LIFESTYLE- Pagina 502

Luci spente e serrande abbassate sotto la Mole

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vetrine 12 fnacvetrina14vetrine15Un’infilata di negozi dalle insegne diverse ma che cambierà forse per sempre la centralissima via Roma in “via Zara”. E le novità non finiscono qui perché, già nel 2015, al posto dell’ex Fnac troveranno posto altre due “sorelle” del gruppo spagnolo

 

E dopo tante serrande abbassate in via Roma, sabato 29 novembre aprirà le sue saracinesche (al posto dell’ex PennyBlack, poco prima di piazza Cln) Bershka, il quinto brand dell’ormai imponente gruppo “Zara”. Ed ecco che pian piano l’elegantissimo centro di Torino comincia a cambiar faccia dando il via a quel fenomeno che sia gli ammiratori che i calunniatori, hanno definito la “zararizzazione”: con l’apertura di questo nuovo locale commerciale salgono a 5 (Zara, Zara Home, Massimo Dutti e Stradivarius) i marchi che, nel centro di Torino, fanno capo alla multinazionale spagnola dell’abbigliamento Inditex.

 

Insomma, un’infilata di negozi dalle insegne diverse ma che (si fa per dire) cambierà forse per sempre la centralissima via Roma in “via Zara”. E le novità non finiscono qui perché, già nel 2015, al posto dell’ex Fnac (che ha chiuso i battenti a fine giugno, lasciando a casa più di 50 dipendenti) troveranno posto altre due “sorelle” del gruppo spagnolo: probabilmente la catena di abbigliamento “Pull&Bear” e la boutique di intimo “Oysho”. (Nella foto i lavori sul retro di Fnac, vicino alla torre littoria)

 

Quindi con l’apertura al di là di piazza San Carlo, a due passi da piazza Castello, il gruppo Inditex diventerà proprietario di almeno sette attività commerciali, trasformando (i più nostalgici sperano non definitivamente) quella che un tempo era conosciuta come la passerella del lusso e dell’eleganza italiana, in una semplice via dalle grandi catene monomarca internazionali.

 

Ma mentre via Roma si trasforma (nel bene o nel male) sostituendo le grandi boutique del lusso con brand forse più accessibili e commerciali , molte altre vie del centro (e periferia) della città, cambiano del tutto il loro volto con la comparsa purtroppo sempre più frequente di saracinesche abbassate e cartelli con scritto “AFFITTASI LOCALE” oppure “ CESSIONE ATTIVITA’ “.

 

Negli ultimi anni a Torino sempre più serrande di attività commerciali quali negozi di abbigliamento, librerie, bar e molte altre, stanno chiudendo per non rialzarsi più. I primi dati elaborati da Confesercenti mostrano che tra luglio e agosto, nel settore del commercio, per ogni nuova impresa che ha aperto i battenti ben due li hanno chiusi. Oggi un’ impresa su quattro -denuncia sempre Confesercenti- dura in media addirittura meno di tre anni, tanto che a giugno 2014 si registrava che oltre il 40% delle attività aperte nel 2010 (circa 27mila imprese) stava già rischiando il fallimento.

 

Questo il sintomo di una crisi che per Torino è cominciata con la “chiusura” della Fiat e di altre importanti aziende presenti sul territorio, per poi ripercuotersi a catena sui commercianti e su tutta l’economia della città. Una situazione davvero difficile se si considerano anche fattori come l’aumento delle tasse ed il costo sempre più alto degli affitti dei locali commerciali (le mura dei negozi sono per lo più di proprietà di banche e assicurazioni) presenti nelle vie centrali: stando agli ultimi dati dall’inizio dell’anno hanno chiuso, in città, circa 543 attività, quasi 1200 se si considera la provincia.

 

E anche se un piccolo spiraglio di luce ci viene dato dalla recente indagine dell’Ascom, che con una ricerca di Camera di Commercio-InfoCamere, ha “fotografato” una ripresa del +0,4% per il commercio al dettaglio e +0,6% per la ristorazione (compresi bar e le catene dello streed food), le condizioni economiche complessive della città restano ancora preoccupanti.

 

E nell’ultimo periodo ad appesantire la situazione dei commercianti del centro (in particolare proprio della futura “via Zara” ) ci sono state anche le numerose diatribe con il Comune di Torino in merito alla pedonalizzazione di via Roma che, se per il Sindaco Piero Fassino rappresenterà un rinnovamento in positivo del cuore della città, a dire dei commercianti, porterà ulteriori danni alla loro già precaria situazione economica. Bisognerà attendere il ponte dell’immacolata per vedere se i risultati di questo nuovo esperimento saranno positivi e soddisfacenti.

