LIFESTYLE- Pagina 65

Le Gru ospita ONE PIECE Action Game

 

Evento ufficiale dedicato alla celebre saga giapponese

Le Gru inaugura il tour italiano del One Piece Action Game, evento ufficiale dedicato alla celebre saga giapponese, in programma dal lunedì al venerdì dalle15 alle 19, e sabato e domenica dalle 11 alle 19.

Da sabato 3 a domenica 11 maggio prossimi il mall di Grugliasco ospiterà la prima imperdibile tappa del tour italiano di ONE PIECE Action Game, esperienza immersiva ufficiale ispirata all’iconica saga giapponese creata da Elichirō Oda, diventata negli anni un fenomeno globale.

Dopo aver incantato milioni di fan in Francia con tredici tappe di successo nei centri del gruppo Klépierre, l’evento, realizzato da Thekom con licenza ufficiale TOEI ANIMATION, approda per la prima volta in Italia e inaugura il suo viaggio proprio da Le Gru, regalando ai visitatori un’occasione unica per vivere le emozioni dell’universo  di ONE PIECE.

Per nove giorni l’area eventi esterna coperta al Primo Piano delle Gru si trasformerà in un  vero concept deck  articolato in quattro aree tematiche ispirate ai celebri personaggi di Nami,  Usopp,  Zoro e Sanji, che accoglieranno grandi e piccoli in sfide interattive pensate per stimolare gioco, avventura e fantasia. L’attività è completamente gratuita.

Con oltre mille episodi animati e milioni di copie del manga vendute nel mondo, ONE PIECE è uno dei franchising più longevi e amati della cultura pop globale. La  sua forza narrativa, fatta di coraggio, amicizia e ricerca della libertà, continua a conquistare generazioni e a creare legami autentici.

“Siamo entusiasti di ospitare in esclusiva l’inizio del tour italiano del ONE PIECE Action Game proprio a Le Gru- afferma Alessia Zuccolo, Shopping Center Manager di Le Gru – Questo evento rappresenta al meglio il nostro desiderio di offrire esperienze nuove, Inclusive e coinvolgenti. ONE PIECE è un universo narrativo che coinvolge le persone, parlando a bambini, ragazzi e adulti; è esattamente questo lo spirito che vogliamo ritrovare ogni giorno nella nostra galleria”.

L’appuntamento a Le Gru è la prima tappa italiana del tour che attraverserà tutta la penisola, coinvolgendo sette Centri Commerciali Klépierre fino al prossimo settembre.

Mara Martellotta

Mangiare esotico: Curry di pollo con riso Basmati

Un piatto esotico molto aromatico dal sapore particolare, speziato ma al contempo delicato.

Esistono molte varianti per preparare questa semplice ricetta, questa è la mia preferita.

Ingredienti

4 sovracosce di pollo
1 cucchiaio di curry in polvere
1 cucchiaino di pepe nero
1 cucchiaino di curcuma
1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere
4-5 chiodi di garofano
1/2 stecca di cannella
1 pezzetto di radice di zenzero fresco
5-6 capsule di cardamomo schiacciate
1 cucchiaio di aceto bianco
2 spicchi di aglio
1 cipolla media
2-3 foglie di alloro
200ml di latte di cocco
Olio, acqua, sale, q.b.

Privare il pollo da grasso e pelle ed incidere la carne trasversalmente con un coltello. Mettere il pollo in una ciotola e cospargere con pepe, curry, curcuma, peperoncino, chiodi di garofano, cardamomo, cannella, sale ed aceto.
Massaggiare la carne con i guanti (per evitare di macchiarsi le mani) e lasciare marinare in frigo per alcune ore.
Scaldare l’olio in una padella, affettare aglio e cipolla sottilissimi, lasciar cuocere a fuoco basso sino a quando è lucida poi, aggiungere la carne e lasciar rosolare da ambo le parti a fuoco vivace per 5 minuti poi, coprire con acqua calda, portare a bollore e cuocere coperto per 30 minuti. Unire il latte di cocco, portare a bollore e proseguire la cottura per 10 minuti scoperto. Cuocere il riso in acqua salata, scolarlo e servirlo al naturale con il pollo,  nappare il tutto con la salsa al curry.

