POLITICA- Pagina 381

FdI in piazza contro spaccio e mafie in Barriera di Milano

 “Le Mafie italiane o africane che si sono radicate in Barriera di Milano sono fenomeno pericoloso che va innanzitutto riconosciuto e poi deve essere combattuto fino in fondo.

Il singolo spacciatore e’ solo la mano visibile di organizzazioni criminali a cui non va rilasciata tregua” a dichiararlo è la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli, organizzatrice del presidio anti spaccio svoltosi questo pomeriggio nel quartiere di Torino Nord. All’evento sono intervenuti anche l’On. di Fdi Wanda Ferro, membro della Commissione Antimafia, il criminologo Alessandro Meluzzi e il coordinatore regionale Fabrizio Comba. Centinaia i residenti presenti, che hanno affollato il largo tra via Montanaro e Via Sesia “liberandolo” così dai pusher e portando solidarietà all’esponente di Fdi Verangela Marino, aggredita brutalmente sul posto la scorsa settimana da una trentina di spacciatori. “Le operazioni di Polizia lo dimostrano – prosegue Montaruli – buona parte degli spacciatori africani arrestati a Torino Nord hanno collegamenti o sono affiliati con le mafie africane. Da tempo denunciamo l’ascesa di queste organizzazioni che provano a controllare il territorio e ormai divenute una piaga che necessita di un’intervento deciso da parte dello Stato. A questi personaggi la presenza di Fratelli d’Italia dà fastidio ed è per questo che noi siamo e rimarremo qui al di tutti i cittadini onesti che non vogliono arrendersi nel vedere i loro quartieri sotto ostaggio  In Barriera di Milano, come in tutta Torino, non faremo un passo indietro davanti alle violenze di criminali e spacciatori”.

Magliano (Moderati): “La Giunta lascia a piedi Mirafiori Sud”

Il quartiere risulta penalizzato in maniera gravissima dalle modifiche al Piano del Trasporto Pubblico Locale: 7 le linee di superficie eliminate o ridotte, per migliaia di residenti andare a piedi sarà l’unica alternativa all’uso dell’auto privata per raggiungere, per esempio, la zona ospedali o il centro cittadino. Ho presentato un’interpellanza in Comune per chiedere che la Giunta, previo confronto con i residenti e con la Circoscrizione, torni sui suoi passi. Nel frattempo, chiediamo come Moderati l’attivazione di una linea Star che copra le zone del quartiere meno servite dai mezzi pubblici.

 

Piano del Trasporto Pubblico Locale modificato, Mirafiori Sud paga il conto: tagli e riduzioni riguardano sette linee e coinvolgono migliaia di residenti. Mirafiori Sud è un popoloso quartiere dall’età media avanzata. Queste scelte scellerate finiranno per scoraggiare i cittadini dall’utilizzare i mezzi pubblici, non più rispondenti alle reali necessità ed esigenze di spostamento della popolazione: che cosa pensa la Giunta, a parole così attenta ai temi ambientali, di questa prospettiva?

Le modifiche riguardano le linee GTT 14, 63, 34, 35, 63b, 18 e 40. La linea 34, con il nuovo tragitto, escluderebbe del tutto strada Castello di Mirafiori, impedendo di fatto ai circa 4mila residenti in quel tratto di poter raggiungere la zona ospedali. Anche il Presidio Sanitario Valletta, non transitando più la linea su via Farinelli, rimarrebbe non servito. La nuova linea 63 (63 + 63/) escluderebbe un tratto di strada del Drosso e tutta strada Castello di Mirafiori, impedendo alla popolazione residente di raggiungere la zona ospedali e il centro cittadino.

Ancora una volta, le scelte di questa Amministrazione penalizzano le periferie. Per l’ennesima volta il quartiere Mirafiori Sud perde un servizio essenziale, a pochi mesi dalla chiusura della sede della Polizia Municipale di via Morandi. Con la mia interpellanza, appena presentata in Consiglio Comunale, chiedo che la Giunta consulti i residenti e la Circoscrizione e agisca di conseguenza apportando i necessari correttivi al Piano.

In attesa di individuare e applicare soluzioni efficaci per il territorio, chiediamo inoltre come Moderati l’attivazione di una linea Star che garantisca il collegamento delle aree del quartiere oggi non completamente servite dal servizio di trasporto pubblico (il cosiddetto “Villaggio”, l’area “Cime Bianche” e l’area “Basse Lingotto”).

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

Fdi in Barriera contro le mafie africane

Dopo i gravi fatti della scorsa settimana, con l’aggressione all’esponente di Fdi Verangela Marino nel quartiere Barriera di Milano.

