POLITICA- Pagina 135

Nasce il patto federativo Liberali d’Italia

 Le formazioni politiche Democrazia Liberale, La Casa dei Liberali e Sistema Paese, rispettivamente rappresentate da Enzo Palumbo, Angelo Caniglia e Antonio Vox, hanno promosso e realizzato un Patto Confederativo denominato “LIBERALI D’ITALIA” un’alleanza culturale e politica tra liberali, che si propone lo scopo di: ⁃ promuovere in Italia la cultura ed i valori del Liberalismo; ⁃ riunificare in un unico soggetto politico i cittadini italiani che si ispirano al principio di Libertà, quale supremo regolatore di ogni attività pubblica e privata, sulla base dei Manifesti e delle Dichiarazioni dell’Internazionale Liberale; E, TUTTI INSIEME, PER: ⁃ elaborare proposte e realizzare attività ispirate al primato della persona, alla difesa dei diritti individuali e al consolidamento dello Stato di diritto, ⁃ ripristinare la separazione dei Poteri dello Stato, oggi messa in discussione dal prevalere del Governo sul Parlamento e della Magistratura sugli altri due Poteri; ⁃ riportare contendibilità nel sistema politico attraverso una legge elettorale proporzionale che restituisca ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti e consenta il confronto tra nuove proposte che s’ispirino alle tradizionali culture politiche europee, sostituendole ai partiti padronali o populisti che imperversano da trent’anni; ⁃ consolidare una moderna economia di mercato che consenta al Paese di sviluppare tutte le sue grandi potenzialità produttive, e a ciascuno di potere godere dei frutti delle proprie capacità; ⁃ perseguire la prospettiva di un’Europa sempre più Unita e solidale, nella puntuale applicazione del principio di sussidiarietà; ⁃ riaffermare la tradizionale solidarietà atlantica con le grandi Democrazie Occidentali, da sempre impegnate nella promozione e difesa dei principi della democrazia liberale, oggi più che mai minacciati dai tentativi egemonici di Russia e Cina; ⁃ rappresentare nelle competizioni elettorali i cittadini che intendono concorrere con metodo democratico a determinare a tali fini la politica nazionale, riportando all’impegno politico i tanti liberali che da tempo non si riconoscono nelle attuali proposte politiche e si sono rifugiati nella sterile protesta dell’astensione. Il Patto Confederativo è aperto a tutti i Cittadini e ai soggetti politici che, riconoscendosi in tali scopi, siano disposti a contribuire alla loro attuazione in condizioni di pari dignità, dandone comunicazione ai promotori ai seguenti indirizzi mail:


info@democrazialiberale.org

info@lacasadeiliberali.it

info@partitosistemapaese.it

Fdi, Ambrogio – Marchi: soddisfazione per interpellanza sul Borgo Medievale

“Piena soddisfazione per l’approvazione – grazie ai voti favorevoli dell’opposizione unita e
l’astensione della maggioranza – della mia interpellanza sul destino del Borgo Medievale da parte del
Consiglio della Circoscrizione 8”, – commenta Claretta Marchi, Consigliere Circoscrizione 8 di
Fratelli d’Italia, che aggiunge: “Questo atto permetterà di fare chiarezza una volta per tutte sul destino
del Borgo Medievale, una vera e propria eccellenza del Parco del Valentino”. “Riteniamo che il Borgo
Medievale debba rimanere un museo, recuperando la sua funzione didattica ed educativa anche grazie
all’attività degli artigiani che portano avanti un’arte antica”, conclude Marchi.
Alle dichiarazioni fanno eco le parole della Sen. Paola Ambrogio: “E’ ora che la giunta Lo Russo
scopra le sue carte e condivida con il territorio la strategia migliore per valorizzare il Borgo
Medioevale, capirne le esigenze e definire, finalmente, concrete prospettive di rilancio. Auspico che
l’interpellanza della Consigliera Claretta Marchi porti a superare le fumose dichiarazioni della Giunta
e ad un confronto basato sul buon senso e sulla volontà di tutelare uno straordinario patrimonio della
Città”.

