ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 26

Certificato di merito per il Gru Kids Festival

Klépierre Italia ha ottenuto un riconoscimento nella serata di premiazione dei CNCC Awards 2024 per il progetto Gru Kids Festival realizzato dal Centro Commerciale Le Gru (Grugliasco – Torino), che è stato premiato con il Certificato di Merito nella categoria Corporate Social Responsibility.

CNCC Awards è il riconoscimento annuale del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali per il valore apportato dalle attività, le campagne, le strategie ed i sevizi di eccellenza resi ai clienti dei Centri Commerciali.

Gru Kids Festival, il primo Festival in Italia dedicato agli under 14, con un palinsesto di attività che coinvolge rappresentanti della cultura dell’infanzia a livello nazionale e locale, declinato su diverse discipline attraverso metodologie innovative di edutainment.

Giunto alla sua seconda edizione, grazie alla collaborazione con CPD Consulta per le Persone in Difficoltà, il Festival è diventato completamente accessibile a tutti i bambini e i ragazzi e ha permesso al Centro Le Gru di entrare nell’Agenda della Disabilità, realizzata dalla Consulta con la Fondazione CRT e con una rete attiva di più di 270 soggetti locali profit e no profit.

Il Centro Le Gru e i suoi partner sono già al lavoro per realizzare la prossima edizione del Festival, in programma dal 28/9 al 20/10, con quattro weekend tematici su Natura, Videoclip e Musica, Giallo, Fotografia, sempre all’insegna dell’inclusione.

Confartigianato Imprese e CNA, campagna anti-abusivismo di estetiste e acconciatori

 

È partita lo scorso 24 giugno la campagna di sensibilizzazione contro l’abusivismo nei settori dell’acconciatura e dell’estetica: ‘La Legalità è anche una questione di testa: dì di no alla tinta a domicilio’

A promuoverla Confartigianato  e CNA con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La campagna sarà diffusa sui canali web e social delle due Confederazioni attraverso tre uscite congiunte.

Nel nostro Paese l’abusivismo nel settore dei servizi alla persona (tra cui rientrano le attività di acconciatura ed estetica) è in continua crescita con un tasso di irregolarità del 27,6%. Si tratta del valore più alto tra i vari settori e supera di gran lunga il tasso medio nazionale, che si ferma al 14,4%.

Tale fenomeno è stato aggravato dalle conseguenze della pandemia Covid-19 – che hanno consentito l’inserimento nel mercato di figure che, a dispetto delle disposizioni di chiusura di saloni di acconciatura e centri estetici, hanno erogato prestazioni a domicilio, sottraendo in tal modo clientela agli operatori regolari.  Si aggiunge al quadro il recente proliferare di piattaforme abusive che operano online indisturbate, proponendo prestazioni a domicilio o addirittura in forma ambulante, senza curarsi dei limiti imposti dalle normative di settore e dai regolamenti comunali.

Per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di affidarsi esclusivamente a imprese regolari e professionisti qualificati, Confartigianato Piemonte e CNA Piemonte hanno realizzato una campagna di comunicazione congiunta, patrocinata dal MIMIT, che intende porre al centro la tutela della salute dei cittadini, garantita principalmente da servizi sicuri e di qualità.

Per le Presidenti Regionali del settore estetica di Confartigianato Piemonte e CNA Piemonte Stefania Baiolini e Monica Percelsi Questa importante iniziativa è nata con l’intento di sensibilizzare la collettività sul fatto che affidandosi a operatori non qualificati ci si espone a seri rischi, per la pelle, per le unghie e per il cuoio capelluto. In una situazione di inosservanza delle norme vigenti, si può correre addirittura il rischio di ricevere a propria insaputa trattamenti che possono essere effettuati solo da personale medico specializzato, che possono comportare danni, perfino molto gravi, alla salute”.

