LIFESTYLE- Pagina 267

Friceuj ‘d pom (Frittelle di mele) 

Una deliziosa ricetta d’infanzia.

 Le frittelle di mele sono una tipica golosità piemontese di origine contadina, si gustano rigorosamente calde comparse di zucchero semolato. Irresistibili ! 

Ingredienti 

150gr. di farina 00 
1 uovo intero 
2 mele 
50gr. di zucchero 
1/2 bicchiere di latte 
1/2 cucchiaino scarso di lievito 
Scorza di limone grattugiata 
Olio di oliva q.b. 

Preparare la pastella mescolando la farina con il tuorlo, il latte, un cucchiaio di zucchero, scorza di limone e lievito. Pelare e tagliare le mele a fette, immergerle nella pastella, unire l’albume montato a neve, mescolare delicatamente. Versare a cucchiaiate la pastella in olio caldo, friggere per 5-6 minuti rigirandole, scolare su carta assorbente e cospargere con lo zucchero rimasto. Servire subito. Deliziose ! 

 

Paperita Patty 

Friceuj ‘d pom (Frittelle di mele) 

Una deliziosa ricetta d’infanzia.

 Le frittelle di mele sono una tipica golosità piemontese di origine contadina, si gustano rigorosamente calde comparse di zucchero semolato. Irresistibili ! 
Ingredienti 
150gr. di farina 00 
1 uovo intero 
2 mele 
50gr. di zucchero 
1/2 bicchiere di latte 
1/2 cucchiaino scarso di lievito 
Scorza di limone grattugiata 
Olio di oliva q.b. 
Preparare la pastella mescolando la farina con il tuorlo, il latte, un cucchiaio di zucchero, scorza di limone e lievito. Pelare e tagliare le mele a fette, immergerle nella pastella, unire l’albume montato a neve, mescolare delicatamente. Versare a cucchiaiate la pastella in olio caldo, friggere per 5-6 minuti rigirandole, scolare su carta assorbente e cospargere con lo zucchero rimasto. Servire subito. Deliziose ! 

 

Paperita Patty 

Non solo scuola di moda

E’ stato inaugurato nei giorni scorsi il nuovo corso di Arte e Moda Casale Monferrato di Cinzia Sassone

La titolare, con accanto la collaboratrice Iris Devasini ha illustrato lo spazio polifunzionale, contenitore di altre esperienze artistiche affini che sarà accanto all’identità formativa della scuola di moda, che già in questa settimana ha fatto partire due corsi. Tra gli intervenuti il critico d’arte, pittore e presidente della Consulta comunale cultura, Piergiorgio Panelli.

Massimo Iaretti

Per informazioni e contatti : tel 0142590395

Facebook: arteemoda Casale Monferrato

mail arteemoda.casalemonferrato@gmail.com

 

 

 

Budinetti dal cuore morbido

Questi budinetti si prestano bene per un antipasto o per un contorno raffinato. Provateli !

budini

Ingredienti per 6 persone

500gr. di zucchini (meglio se con il fiore)
3 uova intere
4 cucchiai di crescenza
3 cucchiai di panna da cucina
1 cucchiaio di parmigiano grattuggiato
1 piccola cipolla
6 dadini di fontina o toma gustosa
burro per ungere gli stampini
1 ciuffetto di menta
olio, sale, pepe q.b.

***

In una padella soffriggere con poco olio la cipolla affettata. Tagliare gli  zucchini a tocchetti e rosolare con le foglie di menta tritate e i fiori fino a cottura poi, frullare. In una ciotola, sbattere le uova intere con il parmigiano, la panna, la crescenza, il sale, il pepe e il frullato di  zucchini. Imburrare 6 stampini monodose in acciaio o alluminio, versare la crema di zucchini ed inserire al centro di ogni stampino un dado di fontina. Cuocere a bagnomaria, coperto con un foglio di alluminio, a fuoco bassissimo (o in forno) per circa 40 minuti, poi scoprire e continuare la cottura per almeno altri 10 minuti.
Servire tiepido, la fontina fondendo creera’ un cuore morbido e gustoso.

