Torino, 26 mar. – “Che sia stata una bravata, un atto vandalico o un’azione simbolica, coloro che hanno bruciato le bandierine tricolore appese in occasione del centenario degli Alpini di Chivasso non solo hanno commesso un reato punito dal codice penale, ma hanno pure oltraggiato la storia di un Corpo che ha dato tantissimo all’Italia, con coraggio, spirito di solidarietà, dedizione, impegno sociale. Basti pensare da ultimo al grande lavoro svolto durante la pandemia. Mi auguro che i responsabili di questo sfregio siano individuati e che possano capire la gravità di quanto hanno fatto”. Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione-Italia Viva.
Liberi Uguali Verdi contro l’istituzione dei due nuovi sottosegretari.
“Non condividiamo la proposta di istituire una nuova figura politica, il sottosegretario, che si affianca agli assessori” – dichiara la Presidente del gruppo LUV in Consiglio regionale, Silvana Accossato, dopo la maratona che ha visto impegnato il Consiglio Regionale giorno e notte per modificare lo Statuto prevedendo la figura di 2 sottosegretari.
“Non è dato sapere a cosa servano, se non a dare un ruolo a qualche politico trombato o a qualche forza politica di coalizione rimasta a bocca asciutta” – rincara la dose la Presidente di LUV che già nei giorni scorsi aveva sottolineato come “le priorità di questa maggioranza siano quelle di creare posti di sottogoverno invece di occuparsi del Bilancio regionale la cui non approvazione sta mettendo in difficoltà la macchina amministrativa e i servizi che questa eroga a cittadini ed Enti”.
La maggioranza di centrodestra si è presa la responsabilità di forzare il regolamento, presentando un emendamento canguro per far cadere molti dei circa 8000 emendamenti presentati dall’opposizione, chiudendo di fatto il dialogo e il confronto con le minoranze. In questi giorni purtroppo più volte la maggioranza ha preferito cercare escamotage per mettere a tacere le opposizioni piuttosto che cercare un confronto nel merito, fino ad arrivare a questa grave forzatura.
“Unica nota positiva è che grazie al lavoro di tutte le opposizioni in Consiglio, anche attraverso l’ostruzionismo ad oltranza, abbiamo costretto la maggioranza a ridimensionare i suoi appetiti, accontentandosi di due posti rispetto ai 4 della proposta originaria. Si tratta comunque di un tentativo maldestro di aggirare la legge nazionale che fissa il tetto massimo del numero di assessori” – conclude Accossato.
Silvana Accossato
Capogruppo Liberi Uguali Verdi
Consiglio regionale del Piemonte
Luoghi dove diritti e dignità dei detenuti siano rispettati?
Per una Regione sempre più vicina ai cittadini e capace di risolvere i loro problemi
“Grazie al fondamentale ruolo della Lega durante tutta la maratona d’aula e al nostro convinto sì finale, oggi modernizziamo il Piemonte portandolo ai livelli di Veneto e Lombardia, ma anche di Emilia Romagna e Toscana, due grandi regioni storicamente governate dalla sinistra, dove i sottosegretari sono già realtà. Figure a costo zero, perché in seconda lettura approveremo una Pdl dove andremo ad eliminare i super consulenti e i relativi capitoli di spesa, che aiuteranno il presidente nella gestione delle sue deleghe in determinati campi, e penso ai grandi eventi o alle crisi aziendali, senza quindi alcun conflitto o dissidio politico con gli assessori. Assessori che vogliamo sempre più vicini ai piemontesi e impegnati nella risoluzione dei loro problemi, anche introducendo in legge elettorale la surroga per i consiglieri regionali che entreranno in giunta. Nulla di stano o eccessivo, insomma: un altro provvedimento di buonsenso e per il bene del Piemonte qual è nel costume della Lega”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo regionale della Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni
Via libera a due sottosegretari in Giunta regionale
- Approvata in prima lettura con la maggioranza assoluta di 26 voti la Pdl 240, che istituisce la figura di due sottosegretari all’interno della Giunta regionale, modificando lo Statuto del Piemonte. Tra due mesi è necessaria la votazione in seconda lettura, come previsto dal capo decimo dello Statuto stesso. Si è arrivati a questo testo emendato in seguito al lavoro d’Aula e agli accordi tra maggioranza e opposizione: la proposta iniziale prevedeva la possibilità di nominare sino a quattro sottosegretari.
Mario Giaccone (Monviso) considera invece questo “un grave fallimento per la maggioranza e per tutta l’Aula. Non arriviamo alla sintesi di un accordo comune, perché l’opposizione non se ne sente rappresentata. Comunque vinciamo nei risultati, dimezzando il numero auspicato dalla maggioranza dei sottosegretari”.
Giorgio Bertola (Ev) aggiunge che “come opposizioni vi abbiamo dimostrato che non potete cambiare le regole fondamentali da soli. Siamo qui, perché anche di fronte a un provvedimento inaccettabile la soluzione non è l’Aventino. La vostra prova muscolare è fallita”.