Sen. Paola Ambrogio
Cons. Circ. 8 Claretta Marchi

Trasporti, Valle (Pd): “Campagna di Cirio sulle spalle dei sindaci”

” CIRIO-CONTE MASCETTI: I SOLDI PER CAMBIARE LE AUTO USATI AL POSTO DEL PAGAMENTO DEI DEBITI”

Il vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte commenta l’annuncio di Cirio del Bonus sugli abbonamenti e annuncia un’Interrogazione

 

«Il Presidente Cirio ha annunciato un nuovo “Bonus” per sostenere l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale, un bel modo di fare campagna elettorale sulla pelle dei sindaci e a spese delle aziende.

Ma vediamo bene i passaggi.

Prima la Regione taglia sul trasporto pubblico locale 10 milioni di euro solo sul 2023, con tante promesse di recuperare in assestamento (ma per ora nell’assestamento non c’è traccia. Forse ci sarà in un’ulteriore successiva variazione di bilancio?). E pensare che per ANAV Piemonte solo l’inflazione ha comportato costi maggiori per 28 milioni di euro.

Poi sempre la Regione accumula debiti nei confronti delle aziende, non trasferendo i fondi dovuti negli ultimi anni. Siamo nell’ordine di milioni di euro. Solo GTT, ad esempio, aspetta ancora quasi 60 milioni dalla Regione. A cui bisogna aggiungerne 10 di ristori Covid e circa 17 che la Regione deve al Comune di Torino per l’acquisto di bus.

Infine, ancora la Regione delibera la facoltà per le aziende di aumentare le tariffe, per far fronte ai propri tagli e ritardi. La maggior parte delle aziende piemontesi ha dovuto prevedere rincari sui biglietti e sugli abbonamenti negli ultimi due mesi.

A questo punto interviene il Presidente che annuncia urbi et orbi un bonus per acquistare a prezzo ridotto.

Certo, come sempre si tratta di un annuncio. Venerdì c’è stato il primo incontro con i gestori del servizio, prima di vedere una delibera ne passerà ancora di tempo. Nel frattempo, su questo tema ho presentato un’Interrogazione.

Ma intanto possiamo anticipare su cosa stanno lavorando gli uffici della Regione. Si prenderanno risorse destinate a incentivare la rottamazione e sostituzione dei veicoli euro 2, 3 e 4 (quelli che verranno fermati dai semafori rossi in autunno, insieme agli euro 5 diesel), con tanti saluti al settore dell’automotive e alle famiglie che devono cambiare auto, e si devieranno per sostenere questo bonus. L’operazione è complicata e un tantino incerta visto che si tratta di fondi europei, per questo l’idea è che le aziende di trasporto si debbano attrezzare per ricevere le domande di bonus e per anticipare gli sconti. Prima o poi, più poi che prima, la Regione rimborserà gli sconti praticati dalle aziende.

Insomma: le promesse le fa Cirio, i soldi li anticipano le aziende e i sindaci restano coi debiti e le tariffe aumentate».

 

Casa. Ruffino (Az-Iv): astensione su mozioni, più attenzione a Parlamento

 “Abbiamo scelto come gruppo di astenerci, soprattutto sulla mozione di maggioranza, per dare un segnale: siamo sicuramente colpiti dall’esposizione e dai pareri del governo relativi agli ordini del giorno, e forse lo siamo ancora di più sulle mozioni. Auspichiamo però una maggiore attenzione per il Parlamento e il riconoscimento dell’autonomia che deve essere garantita a ogni parlamentare”. Lo ha detto Daniela Ruffino, deputata di Azione, intervenendo in Aula alla Camera in dichiarazione di voto per il gruppo Azione-Italia Viva sulle mozioni in materia di emergenza abitativa. “In Italia – ha detto – la questione abitativa è aperta da sempre, ora ci chiediamo, e chiediamo al governo, se è risolvibile. C’è un grande conflitto tra la casa come bene di mercato e la casa come diritto, in un dualismo in cui prevale il mercato. E’ opportuno allora un sostanzioso intervento pubblico, certamente molto costoso ma anche indispensabile e non più procrastinabile, perché oggi il diritto alla casa è negato a tante, troppe, persone. Occorre avviare investimenti importanti sulle case popolari; occorre intervenire sulla riqualificazione urbana, possibilmente senza altro consumo di suolo; occorre assegnare oggi, non domani, ai Comuni gli immobili inutilizzati perché possano destinarli all’edilizia popolare; occorre approvare una legge quadro nazionale sulle locazioni brevi; occorre semplificare le procedure di assegnazione degli alloggi. Siamo di fronte a una grande emergenza, che colpisce soprattutto, e ancora, i redditi più bassi. Il governo se ne faccia carico – ha concluso Ruffino – e garantisca il diritto fondamentale alla casa ai suoi cittadini”.

