LIFESTYLE- Pagina 443

600 nuovi infermieri al pronto soccorso

molinette

Ciò sarà possibile impiegando 100mln di euro risparmiati dalle Asl

 

La Regione Piemonte intende assumere 600 nuovi infermieri per far fronte alle emergenze nella sanità piemontese. E’ quanto afferma l’assessore Antonio Saitta: “Contiamo di avere un primo via libera dal ministero a sbloccare il turn over, per assunzioni mirate nei reparti in maggiore sofferenza come i pronto soccorso dei grandi ospedali”. Ciò sarà possibile impiegando 100mln di euro risparmiati dalle Asl.

 

(Foto: il Torinese)

"Evviva il varietà" con Margherita Fumero e I Fumeri per Caso

fumero teatro

Il sipario riapre giovedì 15 gennaio alle ore 21

 

Riapre il sipario al Gobetti di San Mauro con un divertentissimo appuntamento “Evviva il Varietà” di e con Margherita Fumero. Novanta minuti di gags, scenette, monologhi, balletti, canzoni, per arrivare al gran finale con la farsa interpretata da Margherita Fumero e Giorgio Serra. Equivoci, doppi sensi e allusioni che non trascendono mai nel volgare e che fanno ridere a crepapelle il pubblico, soprattutto quello femminile. Insomma, una sorta di “Drive In”, dal vivo e su un palcoscenico, assolutamente da vedere e da gustare. Ma alle gags comiche si alternano anche momenti di teatro più “seri”  come la toccante interpretazione di “Meraviglioso” del grande Domenico  Modugno, cantata con innata sensibilità da Nicola Oliveri e Beppe Zummo.

 

Prezzo : € 13.00
info e prenotazioni:
info@annacuculogroup.it

Anno nuovo, vita nuova! Ricominciamo dalla salute

benessere salute

“Il centro” è la casa di Ipsy, Associazione Sportiva Dilettantistica affiliata all’AICS e ospita corsi di varie discipline coerenti con la ricerca di una maggiore integrazione mente-corpo

 

Questo l’invito e il proposito de “Il centro” di via Filangieri 6/b, inaugurato recentemente, due sale completamente attrezzate per corsi in gruppo e incontri individuali in un ambiente accogliente e silenzioso .Presidente è la Dott.ssa Marina Levi,medico reumatologo. “Il centro” è la casa di Ipsy, Associazione Sportiva Dilettantistica affiliata all’AICS e ospita corsi di varie discipline coerenti con la ricerca di una maggiore integrazione mente-corpo ,attraverso l’esercizio fisico e l’ascolto di sé e degli altri. Fra questi, Hatha Yoga, Yoga bimbi, Satatam Yoga, Yoga in gravidanza e canto carnatico, Meditazione, Tai Chi e Qui Gong, Do in Ankyo, Pilates, Dao Yin, Ayurveda, Shiatsu, Linfodrenaggio Vodder, Osteopatia biofluidica, oltre agli appuntamenti individuali di Personal Yoga e Supporto psicologico. “Attraverso l’esperienza professionale e personale (siamo medici, psicolgi, biologi, filosofi dell’India e dell’Estremo Oriente, ma anche genitori e nonni)- spiega la dott.ssa Levi – abbiamo maturato la convinzione che la salute e la qualità della vita traggono enorme aiuto dalla pratica di discipline che rafforzano il senso di connessione tra corpo e mente”. “Il centro” organizza anche seminari, incontri e vari eventi. Per conoscere il calendario dei corsi, i costi e per avere altre informazioni, si può visitare il sito www.ilcentrotorino.com o telefonare dopo le 15,30 al 3273019245.

