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La Regione per i malati di Alzheimer

asl sanitaC’è l’impegno a predisporre entro il mese di gennaio i provvedimenti attuativi del Piano nazionale e ad istituire un tavolo specifico sulle demenze

 

Dare rapidamente attuazione al Piano nazionale demenze e istituire uno specifico tavolo di confronto: questi gli impegni assunti dall’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta che ieri sera, insieme al dottor Vittorio Demicheli, responsabile del settore Assistenza sanitaria e Socio sanitaria territoriale, ha incontrato i rappresentanti del Coordinamento delle Associazioni Alzheimer Piemontesi (AFA VCO – AIMA Biella Cuneo Vercelli – AMA Chieri Novara Rivoli – Alzheimer Asti, Borgomanero, Vercelli, Vergante – Alzheimer Piemonte).

 

“Quello delle demenze e dei malati di Alzheimer è una problematica che ha tutta la mia attenzione. Sono consapevole della necessità di recuperare un certo ritardo relativo all’applicazione del Piano nazionale delle demenze, ritardo dovuto alle urgenze che l’assessorato ha dovuto affrontare in questi ultimi mesi per completare gli atti necessari a consentire al Piemonte di uscire dal piano di rientro dal debito sanitario. Ho assunto l’impegno a predisporre entro il mese di gennaio gli attesi provvedimenti attuativi del Piano nazionale e ad istituire un tavolo specifico sulle demenze allo scopo di confrontarci sui contenuti degli atti di attuazione, di monitorarne l’applicazione, dando così vita a un continuo confronto con il mondo associativo che si occupa delle problematiche dei malati e delle loro famiglie”.

 

“Ho grande stima per il lavoro svolto dalle associazioni – ha aggiunto l’assessore Saitta – non solo perché puntuali nel segnalarci le criticità che si possono verificare sui diversi territori, ma perché possono fornire alla sanità piemontese conoscenze e competenze preziose in un momento storico in cui i livelli di assistenza assicurati ai malati non possono essere considerati del tutto soddisfacenti”.

 

La ricca stagione al teatro Concordia

Un teatro che cresce. Una città che cresce

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Una stagione ricca di appuntamenti. Com’è nella tradizione del teatro Concordia il cartellone 2015 – 2016 mantiene le peculiari caratteristiche  di eterogeneità della programmazione che ne hanno fatto uno dei punti di riferimento metropolitani per lo spettacolo dal vivo. Tutto ciò è possibile grazie alle sinergie e collaborazioni che caratterizzano, anche quest’anno, il cartellone. Con la Fondazione Piemonte dal Vivo, in particolare, la collaborazione diventa sempre più significativa e fondamentale sottolineando in tal modo il forte radicamento del Concordia nel tessuto teatrale della regione e dell’area metropolitana. Grandi protagonisti anche quest’anno calcheranno le scene del Teatro con spettacoli di prosa, cabaret, lirica, danza, circo contemporaneo e teatro ragazzi.  Un cartellone completato da diversi, grandi concerti.

 

Ed è proprio con un grande concerto che inizia la stagione 2015 – 2016: il rock progressive di Godspeed you Black Emperor. La stagione dei concerti prosegue poi con l’appuntamento pop con Briga e con un concerto straordinario per la qualità e la fama del gruppo “The Cinematic  Orchestra”. Un grande evento tira l’altro ed ecco a dicembre il grande ritorno al Concordia in doppia data di “Subsonica”.

 

Un filone che sarà protagonista nel corso della nuova stagione del Concordia sarà sicuramente quello dedicato al teatro canzone con l’omaggio ai grandi cantautori italiani. Tangram Teatro porta in scena uno dei suoi lavori di maggior successo con “Qualcuno era …Giorgio Gaber”. Appuntamento con Fabrizio De Andrè e l’omaggio che gli tributano l’Accademia dei folli in “Attenti al Gorilla”. Un ritorno al passato con la riscoperta di un grande autore degli anni ‘50 e ‘60, Domenico Modugno, nello spettacolo “Io provo a volare” portato in scena da Gianfranco Bernardi e Gabriella Casolari. L’omaggio ai grandi cantautori è completato dallo spettacolo tutto teatrale dedicato ad uno dei capolavori di Guccini: “Via Paolo Fabbri 43” e messa in scena dalla compagnia Santibriganti.  Il teatro canzone è indubbiamente una delle forme di spettacolo più frequentate da artisti di diversa estrazione ed origine. Il programma del Concordia dedicato a questo genere è perciò completato con uno degli artisti che meglio oggi lo rappresenta: Rocco Papaleo nello spettacolo: “Una Piccola Impresa meridionale”.