Italia Liberale e Popolare: Gtt è da privatizzare

La decisione presa dalla Giunta Lorusso di incrementare ulteriormente sia il costo dei biglietti delle corse GTT che, contemporaneamente, le tariffe della sosta a pagamento è la prosecuzione della strada già intrapresa che vede il cittadino come bancomat del Comune e delle sue controllate, a fronte di servizi pessimi e scarse ricadute sulla Città.
L’aumento del costo delle corse è stato giustificato con la crescita dell’inflazione e del caro carburante che, di fatto, non giustificano invece un aumento del prezzo della zona blu, nelle sue varie e, fin troppo vaste, declinazioni nei quartieri.
Una scelta fatta unicamente per ripianare i conti di un’azienda controllata dallo stesso Comune e che andrà ad incidere ulteriormente sul portafoglio delle famiglie.
Senza contare che ora, il pessimo servizio offerto da GTT, che ad eccezione della metropolitana, non può certo essere considerato un’eccellenza della nostra Città, avrà costi importanti che porterà molti a scegliere la mobilità privata, con buona pace per la transizione ecologica e la tanto sbandierata mobilità alternativa.
Ad esempio, per una famiglia di 4 persone che volesse andare a fare una passeggiata di un paio d’ore in centro, l’utilizzo dell’automobile, comprensivo anche del costo della sosta, sarà sempre economicamente più vantaggioso dei 16 euro da spendere per lo stesso tragitto svolto sui mezzi pubblici. Senza contare il non dover sottostare ad orari spesso non rispettati, lunghe attese e vetture strapiene.
L’ennesima dimostrazione che l’attuale Amministrazione riserva grande attenzione alle casse e scarsa attenzione alle esigenze della Città. GTT, da anni, andrebbe privatizzata, per migliorare il servizio in un regime di attenzione al cliente, ma la propensione allo statalismo priva Torino di un servizio di alto livello ad un costo adeguato.
Italia Liberale e Popolare
Coordinamento Regionale Piemonte

Amazon, Sarno (Pd): Dalla destra solo solidarietà ai lavoratori

“A ORBASSANO UNA DESTRA DEBOLE NON SA OFFRIRE AI LAVORATORI ALTRO CHE LA SOLIDARIETA’. CI BATTEREMO IN REGIONE PER TUTELARE I 148 LAVORATORI E LE LORO FAMIGLIE”

18 luglio 2023 – Nel giugno scorso il Gruppo del Partito Democratico di Orbassano era intervenuto con forza chiedendo la tutela dei lavoratori del sito Amazon attraverso un ordine del giorno bocciato dalla maggioranza che prevedeva l’impegno di convocare un tavolo con sindacati, Amazon, e se necessario la società Afs, affinché nella procedura di selezione dei lavoratori Amazon di Orbassano (250 per turno, fino ad un massimo di 3 turni) venisse data massima priorità alla ricollocazione ai 148 lavoratori attualmente impiegati al SITO di Orbassano per conto della stessa Amazon. Ieri sera il centrodestra ha presentato e votato un ordine del giorno che sancisce la “piena solidarietà e la vicinanza del Consiglio Comunale ai lavoratori”.