Dello stesso avviso i Presidenti regionali del settore Acconciatura, Susanna Baldissera e Pino Sciarrino : “La campagna di sensibilizzazione mira ad accendere un faro anche sul tema del lavoro a domicilio mettendo in guardia i cittadini sul fatto che ricevere trattamenti a cura di soggetti abusivi nella propria abitazione o in locali non a norma è illegale, e che scegliere di rivolgersi a imprese regolari vuol dire sostenere i diritti dei lavoratori, l’economia del Paese e lo sviluppo delle imprese”.

Confagricoltura Piemonte a BOSTER

 

“Un appuntamento tecnico, per sensibilizzare al rispetto del territorio e della natura”

 

Si rinnova anche quest’anno la partecipazione di Confagricoltura Piemonte alla fiera forestale BOSTER, l’appuntamento per operatori di settore e appassionati giunta alla12a edizione biennale, a Beaulard, frazione di Oulx, in Alta Valle di Susa.

BOSTER, Bosco & Territorio, innovativo e unico nel panorama fieristico italiano, è l’evento dinamico ambientato nel bosco, con un’ampia rassegna di prodotti e servizi legati alle filiere che valorizzano il legno quale risorsa rinnovabile: dal bosco al riscaldamento ecologico per la casa ed il legno come materiale per il costruire ecosostenibile.

Quest’anno, a opera di compensazione per la Fiera, sono stati messi a dimora 230 piantini di larice, specie autoctona delle foreste dell’Alta Valle di Susa. Il rimboschimento ha come obiettivo la stabilizzazione di un versante posto a monte della strada forestale che collega Pierremeanud a Chateau Beaulard (strada della Fontana del buon Vino), itinerario escursionistico di importante frequentazione, in modo particolare nel periodo estivo” evidenzia Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte e della Federazione nazionale di prodotto foreste e legno.

Come Federazione degli imprenditori agricoli del Piemonte abbiamo aderito al Cluster Legno Piemonte, una piattaforma che oggi si apre ad aziende forestali, imprenditori e associazioni del settore, il cui scopo è creare reti sinergiche per una gestione forestale e della filiera del legno piemontese che costituisce una fonte di reddito ecosostenibile per tutto il territorio” precisa Allasia.
Regione Piemonte e IPLA (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente) che promuovo l’adesione a questo polo aggregativo sono impegnate, infatti, nel recupero di aree e nel monitoraggio del verde a beneficio delle economie locali e della cittadinanza.

 

In Italia – ricorda Confagricoltura – la superficie boschiva supera gli 11 milioni di ettari e rappresenta il 36,7% del territorio nazionale, con una crescita del 3,7% rispetto al rilevamento del 2005.
Dal 1990 a oggi, tuttavia, circa 1,5 milioni di ettari sono stati persi dall’agricoltura a beneficio di una superficie forestale non gestita, il che significa aumento del pericolo di incendi (nel 2021 l’Italia è stato il Paese europeo più colpito dai roghi boschivi), riduzione della fruibilità del territorio, perdita di valore paesaggistico e aumento dei rischi idrogeologici.
La situazione spinge quindi a una riflessione ampia, che non si limita alla valorizzazione del verde attraverso nuove piantagioni, bensì pone l’evidenza di una gestione oculata di questo patrimonio.

Da Fondazione Crt 6 milioni per i progetti del territorio

Il caos misto al cambiamento apportato dalla nuova era Poggi non è ancora cessato all’interno della Fondazione Crt. L’ultima puntata della telenovela bancaria riguarda quattro consiglieri di amministrazione che hanno presentato le proprie dimissioni dalle cariche nelle partecipate, che erano state assegnate nel corso della riunione del board che aveva visto dimissionario l’ex presidente Fabrizio Palenzona. Chissà cosa succederà ancora. Ma tant’è.
Intanto il Consiglio di Amministrazione di Fondazione CRT, riunitosi  sotto la presidenza di Anna Maria Poggi, ha deliberato oltre 6 milioni di euro per 430 progetti e interventi in Piemonte e in Valle d’Aosta.

 

Nel dettaglio, nell’ambito delle richieste ordinarie, per le aree Ricerca e Istruzione, Welfare e Territorio e Arte e Cultura sono stati deliberati 3,2 milioni di euro per 250 progetti.