 

Non mancano ovviamente i grandi appuntamenti con la prosa e il grande teatro. Ecco quindi Juri Ferrini in uno straordinario “Cyrano de Begerac” e il grande ritorno a Venaria, la città della Reggia, di Paolo Rossi e il suo personalissimo “Moliére: la recita di Versailles.” Il circo contemporaneo è ormai divenuta una forma di spettacolo vero, teatrale. Ormai non manca stagione dove non ci sia spazio per uno o più spettacoli di questo genere che tiene insieme destrezza, fisicità, danza, narrazione e musica. Il Concordia è stato tra i primi teatri a crederci. Così, grazie alla collaborazione con FLIC – scuola di circo di Torino è nata Cité – rassegna internazionale di circo contemporaneo giunto alla terza edizione. Tre appuntamenti da gennaio ad aprile con compagnie dalla Francia e dalla Spagna. Il 23 gennaio “Pop Corn Machine” con la compagnia francese Mylaika, il 12 marzo “Six Pieds sur Terre” della compagnia transalpina Lapsus e infine una anteprima nazionale con “In Tarsi” della compagnia spagnola EIA.

 

Il teatro comico e il cabaret sono da sempre tra i generi caratterizzanti la programmazione del Concordia. La stagione 2015/2016 vede alcuniconcordia teatro graditi ritorni: Dado, l’11 dicembre, apre il cartellone comico, per continuare a ridere o sorridere con i Panpers e con il nuovissimo show di Mr. Forrest. Tutti spettacoli realizzati con la preziosa collaborazione di Eventiduemila. Gli appuntamenti con la comicità sono completati da una esilarante commedia: “Grasse risate, lacrime magre” della compagnia Blusclint.

 

La stagione 2015/2016 si caratterizza inoltre per gli appuntamenti con la danza. Danza Classica sulle note dei “Carmina Burana” e con il ritorno, dopo un anno di pausa, delle pillole di danza che, prima di alcuni spettacoli, presenteranno, presso la sala foyer, le novità sulla danza contemporanea. Il tutto grazie al sostegno della Fondazione Piemonte dal Vivo.

 

Due sono gli appuntamenti con la Lirica: il 6 dicembre con il Barbiere di Siviglia di G.Rossini e ad aprile con la Bohéme di Puccini. Due spettacoli con cui prosegue, grazie all’ottimo riscontro di pubblico e di critica avuto lo scorso anno,  la collaborazione con una giovane realtà lirica del Piemonte come l’Orchestra della Regione Piemonte.

 

 

Il Concordia conferma e rafforza la programmazione dedicata ai più piccoli e alle famiglie con cinque appuntamenti, la domenica pomeriggio, dove storie e divertimento sono assicurati: le belle e intramontabili favole di Cenerentola in una rappresentazione prodotta dal Teatro Stabile di Torino e la Pimpa che si fa “Cappuccetto Rosso” con la compagnia genovese dell’Archivolto. L’animazione in forma di musical per bambini ritorna con la compagnia VerdeBlu e  personaggi tipici dell’immaginario infantile come Ercules e il Peter Pan dell’ “Isola che non c’è”. Da non perdere davvero è uno straordinario spettacolo di giocoleria per i più piccini della famosissima compagnia Gandini Juggling: “Smashed” in programmazione il 20 marzo. E, come sempre, merenda per tutti i bambini prima dello spettacolo. Completano la programmazione due novità. Per la prima volta sul palco del Concordia un appuntamento con il mentalismo di Marco Bellantuono con lo spettacolo ”Al di la del vero e del falso”.  A conferma dell’attenzione del teatro sulla nostra storia la stagione si conclude con uno spettacolo, mai come in questo periodo concordia papaleosignificativo, sulla migrazione dal Piemonte verso l’America in cerca di fortuna dalla fine dell’800 in poi: “Un biglietto per la merica” della compagnia I retroscena

 

Il teatro Concordia ha sempre posto particolare attenzione al mondo della scuola offrendo loro un variegato programma per ogni livello scolastico. Una stagione di spettacoli realizzata in stretta collaborazione con gli istituti scolastici e l’assessorato all’istruzione certamente con intenti didattici condivisi, ma anche per educare i ragazzi, ovvero il pubblico del futuro, al teatro in teatro.. Anche quest’anno sarà una stagione ricca di appuntamenti che si svilupperà attraverso una proposta di spettacoli in teatro e con appuntamenti, in particolare per i più piccoli, in biblioteca. A questa attività si aggiunge una politica dei prezzi particolarmente agevolata per gli studenti delle scuole superiori che volessero partecipare ad eventi serali in stagione.

