LIFESTYLE- Pagina 264

Panna cotta ai marron glace’

panna cotta

Uno dei dolci al cucchiaio piu’ conosciuti ed apprezzati da sempre, considerato un dessert della tradizione culinaria piemontese apprezzato per la sua cremosità, delicatezza e morbidezza

Il trionfo della dolcezza e della “galuperia” (golosita’ in piemontese). Questo e’ la panna cotta, uno dei dolci al cucchiaio piu’ conosciuti ed apprezzati da sempre, considerato un dessert della tradizione culinaria piemontese apprezzato per la sua cremosita’, delicatezza e morbidezza che si puo’ preparare in mille varianti per creare gusti sempre nuovi. Oggi ve la propongo in versione “marronata”.

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Ingredienti per 8 stampini individuali

400ml di panna liquida fresca

100ml di latte

200gr di crema di marroni

3 fogli di colla di pesce

6 marron glace’ a pezzetti

2 cucchiai di rum

1 bustina di vanillina

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Mettere a bagno in acqua fredda i fogli di colla di pesce. Scaldare la panna con il latte e la vanillina, portare quasi a bollore, togliere dal fuoco e sciogliere la colla di pesce ben strizzata, aggiungere il rum e la crema di marroni, mescolare molto bene. Distribuire sul fondo di 8 stampini in acciaio i marroni ridotti a pezzetti e versare la panna cotta, lasciar raffreddare e mettere in frigo per 12 ore. Deliziosa!

 

Paperita Patty

 

Tajarin al ragù langarolo

I “tajarin” sono una varietà di pasta fresca all’uovo tradizionale del Piemonte, in particolare delle Langhe. Si consumano con condimenti tipici del territorio, come il ragù langarolo a base di fegatini di pollo, che oggi vi propongo. 

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Ingredienti 

200gr. di fegatini di pollo 
200gr. di salsiccia 
300gr. di passata di pomodoro 
30gr. di funghi porcini secchi 
1 piccola cipolla bianca 
1/2 gambo di sedano 
1 piccola carota 
1/2 bicchiere di vino rosso 
2 foglie di alloro 
Burro, sale q.b. 

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Ammollare i funghi secchi. In una padella rosolare i fegatini con una noce di burro poi tritarli grossolanamente nel mixer. Sempre nella stessa padella, soffriggere con una noce di burro, un trito di cipolla, carota, sedano poi, aggiungere i funghi strizzati e la salsiccia sbriciolata. Lasciar insaporire a fuoco vivace e sfumare con il vino. Quando il vino sarà evaporato, aggiungere la passata di pomodoro, salare e lasciar cuocere a fuoco lento per almeno un’ora. Cuocere i tajarin, scolarli, condirli con il ragù e abbondante Parmigiano grattugiato. Servire subito. 

 

Paperita Patty 

Mostra di San Giuseppe edizione 73

Gira a pieno regime il motore della rassegna. Importanti novità nel settore dell’enogastronomia con la promozione dei prodotti del territorio piemontese e monferrino. E gusti e sapori provenienti da tutta Italia

L’ enogastronomia, con i suoi stand, è per la Mostra Regionale di San Giuseppe, da sempre, uno degli ingredienti di maggiore attrazione. Anche per l’edizione numero settantatre, che si svolgerà al Quartiere Fieristico della Cittadella di Casale Monferrato da venerdì 15 a domenica 24 marzo 2019, la società organizzatrice, D&N Eventi di Casale Monferrato, propone all’insegna della continuità una serie di novità finalizzate a promuovere i prodotti del territorio, monferrino, piemontese e nazionale. A provvedere alla ristorazione sarà una polentoteca di Vigliano Biellese che proporrà piatti a base di polenta e cucina piemontese in sinergia con i produttori vitivinicoli locali, in particolare i vini del Monferrato. E proprio il vino, coltura di pregio della terra di Monferrato, sarà il protagonista della ‘Piazza del Vino’, un’eno-area collocata nel percorso mostra adiacente all’area green (anche questa è una delle novità dell’edizione 2019, ideata e realizzata da Vivai Varallo con la collaborazione di Coniolo Fiori; a dimostrazione del proseguimento della collaborazione con la San Giuseppe che dura ormai da qualche anno. All’interno dell’area sarà presenta anche l’Istituto Luparia, scuola agraria della frazione San Martino di Rosignano Monferrato, anch’esso presenza costante negli anni. Sarà un’anticipazione di ‘Monferrato Green Farm’, la grande mostra-mercato, sempre realizzata da D&N Eventi Srl, interamente dedicata alla cura del verde e all’agricoltura che si svolgerà al PalaFiere nell’aprile 2020). E nell’Eno-area ci sarà unitamente alla presenza del Cobar-Consorzio del Barbesino, un’area di degustazione. L’offerta enogastronomica della San Giuseppe non si limiterà al locale proseguendo con una presenza di gusti e sapori da tutta Italia che, negli anni, ha sempre incontrato un notevole successo. Negli stand saranno anche presenti specialità di Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia in una vera e propria festa che coinvolge praticamente tutta l’Italia, a dimostrazione di espositori che credono fortemente nell’appuntamento casalese. E come sempre sono naturalmente riconfermati gli ingredienti che avevano contribuito al grande successo dell’edizione del marzo 2018, ovvero de ‘La Fiera dei record’, con un afflusso senza precedenti di espositori e di pubblico: si tratta dell’ingresso gratuito e del percorso a giorni alterni.

