LIFESTYLE- Pagina 200

Vintage, lo stile viene dal passato e non passa mai di moda

Acquisti di qualità, scelte d’eleganza e buon gusto. Anche online

 

La moda è frenetica e impaziente, le tendenze cambiano velocemente e ci guidano negli acquisti pilotando le nostre scelte e i nostri gusti senza lasciare molto spazio alla nostra creatività. Si crea così una sorta di educazione all’acquisto in base ai must del momento (lo devi avere!), a volte un vero e proprio diktat considerando che nei negozi, soprattutto dei grandi brand, non si trova altro. Non è del tutto scorretto, anzi c’è una certa comodità nell’essere indirizzati e conformi alla tendenza del momento, ma ritrovarsi in un luogo dove ciò che ci spinge all’acquisto è unicamente il nostro gradimento, il nostro senso dell’eleganza e la voglia di distinguerci è un momento di shopping puro, libero da ogni condizionamento e da ciò che è in voga. Tutto questo è possibile acquistando vintage.Ci sono davvero buoni motivi per cedere allo shopping del passato, per esempio il poter acquistare capi di qualità, a volte veri pezzi sartoriali, a costi accessibili, avere uno stile unico combinando capi e accessori di periodi diversi e non meno importante praticare la via dell’acquisto etico ed ecologico comprando capi già esistenti. Insomma comperare di seconda mano conviene, stimola la nostra passione per il bello e ci rende più responsabili, cosa possiamo desiderare di più?

 

A Torino sono diverse le possibilità di acquistare il passato, il fuori moda:

 

Pandora – Via Giolitti 49 b, uno dei primi negozi Vintage a Torin aperto dagli anni ’90 dove trovare soprattutto usato firmato dalle borsette agli abiti.

 

Charly Vintage and flowers -Via Giuseppe Pomba 29, qui anche il wedding vintage dagli anni ’20 ai ’90, capi coloratissimi di svariati periodi e una sartoria che propone modelli d’altri tempi.

 

Epoca – Via San Domenico, 45/c – vestiti, cappelli, borse, scarpe, bigiotteria, ombrelli, guanti tutto in stile retrò, un lungo cammino dai primi del ‘900 ad oggi.

 

Annarita Mattei – Via San Domenico 6 d – la proprietaria è anche una personal shopper pronta a dare degli ottimi consigli, qui si unisce la modernità al vintage. I capi vanno dagli anni ’50 agli anni ’80, arrivi ogni 15 giorni.

 

Elena B. – Via Saluzzo 40 – nel cuore di San Salvario una vera e propria ricerca del capo sartoriale dagli anni Trenta fino agli Ottanta del secolo scorso, molti pezzi sono veri e propri capi di alta moda.

 

Infine chi è interessato ad un acquisto retrò non può mancare ogni secondo sabato del mese a piazza Carlo Alberto a Extravaganza, il primo mercato in Italia dedicato alla moda del passato.

Maria La Barbera

 

 

 

 

La felicità in questo mondo

Guardando oltre la pandemia / Tutti abbiamo pensato, almeno per un attimo, che la felicità fosse un concetto universale, uno stato di grazia valido per tutti, vissuto con le stesse modalità, sentito semplicemente attraverso le conosciute emozioni positive

Forse in parte è così perché quando siamo felici le espressioni e le vibrazioni che il nostro corpo trasmette sono comuni ovunque, ma ciò che ci fa felice può cambiare in base a dove viviamo, al mondo a cui apparteniamo.

L’origine latina del termine, felicitas, ci dice che il prefisso fe è sinonimo unanime di abbondanza, prosperità e ricchezza ma il modo con cui percepiamo la felicità, con cui la viviamo e persino attraverso cui cerchiamo di raggiungerla dipende però da variabili che ne determinano spesso anche il significato.L’educazione, la cultura di cui siamo parte, il nostro vissuto emotivo ci fanno relazionare in maniera diversa rispetto a questo stato di appagamento, di ottimismo ed entusiasmo, di serenità e pace.Il nostro ambiente, geograficamente parlando, è infatti un microcosmo fatto di abitudini, esperienze storiche e culturali, valori e credenze che diventano parte integrante della nostra vita e ne influenzano il modo di condurla e concepirla. La ricerca del benessere, sia esso corporeo o immateriale, può essere differente in base alla latitudine, ogni civiltà dunque possiede la sua endemica felicità.