Paperita Patty

Sono aperte le iscrizioni alla Festa dei Vicini

Torna nel fine settimana del 24 e 25 maggio la Festa dei vicini, che ogni anno propone un ricco programma organizzato da enti pubblici, privati e realtà del territorio in tutta la città. Un’iniziativa con cui la Città di Torino e l’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale aderiscono alla Giornata europea dei Vicini, nata a Parigi nel 1999 con l’obiettivo di promuovere il senso di comunità e le buone relazioni di quartiere.

Momenti di musica, ballo, gioco, oltre a pranzi e cene condivise, nei condomini degli edifici di edilizia pubblica e privata e in tutti i luoghi del territorio diventati spazi di aggregazione, come le Case del quartiere, gli oratori, le associazioni, aree pedonali, piazze e giardini. Anche quest’anno l’invito si estende alle scuole primarie, che potranno organizzare le loro iniziative, quali mostre, spettacoli e incontri, sia negli spazi interni sia nelle aree pubbliche adiacenti alle scuole.

Il programma delle giornate sarà composto dall’elenco dei singoli eventi organizzati dai partecipanti su tutto il territorio cittadino (un centinaio quelli in calendario lo scorso anno) e sarà pubblicato verso la metà del mese di maggio sul sito della Città di Torino alla pagina www.comune.torino.it/festadeivicini/.

Alla stessa pagina sono disponibili tutte le informazioni per inviare la propria domanda di partecipazione, che è completamente gratuita e dovrà pervenire entro il 5 maggio 2025, completa dei dati di un referente, del programma e di eventuali richieste di concessione suolo pubblico, utilizzo di materiale logistico, chiusura del traffico, fornitura di materiale grafico, attività di volontariato civico. La richiesta può essere inviata online oppure scaricando il modulo cartaceo, da inviare alla casella di posta festadeivicini@comune.torino.it o da consegnare di persona al Punto Informativo Unificato (PIU), in piazza Palazzo di Città 9/a o ai punti informativi delle Circoscrizioni.

Per informazioni è inoltre possibile inviare un’email all’indirizzo festadeivicini@comune.torino.it, chiamare il numero 011.011.23010 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 o recarsi di persona al Punto Informativo Unificato – PIU della Città di Torino, in piazza Palazzo di Città 9/a. I comitati inquilini e le altre realtà presenti nel complessi di edilizia sociale possono rivolgersi per informazioni o aiuto nella compilazione della domanda all’Agenzia Territoriale per la Casa.

TORINO CLICK

Salone Off Food Topic, quando il cibo è arte

IL TORINESE WEB TV 📺

Sesta edizione del Salone Off Food Topic, un salone che accompagna eventi artistici e culturali a Torino, chiedendo alle attività enogastronomiche di preparare dei piatti in edizione limitata ed esclusiva. Rosalia Imperato commenta: ”L’abbiamo già fatto in diversi altri eventi come il festival del cinema, il festival del jazz e con Artissima. Quest’anno insieme ad Open House, che si svolge dall’ 1 all’ 8 giugno, abbiamo chiesto a dei ristoranti di preparare dei piatti ispirandosi all’arte, all’architettura e al design ovviamente legato alla casa, perché stiamo appunto parlando di “Open House”. Inoltre, sarà possibile mangiare in alcune abitazioni esclusive di Torino che avranno all’interno gli chef di questa edizione che prepareranno le cene a un prezzo di 40 euro, in modo che tutti possano partecipare. Un menù di 4 portate più il dolce. Cioè ci sarà l’opportunità di vedere degli appartamenti esclusivi e di mangiare del cibo di altissima qualità.”

FRANCESCO VALENTE

Guarda il video👇

Amelia e le tristi letture

/

Amelia aveva circa quarant’anni ma ne dimostrava almeno venti di più. Colpa dei capelli incanutiti precocemente e della schiena curvata dalla fatica del lavoro nel cotonificio.