 

 

 

Per informazioni e prenotazioni stand rivolgersi

D&N Eventi Srl

Corso Valentino 72 – 15033 – Casale Monferrato (AL)

Tel. 335.7404114

Posta elettronica: commerciale@deneventi.it

 

Torta delizia campagnola dal cuore morbido

torta cibo 2Perfetta in ogni occasione. Un vero peccato di gola

 

 

E’ una crostata davvero speciale, un guscio di friabile pasta frolla burrosa dal cuore morbido morbido, ripieno di frutta di stagione, cioccolato e crema pasticcera, un mix di sapori e profumi che la rendono un’ irresistibile delizia. Perfetta in ogni occasione. Un vero peccato di gola.

 

 

Ingredienti:

Per la frolla

300gr. di farina

150gr. di burro

80gr. di zucchero

2 tuorli

Un pizzico di sale

 

 

 

Per la farcia:

3 tuorli

80gr. di zucchero

250ml. di latte

25gr. di farina

1 mela – 1 pera

100gr.di cioccolato fondente 70%

Buccia di limone grattugiata

Zucchero a velo per decorare

 

 

 

 

Preparare la frolla impastando velocemente nel mixer tutti gli ingredienti. Lasciar riposare l’impasto in frigo avvolto in pellicola da cucina per almeno 30 minuti. Preparare la crema pasticcera. Bollire il latte con la buccia di limone, filtrare. In una ciotola sbattere i tuorli con lo zucchero, aggiungere la farina setacciata e il latte caldo a filo. Cuocere per 8 minuti circa sempre mescolando. Lasciar raffreddare. Dividere la frolla in due parti, stenderla con il mattarello, con una parte rivestire una teglia da crostata precedentemente infarinata, bucherellarla e stendere sopra la crema pasticcera. Pelare e affettare la mela e la pera, disporle sulla crema. Far fondere il cioccolato con poco latte e distribuirlo sulla frutta. Coprire il tutto con la frolla rimasta. Infornare a 180 gradi per circa 50 minuti. Lasciar raffreddare e cospargere con zucchero a velo. Deliziosa consumata il giorno dopo.

 

Paperita Patty

 

 

