Laboratorio di lettura per bambini affetti da disturbi dello spettro autistico
11 marzo 2018 ore 10 Ludoteca La Rocca Incantata ‒ Cascina Roccafranca – Via Rubino 45 Torino

Esiste un mondo fatto di muri spessi dai quali è difficile far entrare e uscire la luce. È il mondo dei disturbi dello spettro autistico (ASD), una condizione dalle tante sfumature nella quale la percezione della realtà e la capacità di rapportarsi con il mondo e le persone che lo abitano sono differenti. Eppure esistono modi per aprire uno spiraglio nell’universo di questi bambini, e uno di questi è la lettura.
Nello spazio di Cascina Roccafranca, in Via Rubino 45 a Torino, il prossimo 11 marzo 2018 alle ore 10.00, dopo la prima esperienza dello scorso 3 dicembre, si apriranno le porte del secondo laboratorio di lettura dedicato ai bambini dai 3 ai 6 anni affetti da ASD. Uno spazio accogliente e protetto nel quale questi bimbi avranno modo di entrare, insieme alle operatrici specializzate in collaborazione con l’Associazione di Idee Onlus e A.N.G.S.A. Torino (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), nel mondo magico delle parole, vivendo favole e storie che usciranno dai libri per farsi vedere, toccare, annusare, per giocare insieme ai bambini.
Il laboratorio di Leggermente in Blu può ospitare 10 bambini dai 3 ai 6 anni, indipendentemente dall’intensità disturbo, ed è gratuito. Come per le altre iniziative nell’ambito di Leggermente in Famiglia, seguirà un brunch al costo di € 10.00 per i genitori, completamente gratuito per i bambini che, durante il pranzo, saranno in ogni caso seguiti dalle stesse educatrici specializzate che hanno animato il laboratorio.
I laboratori di Leggermente in Blu costituiscono un capitolo importante nel percorso di Leggermente, perché dedicati all’inclusione e al gioco per questi ragazzi: occasioni per sperimentare un nuovo tipo di socialità legata alla fantasia e alla magia della lettura.



Ha chiuso i battenti dopo 9 giorni, Expocasa, la tradizionale rassegna dell’arredamento al Lingotto Fiere di Torino.

Il progetto VisPO è finanziato nell’ambito del “LIFE Preparatory Project in Support of European Solidarity Corps” che promuove azioni a priorità ambientale a supporto del Corpo di Solidarietà Europeo (ESC) e vede lo scambio di esperienze con attività analoghe svolte da 20 volontari sul Danubio in Ungheria. Oltre alle iniziative di pulizia del Po e dei suoi affluenti, che si svolgeranno principalmente nei siti Natura 2000, VisPO prevede attività di monitoraggio, sensibilizzazione, promozione, formazione ed educazione ambientale e sportiva. “Arpa Piemonte è responsabile del monitoraggio, controllo e studio dell’evoluzione dello stato della risorsa acqua nella nostra regione e partecipa al progetto VisPO dando il proprio contributo tecnico-scientifico e amplificando l’impatto delle attività di formazione e sensibilizzazione dell’iniziativa –sostiene il direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto-. La collaborazione con Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, avviata nel mio primo mandato, prosegue nel mio secondo incarico appena iniziato e il progetto VisPO è un’occasione, nel rispetto dei propri ruoli, per agire in un’ottica di sistema nel dare un contributo sempre più incisivo alla salvaguardia della salute del nostro territorio”. E’ possibile candidarsi per diventare volontari europei VisPO sul sito
Il Cipe ha dato il via libera all’ultima tranche di stanziamenti del Fondo nazionale sviluppo e Coesione (FSC) per importanti interventi sul territorio piemontese. Il più significativo è di 90 milioni di euro e riguarda la realizzazione del Parco della Salute di Torino.
milioni di euro per interventi sull’amianto e altre bonifiche, 4,4 milioni per interventi di restauro e valorizzazione di Palazzo Carignano a Torino, 3 milioni per la villa dei Laghi, nel parco della Mandria, 3,95 milioni sulle dighe, 2,15 milioni per infrastrutture turistiche nelle zone montane, 200 mila euro per i Sacri Monti, 760 mila euro sul fondo per l’innalzamento della qualità progettuale.
della giornata sarà migliorare la consapevolezza ed il livello di attenzione delle donne in ambito ginecologico ed in particolare verso i fibromi uterini, tra le patologie ginecologiche benigne più diffuse che colpisce circa 3 milioni di donne nel nostro Paese. Spesso sono diagnosticati nel corso di controlli di routine ed in circa la metà dei casi sono asintomatici. Nel restante 50% dei casi sono però responsabili di manifestazioni anche importanti che incidono negativamente sulla qualità della vita delle donne. In occasione dell’(H)-Open day sarà distribuita una pubblicazione dedicata proprio ai fibromi uterini, una breve guida per informarsi e capire cosa fare, già scaricabile gratuitamente dal sito di Onda (www.ondaosservatorio.it). I servizi offerti dagli ospedali sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it, dove è possibile visualizzare l’elenco dei Centri aderenti con indicazioni su orari e modalità di prenotazione. L’(H)-Open day è promosso da Onda col patrocinio della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) ed è reso possibile anche grazie al contributo incondizionato di Gedeon Richter. “La Festa della donna ci è sembrata l’occasione migliore per offrire alle donne la possibilità di usufruire di servizi gratuiti in ginecologia”, spiega Francesca Merzagora, Presidente di Onda. “Il focus sui fibromi uterini ci permette di fare il punto su una patologia benigna, ma molto diffusa che può avere effetti altamente invalidanti per chi ne soffre”.
temporum anche perché sono poco meno di cinquant’anni che la traduzione dall’italiano al latino è stata abolita. Insegnare il latino in una scuola che non prepara allo studio dell’Italiano ed ha eliminato da decenni l’analisi logica come una sorta di supplizio mentale per le giovani menti ,diventa difficile,se non impossibile. Così come il non studio del latino non facilita certo la conoscenza dell’Italiano. Se il congiuntivo è stato sostituito dall’indicativo,ciò è dovuto anche al non studio del latino che coglie l’idea della potenzialità e dell’eventualità , oggi diventata una raffinatezza per un’élite assai striminzita di persone. Andrebbe ancora aggiunto che tra i politici è frequente trovare chi confonde il condizionale con il congiuntivo (non mi riferisco solo al mitico senatore Razzi) come fanno gli ignoranti,soprattutto nel Mezzogiorno, che pure fu la terra di alcuni dei nostri massimi pensatori e letterati.