 

Paperita Patty

Il limone, un amico benefico con un'anima poetica

Il suo profumo acre, il suo colore caldo e il suo gusto aromatico e rivitalizzante   hanno ispirato scrittori e poeti con odi e poesie, suscitato l’interesse della letteratura mondiale 

Questo frutto succoso e iconico possiede la capacità di portarci con l’immaginazione in luoghi forti e pieni di personalità dove la sua presenza fa da sfondo al patrimonio comune, al bagaglio culturale e dove, come scriveva Pablo Neruda, un giallo calice di miracoli, un raggio di luce convertito in frutto è il minuscolo fuoco di un pianeta. Il limone è sia pianta che frutto, un agrume della famiglia delle Rutaceae, che in Cina si coltivava già intorno all’anno mille d.c. . Il suo albero produce inoltre un profumatissimo fiore dal nome Zagara che viene utilizzato prevalentemente nella produzione di essenze e profumi. Nelle sue molte varietà, il Corso, di Sorrento, di Siracusa, la Mano di Buddha, di Amalfi, Marocchino, Greco, Yemenita, Giallo,   Verde, Dolce e persino il meno conosciuto Rosso, il suo uso, dalla buccia ai semi, è versatile, generoso e di ausilio in molti settori. L’uso farmaceutico è ampio e riconosciuto, le proprietà antisettiche e battericide come la buona capacità di ipoglicemico, infatti, ne fanno un valido alleato nella cura di diversi fastidi. Ha un buon potere calmante e riposante se utilizzato come olio essenziale profumato da nebulizzare o come emolliente durante un delicato massaggio. In caso di dolori muscolari o articolari, di gengiviti, herpes labiali ed eczemi può essere, senza sostituire farmaci o altre terapie mediche , davvero un valido supporto. Un’altra proprietà molto apprezzata di questo frutto è quella disintossicante: un bicchiere di acqua tiepida e il succo di un limone ogni mattina per 15/20 giorni depura e chiarifica. Molto valido è anche il supporto che il limone può dare è in caso di vene varicose e circolazione, è nota infatti la sua efficacia nel rendere le pareti dei capillari più resistenti. Incisivo infine è l’impiego del limone contro le zanzare, se si vaporizza la sua   l’essenza, infatti, o se si applica direttamente sulla pelle si limita significativamente l’uso di prodotti tossici e aggressivi.Se siamo all’aperto invece, mezzo limone e chiodi di garofano insieme tengono lontano anche altri fastidiosi insetti senza inquinare l’ambiente.

Maria La Barbera

 
 
 

Il limone, un amico benefico con un’anima poetica

Il suo profumo acre, il suo colore caldo e il suo gusto aromatico e rivitalizzante   hanno ispirato scrittori e poeti con odi e poesie, suscitato l’interesse della letteratura mondiale 

Questo frutto succoso e iconico possiede la capacità di portarci con l’immaginazione in luoghi forti e pieni di personalità dove la sua presenza fa da sfondo al patrimonio comune, al bagaglio culturale e dove, come scriveva Pablo Neruda, un giallo calice di miracoli, un raggio di luce convertito in frutto è il minuscolo fuoco di un pianeta. Il limone è sia pianta che frutto, un agrume della famiglia delle Rutaceae, che in Cina si coltivava già intorno all’anno mille d.c. . Il suo albero produce inoltre un profumatissimo fiore dal nome Zagara che viene utilizzato prevalentemente nella produzione di essenze e profumi. Nelle sue molte varietà, il Corso, di Sorrento, di Siracusa, la Mano di Buddha, di Amalfi, Marocchino, Greco, Yemenita, Giallo,   Verde, Dolce e persino il meno conosciuto Rosso, il suo uso, dalla buccia ai semi, è versatile, generoso e di ausilio in molti settori. L’uso farmaceutico è ampio e riconosciuto, le proprietà antisettiche e battericide come la buona capacità di ipoglicemico, infatti, ne fanno un valido alleato nella cura di diversi fastidi. Ha un buon potere calmante e riposante se utilizzato come olio essenziale profumato da nebulizzare o come emolliente durante un delicato massaggio. In caso di dolori muscolari o articolari, di gengiviti, herpes labiali ed eczemi può essere, senza sostituire farmaci o altre terapie mediche , davvero un valido supporto. Un’altra proprietà molto apprezzata di questo frutto è quella disintossicante: un bicchiere di acqua tiepida e il succo di un limone ogni mattina per 15/20 giorni depura e chiarifica. Molto valido è anche il supporto che il limone può dare è in caso di vene varicose e circolazione, è nota infatti la sua efficacia nel rendere le pareti dei capillari più resistenti. Incisivo infine è l’impiego del limone contro le zanzare, se si vaporizza la sua   l’essenza, infatti, o se si applica direttamente sulla pelle si limita significativamente l’uso di prodotti tossici e aggressivi.Se siamo all’aperto invece, mezzo limone e chiodi di garofano insieme tengono lontano anche altri fastidiosi insetti senza inquinare l’ambiente.

