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Pasqua e Pasquetta alla Rocca di Arignano

Domenica 9 aprile, a partire dalle 12.30, festeggiamo la Pasqua insieme con un pranzo speciale alla Locanda della Rocca. Vi aspettiamo con un menu esclusivo pensato per l’occasione dal nostro chef Lorenzo Careggio.Tre proposte disponibili, una classica, una vegetariana e un menu bambini (fino a 12 anni), per accontentare proprio tutti e permettervi di festeggiare con amici e familiari godendovi un delizioso pranzo pasquale e l’atmosfera unica del castello medievale.

Il menu prevede quattro portate (tre per i bambini) a 65€ a persona, vini esclusi. Chi lo desidera, con l’aggiunta di 20€, potrà degustare i piatti in abbinamento con i vini scelti dalla nostra cantina per il wine pairing.

Per maggiori informazioni sulla proposta del menu e per prenotare potete visitare il nostro sito a questo link

Torna il picnic di Pasquetta
Lunedì 10 aprile, torna alla Rocca di Arignano il Picnic di Pasquetta. Dopo il grande successo dell’anno scorso, anche quest’anno avrete la possibilità di passare un’intera giornata all’aperto, all’ombra delle mura medievali del castello. Come già nella passata edizione, saranno a vostra disposizione diverse aree dove trascorrere il vostro picnic: il prato subito fuori dal castello, il Giro di Ronda (Spalti) o il Giardino dei Semplici, all’ombra del secolare Cedro del Libano. Al vostro arrivo sarà sufficiente comunicare il vostro nome e ritirare il cestino e la coperta. Chi sceglierà invece di restare all’interno delle mura del castello potrà usufruire dei tavoli e delle panche sugli spalti (fino a esaurimento posti).

Il menù è a scelta tra due formule: adulto (30 €) o bambino (15 €). Al contenuto del cestino sarà possibile aggiungere sul momento bibite e una selezione di vini dalla cantina della Rocca. È anche possibile acquistare un cestino di coppia al costo di 55€.

L’inizio del picnic è previsto alle ore 12:30, la riconsegna del cestino entro le 16:30.

Per dettagli sul contenuto del cestino e prenotazioni potete chiamare chiamare il numero +39 011 4031511 oppure prenotare direttamente sul nostro sito.

Un corso di cucina dedicato           alla Pasqua
Sabato 1 aprile dalle 10 alle 13:30, il Corso di Cucina La Pasta Fresca Ripiena (Primi Piatti – Parte I). Molti di noi custodiscono il ricordo di qualcuno mentre prepara la pasta fresca. Magari una nonna, la mamma o una persona osservata in un pastificio come quelli di una volta, intenta a preparare a mano una ricetta che sa già di buono solo a vederla. Con questo corso alla Scuola di Cucina del Castello potrete tornare indietro fra quei ricordi, in quel tempo dedicato alla preparazione di cose genuine nel quale c’è amore, pazienza e cura per voi stessi e per le persone per cui cucinerete questi piatti. La pasta fresca fatta in casa, infatti, non è una cosa da tutti i giorni ma perfetta per i momenti speciali.

Il corso è tenuto da La Cuoca Insolita che come sempre ci proporrà ricette legate alla tradizione ma preparate con ingredienti alternativi, per renderle perfette anche per chi è intollerante al latte, per ha bisogno di tenere sotto controllo la glicemia e per chi ha problemi con le uova. Si utilizzeranno le verdure di stagione (finalmente di primavera!) e questa volta anche il pesce, rigorosamente di acqua dolce, per restare legati al nostro territorio e raccontare quanto di speciale ha da offrire.

La gentilezza migliora la vita

Un libro ci spiega come / Per anni siamo stati convinti che il più forte sopravvive con più probabilità e facilità, come afferma la famosa teoriadell’Evoluzione di Darwin e a sostegno quella di Herbert Spencer 

 Sicuramente in certi contesti, antichi e tribali perlopiù, dove l’uso della forza era necessario, questaconcezione e metodica della conservazione sociale era plausibile, ma le cose sono cambiate, le comunità si sono organizzate, gli uomini si sono evoluti e l’approccio che vuole l’uso della forza come strumento più idoneo allasopravvivenza è superato, o almeno dovrebbe esserlo.

Un sociobiologo, Daniel Lumera, e una epidemiologa, Immaculata De Vivo, con il libro  Biologia della Gentilezza, edito da Mondadori, ci spiegano quali solo le azioni, le abitudini e i gesti che generano serenità ed equilibrio a beneficio del singolo e di conseguenza della società intera. L’utilizzo della gentilezza infatti, verso se stessi e gli altri, può rendere la vita migliore, la cortesia e il garbo sono attitudini benefiche in grado proteggerci da patologie causate anche dallo stress legato allo stile di vita, da modelli e condotte snervanti che ci mettono in uno stato di conflitto e tensione cronica.