I distillati sposano la cucina di materia prima

Se fino a poco tempo fa l’abbinamento fra l’arte culinaria e i distillati italiani rappresentava una frontiera inesplorata, oggi è una realtà nota al grande pubblico. Merito anche di “4 Ristoranti”, il programma televisivo condotto dallo chef Alessandro Borghese che in una recente puntata ha fatto tappa in Monferrato, territorio collinare piemontese noto per vini e buona cucina e, da oggi, anche per l’inedita associazione fra Distillati locali e specialità gastronomiche. A lanciare sul palcoscenico televisivo gli “arditi abbinamenti” è stato il ristorante “Materia Prima”, una delle quattro strutture selezionate nella puntata “Monferrato”, nato lo scorso anno nella restaurata area della sede di Mazzetti d’Altavilla, la più antica grapperia del Nord-Ovest, risalente al 1846. Qui grappe, acquaviti e brandy sono di casa ed incontrano la cucina creando originali e piacevoli accostamenti sensoriali a disposizione dei commensali che desiderano tentare il facoltativo percorso di degustazione. Come si svolge? “Su richiesta è possibile degustare, a fine portata, poche gocce di un distillato 100% piemontese, selezionato in abbinamento con la specialità proposta”, spiega Sanzio Evangelisti, Mastro Distillatore nonché volto di Materia Prima e creatore degli abbinamenti culinari. “L’obiettivo è, per chi ha piacere di intraprendere il percorso di degustazione, quello di fare cultura circa un uso consapevole del Distillato Italiano di bandiera valorizzandone le note aromatiche e – conclude Sanzio Evangelisti – promuovendo un utilizzo estremamente responsabile e attento nel limitare le quantità e nel massimizzare la qualità.” Assistiti nella descrizione di profumi e aromi dei distillati si possono così apprezzare i ricercati principi di esaltazione o di compensazione sensoriale che ispirano i vari connubi. I weekend fra le colline Unesco del Monferrato si arricchiscono dunque di un’opportunità turistica e gastronomica nuova ma profondamente ancorata alle radici dell’antica arte distillatoria locale. Qualche esempio? Alcuni sono stati visti dalle centinaia di migliaia di spettatori che hanno seguito la puntata “monferrina” di “4 Ristoranti”: fra questi l’abbinamento fra il maialino cotto nelle profumate vinacce locali, specialità clou di Materia Prima, e la nobile Grappa di Barolo Invecchiata capace di creare una raffinata pulizia del palato, oppure un rivisitato Bonet 7.0, con i profumi floreali della Grappa di Ruchè Invecchiata. Un distillato, quest’ultimo, che Alessandro Borghese ha assaporato anche sulla cima della storica Torre di avvistamento di Mazzetti d’Altavilla, godendo del suggestivo “skyline” monferrino fatto di vigneti e caratteristici borghi che tanto hanno convinto anche la nota Guida Lonely Planet la quale considera il Piemonte come meta “top” nel 2019 per le visite turistiche. In questi locali l’autunno (stagione nella quale la puntata di “4 Ristoranti” è stata registrata) ha nel frattempo visto un deciso segno più per i turisti della distillazione: il ristorante Materia Prima di Mazzetti d’Altavilla ha ospitato commensali provenienti da molte aree del pianeta: dall’Australia agli Stati Uniti, dalla Cina all’Argentina. E, dopo la ribalta televisiva di 4 Ristoranti i menù degustazione di Materia Prima continuano con possibilità di prenotazione per ogni fine settimana (necessaria l’adesione) di pranzi o cene nei locali in cima alla collina di Altavilla Monferrato, in Viale Unità d’Italia 2, con la possibilità di abbinare tour alla Distilleria e Barricaia per poter meglio conoscere il processo produttivo e le metodologie di degustazione, fra esposizioni di fotografie del territorio piemontese e di percorsi visivi dedicati alla miscelazione e tante testimonianze legate alla distillazione.

Info e prenotazioni: www.mazzetti.it

Torino Wine Week, la settimana del vino

Sta per partire la settimana torinese dedicata al vino italiano. Conferenze, degustazioni  e brindisi animeranno i locali del centro città mentre nel week end, all’interno di Palazzo Carignano,  il Salone del Vino accoglierà più di 30 produttori