 

In particolare sono stati approvati 77 contributi per 1,12 milioni di euro a sostegno di progetti di educazione, formazione e divulgazione e dell’attività scientifica condotta dagli istituti del territorio. Fondazione ha poi destinato 1,5 milioni di euro a 124 contributi suddivisi tra volontariato, protezione civile, sviluppo locale e salute: dall’acquisto di attrezzature e mezzi della Protezione civile al sostegno delle associazioni che operano a favore delle categorie più fragili della comunità, ma anche eventi di valorizzazione del territorio stesso e dei suoi prodotti di eccellenza. Infine, Fondazione CRT ha assegnato 49 contributi per 581 mila euro destinati a festival culturali, premi e manifestazioni che coinvolgono la cittadinanza attraverso le arti.

 

Sono stati inoltre approvati i contributi dei bandi Not&Sipari, prima scadenza, e Missione Soccorso. Grazie al primo 155 iniziative andranno in scena a fronte di 1,7 milioni di euro deliberati dalla Fondazione. 25 nuove ambulanze entreranno invece in circolazione grazie al contributo di 1,33 milioni di euro erogati nell’ambito del progetto dedicato al ricambio delle autoambulanze per il soccorso sanitario di emergenza.

Gian Luigi Orsolani eletto Presidente di Confagricoltura Torino

YELDO punta sulla logistica con due asset in Piemonte

La nuova operazione è stata finanziata attraverso l’emissione di un bond  da 10 milioni di euro riservato a investitori professionali

 YELDO (https://www.yeldo.com), gruppo europeo specializzato nella raccolta di capitali per operazioni immobiliari di livello istituzionale, ha supportato con successo Paullo Investimenti S.r.l. controllata da Officine Mak S.r.l., operatore con oltre 20 anni di esperienza in progetti di rigenerazione urbana nella strutturazione ed emissione di un prestito obbligazionario da 10 milioni di euro (senior secured bond), finalizzato alla valorizzazione di due asset ad uso logistico nel triangoloindustriale Milano-Torino-Genova. Il Gruppo ha inoltre curato la raccolta del bond, coinvolgendo investitori professionali nelle sottoscrizioni, con ticket di investimento a partire da 100.000 euro.

Gli asset coinvolti nel progetto – attualmente adibiti a uso industriale – superano i 260.000 mq di superficie e rappresentano un’importante operazione di rigenerazione urbana in un’area industriale dotata di collegamenti strategici con le principali città del nord Italia. Il primoimmobile, situato a Vercelli, insiste su unarea con superficie di oltre 101.000 mq, e il rilascio del permesso di costruzione e le autorizzazioni ambientali sono previsti per l’inizio del 2025. Il secondo asset, localizzato ad Arquata Scrivia (Alessandria), insiste su una area con una superficie di oltre 160.000 mq ed è attualmente oggetto diattenzione di numerosi sviluppatori ed investitori nel settore della logistica. Per la metà del 2026 sono previstil’ottenimento delle autorizzazioni ambientali e il rilascio del permesso di costruire.

Lorenzo Belloni, Chief Investment Officer di YELDO Group, commenta: “Questa operazione è per noi particolarmente rilevante per diversi motivi: da un lato il settore della logistica che è da anni in continua espansione, con un fatturato da 112 miliardi di euro nel 2023, in crescita del 5,5% rispetto all’anno precedente; dall’altro rappresenta un esempio di rigenerazione urbana capace di trasformare aree dismesse in hub moderni e funzionali. Infine, l’investimento avrà sicuramente un impatto positivo sull’economia locale e regionale, contribuendo a creare nuovi posti di lavoro”.

Antonio Borgonovo, CEO e Founder di YELDO Group, dichiara: “La logistica presenta diverse caratteristiche rilevanti per gli investitori che vogliono diversificare il proprio portafoglio immobiliare: oltre alla stabilità dei flussi di reddito offerti nel tempo, bisogna infatti considerare la crescita costante della domanda, che non sembra destinata ad arrestarsi nemmeno in epoca post pandemica,soprattutto per immobili sostenibili ed efficienti dal punto di vista tecnologico”.