Il più adatto ai cambiamenti e alla sopravvivenza non è il più forte, ma il più gentile” affermano dunque gli autori che vedono in questa qualità morale, non solo come attitudinema anche come pratica,  uno strumento che  produce un processo virtuoso attraverso l’empatia e che costituisce una “forma terapeutica” con alte capacità di trasmissione collettiva. La cosa importante è che si possa attuare una inversione di tendenza sostituendo le vecchie credenzeapprese che ci vogliono necessariamente forti e spesso prevaricanti.

Nel libro sono sei le “strategie gentili” suggerite per coltivare la felicità, l’ottimismo, la gratitudine e disattivare le emozioni sfavorevoli e negative in grado di nuocere alla nostra salute fisica ed emotiva.

Indubbiamente la musica e il silenzio hanno un impatto molto importante sul nostro stato d’animo, stare nella quiete assoluta per almeno cinque o dieci minuti al giorno  ed ascoltare le nostre canzoni preferite infatti fa bene al nostro umore; sembra che la sinfonia di Mozart 40 in sol minore k550 sia tra i brani più salutari e rilassanti, ma anche gli Abba possono contribuire al nostro buon umore.Trascorrere più tempo a contatto con la natura è l’altroconsiglio da seguire per ritrovare la nostra energia più profonda, il verde è rassicurante e riposante ed esserne circondati  ha un effetto calmante straordinario.

Trovare il tempo per meditare poi è una azione gentile che dovremmo intraprendere giacché questa pratica è in grado di attuare “un’igiene interiore ed emozionale” intensa; sono sufficienti dieci o quindici minuti al giorno, meglio se dimattina, per ripulire il nostro interno da pesanti e ingombranti scorie. L’alimentazione e il movimento sono altre due abitudini da curare con impegno. Il cibo infatti, secondo gli autori,  dovrebbe essere consumato responsabilmente soprattutto attraverso la conoscenza della lavorazione e della provenienza. Mangiare sano e consapevole è importante, nutrirsi con attenzione è una dimostrazione di accortezza verso noi stessi e nei confronti del pianeta. L’attività fisica deve essere “un gesto amorevole”, un atto di cura e di affetto a cui non dovremmorinunciare; ovviamente la ginnastica e ogni tipo esercizio deve essere praticato in base alle nostre possibilità e capacità e preferibilmente in mezzo alla natura. Infine eccoci alle relazioni, al ruolo importante che rivestono nella nostra vita. Queste, secondo Lumera e De Vivo, non devono essere compensativeun modo per colmare le nostre insicurezze o la paura di rimanere soli. Che sia d’amore o di amicizia il rapporto con l’altro deve includere l’ascolto, la reciprocità, lo scambio e anche il confronto purché sia finalizzato alla crescita e non sia un mezzo attraverso cui si mettono in atto dinamiche manipolative e distruttive. E’ gentilezza verso noi stessi quando facciamo entrare nella nostra vita persone positive e accoglienti, è gentilezza verso gli altri nel momento in cui mettiamo in campo tutte le doti migliori per sostenerli.

Cambiando consapevolmente il nostro modus operandi, intervenendo su attitudini e abitudini, possiamo essere felici e contribuire al miglioramento della vita degli altri. “Sintonizzarsi con la gentilezza” è una pratica rivoluzionaria importante per cambiare ed emanciparci da una visione che ha voluto erroneamente che il più “forte”, che spesso si traduce con il più furbo e prepotente, fosse  il migliore, un modello da imitare, l’esempio vincente da seguire.

Maria La Barbera 

Dolci Portici, una tre giorni all’insegna delle golosità

È in corso  la terza edizione di Dolci Portici, evento di cioccolateria, pasticceria, gelateria e galuparíe, ideato e organizzato da Fondazione Contrada Torino Onlus. La manifestazione, interamente sostenuto da Camera di commercio di Torino e con il patrocinio del Comune, è un omaggio ai maestri dell’arte dolciaria torinese.

 

Per tre giorni fino a domenica, via Roma – nel tratto compreso tra piazza Castello e piazza San Carlo -, ospiterà una trentina tra cioccolatieri, pasticceri e gelatieri, che accoglieranno i visitatori con le loro prelibatezze: speciali protagonisti i Maestri del Gusto di Torino e provincia che, con le loro specialità ed eccellenze, rendono lustro al capoluogo piemontese, rinomato artefice e custode del ‘cibo degli dei’ sin dal 1560.