 

Helen Alterio

Fondo Risorsa Canavese creato dalla Manital

ivrea

In collaborazione con la Compagnia di San Paolo

 

La società Manital di Ivrea, con la collaborazione della Compagnia San Paolo, hanno creato una interessante opportunità per lo sviluppo dell’occupazione nell’Eporediese e, più in generale, di tutto il Canavese. E’ stato, pertanto, istituito il Fondo Risorsa Canavese che prevede la “Promozione e sostegno ad esperienze di cooperazione fra gli enti locali e altri attori che operano nell’interesse generale sul territorio per promuovere la partecipazione economica e civile dei giovani”. Il Fondo Risorsa Canavese ha previsto un piano triennale di finanziamento per l’avvio ed il sostegno di progetti di innovazione di imprese di giovani in Canavese” con riferimento al periodo 2014/2015. Come ambito di intervento specifico è stato individuato l’ambito di intervento sulla trasformazione alimentare sostenibile con l’utilizzo di prodotti locali e di filiera garantita. I destinatari sono le aziende da costituire sotto forma di impresa individuale o di società e come tali si intendono quelle attivate entro 120 giorni dalla data di comunicazione di esito favorevole della domanda. L’ulteriore requisito è nella composizione delle imprese nel senso che dovranno essere a titolarità o composte a maggioranza da giovani under 35 ed attivare una sede operativa nel territorio canavesano. Le domande dovranno essere inviate in formato pdf esclusivamente via posta elettronica all’indirizzo bandi@risorsacanavese.it entro e non oltre le otre 12 del 10 febbraio 2015.

Massimo Iaretti

Lo Schiaccianoci incanta Torino

danza

danza2Amore, sogno e fantasia sono le caratteristiche di quello che è uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica

 

Tra tradizionali cenoni, abbondanti pranzi e magari qualche week-end sulla neve, quest’anno un altro grande ed intramontabile classico, ha fatto da protagonista durante le feste natalizie dei torinesi. Si è tenuto ieri infatti, al Teatro Alfieri in piazza Solferino, il secondo appuntamento dell’opera “Lo Schiaccianoci”, interpretato dalla compagnia Ballet of Moscow-National Russian Ballet.

 

Amore, sogno e fantasia sono le caratteristiche di quello che è uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica. La fiaba di Hoffmann,le meravigliose musiche di Čajkovskij e la scenografia incantata del Ballet of Moscow hanno fatto immergere lo spettatore in tutte le sfaccettature più magiche della favola, tra colori balletti e soprattutto fantasia.

 

Grandi e piccoli invertono i ruoli: gli adulti diventano bambini ed i bambini adulti. Gli sfarzosi ed eleganti costumi ed i magnifici giochi di luci, hannoimpressionato e colpito subito lo spettatore, lasciando così la platea pervasa da un susseguirsi di emozioni e da un senso di magia, che ha ammaliato ipiù piccoli ed incantato gli adulti. Lo spettacolo è andato in scena per la prima volta al Teatro Alfieri il 19 dicembre scorso, per poi replicare (a causa delle numerose richieste) ieri 7 estasera 8 gennaio.

 

Insomma uno spettacolo che unisce nonni e nipoti e che consente a grandi e piccini di perdersi in un meraviglioso mondo che (ammettiamolo) finalmente non ha nulla di virtuale o “computerizzato”. Insomma, nonostante la sempre presente crisi e le tanto odiate tasse che impoveriscono sempre di più i portafogli dei torinesi (ed in generale di tutti gli italiani), fa piacere vedere come in tantissimi abbiano scelto di “investire” nell’eleganza e nella magia del teatro.

 

Simona Pili stella

Per il tribunale il bimbo è nato da due mamme e ora il Comune decide di trascrivere l'atto

nozze donne matrimonio

I vescovi: “è importante per la crescita di un bambino poter vivere in una famiglia in cui ci sia l’esperienza della reciprocità maschile e femminile e quindi il rapporto con un padre e con una madre. Questo elemento manca completamente”

 

 Grazie all’inseminazione eterologa il piccolo è nato in Spagna e, per la legge locale, è a tutti gli effetti figlio di due mamme. Primo caso in Italia la Corte d’Appello di Torino ha accolto la loro richiesta ordinando all’ufficiale di stato civile del Comune di trascrivere la nascita del bimbo come figlio delle due mamme. Spiega in un articolo il Corriere della Sera che la decisione intende garantire la copertura giuridica ad una “situazione di fatto in essere da anni, nell’esclusivo interesse del bambino cresciuto da due donne che la legge spagnola riconosce entrambe come madri”.

