ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 247

Hangar, Cultura: dalla Regione un team per i finanziamenti del Pnrr

Regione, Anci, Compagnia di San Paolo e Piemonte dal Vivo uniscono le forze per supportare gli operatori del settore per cogliere le opportunità del Piano di ripresa nazionale

 

Nella corsa ai fondi del PNRR la Regione mette in campo un team di esperti per affiancare enti locali e privati nella redazione dei progetti in ambito culturale, uno strumento mirato a facilitare la pianificazione e la costruzione dei programmi.

L’idea è partita dall’assessore alla Cultura Vittoria Poggio che ha chiesto e ottenuto la collaborazione di ANCI PiemonteCompagnia di San Paolo e Piemonte dal Vivo per formare una squadra capace di guidare sindaci e associazioni nella stesura di progetti finalizzati a intercettare le risorse del piano di ripresae resilienza dedicate alla «Missione Cultura».

«Il Piano nazionale è un forziere molto prezioso – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Vittoria Poggio – e il Piemonte ha l’ambizione di aprirlo per sfruttare gli stanziamenti disponibili. Sindaci e associazioni spesso si inoltrano in una giungla di norme non sempre comprensibili, per questa ragione assieme con ANCI Piemonte e Fondazione Compagnia di San Paolo e Piemonte dal Vivo, la Regione si è fatta carico di mettere a disposizione uno strumento di semplificazione. I nostri soggetti pubblici e privati vanno sostenuti soprattutto in un momento forse unico in cui sono disponibili fondi per rilanciare le attività culturali».

Realizzato dalla Fondazione Piemonte dal Vivo, Hangar + si avvale della collaborazione di ANCI Piemonte che supporta nell’assistenza tecnica e specialistica – collaborando alle attività di diffusione e sensibilizzazione – mettendosi a disposizione delle amministrazioni locali come primo contatto e punto di riferimento. Per accedere al supporto è stata attivata la mail pnrr.cultura@regione.piemonte.it alla quale gli interessati posso scrivere per ottenere il sostegno.

«Daremo vita a momenti di capacity building – ha sottolineato il direttore di Piemonte dal Vivo Matteo Negrin – con attività laboratoriali dedicate alla co-progettazione, alla costruzione di partenariati locali, alla costruzione di reti territoriali tra Comuni e organizzazioni del comparto culturale, e alla condivisione di strumenti a supporto della scrittura delle parti tematiche richieste dai bandi che insistono sulla Missione Cultura».

Sui territori saranno organizzati incontri e webinar per diffondere e spiegare le opportunità di finanziamento, per approfondire il tema dello sviluppo sostenibile in chiave sociale, ambientale ed economica, per tradurre le linee guida del PNRR in relazione ai bandi e per apprendere gli strumenti relativi alla rendicontazione sociale.

«I fondi del PNRR sono risorse potenziali e la Fondazione Compagnia di San Paolo sente la forte responsabilità di rafforzare ed abilitare le capacità degli enti a candidare progetti tanto forti e meritevoli da riuscire ad ottenerli – dichiara Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo. Coerentemente con il nostro piano strategico intendiamo quindi confermarci agenti di sviluppo sostenibile e supportare tutti gli attori chiamati a rinnovarsi e a rilanciare la propria azione, cogliendo le opportunità del PNRR. Lo facciamo con il bando Next Generation WE, che mira a rafforzare la struttura e la capacità progettuale degli enti pubblici territoriali così da renderli forza motrice di un cambiamento sostenibile, inclusivo e ancorato al territorio in linea con le sfide del PNRR e lo facciamo, nei confronti del mondo culturale, sostenendo Hangar+ e la collaborazione con ANCI Piemonte. Il progetto si colloca nell’ambito della convenzione in essere con la Regione Piemonte ed il nostro apporto, oltre che economico, riguarda anche il bagaglio di esperienza triennale acquisito con Performing +, percorso di capacity building sperimentato con la Fondazione Piemonte dal Vivo tra il 2019 ed il 2021 per accompagnare gli enti di spettacolo dal vivo verso lo sviluppo sostenibile e gli obiettivi dell’Agenda 2030»

«Questo accordo è un importante esempio di collaborazione tra enti e istituzioni del territorio, che fanno rete per intercettare in modo efficace e diretto le opportunità offerte dal PNRR. Mettendo a disposizione dei Comuni professionalità e competenze, i territori potranno lavorare meglio per tradurre nella pratica quelle che sono le linee guida del PNRR» dichiara Andrea Corsaro, Presidente di ANCI Piemonte e Sindaco di Vercelli.

