S
abato 1° ottobre, in occasione della XV edizione di “Invito a Palazzo”, promossa da ABI-Associazione Bancaria Italiana, Intesa Sanpaolo aprirà al pubblico come ogni anno le proprie sedi più rappresentative.
A Torino, si potranno visitare:
- il Grattacielo di Corso Inghilterra 3, sede direzionale Intesa Sanpaolo
Ai confini del centro storico di Torino, nella riqualificata area multifunzionale di Spina 2, si trova il grattacielo di Intesa Sanpaolo, sede torinese del Gruppo bancario, diventato in breve tempo uno dei luoghi simbolo della trasformazione della città di Torino. Progettato da Renzo Piano Building Workshop, è uno degli edifici di grande altezza più ecosostenibili al mondo, con una vista mozzafiato su Torino. Coniuga innovazione architettonica e sostenibilità ambientale, integrando ambienti di lavoro e spazi aperti alla città. Particolarmente suggestivi sono l’Auditorium sospeso, che attraverso un sistema meccanizzato può diventare sala conferenze o spazio espositivo; e la spettacolare serra bioclimatica.
Visite guidate dalle 10.00 alle 18.30 (ultimo ingresso 17.45) con orario continuato. Il percorso di visita partirà dall’Auditorium e si concluderà nella serra bioclimatica, che ospita il nuovo ristorante e lounge bar Piano35. La partecipazione all’evento è gratuita con prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento dei posti disponibili, attraverso ilsito dedicato www.eventi.grattacielointesasanpaolo.com , a partire da oggi 21 settembre. Accesso dalla hall di Corso Inghilterra 3 presentando il codice di prenotazione.
- il Museo del Risparmio, Via San Francesco d’Assisi 8/A:
Il Museo del Risparmio nasce dall’idea di creare un luogo unico, innovativo e divertente, dedicato ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie. Un luogo in cui sia possibile avvicinarsi al concetto di risparmio e investimento con un linguaggio semplice ma non banale. Attraverso le 5 sale (Conoscere, Capire, Sognare, Raccontare e Sperimentare), i video in 3D, le applicazioni interattive, le animazioni teatrali e i giochi di ruolo, i visitatori possono approfondire le proprie conoscenze finanziarie e imparare divertendosi. Il museo è completamente interattivo, a ogni visitatore è assegnato un badge personalizzato con il quale potrà attivare le postazioni e interagire con i contenuti.
Sono previste visite tematiche gratuite, pensate per le famiglie con bambini e ragazzi. Prenotazione obbligatoria entro venerdì 30 settembre scrivendo ainfo@museodelrisparmio.it , indicando il percorso tematico e la fascia oraria prescelta: “La storia e il ruolo della
moneta” (10.30 – 11.30 e 15.30 – 16.30), “Le grandi crisi finanziarie” (11.30 – 12.30 e 16.30 – 17.30), “L’imprenditorialità” (14.30 – 15.30 e 17.30–18.30). Qualora restassero posti liberi, ci si potrà iscrivere direttamente alla biglietteria del Museo il giorno dell’evento.
- Palazzo Turinetti, Piazza San Carlo 156, sede storica della capogruppo Intesa Sanpaolo:
Commissionato dal Marchese Giorgio Turinetti di Priero, banchiere del Ducato di Savoia, il palazzo si affaccia con il lungo porticato su piazza San Carlo a qualificare, in concerto con gli altri edifici, l’armonioso disegno unitario del salotto della città. Arredi, boiserie, stucchi, specchiere, preziosi intagli conservano l’originario sapore sei-settecentesco degli interni, sapientemente salvaguardato dopo la ricostruzione post-bellica, arricchito da arazzi di manifattura francese e dipinti dal XVII al XX secolo di artisti come il Francia, Cignaroli, Rapous, De Mura, Induno, Cremona.
Sono previste visite guidate, gratuite e a ciclo continuo, dalle 10 alle 19.
(foto: il Torinese)















Con il sole a proprio favore, la manifestazione ha abbandonato il Lingotto per esplorare qualsiasi angolo di Torino. Il Valentino, San Salvario, i Murazzi, via Po, piazza Castello, via Roma, piazza San Carlo. Sono stati quattro giorni diversi, ricchi, pieni. E Torino era bellissima

