LIFESTYLE- Pagina 39

“Colpi di testa”, la moda dei cappelli tra Ottocento e Novecento

Al castello di Moncalieri si apre la mostra temporanea

 

Al castello di Moncalieri inaugura, su invito, la mostra “Colpi di testa”, un interessante viaggio attraverso la moda dei cappelli tra Ottocento e Novecento, promossa dalla direzione del castello di Moncalieri, Residenze Reali Sabaude, Direzione Regionale dei Musei Nazionali Piemonte, con il contributo del Comune di Moncalieri, in collaborazione con Amici del Real Castello e del Parco di Moncalieri.

La mostra si sviluppa nelle stanze delle principesse Maria Letizia e Maria Clotilde, attraverso un sorprendente allestimento scenografico. I cappelli in mostra provengono da collezioni private. Si tratta di produzioni soprattutto realizzate da modiste torinesi che avevano sede nei pressi di Piazza San Carlo, come ad esempio la bottega di Gina Faloppa, in via XX Settembre, dove si trovava il negozio Tarditi e Cisero in via della Rocca, su cui si affacciava quello di Rosa e Maria Marocco. L’esposizione comprende anche creazioni di stilisti di alta moda, come quelle degli anni Cinquanta di Christian Dior e Yves Saint Laurent. Non mancano cappelli di scena utilizzati durante le opere teatrali, tra cui il copricapo che a fine Ottocento veniva indossato dalla mezzosoprano che, nell’Aida, interpretava Meneris, la figlia del Faraone. Al vernissage su invito, venerdì 13 settembre, avrà luogo una sfilata evento, e seguirà un’apertura straordinaria serale che permette al pubblico di visitare la mostra in anteprima dalle 20 alle 22.20, con biglietto a tariffa ridotta da 5 euro. Sabato 28 settembre, dalle 18.30 alle 19.30, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, un’esperta di moda dell’Ottocento, Valentina Russo, racconterà l’affascinante storia del cappello. Domenica 29 settembre, sempre con lo stesso orario, si terrà un laboratorio per imparare a realizzare accessori moda. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 13 ottobre e potrà essere visitata nell’ambito dello stesso percorso dedicato agli Appartamenti Reali (venerdì, sabato, domenica e festivi in orario 10-18).

Castello di Moncalieri, piazza Baden Baden 4

Tel: 011 4992333

Per singoli e gruppi da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle ore 17

Tel: 011 4992355

Per le scuole

 

Mara Martellotta

Un tuffo nella storia medievale a Cocconato

La fiera medievale e il 55esimo Palio degli Asini

Cocconato d’Asti è stato il primo Comune Piemontese ad essere insignito della Bandiera Arancione del Touring Club e riconosciuto come uno dei borghi più belli d’Italia; per le prossime due settimane si immergerà nelle tipiche atmosfere medievali.

Il settembre cocconatese, infatti, come ogni anno, trasforma questo paese incantevole in un teatro di eccellenze, in cui cultura, enogastronomia e folklore si intrecciano in un calendario fitto di appuntamenti imperdibili, che rendono la cittadina la capitale dell’ospitalità e del buon vivere.

“Questo è il momento più bello di tutto l’anno per Cocconato – spiega il sindaco Monica Marello – un periodo in cui la popolazione viene coinvolta e Comuni e associazioni locali collaborano per dare lustro al paese. Il Palio rappresenta certamente il momento clou, che coinvolge tutta la popolazione, frazioni comprese. Ma non sono da meno gli altri appuntamenti, curati dalla ProLoco e dall’Associazione Palio. Sono orgogliosa di promuovere queste iniziative, che hanno conosciuto un miglioramento di qualità sempre più grande, con una forte attenzione ai dettagli. Fiera medievale e Palio rappresentano per noi un grande investimento che ci ripaga con atmosfere uniche e momenti bellissimi e calorosi, che uniscono la nostra comunità e offrono uno spettacolo indimenticabile ai tanti turisti che ci raggiungono”.

Tra sabato 14, a partire dalle ore 18 fino a tarda notte, e domenica 15, dalle 10 alle 18, si svolge la due giorni in cui i borghi del paese allestiscono bancarelle con scene di vita animate.

Nelle taverne ricavate per l’occasione si potranno gustare piatti tipici eseguiti secondo antiche ricette medievali, serviti con il vino locale.

Saranno presenti molti artisti, come la Compagnia del Coniglio, con la danzatrice, il giullare Milfo Lo Buffon e gli Arcieri del Grifone.