Quanta strada aveva fatto su e giù nei reparti dello stabilimento, tra le spole dei telai  e  le balle di cotone. Non si era certo risparmiata in quel duro lavoro ma nemmeno aveva avuto alternative perché doveva pur guadagnarsi da vivere dopo essere rimasta orfana di entrambi i genitori. Quel pane amaro, con la fatica e il sudore della fronte come companatico, se lo era guadagnato per intero, dal giorno in cui aveva compiuto undici anni, varcando il cancello dello stabilimento. Le donne nel cotonificio lavoravano tanto e guadagnavano poco. Tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 7,30 alle 12,00 e dalle 13,30 alle 18,00. Nei mesi freddi dell’inverno entravano che era ancora scuro e uscivano quando ormai era calato il buio. A quel tempo anche le biciclette erano una rarità e molte, come Amelia, abitavano lontano e dovevano compiere lunghi tragitti a piedi, calzando gli zoccoli in tutte le stagioni e con ogni tempo. C’era chi lo chiamava “il calvario delle femmine” e non c’era in quella definizione nulla d’esagerato. La puntualità e la precisione erano fondamentali. A chi tardava anche di pochi minuti  veniva tolta un’ora di salario e se veniva compiuto un errore sul lavoro si era costretti a pagare una multa che veniva detratta dalla paga. Anche Amelia aveva iniziato, come tutte, dalle mansioni più semplici. Lei e le altre ragazzine erano state ausiliarie, attaccafili e spolatrici e poi, dopo un rapidissimo apprendistato, messe al telaio. Si era fatta donna in fabbrica, contribuendo con il proprio lavoro  al sostentamento della famiglia della zia Carla. Aveva fatto i conti con quella dura realtà subendo torti e soprusi, ingoiando rospi in silenzio ma mai  aveva perso l’allegria e l’ironia ereditate dalla sua povera mamma. Nel tempo aveva ottenuto la qualifica di maestra e con quella la responsabilità di insegnare il lavoro alle altre, verificando che non commettessero errori, rispettando tempi e ritmi nell’opificio. Cercava sempre di essere di manica larga, raramente alzava la voce e aiutava le ragazze a trarsi d’impaccio quand’era necessario. Anche per questo era ben voluta e ascoltata. A volte prendeva in giro le più giovani e, in fondo anche se stessa, raccontando una storia di grande dolore e affanno. “Care ragazze, ogni sera apro un libro che mi è molto caro e ogni pagina che leggo mi strappa lacrime e sospiri”. Le ragazze , incuriosite, si stringevano attorno a lei in un capannello. E si chiedevano quale mai fosse questo libro che squassava il cuore della signora Amelia che era una donna fatta e non era certo nell’età dei facili turbamenti. Che storie vi si narravano? Imbrogli amorosi? Intrighi, sotterfugi, indicibili trame che provocavano inconfessabili pensieri? E chi erano gli autori? Era la letteratura rosa di Liala o  l’umorismo un po’ osé di Pitigrilli? O si trattava forse di un racconto di Carolina Invernizio? Amelia lasciava che la loro fantasia corresse, che sognassero a occhi aperti. Cosa costava immaginare d’essere protagoniste di quelle storie dove le eroine erano sempre povere e romantiche, a volte coraggiose e decise, ben disposte a credere nei grandi amori anche se spesso celavano cocenti delusioni che lasciavano i cuore infranti? Non era un peccato regalare speranze, e a volte illusioni, a gente semplice che aveva bisogno di sognare per dimenticare per un istante la dura realtà di tutti i giorni. Ma poi, per non tirarla troppo per le lunghe, svelava il mistero. Quel libro s’intitolava “Lina Curletti,alimentari e affini”. Negli anni che precedettero la guerra anche Amelia, come tante,  faceva la spesa con il libretto. Tanto le serviva e tanto comprava, ben attenta a non fare un passo che fosse più lungo della gamba.La signora Lina,proprietaria dell’emporio dove si trovava un po’ di tutto, dal cibo al sapone, dalle scope di saggina alle candele, segnava gli acquisti e le relative cifre sulle pagine a righe del quadernetto con la copertina nera dove, nell’unico rettangolino bianco, erano scritti il nome e cognome del proprietario e quello del negoziante. Nel suo caso, con una calligrafia chiara e pulita, si leggeva in inchiostro blu il suo come e cognome – Amelia Donati – accanto a quello della Curletti. Fare la spesa con il libretto era un sistema di pagamento posticipato a fine mese, quando arrivava lo stipendio.Si “segnava” sulle pagine l’importo della spesa,generalmente sostenuto presso l’unico esercizio commerciale del paese. Era un credito che il negoziante faceva al cliente sulla fiducia, riempiendo di cifre e parole le righe,giorno dopo giorno. La sua lettura rappresentava un richiamo costante alla realtà e alla consapevolezza che spesso i denari erano scarsi e mancava “il due per far tre” nelle povere tasche di chi viveva del proprio lavoro. Per questa ragione i sospiri e lacrime erano ben più sentiti di quelli che poteva suscitare un romanzo d’appendice. E le risate delle ragazze, di fronte a questa storia, tradirono un po’ di quell’amaro che la vita riserva ogni giorno a chi deve con fatica mettere insieme il pranzo con la cena. E Amelia offrì alcune delle caramelle “Rossana” che portava in tasca per “donare quell’ attimo di dolcezza” che almeno per un istante scacciasse via quella nota di malinconica tristezza.

