ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 230

Flowpack: il massimo col minimo. Alta protezione a basso impatto

A Ipack-Ima presentato il white paper che indaga storia e futuro dell’imballaggio 

Grande successo per l’evento di presentazione di “Flowpack: il massimo col minimo. Alta protezione a basso impatto”, pubblicazione tecnico-scientifica a cura delle ricercatrici del Politecnico di Torino, Beatrice Lerma e Doriana Dal Palù, nata da un’intuizione del futuro presidente UCIMA per il periodo 2022/2024 Riccardo Cavanna. L’iniziativa, inserita nel ricco calendario di Ipack-Ima, fiera internazionale specializzata in packaging e processing, ha contato sulla presenza di ospiti di spicco e su oltre 120 partecipanti, registrando il tutto esaurito.

“Questo documento – ha spiegato Cavanna – cerca di rispondere a una domanda fondamentale, ovvero se sia possibile ipotizzare un futuro per il flowpack. L’idea mi è venuta visitando un centro di riciclaggio: mi sono reso conto che partendo dal fondo si poteva pensare al tema della sostenibilità in una maniera diversa, non solo guardando il ciclo di vita del prodotto ma anche ripensandolo da un punto di vista scientifico e storico-culturale. È da qui che ho capito che come industria del packaging dovevamo attraversare la storia di questo meraviglioso pacchetto guardandolo da più punti di vista”.

Alla serata hanno partecipato relatori d’eccezione: dopo l’introduzione delle curatrici, il moderatore Luca Maria De Nardo ha dato il via alla tavola rotonda che ha visto salire sul palco il presidente di CONAI Luca Ruini, la professoressa Paola Scarfato del dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Salerno, Mario Molinaro, Business Director Flexible Packaging EU di Taghleef, il presidente di Giflex Alberto Palaveri e Riccardo Cavanna. A prendere parte al convegno da remoto, invece, sono stati Mario Cerutti , Chief Institutional Relations & Sustainability Officer di Lavazza e Domenico Brisigotti, direttore commerciale food di Coop.

Il white paper si compone di diverse sezioni: pillole temporali, capitoli tematici, storie di aziende, voci di persone e curiosità sull’ecopack.

“Questa pubblicazione – hanno detto le due curatrici – rappresenta il primo risultato di un’attività di ricerca che indaga, in senso ampio, le relazioni tra flowpack e sostenibilità. Il lavoro di ricerca del gruppo del Politecnico di Torino, che ha visto il coinvolgimento anche della dottoressa Ottavia Burello, rappresenta i diversi attori coinvolti in tutta la filiera del flowpack e le diverse funzioni e la complessità di questa tipologia di imballaggio flessibile. L’università è stata quindi un ponte tra il mondo delle imprese e il mondo della ricerca, favorendo il dialogo reciproco e la messa a fuoco di possibili criticità da riportare al mondo dei decisori politici e della filiera complessiva”.

Per rimanere aggiornati sul progetto e scaricare il white paper consultare il sito https://www.flowpack.it/

Il Gruppo Marazzato per lo sviluppo sostenibile

AL VIA IL PERCORSO CON OBIETTIVO B-CORP
L’azienda protagonista l’11 maggio scorso di un meeting direzionale che ha coinvolto tutti i dipendenti per presentare i nuovi obiettivi e strategia di sustainability.

I temi della sostenibilità e della rigenerazione sono oggi al centro del dibattito anche all’interno delle aziende. Dalle PMI alle multinazionali, nascono e si sviluppano percorsi dedicati, per operare anche all’interno dell’ambito business delle rivoluzioni di carattere sociale.
Anche il Gruppo Marazzato, nell’ambito di una crescita che l’ha portata nel 2021 al passaggio da PMI a grande impresa, ha iniziato un percorso di sviluppo sostenibile, attraverso la misurazione del proprio impatto, la formulazione di strategie evolutive e l’identificazione delle azioni di miglioramento del profilo di sostenibilità dell’azienda, anche con l’obiettivo di raggiungere la certificazione B Corp.
Il percorso, progettato coerentemente con la vision, la mission e i valori che sin dalla nascita caratterizzano e qualificano l’impresa, ha l’obiettivo di ottimizzare e rafforzare il costante percorso già svolto negli anni precedenti in ambito sostenibilità e creazione di valore per tutti gli stakeholders, aggiornandolo con convinzione e impegno a un livello ancora più evoluto.
È quanto è stato al centro l’11 maggio del primo Kick Off Meeting, la riunione direzionale tenutasi presso la raffinata cornice del ‘Museo Borgogna’ di Vercelli, che ospita una preziosa e importante collezione di prezzi pregiati legati alle arti figurative che la qualifica come seconda pinacoteca del Piemonte.
Il Gruppo, che da sempre sostiene le realtà del territorio e le iniziative legate all’arte, ha terminato la riunione direzionale con una visita alle opere distribuite su tre piani espositivi insieme al personale del museo.