Domenica 15 settembre avrà luogo la sfilata storica, con partenza dal municipio, alle 10, accompagnata dagli sbandieratori di Ferrere, che condurrà verso la Chiesa parrocchiale per la Messa solenne di benedizione dei due drappi del Palio 2024, realizzati e dipinti da Angela Bertiglia.

In serata si terrà l’investitura del capitano del Palio, Giorgio Apostolo, e il sindaco Monica Morello conferirà pieni poteri all’unico arbitro dei borghi che, per una settimana, sarà il Signore delle terre e delle genti di Cocconato.

Sabato 22 settembre si svolgerà la 55esima edizione del Palio degli Asini di Cocconato.

Sabato 21 settembre aspettando il Palio, dalle ore 19, si terrà una sfilata storica dei nobili del luogo, dei borghi, del Capitano del Palio, Conti Radicati e sbandieratori di Ferrere, che accompagnerà il pubblico verso il cortile del collegio dove si svolgerà il banchetto medievale. Intrattenimento a cura di Burgo Turris, con spettacolo di fuoco, musici Arkana e Fulet d’la Marga. Domenica 22 è la volta del 55esimo Palio, manifestazione basata sui reali avvenimenti storici del borgo tra Duecento e Quattrocento, con personaggi rigorosamente in costume d’epoca. Dopo la sfilata storica tra le vie del centro, che inizierà alle14, a partire dalle 16 prenderà il via la corsa degli Asini in piazza Melchiorre e piazza Cavour.

I borghi che si contenderanno i drappi sono Airali, Brina, Colline Magre, Morasengo, San Carlo, Torre e Tuffo.

Info e prenotazioni per le tribune per assistere alla corsa

ufficioturisticococconato@gmail.com

Tel 0141600076.

 

Mara Martellotta

 

Fusilli con pesto di fiori di zucca e salmone

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Un primo piatto delizioso, dal tono raffinato e squisitamente delicato. Una magia di colori e sapori. 
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Ingredienti 

320gr. di pasta tipo fusilli 
8 fiori di zucca 
20gr. di pinoli 
50gr. di salmone affumicato 
1 piccolo scalogno 
Sale, pepe, timo, olio evo q.b. 
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Pulire delicatamente i fiori di zucca, eliminare il pistillo interno e tagliare a listarelle. In una larga padella soffriggere con poco olio lo scalogno affettato, aggiungere i fiori di zucca, il sale e il pepe. Cuocere per pochi minuti poi frullare con i pinoli, poco olio, ed un pizzico di sale. Nella stessa padella far saltare per pochi minuti il salmone affumicato precedentemente sminuzzato. Cuocere la pasta al dente, scolarla, saltarla in padella con il pesto ed il salmone, mantecare con un mestolino di acqua di cottura e aromatizzare con un pizzico di timo. Servire subito. 

Paperita Patty 

Maison Siccardi apre il primo monomarca a Torino

Maison Siccardi, brand italiano di alta pelletteria artigianale fondato nel 2012 dall’imprenditrice torinese Angelica Benoffi, si sposta dalla sede di piazza Zara e trova una nuova “casa” in centro a Torino: un raffinato spazio espositivo in via Matteo Pescatore 13/C, ai piedi della collina, a due passi da Piazza Vittorio e dal lungo Po.

Il nuovo showroom monomarca di Maison Siccardi è pensato come luogo di condivisione e scoperta, un nuovo indirizzo del fashion made in Turin, una vetrina – dedicata a torinesi e turisti – sull’arte dell’alta pelletteria e del design degli accessori italiani.

Vetrine colorate e creative, un grande tappeto etnico e caldi arredi vintage in legno accolgono una raffinata esposizione che racconta, attraverso i modelli iconici del marchio, l’universo versatile, elegante e originale firmato Siccardi.

Con i suoi conciatori e i suoi artigiani selezionati, Angelica Benoffi ha dato vita ad un brand che rappresenta il Made in Italy più autentico, quello che unisce sapientemente creatività e savoir faireà l’italienne, quello rispettoso e sostenibile, capace di salvaguardare l’artigianato, il lavoro equo, lento e tutelato, le persone e l’ambiente.

Angelica Benoffi, creatrice e anima di Maison Siccardi, racconta: “Il nuovo showroom è per noi un traguardo e una soddisfazione. Era da molto tempo che desideravamo riunire in un luogo unico le due anime della nostra attività: da una parte quella creativa progettuale e artistica e dall’altra quella di presentazione delle nostre collezioni e di vendita”.

