
La musica Klezmer e la lingua yiddish sono un connubio perfetto per esprimere la condizione universale dell’ebreo errante
Moni Ovadia apre il 14 novembre la stagione Eccentrika del Teatro Le Serre di Grugliasco, curata dal Circo Vertigo. Lo spettacolo di cui è protagonista è incentrato sul cabaret yiddish, vale a dire sulla musica, la lingua e la cultura yiddish, quel miscuglio di tedesco, ebraico, polacco, russo, ucraino e romeno, che ben esemplificano la condizione universale dell’ebreo errante, il suo essere privo di una patria. Dal cabaret yiddish è poi derivato il celebre Oylem Goylem. Lo spettacolo di Moni Ovadia, che presenta la forma classica del cabaret comunemente inteso, alterna brani musicali e canti a storielle, aneddoti d citazioni, che la comprovata abilità di Moni Ovadia sa rendere particolarmente vivaci. La curiosità dello spettacolo sta nel fatto di essere dedicato a quella parte della cultura ebraica di cui lo yiddish è la lingua e il klezmer la musica.
Questa musica, che ben esprime, secondo Moni Ovadia, “Il suono dell’esilio e della dispersione”, deriva dalle parole ebraiche Kley Zemer, che si riferiscono agli strumenti musicali del violino, archi in genere, e il clarinetto, con cui si suonava la musica tradizionale ebraica dell’Est europeo a partire circa dal Cinquecento.
“Ho scelto – spiega Moni Ovadia – di dimenticare la filologia per percorrere un’altra possibilità, proclamando che questa musica trascende le sue coordinate spazio temporali scientificamente determinate, per parlarci delle lontananza dell’uomo, della sua anima ferita, dei suoi sentimenti assoluti, dei suoi rapporti con il mondo naturale e sociale, del suo essere “santo” e della sua possibilità di ergersi di fronte all’universo, debole ma sublime. Gli umili sono stati depredati della loro cultura e trasformati in consumatori inebetiti, ma sono riusciti a lasciarci una chance postuma, una musica che si genera laddove la distanza tra cielo e terra ha la consistenza di una sottile membrana imenea che, vibrando, suggerisce che siamo stati posti qui per qualcos’altro”.
Mara Martellotta
Teatro Le Serre di Grugliasco Parco Culturale, via Tiziano Lanza 21, ore 21.
Biglietteria aperta sabato sera a partire dalle 19.30. Consigliata la prenotazione ai numeri 011071448 o 3277423350.
Nel 70° anniversario della Liberazione, l’Anpi con il patrocinio del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale intende riportare alla luce un’organizzazione femminile che, fra il ’43 e il ’45, svolse un’attività fondamentale per la Resistenza. Di questa organizzazione, chiamata Gruppi di Difesa della Donna e per l’assistenza ai volontari della libertà, che riunì almeno 70 mila donne, non esiste memoria collettiva o pubblicistica. Se ne parlerà sabato 14 novembre dalle 9.30 alle 17 al Teatro Carignano di Torino. Saranno presenti per i saluti istituzionali il vicepresidente del Consiglio delegato al Comitato Nino Boeti, il presidente della Giunta regionale Sergio Chiamparino e il sindaco di Torino Piero Fassino.

Il Progetto che getta “Un Ponte fra ospedale e territorio” fa il punto sulla deriva causata dalla realtà virtuale tra i giovani.
Luca Zingaretti dirige e interpreta al teatro Carignano “The pride”, testo del drammaturgo e attore americano di origini greche Alexi Kaye Campbell. I dialoghi brillanti del testo esplorano temi impegnativi come caso, amore e lealtà, sollevando interrogativi sulla vita quotidiana contemporanea, sulle scelte omo o eterosessuali, che tutti sono chiamati a abbracciare o giudicare. The Pride, che ha debuttato al Royal Court Theatre di Londra e ha vinto il Critic’s Circle Award e l’ Olivier Award, è molto più di un testo provocatorio, è piuttosto un’opera che giustappone situazioni ambientate in anni repressivi ad altre appartenenti al più libero, ma purtroppo imperfetto presente.
Come sono nati i grissini? Chi usava la cioccolata come medicina? Fatelo scoprire ai vostri bambini domenica 15 novembre al 
Expo Sport & Salute è il titolo della kermesse organizzata dal Coni Piemonte, in collaborazione con Lingotto Fiere, che si svolgerà dal 10 al 15 novembre 2015 a Lingotto Fiere.L’evento sarà una vetrina dedicata allo sport e alla salute, dove le Federazioni Sportive e le Discipline Associate incontreranno e coinvolgeranno le scuole e il pubblico per dimostrazioni e competizioni con un unico obiettivo: la promozione di un sano e corretto stile di vita attraverso la pratica sportiva.
OBIETTIVI
Diario di un killer sentimentale” di Luis Sepulveda andrà in scena, per la regia e l’adattamento di Filippo Rubino, venerdì 13 novembre alle 21, al teatro Cardinal Massaia. Si tratta di un romanzo breve di Luis Sepulveda, scritto nel 1996, edito da Guanda, in cui lo scrittore offre un piccolo capolavoro di romanzo noir, un thriller deliziosamente ironico che, dopo aver trascinato il lettore da Madrid a Istanbul, da Francoforte a Parigi, lo sorprende con uno strepitoso colpo di scena finale.