SABATO 12 giugno alle ore 15.00 Fratelli d’Italia darà vita ad un evento nel largo di Via Montanaro ang. Via Sesia a Torino dal titolo: BARRIERA ZONA “NO SPACCIO”. PRESIDIO E COMIZIO CONTRO LE MAFIE AFRICANE. Interverranno l’On Augusta Montaruli, il coordinatore Fabrizio Comba, l’On. Wanda Ferro della commissione Antimafia e il criminologo Alessandro Meluzzi per parlare di mafia africana e sicurezza. Sarà presente anche l’assessore della Regione Piemonte Maurizio Marrone.

Enti locali, Ruffino (CI): positive le aperture del Ministro

Spazio ai vicesegretari comunali per risolvere emergenza e carenze

“Vi e’ difficoltà degli enti locali di reperire  l’incarico di segretario comunale. Questa figura, ad oggi, manca in oltre la metà dei comuni di buona parte delle regioni. L’assenza del segretario paralizza l’attività dei comuni rendendo impossibili le riunioni di giunta, la pubblicazione dei bandi e la realizzazione degli adempimenti legali e amministrativi. La disciplina transitoria che consente l’attribuzione della funzione di vice-segretario a funzionari di ruolo in servizio da almeno due anni presso un ente locale non permette ancora una adeguata soluzione alla problematica della carenza di segretari comunali”. Dichiara durante il question time in aula alla Camera con la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, la deputata di Coraggio Italia Daniela Ruffino. “I numeri che ci ha fornito, tra nuove unita’ previste e concorsi, sono una boccata di ossigeno ma ribadiamo che sono possibili anche alcune soluzioni utili nell’immediato come estendere la possibilita’ di adempiere a questi compiti ai vice segretari  comunali, con una durata dell’incarico estesa al mandato del Sindaco. Parlo di  personale gia’ preparato e formato perche’ temiamo che non siano sufficienti i numeri che ci ha rappresentato in vista di ulteriori pensionamenti. Dobbiamo mettere ogni comune nelle condizioni di poter agire e erogare i servizi per la comunita’. La pandemia ha rallentato le attivita’ sui territori ma siamo coscienti che la volonta’ politica per risolvere il problema ci sia”, conclude

 Igor Boni, Riccardo Magi e Silvja Manzi hanno visitato il CPR

“Situazione inaccettabile, La città deve monitorare giorno dopo giorno su quanto accade nella struttura”

Ieri  in occasione del lancio di “Torino capitale europea dei diritti“, Igor Boni con Riccardo Magi (deputato di +Europa) e Silvja Manzi (Radicali Italiani) hanno visitato il CPR di Torino. Una visita ispettiva per verificare la situazione nella struttura dopo i tragici eventi dei giorni scorsi.
Nella conferenza stampa seguente Riccardo Magi ha ribadito il sostegno suo e di +Europa a Igor Boni. Un sostegno a chi ha fatto del rispetto dei diritti e soprattutto dei diritti delle persone più indifese e più in difficoltà decenni di azione politica.
Riccardo Magi ha sottolineato che: “gli ospiti del Centro solo i più disperati tra i disperati. Chi gestisce la struttura fa quello che può in un Paese dove le norme collegate ai CPR sono criminogene e spesso criminali. Ho visitato molte strutture in Italia e in tutte si respira la tensione che vivono gli ospiti e si rileva un abuso di psicofarmaci; dentro, dietro le sbarre, ci sono persone recluse senza aver commesso reati, persone che vedono spesso rovinata la loro vita in virtù di una legge sull’immigrazione che è letteralmente vergognosa. Per questo stiamo facendo l’impossibile per conquistare in Parlamento un dibattito serio, laico, che possa condurre all’approvazione della nostra proposta di legge di iniziativa popolare “Ero Straniero”. Regolarizzare e integrare sono le strade da percorrere”.
Igor Boni ha ricordato che la sua prima visita al Centro risale al 2012, nove anni fa.
“La situazione nella struttura che ospita oltre 100 cittadini immigrati era inaccettabile allora ed è inaccettabile ora. Gabbie che tengono recluse persone che non sanno nulla del loro futuro e sono nelle mani dello stato. Si prova una sensazione di vergogna a percorrere i viali assolati. Mi restano le parole di Kamal (marocchino) che aveva un lavoro in un ospedale italiano come infermiere e che oggi, non avendo il permesso di soggiorno, è finito al CPR. È disperato e mi ha mostrato una lunga corda tirandola fuori da una tasca (come faccia ad averla non lo so) dicendo che vuole farla finita. Difficile dimenticare le sue parole. Come è difficile dimenticare quelle ripetute da Ibrahim del Gambia che come una filastrocca ripete “It’s wrong”. Sì, questa situazione è inaccettabile, è sbagliata; la città deve monitorare giorno dopo giorno su quanto accade nella struttura e fare pressioni perché queste strutture vengano superate e chiuse”.

