Oltre 500 bambine e bambini hanno pedalato insieme alla prima edizione 2021 del Bike to school. Ora, aspettando la Giornata mondiale della bicicletta, le associazioni piemontesi invitano genitori, insegnanti, studentesse e studenti a pedalare di nuovo insieme per la salute di tutte e tutti.
Dopo l’ampia partecipazione dell’appuntamento di aprile, l’associazione Fiab Torino Bike Pride, insieme a Comitato Torino Respira, Comitato provinciale per l’Unicef, Consulta della mobilità ciclistica e della moderazione del traffico, FIAB Coordinamento Nord Ovest e Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta rilanciano il Bike to school per venerdì 28 maggio, invitando genitori, insegnanti e studentesse e studenti a pedalare di nuovo insieme per la salute di tutte e tutti, e per chiedere spazi adeguati e azioni per la sicurezza di chi sceglie la mobilità attiva.
Il Bike to school è un’iniziativa per sensibilizzare studenti e studentesse e i loro genitori sull’importanza di andare in bici a scuola: per una giornata, l’ultimo venerdì del mese, in maniera programmata , famiglie, insegnanti, volontari e studenti si organizzano per condividere il tragitto casa-scuola, con appuntamenti in ogni quartiere e un percorso prestabilito.
Un momento di festa: è l’occasione giusta per pedalare con i propri figli o nipoti verso la scuola, in un contesto tutelato e sicuro, ascoltando le esperienze di chi pedala da più tempo e condividendo suggerimenti su attrezzature e allestimento bici, abbigliamento o percorsi migliori.
L’occasione è buona per ricordare che la mobilità sostenibile e attiva è la migliore soluzione per contrastare i problemi della qualità dell’aria delle nostre città, ma anche per garantire in particolare a bambini e ragazzi una qualità della vita più sana, attività motoria e i benefici per la salute di tutti che ne deriva. Inoltre la bicicletta è il miglior mezzo per mantenere il distanziamento fisico a maggior ragione in questo momento in cui le scuole hanno ripreso a pieno regime e i mezzi pubblici circolano sottodimensionati.
Al tempo stesso, con il Bike to school, le associazioni promotrici vogliono sostenere l’attivazione e la sperimentazione di molte strade/zone scolastiche (come previsto all’interno del DL Semplificazioni), che sta avvenendo con nostra gioia in molte città e che andrebbe estesa alle strade di tutte le scuole.
A Torino, si è ancora in attesa della realizzazione delle pedonalizzazioni in concomitanza con l’entrata e l’uscita dei ragazzi da quelle 100 scuole che oltre un anno fa chiesero all’Amministrazione interventi per la sicurezza dei propri alunni.
Confidiamo che questo nuovo appuntamento che vedrà pedalare in allegria centinaia di bambini e bambine possa essere l’opportunità per riprendere un progetto urgente e necessario.
Ricordiamo quindi alle amministrazioni comunali del Piemonte e alla Regione Piemonte le richieste delle associazioni:
– di istituire zone scolastiche davanti a ogni scuola;
– di pianificare e mettere in sicurezza, anche attraverso un utilizzo più diffuso delle corsie ciclabili, itinerari casa-scuola per favorire la mobilità ciclistica/micromobilità;
– di spingere verso l’adozione dei mobility manager scolastici come previsto dal decreto legge firmato l’ 11 maggio scorso dal Ministro dei Trasporti e da quello della Transizione Ecologica;
– di attrezzare tutte le scuole con rastrelliere e consentire il parcheggio interno dove possibile per poter parcheggiare in sicurezza le biciclette.
Venerdì 28 maggio, l’invito a studenti, genitori e insegnanti è di partecipare e organizzare un “Bike to school” per raggiungere la propria scuola, organizzando eventualmente anche un itinerario che raggiunga più scuole.
Organizzando piccole masse critiche colorate, si contribuisce a restituire le strade alle persone.