Ritorna Terra Madre Salone del Gusto in presenza a Torino

Terra Madre Salone del Gusto torna a Torino dal 22 al 26 settembre 2022. La 14esima edizione dell’evento organizzato da Slow Food insieme a Regione Piemonte e Città di Torino e che vede protagonista il cibo buono, pulito e giusto si terrà negli spazi di Parco Dora, ex area industriale che da circa quindici anni è al centro di un progetto di trasformazione e riqualificazione urbana.

Per la prima volta Terra Madre Salone del Gusto approda in questo spazio della città e la scelta è fortemente simbolica: là dove, fino agli anni ‘90, sorgevano fabbriche e impianti produttivi, oggi si insedia l’evento internazionale dedicato all’agricoltura, all’allevamento e alla produzione alimentare più importante al mondo. Negli spazi un tempo destinati ad acciaierie e ferriere e ora trasformati in un polmone verde della città, Slow Food organizza convegni, conferenze, momenti di incontro e convivialità, degustazioni: una contraddizione soltanto apparente, perché è proprio in questo incontro tra passato, presente e futuro che si sviluppa il tema scelto per la cinque giorni di Terra Madre Salone del Gusto, cioè la rigenerazione.

 

Rigenerare è il verbo che ci guiderà nei prossimi mesi, quelli che avrebbero dovuto coincidere con la ripresa dopo il biennio di pandemia di Covid-19 e con la lotta alla crisi climatica e che sono resi ancora più complessi dalla grave situazione geopolitica internazionale.

 

Rigenerare non significa ricostruire, quanto piuttosto rinascere. La rigenerazione secondo Slow Food è un tema trasversale: si rigenera un albero mutilato di un suo ramo, ad esempio, così come può rigenerarsi un suolo, impoverito da monocolture o da prodotti chimici, grazie a nuovi modi di coltivare e avere cura della terra. È possibile rigenerare la montagna grazie all’allevamento e al pascolo, sfidando l’abbandono delle terre alte. Acque dolci e acque salate possono invece venire rigenerate dal sapere e dalla cultura di chi da secoli si tramanda tradizioni, conoscenze e tecniche; le città, infine, lo possono fare cancellando la distanza tra produzione e consumo di cibo che si è venuta a creare con la Rivoluzione Verde del secolo scorso e che man mano ha reso invisibile gran parte della produzione di ciò che mangiamo. Parleremo di rigenerazione, insomma, da molti punti di vista, privilegiando un approccio (eco)sistemico e mettendo a fuoco ciò che è, e ciò che pensiamo debba essere, l’alimentazione.

 

E quello per la rigenerazione è un invito rivolto a tutti noi, dopo gli anni segnati da una pandemia che ha spezzato i rapporti tra le persone e tra le comunità e acuito crisi e difficoltà: abbiamo bisogno di un nuovo sguardo, di un nuovo entusiasmo.

 

Ben ritrovata, Torino!

 

Torino è da sempre la casa di Terra Madre Salone del Gusto e lo è stata anche nel 2020, quando la pandemia di Covid-19 ha costretto al cambio di format, spostando online parte degli eventi in programma. Ma l’esperienza acquisita nel corso di quell’edizione durata sette mesi, tra ottobre 2020 e aprile 2021, ci ha lasciato un patrimonio che non deve venire disperso. Innanzitutto la straordinaria partecipazione: i profili digitali raggiunti sono stati circa 10 milioni, le visite sul sito hanno superato quota 300 mila, le persone coinvolte dagli eventi organizzati in giro per il mondo sono state più di 285 mila. E poi i contenuti: gli eventi dell’edizione 2020 di Terra Madre Salone del Gusto sono stati 1146, di cui 474 in presenza, organizzati in 75 Paesi del mondo.

 

Per questa ragione, l’edizione che segna il ritorno a Torino e in Piemonte con tutte le sue tradizionali forme, i suoi colori e profumi, le sue voci, non abbandona il lato digitale né quello globale: chi non potrà raggiungere il Parco Dora avrà a disposizione una sezione di appuntamenti e di contenuti online e potrà vivere Terra Madre Salone del Gusto 2022 anche attraverso gli eventi diffusi, le attività e le esperienze organizzate dalla rete di Slow Food in Italia e nel mondo.