 

Le borse, gli zaini e le pochette di Maison Siccardi raccontano la storia del patrimonio italiano dell’alta pelletteria. L’arte è parte essenziale del lavoro di ricerca da cui nascono illustrazioni originali ed esclusivi che rendono uniche le borse Maison Siccardi. Insieme ai designer interni della Maison collaborano alcuni artisti, pittori, designer e illustratori italiani selezionati da Angelica Benoffi collezione dopo collezione per contribuire alla creazione soggetti pittorici che ricorrono, come simboli segreti, nei rivestimenti, sui velluti e negli inserti delle borse, rendendole uniche.

Il mix tra la creatività di queste illustrazioni e il lavoro di ricerca stilistico sulla modellistica è la cifra distintiva che contraddistingue il brand e, insieme al monogramma ad ESSE, ne rende immediatamente riconoscibili tutti i modelli.

La S di SICCARDI evoca la sostanza dei sogni, la sfrenata speranza di bellezza e di senso, in cui lo stile italiano ritrova l’etica sociale e ambientale.

 

www.maisonsiccardi.com

Nuova stagione per il QUBI’ di via Parma

18 Settembre 2024 dalle 17:00 alle 21:00

Aperitivo e incontro per raccontare tutte le novità

Via Parma 75/C Torino

 

La buona tavola, la musica, i libri, il teatro, i laboratori didattici, i corsi di cucina: questi sono i contenuti della nuova stagione del QUBÌ a Torino.

Occorre mettersi in gioco q.b. per rilanciare un calendario di appuntamenti ed eventi fitto come quello del QUBI. Per chi ancora non la conoscesse QUBÌ (Quanto Basta) – acronimo dell’equilibrio dei sapori nelle ricette italiane – èun’associazione culturale di Torino situata nel Borgo Rossini, tra Via Parma e la Dora. Fondata nel 2010 come scuola di cucina, QUBI vuole valorizzare e promuovere il cibo come espressione della cultura, e contemporaneamente promuove il rispetto per la natura e l’ambiente che ci circonda.

L’Associazione Culturale QUBÌ è divenuta nel tempo un accogliente punto di riferimento per il quartiere, grazie alla ristorazione di qualità, ai numerosi eventi culturali, all’attenzione ai prodotti locali e all’eco-sostenibilità. QUBÌospita il centro distributivo dell’ALVEARE CHE DICE SI, mercato on-line di produttori sostenibili locali, e possiede al suo ingresso un distributore di acqua microfiltrata, naturale e frizzante, per contrastare l’inquinamento e ridurre notevolmente il consumo di plastica.

Il prossimo 18 Settembre, proprio per fare conoscere e fare rete con i cittadini del Borgo e non solo, QUBÌ organizza un aperitivo (gratuito con prenotazione obbligatoria) per raccontare e raccontarsi e presentare la nuova stagione eventi 2024/2025 per adulti e per bambini.

L’ingresso è riservato ai soci.

Per chi volesse partecipare scrivere – info@qubitorino.it – telefono a 3500543432

QUBÌ Via Parma 75/c Torino

Stella Cafè inaugura alla Fondazione Sandretto

Si inaugura alla Fondazione Sandretto di via Modane 20 “Stella Cafè”, che viene a riempire il vuoto lasciato dalla chiusura di Spazio 7, ristorante che con Alessandro Mecca si aggiudicò nel 2018 una stella Michelin. L’inaugurazione è affidata alla Prince, in programma giovedì 12 settembre a partire dalle ore 19. La location verrà gestita da Fabrizio Bocca, che è anche alla guida del Circolo della Stampa e della Pinacoteca Agnelli.Stella Cafè ha come Bar Lady Giulia Giacomelli. Durante la serata di giovedì sarà possibile sorseggiare drink, gustare i cibi di Berlicabarbis e ammirare le mostre in corso.

 

Mara Martellotta

Apre al Mercato Centrale una nuova bottega dal carattere innovativo, Affini Dry

 

 