Bonus teleriscaldamento, partite le domande

Al via a Torino e Grugliasco la presentazione delle domande per il Bonus Teleriscaldamento 2022, uno sconto sulla bolletta riconosciuto da IREN per la stagione termica in corso, per dare un sostegno concreto alle famiglie economicamente svantaggiate a causa dell’eccezionale aumento subito dal costo del gas.

Nei due Comuni la domanda per ottenere il Bonus potrà essere presentata on line a partire fino al 31 maggio 2022. Per procedere sarà sufficiente collegarsi al sito di IREN (https://www.irenlucegas.it/bonus-teleriscaldamento) e accedere all’area dedicata del Comune autenticandosi con le credenziali SPID.

La misura è già stata avviata nel Comune di Nichelino e prenderà il via nei prossimi giorni anche negli altri Comuni dell’area torinese dove Iren gestisce la rete di teleriscaldamento (Beinasco, Collegno, Moncalieri e Rivoli): per conoscere la data di avvio nel comune di residenza consultare le indicazioni sul sito IREN sopra indicato.

Il “Bonus Teleriscaldamento 2022” può essere richiesto da tutti i Clienti domestici che dispongono di un contratto di teleriscaldamento per la propria abitazione, attivo tra il 1° ottobre 2021 e il 31 maggio 2022 e con ISEE non superiore a 12.000 euro, estendibile a 20.000 euro in caso di almeno 4 figli a carico.

Gli importi dello sconto sono i seguenti:

  • 487 euro (pari ad un risparmio di 536 euro con IVA 10% inclusa) per le famiglie sino a 4 componenti;
  • 679 euro (pari ad un risparmio di 747 euro IVA 10% inclusa) per le famiglie con più di 4 componenti.

Il Bonus, che integra le misure già avviate dal Gruppo Iren a fronte degli aumenti delle bollette di luce e gas a supporto dei propri clienti, è stato messo in campo per sopperire all’esclusione del teleriscaldamento dalle agevolazioni governative, rivolte in modo esclusivo ai rincari dei costi di energia elettrica e gas naturale, nonostante i significativi benefici ambientali che il teleriscaldamento genera in termini di riduzione delle emissioni rispetto alle caldaie tradizionali.

Agroinnova celebra vent’anni di cultura e ricerca

La storia del mondo attraverso le piante

 

Agroinnova celebra vent’anni di cultura e ricerca in occasione della Giornata Internazionale della salute delle piante.

Innovazione e passione, curiosità e rigore, scrittura e lettura.

Parole chiave per il Centro di Ricerca del Polo Universitario di Grugliasco

e dei suoi ricercatori che hanno fatto della produzione scientifica e tecnica

un elemento strategico per promuovere l’innovazione agricola,

sviluppando soluzioni innovative per un’agricoltura più sostenibile

che sono alla base di una alimentazione più sana, più buona e per tutti.

 

Ieri, 12 maggio, si sono svolte le tradizionali Porte Aperte di Agroinnova, data simbolica in cui si celebra la Giornata Internazionale per la Salute delle Piante, eredità dell’Anno Internazionale della Salute delle Piante (IYPH2020), a cui Agroinnova ha partecipato attraverso un percorso di comunicazione e divulgazione scientifica ampio e diversificato, il Festival Plant Health 2020.