 

Marco Travaglini

(Foto di Aplasia Wikipedia)

Incontro con il dott. Enrico Riggi: Integrazione in Menopausa

La Medicina Antiaging è innanzitutto una medicina preventiva, si occupa di prevenire i danni causati dall’invecchiamento, non solo a livello estetico, ma anche e soprattutto a livello degli organi interni.
.
La menopausa è il processo più evidente dell’invecchiamento nelle donne, arriva intorno ai 50 anni ed è causata da una riduzione degli estrogeni, si assiste così ad una serie di cambiamenti e modifiche del proprio organismo.
.
Dottor Riggi, quali sono i cambiamenti che le sue pazienti manifestano maggiormente?
“ Principalmente i cambiamenti in menopausa sono di tre tipi: cognitivo, riguardano la sfera psico-emotiva, comportamentale, sovente vi è un calo dell’umore, si è più irritabili e meno concentrate. Poi c’è il problema osteo-articolare dato dalla mancanza di calcio e in questo caso, mi raccomando niente calcio ma Vitamina C , Magnesio e attività fisica ed infine si deve spesso combattere contro l’adipe localizzato per lo più sulla pancia e contro la pelle che perde tonicita’ proprio per un calo degli estrogeni ed un aumento del testosterone.  Questi cambiamenti generano solitamente sintomi fastidiosi come le vampate, la stanchezza e la voglia continua di cibo, solo per citare i più comuni”.
.
Come possiamo affrontare il problema?
“Attualmente abbiamo a disposizione tre tipi di terapia, la TOS (terapia ormonale sostitutiva) che si avvale di ormoni chimici, gli Ormoni Bioidentici, simili ai nostri ormoni naturali ma con modifiche chimiche e gli Integratori, utilizzati per alleviare i sintomi senza interferire a livello ormonale”.
.
 Può suggerirci alcuni integratori indicati per il trattamento dei sintomi della menopausa?
“ Uno dei più prescritti è la Cimicifuga Racemosa, una pianta appartenente alle Ranunculacee, efficace contro le vampate e l’aumento di peso. Efficace si è dimostrato anche un derivato del Luppolo, in Abruzzo se ne trova una coltivazione di alta qualità presso un’azienda tutta al femminile. La Vitamina K2 assunta insieme alla Vitamina D è perfetta per dirigere il calcio verso le ossa, per riposare meglio invece sarebbe bene assumere del Magnesio Bisglicinato o Treonato un paio d’ore prima di andare a dormire ed assicurarsi, tramite un apposito esame, che il cortisolo non sia alto.  Un integratore adatto al benessere della pelle e non solo, è il Collagene, ottimo quello marino, indicato anche quello di tipo bovino ma solo se arriva da bovini ‘grass fed’, i peptidi di Collagene presi per almeno tre mesi sono efficaci, la Luteina, la Vitamina E e la Vitamina A sono un toccasana per gli occhi”.
.
Molte donne lamentano anche un aumento della caduta dei capelli, soluzioni?
“L’aumento di testosterone può portare ad una copiosa perdita di capelli, in questo caso è possibile integrare con collagene, zinco ed una specifica lozione a base di Finasteride che agisce inibendo la miniaturizzazione dei follicoli piliferi del cuoio capelluto.  Questo problema non è solo femminile, gli uomini in andropausa ne soffrono altrettanto ma purtroppo si parla ancora molto poco di questa fase della vita al maschile, a loro consiglio integratori a base di Ossido Nitrico, Arginina, Citrullina, Ginseng, Fieno Greco e Muira Puama, pianta originaria della foresta Amazzonica chiamata anche ‘albero della potenza’. A tutti , agli uomini in particolar modo sconsiglio l’uso della Soia, infatti le sue proteine potrebbero ridurre i livelli di testosterone, ormone fondamentale per i muscoli”.
.
Quanto è importante prescrivere gli Integratori in modo personalizzato?
“È fondamentale personalizzare l’integrazione in base al proprio profilo ormonale e al proprio stile di vita, è necessario farsi prescrivere dal medico    tutti quegli esami del sangue che possono darci un profilo completo anche glicemico-lipidico”.
.
Come riconoscere gli Integratori di qualità?
“Bisogna leggere con cura le materie prime indicate sull’etichetta, la titolazione è importantissima: preferire sempre una Vitamina C titolata al 30% rispetto ad una al 3% e poi il costo, solitamente un Integratore poco costoso varrà meno di uno più caro”.
.
I Fitoestrogeni sono sicuri?
“Sicuri solo se si conosce la provenienza e solo in menopausa, mai per gli uomini”.
Didia Bargnani