 

Per concludere, bisognerebbe ricordare, crisi o non crisi, la fondamentale importanza all’interno di una città di attività commerciali autonome e produttive poiché, i negozi, soprattutto le piccole botteghe, o le boutique storiche, fanno e devono far parte del panorama e dell’identità della nostra città. Senza le insegne illuminate, senza le vetrine che molto spesso ci affascinano e ci accompagnano, magari tra una chiacchierata e l’altra, rischiamo di far spegnere oltre che le luci di Torino anche la vitalità della città stessa, che purtroppo giorno dopo giorno, vede diventare vie (per così dire) storiche e a lei care, dei semplici luoghi di passaggio.

 

 (Foto: il Torinese)

Simona Pili Stella

Paola ce la fa: seconda donna a fare il giro del globo in bici

gianotti bici

In piazza di Città ad Ivrea, dov’era partita lo scorso 8 marzo per compiere il giro del mondo in bicicletta. Dopo lo stop forzato, a causa dell’incidente in Arizona, è ripartita lo scorso 16 settembre ottimista e fisicamente in forma

 

AGGIORNAMENTO

 Paola Gianotti ha fatto l’impresa. La definiscono Forrest Gump anticrisi, che ha abbassato le serande della sua azienda  di comunicazione. E ora è la seconda donna al mondo a compiere il giro del mondo in bici, dopo la greca Juliana Bhuring nel 2012.  Oggi ha tagliato il traguardo sotto la pioggia a Ivrea.

 

 

Paola Gianotti sta per realizzare il sogno suo e delle migliaia di persone che la seguono e sostengono. Domenica 30 novembre, intorno alle ore 16, arriverà in piazza di Città ad Ivrea, città dov’era partita lo scorso 8 marzo per compiere il giro del mondo in bicicletta. Dopo lo stop forzato, a causa dell’incidente in Arizona, è ripartita lo scorso 16 settembre ottimista e fisicamente in forma; le tappe si sono succedute senza sosta: San Francisco, Australia (da Brisbane aPerth), Asia (da Singapore a Bamgkok), Europa (da Istanbul a Trieste). E poi giù per l’Italia, fino a Santa Maria di Leuca, il centro abitato più a sud della penisola. In queste ore Paola sta risalendolungo la costa tirrenica e si trova in Campania.“Il calore e l’affetto ricevuti finora dai fan italiani è stato qualcosa di incredibile. Chi mi ha offertoospitalità, chi ha aspettato per due ore lungo la strada il mio passaggio, chi si è fermato per un augurio di incoraggiamento, chi mi ha lasciato dei “dolci” regali. Un pensiero particolare ai tanti ciclisti che hanno pedalato assieme a me lungo il percorso. Ho superato ormai i 28000 km. Mancano le ultime tappe che saranno però le più difficili, a causa del clima sfavorevole e della sfida mentale: mi sembra di essere già arrivata, ma i km da fare sono ancora molti… Dopo aver pedalato per tutto il globo e aver visto tante realtà diverse ho avuto la conferma che l’Italia ha un patrimonio, paesaggi e persone della cui bellezza a volte non ci rendiamo a conto. Spero con tutto il cuore di regalare questo record all’Italia, a tutti quelli che stanno vivendo questo sogno con me, a coloro che mi dicono di renderli orgogliosi di essere italiani e alle centinaia di persone che mi hanno aiutato a realizzare questa grande impresa”.

 

Intanto, ad Ivrea, si stanno preparando i festeggiamenti e l’accoglienza. Non solo in piazza di Città, l’arrivo vero e proprio, ma già lungo il percorso: un nutrito gruppo di ciclisti la attenderà alle 14,30 nei pressi di Santhià, per poi accompagnarla verso Ivrea, lungo la direttrice Cavaglià-ViveroneIvrea. L’arrivo è stimato tra le 15,30 e le 16. L’attenderanno amici, appassionati, cittadini eporediesi e molti sconosciuti che hanno seguito la sua impresa in questi lunghi mesi, tramite i social, con messaggi di supporto e incoraggiamento. Anche il popolare inviato di “Striscia la notizia” Vittorio Brumotti, insieme a Incomedia WebSite X5, ha mandato un video-saluto a Paola (https://www.youtube.com/watch?v=R74VWpm1s3M). Dal bellissimo Castello di Masino, con alle spalle la Serra Morenica che abbraccia Ivrea, il biker diventato famoso per record e acrobazie ha espresso tutta la sua ammirazione per la straordinaria impresa di Paola. Michelin, sponsor tecnico, si complimenta con Paola per l’impresa straordinaria che ha avuto il piacere di condividere con lei sulle strade di tutto il mondo grazie agli pneumatici MICHELIN PRO4 Endurance e MICHELIN PRO4 Grip.Paola sarà la prima italiana ad aver compiuto il giro del mondo in bici, seconda donna al mondo. I chilometri percorsi fino ad oggi le consentiranno – anche con un margine di sicurezza – di battere il record precedente ed entrare così nel Guinness dei primati. Quella di piazza di Città sarà una grande festa, con tanto di concerto; Fabrizio Zanotti, cantautore eporediese, si esibirà insieme al suo gruppo presentando in anteprima i brani del nuovo album “Dieci dita”, tra cui l’omonima canzone dedicata proprio a Paola. “Scorre via tutto d’un fiato con ritmo incalzante, la chitarra acustica in punta di plettro e la voce che scandisce ogni kilometro di strada dove sorge già la prossima città: Valencia sotto, sopra Danzica. Sali, scendi, Sali, scendi, sale adrenalina con le dita aggrappate al manubrio fino all’ultima frontiera”. Sarà possibile seguire in diretta streaming gli ultimi chilometri verso Ivrea attraverso le immagini realizzate da Fatti di sport, collegandosi al sito www.direttamente.tv.