“Vieni a scoprire la Lista Civica La Piazza”

“In vista delle prossime elezioni, possiamo fare molto insieme”

12 giugno 2021: Assemblea + Pedalata + Pulitour al Parco Piemonte + Merenda. Il programma della giornata

In Cascina Roccafranca, via Rubino 45, Salone delle feste

– 9.45 Accoglienza;

– 10.00 Introduzione del Presidente, presentazione e approvazione del rendiconto finanziario 2020. Verso le elezioni 2021: idee e progetti della Lista Civica La Piazza per le Circoscrizioni;

– 11.00 Confronto e proposte su temi che ci stanno a cuore per migliorare il nostro quartiere;

– 12.00 In bicicletta agli Orti Generali, pranzo al sacco presso il Parco Piemonte.

Durante la mattinata sarà possibile aderire all’Associazione.

Comune di Torino. FdI: bene Damilano, premia attività del territorio

“L’ufficializzazione della candidatura di Paolo Damilano a sindaco di Torino per il centrodestra conferma l’impegno territoriale senza sosta di Fratelli d’Italia e di tutto il centrodestra. Da mesi stiamo lavorando ad una candidatura seria, forte e tutta torinese.

Ora con questa candidatura continuiamo questo percorso per dare un’alternativa ai torinesi stanchi di una sinistra litigiosa e di un M5S inconcludente”.

Così in una nota Fabrizio Comba, coordinatore regionale, Gaetano Nastri, coordinatore cittadino e il parlamentare Augusta Montaruli.

Grimaldi (LUV): “Piemonte ultimo a raggiungere l’immunità di gregge”

Vaccini : “i ritardi di ‘Tele Cirio’ costeranno carissimo”

“Il Piemonte sarà l’ultima Regione a raggiungere l’immunità di gregge e a vaccinare almeno il 70% dei propri cittadini con il ciclo completo: i calcoli li hanno fatti il Corriere della Sera e il Sole 24 ore e sono la fotografia di un Piemonte in difficoltà evidente. Lo sa Cirio che da questa crisi uscirà meglio chi ne uscirà prima? Rischiamo di pagare a caro prezzo le inefficienze organizzative della Giunta” – commenta Marco Grimaldi, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione.

“Le scuse accampate quotidianamente dal Presidente Cirio celano una lentezza esasperante e una disorganizzazione che molti piemontesi ci segnalano da tempo e che da mesi denunciamo inascoltato in aula. Rispetto alle altre Regioni arriviamo sempre ultimi” – ricorda Grimaldi: “ci sono voluti mesi per ottenere di conoscere la data della vaccinazione scelta da un algoritmo, mentre le altre Regioni già da tempo permettono addirittura di scegliere il giorno e l’ora per la vaccinazione eppure non hanno certo preso le dosi al mercato nero, semplicemente si sono organizzate meglio”.

“Il Piemonte punta sulla lotteria degli ‘open days’, pochi posti esauriti in poco tempo, ma dovrebbe garantire a tutti i cittadini una pianificazione della propria vaccinazione: invece sono moltissime le coppie di coetanei conviventi che hanno appuntamenti a distanza di due settimane e in luoghi diversi, alcuni addirittura con prima dose nella seconda metà di agosto. Inoltre non tutte le Asl stanno riprogrammando e anticipando le date. Cirio vuole chiamare a casa le persone non vaccinate? ‘Tele Cirio’, se vuole salvare la salute e l’economia della nostra Regione, si risparmi le battute, organizzi invece una struttura efficiente che permetta a tutti di scegliere la data e l’ora della vaccinazione”.

Marello interroga la Giunta sui provvedimenti da prendere per evitare incidenti sul lavoro

L’assessore Icardi risponde: «Sarà fatto tutto quanto è in nostro potere per migliorare i controlli e la formazione dei lavoratori».

 

Nel corso della seduta del Consiglio regionale il consigliere Pd Maurizio Marello ha presentato un’interrogazione a risposta immediata avente per oggetto gli infortuni sul lavoro, tematica al centro delle cronache da tempo nella nostra regione.