 

Non resta che augurare  a tutti buon divertimento, buon spettacolo in un teatro che cresce. In una città che cresce.

Le aziende acquisite da investitori stranieri: opportunità o sconfitta?

lavoroSi è aggiunta da pochi giorni Pininfarina all’elenco delle illustri e storiche società piemontesi che cambiano proprietà, sede, lingua

 

di Paolo Pietro Biancone *

 

Si è aggiunta da pochi giorni Pininfarina all’elenco delle illustri e storiche società piemontesi che cambiano proprietà, sede, lingua. La Pincar, la holding della famiglia che controlla il 76% di Pininfarina, ha firmato un accordo di investimento con gli indiani. Nel dettaglio, Mahindra & Mahindra e TechMahindra acquisteranno tutte le azioni ordinarie Pininfarina detenute da Pincar, per 1,10 euro per azione, per un totale di circa 25 milioni di euro; le azioni sono attualmente in pegno alle banche e saranno liberate da tale vincolo alla chiusura dell’accordo. Gli investitori lanceranno quindi un’offerta pubblica totalitaria sulle azioni ordinarie Pininfarina sul mercato, allo stesso prezzo di compravendita delle azioni detenute da Pincar, raggiungendo circa 30 milioni. Si è trattato di un investimento estero, arrivato in soccorso di una situazione critica per l’azienda di Cambiano: la logica è, quindi, quella di salvataggio e di recupero di aziende in crisi.

 

impreseDi tutt’altra finalità l’investimento in Pirelli da parte dei Cinesi: dopo il passaggio dagli azionisti italiani al gruppo statale cinese Chemchina. L’operazione ha una struttura complessa con scatole societarie e con diversi scenari legati all’incognita dei risultati dell’offerta pubblica di acquisto che dovrebbe scattare obbligatoriamente. In questo caso, ci sarà un trasferimento all’estero di know how tecnologico, che indebolirà il territorio piemontese, a vantaggio della CinaItaldesign è ormai tutta tedesca: non c’era necessità di vendere perchè l’azienda non era in difficoltà, il rischio concreto è di trasferire il know how (la conoscenza acquisita), perdendone la parternità.

 

Sotto il profilo economico-aziendale, valutare gli investimenti da parte di cordate estere sulle aziende piemontesi, e più in generale, italiane, implica considerare il riconoscimento del valore italianità: quanto incide negli investimenti, la valutazione delle competenze maturate e della creazione del valore in senso ampio. La logica dell’investimento deve seguire criteri di sosteniblità, non solo sotto l’aspetto economico-finanziario, ma anche sotto il profilo di impatto e crescita dei territori coinvolti.

 

Questa logica di investimento è un “must” da parte degli investitori provenienti dai Paesi del Golfo, che puntano non tanto alla perfomancepininfarina delle aziende su cui investire, ma alla valorizzazone dei vantaggi per i territori. Ne è un esempio, l’investimento del Fondo Bareihn su Dainese, lo storico marchio italiano di abbigliamento sportivo protettivo, passa nelle mani del fondo di private equity del Bahrein InvestCorp, che, assistito nell’operazione da Mediobanca, ha acquisito l’80% dell’azienda veneta. La presenza globale e il network commerciale di Investcorp supporteranno l’espansione internazionale dell’azienda e la sua continua innovazione nei prodotti offerti, riconoscendo il valore e le competenze made in Italy. Plauso, dunque, a investimenti esteri che siano a supporto della piemontesità e dell’italianità delle nostre aziende.

 

 

* Director of the European Research Center for Islamic Finance

Editor in Chief European Journal of Islamic Finance

Department of Management

University of Turin

“Lou Dalfin – Vita e miracoli dei contrabbandieri di musica occitana”

Oggi ad Avigliana

 

lou-dalfinIl 18 dicembre , alle ore 18, presso l’Ostello del Conte Rosso di Avigliana si svolge un evento in cui verrà presentata la pubblicazione intitolata “Lou Dalfin – Vita e miracoli dei contrabbandieri di musica occitana” con la presenza dell’autore, Paolo Ferrari e di Sergio Berardo, il leader della band piemontese che eseguirà anche alcuni brani in versione acustica. L’evento chiude la mini rassegna cinematografica e culturale “Io sto con il Valsusa Filmfest”.