Per Agroinnova l’iniziativa Porte Aperte di quest’anno ha un valore speciale: festeggia infatti il traguardo dei 20 anni di attività. Istituito nel 2002 presso l’Università degli Studi di Torino, Agroinnova, il Centro di Competenza per l’Innovazione in campo agro-ambientale, è considerato a livello internazionale una delle eccellenze dell’innovazione pubblica sul territorio piemontese e non solo.

In questi vent’anni, che sono veramente volati, AGROINNOVA ha affrontato temi di grande rilievo per la salute delle piante, per la sicurezza del cibo che consumiamo, soprattutto occupandosi della messa a punto di metodi di difesa delle colture a bassissimo impatto ambientale. – dichiara Maria Lodovica Gullino, Direttore del CentroPerché la salute delle piante e del cibo sono strettamente correlati alla nostra salute. Lavorare a stretto contatto con le imprese ha permesso un rapido trasferimento dei nostri risultati alle diverse realtà produttive. A ben pensarci, questi 20 anni sono stati come un bellissimo viaggio.

Vent’anni di ricerca e passione per le piante e le loro malattie, festeggiati aprendo le porte delle serre di Agroinnova con la partecipazione di un ospite speciale: Antonio Pascale, scrittore e giornalista, oltre che funzionario presso il Ministero delle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari (MIPAAF). Si occupa anche di divulgazione scientifica e nel 2021 ha pubblicato “La foglia di fico. Storie di alberi, donne, uomini”. Attraverso le sue parole gli ospiti hanno rivissuto alcune esperienze importanti dell’ultimo ventennio agricolo italiano. Coniugare ricerca e cultura è d’altronde sempre stato un caposaldo della strategia di Agroinnova.

A sottolineare ancora una volta l’importanza in particolare della scrittura per un ricercatore è chiamato il Presidente di Agroinnova, Angelo Garibaldi: “Abbiamo sempre spinto i nostri giovani a scrivere e a leggere molto, lavori scientifici e divulgativi, mantenendo un certo equilibrio tra italiano e inglese. La ricerca internazionale ovviamente parla la propria lingua ma il ricercatore non deve dimenticarsi dei tecnici del suo territorio. Il nostro settore ha bisogno oggi più che mai di innovazione concreta e applicabile ai processi produttivi.

L’evento, incluso nel programma culturale del Salone OFF, è anche occasione per iniziare a festeggiare i 20 anni dalla nascita di Agroinnova e riassumere i risultati ottenuti fin qui.

Tra le migliori strutture in Italia e in Europa nel settore della Patologia vegetale, con ottomila metri quadrati a disposizione dei ricercatori presso il Polo Universitario di Grugliasco, Agroinnova considera da sempre come core-business la ricerca, di base e applicata, a cui dedica il 70% delle risorse, senza trascurare il trasferimento dei risultati al mondo operativo, la divulgazione delle conoscenze al pubblico e la formazione permanente.

Tra i temi su cui Agroinnova ha concentrato la sua ricerca ventennale con una visione internazionale e tanta passione, le malattie delle colture ortoflorofrutticole, la difesa sostenibile delle piante, la resistenza ai fungicidi e riduzione dell’uso di mezzi chimici, la difesa biologica e integrata, la biosicurezza e l’agroterrorismo, la salute del suolo, l’effetto dei cambiamenti climatici sulle malattie delle piante, la salute delle piante nell’ottica di una salute circolare. Tutte ricerche che si legano perfettamente agli studi e allo sviluppo di una alimentazione più sana, più buona e per tutti.

Nei suoi vent’anni di attività Agroinnova:

  • ha ottenuto oltre 100 milioni di finanziamenti e più di 200 progetti (di cui 50 finanziati dalla Commissione Europea)
  • ha formato più di 200 giovani ricercatori, di cui una cinquantina di dottori di ricerca.
  • ha collaborato con il mondo privato con 200 imprese tra Italia ed estero a finanziare progetti di ricerca nel settore agro-ambientale.

Agroinnova ha all’attivo nel campo diverse pubblicazioni:

  • oltre 850 lavori ISI;
  • altri 1250 lavori su riviste scientifiche;
  • oltre 1000 lavori divulgativi su riviste tecniche e periodici;
  • decine di libri in italiano su svariati argomenti di ricerca riguardanti la salute delle piante;
  • Plant Pathology in the 21 Century, un’intera collana di volumi Springer con all’attivo 15 libri di autori internazionali;
  • una propria rivista, “ Protezione delle Colture”, realizzata con alcuni ricercatori del Centro per promuovere costantemente l’aggiornamento tecnico nel settore della difesa delle colture.