Yeldo si è avvalsa di Yard Reaas come advisor tecnico e per la valutazione degli assets e Loan Agency Servicesha svolto il ruolo di Issuing Agent, Calculation Agent e Representative of the Noteholders nonché Paying Agent in partnership con BFF Banking Group, coordinando l’emissione e strutturazione dell’obbligazione in tutte le sue fasi. DWF ha, infine, curato la due diligence legale e amministrativa, predisponendo la contrattualistica necessaria, comprese le documentazioni relative alle garanzie reali.

YELDO

YELDO è un gruppo europeo nato nel 2019 con sedi in Svizzera, Italia e Germania. Grazie a soluzioni di investimento dedicate ad investitori qualificati e professionali, l’azienda offre accesso diretto e digitale ad operazioni immobiliari di grado istituzionale in Europa ed in Svizzera. Il team di professionisti Real Estate YELDO seleziona operazioni off-market (per un valore odierno di oltre 1 miliardo di euro) per offrire rendimenti adeguati al rischio, con potenziale di liquidità grazie a transazioni nel mercato secondario. Ad oggi YELDO ha finanziato diversi tipi di asset class in Europa e Svizzera (CORE, CORE+, Value Add, Opportunistic) offrendo ai propri investitori strutture di investimento professionali (RAIF lussemburghesi, certificati e cartolarizzazioni). YELDO opera attraverso YELDO GmbH come “tied-agent” di Concedus GmbH, ed è stata iscritta nel relativo registro BaFin con il numero di registrazione 80177477. A marzo 2023 YELDO ha lanciato YELDO CROWD, la nuova piattaforma di equity crowdfunding che offre accesso diretto a investimenti immobiliari di livello istituzionale anche a investitori non professionali.

Vladimiro Rambaldi è stato confermato Presidente del Comitato Torino Finanza

Vladimiro Rambaldi è stato confermato Presidente del  Comitato Torino Finanza, l’ente che opera presso la Camera di Commercio di Torino promuove la divulgazione e lo sviluppo di strumenti efficaci al servizio di una nuova cultura finanziaria d’impresa.
I soci del Comitato hanno anche confermato Mario Cavarero nella carica di Vicepresidente. E’ stato presidente della  Camera di Commercio di Torino, Dario Gallina, a proporre il rinnovo di Rambaldi e Cavarero nei loro incarichi, che scadranno nel 2027.
Nel suo intervento all’assemblea soci ha tracciato le linee  programmatiche del Comitato per il prossimo triennio. Riguarderanno: la formazione finanziaria, il sostegno e lo sviluppo delle Start Up, attraverso il portale ToTeM, la finanza sociale e di sostenibilità, l’analisi dell’andamento economico col il superindice PILNOW, che stima trimestralmente il PIL regionale con largo anticipo rispetto all’Istat, con l’Osservatorio sui Confidi e con  lo studio dell’impatto della guerra in Ucraina sui bilanci delle imprese piemontesi.
Il Comitato Torino Finanza è una delle strutture italiane più impegnate nella modernizzazione della finanza per l’impresa, soprattutto quella medio-piccola, e può contare su una solida base associativa, con 26 enti e associazioni rappresentanti dell’economia e della finanza piemontese, area industriale tra le più avanzate in Europa.

Re Peperone una ricchezza per il territorio

PRESENTATA LA 75ESIMA EDIZIONE DELLA FIERA NAZIONALE DEL PEPERONE DI CARMAGNOLA

 

La più grande manifestazione fieristica italiana dedicata a un prodotto agricolo in programma dal 30 agosto all’ 8 settembre 2024

Carmagnola, 26 Giugno 2024 – É stata presentata questa mattina presso l’Abbazia Santa Maria di Casanova, a Carmagnola, la 75esima edizione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola (TO), un appuntamento cultural-gastronomico imperdibile per gli amanti dell’ottimo cibo, che celebra uno dei prodotti più pregiati e caratteristici del territorio e che si terrà dal 30 agosto all’8 settembre. La manifestazione oltre a celebrare le eccellenze del territorio, offre un ricco palinsesto di appuntamenti con showcooking, degustazioni guidate, intrattenimento musicale e tanto altro adatto a tutte le età.