Le sontuose sale di Palazzo Birago, sede aulica della Camera di commercio di Torino, saranno invece il luogo deputato ad accogliere tavole rotonde e degustazioni che si susseguiranno nei pomeriggi di venerdì, sabato e domenica.

Tutti gli appuntamenti sono ad accesso libero e gratuito, con obbligo di prenotazione su: dolciportici.contradatorino.org

Il Piemonte del turismo “pet friendly” sulle reti Mediaset

Per raccontare un territorio a misura di 4 zampe

Da domenica 26 marzo una serie piemontese a “Dalla parte degli animali”

Il Piemonte del turismo “pet friendly” si presenta in televisione a partire da domenica 26 marzo grazie alla partecipazione della Regione Piemonte al programma televisivo “Dalla parte degli animali” condotto da Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente: 6 i momenti previsti sul territorio, realizzati col supporto di Visit Piemonte e delle Agenzie Turistiche Locali, e che verranno programmati su Rete 4 la domenica mattina alle 10,25 con replica il mercoledì in seconda serata e la domenica stessa alle 15,20 su La 5.

A partire dal Torinese e poi a seguire con le altre aree regionali, ogni rubrica sarà dedicata alla valorizzazione di luoghi da vivere con il proprio cane: musei, regge e castelli, parchi, percorsi, curiosità, servizi di trasporto e di accoglienza e interviste che, a testimonianza delle realtà turistiche amiche dei nostri compagni a quattro zampe, saranno utili a far conoscere ai telespettatori alcuni tra i siti più belli dove è possibile trascorrere una vacanza speciale con la famiglia al completo.

Un progetto che si affianca ad altre iniziative pet friendly della Regione Piemonte, come il Tavolo regionale sul benessere animale istituito di recente presso la Direzione Regionale Sanità e Welfare dall’assessore al Benessere Animale, Chiara Caucino.

Secondo una ricerca Coldiretti, nella scorsa estate 8,5 milioni di italiani hanno scelto di partire con il proprio animale da compagnia, grazie anche ad un’accresciuta cultura dell’ospitalità amica dei 4 zampe lungo tutta la penisola. Da una ricerca ENIT presentata a TTG 2022 emerge che tra i servizi più richiesti per il turismo outdoor e sostenibile ci sono quelli pet friendly, scelti dal 19% degli utenti. L’Italia risulta inoltre il Paese più accogliente al mondo per questo target sotto ogni aspetto, strutture turistiche, servizi e diritti degli animali: lo rivela uno studio condotto da The Swiftest, start-up americana che si occupa di assicurazioni di viaggio, che ha messo a confronto 51 Paesi su 8 parametri.

«Ad oggi, la destinazione Piemonte ha un’offerta in aumento, capace di accogliere ospiti con animali sia a livello di ricettività che di spazi espositivi e di visita – sottolinea l’assessore alla Cultura, Commercio e Turismo della Regione Piemonte, Vittoria Poggio Stiamo quindi lavorando per promuovere il turismo in chiave pet friendly, riconoscendo che questo contribuisce anche alla crescita civile, culturale e sociale delle località ospitanti e dei visitatori. I canali televisivi rappresentano un importante veicolo di visibilità da cui ci aspettiamo ricadute economiche dirette e indirette sui territori. Inoltre, per noi questa occasione si traduce anche in un momento educativo contro l’abbandono di animali prima di andare in vacanza».

Nel Torinese, con la collaborazione di Turismo Torino e Provincia, sono state coinvolte per le prime due rubriche le location della Palazzina di Caccia di Stupinigi, del Museo dell’Automobile, del Parco del Valentino e della Reggia di Venaria, con un focus sul centro storico di Torino a misura di 4 zampe con le sue zone verdi e il City Sightseeng.

A seguire si parlerà del Cuneese, del Biellese, del Distretto dei Laghi e dell’Alessandrino con il supporto delle rispettive Agenzie Turistiche Locali.

 

 

 

La famiglia al centro dell’evento promosso da Ucid Giovani

Presso il Centro Studi San Carlo il 27 marzo

 

Il prossimo evento promosso dall’UCID Torino presso il Centro Studi San Carlo si terrà lunedì 27 marzo, alle 18.30, in via Monte di Pietà 1.

L’incontro è organizzato dal Gruppo giovani UCID Torino con Economy of Francesco Living e il Forum delle Associazioni Familiari del Piemonte, inserendosi nelle attività della Settimana della Famiglia della Diocesi di Torino.