Agroinnova ha inoltre organizzato e partecipato a diversi congressi di rilevanza internazionale:

  • Congresso Mondiale di Patologia vegetale (ICCP) nel 2008 con oltre 2000 fitopatologi da tutto il mondo;
  • 40 congressi e workshop internazionali tra Italia ed estero;
  • Incontri Fitoiatrici, tradizionali momenti di aggiornamento per tecnici e agricoltori di Piemonte e Liguria, che giungono a ottobre alla cinquantesima edizione (gold).

La stessa Agroinnova ha dato vita a due imprese:

  • AgriNewTech, che persegue l’importante obiettivo di trasferire alle piccole e medie imprese i risultati di anni di ricerche nel campo della difesa sostenibile delle colture e delle biotecnologie applicate all’ambiente e all’agricoltura;
  • ANT NET, che si occupa in particolare di progettazione, conduzione agronomica e difesa sostenibile, nell’ottica di preservare e valorizzare gli ecosistemi connessi a queste attività e di favorire lo sviluppo economico delle piccole e medie imprese.

Agroinnova è stata la sede di società scientifiche:

  • Presidenza della Società internazionale di Patologia vegetale (ISPP, 2008-2013);
  • Presidenza della Associazione italiana protezione Piante (AIPP, 1996-2002);
  • Presidenza dell’Associazione italiana Società agrarie (AISSA, 2002-2004);
  • Presidenza della Società Italiana di Patologia vegetale (SIPaV, 2017-2020).

E dalle attività per l’IYPH2020 è nata l’Associazione weTree, che oggi collabora attivamente per valorizzare e implementare il verde urbano a livello nazionale e naturalmente torinese.

Foto Marco Carulli

Restart Valsusa, un progetto per far ripartire la valle

Venerdì 13 maggio, ore 17:30 Castello di Adelaide, Via al Castello 14 – Susa

 UN NUOVO PROGETTO SUL TERRITORIO: “LA MONTAGNA DELLA CITTÀ”

Nasce un incubatore e facilitatore di sviluppo e rapporti tra valle e città. Il progetto prende il via con un convegno, venerdì 13 maggio, al Castello di Adelaide: territorio, società civile e istituzioni insieme per il rilancio