 

L’incontro di Torino è sempre stato un grande esempio di confronto e inclusione. Ancor di più quest’anno, Terra Madre mostra come il cibo possa essere un ponte verso la pace e come solo insieme possiamo coltivare un future migliore.

 

Uncem: bene la legge sulla Montagna

Uncem apprende positivamente che il Governo ha dato il via libera al disegno di legge sullo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane. Il provvedimento, promosso dal ministro Gelmini, che Uncem ringrazia insieme con il Presidente Draghi introduce misure, anche fiscali, per sostenere la crescita dei Comuni montani e per contrastarne lo spopolamento.

“Ringrazio il Ministro Gelmini, il Presidente Draghi, tutte le forze politiche che hanno lavorato finora a questo provvedimento – commenta il Presidente Uncem, Marco Bussone – Ora sono convinto possa esserci un’azione forte e coesa in Parlamento, per l’iter complessivo del ddl che deve definire come spendere bene per i territori 100 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio per il 2022 e 200 milioni dal 2023. Abbiamo lavorato al provvedimento e ora proseguiamo l’impegno con il Ministero degli Affari regionali, il Dipartimento che ha seguito finora l’iter del ddl, tutti i Sindaci che hanno contribuito con idee e proposte alla stesura del testo”.

Il disegno di legge interviene, in modo particolare, attraverso lo sviluppo dei seguenti punti:
• sanità di montagna (forme di incentivazione in favore dei medici e degli operatori socio sanitari che prestano la propria attività lavorativa nei Comuni montani);
• scuole di montagna (agevolazioni e premialità per gli insegnanti che prestano il servizio scolastico nelle aree montane);
• servizi di telefonia mobile e accesso a internet (Sono incentivati la copertura dell’accesso ad internet in banda ultralarga e gli interventi sulle infrastrutture idonei a garantire la continuità dei servizi di telefonia mobile);
• incentivi agli imprenditori agricoli e forestali (credito di imposta, agli imprenditori agricoli e forestali che esercitano la propria attività nei Comuni montani e che investono nelle pratiche benefiche per l’ambiente ed il clima);
• misure fiscali di favore per le imprese montane “giovani” (credito d’imposta per le piccole e microimprese che intraprendono la propria attività nei Comuni montani destinatari di tale forma di agevolazione e in cui il titolare o almeno uno degli esercenti non abbia compiuto 36 anni di età);
• misura “Io resto in montagna” (detrazioni sul mutuo per chi, con meno di 41 anni, acquista una prima casa in un Comune montano con meno di 2mila abitanti).

Gli industriali: le Pmi italiane vivono già un’economia di guerra. Ma per il governo va bene così

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“Fiducia sotto zero, a picco ordini e produzione”. No, non è la situazione della Russia.

 

È il resoconto di Corrado Alberto, presidente dell’Api Torino (l’associazione delle piccole imprese), sulla situazione delle Pmi. Una situazione che riguarda l’intero scenario italiano…

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Gli industriali: le Pmi italiane vivono già un’economia di guerra. Ma per il governo va bene così

Infoconsumatori, Unc Piemonte torna su Primantenna

Giovedì 17 e Sabato 19 Marzo ospite nel programma di Monica Gallo dalle 23.00. Oggi Patrizia Polliotto in diretta a ‘Radio Radio’.

 