Maria La Barbera

 

 

 

Ad ognuno il suo (cane)

Come promesso nell’articolo sull’iter per l’adozione di un cane ecco quello relativo a quale tipo di cane fa al caso nostro. Non tutti i cani vanno bene per chiunque, e sicuramente la scelta basata sull’aspetto estetico è la più sbagliata che si possa fare. Ci sono cani che hanno più bisogno di altri di fare attività fisica, altri di “lavorare”, altri ancora di collaborare. Per i cani di razza, basta informarsi su quelle che sono le caratteristiche e doti caratteriali da un allevamento che si possa definire tale (evitate le cucciolate fatte dall’amici del cugino di turno, a meno che non siate più che sicuri sulla salute dei genitori), su un buon sito internet o su un buon libro, ma come fare per i meticci? Beh, se non conoscete chi sono i genitori del cane in questione (e anche se li conosceste, nel caso in cui fossero meticci anche loro, sareste punto e a capo) una persona competente del settore cinofilo (educatore, veterinario o volontario del canile) saprà sicuramente indicarvi la predominanza della razza che caratterizza il vostro amico, e quali possono essere i miscugli, affascinantissimi, che possono esserci dentro ad un solo cane; da lì si può andare a capire quali sono le caratteristiche del proprio cane o di quello che si sta per scegliere. Se si ha intenzione di adottare un cucciolo, sappiate che esiste un test che si fa di solito negli allevamenti (se avete la fortuna di conoscere qualche etologo o educatore potete chiedere questa valutazione su cucciolate di meticci), intorno ai 65/70 giorni del cane (test comportamentale di William Campbell, psicologo statunitense studioso del comportamento animale): questo test si basa su 5 esercizi ed in base alle reazioni dei cani vengono date le relative valutazioni. I risultati danno un’ indicazione del temperamento del cane, chi è più timido, chi più tosto, chi remissivo, etc.. Attenzione: il cucciolo nasce con delle doti caratteriali ma sono poi le esperienze che ne determinano il carattere e il comportamento (esattamente come per noi). Se siete persone con poco polso, prendere un cucciolo o adulto che già dalle prime battute si dimostra bello tosto, forse non è il caso, viceversa se siete belli attivi, prendere un cane molto introverso e pauroso, può mandarci in frustrazione. In entrambi i casi, se ormai la frittata è fatta, non disperate, ma prendete la palla al balzo per misurarvi e per imparare nuovi punti di vista. Con buona volontà, impegno e metodo, ne uscirete inaspettatamente arricchiti, ve lo assicuro per esperienza! Ecco alcune domande che ci possono aiutare a indirizzare la nostra scelta verso un cane piuttosto che un altro, sia per noi sia per l’animale:

 

Sono una persona attiva, sedentaria, sportiva?

Qual è il contesto in cui vivo?

Cosa voglio fare (o non voglio fare) con il mio cane?

 