Nasce RESTART Valsusa, l’hub di conoscenze e competenze sul territorio, in una piattaforma di co-progettazione per riconnettere persone ed esperienze, e costruire il futuro della Valsusa. A dare il via al progetto, un convegno per dare nuovo impulso allo sviluppo locale con nuovi obiettivi e progetti di medio e lungo periodo, che coinvolge i principali stakeholders del territorio, con la partecipazione della Città Metropolitana di Torino Jacopo Suppo e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
“Il valore aggiunto di RESTART è il suo approccio trasversale, che coinvolge ugualmente il settore pubblico e privato nell’elaborazione di nuove linee di progetto, nell’aggregazione di nuovi network e nel potenziamento delle reti già attive sul territorio. Non solo un programma di intenti, che dà vita a nuove relazioni tra valle e città, ma un’operazione collettiva, che concerta le attività e le forze. Nasce da qui la collaborazione con le competenze universitarie, nel ruolo di fucina per la pianificazione di nuove attività e per il recupero di quelle già avviate, ma cadute nel dimenticatoio. Vogliamo lasciarci così alle spalle l’impasse socio-economica degli ultimi anni, che ha visto chiudere troppe aziende e ha indotto lo spopolamento della valle, con la fuga di tanti giovani. Vogliamo dare vita a forme nuove di residenzialità, a partire dal ripopolamento dei borghi e dei piccoli comuni” dichiara la presidente di RESTART, Lucrezia Eleonora Bono.
Il futuro che RESTART immagina per la valle è fondato su una visione da realizzare con concretezza e sugli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo Sostenibile e sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In primo piano ci sono progetti per la digitalizzazione, l’innovazione, la competitività, la cultura, il turismo, la transizione ecologica, le infrastrutture per la mobilità sostenibile, l’istruzione e la ricerca, l’inclusione sociale e la coesione del territorio. Una piattaforma di co-progettazione complessa e ambiziosa, che può generare opportunità, nuovi spazi di riflessione e formazione, con opportunità di crescita che presuppongano il miglioramento della qualità della vita di chi abita e vive la valle. Torino e Lione evolvono verso la condizione di città-piattaforma , un concetto che trasforma gli spazi urbani da poli centralizzati, erogatori e dispensatori di prestazioni, in sistemi abilitanti alla generazione pubblica e privata di servizi. La Valsusa si trova proprio tra le due città, in una posizione geografica strategica, per risultare attrattiva in entrambi i contesti urbani. Saranno questi i principali temi di confronto, sui quali si confronteranno i protagonisti presenti all’appuntamento d’esordio di RESTART di venerdì 13 maggio, con un convegno al Castello di Adelaide, a partire dalle 17:30.
L’incontro, presentato dalla presidente di RESTART Lucrezia Eleonora Bono, prenderà il via con i saluti del sindaco di Susa Pier Giuseppe Genovese . Il vicepresidente Stefano Rigon introdurrà gli interventi di Cristopher Cepernich , sociologo dei media e della politica e Direttore dell’Osservatorio Comunicazione Politica dell’ Università di Torino , della responsabile della Fondazione Bellisario per il Piemonte Valeria Ferrero e di Brigitte Sardo, presidente di APID. Interverranno inoltre Sergio Barone , vicepresidente Coldiretti Torino, Maria Luisa Coppa , presidente di ASCOM Confcommercio Torino e provincia , Giuseppe Sciarrino, presidente CNA Valsusa, Roberto Cotterchio , vicepresidente API Torino e  Luca Furfaro , membro del tavolo associativo YES4TO. Saranno presentati inoltre i contributi delle Unioni Montane , in particolare quelle dei Comuni Olimpici della Via Lattea con Maurizio Beria D’Argentina , dell’ Alta Valle Susa con Mario Carena e della Valle Susa con Pacifico Banchieri . Concluderanno i lavori il vicesindaco della Città Metropolitana di Torino Jacopo Suppo e il presidente della Regione PiemonteAlberto Cirio.
Il numero di istituzioni e associazioni che prenderanno parte al convegno è la testimonianza della vocazione multidisciplinare e inclusiva di RESTART Valsusa, il suo primo passo come collettore e propulsore di iniziative tra istituzioni, stakeholder e cittadinanza.
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Photo MenatWorkStudio – C. Allais M.Cicchelli 

Caro energia, ecco il bonus Iren per le famiglie svantaggiate

FINO A 747 EURO DI SCONTO IN BOLLETTA

 

Il bonus integra le misure già prese da Iren contro rincari gas e luce: in questi mesi prezzi Iren inferiori del 30% rispetto alla media di mercato

 

Parte il Bonus Teleriscaldamento 2022, uno sconto sulla bolletta riconosciuto da IREN per la stagione termica in corso, per dare un sostegno concreto alle famiglie economicamente svantaggiate a causa dell’eccezionale aumento subito dal costo del gas nel 2022.

La misura è a totale carico di IREN ed è stata sviluppata in collaborazione con le amministrazioni comunali delle città servite dal teleriscaldamento e le principali associazioni degli amministratori di condominio e dei consumatori.

Il bonus è stato messo in campo per sopperire all’esclusione del teleriscaldamento dalle agevolazioni governative, rivolte in modo esclusivo ai rincari dei costi di energia elettrica e gas naturale, nonostante i significativi benefici ambientali che il teleriscaldamento genera in termini di riduzione delle emissioni rispetto alle caldaie tradizionali.

Il “Bonus Teleriscaldamento 2022” può essere richiesto da tutti i Clienti domestici che dispongono di un contratto di teleriscaldamento per la propria abitazione, attivo tra il 1° ottobre 2021 e il 31 maggio 2022 e con ISEE non superiore a 12.000 euro, estendibile a 20.000 euro in caso di almeno 4 figli a carico.