 

Lou Dalfin sono il gruppo più rappresentativo della musica e della cultura delle valli occitane subalpine, nonché un nome di punta del rock indipendente nazionale già vincitore della Targa Tenco. La loro musica ribelle, con più di 1.300 concerti, 11 album, incontri e lezioni impartite ogni anno a centinaia di allievi, ha conquistato i festival rock e folk di tutta Europa, i principali club italiani, le piazze dei paesi, i centri sociali, i network e il mondo del cinema.

 

Guida la band Sergio Berardo, interlocutore privilegiato per narrare una storia di confine e di confini: il margine tra montagna e pianura, lo spartiacque tra Italia e Francia, la dialettica tra strumenti e strutture della tradizione e vissuto quotidiano sostanzialmente rock’n’roll, l’occitanismo e la politica ufficiale.

 

Una biografia romanzata punteggiata da fatti, luoghi, personaggi ed emozioni in grado di informare, coinvolgere, stimolare e far riflettere non solo la galassia occitana da cui Lou Dalfin provengono, ma tutti coloro che abbiano interesse per la musica ribelle, le minoranze culturali, lo sviluppo sostenibile, il viaggio, la montagna, il circuito alternativo, la canzone d’autore, l’identità concepita come base di partenza per il dialogo con l’altro. Tutto accompagnato dal primo cd antologico nella storia dei Lou Dalfin e da un ricco apparato fotografico.

 

Massimo Iaretti

 

 

Lavagno (Pd): "Assistenza agli eredi dei malati d'amianto"

Si prevede che l’accesso alle prestazioni sia garantito agli eredi delle vittime di mesotelioma che non avevano presentato istanza

 

eternit bandiereIl Governo, nel suo pacchetto di emendamenti alla legge di stabilità ha preso atto della situazione relativa al pagamento delle prestazioni assistenziali agli eredi dei malati di mesotelioma. Con questa misura, dunque, si prevede che l’accesso alle prestazioni sia garantito agli eredi delle vittime di mesotelioma che non avevano presentato istanza, riconoscendo il ritardo di emanazione del decreto interministeriale che ne stabiliva la modalità. Commenta il deputato del Pd Fabio Lavagno: “Avevo rappresentato la necessità di rimediare alla situazione che si era creata, durante un incontro al ministero del Lavoro cui ho partecipato, insieme ai rappresentati delle associazioni dei famigliari, delle sigle sindacali del Fondo nazionale e ad altri colleghi parlamentari. Pur nei limiti di una fase sperimentale si ristabilisce un punto importante riconosciuto nella Legge di stabilità dello scorso anno, ovvero che venga riconosciuto un risarcimento non solo alle vittime professionali legate all’amianto, ma anche a quelle cosiddette ambientali.

 

Massimo Iaretti

“Facciamo ripartire il cuore” festeggia il Natale

Il Comitato  a Torino con la donazione di un defibrillatore alla Scuola Media Don Bosco

 

cuoreTrasferta prenatalizia per il Comitato romano “Facciamo ripartire il cuore – Lorenzo Marcucci – Onlus”: giovedì 17 dicembre  a Torino, per la donazione alla Scuola Media Don Bosco, di un defibrillatore semiautomatico.

 

Il prezioso strumento salvavita “cardioproteggerà” la Scuola e gli altri istituti e luoghi di devozione che fanno parte della grande Casa Madre dei Salesiani del capoluogo piemontese.

 

La consegna, al direttore della Scuola don Alberto Martelli, si svolgerà in occasione dello spettacolo “Natale, tutti i colori del mondo”, creato ed interpretato dal gruppo teatrale studentesco, in scena al Teatro Valdocco, alle ore 20.30.

 

 

Per il Comitato, interviene il vicepresidente Giorgio Lo Surdo, che spiegherà l’importanza della rianimazione cardiopolmonare e della defibrillazione precoce, da parte di soccorritori occasionali non sanitari opportunamente preparati.

 

“Grazie alla generosità di Soci e simpatizzanti  – dichiara la presidente di Facciamo ripartire il cuore, Rossella Lorenzotti – il nostro piccolo Comitato è arrivato a donare il decimo defibrillatore, a farne acquistare tanti altri, a sensibilizzare e formare interlocutori nel mondo della cultura, dello sport, della scuola, delle imprese. E, come in questo caso, a suscitare attenzione anche oltre la realtà romana e laziale”. 

 

“La scuola – prosegue Lorenzotti – come luogo di formazione di tutti i cittadini, è un punto di riferimento fondamentale per far crescere la cultura della cardioprotezione”.

