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Tensioattivi, conservanti, coloranti e addensanti dannosi: vi insegniamo a leggere le etichette, riconoscerli e starne alla larga
Negli ultimi anni è cresciuta moltissimo l’attenzione, da parte dei consumatori ma anche delle case produttrici, nella scelta dello shampoo e dei prodotti per capelli in generale, balsami, maschere e tinture. Non ci si fida più, e giustamente, di pubblicità spesso ingannevoli: l’utente vuole sapere cosa contengono realmente i prodotti che si mettono in testa. La cosa più importante è imparare a leggere l’etichetta. Ovvero la lista degli ingredienti, comunemente denominata INCI (International nomenclature of cosmetic ingredients).
Intanto, sappiate che l’ordine degli ingredienti corrisponde alla loro quantità nel prodotto. Ai primi posti avremo quindi quelli che sono presenti in dosi maggiori. È li che dobbiamo controllare che non ci siano prodotti pericolosi. Perché anche se ammessi per legge, alcuni ingredienti sono sconsigliabili, per l’uomo e l’ambiente.
Prima di andare ad elencare gli ingredienti pericolosi uno ad uno, vi diciamo le due cose fondamentali da fare nella scelta di shampoo e balsamo, e la lista riassuntiva degli ingredienti da evitare, da stampare e tenere sempre con voi.
1. Cercare shampoo che non contengano ammonium lauryl sulfate, sodium lauryl sulfate o sodium laureth sulfate, i tensioattivi più diffusi, aggressivi e nocivi (leggi sotto). L’alternativa è cercare shampoo che utilizzano una forma più lieve di detergente come il sodium lauryl sulfoaccetate e il sodium lauryl solfosuccinate. Questi shampoo non fanno tanta schiuma come gli shampoo che contengono Sls o Sles più aggressivi, ma detergono efficacemente i capelli e il cuoio capelluto, senza stressare i vostri capelli.
2. Cercare un balsamo che non contenga dimeticone (leggi sotto). Una delle migliori alternative è trovare un balsamo che utilizzi l’acido 18-methyleicosanoic (18-MEA). Questo è uno dei lipidi con cui i nostri capelli si coprono naturalmente. Quando i nostri capelli crescono, il18-MEA è incorporato in loro e agisce come un isolante naturale che aiuta a bilanciare l’umidità del fusto del capello, aumenta l’integrità del fusto e dona una naturale lucentezza.
INGREDIENTI DA EVITARE NEL VOSTRO SHAMPOO (in ordine alfabetico)
Alcohol (quando è uno dei primi quattro ingredienti della lista)
Ammonium lauryl sulfate
Diethanolamine (Dea)
Dimethicone
Formaldehyde
Lanolin
Mineral oil
Parabens (methylparaben, propylparaben, per esempo)
Petroleum
Polyethelyne glycol (anche chiamato PEG/polyethelyne, o polyoxyethelyne)
Propylene glycol
Sodium chloride
Sodium laureth sulfate
Sodium lauryl sulfate (Sls)
Synthetic colors (spesso FD&C o D&C seguito da un colore e un numero)
Synthetic fragrance o parfum
Triethanolamine (Tea)
E ora andiamo a conoscerli nel dettaglio e a capire perché sono nocivi.
TENSIOATTIVI
Il Sodium Laureth Sulfate è il tensioattivo più diffuso negli shampoo. È molto efficace per togliere lo sporco e fare schiuma, ma è fortemente aggressivo, se non bilanciato con la presenza di betaine. Non è cancerogeno, ma a lungo andare distrugge i capelli, spogliandoli degli oli essenziali di cui hanno bisogno per rimanere in buona salute, indebolendo le proteine e arrestando la crescita dei capelli sani. In pratica i prodotti contenenti Sls hanno un potere di pulizia totale, però rovinano i capelli.