Gli importi dello sconto sono i seguenti:

  • 487 euro (pari ad un risparmio di 536 euro con IVA 10% inclusa) per le famiglie sino a 4 componenti;
  • 679 euro (pari ad un risparmio di 747 euro IVA 10% inclusa) per le famiglie con più di 4 componenti.

L’iniziativa prenderà il via nei prossimi giorni sia a Torino che nei comuni della cintura torinese in cui Iren è presente con la rete di teleriscaldamento: per conoscere la data di avvio nel comune di residenza è necessario consultare le indicazioni sul sito di IREN (https://www.irenlucegas.it/bonus-teleriscaldamento), dove è anche disponibile un’area dedicata che riporta tutte le indicazioni su come procedere per la richiesta dell’agevolazione.

Il Bonus integra le misure già avviate dal Gruppo Iren a fronte degli aumenti delle bollette di luce e gas a supporto dei propri clienti. Iren in questi mesi ha offerto ai propri clienti prezzi del gas e dell’energia elettrica inferiori in media del 30% rispetto a quelli di mercato.

In particolare, Iren ha previsto un piano straordinario di rateizzazione senza interessi per le bollette emesse nel primo quadrimestre 2022: i clienti che ne facciano richiesta – già oltre ventunomila – hanno la possibilità di concordare una durata del piano di pagamento fino a 12-14 mesi, nonché di ottenere una prima rata flessibile tra il 30%-50% e di rimodulare i piani di pagamento.

Infine, dopo il successo dell’offerta Iren Luce Fisso&Basso Verde dedicata ai clienti energia elettrica in tutela, l’azienda ha lanciato in questi giorni un’ulteriore offerta gas / luce, Irendì, che permette di ricevere un giorno di gas / luce gratis ogni settimana (pari a uno sconto del 14,25%): una tariffa a prezzo fisso, 100% green sulla luce, che mira a tutelare i clienti sia a mercato libero sia a mercato di tutela in questa fase di particolare volatilità dei mercati.

Finanza pubblica alla canna del gas. E allora si pappa almeno i conti dormienti…

A cura di lineaitaliapiemonte.it

La finanza pubblica è sempre più a rischio tracollo ma invece di intervenire sulla riduzione di sprechi o liberalizzazioni, che porterebbero maggiori entrate per lo Stato, si continua a fare debito. E si “gratta” tutto il possibile. Persino i cosiddetti conti dormienti, operazione che Poste Italiane ha già iniziato.

Continua a leggere:

https://www.lineaitaliapiemonte.it/2022/05/10/mobile/leggi-notizia/argomenti/lineaitaliapiemonteit/articolo/finanza-pubblica-alla-canna-del-gas-e-allora-si-pappa-almeno-i-conti-dormienti-di-carlo-manacorda.html

Torino torna protagonista alla 23esima edizione dell’Interactive Key Award

Vince  Instant love con  la campagna “Le sfide” di Elkron

 

Lunedì  2 maggio scorso il capoluogo subalpino è  stato protagonista della 23esima dell’Interactive Key Award, premio nazionale per la migliore campagna di comunicazione via web.

L’agenzia torinese Instant Love si è aggiudicata l’ambito riconoscimento nella categoria “Display”, grazie alle Sfide di Elkron, un brand subalpino che risulta tra i leader nel mercato della sicurezza.

La miniserie in stile ‘Netflix’ ha convinto la giuria composta da esperti del settore comunicazione e giornalisti, premiando il progetto che è  nato sotto la Mole, nel corso di un galà che si è tenuto presso la Santeria  a Milano. È  stato condotto da Giorgia Surina, attrice, conduttrice tv e speaker radiofonica di RTL 102.5

L’evento è  stato organizzato dal gruppo editoriale Media Key, patrocinato da Lab Italia, associazione dedicata all’advertising digitale e sponsorizzato da Teads, primo advertising Marketplace al mondo, che ha celebrato la creatività  digital andata on air a partire dal gennaio 2021 in poi.

“Sono felice e orgogliosa di questo riconoscimento – perché  è  il frutto di un grande lavoro di squadra, di feeling tra agenzia e cliente, che si è  fidato di Instant Love. Il risultato è  stato quello di una corporate innovativa, trasparente e entusiasmante, capace di raccontare il brand con una narrazione ampia, tale da coinvolgere tutto il management aziendale. Questo dimostra come la comunicazione bella e efficace nasca dal mestiere, ma anche dall’empatia e dalle emozioni che si creano tra le parti”.