Il 27 marzo il tema sarà quello della “Famiglia felice, lavoratore felice”, in programma alle 18.30 presso il centro Studi San Carlo, in via Monte di Pietà 1.

Introduce e modera Daniele Lonardo, presidente sezione UCID di Torino. Intervengono Cinzia Tessarolo founder e ceo Family e Kevin Hussein, custode care Family

MARA MARTELLOTTA

 

Lunedì dalle 14 alle 18

Mercoledì dalle 14 alle18

Venerdì dalle 9 alle 13.

Ucid@ucidtorino.it

www.ucidtorino.it

Italive.it e Paniere d’Italia premiano l’Italia delle eccellenze

Turismo culturale e biodiversità, tradizione e filiera, valorizzazione e sostenibilità

5000 realtà da Nord a Sud per raccontare il Genius Loci dello stivale

28 marzo 2023, ore 10.30 –
Stadio Domiziano, via di Tor Sanguigna 3, Piazza Navona, Roma

Valorizzare lo straordinario patrimonio artistico, culturale, enograstronomico italiano attraverso le esperienze dei viaggiatori che lo attraversano con un occhio alla biodiversità, alla tradizione, al territorio e alla filiera produttiva, raccontando un paese di eccellenze uniche al mondo, da nord a sud: è questo lo scopo di ITALIVE.it e Paniere d’Italia che il 28 marzo 2023 allo Stadio Domiziano di Roma premieranno gli eventi, i prodotti e le iniziative più originali e coinvolgenti, quelli che più di tutti rappresentano il Genius Loci del nostro paese, la capacità di estrarre la sintesi dei valori identitari di un territorio e di metterli al servizio della customer experience, in ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

3.468 sono gli eventi che nel 2022 sono stati presentati per il riconoscimento di Italive.it – il territorio dal vivo, mentre 1322 sono i prodotti proposti per Paniere d’Italia: quasi 5000 realtà che diventano storie di un paese, il nostro, che da nord a sud non ha perso il gusto della qualità, disegnando il profilo di un paese dalle grandi ricchezze.

Le segnalazioni dei viaggiatori attraversano l’Italia intera da nord a sud e spaziano dagli eventi culturali, come la Notte dei Briganti al Alberobello o i Suoni dell’Anima di Massa, a quelli enogastronomici, dove tra i premiati troviamo la Sagra della Patata di Montagna di Muro Lucano, provincia di Potenza, ma anche i Du Pici sotto le Stelle di Chianciano Terme (Siena) e i Pitei in Cantina di La Spezia. Non mancano gli eventi flokloristici e le rievocazioni storiche, con la Festa dell’Unicorno di Vinci (Firenze) o le grandi feste, medievali e rinascimentali, di Monteriggioni e di Perugia; le mostre, i mercati e le fiere con i Polentari d’Italia che si radunano a d Arborea, le Note di Gusto di Teremo e i Labirinti di Trastevere; gli eventi per bambini (come il Festival Internazionale degli Aquiloni di San Vito Lo Capo, il Castello delle Sorprese di Oleggio Castello, a Novara, o il Grado Summer Fun) e i raduni sportivi, dalla Saslong Half Marathon delle Dolomiti allo YAMM Festival di Cervia fino al Palinuro Summer Fit).

Contestualmente il 28 marzo verranno premiati anche i vincitori del premio “Paniere d’Italia 2022 – Gusto per la tradizione”: il progetto corre su binari paralleli a quello di ITALIVE.it e si concentra sulla narrazione del turismo agroalimentare, riportando anche in questo caso le segnalazioni dei turisti sui prodotti scoperti durante le loro experience.

Parliamo di prodotti di eccellenza, in qualche caso poco conosciuti perchè provenienti da aree meno note al grande pubblico, segnalati da consumatori, esperti, buongustai o semplici appassionati: le loro nomination sono state filtrate e verificate poi da esperti qualificati ed infine sono stati selezionati i vincitori, sulla base della capacità dei prodotti stessi di rappresentare al meglio l’anima del luogo che li produce, il Genius Loci appunto.

Qui le categorie diventano dieci e si snodano in un percorso delle delizie che accompagna il viaggiatore dall’alto verso il basso dello Stivale (e viceversa): ce n’è davvero per tutti i gusti, dalla birra (premiate la Nut Birra Divina di Pordenone, la Dolcenera di Ornago e la Chiara di Cotta, nelle Marche), al vino (si sono conquistati il premio il Primitivo di Gioia del Colle, il Vermentino di Sardegna e il Nerello mascalese dell’Etna) fino alla pasta, al pane, all’olio, ai salumi e ai formaggi, passando dalla Tigella di Modena alla Nduja di Vibo Valentia, dal Pane Montanaro di Bologna allo Zoncolan di capra allo Schioppettino, delizioso formaggio del Friuli Venezia Giulia, in un caleidoscopio di odori, sapori e tradizioni che non dimentica la ricercatezze e la pasticceria, ad esempio con le marmellate di limoni di Agrigento o con le Copulette di Orgosolo di Nuoro.