Breast Unit, meno attesa alle Molinette

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Da 489 pazienti per un’attesa di più di due mesi a 240, che scenderanno ancora di numero nel 2015 con una attesa entro il mese

 

C’è anche una sanità che funziona, lo dimostra il bilancio dei primi mesi della Breast Unit unificata della Città della Salute e della Scienza. Da luglio sono aumentati gli interventi, 1.200-1.300 all’incirca quando finirò l’anno. La buona notizia è che sono diminuite le liste d’attesa: da 489 pazienti per un’attesa di più di due mesi a 240, che scenderanno ancora di numero nel 2015 con una attesa entro il mese.

 

(Foto: il Torinese)

Tff, gran finale al femminile

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‘Wild’ del regista Jean-Marc Vallee’

 

‘Wild’ del regista Jean-Marc Vallee’, lo stesso del celebre ‘Dallas Buyers Club’, con Reese Witherspoon chiude la 32a edizione del Torino Film Festival. E’ un film tutto al femminile. Si ispira alla storia vera di Cheryl Staryed, che cerca di ritrovare la sua dimensione dopo la morte della madre. Decide così di affrontare da sola, un percorso di trekking lungo 3 mesi, affrontando tante disavventure.

Gli U2 scelgono Torino per il concerto indoor e le prove generali

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Per aprire il loro nuovo tour mondiale dopo l’uscita del nuovo album

 

Non è ancora ufficiale, ma secondo fonti molto vicine alla band, gli U2 avrebbero scelto Torino per aprire il loro nuovo tour mondiale dopo l’uscita del nuovo album, Songs of Innocence. Secondo quanto annunciato dal sito italiano U2360GRADI.IT, la data presunta del concerto è settembre 2015, ma gli U2 arriverebbero in città una settimana prima per le varie prove pre concerti, proprio come fecero nell’agosto 2010. Si preannuncia un autunno ricco di emozioni per i fan dell’amatissima band irlandese, che dovrebbe esibirsi in Italia in due uniche date in Italia per il 2015, mantenendo Torino una delle loro tappe fisse, già scelta in passato nel 1993, 2001 e 2010.

 

www.u2360gradi.it

 

Angela Barresi

Anna Mazzamauro chiude il Tff

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Da Torino, una settimana dopo la chiusura del festival, riprende il tour di Nuda e cruda, lo spettacolo dell’attrice

 

L’ospite d’onore della cerimonia di chiusura del 32/esimo Torino Film Festival è l’attrice Anna Mazzamauro, Premio Queen of Comedy al Festival Mix di Milano e Premio Charlot alla carriera 2013. Ad aprire la  serata l’omaggio alla grande Anna Magnani. Da Torino, una settimana dopo la chiusura del festival, riprende il tour di Nuda e cruda, lo spettacolo dell’attrice: “un’inno di risate purificatrici per l’esibizione delle diversità”. Al teatro Erba dal 5 al 7 dicembre.

Contrordine: la Torino-Lione (forse) costa sempre uguale

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Come si ricorderà, la stampa aveva diffuso voci insistenti circa un aumento dei costi fino a 12 miliardi

 

Nuovo capitolo nella storia pasticciata dei costi lievitati per la realizzazione dalla Tav. Il costo dell’opera  “sarà definito dal certificatore terzo. Ad oggi a carico dell’Italia sono 2,9 miliardi, al netto degli 1,9 del contributo Ue”. L’Ansa riporta le parole di Maurizio Gentile, ad di Rfi, che è stato sentito nell’audizione alla commissione Trasporti del Senato. “Il costo non è cambiato e non c’è motivo di dubitare che il contributo Ue sarà del 40%”. L’audizione ha visto anche la presenza dell’ad di Fs, Michele Elia. Il senatore pd Stefano Esposito, vicepresidente della commissione, da sempre favorevole alla Torino-Lione, sostiene che, alla luce di tali dichiarazioni, la questione è chiusa.