È disponibile un kit per l’auto-organizzazione dei Bike to school:
https://drive.google.com/drive/folders/1MjAvjb9fXYC5zY42Dm6ZNFBQqsfLmA4y
All’interno del kit è presente:
- form on line da compilare, sia singolarmente per aderire a gruppi già esistenti o proporne uno nuovo, che per gruppi già costituiti
- il modello per adattare la locandina al proprio evento
- il modello di lettera da inviare al proprio istituto scolastico
Evento Facebook: https://fb.me/e/OJn6GMgF
Chi vuole aderire e promuovere un appuntamento di “Bike to school” nella propria scuola può scrivere a info@bikepride.net e Fiab Torino Bike Pride offrirà un supporto nella promozione.
Ricordiamo un breve vademecum per organizzare un “Bike to school”:
- individuare un referente organizzativo
- decidere orario e luogo di incontro per radunarsi, conoscersi e magari fare colazione insieme, rispettando il distanziamento fisico e l’uso della mascherina
- stabilire il percorso, di solito entro i 2 km, valutando tappe intermedie per coinvolgere altri partecipanti provenienti da zone diverse
- comunicare il programma tramite le bacheche della scuola, i volantini negli armadietti, i gruppi dei genitori e la pagina facebook dell’evento
- durante il tragitto, pedalare in gruppo rimanendo compatti, anche accanto ai più piccoli (il Cds consente di pedalare a fianco dei bambini fino a 10 anni), ma soprattutto divertirsi, fare molte foto e raccontare a tutti l’esperienza!
Per informazioni e coordinamento:
Fiab Torino Bike Pride
www.bikepride.net – info@bikepride.net

Nel 2013 compra un bancone da orafo e





Fu avvolto dalle fiamme e morì bruciato vivo. La notizia trovò spazio anche nei Tg nazionali e commosse l’Italia intera. L’allora presidente della Repubblica Scalfaro conferì a Bertrand la medaglia d’oro al valor civile alla memoria. L’incendio divorò in pochi giorni la vegetazione del versante sud del Monte San Giorgio. Il forte vento e la presenza di centinaia di pini, ricchi di resina, favorirono l’estensione delle fiamme e dopo tre giorni di fuoco il panorama mutò radicalmente.
cammino fino alla vetta non è dei più semplici e bisogna fare attenzione ai cartelli dei sentieri e alle tacche di vernice su pietre e alberi. Il tratto è lungo una decina di chilometri ed è possibile fare delle pause approfittando di piacevoli aree di sosta con tavoli e panchine per un pic nic ma non ci sono fontanelle. Portare una riserva d’acqua è quindi più che raccomandabile. C’è comunque una salita alternativa, meno faticosa e alla portata di tutti. Dalla chiesa di San Vito si imbocca via Monte Grappa fino a raggiungere una vecchia caserma. A quel punto la strada diventa sterrata, si sale dolcemente e si arriva in vetta passando per il Colle della Serva. In cima al monte, oltre a una chiesa romanica del X secolo, si trova un’alta croce e quasi sempre staziona un gruppo di appassionati di volo con parapendio e deltaplano. Monte San Giorgio è frequentato anche d’inverno: numerosi sono infatti i ciaspolatori che si avventurano da queste parti nei mesi freddi. Per gli appassionati di mountain bike si percorre invece lo sterrato che passa accanto alla chiesetta di San Valeriano e raggiunto il colle della Serva a 728 metri si sale alla cima con vari tornanti lungo il versante nord. Al giovane Bertrand è stato intitolato un sentiero che parte da Roletto, il paese di David, attraversa il parco del Monte Tre Denti-Freidour, la montagna di Cumiana, e giunge alla località Casa Martignona nel parco Monte San Giorgio dove il ragazzo perse la vita.
Classificato fra i primi 5 superfood al mondo, il bambù è considerato uno dei cibi del futuro poiché a basso contenuto di grassi, buona fonte di fibre, proteine e di aminoacidi. In primavera prende il via la produzione del germoglio di bambù, ricco di sostanze nutritive, per il trend food & benessere. Dalla terra alla tavola, oltre 60 ettari di bambuseti Alma Italia portano il bambù al centro delle nostre tavole, con le ricette di Imma Ferraro.