Le tradizioni locali si declinano dunque lungo queste due principali vie maestre, gli eventi e il turismo agroalimentare: due facce della stessa medaglia di quella straordinaria offerta storica, esperienziale e alimentare che il nostro Paese riesce ad offrire.

Mentre ITALIVE.it si concentra sull’aspetto edutainment del turismo culturale, il Paniere d’Italia valorizza le tradizioni più radicate nei territori, impegnandosi per ridurre le diseguaglianze territoriali (si allinea infatti anche alla Strategia Nazionale Aree Interne) e per dare slancio alla circolazione di quei prodotti locali che con difficoltà si adeguano alla modernità, alla grande distribuzione o ai circuiti del commercio elettronico.

Vincitori Italive 2022 per categoria. Evento per bambini e ragazzi: Festival Internazionale Degli Aquiloni San Vito Lo Capo (Tp), Castello Delle Sorprese Oleggio Castello (No), Grado Summer Fun Grado (Go); Raduni ed eventi sportivi: Dolomites Saslong Half Marathon Santa Cristina In Val Gardena (Bz), Yamm Festival – Iv Edizione Cervia (Ra), Palinuro Summer Fit Centola (Sa); Sagre ed eventi enogastronomici: Pitei’n Cantina Pitelli (Sp), Sagra Della Patata Di Montagna Muro Lucano (Pz), Du’ Pici Sotto Le Stelle Chianciano Terme (Si); Cultura, musica e spettacolo: La Notte Dei Briganti Alberobello (Ba), Suoni Dell’anima – Ix Edizione Massa (Ms), Sherocco Festival Ostuni (Br); Mostre, mercati e fiere: Raduno Nazionale Dei Polentari D’italia – Xv Edizione Arborea (Or), Note Di Gusto – Iii Edizione Teramo (Te), Labirinti In Trastevere Roma (Rm); Speciale mostre top: Il Leone Del Nuovo Orizzonte – Andrea Da Montefeltro Piobbico (Pu), Limited N.0 – Francesca Gentili Monsampolo Del Tronto (Ap), Salvatore Emblema Napoli (Na); Mercatini di Natale: Presepe Marinaro Animato Gaeta (Lt), Mercatini Di Natale In Villavecchia – Xii Edizione Ronco Scrivia (Ge), Notte De Chelu – Ix Edizione Berchidda (Ot); Eventi folkloristici e rievocazioni Storiche: Perugia 1416 – Vii Edizione Perugia (Pe), Festa Dell’unicorno – Xvi Edizione Vinci (Fi), Monteriggioni 1213-1554 Monteriggioni (Si).