Gavi World Tour, a Torino il 5 maggio

Una giornata di degustazioni alla scoperta del grande bianco del Piemonte

Dopo il grande successo delle tappe di Miami ed Edimburgo, sarà Torino il prossimo 5 maggio ad ospitare, presso la sede AIS Piemonte in via Modena, il Gavi World Tour, l’evento che il Consorzio Tutela del Gavi organizza dal 2022 nelle più importanti metropoli internazionali.

Il momento di scoperta ed approfondimento dedicato alle diverse espressioni del Gavi DOCG vedrà protagoniste 29 cantine e 71 etichette di questo pregiato bianco piemontese.

Il programma della giornata prevede due distinti momenti: alle ore 13:00 la Masterclass riservata agli operatori e alla stampa. La sessione sarà condotta da Filippo Bartolotta, wine educator di fama internazionale attivo anche negli Stati Uniti. Nel pomeriggio, dalle ore 14.30, la Walk-around tasting aperta al pubblico, in cui i partecipanti vivranno attraverso la degustazione delle diverse referenze presenti, un viaggio sensoriale e culturale che permetterà di confrontarsi ed approfondire, direttamente con i vignaioli, le caratteristiche peculiari di questo vino.

Il Gavi DOCG, che con una quota di export del 92% gode di un grande successo all’estero, è il vino bianco secco maggiormente prodotto in Piemonte e mira, con questo evento, a tornare ad essere protagonista anche in Patria.

Espressione delle colline della provincia di Alessandria, come ricordato da Maurizio Montobbio, presidente del Consorzio Tutela del Gavi, questo nobile vino è testimonial del territorio nel quale nasce: “un’area dal grande valore storico e culturale, che merita di essere scoperta e apprezzata attraverso il suo vino”.

Per partecipare al Gavi World Tour è necessario accreditarsi e prenotare sul sito: https://gaviworldtour.com/it/torino

Alessandro Sartore

Nuova apertura al Lingotto per Medi-Market

Il gruppo di parafarmacie di origine belga Medi-Market, in virtù della posizione strategica e del dinamico tessuto urbano che caratterizza la Città di Torino, ha scelto proprio il capoluogo sabaudo per l’apertura del suo 50° punto vendita. Si tratta del terzo del centro urbano e del quinto della Provincia. Arrivata in Italia nel 2019, Medi-Market è oggi presente in diverse regioni: Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lazio e in Piemonte, dove è presente con ben sette negozi.