NATALE AL MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO

APERTURE ED INIZIATIVE 

risorgimento museorisorgimento museo 3Sabato 19 dicembre
, ore 15: Laboratorio di lettura per bambini fino agli 11 anni


“Storia di Natale al Risorgimento. La curiosa avventura di un Babbo Natale molto particolare” 


Costo 4,50 € a bambino; senza prenotazione, con registrazione in biglietteria qualche minuto prima.


I genitori o gli accompagnatori potranno visitare il Museo con biglietto scontato a 5 €. Chi lo desidera può partecipare alla visita guidata delle 15.30 al costo complessivo (biglietto + guida) di 9,00 € a persona.

 

Giovedì 24 dicembre: apertura fino alle ore 13

 

Dal 26 al 31 dicembre e dal 2 al 6 gennaio: apertura tutti i giorni ore 10-18 (ultimo ingresso ore 17) con visite guidate alle ore 15.30

 

Chiusure: 25 dicembre e 1 gennaio

 

Visite guidate nelle date indicate


modalità: senza prenotazione, con registrazione in biglietteria 15 minuti prima dell’inizio della visita, fino ad esaurimento posti;
costi: 4€ da aggiungere al biglietto di ingresso ridotto (in totale 12 euro); per i possessori di “Abbonamento Musei Torino Piemonte” e “Torino Card” il costo è solo quello della guida
durata: un’ora e mezza circa

 

(Foto:  il Torinese)

“Partizani”, la storia della divisione Garibaldi in Jugoslavia

partizani Il  film è stato prodotto dall’Istoreto di Torino, grazie a un contributo del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale piemontese

 

Partizani: la resistenza italiana in Montenegro” è un bel film di Erik Gobetti, giovane e brillante storico torinese, autore di libri importanti come “Alleati del nemico. L’occupazione italiana in Jugoslavia 1941-1943” (Laterza,2013) e “Nema problema!Jugoslavie,10 anni di viaggi” (Miraggi,2011). Il  film è stato prodotto dall’Istoreto di Torino, grazie a un contributo del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale piemontese. La storia narrata – con immagini di repertorio inedite e le musiche originali di Massimo Zamboni – è quella delle due divisioni dell’Esercito Italiano, abbandonate nei Balcani dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, che scelgono di unirsi alla resistenza anti-tedesca, formando la Divisione Italiana Partigiana Garibaldi. Ufficiali e soldati italiani combattono così insieme ai partigiani jugoslavi comunisti di Tito: quegli stessi che – al fianco dei tedeschi – gli italiani avevano combattuto ferocemente fino a poche settimane prima. Il 9 settembre del 1943,  ai piedi del monte Trebjesa, aNikšić, in Montenegro, poco dopo l’alba l’artigliere  Sante Pelosin, detto Tarcisio, fa partire il primo colpo di cannone contro una colonna tedesca che avanza verso le posizioni italiane. E’ l’atto iniziale della “scelta” che ,nelle settimane successive, vede circa ventimila soldati italiani decidere di non arrendersi e di aderire alla Resistenza jugoslava. I partigiani della divisione Garibaldi raccontati in questo film sono eroi semplici, che hanno combattuto il freddo, la fame e una devastante epidemia di tifo, pagando con tremende sofferenze una scelta di campo, riscattando – nella terra degli slavi del sud, lontano dall’Italia – la dignità del proprio paese.

 

Marco Travaglini

Tutor per 250 studenti alla Reggia di Venaria

Quattro aree: comunicazione, conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio nazionale

 

venariaGrazie all’alternanza scuola-lavoro, per la prima volta in Italia in una sede prestigiosa dal patrimonio culturale italiano, come la Reggia di Venaria, per due mesi, tra febbraio e aprile, 250 studenti di dodici licei dell’area metropolitana di Torino, selezionati attraverso un bando, si confronteranno con professionalità diverse. Sono quattro le aree in cui saranno seguiti da un tutor: comunicazione, conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio nazionale.

Bollini rosa al sant'Anna, al Maria Vittoria e al Mauriziano

In tutta Italia sono 249 gli ospedali premiati

 

maurizianoPer il biennio 2016-2017 l’ ospedale Sant’Anna della Città della Salute ha conquistato, grazie alle proprie iniziative 3 Bollini Rosa, così anche il Maria Vittoria, 2 invece l’azienda ospedaliera Ordine Mauriziano. Al Sant’Anna anche uno speciale riconoscimento per aver partecipato a ben otto iniziative su nove nel biennio 2014-2015. In tutta Italia sono 249 gli ospedali premiati: 82 con tre bollini, 127 due e 40 un. Sette strutture hanno conseguito una menzione speciale. La cerimonia di premiazione si è tenuta presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.