Questo progetto di comunicazione vuole sottolineare il coraggio di Elkron che lancia la sua sfida ad un mercato della sicurezza che risulta sempre più evoluto e competitivo. Questo l’annuncio che è giunto attraverso una miniserie web in stile “Netflix”, intitolata “Elkron-Le sfide”. Si tratta di cinque puntate girate con il management del brand torinese che, nel corso del 2021, hanno presentato storia, strategie, futuro, evoluzione e innovazione tecnologica del marchio attraverso il https://sfide.elkron.it e i canali social aziendali Facebook e Linkedin. Direttore del Business Unit Elkron è Enrico Porcellana, che si è dichiarato molto soddisfatto, considerando che le sfide sono nel DNA dell’azienda e che questa campagna rappresenta pienamente lo spirito aziendale.

MARA MARTELLOTTA

Logistica, accordo tra CAAT e Apgo Fedagro Torino

Uniti nella logistica dell’ultimo miglio, firmata la convenzione con Postalcoop

 

È stata firmata il 9 maggio scorso la convenzione tra APGO Fedagro Torino, CAAT e Postalcoop, azienda leader nel settore dell’outsourcing, che collabora con brand internazionali e che, recentemente, ha anche aperto una sede operativa all’interno del Centro Agroalimentare di Torino.
Il progetto prevede una prima fase di sperimentazione di logistica di ultimo miglio, essenzialmente dedicata a clienti business, durante la quale le aziende grossiste avranno l’opportunità di provare gratuitamente il servizio di delivery nei confronti della città di Torino e l’area metropolitana, con la possibilità di usufruire di alcuni mezzi isometrici ad alimentazione elettrica, che sono stati messi a disposizione da Postalcoop.
Viva soddisfazione è stata espressa per l’obiettivo raggiunto dal Presidente di A.P.G.O Stefano Cavaglia’.
“Con questa convenzione fortemente voluta dalla nostra associazione APGO Fedagromercati e sostenuta dall’ente gestore – spiega il presidente di A.P.G.O Stefano Cavaglia’ – è stato fatto un passo importante a vantaggio degli operatori grossisti di CAAT. Ritengo che gli ortomercati di domani saranno rappresentati da importanti piattaforme multiservizi, dei veri e propri hub, dove la differenza sarà fatta dalla componente di servizio, mantenendo allo stesso tempo, quale punto di forza di queste realtà, il loro ruolo centrale tra la domanda e l’offerta di prodotti freschissimi e l’elevata professionalità degli Operatori che li animano.
Per questo motivo sono convinto che la collaborazione con un operatore logistico, che già lavora con un partner di livello internazionale, quale è Postalcoop, rappresenti un ottimo punto di partenza per il Centro Agroalimentare di Torino, finalizzato ad uno sviluppo dell’offerta di servizi da parte dei Grossisti.
Considerato l’impegno che A.P.G.O sta approfondendo nel progetto ambizioso di portare l’apertura e l’operatività del CAAT in orario diurno, sotto l’ala della Fedagromercati Nazionale, la Convenzione con Postalcoop risulta di estremo interesse e potenzialmente cruciale per consentire alle aziende associate e ai rispettivi clienti di essere sostenuti nella potenziale transizione da un supporto logistico di eccellenza e con mezzi adeguati alle loro esigenze”.
“Esprimo viva soddisfazione – ha anche dichiarato il Presidente del CAAT Marco Lazzarino – per questa convenzione che consente al CAAT e ai propri operatori di proseguire lungo un percorso che è quello della sostenibilità ambientale, un percorso che abbiamo da anni abbracciato con convinzione e che oggi vede un’ulteriore accelerazione.
Consentiamo in questo modo ai nostri grossisti di avvalersi di un servizio innovativo e a bassissimo impatto ambientale, che vedrà vantaggi sia per gli operatori, sia per i loro clienti”.
“Abbiamo inoltre – aggiunge il Presidente del CAAT Marco Lazzarino – scelto di inaugurare il lancio di questo servizio con due consegne gratuite di frutta e verdura all’associazione “L’angolo”, che ospita 170 mamme e bambini provenienti da un Paese in guerra, l’Ucraina. Sono grato ai grossisti del CAAT che, ancora una volta, hanno dimostrato sensibilità e generosità, donando i loro prodotti per finalità benefiche”.
Infine il Direttore Generale del CAAT Gianluca Cornelio Meglio ha dichiarato che questa convenzione conferma le grandi potenzialità del centro e che possono essere espresse tra operatori economici utili sinergie per l’organizzazione di servizi in grado di soddisfare le mutate esigenze che provengono dal mercato.
“L’avvio della sperimentazione – ha precisato il Direttore Generale del CAAT Gianluca Cornelio Meglio – consentirà la raccolta di dati al fine di un’analisi puntuale volta a definire, nel dettaglio, i contorni di un nuovo servizio in grado, nell’immediato futuro, di ampliare le opportunità di business da parte dei nostri grossisti”.