Vincitori Il Paniere D’italia – Gusto Per La Tradizione per categoriaBirra: Nut Birra Divina Zago, Friuli Venezia Giulia, Pordenone, Prata Di Pordenone, Dolcenera Birra Eretica, Lombardia, Monza e Della Brianza, Ornago, Chiara La Cotta, Marche, Pesaro Urbino, Sassocorvaro; Liquori: Grappa Di Brunello Capovilla, Veneto, Vicenza, Rosà, Grappa Stravecchia Distilleria Beccaris, Piemonte, Asti, Costigliole D’asti, Zabaione, Liquoreria Carlotto, Veneto, Vicenza, Valdagno (Vi); Vino: Primitivo Di Gioia Del Colle Doc Riserva, Fatalone, Puglia, Bari, Gioia Del Colle, Vermentino di Sardegna Doc Lintòri, Capichera, Sardegna, Olbia Tempio, Arzachena, Nerello Mascalese Passorosso Etna Rosso Doc, Vini Franchetti, Sicilia, Catania, Castiglione Di Sicilia; Pasta: Il “cappelli” Spiralotti Pastificio Felicetti, Trentino Alto Adige, Trento, Predazzo, Riso S. Andrea Dop Az. Agr. Zaccaria, Piemonte, Biella, Salussola, Tortellini Di Valeggio, Pastificio Al Re Del Tortellino, Veneto, Verona, Valeggio Sul Mincio; Pane: Focaccia Di Recco Con Formaggio Igp, Pasticceria Revello, Liguria, Genova, Camogli, Pane Montanaro Il Forno Di Calzolari, Emilia Romagna, Bologna, Filone Alle Noci, Panificio Pasticceria Tecchiolli, Trentino Alto Adige, Trento, Cavedine, Tigelle, Il Montanaro, Emilia Romagna, Modena, Zocca; Olio: Olio Extravergine Di Oliva, Frantoio Faliero Mancianti, Umbria, Perugia, San Feliciano Sul Trasimeno, Olio Extravergine Di Oliva Azienda Agricola Masoni Becciu, Sardegna, Cagliari, Villacidro, Olio Extravergine Di Oliva, Oleificio Coop. San Giovanni Battista, Molise, Campobasso, Colletorto; Formaggi: Zoncolan Di Capra Allo Schioppettino Pezzetta, Friuli Venezia Giulia, Udine, Fagagna, Parmigiano Reggiano Dop Fratelli Brugnoli Fratelli Brugnoli, Emilia Romagna, Parma, Bardi, Toma Di Pecora Delle Langhe Cascina Raflazz, Piemonte, Cuneo, Paroldo; Salumi: Prosciutto Amatriciano Igp Salumificio Sano, Marche, Ascoli Piceno, Ascoli Piceno, Nduja L’artigiano Della Nduja, Calabria, Vibo Valentia, Spilinga, Guancialetto Decorato Salumificio Gamba Edoardo, Lombardia, Bergamo, Villa D’almè; Ricercatezze: Capperi Di Pantelleria Bonomo e Giglio, Sicilia, Trapani, Pantelleria, Marmellata Di Limone Azienda Agricola Scyavuru, Sicilia, Agrigento, Ribera, Mostarda Di Pompelmo Rosa Le Tamerici, Lombardia, Mantova, San Biagio; Pasticceria: Offelle D’oro Pasticceria Perbellini Ernesto, Veneto, Verona, Bovolone, Eporediesi Pasticceria Maghi Infarinati, Piemonte, Torino, Ivrea, Copuletta Di Orgosolo Pasticceria Artigiana Monne Luisa, Sardegna, Nuoro, Nuoro.

L’appuntamento è per il 28 marzo dalle ore 10.30 allo Stadio di Domiziano, via di Tor Sanguigna 3, piazza Navona, Roma. Per prenotazioni: https://italive.it/premio-italive/premio-italive-2022/ 

Pizza & Falanghina Tour con Gino Sorbillo

Si è conclusa la sesta tappa 

 

Con la sua sesta tappa è giunto a destinazione il progetto dal titolo “Pizza & Falanghina Tour”, nato dalla collaborazione tra il Consorzio Tutela Vini del Sannio e Gambero Rosso per la valorizzazione e la promozione dell’abbinamento tra la pizza di qualità abbinata alla Falanghina del Sannio, produttrice di vini di grande qualità nella regione Campania.

L’edizione 2022 del Gambero Rosso si è conclusa con un grande successo ieri sera presso la pizzeria Sorbillo Lievito madre di Torino, una delle più famose d’Italia fondate a Napoli nel 1935.

A presentare il progetto sono stati il dottor Libero Rillo, presidente del Sannio Consorzio Tutela Vini, insieme a William Pregentelli , coordinatore editoriale d’Italia Gambero Rosso.

Durante questa tappa, cui hanno partecipato anche noti esponenti del settore, come Barbara Politi, conduttrice di Gambero Rosso Channel, e Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist, insieme a Alessio Crisciuolo e al giornalista Dario Battaglia, è stata presentata una prima pizza costituita di bufala e pancetta al pepe nero abbinata alla Falanghina del Sannio Spumantizzata. La seconda pizza era la Margherita gialla “Massimo Bottura”, abbinata alla Falanghina dei Sannio, la terza l’ Antica Margherita, abbinata alla Falanghina del Sannio Doc. La quarta pizza era un esemplare di quella ai quattro formaggi con miele al tartufo abbinata alla Falanghina del Sannio DOC, la quinta la “Montanara fritta”, con crema di ricotta, frutta candita e zucchero a velo, abbinata alla Falanghina del Sannio Passito

I vini hanno perfettamente esaltato il gusto della pizza senza coprirne il sapore, attraverso un’attenzione tale da creare un’ esaltazione delle caratteristiche e specificità di entrambe.

MARA MARTELLOTTA

Primavera alla Reggia di Venaria, i ciliegi sono in fiore

ALL’OMBRA DEI CILIEGI IN FIORE

Sabato 25 e domenica 26 marzo il weekend si tinge di rosa nei Giardini della Reggia di Venaria con All’ombra dei ciliegi in fiore, una grande festa dedicata alla fioritura dei ciliegi tra spettacoli teatrali, un concerto di arpe, sessioni di Pilates e Yoga e aperitivi tra gli alberi.