Helen Russell ha scritto un libro, un guida pratica, una mappa di questo giubilo emotivo, come viene ricercato e vissuto nei diversi paesi del mondo: l’Atlante della Felicità.

In Cina, per esempio, si pratica lo xingfu, vivere con l’essenziale, in assenza della continua ricerca di beni materiali ma apprezzando invece quello che si ha e non nutrendo continue aspettative su quello che si desidera. L’elemento fortuna è importante perché non tutto è sotto il nostro controllo.

In Norvegia, invece, vivere all’aria aperta, friluftsliv, è un vero e proprio felice stile di vita, una filosofia che procura gioia perché, secondo questo pensiero, permette di allineare il nostro ritmo con quello della natura. Camping, trekking e ogni altra attività outdoor equivale ad una totale immersione verde e benefica, sia a livello fisico che spirituale.

In Thailandia ridimensionare i conflitti e vivere secondo il concetto buddista di pen rai, ovvero non ti preoccupare, è il fondamento per essere felici. Se una cosa va male, se i nostri obiettivi non sono raggiungibili, se qualcosa va storto forse non è semplicemente il momento giusto, meglio pensare ad altro e rimandare i nostri propositi. Non è una manifestazione di inattività ma semplicemente un elogio all’accettazione.

In Spagna uscire e fare tardi con gli amici davanti un aperitivo, possibilmente fatto di birra e meravigliosi stuzzichini, il tapeo, rende gioiosi e appagati. Similmente in Irlanda passare una serata al pub, ovviamente al suon di drink alcolici, fa dimenticare i problemi in completo abbandono alla allegria e al buon umore.

In Brasile, la saudade, il ricordo di una passata letizia, una malinconica assenza riferita sia a persone che a cose, fa vivere la felicità con una nota nostalgica, ma con la consapevolezza che ciò che abbiamo nel presente non deve essere dato per scontato.

In Giappone si celebra il wabi sabi, il senso dell’effimero e del fugace, “la bellezza imperfetta, impermanente e incompleta” secondo la dottrina buddista. Un approccio al minimalismo, all’incompiutezza che suggerisce di rendere più lento il nostro cammino e di considerare accettabili le cose difettose e persino di dargli valore maggiore una volta riparate, “una cicatrice che ci arricchisce“.

Infine eccoci in Italia, come raggiungono la felicità gli italiani? Secondo la Russell grazie al dolce far niente, che non vuol dire letteralmente e unicamente passare il tempo oziando, ma godersi la vita ritagliandosi pause rilassanti dedicate al cibo e ad un bicchiere di vino, possibilmente in compagnia, e viaggiando. Lo shopping poi, nel bel paese, è un grande alleato della felicità, comprare oggetti alla moda e possedere status symbol infatti rappresenta un modo che fa sentire gli italiani appagati e soddisfatti. Il piacere dato dal possesso però è spesso passeggero e questo è dovuto alla velocità con cui oramai ci si abitua alle cose che generano spesso entusiasmi iniziali, ma vengono prontamente abbandonate per essere sostituite con altre. Allora meglio cercare la felicità e investire non in oggetti ma in esperienze, in relazioni che ci arricchiscono e in conoscenze che lasciano tracce di indelebile beatitudine.

Maria La Barbera

 

In zona Vanchiglia apre Busca: un nuovo cocktail bar

Con l’arrivo dell’estate in zona Vanchiglia, a Torino, apre Busca: un nuovo cocktail bar voluto dagli inarrestabili Luca Briccarello, Lorenzo Careggio, Alberto Fele e Marco Pandoli.

I quattro soci di Plin srl (già a capo del ristorante EraGoffi e del cocktail bar estivo Casa Goffi) hanno portato nel centro della movida torinese un locale vocato al bere bene, ma anche a tapas, pizze e spuntini realizzati con grandi materie prime. Qui street artmixology e cucina contemporanea dialogano tra loro in un ambiente informale ma ricercato nei dettagli.