Ammonium lauryl sulfate e Sodium Lauryl Sulfate. Altri detergenti aggressivi che in molti shampoo causano la formazione della schiuma che vediamo spesso negli spot pubblicitari per capelli. L’ideale sarebbe cercare uno shampoo che non contenga questi ingredienti
CONSERVANTI
Dmdm hydantoin, imidazolidinyl, diazolidinyl urea. Sono dei conservanti che a contatto con l’acqua rilasciano formaldeide, cancerogena e sensibilizzante. L’eccessiva esposizione alla formaldeide, che si trova in alcuni shampoo, può causare la perdita di alcuni capelli Methylchloroisotiazolinone, methylisotiazolinone. Sono dei conservanti molto tossici per l’ambiente acquatico e irritanti Parabeni. Utilizzati per prolungare la duratura di un prodotto medio per la cura dei capelli, i parabeni come il metilparaben e il propilparaben, sono sostanze chimiche note per la loro natura tossica. I parabeni irritano non solo la pelle, provocando un cattivo aspetto del cuoio capelluto, ma possono anche influenzare l’equilibrio ormonale e provocare la perdita dei capelli.
COLORANTI o SYNTHETIC COLOR
I colori artificiali sono ampiamente utilizzati nei prodotti per capelli per scopi estetici. Questi ingredienti spesso appaiono come FD&C o D&C seguiti da un colore e da un numero. I pigmenti colorati possono causare sensibilità alla pelle con irritazione del cuoio capelluto
ADDENSANTI
Sodium Chloride. Meglio conosciuto come sale da tavola, il cloruro di sodio è usato come addensante in shampoo e balsami contenenti sodium lauyil sulfate. Può causare cute secca e prurito, oltre alla perdita di capelli. Inoltre dovrebbe essere evitato dalle persone che stanno utilizzando trattamenti alla cheratina perché annulla il beneficio più velocemente.
Polyethelyne Glycol. Chiamato anche PEG/polyethelyne o Polyoxyethelyne, questo ingrediente è incluso negli shampoo come agente addensante. Spoglia i capelli e la pelle della loro umidità naturale.
Diethanolamine (Dea) e Triethanolamine (Tea). Contribuiscono a conferire cremosità allo shampoo. I prodotti contenenti Dea o Tea possono causare irritazione del cuoio capelluto e reazioni allergiche e anche distruggere tutte le cose buone nei capelli (come la cheratina) rendendo i capelli secchi, fragili e senza vita.
ALCOL
Quasi tutti i prodotti per capelli contengono una qualche forma di alcol, che può asciugare i capelli se si trova in alte concentrazioni. State alla larga da shampoo con l’alcool elencato come uno dei primi quattro ingredienti, in quanto ciò significa che ce n’è più del solito nel prodotto.
ANTIGELO
Propylene Glycol. Conosciuto anche come l’antigelo che si usa in auto, il propylene glycol è un ingrediente comune in shampoo e altri prodotti per la cura personale per proteggere il prodotto dal gelo durante il trasporto e lo stoccaggio. Può irritare la pelle, provocando reazioni allergiche e altera la struttura della pelle.
PROFUMI
Synthetic Fragrance o Parfum. Questo di solito rappresenta una miscela complessa di decine di sostanze chimiche. In un profumo sono utilizzate circa tremila sostanze chimiche. Molti profumi sono irritanti e possono causare irritazioni al cuoio capelluto.
ADDITIVI PER LISCIARE CAPELLI RICCI O CRESPI
Lanolin, Petroleum e Mineral Oil. Questi ingredienti sono ampiamente utilizzati in gel e maschere formulate per capelli ricci e non offrono reali benefici idratanti. In realtà appesantiscono solo i capelli e non permettono che gli oli naturali prodotti dal cuoio capelluto vengano assorbiti dal fusto del capello.
Dimethicone. Il dimeticone è un polimero sintetico e una forma di silicone con due gruppi metilici attaccati (da qui il nome Di -meticone). Di solito è usato come sigillante in prodotti per la pelle e per i capelli per coprire le superfici in modo da sigillare l’umidità e agire come un additivo allisciante e che conferisce consistenza. Si trova in moltissimi balsami liscianti, aticresco. Può causare irritazione alla pelle e al cuoio capelluto, screpolature, eruzioni cutanee, bruciore e prurito. Non permette alla nostra pelle e al cuoio capelluto di respirare, con conseguente aumento di acne e irritazioni ai follicoli dei capelli, causando la perdita dei capelli. Ad oggi, la ricerca sta cercando di capire se è legato all’insorgenza di tumori agli organi interni. Non è ancora stata dimostrata, ma conviene comunque acquistare trucchi, creme, shampi e balsami senza dimeticone.