Al seguente link alcune immagini della fioritura dei ciliegi nei Giardini::

Immagini Primavera nei Giardini

“Follia in fiore” festeggia la primavera

Nel chiostro della Certosa Reale di Collegno la mostra mercato di fiori e prodotti agricoli, ma anche iniziative nel segno della cultura, della solidarietà e della pace tra i popoli

 

Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023

Ore 9:30 -18.30
Chiostro della Certosa Reale di Collegno (To)

 

Come da tradizione sarà Follia in Fiore a dare il benvenuto alla Primavera. La manifestazione, giunta alla sua XIV edizione e diventata uno degli appuntamenti florovivaistici più attesi del Piemonte, si svolgerà come sempre presso l’affascinante Chiostro della Certosa Reale di Collegno sabato 25 e domenica 26 marzo (dalle 9.30 alle 18.30 entrambi i giorni).

Promossa dalla Città di Collegno, in collaborazione con la Società Orticola del Piemonte, Follia in Fiore è rivolta a un pubblico di appassionati, famiglie, curiosi e amanti dei fiori, delle piante ma anche dei prodotti agricoli artigianali e dello stare insieme a contatto con la Natura.

Saranno più di 50 gli espositori che animeranno il Chiostro della seicentesca Certosa Reale di Collegno, dove un tempo i padri certosini coltivavano le erbe officinali e che fu poi trasformata, nel corso dell’Ottocento, in una delle più grandi strutture psichiatriche d’Italia.

Florovivaisti provenienti da tutto il Piemonte con le loro proposte floreali nel segno di una bentornata Primavera: dalle rose alle orchidee fino alle plumbago e le tillandsie. E poi agrumi, piante aromatiche e infusi, piante insolite e curiose, cactus e bonsai, piante da frutto di varietà antiche e piccoli frutti particolari, ma anche arbusti e piante ornamentali ed orticole, cactus, oltre a piante succulente, mangerecce e curative e piante da interno e da orto.

Artigiani e ceramisti, con le loro proposte per l’arredamento del giardino e per la cura del verde. Produttori agricoli con le eccellenze agroalimentari del territorio: dalle tome e i salumi artigianali a miele e confetture, dalle nocciole IGP ai prodotti naturali a base di canapa, fino ai vini e ai liquori come il Genepy.

Ricco di sorprese sarà poi il palinsesto delle iniziative a corollario della mostra mercato, organizzate come sempre dalla Città di Collegno.

Tra queste va segnalato “l’Orto che cura”, laboratorio di agricoltura sociale e didattica ambientale gestito dalla Cooperativa Sociale Il Margine di Collegno, che proporrà un insieme di iniziative gratuite aperte alla cittadinanza: laboratori esperienziali, concerti e rappresentazioni teatrali a tema green. A fare da cornice a questo insieme di iniziative sarà il mercatino di prodotti artigianali realizzati dai pazienti ospiti della Cooperativa Il Margine di Collegno.

Non solo solidarietà ma anche iniziative a favore dell’armonia tra i popoli. La Fabbrica della Pace di Collegno, infatti, in occasione di Follia in Fiore organizza per domenica 26 marzo a partire dalle 10.30 fino alle 12 circa una “Passeggiata nella pace”. Un itinerario di circa 1.3 km in giro per la Certosa Reale di Collegno lungo i viali intitolati a storici pacifisti come Gandhi, Rosa Parks e Nelson Mandela. La passeggiata sarà inframmezzata da rappresentazioni teatrali e musicali e performance artistiche e si concluderà con il lancio di circa 500 “bombe” di semi da parte di tutti i partecipanti, un messaggio pacifista che invita a  seminare pace e bellezza invece di guerra e litigi.

Come ogni anno, anche l’edizione 2023 di Follia in Fiore vedrà la partecipazione del Bonsai Club Torino, che metterà in mostra alcuni tra i bonsai più belli e curiosi e offrirà consulenza a tutti coloro che vorranno approfondire i segreti di questa antica arte importata dal Giappone e che vanta molti estimatori anche in Italia.

Dai bonsai ai cappelli con la mostra “Tra fiori e cappelli” a cura di Alfatre Gruppo Teatro che esporrà una collezione di cappellini da signora avuti in donazione e restaurati: una collezione che copre varie epoche, dall’inizio del secolo scorso fino agli anni sessanta e settanta del ‘900.

“La primavera a Collegno è una stagione che apre il suo prezioso scrigno di storia e di innovazione sociale, Follia in Fiore è sintesi di profumi, bellezza, cura, relazioni di comunità, elisir di buona vita”.
Così il Sindaco di Collegno Francesco Casciano.

