
“Messner: il Film” di Andreas Nickel in chiusura
Ricco il programma del Sestriere Film Festival, dedicato al cinema di montagna. La 5/a edizione della rassegna internazionale si terrà a Sestriere dall’1 all’8 agosto. La kermesse viene intitolata al Nepal, in ricordo delle vittime del terremoto. In apertura un filmato di SkyTg24 sul paese prima e dopo l’evento sismico. Sono 15 in tutto i film in concorso: sono stati scelti tra oltre 180 pervenuti da Brasile, Nepal, Messico,Stati Uniti, Regno Unito, Israele e altre nazioni. Per la finale “Messner: il Film” di Andreas Nickel.
Lo sblocco di ulteriori 77 milioni di euro di fondi sanitari fermi da anni a Roma in attesa che la Regione si dimostrasse realmente avviata sulla strada del rientro dal debito è il risultato più importante ottenuto durante la seduta del 28 luglio del Tavolo tecnico interministeriale di controllo e verifica della spesa sanitaria (cosiddetto ex Massicci). Il direttore generale dell’assessorato alla Sanità, Fulvio Moirano, ha illustrato le ultime azioni intraprese dalla Giunta Chiamparino per restituire al Piemonte la credibilità necessaria sul riordino dei conti delle aziende sanitarie e sulla programmazione, indispensabili per poter concordare modi e tempi per avviare l’uscita dal commissariamento romano. “Dopo avere sbloccato a marzo il turnover del personale sanitario – commenta soddisfatto l’assessore Antonio Saitta – ora lo sblocco di 77 milioni di euro fermi da anni ci conferma che a Roma hanno compreso in pieno i nostri sforzi. Dovremo ancora lavorare con impegno per confermare che abbiamo ripreso il controllo dei conti pubblici nella sanità, e lo stiamo facendo giorno dopo giorno su tutti i fronti. Il direttore Moirano ha potuto consegnare al Ministero i bilanci 2014 di ben 18 aziende sanitarie su 19, dimostrando la mostra azione di monitoraggio in tempo pressochè reale”.
La Mr Fashion Events di Mirella Rocca, responsabile per la Regione Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, promuoverà la serata finale regionale del Concorso Nazionale “UNA RAGAZZA PER IL CINEMA 2015“, in collaborazione con model Agency Castin e Cdt Event & Wedding Designer, e Kryolan. La data conclusiva della manifestazione, che si terrà il 30 luglio 2015, avrà luogo in piazza San Carlo a Torino dalle ore 20 e 30, e per l’occasione il locale Neuv Caval’d Brôns farà da quartiere generale. Il tutto si svolgerà in una delle più importanti piazze di Torino definita come il salotto del capoluogo piemontese, emblematica dello stile sabaudo, sobrio ed elegante.
E così con l’Alta Moda Torinese, ..il Fascino, …la Bellezza, ..e il Talento, il sogno continua magico anche per Mirella Rocca che potrebbe spiccare il volo quanto prima ed approdare a più prestigiose collaborazioni, meritate dopo i successi indiscussi raccolti negli ultimi anni che hanno confermato la sua professionalità e la qualità del suo marchio. Rammentiamo che diversi nomi del mondo dello spettacolo e molte Miss Italia sono nate da questo concorso, come Valeria Marini, Giusy Buscemi, Noemi Guglietta nelle vesti di Miss Ugola d’Oro a “Quelli che il calcio” 2013 su Rai 2, e molte altre talentuose ragazze.Infatti questo è un concorso che non vede solo la bellezza estetica come unica opportunità di lavoro futuro, ma anche e soprattutto il talento espresso attraverso il portamento, la fotogenia, l’arte e le abilità individuali. Lo storico e prestigioso concorso nasce 27 anni fa da un’idea del patron Antonio Lo Presti, ora divenuto il migliore, per eccellenza, e il più importante a livello nazionale.
Giornalisti di diverse testate faranno parte della giuria, presieduta da Giorgio Risi della omonima casa di produzione e postproduzione audio e video, e personalità di case di produzioni cinematografiche, in aggiunta a ospiti importanti e a rappresentanti sponsor della manifestazione, consulenti di bellezza e molti altri, come la nota pittrice bulgara Nikolinka Nikolova.Da apprezzare anche la presenza delle griffe degli stilisti Diletta Ziliotto Moda Mare, Rossetti Fashion e Vogue Spose. Inutile sottolineare la presenza massiccia da parte di fotografi di alta moda del territorio, che da sempre dimostrano grande interesse verso la manifestazione.