 

Lo  stato civile del Comune di Barcellona indica le due donne sposatesi in Spagna come “madre A” e “madre B”. Il Tribunale torinese aveva dapprima  respinto la richiesta di trascriverlo nell’anagrafe italiana, poichè considerava tale trascrizione “contraria all’ordine pubblico” secondo le norme in materia di filiazione che parlano di padre, madre, marito e moglie. Ma la  decisione è stata ribaltata dalla sezione famiglia della Corte d’Appello. La Corte ritiene infatti che la mancata trascrizione, non tutelerebbe il diritto all’identità personale del minore e il suo status in Italia.

 

Il Comune di Torino in questa prima fase della vicenda alquanto complessa aveva deciso per il momento di non trascrivere l’atto di nascita, in attesa di chiarimenti da parte della Prefettura. Si apprende ora che, invece, dovrebbe attenersi alle disposizioni della Corte d’Appello.

 

Il commento del segretario del Sinodo dei vescovi, mons. Bruno Forte, affidato all’Ansa:”Credo sia importante per la crescita di un bambino poter vivere in una famiglia in cui ci sia l’esperienza della reciprocità maschile e femminile e quindi il rapporto con un padre e con una madre. Questo elemento manca completamente. Viene meno la tutela del dirittodel minore. Mi auguro che questa sentenza non venga emulata”.

 

Ancora una volta, in Italia, è la magistratura a dover ristabilire principi di civiltà e giustizia. Questo, invece, il commento dell’associazione Famiglie Arcobaleno, che accoglie “con gioia e soddisfazione” la sentenza d’appello di Torino sul bimbo figlio di due mamme, che “riconosce il diritto di un minore ai suoi legami familiari”.

 

Riorganizzata la rete di terapia del dolore

medico sanitaI tre hub sono la Città della Salute e della Scienza di Torino, l’ospedale Maggiore di Novara e l’azienda ospedaliera SS.Antonio e Biagio e C.Arrigo di Alessandria

 

Tre centri di eccellenza a Torino, Novara e Alessandria ed altri sedici centri nel resto del Piemonte è quanto stabilisce la delibera della Giunta regionale che riorganizza la rete di terapia del dolore all’insegna dell’appropriatezza delle cure e della competenza clinica in modo da migliorare la qualità della vita delle persone adulte affette da dolore, riducendone il grado di disabilità e favorendone la reintegrazione nel contesto sociale e lavorativo.

 

“Lo sviluppo dei centri necessita ora di un ulteriore rafforzamento e strutturazione all’interno delle logiche di rete e di sistema della Regione – afferma l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta – Il provvedimento consente anche la razionalizzazione della spesa, come previsto dalla normativa nazionale e in coerenza con le norme adottate dalla Regione per rispettare il piano di rientro”.

 

I tre hub sono la Città della Salute e della Scienza di Torino, l’ospedale Maggiore di Novara e l’azienda ospedaliera SS.Antonio e Biagio e C.Arrigo di Alessandria. All’Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico di Candiolo viene riconosciuto il ruolo di centro monospecialistico per la terapia del dolore oncologico. Gli altri centri avranno sede presso le Asl TO1, TO2, TO3, TO4, TO5, VC, BI, NO, VCO, CN1, CN2, AL, AT, S.Luigi Gonzaga di Orbassano, Ordine Mauriziano di Torino, Santa Croce e Carle di Cuneo.

 

Tutti i centri lavoreranno in sinergia concordando procedure e linee guida omogenee per la selezione delle casistiche di pazienti colpiti da tutte le tipologie di dolore, a partire dalle malattie più frequenti.