Per gli amanti del vino il prossimo appuntamento da segnare in agenda è a Torino dal 18 al 24 febbraio. Nel capoluogo sabaudo andrà in scena la Torino Wine Week, un festival diffuso rivolto a tutto il mondo di eno-appassionati per scoprire, degustare e innamorarsi della celebre bevanda di Bacco. Durante la settimana un ricco programma di incontri, conferenze e, ovviamente, degustazioni coloreranno di rosso, bianco e rosé le vie della città. Le enoteche, i ristoranti e le osterie del centro ospiteranno sfide tra produttoricene-degustazione per assaporare vini in abbinamento a menù tematici, workshop e masterclass sul tema dell’enologia e del bere bene, coinvolgendo i quartieri centrali di Vanchiglia, San Salvario e del Quadrilatero. Sabato 23 e domenica 24 l’appuntamento si sposta nelle sale di Palazzo Carignano: lo splendido edificio che fu sede del primo Parlamento italiano per l’occasione si trasformerà in una suggestiva cantina dove verrà allestito il Salone del Vino, uno spazio con più di 30 produttori e un’area food curata dai Maestri del Gusto. Un’occasione unica per scoprire il patrimonio enoico del Piemonte e non solo: saranno presenti infatti alcuni vini provenienti da tutta la Penisola, per conoscere le peculiarità che territori e climi differenti conferiscono a ciascuna bottiglia. La Torino Wine Week, un appuntamento molto atteso come testimoniano i 400 biglietti già venduti, vuole celebrare il vino, prodotto per cui Torino e il Piemonte sono conosciuti in tutto il mondo, in ogni sua forma. Il festival infatti si rivolge non solo a intenditori e professionisti del settore ma a ogni amante di questa bevanda, proprio come insegnano i vitigni della Regione in grado di raggiungere altissimi livelli con tutte le tipologie di bottiglia, dalle etichette più giovani fino ai fine wines. L’organizzazione vede la collaborazione di Bonobo Events e Spiriti Indipendenti, le due realtà alla regia dei più importanti eventi in città legati al mixology. L’intento è quello di porre le basi per una manifestazione che inserisca Torino e il Piemonte, prima regione in Italia per numero di DOC/DOCG e seconda per export, nel calendario nazionale degli appuntamenti enoici, rafforzando il capoluogo sabaudo quale metropoli dell’enoturismo.

Biglietti
Acquistando il Wine Pass, in vendita sul sito bit.ly/torinowinepass, si potrà accedere a tutti gli eventi organizzati durante la Torino Wine Week (masterclass, workshop e degustazioni) e si avrà diritto a speciali sconti sui vini in mescita nei locali convenzionati. È compreso nel Wine Pass un calice degustazione disponibile presso il Salone del Vino. Non sarà necessario invece il Wine Pass per entrare al Salone del Vino, evento che sarà ad accesso gratuito all’interno del quale sarà possibile acquistare il carnet per le degustazioni.

La giornata nazionale del gatto

Esistono ricorrenze dedicate alla mamma, al papà e persino ai blogger… come poteva mancare una giornata consacrata ai migliori a-mici dell’uomo?

Nell’eterna lotta tra cani e gatti, sono i felini ad aggiudicarsi il titolo di star delle case italiane: con 7,5 milioni di gatti contro 6,9 milioni di cani, proprio il  17 febbraio viene celebrata in Italia laGiornata del Gatto. In occasione di questa ricorrenza Privalia, il sito di shopping online leader in Italia e parte del gruppo Veepee, ha coinvolto i propri soci in una curiosa indagine a proposito della sempre maggiore importanza riconosciuta agli animali domestici.

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VIZIATI E FELICI

Gli italiani considerano i propri amici a quattro zampe veri e propri compagni di vita (87%), sulla scia dell’attuale fenomeno di pet-parenthood, per cui il proprio animale diventa parte integrante della famiglia, quasi assumendo l’importanza di un figlio, con relative responsabilità e attenzioni. A dimostrazione del valore riconosciuto a questi aspetti, il 55% dei clienti Privalia dichiara di non badare a spese per la cura del proprio gatto, dedicando un budget di oltre 40 euro al mese per l’acquisto di cibo e accessori. L’amore per il proprio micio si traduce anche nell’acquisto di prodotti per soddisfare la sua vanità e quella del padrone. Nel 2018, tra i prodotti pet-care più acquistati sul sito di shopping online emergono le cucce (35%) e i tiragraffi (28%), soprattutto i modelli ‘luxury’ con design ricercati che ben si inseriscono tra gli arredi di casa. I pet-parents prestano molta attenzione anche alle scelte alimentari. Vietato condividere il cibo della propria tavola: gli intervistati prediligono proposte specifiche formulate per garantire il benessere del proprio gatto (62%), rivolgendosi a blog e forum online per informarsi e scoprire nuovi brand. Anche per quanto riguarda l’acquisto, l’online si conferma una scelta vincente (67%), soprattutto per le offerte vantaggiose, la varietà dei prodotti disponibili e anche per la possibilità di farsi recapitare comodamente a casa quantità elevate e pesanti di pet-food.