MARA MARTELLOTTA

Agricoltura e digitale: “Ponti e autostrade di valore con il network”

Ponti e autostrade di valore con il network costituiscono il tema della puntata in onda mercoledì 11 maggio prossimo, dalle 18 alle 19, sulla Radio web Radiovidanetwork, condotta da Simona Riccio, Founder e SMM del Caat, Centro Agroalimentare di Torino.

Dopo la precedente puntata dedicata alla digitalizzazione e all’agricoltura 4.0, alcuni dei temi trattati durante la Kermesse Macfrut – la fiera internazionale dell’ortofrutta organizzata da Cesena Fiera presso il Rimini Expo Centreappena terminata e dove Simona Riccio, Founder e SMM del Caat – Centro Agroalimentare di Torino, insieme al suo Team hanno partecipato, Parla Con Me continua a parlare di innovazione, tecnologia e networking insieme a:

>> Marco Vittorio Micotti – Networking Enthusiast

Durante la puntata verrà affrontato brillantemente il tema della digital transformation – quella che ormai si evince da anni,di quanto debba essere proposta in termini di innovazione e tecnologia utilizzata all’interno delle aziende al fine di confrontarsi su temi simili e crescere.

La tecnologiasostiene Micotti non deve fare paura, ma va affrontata, capita, studiata per far si che se ne possano sfruttare le opportunità e non le criticità. La tecnologia utilizzata in campo non deve essere vista come la sottrazione di risorse umane al settore, ma deve essere considerata quale un sosteuno nei confronti delle persone,al fine di poterle alleggerire in alcuni momenti dell’anno ed in alcune attività.

Micotti parlerà  anche dell’utilizzo dei droni in campo per la raccolta di dati, utili al fine di monitorare i campi e le risorse,allo scopo di ottimizzarle e non sprecarle.

Inoltre viene ben descritto quanto l’utilizzo corretto della rete possa fare da volano per creare relazioni vere e sincere tra persone e quali siano i potenziali di business che si possono ottenere.

Durante la puntata, proprio durante l’intervento di Micottisull’importanza dell’utilizzo della tecnologia al fine di diminuire anche lo spreco alimentare, verra lanciato da Simona Riccio e dal suo collaboratore Alessio Criscuolo, il nuovo progetto Parlami di Sprecopowered by Parla Con Me.

Parlami di Spreco pone al centro del dibattito l’ampio tema dello spreco alimentare, che affligge il nostro Paese e il nostro pianeta. Vuole offrire una tavola rotonda in cui gli ospiti, quali aziende e personalità di spicco, possano discutere il loro impegno nella lotta contro lo spreco alimentare, mettendo al centro le soluzioni innovative per contrastarlo. Nasce soprattutto perché è giusto ricordarci dello spreco tutti i giorni dell’anno!

🍎Parlami di Spreco ha come Testimonial l’Onorevole Maria Chiara Gadda – prima firmataria della legge Antispreco!

La trasmissione viene trasmessa in diretta web-radio da Radio Vida Network sul sito www.vidanetwork.it e tramite app Radio Vida Network.

Dal giorno dopo è possibile seguire la puntata senza interruzioni sul sito www.parlaconmeofficial.it

 

Mara Martellotta