Il menù si scinde in due grandi filoni: PIZZata in cui i topping delle pizze di Busca sono gli stessi ingredienti che vanno a farcire le patate ripiene (da una semplice Margherita alla Bologna con mortadella, granella di pistacchi e mozzarella fiordilatte o alla Trota guacamole e tomino con Trota marinata, guacamole e tomino fresco); Tapas con assaggi sfiziosi come il Boccone dorato (Toast parmigiano, raschera e salsa bbq), l’Anatra all’arancia o il Lollipop di gamberi. Menzione a parte per il Pollo fritto marinato in un mix si spezie e accompagnato da salsa rubra e chutney piccante di frutta o per la già mitica Bignola preparata con caramello salato.

E poi una quarantina di cocktail (preparati da Paola Festivi Michael Guzzi), un’ampia carta dei vini ed etichette premium di Gin, Whisky, Vodka, Tequila e Rum.

Il locale è nato in collaborazione con Martini, la storica azienda torinese sinonimo di aperitivo nel mondo, ed è impreziosito dai lavori di street art curati da Orma il ViandanteMr Deep e Matthew White.

Busca ha aperto il 22 giugno 2021 in via Guastalla 20 a Torino. Per maggiori informazioni www.buscatorino.it

Cosa fare nei fine settimana a Torino: il quartiere Aurora

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Sei ancora in città? Hai già progettato cosa fare nel fine settimana a Torino? O invece sei alla ricerca di nuovi spunti?

Dopo aver esplorato le bellezze del Quadrilatero romano (di cui ti abbiamo parlato in questo articolo), cosa farai questa settimana che, come la scorsa, si prospetta soleggiata e asciutta? La proposta è di visitare Aurora, il quartiere che si estende oltre la Dora e poi verso nord, che si presenta come un gomitolo di strade e stradine immerse nel verde, punteggiate di bellissimi bar e ristoranti.

INDICE
  1. Cosa fare nel fine settimana a Torino: il Quartiere Aurora
  2. Cosa fare nel fine settimana a Torino: cosa visitare
      1. Nuvola Lavazza in Aurora a Torino
      2. Campus Luigi Einaudi
      3. E se non dovesse bastare…
  3. Cosa fare nel fine settimana a Torino: dove ristorarsi
  4. In conclusione ecco cosa fare in Aurora

Scenario, il festival delle montagne

ESCURSIONI, TEATRO, CIRCO E MUSICA IMMERSI NELLA NATURA

SCENARIO MONTAGNA È IL FESTIVAL ESTIVO TRA LE MONTAGNE PIEMONTESI

Dal 18 luglio al 22 agosto

in Val di Susa (Avigliana, Salbertrand, Bardonecchia e Comuni Olimpici), Val Chisone (Sestriere, Pragelato, Pinasca) e, per la prima volta in via sperimentale, anche in Val Pellice.

Assistere a uno spettacolo di teatro o nouveau cirque nel mezzo del bosco, godersi un concerto di musica classica sdraiati su un prato, esplorare piccoli borghi montani sulle note di musicisti dal vivo e passeggiare tra i sentieri di alta quota insieme a guide esperte e artisti di spettacoli itineranti: un mix di teatro, musica e circo tutto rigorosamente immerso nella natura.

Sono questi gli ingredienti di Scenario Montagnaun festival unico nel suo genere, dedicato a chi ama la montagna e a chi ha voglia di scoprirla (e riscoprirla). Un festival per tutti: famiglie, giovani, gruppi di amici o esploratori solitari, esperti o alle prime esperienze ad alta quota, e che, per questa sua vocazione di inclusività e scoperta, rientra nel programma di Settimane della Scienza 2021.

3 valli piemontesi – Val di Susa, Val Chisone e Val Pellice – due mesi di eventi – luglio e agosto: la 17esima edizione di Scenario Montagna prenderà il via il 18 luglio a Pinasca, in Val Chisone, e proseguirà fino al 22 agosto, con oltre 25 appuntamenti in 7 diversi comuni montani piemontesi coinvolti.