Unc Piemonte in tv su ‘Primantenna‘, storica emittente interregionale che dal 1976 informa e intrattiene quotidianamente il pubblico di Piemonte, Liguria, Lombardia e Valle D’Aosta.
Il Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana, è protagonista dello spazio d’approfondimento serale condotto dalla giornalista Daniela Sollazzo ‘Primanews Focus’.
Giovedì 17 marzo e Sabato 19 Marzo, a partire dalle 23.00, ospite in seconda serata è la Dottoressa Jessica Campolongo per fare rispettivamente il punto della situazione, nelle due trasmissioni, sulle modalità di rimborso spese per viaggi cancellati causa Covid, e sugli strumenti di tutela per avere giustizia nel complesso mondo della telefonia. Unc Piemonte persegue da sempre una politica di dialogo e ascolto costanti con i media nazionali e del territorio. Con l’obiettivo di creare un virtuoso interscambio grazie a cui monitorare da vicino le esigenze dei consumatori del Nord Ovest, e approntare così per tempo risposte e soluzioni in linea con il diritto e l’attualità delle problematiche che ogni giorno gli utenti segnalano ai nostri sportelli. Ringraziamo tutti gli organi di informazione locali, in particolar modo il ‘Gruppo Primantenna‘ per l’opportunità di poter raggiungere in poco tempo, grazie all’efficacia del mezzo televisivo, un amplissimo bacino di telespettatori”, chiosa l’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori nonché titolare di incarichi al vertice in primarie realtà societarie nazionali, tra le tante, quali il ‘Gruppo San Donato’, ‘NB Aurora’, ‘Reply‘, ‘Zucchi’, ‘Compagnia di San Paolo’ e ‘Juventus’. Per sintonizzarsi sul canale, tutte le info su www.primantenna.tv. Sos consumatori sul sito www.uncpiemonte.it. Oggi in diretta a ‘Radio Radio’, in fm, in tv sul canale nazionale 62 e in diretta streaming sul sito www.radioradio.it invece l’Avvocato Polliotto parlerà del caro energia, della crisi ucraina e della Giornata Mondiale dei Diritti dei Consumatori che si è celebrata ieri in tutto il mondo.

Parità di Genere nel mondo dell’Ingegneria

A SCUOLA DI PARITÀ: AL VIA LE ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE DELLA CAMPAGNA WE ARE HERE NELLE SCUOLE DI TORINO E PROVINCIA

We Are Here, il progetto del Politecnico di Torino per promuovere la Parità di Genere nel mondo dell’Ingegneria e delle STEM, ha iniziato un ciclo di incontri e di attività di sensibilizzazione che impegneranno 750 ragazzi e ragazze delle Scuole di Primo e Secondo grado di Torino e provincia

WE ARE HERE – CONTRO GLI STEREOTIPI DI GENERE NEL MONDO DELL’INGEGNERIA è il progetto con cui il Politecnico di Torino ha deciso di mettersi in gioco sulle Pari Opportunità e sull’inclusione di tutte e tutti nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics).

La disparità di genere è ancora un fenomeno molto presente in Italia sia in termini retributivi e di carriera, che in termini di scelta del percorso di studi. Un tema che riguarda da vicino il settore delle scienze e delle tecnologie, in cui vi è tuttora una grave carenza di occupazione rispetto alla media europea, specialmente per le donne.

Una tendenza che non può essere ridotta a una questione di preferenze individuali, senza considerarne le origini: i pregiudizi sociali e culturali che agiscono direttamente sulle scelte di migliaia e migliaia di bambine e ragazze, fin da piccole.

Per questo la campagna We Are HERe – noi siamo qui, noi siamo lei – coinvolge le alunne e gli alunni di 20 classi degli Istituti Superiori di Torino e Provincia, insieme a 10 classi delle Scuole Medie, in dibattiti, giochi di ruolo e attività in presenza con le studentesse di Ingegneria del Politecnico. Per contrastare anche con la loro testimonianza lo stereotipo di genere secondo il quale le donne sarebbero meno portate degli uomini per le STEM.

WeAreHERe nasce nel 2019 e in questi due anni di azione concreta, WeAreHERe ha portato a toccare il maggior numero di sempre di neo immatricolate ai corsi di laurea in Ingegneria (oltre 1300 per l’a.a. 2019/2020), fino a raggiungere il 26% per l’anno 2021/22.

Monferrato – Fuma che ‘nduma a Parlaconme

Puntata in onda  Mercoledì 16 marzo ore 18.00 – 19.00

 

Andrea Cerrato Presidente Consorzio Sistema Monferrato Asti e Alessandria

​​   Presidente della Federazione Consorzi Turistici del Piemonte e

               Founder del Progetto Via(E)

Monferrato – Fuma che ‘nduma

Parla Con Me, con la puntata che andrà in onda domani sera, porta a “termine” una fase importante della trasmissione dedicata all’importanza di fare scoprire il territorio a chi non lo conosce, ma anche a chi pensa di conoscerlo e lo fa non solo attraverso il racconto delle attività tradizionali fino ad ora utilizzate, ma anche attraverso il racconto di metodi diversi, non da meno il gaming.

