“L’Italia ha sete. Sete al Nord-Ovest, dove a gennaio è mancato il 76% della pioggia e in alcune zone non piove e nevica da due mesi. Sete in Sardegna, dove finora è mancata circa la metà delle piogge che normalmente raggiungono l’isola. Sete ovunque, perché in tutto il Paese si è registrato un deficit di piogge del 56 per cento e di circa 5 miliardi di metri cubi. In un gennaio fra i più asciutti della nostra storia, abbiamo visto con sempre maggiore drammaticità i danni della crisi climatica all’economia e ai nostri ecosistemi” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi e responsabile Transizione ecologica per la segreteria nazionale di Sinistra Italiana, Marco Grimaldi, commentando i dati resi noti dal meteorologo Simone Abelli di Meteo Expert.
“Il problema di Torino non è il freddo, ma il freddo umido! Quante volte ci siamo scambiati questa frase. E se non fosse più così? E se a farne le spese in Piemonte fossero in primo luogo le colture di mais e di riso? Il sistema irriguo piemontese è stato progettato per abbondanti piogge primaverili e per lo scioglimento di certe quantità di neve; se la neve non cade il rischio è un conflitto tra allagamento delle risaie e bagnatura del mais” – prosegue Grimaldi. – “Ci avviciniamo al giorno del Consiglio straordinario aperto della Regione sul clima, per quel giorno avremo imparato che non si tratta di maltempo?”
Come abbiamo letto sui giornali, senza interventi del Governo, rischiamo di perdere quai 100.000 posti di lavoro nel settore automotive e il Governo nella Finanziaria approvata a Natale non ha previsto fondi per il settore come hanno fatto i francesi.