 

Come si ricorderà, la stampa aveva diffuso voci insistenti circa un aumento dei costi fino a 12 miliardi. Da qui la polemica politica e i ricorsi avviati presso la Corte dei Conti da una ventina di sindaci No Tav. Il ministro Maurizio Lupi aveva in ogni caso confermato in Parlamento che “tra le priorità infrastrutturali del Governo c’è la Torino-Lione e che i costi sono stati fissati” e aveva nuovamente sottolineato che restava – come previsto – a 2,9 miliardi il contributo italiano. La tav è  inoltre stata confermata pochi giorni fa dall’Ue” opera strategica, non solo per l’Italia ma per l’intera Europa”.

 

(Foto: il Torinese)

Tff, i premiati del DOC Wine Travel Food

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I vincitori delle sezioni documentari, lungometraggi e cortometraggi

 

Tra le iniziative parallele al Torino Film Festival, trova spazio anche il tema sempre più di tendenza del cibo e del vino di qualità, legato al turismo dei territori. I premiati della giornata di ieri  per il Premio DOC Wine Travel Food sono: 1) per la sezione documentari: Paolo Casalis e Tiziano Goria per il doc. “Barolo boys”; 2) Michele Albereto Chironi per la sezione cortometraggi con “Via del tempio antico”; 3) Edoardo Winspeare per la sezione Lungometraggi con “In grazia di Dio”.

 

Mauro Reverberi

Magico Woody in the moonlight al Tff

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‘Magic in the moonlight’, il film proposto  al Torino Film Festival e in sala dal 4 dicembre a cura di Warner

 

Cole Porter come colonna sonora e la magica atmosfera degli Anni Ruggenti per Woody Allen in ‘Magic in the moonlight’, il film proposto  al Torino Film Festival e in sala dal 4 dicembre a cura di Warner. Una commedia ironica, leggera ma che fa anche riflettere, alla maniera del regista e attore newyorkese. La magia è protagonista con Wei Ling Soo, nome d’arte di Stanley Crawford (Colin Firth) un inglese illusionista e mago cinico, che adora tutto ciò che è razionale. Lui è il più famoso mago dell’epoca e cerca di smascherare una giovane che dice di sper leggere nel pensiero. Così va fino in Costa Azzurra dove incontra  la chiaroveggente Sophie Baker (Emma Stone). Umorismo e schermaglie sentimentali non mancheranno.

25 novembre Giornata per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne”

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Mercoledì 26 novembre alle ore 16 inaugurazione della mostra a Palazzo Civico “Violate” con Lucia Andaloro

 

In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne la Città di Torino organizza, martedì 25 novembre alle ore 11 presso l’Auditorium del Liceo Scientifico Carlo Cattaneo, in via Postumia 57/60, una cerimonia di intitolazione del giardino sito tra via Chambery, via Cirenaica e via Col di Lana alle “Vittime di femminicidio”. Nel giardino sarà …presente l’installazione artistica “Pu-pi-lla” a cura di Raoul Gilioli.

 

Mercoledì 26 novembre alle ore 16 inaugurazione della mostra a Palazzo Civico “Violate” con Lucia Andaloro. Segnaliamo inoltre che venerdi 28 novembre 2014 dalle ore 10 alle ore 16.30 nella Sala Viglione di Palazzo Lascaris, in Via Alfieri 15, si svolgerà un convegno, dal titolo “Memorie disperse, memorie salvate”, organizzato dall’Archivio delle Donne in Piemonte in collaborazione con la Consulta Femminile e con il sostegno finanziario del Settore Attività Culturali della Regione Piemonte.

 

Questo è l’ultimo di un ciclo di incontri che dal 2007 ad oggi ha toccato gli archivi e le memorie delle donne sparsi sul territorio piemontese. Motivo di questa serie di incontri è la volontà di riportare alla luce le tracce del pensiero e del vissuto femminile troppo a lungo esclusi dalle pagine della storia ufficiale, ma anche il desiderio di interrogarsi sul sistema del fare memoria. Grazie al contributo teorico delle diciassette relatrici ospiti, la giornata vuole essere un momento di sintesi e di confronto tra chi fa ricerca e chi lavora alla raccolta della documentazione inerente le donne.