Il Centro Commerciale “Lingotto”, situato nel cuore del centro cittadino, in via Fenoglietti 230, fa da cornice al nuovo punto vendita, uno spazio in cui è possibile trovare un vasto assortimento di prodotti che abbracciano tutti i più recenti trend nel campo del beauty, dalla skincare coreana alla dermocosmesi naturale, passando per integratori finalizzati al benessere e alla performance sportiva, oltre a un’intera gamma di prodotti per mamma e bambino. In negozio è inoltre possibile confrontarsi con il personale altamente qualificato che, da sempre, contraddistingue i punti vendita del brand, dai farmacisti agli esperti di cosmesi, beauty, nutrizione ed erboristeria, capaci di fornire informazioni e consigli in merito ai farmaci da banco senza prescrizione medica e alle referenze beauty presenti in store.

Il nuovo punto store si distingue per un ampio spazio espositivo progettato per un’esperienza d’acquisto completa e confortevole, con più di 200 marchi e oltre 10.000 prodotti di qualità a prezzi accessibili. Questa l’offerta che Medi-Market porta al “Lingotto”, con l’obiettivo di rendere la salute e il benessere sempre più accessibili, seguendo il claim aziendale “prezzo, scelta, consiglio”. Promozioni extra in numerosi periodi dell’anno e sconti fino al -50% caratterizzano Medi-Market, un gruppo che trova la propria direzione nel rendere la salute e il benessere sempre più accessibili a un numero crescente di utenti. Tutto questo riservando ulteriori vantaggi e servizi personalizzati anche agli iscritti al servizio di fidelizzazione “My Freedelity Program”, con offerte, omaggi e buoni regalo esclusivi, ma non solo.

L’apertura al Lingotto arriva dopo due altre importanti aperture, nel centro storico di La Spezia e all’interno di “The Wow Side – Shopping Centre” a Roma. Medi-Market è alla ricerca di personale in tutta Italia, anche in Piemonte.

Medi-Market sta assumendo personale specializzato. Tra i requisiti fondamentali per gli aspiranti farmacisti sono previsti la laurea in Farmacia o CTF, l’iscrizione all’Ordine dei Farmacisti e la disponibilità a inserimenti formativi. Agli addetti alla vendita è invece richiesta passione per il cliente.

Medi-Market è un gruppo di farmacie (Pharmacy by Medi-Market) e parafarmacie (Medi-Market) leader in Belgio nel settore della salute e del benessere. Il gruppo conta ad Aprile 2025 170 punti vendita in Belgio e Lussemburgo, Italia e due webshops. Dal 2019 sono presenti sul territorio italiano con 50 parafarmacie dislocate tra Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Lazio.

Mara Martellotta

Fusilli con pesto di fiori di zucca e salmone

/

Un primo piatto delizioso, dal tono raffinato e squisitamente delicato. Una magia di colori e sapori. 
***
Ingredienti 

320gr. di pasta tipo fusilli 
8 fiori di zucca 
20gr. di pinoli 
50gr. di salmone affumicato 
1 piccolo scalogno 
Sale, pepe, timo, olio evo q.b. 
***
Pulire delicatamente i fiori di zucca, eliminare il pistillo interno e tagliare a listarelle. In una larga padella soffriggere con poco olio lo scalogno affettato, aggiungere i fiori di zucca, il sale e il pepe. Cuocere per pochi minuti poi frullare con i pinoli, poco olio, ed un pizzico di sale. Nella stessa padella far saltare per pochi minuti il salmone affumicato precedentemente sminuzzato. Cuocere la pasta al dente, scolarla, saltarla in padella con il pesto ed il salmone, mantecare con un mestolino di acqua di cottura e aromatizzare con un pizzico di timo. Servire subito. 

Paperita Patty