 

Gianni Gennaro

www.regione.piemonte.it

"Ti amo da morire" al Massaia

 

teatro Perna 

 

Un nuovo spettacolo scritto e diretto da Ivan Fabio Perna, ironico e versatile regista specializzato nella commedia brillante americana

 

 

La compagnia Brandon&Fabrice Theatrepresenta la commedia: “Ti Amo da Morire”. Un nuovo spettacolo scritto e diretto da Ivan Fabio Perna, ironico e versatile regista specializzato nella commedia brillante americana. La commedia andrà in scena Teatro Cardinal Massaia, in Via Sospello, 32 aTorino, Venerdì 9 e Sabato 10 Gennaio 2015 alle ore 21

 

Enzo Dino e Steph Bianco ne sono i protagonisti, a fianco a loro recitano: Ilaria Zoé Antonello, Valentina Massafra e Alessandro Sena  Il disegno luci è affidato a: Giorgio Tedesco. La produzione collabora per la messa in scena con la rinomata compagnia Lewis&Clark. Lo spettacolo è in abbonamento nella stagione teatrale 2014-2015 del Teatro Cardinal Massaia, con il patrocinio della Città di Torino.La pièce affronta in modo divertente, e non volgare, la storia di due giovani fratelli proprietari di un’impresa di Onoranze Funebri.

 

La trama: Alex e Gigi sono due fratelli proprietari di un’impresa di Onoranze Funebri.  Alex è un giovane scaltro affarista e donnaiolo, mentre Gigi, timido e non troppo sveglio, preferisce dedicarsi alla cura dei suoi “clienti” e alla sua passione: cucinare torte. Gigi è fidanzato dai tempi dell’asilo con Dolly, una ragazza robusta arcigna e brontolona, da sempre innamorata di Alex. Durante la ristrutturazione dell’agenzia, i due, metteranno in affitto l’appartamento adiacente al loro, che si trova proprio sopra la loro attività.Risponderà all’annuncio Lucy, una giovane e bella studentessa di antropologia, vegana e animalista convinta. Alex perderà la testa per lei e inizierà a raccontare bugie sul suo lavoro, facendo ingelosire Dolly e creando una valanga di comici guai per tutti!

 

La CompagniaLa Brandon&Fabrice Theatre nasce dall’idea ed entusiasmo di due giovani attori torinesi: Enzo Dino e Steph Bianco. La compagnia ha la finalità di mettere in scena nuove ed originali commedie teatrali di respiro nazionale, con obiettivi produttivi anche nel campo televisivo e cinematografico. I due attori, hanno numerose esperienze di cinema e televisione, e il resto del cast è formato in parte da giovani attori diplomati del Liceo Coreutico “Germana Erba” di Torino.

 

Il Regista e autore – Ivan Fabio Perna esperto conoscitore della commedia americana è autore, regista e attore. A New York ha lavorato con gli attori americani Daniel Von Bargen e Randy Danson, in Italia con Franca Nuti, Giancarlo Dettori, Franco Branciaroli, con il Teatro Stabile di Ancona e con il Piccolo Teatro di Milano.E’ traduttore del celebre commediografo americano Neil Simon ed è stato il regista del musical in tournée nazionale “MOULIN ROUGE” tratto dal film con Nicole Kidman. E’ responsabile e direttore della Compagnia Lewis&Clarkdi Torino, che da anni produce e mette in scena i più grandi capolavori del Teatro Americano. Nell’ottobre del 2013 la Casa EditriceAchille e la Tartaruga di Torino pubblica il primo libro di Ivan Fabio Perna: “Questioni di Donne”. L’opera è tratta dall’omonima commedia e contiene il testo originale con tutte le indicazioni per l’allestimento scenico: prima esperienza in Italia di copione edito in stile anglosassone.

