Entro quattro mesi la Regione Piemonte individuerà l’area su cui costruire la struttura ospedaliera di 450 posti letto
Il presidente della Regione Piemonte, Chiamparino, ha siglato con i sindaci di Carmagnola, Chieri e Moncalieri il protocollo d’intesa per l’ospedale unico della zona. “Non si tratta di una semplice opera pubblica – spiega – ma è una soluzione per migliorare l’offerta di cura della rete sanitaria regionale”. Entro quattro mesi la Regione Piemonte individuerà l’area su cui costruire la struttura ospedaliera di 450 posti letto.
(Foto: il Torinese)
Una vera e propria rivoluzione nella rete oncologica piemontese. Da oggi ogni ospedale della regione sarà adibito alla cura di specifiche patologie tumorali. Il Piemonte, dicono in Giunta “è così la prima Regione italiana ad individuare, nell’ambito del proprio Dipartimento di rete oncologica – anche questo unico in Italia – i Centri di riferimento per la cura le singole patologie tumorali, ferma restando naturalmente la libertà dei pazienti di scegliere il centro presso il quale farsi curare” . Il provvedimento modifica l’assetto della sanità sotto il profilo organizzativo e della razionalizzazione del sistema e dal punto di vista della qualità delle cure. L’obiettivo raggiunto di individuare i centri di riferimento significa fornire ai malati oncologici le risposte più appropriate rispetto alle complessità delle patologie, assicurando qualità delle prestazioni e la presa in carico in tutto il percorso di cura.
viene indirizzato nella struttura ospedaliera appropriata per la sua patologia, garantendo così una risposta terapeutica e assistenziale corretta ed efficace ”. 
Dopo tanta preoccupazione, raggiunta l’intesa tra sindacati e azienda. La Michelin nelle scorse settimane aveva annunciato un piano strategico per con 570 esuberi negli stabilimenti italiani, compresi quelli di Torino e Piemonte. Ora è prevista la ricollocazione di 362 lavoratori, oltre a incentivi all’autoimprenditorialità, prepensionamenti e alla riqualificazione professionale esterna. Michelin comunica che l’accordo si è trovato “sulla possibilità di individuare gli strumenti che nel periodo 2016-2020 consentiranno a tutti di trovare una soluzione”.
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Il concerto di giovedì 3 dicembre, con replica venerdì 4 dicembre, all’Auditorium Rai di Torino, propone due diverse composizioni di Manuel de Falla, capaci di unire la tradizione classica al folklore spagnolo. La prima si intitola “Siete canciones populares espanolas”, presentate nel l’orchestrazione di Luciano Berio, risalente al 1978, e interpretate da Anita Rachbvelishvili, la seconda è una gitaneria in un atto e due quadri, dal titolo “El amor brujo”, proposta nella versione del 1915 e cantata da Maria Toledo.
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Anche il pubblico ha mostrato di gradire il film : la sala del Reposi dove è stato proiettato il primo giorno era gremitissima e con una lunga coda anche all’esterno del cinema