Il sindaco di CarmagnolaIvana Gaveglio, nell’aprire la presentazione ha voluto ricordare che “la Fiera non è solo un evento gastronomico, ma una celebrazione della nostra cultura, delle nostre tradizioni e dell’innovazione agroalimentare. Ci si potrà immergere in dieci giorni di festa, con un ricco programma che spazia da eventi gastronomici con piatti tipici e creativi, a spettacoli, concerti e appuntamenti culturali. Non mancheranno momenti dedicati alla sostenibilità, con l’uso di materiali ecosostenibili e iniziative volte a ridurre l’impatto ambientale della manifestazione, nostro importante obiettivo da diversi anni”.

La manifestazione coinvolgerà e valorizzerà tanti punti del nostro bellissimo centro storico, con un’importante novità: l’ampliamento dell’area della fiera con un nuovo anello che si estenderà fino a Corso Sacchirone e al Villaggio delle Pro Loco. – prosegue l’Assessore alle Manifestazioni, Commercio e Mercati, Domenico La Mura – Quest’anno ci sarà l’obbligo per tutte le attività di somministrazione di alimenti di includere una pietanza al peperone nel loro menu. E anche gli stand commerciali dovranno avere il nostro ortaggio simbolo, valorizzando così l’eccellenza agroalimentare del territorio”.

 

“La prima domenica di fiera, il 1° settembre, sarà un momento particolarmente significativo con il tradizionale Concorso del Peperone. Questo Concorso mostra/mercato, riservato ai coltivatori locali, celebra la qualità e l’eccellenza del nostro prodotto simbolo. Parallelamente, riproponiamo il contest “Peperone Urbano”, in collaborazione con il Consorzio del Peperone e il Comune di Carmagnola. Una competizione aperta a cittadini, scuole e associazioni, che premia la coltivazione domestica del peperone”. – spiega l’Assessore all’Agricoltura e Attività ProduttiveRoberto Gerbino.

 

 

“É un’annata decisamente positiva quella di quest’anno, nonostante il mal tempo, sembra che i peperoni stiano crescendo bene. Questo grazie all’andamento contenuto delle malattie, ma soprattutto, grazie alla coltivazione sotto serra. – afferma il Presidente Consorzio del peperone di Carmagnola, Domenico Tuninetti – È importante incentivare i giovani ad entrare a far parte di questa lunga tradizione agricola che richiede un impegno continuo ma altrettanto soddisfacente. Per tutelare la produzione del Peperone sarebbe opportuno che lo stato mettesse in affitto dei terreni per dare la possibilità ai giovani di agraria di poter lavorare in questo settore”. 

“Per noi è un onere e un onore organizzare una manifestazione con un brand così consolidato e una storia lunga 75anni. – spiega Stefano Pellicciardi, SGP Grandi Eventi – L’obiettivo principale è di riuscire a dare alla manifestazione anche maggior visibilità mediatica grazie alla sinergia con Il Foro festival per attrarre un pubblico variegato. La proposta per questa edizione sarà un format che comprende diversi contenuti, dagli spettacoli di animazione e intrattenimento anche sul Palco di Piazza Sant’Agostino, ai grandi nomi che parteciperanno tra i quali Raspelli, Massobrio, Tinto, Sergio Muniz, Matilde Brandi oltre a grandi chef del panorama gastronomico italiano, ma anche tanti eventi POP come il “processo al peperone” e il Premio Peperone D’Oro tutto questo ovviamente per dare ampia visibilità al prodotto celebrato dalla festa con svariati showcooking e appuntamenti di degustazione. Un palinsesto corposo per attrarre un pubblico quanto più ampio e variegato. Una grande sfida che siamo pronti a vincere”.