Il tema del Festival nel 2021 è SGUARDI SUL FUTURO: un’esplorazione di territori e linguaggi artistici che coinvolge parchi e aree protette, beni culturali e musei, un nuovo modo, più sostenibile, di vivere il turismo e la cultura, di immaginare un futuro che parta dalla Montagna.

Il cuore innovativo di Scenario Montagna sono gli IEP! – Itinerari Escursionistici Personalizzati, una formula nuova e frizzante nata nel 2020 e che unisce passeggiate tra la natura, di diverse lunghezze e difficoltà, ciascuna con un tema specifico (musica, fotografia, sport, teatro…) a spettacoli ed esperienze “in cammino”. Durante ogni escursione gli “ieppisti”, infatti, sono accompagnati sia da guide escursionistiche che raccontano le meraviglie del territorio dal punto di vista naturalistico sia da performer, artisti e professionisti, con la possibilità di avere con loro un rapporto personale, diretto e dedicato, al di là dell’esibizione.

 

E ancora, 7X7, Sette concerti in sette rifugi è l’ormai tradizionale evento di Ferragosto, una sorta di “club to club” tra le valli: 7 rifugi di Sauze d’Oulx uniti dalle note dei musicisti Federico Sirianni, Cecilia, Carlot-ta, Alex Gariazzo, Ludovico Sanmartino e tanti altri.

Il 18 e 19 agosto Scenario Montagna ospiterà lo spettacolo di circo internazionale: LES FARFADAISuna delle più famose compagnie al mondo legate al nouveau cirque con i migliori artisti internazionali di nouveau cirque acrobatico, che porterà in scena Peter Pan e le Creature Fantastiche, nuovo format di spettacolo immersivo ambientato nei boschi di Sauze d’Oulx (18) e alla Tur d’Amun di Bardonecchia (19) in cui un “espoloratore dell’incredibile” guiderà gli spettatori alla scoperta di creature fantastiche, capaci di acrobazie mozzafiato in totale armonia con la natura circostante.

Il 24 luglio, 1 e 14 agosto le strade di Sauze D’Oulx si riempiranno di musica dal vivo con gli appuntamenti gratuiti, diffusi in paese, di Music in the street: tre ensemble musicali in tre luoghi suggestivi di Sauze, una passeggiata tra le vie del borgo alla scoperta di artisti poliedrici ed eccentrici… sarà impossibile resistere alla voglia di ballare!

Sarà Pino Petruzzelli, autore, regista e attore del Teatro Nazionale di Genova, chel’8 agosto porterà a Scenario Montagna uno spettacolo di teatro-natura, profondo e ironico allo stesso tempo, liberamente ispirato al romanzo “Walden, ovvero Vita nei Boschi” di Henry Thoreau, una performance che pone l’accento sull’importanza di una ricerca interiore volta alla comprensione di una natura che, per essere apprezzata e goduta, va difesa e protetta.

Sono questi e tanti altri gli appuntamenti che formano il calendario di Scenario Montagna, disponibile in versione completa sul sito www.scenariomontagna.it

Per tutti gli eventi di Scenario Montagna la prenotazione è sempre obbligatoria.

Per informazioni via mail all’indirizzo info@lucasitalia.it o telefonicamente al numero: 375 7314882.

Scenario Montagna è realizzato con il sostegno di: REGIONE PIEMONTE – COMPAGNIA DI SAN PAOLO – COMUNE DI SAUZE D’OULX – CONSORZIO TURISTICO SAUZE D’OULX – COMUNE DI BARDONECCHIA – COMUNE DI PINASCA – COMUNE DI TORRE PELLICE – AREE PROTETTE ALPI COZIE e in collaborazione con: UNCEM – TURISMO TORINO E PROVINCIA -UNIVERSITÀ DI TORINO, MEDICINA DEL LAVORO – FRAME, DIVAGAZIONI SCIENTIFICHE – SETTIMANE DELLA SCIENZA – FOCUS EUROPE – LINEA AZZURRA – CECCHI POINT CASA DEL QUARTIERE – VALCHISONE OUTDOOR

www.scenariomontagna.it

Estate ad Alpette

Intensa programmazione culturale e di tradizioni locali, quella che il Comune di Alpette e le associazioni locali  fra cui Polo culturale, bibliotecario ed ecomuseo del rame, lavoro e Resistenza,  Anpi Alpette, Pro Loco, Amici del Polo Astronomico, ed altre entita’ associative, stanno allestendo per la seconda quindicina del mese di  luglio. 

