I piemontesi e i mezzi di locomozione della fotografia dal 1860 al 1960
È questo il principale argomento tematico della mostra: la storia a cavallo, in carrozza, in treno, in auto, con ogni mezzo, comunque sempre in movimento. A immortalare l’evoluzione sociale e di costume, delle invenzioni, dei trasporti, il ricorso alle più disparate tecnologie, l’esposizione di una cinquantina di scatti, che documentano l’evoluzione avvenuta nel corso di un secolo. L’originale iniziativa, promossa dal Consiglio regionale del Piemonte, “Dalla carrozza all’aereo. I piemontesi e i mezzi di locomozione della fotografia dal 1860 al 1960”, trova ospitalità a Casalborgone (To), fino al 23 settembre, presso la sala del Consiglio comunale in Piazza C.Bruna , 14. Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.00-12.00 e 15.00-18.00. La mostra è nata da un’idea dell’associazione per la fotografia storica di Torino, che ne ha curato anche la realizzazione.
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Come rovinare una delle piazze più belle di Torino? Tranquilli ci pensa il Comune.Passano gli anni, si denunciano certe “deturpazioni”, ma gli errori che si presentano sono sempre gli stessi. Così come era già accaduto in piazza Carignano, piazza Castello e piazza San Carlo, anche la solenne piazza Vittorio non è riuscita a sottrarsi al terribile “sfregio” a cui il Comune di Torino l’ha sottoposta.Quello che compare in mezzo alla piazza, all’angolo con via Della Rocca, è l’ennesimo rattoppo fatto male e compiuto senza buon senso: i cubetti di porfido sono saltati e gli uomini della manutenzione del Comune al posto dei sanpietrini hanno pensato bene di mettere una bella colata d’asfalto. Risultato? Una delle più belle ed importanti piazze della città invece di essere migliorata è stata deturpata. Ci auguriamo che il Comune intervenga nuovamente, ma questa volta speriamo con un po’ più di “giudizio” estetico. 










Il Piemonte protagonista nel mese di settembre del China Corporate United Pavilion, il padiglione delle imprese cinesi ad Expo 2015: Regione e Camera di Commercio di Torino sono presenti fino al 19 con una propria area dove viene proposto il meglio del territorio al pubblico, alle delegazioni e alle istituzioni che animano quotidianamente il sito. Dal 20 al 26 a raccogliere il testimone sarà Confcommercio. Le iniziative dello spazio denominato “Il Piemonte nel cuore della Cina”, organizzate con il supporto operativo del CEIPiemonte e di Booking Piemonte, sono caratterizzate da un una serie di appuntamenti realizzati in collaborazione con le Atl piemontesi volti a presentare gli aspetti più vari del territorio. Non mancano ovviamente le eccellenze enogastronomiche, con momenti di show-cooking, degustazioni di vini e di prodotti piemontesi, presentazioni del patrimonio Unesco di Langhe-Roero e Monferrato e degli eventi tematici. Spazio poi alla cultura, con Residenze reali, arte contemporanea e città d’arte, alla montagna con le sue proposte turistiche e le tradizioni delle “terre alte”, allo shopping e alle produzioni artigianali e manifatturiere di alta gamma, nonché allo sport. Caldeggiato dal management del padiglione, un momento è stato dedicato alla storia del calcio regionale e in particolare al Torino e alla Juventus, simboli italiani di uno sport ormai popolarissimo in Cina. Attenzione anche per l’esperienza delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, dato che Pechino si è aggiusicata l’edizione 2022. La Cina è il più grande investitore straniero di Expo 2015, dov’è presente con tre padiglioni: lo spazio istituzionale della Repubblica Popolare Cinese, il padiglione del colosso del real estate Vanke e il China Corporate United Pavilion, che ospita oltre 40 gruppi imprenditoriali interessati a interagire con l’Italia. I turisti cinesi sono oggi i top spender dello shopping italiano (rappresentano il 25% del mercato nazionale) con uno scontrino medio di 895 euro. In Piemonte, nel 2014, la Cina si è rivelato il mercato emergente con una crescita del 37% e oltre 57mila notti trascorse.
La strategia della tensione degli Anni di Piombo (il terrorismo in Italia tra il 1970 e il 1980), il Dopoguerra e la nascita della Repubblica italiana e l’attualissimo argomento delle migrazioni internazionali sono gli argomenti chiave da cui partono le tracce per gli studenti che intendono partecipare alla 35esima edizione del Progetto di Storia contemporanea bandito dal Comitato regionale Resistenza e Costituzione. In questi 35 anni di storia del concorso più di 40 mila studenti e 1.500 insegnanti in tutto il Piemonte hanno approfondito insieme temi fondamentali dell’evoluzione del nostro Paese, affrontandoli spesso con un taglio innovativo e coinvolgente.