Se siete di indole sedentaria, un cane come il border collie, Australian o della famiglia dei Terrier (cani molto attivi e reattivi) non fa sicuramente al caso nostro, viceversa se siete degli sportivi e volete condividere questa passione con loro, potete farlo se avete un cane con la struttura fisica ed emotiva necessaria. Cani per i più sedentari (che non vuol dire che non hanno bisogno di uscire e fare esperienze, ma che per conformazione fisica sono meno portati a grossi sforzi fisici), possono essere i bouledog francesi, bulldog inglesi o il carlino. Se si hanno bambini, la scelta di un cane con spiccate caratteristiche di vigilanza, difesa o predatorietà (rottweiler, dobermann, boxer), senza esperienza o senza l’aiuto di una persona competente possono risultare molto pericolose. Un cane da caccia, necessita di lunghe passeggiate e di esplorare e seguire piste più di altri. Un cane da riporto come i labrador o i golden hanno nella loro indole la collaborazione con il proprietario, ma sono cani molto attivi e che hanno bisogno di fare, fare, fare. Se non soddisfiamo le esigenze che ha per esempio un cane molossoide, che ha bisogno di mordere più di altri, il cane reindirezzerà questa suo bisogno verso altro, sicuramente non in modo costruttivo. E’ il caso, invece, di insegnare a far mordere il cane, indirizzando questo comportamento verso un oggetto con cui giocare con noi come ad esempio una corda per il tira e molla. Se pensate di prendere un cane, qualunque esso sia, per lasciarlo da solo in giardino tutto il giorno, vi prego, cambiate idea. Per avere un cane depresso e problematico, questo è il modo migliore. Non smetterò mai di ribadire che non si può pensare che il cane “nasca imparato”, né per questo, né per il richiamo, né per tutto il resto delle cose che gli si vuole insegnare. Conoscere il proprio cane attraverso la sua comunicazione e l’osservazione di quelli che sono i suoi comportamenti è l’unica arma che abbiamo per non andare incontro a conflitti e spiacevoli esperienze, ma anzi, trasformare le potenzialità del proprio cane in vere e proprie occasioni di divertimento! La giusta scelta non solo è indicata per il benessere del cane, ma anche per il nostro!

 

Francesca Mezzapesa

Educatrice cinofila c/o Centro Cinofilo White Apple Dogs

 

La piramide dei bisogni del cane

La comunicazione con il cane

Come comunicano i cani (parte I) – La comunicazione chimica e visiva

Come comunicano cani (parte II) – La comunicazione olfattiva

Come comunicano i cani (parte III) – La comunicazione tattile

Area cani – istruzioni per l’uso

Rispettiamo le distanze!

Cosa prevede l’iter per adottare un cane 

 

Colazione in sala rinascimentale e laboratorio "Antichi mestieri"

Informazione promozionale
Held Eventi vi propone – in esclusiva – una mattinata speciale al Borgo Medievale. Vi offriremo l’opportunità di gustare un’ottima colazione servita in sala tardo rinascimentale normalmente chiusa al pubblico e fare un salto indietro nel tempo partecipando a laboratori – collegati agli antichi mestieri – che si svolgeranno all’interno di una storica bottega del borgo

PROGRAMMA
La mattinata inizierà assaporando una gustosa colazione nella splendida “Sala Ozegna”. Liberamente ispirata al rinnovamento tardo quattrocentesco del Castello di Ozegna questa sala, normalmente chiusa al pubblico, verrà aperta per l’occasione e riservata al nostro gruppo. Una volta terminata la colazione, sarete accompagnati all’interno di una delle botteghe storiche del borgo, la stamperia, dove potrete partecipare al laboratorio “Rilegatori per 1 giorno“. Il laboratorio, svolto sotto la guida e la supervisione di Mastro Cerrato, sarà finalizzato alla realizzazione di un quaderno o libricino in quanto manufatto. Saranno toccati alcuni aspetti riguardanti le principali tecniche di legatura. Un primo momento della lavorazione sarà dedicato alla realizzazione della copertina. In seguito, sempre con l’aiuto di Mastro Cerrato, si procederà con la legatura fatta a mano secondo le più
antiche tecniche.
Inizio evento: h 10.00
Fine evento: h.12.30 ca

Prenotazione obbligatoria.
Evento ideato e realizzato da Held Eventi s.n.c.
Quota di partecipazione:
Intero € 24.00 Bambini 0-3 anni: Gratis

La quota comprende:

  • Colazione in sala storica con posto riservato
  • Laboratorio di antichi mestieri “Rilegatori per un giorno”
  • Consegna del manufatto realizzato (quaderno o libricino)
  • Info Line dedicata
  • Servizio Memo
  • Referente in loco

Riduzioni, sconti e gratuità riservati ai possessori della Held Eventi Gold Card.
CONVENZIONI: Cral Regione Piemonte, Cral Comune di Moncalieri, Assocral, Cisl Card, Tessera “Io Studio” come da convenzioni stipulate con i relativi enti e non cumulabili.
***
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: Per ulteriori informazioni in merito a questo evento e/o per essere ricontattati dalla segreteria organizzativa, inviare una mail con scritto “INFO BORGO 10” oppure “PRENOTAZIONE BORGO 10” all’indirizzo: torinese@held-eventi.com
 