Simona Riccio – Founder di Parla Con Me e Social Media Marketing Manager del Caatne parla a lungo proprio con Andra Cerrato Presidente Consorzio Sistema Monferrato Asti e Alessandria – Presidente della Federazione Consorzi Turistici del Piemonte e Founder del Progetto Via(E)

In questa puntata si farà emergere, attraverso un percorso ben preciso, quanto il settore agricolo è fortemente legato al turismo a tutto tondo soprattutto in ottica dei nuovi cambiamenti delle persone che viaggiano. Ma viaggiare non significa solo turismo, viaggiare significa anche spostare i nuovi professionisti che sempre di più hanno possibilità di lavorare da luoghi diversi da quelli attuali e sfruttare location come nuovi luoghi di lavoro.

Certo le opportunità valgono anche come sfide da chi fino ad ora non era pronto alla ricezione. Siamo in un momento di forte cambiamento dove però ancora una volta il nostro settore agroalimentare viene legato al turismo ed all’enogastronomia. Ma a Simona piace sempre fare emergere e proporre realtà diverse maricche di opportunità da cogliere soprattutto per andare a confermare quanto ancora all’interno della nostra stessa Nazione, sono molte le regioni che non sfruttano il territorio e non colgono le giuste opportunità che generano interesse e sviluppo economico. Tra le varie realtà che sono state raccontate, di estremo interesse è il progetto (attuato realmente) che si chiama:

Monferrato – Fuma che ‘nduma

Rivolto ai residenti, agli appassionati e ai turisti “Monferrato, fuma che ‘nduma!” è un modo divertente per viaggiare attraverso l’epico e il poetico Monferrato, tra le provincie di Alessandria e di Asti passando per Grazzano Badoglio, Portacomaro, Cocconato, Moncalvo, Canelli, Vignale Monferrato, Cella Monte, Casale Monferrato, Tortona, Gavi, Novi Ligure, Valenza, Ovada, Acqui Terme, Bistagno e il Sacro Monte di Crea, Fontanile, Nizza Monferrato, Agliano Terme, Costigliole d’Asti e Montiglio Monferrato.

L’obiettivo del gioco è accumulare più soldi di tutti gli avversari grazie ai giusti investimenti: dai paesi sulle colline con vigne e castelli alle cattedrali sotterranee, dal Sacro Monte di Crea alla valle del Tanaro, il vincitore diventa il nuovo Marchese del Monferrato!

Le carte “Fà che t’nabi” e “Va ben parei” contengono dinamiche che ogni persona monferrina conosce: storie della tradizione, espressioni popolari, modi di dire.

I soldi di “Monferrato, fuma che ‘nduma!” si chiamano Alerami in omaggio al mitico Aleramo da cui ebbe origine il Monferrato e le banconote portano l’effige di Giovanni Gerbi il “Diavolo Rosso”, i campionissimi Costante Girardengo e Fausto Coppi, e Luigi Malabrocca, la storica maglia nera del Giro d’Italia, atleti che hanno fatto la storia del ciclismo.

Casa editrice Demoela – Progetto ViA(E) per Viaggiare – Autrice: Liana Pastorin

La trasmissione viene trasmessa in diretta web-radio da Radio Vida Network sul sito www.vidanetwork.it e tramite app Radio Vida Network.

Dal giorno dopo è possibile seguire la puntata senza interruzioni sul sito www.parlaconmeofficial.it

Guerra digitale

IL PUNTASPILLI di Luca Martina 

 

Il gruppo di “hackers” (pirati informatici) internazionale Anonymous, nato nel 2003, ha dichiarato guerra alla Russia nelle ultime settimane, ed ha violato in rapida successione alcune reti televisive filogovernative,      il sito del Cremlino e della difesa e, in ultimo, quello della Roskomnadzor, l’agenzia che censura la diffusione delle informazioni (controllando, ad esempio, l’accesso a Facebook e Twitter).

 

Si tratta degli stessi autori che hanno violato il sito della discussa chiesa di Scientology, sostenuto le manifestazioni della primavera araba, dei movimenti “Occupy Wall Street” e “Black Lives Matter” (quest’ultimo piratando il sito della polizia di Minneapolis).

 

La risposta Russia non si è fatta attendere e sono stati sottoposti ad attacco e resi inutilizzabili una serie di siti ucraini.