Il paese posto alle porte del Parco Nazionale del Gran Paradiso,  ed animato in questo periodo estivo anche dai molti turisti giunti in  loco, il 17 e 18 luglio ricorda con la “festa dei magnin” la sua tradizione di lavorazione del rame a cui si richiama anche una parte espositiva del suo ecomuseo aperto tutti i sabato dalle ore 15.00 alle 17.00 e la domenica dalle ore 10.00 alle 12.00  insieme all’attigua biblioteca, con ingresso gratuito.
Sabato 17 alle ore 17.30 presso Piazza Forno ed attiguo al ‘ Merca’ dla Smana’, verrà  presentato il libro ‘Un lungo viaggio.  I paesi,  le valli, il partito,la gente ‘a cura del suo autore Lido Riba, presidente onorario di Uncem Piemonte .
Interverranno vari amministratori dei comuni canavesani ed il presidente dell’Unione Montana Gran Paradiso e sindaco di Alpette, Silvio Varetto.
Al termine ‘i gusti di una volta’ ovverosia la Merenda Sinoira allestita dai produttori delle Valli Canavesani.
Sabato 24 sarà presentato alle ore 17.00 presso l’ecomuseo del rame, lavoro e Resistenza, il libro di  Maurizio Pagliassotto “Ancora dodici chilometri”.
L’autore racconterà l’esperienza vissuta in prima persona sulla rotta alpina, ovverosia la distanza che separa  la cittadina di Claviere a quella francese di Briancon attraverso il passo  del Monginevro, passaggio obbligato per i tanti immigrati approdati in Italia e che vogliono raggiungere l’agognata Francia , molte volte per ricongiungersi con i loro familiari,  emigrati anni orsono.
Nell’ ambito dell’iniziativa “11 candeline, buon compleanno  Pro Loco” sabato 31 luglio in piazza Gran Paradiso,  Alberto Luca Giovannini,  presenta il suo ultimo romanzo “Dieci e venticinque. Il ragazzo che amava il rock e scriveva poesie d’amore” e che all’improvviso si trova a fare i conti con la strage del 2 agosto 1980 alla stazione centrale di Bologna.
Farà  seguito il concerto ‘arpa e pianoforte’, apericena ed attività  presso l’attiguo planetario.
Il primo di agosto sarà  la volta di ‘Inclinazione e resistenza’ presentato dall’autrice Marzia Verona presso la localita’ Musrai ed a cura de La Nave dell’ Ammiraglio.
Tutti gli incontri letterari ed il concerto sono ad ingresso libero e gratuito; in caso di maltempo si svolgeranno egualmente nelle strutture al coperto ovverosia ecomuseo e teatro comunale nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria.

La Notte delle bollicine di Eataly

C’è sempre un’occasione per brindare e Eataly Lingotto propone per questo una serata speciale giovedì, dalle ore 18.30, nell’ampia Terrazza al primo piano: appuntamento con la Notte delle Bollicine! Oltre 20 etichette di vini da tutta Italia, da scoprire e degustare in compagnia degli esperti Cantinieri di Eataly, per compiere un viaggio da nord a sud della nostra Penisola, con un calice di bollicina in mano. Non mancheranno in accompagnamento le tapas pensate per l’occasione dall’executive chef Patrik Lisa.
Evento su prenotazione, scrivendo a corsitorino@eataly.it

Aperitivo da Zoom guardando la giraffa negli occhi

Al via la nuova partnership tra il Gruppo Affini e il Bioparco Zoom Torino. 