“L’edizione 2024 de Il Foro Festival vuole coinvolgere un pubblico più variegato – spiega Paolo Di Nita, Responsabile Il Foro Festival – non solo gli amanti della musica ma ampio spazio anche a teatro e divertimento per una proposta culturale a tutto tondo. Gli ospiti di quest’anno saranno un mix perfetto di cultura e intrattenimento.”

La Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, distinguendosi come una delle più prestigiose nel settore enogastronomico e la più grande in Italia dedicata ad un prodotto agricolo è diventato ormai uno storico appuntamento non solo per il comune di Carmagnola, ma per tutto il Piemonte e il resto d’Italia. SGP Grandi Eventi si occuperà della sua organizzazione per tre anni, con l’obiettivo principale di una crescita internazionale.

La rendicontazione delle scuole è Pop

Dall’Istituto Tecnico Commerciale Statale “Germano Sommeiller,” primi in Italia, parte il progetto per la realizzazione del primo Bilancio POP della Scuola

La prima realizzazione del Bilancio POP (Popular Financial Reporting) di un’istituzione scolastica parte dall’Istituto Tecnico Commerciale Statale “Germano Sommeiller” di Torino. Si tratta di un’importante iniziativa che segna un passo significativo verso una maggiore trasparenza e partecipazione nella gestione dell’istituto.
Questo progetto innovativo, finanziato anche con fondi del PNRR, è il risultato di una collaborazione fruttuosa tra l’Istituto Tecnico Commerciale Statale “Germano Sommeiller”, il Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino e l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino. Il Bilancio POP è sviluppato utilizzando il Metodo ODCEC Torino, adattato specificamente alle esigenze dell’istituto, al fine di fornire una rendicontazione sociale chiara e accessibile.
“Il Bilancio POP – sottolinea il professor Paolo Biancone, responsabile scientifico dell’iniziativa – rappresenta uno strumento di trasparenza e comunicazione progettato per facilitare la comprensione delle attività finanziarie e patrimoniali dell’Istituto. La sua struttura user-friendly permette di coinvolgere una vasta gamma di stakeholder, tra cui studenti, genitori, docenti e la comunità locale, promuovendo una maggiore partecipazione alla vita scolastica”.
La progettazione del Bilancio POP– spiega il Dirigente del Sommeiller Barbato Vetrano – coincide con il 70o anniversario dall’inaugurazione della sede dell’Istituto “Germano Sommeiller”, un traguardo significativo che testimonia il nostro impegno continuo nel fornire un’istruzione di qualità e preparare i nostri studenti per le sfide future. Nel corso di questi anni, abbiamo assistito a un cambiamento nel percorso degli studenti, con un crescente numero di diplomati che scelgono di proseguire gli studi universitari.
“La redazione del Bilancio POP ha coinvolto e coinvolgerà attivamente gli allievi delle classi quinte, i loro docenti e il team costituito da professionisti dell’ODECEC di Torino e dai ricercatori del Dipartimento di Management, dimostrando il nostro impegno per un’educazione partecipativa e inclusiva. Siamo orgogliosi di sottolineare l’assenza di disparità di genere tra studenti e personale, un riflesso del nostro impegno per l’uguaglianza e la diversità.”
In questa prima fase del progetto, le classi quinte hanno realizzato, in via sperimentale, alcuni “prototipi” (https://www.itcsommeiller.edu.it/progetto-bilancio-pop/), uguali nel contenuto, ma diversi nella narrazione, con focus sui progetti di investimento e le iniziative sostenibili, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Evidenziando, inoltre, i risultati raggiunti dall’Istituto e gli obiettivi di miglioramento in termini di inclusione, eccellenza educativa e innovazione. Il progetto proseguirà nel prossimo anno scolastico per consolidare il coinvolgimento degli studenti e degli altri stakeholder nelle politiche dell’Istituto.
Il Bilancio POP dell’Istituto – evidenziano i referenti dell’Ordine – offre agli studenti, accanto all’interazione con il mondo accademico e professionale, un’opportunità preziosa per comprendere il valore della propria scuola, sviluppando un senso di orgoglio e appartenenza che diventerà una qualità personale importante e duratura nel corso della loro vita.