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Cosa spinge a investire in auto d’epoca? Sicuramente un investimento economico (le auto ultratrentennali, tra l’altro, non sono soggette a bollo auto e hanno diritto a sconti sull’assicurazione obbligatoria) con buone performance che riesce a strappare dei margini di guadagno, ma anche un investimento sociale ed emotivo, perché ti porta a condividere questa passione anche con altre persone, altrettanto appassionate, attraverso i famosi raduni
La cultura fa bene alla coppia, poiché più della metà delle donne intervistate in un sondaggio afferma di essere attratta più da uomini con cui ha degli interessi in comune


“TU PORTI LU O LUI PORTA TE !?”
Io consiglio l’utilizzo del trasportino a tutti i proprietari, perché cosi tuteliamo il benessere del nostro cane, colui che in determinate situazioni va molto in tensione e quindi assume degli atteggiamenti che abitualmente non utilizza, atteggiamenti che poi portano a problemi comportamentali più o meno gravi ed il recupero si fa lungo.
Tanti clienti, quando lo propongo, la prima cosa che dicono è: “Poverino!”, però con il suo utilizzo possiamo ottenere un risultato migliore sul cane iperattivo, incontrollabile, e problematico, sia per tempistica che per qualità. Oltre che tana, può diventare anche un ottimo metodo come punizione, senza alzare la voce, usare la violenza o ancora peggio, in alcuni casi, dare bocconi per calmare il caos.
I CONTROLLI SARANNO INTENSIFICATI
Sull’altura del Cortavolo, tra le balze e i boschi di castagno, hanno combattuto a viso aperto e sono caduti uomini con idee politiche diverse e di diversa estrazione sociale. Erano animati da un desiderio che li accomunava: dar vita ad un progetto di riscatto della dignità nazionale
Cortavolo, tra le balze e i boschi di castagno, hanno combattuto a viso aperto e sono caduti uomini con idee politiche diverse e di diversa estrazione sociale. Erano animati da un desiderio che li accomunava: dar vita ad un progetto di riscatto della dignità nazionale. Un progetto che passava attraverso la Resistenza al fascismo ed il bisogno di riconquistare il bene più prezioso e per troppo tempo negato: la libertà. Libertà di costruire una democrazia nuova, di sviluppare un progetto di società più giusta, di coltivare un’idea di paese che non fosse più “ammanettato” dalla tirannide. Il segno indelebile di quella tragica vicenda è racchiuso lì. Ed è un segno che non si usura col tempo.
Non diventa opaco, non sbiadisce. Le storie del “Capitano” e dei suoi undici compagni di resistenza ci parlano ancora oggi, a distanza di decenni, perché furono capaci di mettersi in gioco, e di perdere la propria vita, per difendere l’ideale di libertà e di giustizia persi nell’oscurità della seconda guerra mondiale. Certi uomini sono quello che i tempi richiedono. Si battono, a volte muoiono, per cose che prima di tutto riguardano loro stessi. Compiono scelte estreme, per il senso dell’ingiustizia provata sulla pelle, per elementare e sacrosanta volontà di riscatto. Megolo parla ancora perché oggigiorno quel bisogno di unità ( nella responsabilità), di cambiamento ( democratico, inclusivo), di giustizia ( sociale, economica ) e d’uguaglianza ( nelle opportunità, davanti alle regole di tutti e per tutti) è terribilmente attuale. Il nostro paese – prescindendo dalle opinioni , dalle fedi politiche e dai credi diversi – ha bisogno di questo. E il dovere della memoria può aiutare a trovare le parole, i gesti e le giuste azioni per provare – una volta di più – a rendere migliore e più giusta quest’Italia.
Tratto da un racconto breve scritto nel 1925, già preso a prestito da Stanley Kubrick per l’ultima sua opera (datata 1999), “Eyes Wide Shut”, interpretata da Nicole Kidman e Tom Cruise, la commedia è ambientata in una Vienna piena di neve eppure caldissima
“Il Governo – dice l’assessore – inserirà l’accordo nel decreto milleproroghe e con le risorse aggiuntive faremo fronte tra l’altro ai nuovi livelli essenziali di assistenza che il Ministero della Salute approverà entro febbraio”.