Presso la nuovissima “Savana Terrace” del bioparco sarà infatti possibile gustarsi un aperitivo con alcune delle creazioni della mixologia di Affini, “guardando negli occhi le giraffe”.

Grazie a questa partnership, nei prossimi mesi Affini e ZOOM lavoreranno infatti alla definizione di una lista cocktail che vedrà, tra gli altri, l’inserimento di 3 drinks di punta delle Distillerie Subalpine, il brand rilanciato dal Gruppo Affini nel 2020: l’Ape Regina, Nuvola e Wizard.

A breve nascerà anche il nuovissimo Zoom Gin: un gin artigianale che sarà realizzato con le principali erbe botaniche presenti all’interno del Parco e che sarà preparato presso il nuovo opificio delle Distillerie Subalpine a Chieri. Un prodotto esclusivo e unico nel suo genere, simbolo di questa nuova collaborazione e che sarà possibile consumare soltanto presso il Bioparco.

 

Un giorno di fiori, foglie e bellezza a Bardonecchia

Per il quarto anno consecutivo FLOR Estate si sposta in montagna e torna a Bardonecchia, nel cuore della Val di Susa piemontese.

L’appuntamento è domenica 11 lugliodalle 9 fino alle 19 per una manifestazione che, negli anni, è diventata un punto fermo per gli amanti della natura e delle sue eccellenze floreali e per i villeggianti che, per una giornata intera, possono godersi in altura il meglio del vivaismo piemontese.

Dopo lo spostamento di sede dello scorso anno, FLOR Estate torna nella centralissima Via Medail, cuore nevralgico di Bardonecchia, che per l’occasione i trasformerà in un vero e proprio giardino grazie alla presenza di oltre 50 espositori: florovivaisti con le profumate eccellenze di stagione ma anche piccoli agricoltori e artigiani ceramisti per una festa all’insegna dei colori e della natura in tutte le sue forme.

Così come già avvenuto a Torino in occasione di FLOR Primavera e degli appuntamenti mensili di Agriflor, anche FLOR Estate sarà organizzata nel pieno rispetto delle restrizioni imposte per contrastare COVID19. La mostra – mercato, infatti, si svolgerà all’aperto e sarà garantito un ampio distanziamento tra un banco e l’altro per evitare assembramenti.

Accanto alle numerose tipologie di piante tipiche delle coltivazioni di montagna, tra cui l’immancabile Stella Alpina, non mancheranno proposte più tradizionali, che ben si adattano sia alla coltivazione in piena terra che in vaso, tra cui erbacee perenni a fioritura estiva, violette, piante aromatiche come la lavanda, orchidee, ortensie, bonsai, piccoli frutti, senza dimenticare una piccola selezione di piante carnivore e tropicali.

Passeggiando per via Medail, la natura prenderà poi altre forme, a cominciare dalle proposte alimentari grazie alla presenza di piccoli produttori che proporranno le loro eccellenze “naturali”, dal miele ai distillati alpini, dall’aglio di Caraglio ai formaggi e ancora erbe aromatiche, liquirizia, biscotti, marmellate di frutta e pane. Ci saranno anche proposte naturali per la bellezza e la salute come il latte d’asina, creme, saponi, oli per il corpo e il viso e tisane.  Parteciperanno a FLOR Estate Bardonecchia alcuni piccoli produttori di artigianato e ceramica per l’arredo del giardino.

Organizzata da Associazione Società Orticola del Piemonte (www.orticolapiemonte.it) in collaborazione con il Consorzio Turismo Bardonecchia, FLOR Bardonecchia apre le porte, con i suoi colori e i suoi profumi, a un’estate ricca di appuntamenti ed eventi per il borgo valsusino, che vuole ripartire puntando sulle proprie eccellenze e accogliendo, come ogni anno, un turismo responsabile e amante della natura.