e arricciato. Non mastica molto l’italiano e nemmeno l’inglese, quindi, una donna passata lì per caso, australiana di origini ungheresi, la aiuta a chiacchierare con i visitatori, per spiegare quanto il salame ci metta ad arrivare in tavola – 2 anni – e che dal grasso si fa anche un sapone dal gusto neutro. Il cibo unisce, senza tante domande.
E poi ci sono i Murazzi, vuoti giovedì pomeriggio, pieni da venerdì notte. Un fiume di gente a mangiare street food, dal panzerotto pugliese alla focaccia ligure, bevendo birra artigianale. È sembrato di tornare ai tempi d’oro delle serate lungo il fiume. Via Po è la via del gelato, sotto il segno di Marchetti, mentre piazza Castello ospita di nuovo le regioni, come il nostro Piemonte, dove l’assessorato all’agricoltura ha dato vita alla merenda sinoira sul prato: dalle 18 è possibile sedersi su una coperta e assaggiare i prodotti tipici. A
palazzo Reale protagonisti sono i vini, con 900 etichette italiane: c’era l’imbarazzo della scelta, sotto l’egida dei vini piemontesi. E poi via Roma, anch’essa sempre carica di persone, pronte a degustare e scoprire, con 150 presidi Slow Food italiani, che offrono dalla cipolla bianca
abruzzese al vin santo trentino alla sopressata napoletana. Piazzale Valdo Fusi, animata dai Maestri del Gusto, tra buon cibo e buona birra Baladin, ma anche conferenze nel nuovo centro Lavazza dell’ex Borsa Valori. E infine San Salvario, il salone nel salone, partecipante grazie all’estro e all’inventiva dei suoi abitanti: da San Salvario Emporium a Spiriti Affini, una mostra di liquori del territorio, dal Giardino Ubriaco all’Enoteca Diffusa, etichette magistrali di vini e workshop in giro per i locali.
Un Salone diffuso, niente biglietti d’ingresso, il rischio pioggia a preoccupare. È piaciuto, l’esperimento di Slow Food, Regione e Città ha funzionato. <L’impatto è migliore, non c’è niente da fare: è imparagonabile con la vecchia location>, ha detto Arianna, che vive in California ma ha origini torinesi. E la stessa cosa pensano gli stand. Difetti? Per alcuni la chiusura al Valentino alle 19, obbligata dalla scelta di un luogo così difficile da gestire. E poi il traffico, perché nonostante l’invito a spostarsi con i mezzi potenziati, per alcuni è difficile abbandonare la propria auto.
La fiera aprirà i battenti venerdì 30 settembre alle ore 17
TORINO: ATTIVITA’ FISICA E SPORTIVA IN CITTA’
campo patologico medico, sono chiari quali possano essere le forme di disturbo psico – fisico che la mancanza di alimentazione sufficiente provoca. Pur volendo comunque valutare solo l’aspetto “meccanico e plastico”, il non mangiare provoca in primo luogo l’abbattimento e l’abbassamento ovvio dell’apparato muscolare. In parole semplici si toglie la calce dal muro e i mattoni crollano. La componente muscolare ha un peso di molto superiore alla componente lipidica (grassi) e, di conseguenza, accade che il peso diminuisca in maniera sensibile, ma non si sta solo dimagrendo, si sta deperendo. Si perde forza, lucidità e si va incontro a “sbalzi” ormonali anche gravi. E’ necessario accettare il sovrappeso come uno zaino da scaricare gradualmente e non come un giubbotto che si sfila in pochi istanti.
A Portacomaro d’Asti è iniziata la vendemmia delle uve Grignolino nella ‘vigna del Papa’, un terreno di 5 mila metri quadri di proprietà del Comune astigiano
una vite’, Carlo Cerrato. Il raccolto è di oltre sette quintali di uva, che verrà conferita poi alla cantina sperimentale del Centro per la ricerca in Enologia di Asti, dove si effettuerà la vinificazione. Le vinacce residue saranno utilizzate per la ricerca in enologia e le bottiglie ottenute saranno destinate a nuove iniziative di raccolta fondi per lo sviluppo del progetto che ha finalità ambientali, sociali e di promozione territoriale.



Dopo anni di lavori si stanno finalmente rimuovendo le impalcature che coprono la facciata e i lati della stazione di Porta Nuova
per grandezza in Italia, è stata riqualificata da Grandi Stazioni, per rendere un migliore servizio ai 70 milioni di viaggiatori che la frequentano annualmente. Sono 510 mila i metri quadrati riqualificati, 15mila dedicati ai servizi, allo shopping e a bar e ristoranti (orario 8/21), 13mila di superfici restaurate tra facciate, marmi e controsoffitti. In questo periodo si stanno ultimando gli importanti interventi di restauro che interessano porticati, facciate, illuminazione (a led) e coperture che restituiranno a Porta Nuova l’immagine originale del 1861, a partire dal colore: rosso, grigio, bianco-avorio, con gli infissi verdi.







































Come in tutte le principali città anche a Torino si è tenuto l’evento “Mezzanotte con Harry Potter”,
Tornano anche quest’anno le Giornate Europee del Patrimonio, un’iniziativa promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Si chiama “Fatti un giro al parco” ed è l’iniziativa che si terrà a Collegno in occasione della “Settimana europea della mobilità sostenibile e di Puliamo il mondo”.