 

 

Info, prenotazioni e prevendite:

Teatro CARDINAL MASSAIA 

Via Sospello, 32 – Torino

tel. 011.25.78.81 

mail: prenotazioni@teatromassaia.it 

www.teatromassaia.it

Nursing Up: "Situazione critica alla Città della Salute"

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 “Ci sono almeno 65 barelle nei corridoi e mancano almeno una quindicina di infermieri. Una situazione gravissima, generata dalla carenza di personale”

 

“Ad una situazione di emergenza si risponde con atti di emergenza e non con le parole”. L’emergenza è quella della sanità, dopo le dichiarazioni agli organi di informazione dell’assessore regionale alla sanità Antonino Saitta anche in relazione alle code al pronto soccorso del Mauriziano. E la frase di poc’anzi è del segretario regionale del Nursing Up, Claudio Delli Carri che che entra a piedi unti nel dibattito evidenziando che “alla Città della Salute ci sono almeno 65 barelle nei corridoi e mancano almeno una quindicina di infermieri. Una situazione gravissima, generata dalla carenza di personale, dalla scomparsa del turn over, che rischia letteralmente di esplodere con i picchi che ci aspettiamo per l’influenza. Ecco perché accadono casi come quello del Mauriziano e in questa situazione sono un po’ tutti gli ospedali del Piemonte”. E l’unica via di uscita per il sindacalista è lo sblocco immediato delle assuzioni perché “ a poco valgono le parole e le speranze che arrivi un decreto da Roma”.

 

(Foto: il Torinese)

Massimo Iaretti

Con le “pietre di inciampo” la storia non si dimentica

Anche Torino la messa in posa delle prime pietre, dedicate alla memoria di 27 torinesi deportati nei campi di concentramento e di sterminio

 

RESISTENZA PIETREStolpersteine (Pietre di inciampo) è un monumento diffuso e par­tecipato dell’artista tedesco Gunter Demnig per l’Europa. Per ricordare le singole vittime del nazionalsocialismo, l’artista pro­duce piccole targhe di ottone poste su cubetti di pietra che sono poi incastonati nel selciato davanti all’ultima abitazione scelta liberamente dalla vittima. La targa riporta “Qui abitava…”, il nome della vittima, data e luogo di nascita e di morte/scompar­sa. Si tratta del primo monumento dal basso a livello europeo: oltre 40.000 pietre d’inciampo sono state poste in 1.100 località di 16 paesi europei; in Italia, le pietre sono presenti a Roma, Livorno, Prato, Ravenna, Brescia, Genova, L’Aquila e Bolzano. Nelle giornate del 10 e 11 gennaio  anche Torino visto la messa in posa delle prime pietre di inciampo, dedicate alla memoria di 27 torinesi deportati nei campi di concentramento e di sterminio. Pietre di inciampo Torino è stato promosso dal Museo Diffuso del­la Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, dalla Comunità Ebraica di Torino, dal Goethe-Institut Turin e dall’Associazione Nazionale Ex Deportati (Aned). RESISTENZA PIETRE2

 

L’iniziativa per la messa in posa di una pietra d’inciampo parte da chiunque – singoli cittadini, associazioni o enti – desideri ri­cordare una vittima. Non sono quindi le istituzioni a scegliere chi ricordare ma i singoli committenti, mediante una richiesta diretta di cui si fanno portatori. I promotori , con l’assenso dei familiari, hanno  pensato di utilizzare una delle pose per coinvolgere la stampa e le istituzioni. Si tratta della pietra dedicata a Eleonora Levi, ebrea deportata ad Auschwitz, arrestata dai tedeschi nella clinica “Sanatrix” dove era ricoverata. L’ultima abitazione da lei liberamente scelta è stata in corso Massimo D’Azeglio 12 e qui verrà posata la pietra, domenica 11 gennaio, a mezzogiorno. In quel punto, in accordo con i familiari di Eleonora Levi, interverranno Lucio Monaco, vicepresidente dell’Aned, il rabbino della Comunità Ebraica di Torino e il Sindaco di Torino, Piero Fassino.

 

Marco Travaglini