“FLOR Estate è ormai diventato un appuntamento importantissimo per Bardonecchia e per la Val di Susa –Spiega Giorgio Montabone, Presidente del Consorzio Turismo Bardonecchia – Ci piace accogliere i nostri turisti offrendo loro il meglio della natura, dare loro il benvenuto con i profumi e i colori dei nostri fiori e delle nostre piante. Ancora di più quest’anno FLOR sarà il simbolo della ripresa e della voglia di rinascita dopo un anno e mezzo di difficoltà. Un appuntamento imperdibile a cui ne seguiranno tanti altri, per un’estate che a Bardonecchia sarà sotto il segno della bellezza, della festa e della cultura”.

FLOR Estate Bardonecchia ottenuto il patrocinio del Comune di Bardonecchia.

 

Flor Estate Bardonecchia

Domenica 11 luglio 2021

Dalle 9 alle 19

Via Medail – Bardonecchia (TO)

Ingresso libero

www.orticolapiemonte.it

Grande successo per Independent Style II Edizione

ALBA  È tornato il primo Festival Internazionale della Moda, alla Fotografia e al Design, Independent Style– II edizione.

Nato in forma virtuale durante il lockdown del 2020 dal Fashion Network Italiano composto d aBarolo Fashion Show, Medit Summer Fashion e Globe – Cosenza Fashion Week, il Festival si è da subito distinto per la sua attenzione al futuro e ai giovani. La tematica su cui erano stati chiamati a

confrontarsi i partecipanti ai due contest per stilisti indipendenti e per fotografi era quella del Global Warm/ning, il pericolo globale in senso lato a partire dal quale è possibile proporre unanuova visione del futuro.

Il tema portante dell’edizione appena conclUsa è stato invece quello di Agenda 2030 – Sustainable Development Goals, gli obiettivi redatti dalle Nazioni Unite per un futuro sostenibile. Inoltre si è avuto un significativo flash mob per le vie di Alba, per sensibilizzare su queste importanti tematiche, come documentato dalle foto che pubblichiamo di Mattia Gozzarino. Grandi interviste hanno avuto luogo durante la sezione virtuale del Festival, dal 17 al 30 giugno. I professionisti della Moda, della Fotografia e del Design sono intervenuti per parlare a un pubblico di giovani delle loro visioni relative al futuro, alle loro professioni e al modo in cui queste possano dare un contributo per la creazione di un mondo sostenibile. Sono intervenuti Saverio Palatella

(maglieria, già Brunello Cucinelli), Filippo Queirolo (Fondazione Da Vinci – Firenze), Paolo Seminara (eyewear designer), Alessandro Germani (EQUY. Do nothing, change), Valeria Oppenheimer (fashion reporter RAI), Fulvio Maiani (Fotografo di Celebrities), Manuela Fugenzi

(Photo Editor di “Un mondo sostenibile in 100 foto)

Più di 60 brand emergenti, stilisti indipendenti e artigiani del Made In Italy hanno partecipato al Fashion Contest. 30 di loro hanno avuto accesso alla finale che si è tenuta in presenza il 4 luglio al Teatro Busca di Alba (città patrimonio dell’Unesco, eccellenza delle Langhe) nel contesto della

sesta edizione dell’organizzatore Barolo Fashion Show, 6 edizione.

Tra gli ospiti d’eccezione nella Giuria della Finale del Concorso internazionale per giovani designer Laura Bernes (Visual di Bulgari), Gloria Guerinoni (Vogue.it), Enrica Fregoli (Jean Paul Gautier e

Rick Owens), Saverio Palatella (maglieria, già Brunello Cucinelli), Filippo Queirolo (Fondazione DaVinci – Firenze), Paolo Seminara (eyewear designer). Sono stati premiati i primi cinque concorrenti per ogni categoria (Under 35 e Alti Artigiani del

Made in Italy).

Il Barolo Fashion Show, oltre ad ospitare la finale del Fashion Contest, ha aperto venerdì 2 luglio con set fotografici con i ritratti di alcune personalità della provincia di Cuneo distintisi per la loro azione in favore della sostenibilità globale, sia a Barolo che ad Alba, per il progetto fotografico e di sensibilizzazione sociale “Equy for Cuneo”, con la partecipazione dei fotografi Alex Astegiano, Maria Vittoria Backhaus, Claudio Braccini, e Giacomo Infantino.

FOTO MATTIA GOZZARINO