“L’atto presentato dalla maggioranza che governa Orbassano è a dir poco imbarazzante – commenta il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno – La destra ha bocciato l’ordine del giorno del Partito Democratico che conteneva azioni concrete per cercare di tutelare i lavoratori come l’istituzione di un tavolo di confronto e ha approvato, invece, un atto di indirizzo che parla di solidarietà, vicinanza e dialogo: sentimenti che non credo necessitino di un atto di indirizzo!”.

“Sul fronte della Regione per fortuna si è compiuto un primo passo – afferma Diego Sarno – l’Assessore Chiorino ha convocato un incontro lo scorso 6 luglio durante il quale si è impegnata ad attivare ammortizzatori sociali in deroga. Sicuramente si tratta di un’azione utile, ma non sufficiente. Serve un impegno istituzionale a tutti i livelli. Serve un intervento deciso: deve essere riconvocato subito il Tavolo per evitare che il 1° agosto questi lavoratori restino a casa. Il tempo stringe! Venerdì 21 luglio scenderemo in piazza al fianco dei sindacati in difesa dei 148 lavoratori di Amazon, un’azienda che rappresenta un modello economico difficile e a volte poco rispettoso della tutela del lavoro”.

“Ci saremmo aspettati – conclude Sarno – che di fronte a una situazione tanto grave la destra al governo di Orbassano intervenisse con atti forti e concreti a favore di questi lavoratori. La Sindaca avrebbe potuto caricare di significato e dare concretezza a un ordine del giorno vuoto di contenuti, chiedendo che dal momento che è annunciata la prossima apertura un insediamento Amazon nel Comune di Orbassano, in Via Agnelli, si prevedesse il reintegro di tutti i lavoratori di SITO nel nuovo magazzino di Orbassano, attraverso l’attivazione della clausola sociale. Non ha fatto nulla di simile, ma è sulla tutela del lavoro e dei lavoratori che il centrosinistra si distingue da questa destra priva di idee e di proposte. Il Partito Democratico in Consiglio regionale si attiverà proprio su questo tema: chiederemo all’Assessore Chiorino di portare al Tavolo delle trattative la salvaguardia dei posti di lavoro e proveremo a predisporre un atto di indirizzo concreto da discutere in Aula”.

REGIONALI, +Europa Piemonte all’incontro promosso dal Pd

REGIONALI, MARTINO (+EUROPA): “PER UN’ALLEANZA POLITICA E SOCIALE DI FORTI VALORI RIFORMISTI”
“Anche +Europa Piemonte ha partecipato all’incontro di ieri, promosso dal Partito Democratico, per un primo confronto in vista delle prossime elezioni regionali. Siamo disponibili ad approfondire il confronto per un’aggregazione di centro-sinistra per un Piemonte migliore. Ribadiamo, dal nostro punto di vista, l’interesse ad ampliare la coalizione verso l’area riformista, utilizzando lo strumento delle primarie nell’individuazione del candidato presidente”. Così in un nota Flavio Martino, Coordinatore regionale di +Europa.

“Sole delle Alpi”, l’ex ministro Castelli al Pian del Re

di Massimo Iaretti

Nel fine settimana del 15 e 16 luglio si è tenuto l’annunciato raduno ‘Sole delle Alpi’ in un luogo simbolo dell’autonomia del Nord, il Pian del Re al Monviso. Ad organizzarlo l’associazione Autonomia e Libertà, presieduta da Roberto Castelli reduce – tra l’altro – dal ‘duello’ con il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca ai Ponti del Mincio la settimana precedente.

 

Soddisfatto dell’esito del raduno ?


E’ stato un bellissimo fine settimana, ci siamo anche divertiti con una bella passeggiata in montagna
, passando anche una notte in rifugio. C’erano rappresentanti provenienti dalla Lombardia, dal Piemonte, dalla Liguria, dall’Emilia, un gruppo di persone convinte che si sono scambiate delle idee sull’autonomia nello scenario delle Alpi.

 

Lei è appassionato di montagna ?

