 4 milioni di euro, dove entro il 2018 si offriranno servizi ai passeggeri migliori con standard di sicurezza più alti. Questo risultato –concludono – è il frutto di un iter lungo e condiviso con i sindaci dei Comuni interessati e con i referenti di Rfi, Trenitalia e dell’Agenzia per la mobilità e l’Assessorato regionale ai trasporti”.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
I Consiglieri Alessi (Fratelli d’Italia) e Giovannini (Direzione Italia) della Circoscrizione 7 sono solidali con gli studenti che protestano contro la nuova zona blu in attivazione da Ottobre 2017. La nuova zona blu non colpirà solo la zona universitaria ma anche la zona dell’ospedale Gradenigo. La zona blu che sarà attiva da ottobre riguarderà il quadrilatero tra Corso XI Febbraio, Corso Regina Margherita, Lungo Dora Savona, Lungo Dora Siena e Corso Tortona. Oltre a sostenere che anche questa volta è una nuova vessazione verso i cittadini, gli studenti e coloro che vanno a trovare i parenti in Ospedale, siamo fortemente contrati alla creazione di nuove are di zona blu senza in alcun modo creare nuovi parcheggi in quelle zone. Non si può pretendere di non attivare nuovi parcheggi, vessando solamente i cittadini. E’ inoltre andato in scena un vero accordo tra il Movimento 5 Stelle del Comune di Torino e la maggioranza della Circoscrizione 7, la quale aveva chiesto la modifica dell’are di zona blu togliendo dalla nuova area Corso Tortona e guarda caso poche settimane dopo la Commissione del 20 luglio 2017 apprendiamo che la nuova zona blu sarà attivata a partire dal mese di ottobre ma senza Corso Tortona. La scelta di istituire nuove zone blu fu presa dopo un cammino intrapreso nel 2016 dalla Giunta del precedente mandato rappresentata da una forte componente PD che prese come incipit delle petizioni firmate da cittadini. A poco sono valse le giustificazioni dell’Assessore La Pietra che motivava la nuova zona blu poiché erano già stati acquistati parcometri per un milione di euro circa, non capiamo quindi, noi Consiglieri, perché per un errore della precedente giunta e proseguito dalla nuova giunta i cittadini debbano sempre pagare. Secondo i Consiglieri Alessi e Giovannini della Circoscrizione 7 tale scelta non risolverà assolutamente la problematica dei parcheggi ma creerà nuove zone di maggior affollamento nelle are bianche posizionate ai bordi della nuova zona blu. Noi pensiamo che questo non sia il modo di gestire e di risolvere il problema dei parcheggi sulla Circoscrizione 7 e che inoltre le nuove tariffe annuali siano state aumentate in modo esagerato, questa per noi è una staffetta che passa dalla maggioranza Fassino alla nuova maggioranza Appendino, nulla cambia se non i soli nomi dei soggetti attori.
A proposito delle barriere anti-sfondamento installate nel centro di Torino, con un post su Facebook la sindaca Chiara Appendino interviene, facendo riferimento all’iniziativa di abbellire i dissuasori attraverso l’opera di artisti.”Posto che la sicurezza viene prima di tutto, anche l’impatto visivo merita attenzione, – afferma la prima cittadina – specie in una Città che ad agosto ha fatto segnare record di visitatori, nei prossimi giorni verrà dunque promossa un’iniziativa volta a coinvolgere writers e allievi dell’Accademia per dimostrare come la risposta della Città di Torino al terrorismo non sia la paura ma l’arte, i colori e la voglia di guardare avanti. In questi giorni in alcune delle zone più frequentate di Torino sono comparsi diversi dissuasori per il traffico come fioriere, piramidi e barriere jersey, che hanno come obiettivo quello di garantire la sicurezza di chi frequenta quei luoghi”.
(foto: il Torinese)
18 giorni di Festa de l’Unità
Saranno 18 i giorni di Festa de l’Unità, ad incominciare dal 1° settembre, nella nuova location allo Sporting Dora di corso Umbria, dove le serate proseguiranno con tanto di dj set dopo i dibattiti. Circa 70 gli incontri in programma. Sarà allestito anche un ‘giardino delle idee’ dal quale dovrebbe emergere il contributo che il Pd intende dare al rilancio di Torino. Previsti gli interventi di sei ministri: quello dell’Agricoltura Maurizio Martina, vicesegretario del Pd, il 4 settembre. Il 5 il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, il 6 settembre, l’8 il ministro dell’Interno Marco Minniti, il 9 quello della Difesa, Roberta Pinotti. Il 15 settembre chiusura con il ministro della Giustizia, Andrea Orlando.
“La montagna si tutela anche andando incontro alle esigenze della gente che la abita, compresi molti anziani, come i proprietari delle baite: spesso sono impossibilitati ad occuparsi delle pratiche e dei pagamenti relativi alla regolarizzazione dei fabbricati rurali e si vedranno così costretti all’abbattimento, depauperando irrimediabilmente il patrimonio storico e culturale delle nostre montagne”. E’ la preoccupazione della vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Daniela Ruffino (FI), che sulla vicenda degli avvisi di pagamento inviati dall’Agenzia delle Entrate a migliaia di contribuenti proprietari delle baite e delle altre strutture interessate chiede “una ferma alzata di scudi da parte di Anci. In particolare Anci Piemonte deve far sentire la sua voce con più forza e continuità, così come Uncem. Per quanto riguarda la Regione mi farò portavoce dei tanti sindaci della Val Sangone e di altre zone che ho sentito in questi giorni, e coinvolgerò la Città
Metropolitana”. “Le azioni che tutti – dai Comuni, alle associazioni culturali, alle categorie economiche- stiamo portando aventi da tempo e con fatica per la valorizzazione della montagna torinese e piemontese- aggiunge la vicepresidente dell’Assemblea regionale – rischiano di fallire se, dallo Stato, si esigono tributi eccessivi e si producono nuova burocrazia e costi per i cittadini. In molti casi si tratta di edifici pericolanti e in disuso, che rappresentano però le radici della nostra cultura: bisogna salvarli e con essi salvare il futuro della montagna”. “Si sospenda, dunque, la richiesta dei pagamenti e si provveda ad un serio esame della questione – conclude Ruffino – così da invogliare i proprietari a non abbattere le baite ma, anzi, a renderle nuovamente fruibili attraverso incentivi che si riveleranno preziosi per lo sviluppo dell’economia delle nostre montagne”.
Festa de l’Unità dal 1° settembre
Lunedì 28 agosto, alle ore 12.00, presso la sede del Partito Democratico, in Via Masserano 6/A, a Torino, conferenza stampa di presentazione della FESTA DE L’UNITÀ, che si svolgerà presso lo Sporting Dora (Corso Umbria 83) dal 1 settembre al 18 settembre. Alla conferenza stampa interverranno il Segretario Provinciale del PD Torino Fabrizio MORRI, il responsabile organizzativo Saverio MAZZA, il tesoriere Gioacchino CUNTRÒ e il responsabile della Festa Roberto GENTILE che illustreranno il programma dell’edizione 2017.Venerdì 1 settembre è prevista la presenza del Presidente del Gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo On. Gianni PITTELLA che affronterà il tema dei populismi, mentre sabato 2 settembre sono in programma l’incontro con il Presidente nazionale dell’ANPI Carlo SMURAGLIA e la tavola rotonda sul Jobs Act alla quale interverranno i rappresentanti di CIGL, CISL e UIL.