 

Ma per il momento Mosca, alla quale è stata attribuita in passato la regia di importanti cyber-attacchi (alcuni dei gruppi più noti di hackers agiscono dalla Russia), non ha alzato troppo il livello della tensione sul fronte informatico (quello militare assorbe tutte le sue energie) ma in futuro potrebbe cambiare atteggiamento.

 

Un campanello di allarme sono stati gli attacchi che hanno avuto come obiettivo nei giorni scorsi uno dei leader della tecnologia Nvidia (il più grande produttore nazionale di semiconduttori) e la Toyota (il maggiore costruttore di auto al mondo), importanti realtà aziendali di due Paesi (Stati Uniti e Giappone) della coalizione che si oppone alla Russia.

 

Una guerra informatica, una “cyber war”, potrebbe continuare ad essere combattuta sottotraccia ma con una crescente intensità nei prossimi anni.

 

Negli Stati Uniti ben due agenzie governative, la National Security Agency (NSA) e la Central Intelligence Agency (CIA) hanno creato una specifica divisione dedicata alla attività di “hacking” informatico e queste si aggiungono allo “US Cyber Command”, uno degli 11 comandi combattenti del Ministero della Difesa.

 

In Europa la Commissione Europea ha presentato alla fine del 2020 un piano strategico sulla sicurezza informatica che dovrebbe dare corpo all’azione della ENISA (la European Union Agency for Cybersecurity, costituita nel 2005) a stimolo dei governi nazionali e delle aziende.

 

Terminati i combattimenti e le sanguinose cronache di queste ultime settimane i riflettori, a poco a poco (e per fortuna) si spegneranno ma non la necessità di mantenere la guardia alta sui nostri sistemi informatici.

La spesa mondiale per la sicurezza basata sulla tecnologia è attualmente vicina ai 200 miliardi di dollari e si prevede che raddoppierà entro il 2030.

 

Un’opportunità da sfruttare non solo per vincere la guerra sotterranea che è ora all’ordine del giorno ma anche per rendere più sicuro ed efficiente il nostro sistema sociale ed economico, sempre più digitalizzato e basato sulla conservazione e l’elaborazione di un’enorme, ed in continua espansione, mole di dati.

 

“Cuneo+Cgil =120” Diritti. Solidarietà. Libertà

Cgil Cuneo festeggia 120 anni di attività e impegno e racconta il lavoro attraverso incontri, concerti, film, libri

 

Dal 15 marzo all’11 aprile 2022

Alba, Bra, Cuneo, Fossano, Saluzzo

 

Ospiti:

Susanna Camusso in dialogo con Barbara Simonelli

Maurizio Landini in dialogo con Ezio Mauro

Gli storici Aldo Agosti e Giovanni De Luna e le loro lectiones magistrales

Angelo Mastrandrea con il nuovo libro in dialogo con Marco Bobbio

Bandakadabra in concerto

 

www.cgilcuneo.it

 

120 anni di impegno nella difesa del diritto al lavoro e nella tutela e rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori nel Cuneese. 120 anni dedicati a offrire sostegno, tracciare linee guida nell’intricato panorama economico e sociale, accompagnare nel cammino professionale e nelle rivendicazioni i propri iscritti. Per festeggiare i traguardi raggiunti in questi 120 anni di attività e condividere la riflessione sui passi realizzati e i percorsi da intraprendere, la Cgil di Cuneo propone a tutti, non solo ai suoi iscritti, “Cuneo+Cgil=120. Diritti. Solidarietà. Libertà”, un calendario di appuntamenti gratuiti – tra incontri, lezioni magistrali, presentazione di libri, concerti e proiezioni di film –, per una condivisione sul tema del lavoro, sui diritti rispettati e negati, sulle figure che hanno fatto la storia del sindacato in Italia, sulle problematiche legate alle nuove professioni e su tanti altri aspetti.