Come lo scorso anno, anche nell’edizione 2023 Follia in Fiore allestirà un’area food per tutti i partecipanti alla manifestazione.

L’Ingresso a Follia in Fiore è di € 2,00. Entrata libera per i minori di 16 anni e accompagnatori di disabili.

Maggiori informazioni sulla mostra mercato e sulle iniziative collaterali al sito www.orticolapiemonte.it/ o sui canali social di Follia in Fiore.

Chef Matteo Sormani per la prima volta protagonista a “Una Mole di Colombe”

La Colomba dello Chef Matteo Sormani nasce da ingredienti unici a 1.800 metri di altitudine, nell’ultimo avamposto gourmet italiano prima della Svizzera.

 Quest’anno per la prima volta è protagonista di Una Mole di Colombe” (Torino, 25-26 marzo), vetrina di eccellenze artigianali.

Tradizionale e creativa: due versioni di Colomba pasquale accomunate da genuinità, leggerezza e sapore di montagna. Sono firmate Matteo Sormani, che le crea a Riale (VB), nella Val Formazza piemontese, a 1.800 metri di altitudine. Il 25 e 26 marzo sarà possibile degustarle anche a Torino in occasione del concorso “Una Mole di Colombe” (Hotel Principi di Piemonte), punto di incontro dei migliori lievitisti della pasticceria italiana. Due le categorie della competizione: miglior colomba tradizionale e miglior colomba creativa.

Quindici i lievitisti italiani in gara: saranno giudicati dalla giuria dell’evento che si riunirà domenica mattina e valuterà i prodotti, anonimi, in base a forma, aspetto, ingredienti e soprattutto: sapore! Il verdetto sarà domenica 26  intorno alle ore 13.

 

La versione creativa, che Sormani ha ideato proprio per questa manifestazione, è un’esplosione di profumi di montagna grazie all’infusione di fieno locale mescolato all’impasto che regala straordinarie note floreali. Un utilizzo creativo dello Chef che per la prima volta ne declina l’abbinamento a prodotti dolci lievitati. Altro elemento di novità: l’albicocca candita, italiana e biologica, che «dopo alcuni esperimenti e tentativi è risultato il miglior abbinamento, capace di farsi notare senza sovrastare l’aroma del fieno – spiega lo Chef –.  Inoltre, per ammorbidire l’impasto e renderlo setoso, ho aggiunto il cioccolato bianco, abbassando quindi ulteriormente il dosaggio di zucchero ed eliminando la glassatura».

Glassatura che, invece, resiste della versione tradizionale, ma che tuttavia si distingue per la croccante leggerezza a base di farina di mais e nocciole «anche in questo caso uso pochissimo zucchero, quel minimo che serve a garantire il gusto delicato, appena dolce». Al suo interno le scorze di arancia candita prodotta dallo chef attraverso un lento processo realizzato all’aria aperta, che consente agli agrumi di arricchirsi delle note aromatiche del territorio, una soluzione possibile solo in luoghi freschi e incontaminati come Riale.

 

A connotare le Colombe dello Chef Sormani sono, di fatto, ingredienti che non tutti possono avere: l’aria e l’acqua, elementi puri d’alta quota che incidono profondamente nel prodotto finale. Non secondario, inoltre, il lievito madre, un lievito storico che lo Chef Sormani conserva da 13 anni, reso particolarmente dolce proprio dall’acqua pura di cui sono ricche le Alpi Lepontine. La lavorazione inoltre, sfrutta la temperatura dell’ambiente circostante per ottenere una lievitazione spontanea. Il risultato è una colomba delicata e soffice che rispetta tutte le caratteristiche organolettiche irrinunciabili del prodotto di qualità: visiva, tattile, olfattiva, gustativa, esperienziale.

 

Saranno circa 600 le Colombe che quest’anno spiccheranno il volo da Riale. Il 25 e 26 marzo sarà possibile assaggiarle e acquistarle all’evento torinese, Una mole di colombe, vetrina di eccellenze artigianali. Chi volesse andare di persona a Riale potrà degustarla nella storica locanda dello Chef, Walser Schtuba, dove viene servita abbinata al fior di latte o alla crema pasticcera. Qui si potranno assaggiare anche altri prodotti da forno, come pane, pizze e focacce, oltre alle molteplici creazioni del suo menù che nascono da una cucina sperimentale e autonoma grazie all’utilizzo dei prodotti autoctoni.

Le colombe dello Chef Sormani sono acquistabili online: Walser Schtuba (mail info@locandawalser.it  tel  339 3663 330).