Affini Dry è la nuova bottega del Mercato Centrale di Torino, una novità assoluta in città. Quello dell’alchol free è un nuovo scenario, un modello culturale che apre nuovi orizzonti e proietta verso nuove sfide di gusto e creatività, facendosi più interessante da indagare, e dimostrando che le nuove generazioni hanno sempre più interesse verso le proposte dry, ovvero analcoliche, di contenuto innovativo e qualità premiante. A questa specifica esigenza risponde oggi il Mercato Centrale di Torino con Affini Dry 0.0, un progetto di Davide Pinto, imprenditore torinese del food & beverage, e di Teresa Costantini, Bar Lady, innamorata del mondo “no alchol” e supportato dal team di Affini, che il 12 settembre aprirà negli spazi di Porta Palazzo, a Torino, con un format unico nel suo genere. Affini Dry 0.0 sarà infatti il primo Dry Bar uncrafted, un luogo di sperimentazione della mixologyalchol free e, per la prima volta, unbottled. Tutte le preparazioni sono fatte “home made”, lavorando con le fermentazioni, con la dealcolazione, con una filosofia contraria ai rifiuti, che punta a riutilizzare ogni singola materia prima. Anche nella dealcolazionedel vermouth l’alchol verrà riciclato presso Affini San Salvario, in un’ottica di sostenibilità. Un luogo di artigianalità e scoperta di ricerca e costruzione di un prodotto totalmente nuovo e diverso, che risponde de alle esigenze di un pubblico alchol free portandolo a un’assoluta eccellenza. Il risultato di questo progetto è dato da una drink list sperimentale completamente nuova, realizzata in un ambiente inclusivo dove la curiosità è il motore dell’inventiva. Spezie, frutta fresca, materie prime vegetali autoprodotte e a km 0 acquistate al mercato di Porta Palazzo e presso storiche botteghe locali come Rinaldi o Lucchito, saranno i grandi protagonisti con grande attenzione data alla fermentazione, dalle acetiche, come il kombuca, le lattofermentazioni di verdure da gustare come tapas con i drink. Affini Dry 0.0, come tipico delle botteghe che popolano il Mercato Centrale, vuole essere un luogo di divulgazione culturale, grazie al racconto dell’enorme lavoro fatto sul nuovo modo, totalmente artigianale, di bere. In questo senso andranno le Masterclass aperte al pubblico, che verranno organizzate negli spazi del Mercato Centrale di Torino, per imparare ad approcciare i fermentati e i drink senza alchol.

 

Mara Martellotta

Calici d’arte in cortile. Il territorio del Pinerolese e i suoi vini

 

Lo scorso weekend si è svolta
presso Società di Mutuo Soccorso
Via Silvio Pellico, 19 10064 Pinerolo TO
06 Settembre 2024 – 08 Settembre 2024
Orari 17.30 – 23.30 / 21

all’interno della Fiera dell’Artigianato del Pinerolese Calici in cortile, tre giorni per conoscere il territorio del Pinerolese, i suoi vini e i incontrare i produttori, con banchi d’assaggio e approfondimenti tematici.

PROGRAMMA
Banchi di degustazione a cura del Consorzio di tutela vini DOC Pinerolese
Masterclass a cura di AIS Piemonte 
Sabato 7 settembre, ore 20
I vini rossi del Pinerolese
Degustazione di 8 vini rappresentativi, guidata da un relatore AIS Piemonte.
Domenica 8 settembre, ore 18
I vini bianchi del Pinerolese
Degustazione di 8 vini rappresentativi, guidata da un relatore AIS Piemonte.
Laboratori a cura di Slow Food
Venerdì 6 settembre, ore 20.30
Abbinamento cibo e vini dolci del Pinerolese.
Sabato 7 settembre, ore 17.30
Abbinamento cibo e bollicine del Pinerolese
Iniziamo col dire che la zona del pinerolese affonda le sue tradizioni storiche legate al vino dal 1245, data in cui il sotto il Principato d’Acaja c’è la prima testimonianza storica della presenza di Nebiolium ( in nostro attuale Nebbiolo).
Poi nel 1305 sotto i Conti di Castellania di Perosa Argentina ci sono tracce sullo Statuto comunale su come doveva essere mantenuto il terreno vitivinicolo durante la vendemmia.
Ed infine nel 1888 a Pinerolo c’è la prima mostra Ampelografica del Regno d’Italia dove già si parla di Beuna ( attuale Pinot Noir) , di Cabernet Sauvignon e di altri vitigni era scomparsi .

Vera sorpresa della giornata il vitigno BIAN VER ,
Con un dna molto vicino al vitigno Verdesse presente in Savoia .
Il BIAN VER è un tipico vitigno alpino, ormai presente alquanto sporadicamente nell’Alta Valsusa, nella Val Chisone (Pomaretto e Perosa Argentina) e nel Pinerolese. Un tempo diffuso in Savoia e in Vallese, oggi praticamente scomparso in Francia, ma ancora coltivato in Svizzera. Prende il nome dal colore verdastro dell’uva, che permane anche a maturazione.