 

“Cuneo+Cgil=120. Diritti. Solidarietà. Libertà” è in programma da martedì 15 marzo a lunedì 11 aprile 2022, tra Alba, Bra, Cuneo, Fossano e Saluzzo, con grandi ospiti: la prima segretaria generale della Cgil Susanna Camusso (Fossano, 15 marzo) intervistata dalla giornalista Barbara Simonelli; il segretario nazionale Cgil Maurizio Landini in dialogo con il giornalista Ezio Mauro (Cuneo, 25 marzo); lo storico Aldo Agosti in una lectio magistralis sul sindacalista Giuseppe Di Vittorio (Saluzzo, 21 marzo), seguita dalla proiezione del cortometraggio “Fiori” del regista greco Kristian Xipolias; lo storico Giovanni De Luna in una lectio magistralis dedicata al sindacalista Bruno Trentin (Bra, 11 aprile)con letture di Alessio Giusti; il giornalista Angelo Mastrandrea intervistato dal giornalista Marco Bobbio sul libro reportage edito da Manni “L’ultimo miglio”, sul mondo della logistica, dell’e-commerce e dei riders (Alba, 8 aprile). Non mancheranno momenti di festa all’insegna della condivisione grazie all’energia e simpatia di Bandakadabra, in concerto con lo spettacolo musicale “Ok, boomer” (Cuneo, 25 marzo), capace di unire nella musica generazioni diverse.

 

«Una storia di 120 anni, un percorso lungo un secolo, un denominatore comune che è la presenza costante a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della nostra provincia, delle loro lotte, della loro emancipazione. Una storia di rivendicazioni, di difesa dei diritti contro lo sfruttamento e il precariato. Oggi come ieri, a partire da un ideale che si concretizza nella pratica quotidiana, la CGIL cuneese è un presidio per tutto il mondo del lavoro, per i pensionati, è un punto di riferimento sul territorio per tutta la società civile, è una realtà culturale decisiva nel fare muro contro le derive antidemocratiche, nuovi fascismi e razzismi dilaganti. È un luogo dove coniugare diritti individuali con quelli collettivi, diritti del singolo e bene comune. Un sindacato che fonda la sua storia sul principio di solidarietà, capace di interrogarsi sempre sulle scelte, di aprirsi agli altri per imparare, rinnovarsi, stare al passo con le sfide di oggi e di domani.»

Davide Masera, segretario provinciale Cgil Cuneo.

 

Il visual e la grafica del manifesto di “Cuneo+Cgil=120. Diritti. Solidarietà. Libertà” sono stati realizzati dalla designer Ilaria Bossa (Mono, mono-design.it) di Mondovì.

 

“Cuneo+Cgil=120. Diritti. Solidarietà. Libertà” è promosso da Cgil di Cuneo, con il patrocinio di Città di Alba, Città di Bra, Città di Cuneo, Città di Fossano e Città di Saluzzo e in collaborazione con Progetto Cantoregi nell’ambito della terza edizione della rassegna CuneiForme, dedicata al tema D(i)ritti.

 

Ingresso con prenotazione consigliata ma non obbligatoria:

organizzazione@cgilcuneo.it – 0171452511.

Info: WEB www.cgilcuneo.it – FB Cgil Cuneo – FB Collettiva

 

 

 

Il programma in dettaglio

“Cuneo+Cgil=120. Diritti. Solidarietà. Libertà”

 

Il programma di “Cuneo+Cgil=120” si apre martedì 15 marzo alle ore 10 a Fossano (Castello degli Acaja) con la prima segretaria generale Cgil, Susanna Camusso, ora  responsabile Politiche di genere della CGIL nazionale, sarà intervistata dalla giornalista Barbara Simonelli sul tema “Donne, uomini e lavoro: la parità che non c’è”. Si parlerà di parità salariale e delle azioni ancora da perseguire per annullare il più presto possibile il divario retributivo uomo-donna, anche alla luce della Legge n. 162/2021 “Modifiche al codice di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, e altre disposizioni in materia di pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo”, entrata in vigore nel mese di dicembre.

 

Il calendario prosegue lunedì 21 marzo alle ore 21 a Saluzzo (Cinema Teatro Magda Olivero)

Lo storico Aldo Agosti, professore emerito di Storia contemporanea all’Università di Torino, che ha dedicato molti studi alla storia del movimento socialista e comunista, italiano e internazionale, con una lectio magistralis traccerà un ritratto di Giuseppe Di Vittorio (1892-1957), uno dei padri del sindacato confederale italiano e tra i suoi esponenti più autorevoli. Impegnato contro il governo di Franco in Spagna e nella Resistenza in Italia, confinato dai tedeschi all’isola di Ventotene, Di Vittorio venne eletto segretario generale della Cgil nel 1945, sostenendo un sindacato attento ai problemi delle riforme economiche e sociali del Paese, e fu deputato alla Costituente e nelle due prime legislature.