 

In passato ho fatto parte del soccorso alpino. Per problemi al ginocchio non facevo più passeggiate da qualche anno, per me in questi due giorni è stato come risorgere. Un unico rimpianto: non avere affrontato il Monviso quando potevo farlo con maggiore tranquillità

 

Torniamo all’incontro: si parlato di Nord, di Padania, di Italia ?

Si è parlato di Nord e di Padania ma anche di Italia. A Ponti sul Mincio dove Cateno De Luca è sbarcato ‘in forze’ ed abbiamo avuto un confronto costruttivo, franco e cordiale nel quale ognuno ha portato avanti le proprie idee. Lui sta cercando forze al Nord per ‘fare tenaglia’ con Roma

 

Alleanza in vista ?

 

E’ una delle 1000 ipotesi sul tavolo. Ne abbiamo discusso la sera del sabato. Certo per vincere contro Roma occorre essere in tanti, alleati e federati.

 

Con De Luca c’è qualche punto di contatto ?

 

Su una cosa in particolare mi sono trovato concorde. Quando parla delle accise sul petrolio e dice che i siciliani non le godono, questa rivendicazione vale anche per tutto quello che noi paghiamo a Roma e da Roma non ritorna.

 

Dopo un luglio così intenso avrete altri impegni estivi come Autonomia e Libertà ?

 

L’ha detto Lei: è stato un luglio intenso. Adesso tiriamo il fiato e rallentiamo. Ad agosto, dato che i padani spesso vanno al mare c’è l’idea, che al momento è solo un’idea, di fare qualcosa in località bagnate dal mare.

 

Ma ci sono obiettivi più avanti nel tempo ?

 

Certo il primo all’ordine del giorno sono le elezioni europee, occorre discutere come e se federarsi tra le molte realtà autonomiste. Sono tante e ci sono altre iniziative in cantiere e ci sarà un certo movimento dopo l’estate.

 

Dunque obiettivo raggiunto al Pian del Re ?

 

Una cosa è certa stiamo riuscendo a ‘bucare’ sotto l’aspetto mediatico, la gente parla di noi e questo è importante.

Alberto Preioni (Lega): “Stanziamento fondi per aiutare gli agricoltori”

Grazie alla Regione a maggioranza Lega in Regione Piemonte si stanzieranno fondi per aiutare gli agricoltori e i cittadini colpiti dai danni causati dalla recente grandinata.
“La Regione utilizzerà fondi propri, che si aggiungeranno a quelli dello Stato – dichiara il capogruppo regionale della Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni. -, per supportare cittadini e aziende che hanno subito perdite a causa della grandine. L’ammontare dello stanziamento dipenderà dalla valutazione dei danni, che sarà completata entro la fine di luglio. I fondi saranno destinati a una trentina di comuni nelle zone delle Langhe, Monferrato e Roero, nel Cuneese e nell’Astigiano, nel Torinese e nell’Alessandrino, che sono stati interessati dalla grandinata. La Regione sta documentando i dati relativi ai danni al fine di richiedere la certificazione di calamità naturale, poiché la grandine ha causato, in alcune zone, la distruzione totale dei raccolti”.

Giachino: preoccupante ritardo nella nomina del sostituto di Virano

NOMINA NUOVO DIRETTORE TELT 
 Il ritardo nella nomina del sostituto di Mario VIRANO preoccupa chi vuole rilanciare lo sviluppo green. La TAV e’ già in grave ritardo e a rimetterci sono la economia e il lavoro italiano oltre all’ambiente.  Sommeiller, Grattoni e Grandis ci misero molto di meno a costruire il primo Traforo alpino della storia con molti meno mezzi a disposizione e con molte meno conoscenze. Nei prossimi anni avremo una importante chiusura del Traforo del Bianco e il traffico si riverserà tutto su strada perché l’attuale traforo del Frejus è inadeguato.  Conto molto sulla Presidente Meloni e sul Ministro Salvini affinché venga individuato un Manager di provata esperienza che sappia , come fu per il Passante di Mestre, accelerare i lavori nell’interesse della economia nazionale.
 
Mino GIACHINO responsabile piemontese  trasporti e logistica FDI