Francesca Frediani (M4o-Up) valuta di aver frenato il provvedimento e influito sulle modifiche. “Rivendichiamo il risultato, perché le opposizioni sono riuscite a ricostituire un minimo di dialogo: non siamo in un’azienda come crede il primo firmatario. Siamo un ente pubblico, con principi di democrazia”.
Silvana Accossato (Leu) ribadisce la contrarietà del suo gruppo sulla Pdl 240 e sottolinea il merito che l’ha portata a intervenire nella pesante azione emendativa, sicuramente di tipo ostruzionistico. “Continuo a non ravvisare l’esigenza di queste nuove figure politiche in Piemonte.
Domenico Rossi (Pd): “Un rappresentante di Giunta oggi ha dichiarato che gli assessori devono essere lasciati liberi di lavorare. È inaccettabile anche perché dimostra fastidio per le regole della democrazia”. Rossi aggiunge che con questa modifica “si rischia di non vedere più gli assessori in Aula”.
Alberto Preioni (Lega) ha ricordato che “dopo oltre 50 ore di Aula, con il grande contributo dei consiglieri della Lega, siamo arrivati alla fine. Abbiamo lavorato con il capo decimo, che ha permesso di creare oltre 8mila emendamenti e 1500 subemendamenti. Si tratta di un regolamento distante dalla realtà e chi considera le spese per la democrazia soldi buttati, deve ricordare che l’alternativa è la tirannia”.
Paolo Ruzzola (Fi) in questi giorni siamo riusciti a scrivere una bella pagina di democrazia. Ci siamo trovati d’accordo con l’opposizione sul numero di due sottosegretari, otre ad altre obiezioni sul testo: per questo sono convinto che abbiamo fatto un buon lavoro per il Piemonte e per i piemontesi.
Al termine Il presidente dell’Assemblea Stefano Allasia si è unito ai ringraziamenti nei confronti degli uffici “che sono stati tante ore con noi in Aula e nelle loro postazioni di lavoro permettendo a noi di svolgere le nostre funzioni e portare a termine le procedure democratiche”.
Si consolida il progetto “Chieri Sul Serio”
Sabato 18 marzo si è tenuto il secondo appuntamento con i cittadini chieresi per illustrare il progetto “Chieri Sul Serio”.
Nel corso del pomeriggio sono state raccolte varie iscrizioni ad Italia Viva e numerose sono state le manifestazioni di interesse verso l’iniziativa. Inoltre, l’indirizzo email “terzopolo.chieri@gmail.com” ha già raccolto suggerimenti, proposte ed apprezzamenti, che saranno la base di partenza per la costruzione del programma elettorale in vista delle prossime elezioni comunali.
In merito al comunicato rilasciato dalla deputata Daniela Ruffino, sostenuta anche dai nostri sforzi nell’ultima campagna elettorale, intendiamo affermare che la costruzione del partito unico è il nostro obiettivo primario.
Il gruppo “Chieri Sul Serio”, composto da iscritti ad Azione ed Italia Viva, non si sente rappresentato dalla consigliera Rachele Sacco; non condividendone il modo di fare politica tutt’altro che “sobrio”, che non arricchisce il dibattito pubblico, ma crea inutili divisioni, allontanando le possibili soluzioni condivise. In base alle tante osservazioni ricevute questo è un sentire comune a molti cittadini, operatori economici ed esponenti politici delle varie opposizioni.
Il gruppo “Chieri Sul Serio” ha già avviato diverse iniziative di dialogo e confronto con la cittadinanza, a partire dalla drammatica condizione in cui versa il Sistema Sanitario Regionale, rispetto alle quali non ha avuto il piacere di conoscere le idee, i progetti e le soluzioni proposte dalla consigliera Sacco.
Gruppo “Chieri Sul Serio”
Gruppo Italia Viva Chierese-Carmagnolese
AMBROGIO (FDI) – IREN: DEBITO ELEVATO. IL CONTESTO AVREBBE SUGGERITO POLITICA DIVIDENDI PIU’ PRUDENTE
“A leggere il bilancio 2022 di Iren, che registra un indebitamento pari a 3,35 miliardi di euro, in crescita di quasi mezzo miliardo in un anno, sembra improcrastinabile una riflessione: i Comuni, nel vivere la multiutility come un bancomat per dare respiro ai propri bilanci, corrono il rischio di spolpare una realtà solida e preziosa per i nostri territori. Sono convinta che il contesto operativo attuale avrebbe suggerito una politica di dividendi più prudente, magari proprio in ottica di contenimento e riduzione del debito.
Pur rendendomi perfettamente conto come 27 milioni di euro in cedole per Genova, 20 milioni per Torino e altri 13,5 milioni tra Reggio Emilia e Parma facciano gola e siano ossigeno per le casse comunali, occorre sempre tenere a fuoco l’obiettivo di assicurare l’equilibrio finanziario di lungo termine. Equilibrio che, per motivi che ritengo necessario approfondire, è evidentemente venuto meno. Chiederò al Comune di Torino di audire i vertici Iren per fare luce su numeri e dinamiche”. Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatrice di Fratelli d’Italia e Consigliere Comunale di Torino.