L’incontro sarà introdotto dalla proiezione del cortometraggio “Fiori” di Kristian Xipolias, nato da una ricerca documentaristica sulle condizioni lavorative dei riders, che attualizza la poetica neorealista per narrare la disoccupazione e lo sfruttamento nel settore del delivery in bicicletta.

 

Doppio appuntamento venerdì 25 marzo a Cuneo (Teatro Toselli).

Grande attesa per il segretario nazionale Cgil Maurizio Landini che dialogherà con il giornalista ed editorialista Ezio Mauro sui temi di più stretta attualità del mondo del lavoro, con tutte le drammaticità e criticità a cui la cronaca di ogni giorno ci mette di fronte, ma anche con le prospettive di rilancio economico, sociale e di qualità della vita. L’incontro “L’attualità e le sfide del mondo del lavoro” è alle ore 18.

In serata, alle ore 21, arriva l’energia di Bandakadabra che con il concerto “Ok, boomer” propone un’occasione di incontro musicale tra generazioni diverse, attraverso una rilettura di successi internazionali in chiave Dixie e Swing Anni Trenta, dai Daft Punk a Billie Eilish, passando per Bruno Mars e i Radiohead. È il nuovo progetto del gruppo, ideato in collaborazione con Mr T- Bone, storico trombone dei BlueBeaters, oltre che voce, per avvicinare i più giovani alle atmosfere del Jazz Old Style e far conoscere agli spettatori più maturi le recenti produzioni della musica pop.

 

Venerdì 8 aprile alle ore 18.30 ad Alba (Sala Beppe Fenoglio, Cortile della Maddalena) incontreremo Angelo Mastrandrea, giornalista del Manifesto, di cui è stato vice direttore, curatore dell’inserto ecologista Extraterrestre, autore inchieste e reportage per L’Essenziale, Internazionale, Il Venerdì di Repubblica e Le monde diplomatique. In dialogo con il giornalista Rai Marco Bobbio, presenta “L’ultimo miglio” (Manni) che, come recita il sottotitolo, compie un “viaggio nel mondo della logistica e dell’e-commerce in Italia tra Amazon, rider, portacontainer, magazzinieri e criminalità organizzata”, nuovo settore cruciale dell’economia capitalista, in cui movimento merci è la nuova frontiera del conflitto tra capitale e lavoro.

L’incontro è in collaborazione con la libreria La Torre di Alba, che allestirà un bookshop con i lavori dell’autore e con titoli di libri dedicati al mondo del lavoro.

 

Lunedì 11 aprile alle ore 21 a Bra (Teatro Politeama) lo storico Giovanni De Luna, docente di Storia contemporanea all’Università di Torino, collaboratore di La Stampa e di trasmissioni radiofoniche e televisive, terrà una lectio magistralis dedicata al sindacalista Bruno Trentin (1906-2007), segretario generale Cgil dal 1988 al 1994, e parlamentare europeo, che da giovane prese parte alla Resistenza nelle file del Partito d’azione, e venne arrestato insieme con il padre nel 1943. Attento studioso dei fenomeni sociali, si adoperò per riformare il sindacato confederale e rilanciarne l’opera all’indomani della crisi dei grandi partiti di massa.

L’attore Alessio Giusti proporrà alcuni estratti dagli scritti di Trentin.

 

 

“Cuneo+Cgil=120. Diritti. Solidarietà. Libertà”

Ingresso con prenotazione consigliata ma non obbligatoria:

organizzazione@cgilcuneo.it – 0171452511.

Info: WEB www.cgilcuneo.it – FB Cgil Cuneo – FB Collettiva

 

 

 

Capire il presente ricordando il passato

A cura di lineaitaliapiemonte.it

Un inquietante parallelo tra la crisi del ‘29, e le sue premesse, e quanto è accaduto negli ultimi anni. La guerra ha evitato che scoppiasse una gigantesca bolla alimentata dalla finanza? A volte per capire il presente conviene dare uno sguardo al passato

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https://www.lineaitaliapiemonte.it/2022/03/13/mobile/leggi-notizia/argomenti/messaggi-in-bottiglia/articolo/capire-il-presente-ricordando-il-passato-di-marco-corrini.html