L’Ordine del Giorno n.1321 votato all’unanimità dal Consiglio Regionale nel giugno 2018, su proposta del Consigliere Regionale Alfredo Monaco, che prevede l’esenzione alla compartecipazione della spesa sanitaria per le classi di Screening BRCA 1 BRCA 2, è stato deliberato dalla Giunta Chiamparino
“Sono felicissimo – dichiara il chirurgo Monaco – di aver dato questo contributo a una categoria fragile come quella delle donne esposte a un alto rischio di cancro alla mammella e alle ovaie, che finora dovevano pagare oltre i 600 euro di ticket all’anno. Buona sanità significa fare prevenzione e il Piemonte non è secondo a nessuno in Italia e lo dimostra avendo sostenuto e realizzato questa mia iniziativa. Ringrazio di cuore la dott.ssa Elisa Artusio dell’Oncologia diretta dal Prof. Giorgio Scagliotti del San Luigi Gonzaga per avermi segnalato il tema, oltre al Dottor Saverio Danese e alla dott.ssa Elisa Piccardo dell’Ospedale Sant’Anna di Torino per l’importante contributo tecnico. A dimostrazione che i nostri medici hanno una sensibilità e una attenzione particolare per i loro pazienti che va ben oltre le pur eccellenti professionalità e attività quotidiane. Ovvero, avrebbero potuto fare “solo” i medici e invece sono stati attenti anche ad aspetti sociali ed economici importanti, dimostrando una profonda umanità associata alla loro professione. Sono più di 1200 le donne (e alcuni uomini) che potranno usufruire di questo beneficio e, mal contata, l’operazione costa circa un milione di euro. Un pensiero al dottor Franco Ripa, dell’Assessorato, per aver lavorato a questa complicata delibera e la gratitudine a Sergio Chiamparino e alla sua Giunta per aver riconosciuto questo diritto finalizzato alla buona sanità”. La Regione Piemonte è da sempre molto attenta e sensibile ai temi della prevenzione sanitaria in campo oncologico, attraverso svariati programmi come “Prevenzione Serena” (concentrato sul cancro alla mammella e al collo dell’utero). I BRCA 1 e i BRCA 2 sono i geni che si occupano della produzione di proteine che concorrono a riparare i difetti cellulari che sono alla base della formazione di tumori. Le ricerche hanno dimostrato che alcune donne con una mutazione ereditaria dei geni BRCA, hanno un rischio altissimo di sviluppare un cancro alla mammella e, peggio, alle ovaie. Si tratta, per intenderci, della mutazione che ha indotto l’attrice Angelina Jolie a farsi asportare prima il seno e poi le ovaie. Da oggi tutti gli esami del percorso di prevenzione sono esenti dal ticket per i portatori di queste mutazioni. Non solo, anche il test genetico proposto alle famiglie a rischio è esente se positivo. Il protocollo prevede annualmente una visita ginecologica, una risonanza magnetica, l’ecografia transvaginale e il dosaggio del marcatore CA 125, mentre la mammografia si alterna con l’ecografia mammaria, a seconda dell’età, e non era prevista alcuna esenzione di compartecipazione alla spesa. Programmi di prevenzione e sorveglianza in queste pazienti possono permettere una tempestiva terapia.