Interessante anche la MALVASIA MOSCATA vinificata secca .

Nella giornata di domenica 8/9 ho avuto modo di degustare alcuni vini che mi sono particolarmente piaciuti sia ai banchi sia alla degustazione guidata .

Masterclass A.I.S. sui vini bianchi pinerolesi
1. Vignaioli Piemontesi – Piemonte bianco (cortese e chardonnay) 2023
2. Dellerba – Brigit Bianc (favorita) 2023
3. Vin del Roc – Bruera (arneis e bian ver) 2023
4. Malva Arnaldi – Luvertin 2023
5. L’Autin – Verbian (bian ver) 2021
6. Le Marie – Blanc de Lissart (autoctono) 2023
7. Beltramo – 1203 (aromatico) 2023
8. Giro di Vite – Elianta Vino Bianco (malvasia moscata secca) 2022

MALVA ARNALDI
LUVERTIN ( Bian Ver ) 2023

Naso: sentori di pompelmo frutta bianca e erbe di montagna
Bocca: sentori leggeri di Genepy verde e di una nota erbacea ,bellissimo finale mandorlato con una bella persistenza
Il mio preferito!

L’AUTIN
VERBIAN ( Bian Ver ) 2021

Vigna del 2010
Naso: agrume asprigno, leggermente mandorlato ,sentori di mela bianca e di fiori bianchi
Bocca: mineralità e sapidità evidenti ,bellissimo finale mandorlato LT persistente
Dimostrazione delle potenzialità del BIAN VER se tenuto un po’ di anni .

LE MARIE
DEBARGES 2021
Nebbiolo

Vigne di 3 appezzamenti di 17 anni zona Assarti frazione di Barge, terreno argilloso ,400 mt vinificato in acciaio e poi 18 mesi di botte francese da 2000 tostatura bassa

Naso: ciliegia viola e rosa
Bocca : ,ciliegia , buon equilibrio ma ancora lievemente duro ma ottime prospettive LT, bella esuberanza tannica nel finale

LE MARIE
COLOMBE 2021
Barbera

Vigne di 20 anni, mt 400, terreno argilloso con alcune parti in sabbia e componente di roccia glaciale, versante sud-est, 18 gg sulle bucce ,vinificato in acciaio e poi 18 mesi di botte francese da 2500
Naso: buon equilibrio e pulizia , sentori di frutta
Bocca: fantastico equilibrio pulito e polpa piacevole che invita alla beva
Molto interessante!

BELTRAMO
ROSSO 2020
Nebbiolo

Vigne del 1994 ,terreno morenico glaciale con forte presenza di argilla , mt 350, vinificato in acciaio e poi 12 mesi tonneaux di cui 1/3 nuove
Naso: ciliegia ,molto pulito
Bocca: ciliegia pulito bellissima percezione dei descrittori finale fantastico
Un invito all’acquisto!!

L’AUTIN
RENERO 2021
Pinot Noir

Vigne del 2010 , mt 400 ,terreno Subacido di natura glaciale e ghiaiosa , vinificato in acciaio poi 12 mesi di tonneaux a tostatura mixata
Naso: Viola , lunghezza precisa, pulito
Bocca: dritto, preciso con un bel finale mandorlato medio , buona persistenza.
Qui si vede che la mano del produttore fa la differenza !

LUCA GANDIN

I 101 anni della signora Adelina

Celebrando una vita straordinaria e ricca di esperienze, la signora Adelina Rita Mossetto ha festeggiato i suoi 101 anni presso la Residenza Giardino degli Aironi di emeis in zona Bertolla a Torino.

Adelina nasce il 9 settembre del 1923 a Cossombrato, un piccolo paese nella provincia di Asti, e attraversa gli anni difficili della Seconda Guerra Mondiale, della quale conserva solo pochi ricordi. Quando è ancora giovane sposa Domenico, l’uomo con cui avrà due figli, Marisa e Gianfranco. Durante quegli anni vive a Torino, dove gestisce con grande dedizione due negozi di carta da parati: uno in Via Sesia e l’altro in Corso Giulio Cesare. Diventa anche nonna di due splendidi nipoti. Purtroppo nel 2020 Adelina affronta uno dei dolori più grandi della sua vita: la perdita della figlia Marisa. Nonostante questa terribile sofferenza, la sua forza d’animo le permette di elaborare il lutto con dignità e coraggio, rimanendo un esempio di resilienza per chi le sta accanto. A lei sono giunti gli auguri del sindaco di Torino Stefano Lo Russo.