A titolo di esempio basti citare l’incidente che, lo scorso 4 giugno, ha coinvolto due lavoratori, Giovanni Battista Messa 58 anni di Pocapaglia (Cn) e Gerardo Lodovisi 45 anni di Nizza Monferrato, i quali hanno perso la vita sul lavoro presso una nota casa vinicola in Cossano Belbo, la Fratelli Martini. Il decesso pare essere stato causato dalle esalazioni di gas provenienti da una cisterna vuota. Per la dinamica dell’accaduto l’infortunio mortale ricorda molto quello avvenuto lo scorso anno in una azienda agricola del cuneese dove persero la vita due giovani fratelli.

Questi e altri recenti incidenti hanno motivato l’interrogazione di Marello che ha chiesto all’ Assessore competente quali provvedimenti la Giunta intenda assumere in merito per quanto di competenza regionale.

«Dai dati ufficiali si evince che in Piemonte, dal 1 di gennaio all’ 11 maggio 2021, sono accaduti 14 infortuni mortali, a cui occorre aggiungere gli ultimi due sopracitati», ha precisato nel corso della seduta Marello, aggiungendo che «Nel nostro Paese e anche nella nostra Regione gli incidenti sul lavoro, mortali o con postumi permanenti, costituiscono una vera e propria piaga, con numeri ancora elevatissimi. Ciò significa che nonostante le normative che si sono succedute negli anni, le condizioni lavorative soprattutto in certi comparti (tra i più colpiti troviamo quello agricolo, quello edile e quello manifatturiero) sono ancora lontane da una adeguata sicurezza».

«Lavorare in sicurezza è un diritto fondamentale di ogni lavoratore ed è inaccettabile che vi siano ancora così tante vittime o infortuni gravi con postumi permanenti nei luoghi di lavoro», ha aggiunto infine il consigliere Pd, «Il sistema dei controlli si palesa ancora insufficiente e i costi umani, sociali ed economici di questa emergenza sono elevatissimi. Non ultimi vanno sottolineati l’esigenza di formazione continua dei lavoratori (che nell’ultimo anno, a causa della pandemia, ha subito rallentamenti) e il sostegno economico alle aziende finalizzato ad investimenti nei macchinari affinchè siano sempre rinnovati e sicuri».

L’assessore Luigi Icardi è intervenuto in risposta all’interrogazione sottolineando come il tema sia delicato e importante per la comunità. In particolare l’assessore ha riportato dati relativi al computo degli incidenti da asfissia/anossia sul lavoro caratteristici del settore enologico (simili a quello recentemente avvenuto a Cossano Belbo) ritenendoli in numero decisamente inferiore rispetto al passato, per effetto dei controlli condotti dalle imprese stesse, dai Nas, dall’Ispettorato del Lavoro, da Spresal, dall’Inail.

Ha spiegato Icardi: «In aggiunta all’attività routinaria l’assessorato ha ricostituito il Comitato regionale di controllo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e gli organismi collegati e sta attuando, in collaborazione con Inail, un Piano mirato di Prevenzione specifico per gli ambienti confinanti in agricoltura nell’ambito del Piano Regionale di Prevenzione. Inoltre il Piemonte partecipa al gruppo di lavoro di Agenas per la definizione dei modelli organizzativi e delle dotazioni organiche degli Spresal». «Tuttavia, nonostante gli accertamenti siano numerosi e la formazione sia prevista per legge, sarà fatto tutto quanto è in nostro potere per migliorare ulteriormente i controlli e la formazione dei lavoratori», ha concluso l’assessore.

Volt sostiene Lo Russo

Volt ha individuato in Stefano Lo Russo il candidato da sostenere alle primarie del centrosinistra,  Volt crede nel valore della partecipazione e nello strumento delle primarie e invita tutte e tutti a esprimere la propria preferenza partecipando al voto del 12 e 13 giugno.

Torino – Volt ha ascoltato e si è confrontato con tutti i candidati, trovando buona corrispondenza con valori guida e idee per la città. Abbiamo individuato in Stefano Lo Russo il candidato da sostenere alle primarie del centrosinistra, apprezzandone sia la concretezza sia la disponibilità al confronto costruttivo.

A prescindere dall’appoggio per la persona specifica, Volt crede tantissimo nel valore della partecipazione e nello strumento delle primarie, e invita tutte e tutti a esprimere la propria preferenza partecipando al voto del 12 e 13 giugno.

Attendiamo con entusiasmo il concretizzarsi di questo primo importante passo per la coalizione di centro sinistra, consapevoli di poter contribuire attivamente portando elementi importanti a livello di idee, competenze e persone

 

Altre informazioni:

https://volttorino.org/