Per ulteriori informazioni, contattare: Maria Carmela Scandizzo, docente dell’Istituto Tecnico Commerciale Statale “Germano Sommeiller” – 011 5178054- mariacarmela.scandizzo@itcsommeiller.edu.it
Fine del Comunicato

Inaugurato Bar Lab

Impresa Formativa avviata da Città di Nichelino ed ENGIM

Grazie a un accordo tra l’Amministrazione e ENGIM, si è completamente rinnovata la gestione del bar tra il Centro “Nicola Grosa” e l’Informagiovani in via Galimberti 3. È nato Bar Lab.

“Abbiamo deciso di avviare e sostenere un percorso di rilancio del bar che è una sorta di trait d’union tra due spazi di aggregazione molto importanti per la città – raccontano il Sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo e l’Assessore al Lavoro e alle Politiche giovanili Fiodor Verzola -. Lo scopo era duplice, da un lato l’esigenza di migliorare qualitativamente la fruizione dei locali e, dall’altro, puntare a una forma di gestione finalizzata alla valorizzazione di percorsi di inserimento di giovani nel mondo della formazione professionale, favorendo apprendimento e l’autonomia. Per procedere ci siamo affidati all’Impresa Sociale Formativa Non Simulata”.

A supporto dell’Amministrazione, allo scopo di rendere concreta l’iniziativa. l’Ente di formazione Fondazione ENGIM Piemonte Ets.

«L’inaugurazione dell’impresa formativa Bar Lab accanto all’Informagiovani e al Centro Sociale “Nicola Grosa” del Comune, ci fa sentire ancora più vicini al territorio nel quale la nostra sede formativa è radicata sin dalla fine degli Anni ’70 – affermano Davide Bonino e Costantino Sanfilippo, responsabili della sede ENGIM di Nichelino -. La grande opportunità che il Bar Lab offrirà ai nostri allievi per fare esperienza con clienti reali, va di pari passo con la soddisfazione di poter assumere un ex allievo nell’impresa formativa, confermando la formazione professionale come un percorso completo che accompagna gli allievi nella loro crescita per il mondo del lavoro».

Le Imprese Formative avviate da ENGIM hanno l’obiettivo di far sperimentare gli allievi in luoghi di lavoro reali, dove i ragazzi continuano a formarsi, ma hanno già a che fare con clienti e commesse vere. Sono realtà che consentono ai giovani di entrare “gradualmente” nel mondo del lavoro, in cui a tutti viene data la possibilità di sperimentarsi in un luogo di lavoro “protetto”, adatto anche ai più fragili.

Le Imprese Formative ENGIM sono veri e propri hub in cui è incoraggiata la partecipazione delle comunità locali per favorire i legami sociali del territorio e valorizzare il ruolo delle persone che vi abitano.

Bar Lab è la terza impresa formativa ENGIM aperta in Piemonte – dopo il BARtigianelli di Torino e La Bottega di LEO a Pinerolo – e la tredicesima sul territorio nazionale.

“Engim ha coinvolto direttamente gli studenti e le studentesse dei corsi per il conseguimento della qualifica biennale di operatore Sala e Bar, oltre ad ed ex studenti che negli anni passati hanno conseguito positivamente il titolo – hanno spiegato il Sindaco Tolardo e l’Assessore Verzola -. Lo stesso ente individua i docenti e i tutor delle attività e delle progettualità avviate all’interno del punto bar, oltre alla figura professionale che sarà responsabile e gestore del Bar. A queste vanno aggiunte eventuali altre figure di supporto, eventuali altre figure professionali assunte con contratto, tirocinanti e collaboratori, coinvolgendo eventuali studenti/lavoratori fragili. L’Impresa Formativa si impegna a dare massima visibilità e valorizzazione agli studenti partecipanti al processo di Impresa Sociale Non Simulata. Una grande opportunità per i nostri giovani”.

Il progetto di restyling è stato pensato in evoluzione, con diverse fasi di gestione oraria in graduale estensione alle quali andrà di pari passo un maggior numero di risorse umane direttamente coinvolte.