Si parte dall’armistizio dell’8 settembre 1943 ( casella n.1) e si prosegue sul tabellone nel senso indicato dai numeri progressivi fino al traguardo (casella n. 63) che corrisponde al 2 giugno 1946, giorno della nascita della Repubblica. E’ la “Resistenza in gioco”, un’originalissima versione del Gioco dell’Oca, a cura dell’Associazione “ Casa della Resistenza” di Verbania Fondotoce. Così, lanciando a turno dei dadi, i giocatori ( da due a sei) possono muovere le proprie pedine segnaposto su di un percorso che racconta la lotta di Liberazione nelle province di Novara e del VCO senza tralasciare gli avvenimenti più generali. Così chi si troverà alla casella n.18 ( l’insurrezione di Villadossola nel novembre del ’43) potrà tirare ancora i dadi mentre alla n.22 (la battaglia di Megolo, del 13 febbraio 1944) starà fermo un giro oppure dalla 32 ( la Repubblica dell’Ossola ) potrà balzare alla 50 ( la Liberazione, il 25 aprile ’45) e, viceversa, chi s’imbatterà nell’eccidio di Marzabotto ( alla n.37) tornerà indietro alla casella n.12, dove si cita la
strage della famiglia ebraica degli Ovazza e lì starà fermo un giro. L’andamento della partita, in questo gioco, dipende in tutto e per tutto dalla sorte, dal punteggio dei dadi e dalle indicazioni delle caselle che casualmente si raggiungono, cosa che contribuì al suo successo nei secoli. Il gioco dell’oca inteso nella forma moderna (con il percorso a spirale e le decorazioni tipiche) risale alla seconda metà del XVI secolo. Nel 1580 Ferdinando I De’ Medici fece dono del nuovo e molto dilettevole giuoco dell’oca a Filippo II Re di Spagna, il quale ne rimase affascinato. Il gioco dell’oca, come in sostanza tutti i giochi di percorso, si presta a una lettura simbolica, già evidente nella scelta delle decorazioni della versione di De’ Medici, con i “pericoli” che rappresentano le difficoltà (fisiche e morali) della vita. Di conseguenza, il gioco viene talvolta citato con intento allegorico nella cultura e nelle arti. In quest’ottica, l’idea di proporre la storia della Resistenza attraverso il gioco è senz’altro originale e offre un suggestione in più per conoscere uno degli episodi fondanti della nostra democrazia repubblicana.

Chissà, forse, come sempre, la verità sta nel mezzo. Ma le divergenze di opinione e sull’esame dei conti comunali sono totali tra maggioranza e opposizione. E così è battaglia in Sala Rossa per l’approvazione dell’ultimo bilancio municipale prima delle elezioni di primavera, di scena in questi giorni a Palazzo Civico. Aveva dichiarato il sindaco Piero Fassino: “un bilancio che, nonostante i tagli subiti per effetto dei provvedimento governativi (nel 2015 – ha anche ricordato il primo cittadino – i Comuni italiani hanno subito tagli per 1,6 miliardi di euro), mantiene inalterate le risorse destinate a welfare, servizi educativi, cultura, sport e servizi ai cittadini, senza ricorrere all’aumento di tributi e tariffe, ma agendo sul costo del personale, sulla rinegoziazione dei mutui e sui contratti di servizio”. In realtà, le opposizioni parlano di 1,6 milioni in meno per le famiglie in difficoltà, del taglio di 700mila euro nel capitolo anziani, e di 350mila euro per i Giovani e di altre riduzioni sulla cultura.
strutturali e ripetibili, senza alcuna entrata straordinaria o una tantum, e riservando il conto capitale interamente agli investimenti per 140 milioni di euro. Note positive vengono anche dalla riduzione del debito complessivo, che quest’anno scende sotto la soglia dei 2,9 miliardi di euro, ritornando ai livelli dei primi anni Duemila”.