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LA CONQUISTA DEI SOCIAL

Curiosi, avventurieri ma anche teneri pigroni, i gatti oltre al mondo domestico conquistano anche quello digitale. Basta visitare un social qualsiasi per scoprire immagini e video di ogni genere: gattini assonnati, impazziti, che miagolano, che parlano, che si accomodano negli angoli più remoti della casa… Grazie al loroinnato atteggiamento da diva schivo e indipendente, e senza nessuno sforzo, i mici sono protagonisti incontrastati dei social network, conquistando like e followers da fare impallidire anche le star più social del momento.Anche il 48% dei clienti Privalia dichiara di condividere sui social gli scatti più teneri e divertenti del proprio gatto, mentre il 14% gli ha addirittura riservato una pagina intera

Sfiziose patate farcite

Le patate sono tra gli ingredienti piu’ versatili e piu’ amati in cucina. La ricetta che vi propongo questa settimana e’ davvero golosa, scenografica e semplice. Patate farcite con ingredienti a gradimento, cotte al forno con la buccia, tagliate a soffietto per una presentazione originale.

 

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Ingredienti

4 patate di medie dimensioni

4 fette di prosciutto crudo

Poco burro per spennellare

Sale ed erbe aromatiche a piacere

Parmigiano grattugiato

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Spazzolare e lavare molto bene le patate, asciugarle, tagliare una fetta alla base  per renderle stabili e inciderle per circa 3/4 . Sciogliere il burro e spennellare bene le patate, insaporire con erbe aromatiche a piacere e poco sale. Disporle in una teglia foderata con carta forno, cuocerle in forno a 200 gradi per 30 minuti. Estrarre le patate, lasciarle indiepidire, farcire le incisioni con il prosciutto crudo, spolverizzare con il parmigiano e rimettere in forno per circa altri 30 minuti o sino a cottura ultimata. Servire calde.

 

Paperita Patty

Quando il cibo ispira la narrazione

In concomitanza con la Mostra “Gulp!Goal! Ciak!. Cinema e Fumetti/Calcio e Fumetti” (Museo Nazionale del Cinema e Juventus Museum), il ristorante Les Petites Madeleines del Turin Palace Hotel propone un percorso improntato al food storytelling che abbina alcuni piatti della Carta a fumetti che scelgono le portate a loro interpreti

Obiettivi: coinvolgere il palato in suggestioni che vanno oltre l’assaggio, promuovere nuove formule di contaminazione cucina-ospitalità-cultura e contribuire alla valorizzazione di iniziative cittadine di valore artistico

Multisensorialità, esperienzialità e contaminazione: da queste premesse prosegue il percorso di sperimentazione di Les Petites Madeleines che inaugura il 2019 con un progetto che fa dialogare cibo, narrazione ed arte contestualizzandoli nell’ambiente cittadino in cui la struttura si trova. Nel nome del forte legame con Torino e della valorizzazione della cultura, in occasione della Mostra “Gulp!Goal! Ciak!. Cinema e Fumetti/Calcio e Fumetti” (Museo Nazionale del Cinema e Juventus Museum – 9 Febbraio/20 Maggio), nasce “Food&Comics: quando il cibo ispira la narrazione” in cui quattro delle proposte gourmet della Carta del ristorante del Turin Palace Hotel sono interpretate dalla mano creativa di alcuni talenti del panorama fumettistico italiano. Il cibo diventa così pretesto per immergersi in storie fatte di disegni ed immagini, tra onirismo e visionarietà, con lo scopo di stimolare tutti i sensi e di dare corpo ad una nuova dimensione gourmand.

L’esperienza: oltre l’immagine

Quattro piatti – “Insalata Russa, ventresca di tonno sott’olio, cialda di lievito madre”, “Spaghetto Antico Pastificio Fabbri al pomodoro”, “Trota, spugnola e angostura” e “Ganache al cioccolato fondente e praline di nocciola” – si fanno interpreti dell’estro di 4 illustratori (Ariel Vittori, Maurizio Rosenzweig, Giulia Argani e Sergio Gerasi) chiamati a realizzare altrettante tavole grafiche sulla base di 4 tracce “immaginate” dallo scrittore e sceneggiatore Giorgio Salati. Ciascuna opera, permettendo di decontestualizzare ogni portata dal suo ruolo, guida il commensale in un viaggio in cui il cibo diviene strumento di evocazione ed occasione di narrazione: attraverso una rivisitazione inattesa del valore degli ingredienti che compongono il piatto, il food storytelling, supportato dal segno grafico, apre così nuove strade alle emozioni.