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Colazione in sala rinascimentale e laboratorio “Antichi mestieri”

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PROGRAMMA

La mattinata inizierà assaporando una gustosa colazione nella splendida “Sala Ozegna”. Liberamente ispirata al rinnovamento tardo quattrocentesco del Castello di Ozegna questa sala, normalmente chiusa al pubblico, verrà aperta per l’occasione e riservata al nostro gruppo. Una volta terminata la colazione, sarete accompagnati all’interno di una delle botteghe storiche del borgo, la stamperia, dove potrete partecipare al laboratorio “Rilegatori per 1 giorno“. Il laboratorio, svolto sotto la guida e la supervisione di Mastro Cerrato, sarà finalizzato alla realizzazione di un quaderno o libricino in quanto manufatto. Saranno toccati alcuni aspetti riguardanti le principali tecniche di legatura. Un primo momento della lavorazione sarà dedicato alla realizzazione della copertina. In seguito, sempre con l’aiuto di Mastro Cerrato, si procederà con la legatura fatta a mano secondo le più
antiche tecniche.

Inizio evento: h 10.00
Fine evento: h.12.30 ca

Prenotazione obbligatoria.
Evento ideato e realizzato da Held Eventi s.n.c.

Quota di partecipazione:
Intero € 24.00 Bambini 0-3 anni: Gratis

La quota comprende:

  • Colazione in sala storica con posto riservato
  • Laboratorio di antichi mestieri “Rilegatori per un giorno”
  • Consegna del manufatto realizzato (quaderno o libricino)
  • Info Line dedicata
  • Servizio Memo
  • Referente in loco

Riduzioni, sconti e gratuità riservati ai possessori della Held Eventi Gold Card.

CONVENZIONI: Cral Regione Piemonte, Cral Comune di Moncalieri, Assocral, Cisl Card, Tessera “Io Studio” come da convenzioni stipulate con i relativi enti e non cumulabili.

***

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: Per ulteriori informazioni in merito a questo evento e/o per essere ricontattati dalla segreteria organizzativa, inviare una mail con scritto “INFO BORGO 10” oppure “PRENOTAZIONE BORGO 10” all’indirizzo: torinese@held-eventi.com

 

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E' torinese il gelato più buono d'Italia

Torino ancora in vetta alle classifiche del gelato. Ad eleggere i gelati più buoni d’Italia è Gambero Rosso con la guida dedicata ai migliori gelatieri, presentata ieri al Sigep di Rimini

Per il terzo anno di seguito Alberto Marchetti si conferma tra i gelatieri più meritevoli in tutto lo stivale. Accanto a lui nella guida, per Torino, anche Marco Serra, Ottimo e Mara dei Boschi! Tre coni, il massimo riconoscimento, per premiare il gelato e il lavoro di Alberto che proprio nel 2018 è stato scelto da Starbucks per rappresentare il gelato italiano nella Roastery di Milano. Una riconferma e una grande soddisfazione per il gelatiere che, insieme a Slow Food, ha portato la filosofia e i valori “buono, pulito, giusto” anche nel mondo della gelateria. Un premio per la sua città, Torino, che Alberto ama e valorizza con progetti e idee sempre nuovi. “Sono molto contento – dichiara Alberto Marchetti–  che Torino si confermi in vetta alla classifica. Credo moltissimo nel rispetto delle materie prime, punto tutto sulla qualità e sulla genuinità e sono questi i valori che, da ormai un anno, cerco di trasmettere nella Scuola Italiana di Alta Gelateria che ho fondato insieme a Roberto Lobrano. Studio, ricerca, profonda conoscenza e passione per la propria professione sono i cardini del nostro insegnamento e la base per offrire ai clienti un buon gelato. Nella Scuola abbiamo chiamato il gotha della gelateria Italiana, maestri gelatieri di tutta Italia, tutti professionisti con 3 coni Gambero Rosso. I corsi si tengono in Piazza CLN ma anche nelle cascine, nelle piantagioni…L’obiettivo è quello di offrire percorsi didattici innovativi, iter formativi di eccellenza mirati non solo a studiare e perfezionare le tecniche e la professione del gelatiere, ma anche ad approfondire la conoscenza e la gestione delle materie prime