All’ospite che sceglierà di assaggiare uno o più proposte dell’esperienza “Food&Comics”, identificate da un menù specifico inserito nella Carta del Ristorante, verrà inoltre consegnato un libretto con i 4 fumetti accompagnati dal commento degli autori e da un approfondimento sui singoli piatti. Un segnale tangibile dell’esperienza vissuta sarà, per l’intera durata della Mostra, l’esposizione a Les Petites Madeleines delle tavole originali che potranno anche essere acquistate dagli amanti del fumetto o da quanti se ne appassioneranno.

Sodalizi di eccellenze: il valore del contesto

“Food&Comics” è però molto più di una iniziativa nata dalla sensibilità e dal desiderio di sperimentazione del Turin Palace Hotel e de Les Petites Madeleines, è parte di un mosaico più ampio che fa di Torino il suo baricentro e della valorizzazione delle iniziative di cui è protagonista il suo obiettivo. “Concorrere a dare risalto anche ad alcuni progetti che animano la nostra città e il territorio attraverso iniziative che elaboriamo appositamente per diventarne un ulteriore canale di risonanza – conferma Piero Marzot, Direttore del Turin Palace Hotel – rappresenta appieno la nostra filosofia tesa a coinvolgere l’ospite oltre l’usuale accoglienza, invitandolo a intraprendere nuovi percorsi frutto di molteplici contaminazioni centrate sulla sollecitazione dei sensi. “Food & Comics” è infatti solo l’ultima delle nostre proposte realizzate in questa direzione”.

Sperimentazioni che generano benessere

Se il 2019 si apre nel segno della visionarietà del fumetto richiamando “Gulp!Goal! Ciak!. Cinema e Fumetti/Calcio e Fumetti”, il 2018 aveva trovato nei suoni la sua ispirazione (“I suoni del gusto”) mentre il 2017 aveva eletto cucina-arte-design a fil rouge con “Colours&Feelings”. Collegata alla mostra “L’emozione dei colori nell’arte” (Gam, 14 Marzo/14 Luglio 2017), l’iniziativa si era espressa nella realizzazione di un piatto (“Il Bianco e Il Nero”) e di un cocktail (“Il Verde e Il Rosso”) ispirati ad alcune delle opere esposte che, inseriti nella carta del Ristorante e nella drink list dell’American Bar dell’Hotel, ne sono divenuti strumenti di ulteriore amplificazione. “I suoni del gusto”, itinerario percettivo enogastronomico ispirato alla Mostra “Soundframes – Cinema e Musica in Mostra” (Mole Antonelliana 14 Gennaio 2018/7 Gennaio 2019), aveva invece puntato sulla musica. Alcune delle portate della Carta venivano servite sia con auricolari in cui ascoltare musica appositamente selezionata per ciascuna da un sound sommelier, sia con una presentazione esplicativa della scelta sonora. Risultato: pieno coinvolgimento dei sensi, massima valorizzazione dei prodotti e della carica emozionale. “Tutte le sperimentazioni che abbiamo intrapreso in passato e che svilupperemo in futuro – conclude Marzot – sono figlie del desiderio di offrire a chi ci sceglie nuovi canali di benessere e appagamento. Gli ingredienti su cui puntiamo per elaborare questi percorsi, spesso singolari, sono quelli che ci identificano maggiormente: accoglienza, cibo e amore per il territorio”.

Le sfogliette ripiene di San Valentino

sfoglie

Un ripieno goloso di melanzane grigliate, provola e prosciutto crudo, un connubbio perfetto davvero irresistibile. Cosi’ appetitose….andranno a ruba!

Un’idea simpatica per la vostra cena di San Valentino? Con la pasta sfoglia ed un pizzico di fantasia potete realizzare delle sfogliette davvero saporite per un antipasto sfizioso. Un ripieno goloso di melanzane grigliate, provola e prosciutto crudo, un connubbio perfetto davvero irresistibile. Cosi’ appetitose….andranno a ruba!

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Ingredienti:

1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare

1 melanzana

provola dolce q.b.

prosciutto crudo q.b.

1 tuorlo

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Grigliare le fette di melanzana. Srotolare la pasta sfoglia, appiattirla leggermente con un mattarello, ricavare nove quadrati da farcire con una fetta di melanzana, mezza fetta di prosciutto crudo e un pezzetto di provola, chiudere a fagotto e spennellare con il tuorlo. Infornare a 200 gradi per 20 minuti circa. Facilissime e velocissime !

A tutti un buon San Valentino!

Paperita Patty