ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 221

Allarme per l’edilizia: arriva l’obbligo SOA. In Piemonte rischiano oltre 50mila imprese

(In Piemonte solo 1.223 sono iscritte per le categorie interessate) Confartigianato Imprese Piemonte scrive ai Parlamentari: “Intervenite con urgenza per bloccare la norma: il settore rischia la catastrofe”

 

“Abolire l’obbligo per le imprese di possedere un’attestazione SOA per operare nel mercato dei bonus edilizi”.

 

E’ questo ciò che, attraverso una lettera, Confartigianato Imprese Piemonte ha chiesto ai Parlamentari piemontesi per ribadire l’allarme per le continue modifiche alle norme sugli incentivi in edilizia (in particolare per l’obbligo della attestazione SOA) che rischiano di bloccare definitivamente i lavori di riqualificazione degli edifici e di tagliare fuori dal mercato oltre il 90% delle imprese.

Confartigianato Imprese ha, inoltre, presentato un emendamento per l’abrogazione dell’attestazione SOA in vista della discussione per la conversione in Legge del DL Aiuti.

A complicare un quadro legislativo già intricato, poche settimane fa è arrivata  una norma della legge 20 maggio 2022, n. 51 che impone, anche per le imprese che operano in subappalto, il possesso delle attestazioni SOA, l’Attestazione di qualificazione per la partecipazione a gare d’appalto per l’esecuzione di appalti pubblici, per i lavori che danno diritto alle detrazioni edilizie di importo superiore ai 516mila euro.

“Se la norma sarà approvata, entrerà in vigore fra circa otto mesi ma consentirà di lavorare solo a una minima parte delle imprese che attualmente sono presenti sul mercato. Se teniamo conto che su oltre 50.000 imprese artigiane piemontesi operanti nel comparto delle costruzioni e dell’impiantistica sono solo 1.223 quelle iscritte per le categorie interessate  possiamo capire il danno – commenta Enzo Tanino, Presidente Edilizia di Confartigianato Imprese Piemonte – e, inoltre, se teniamo conto che l’importo medio dei lavori nei condomini è superiore al tetto massimo consentito per operare senza attestazione SOA, il rischio è che quasi tutte le imprese, che oggi lavorano con ristrutturazioni di importo superiore alla soglia stabilita, saranno impossibilitate a continuare”.

“Il paradosso è che invece di agevolare l’iter dei bonus, soprattutto il superbonus 110%, per imprese e cittadini già alle prese con rincari, burocrazia e difficoltà nelle cessioni del credito – continua Tanino – il Governo propone l’ennesima norma che penalizza ulteriormente tutto il comparto, con ovvie ripercussioni sui clienti e filiera”.

“Una disposizione che, pur ispirata al condivisibile principio di garantire sicurezza, trasparenza e qualità dei lavori – rimarca Tanino – di fatto si è rivelata una barriera anticoncorrenziale. Infatti, negli ultimi 20 anni, il mero possesso delle attestazioni SOA non ha garantito, negli appalti pubblici, la qualità e la sicurezza dei lavori”.

“A mettere in crisi il mercato delle riqualificazioni edilizie – sottolinea Tanino – è anche il blocco del sistema della cessione dei crediti a causa della stretta adottata dalla maggior parte delle banche e degli intermediari finanziari.

“Il risultato di questa continua e inarrestabile stretta – aggiunge Tanino– è che le imprese non riescono a recuperare i crediti per lavori già eseguiti e non possono pagare dipendenti, fornitori, tasse e contributi. Così il settore è sull’orlo del precipizio. Tutto questo è ancora più paradossale se si considera come il settore delle costruzioni sia il driver della ripresa economica e, in questo drammatico periodo di congiuntura negativa, abbia giocato un ruolo anticiclico.”

“I bonus edilizia – commenta Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Piemonte – che avrebbero potuto favorire la ripartenza post Covid dell’economia, dopo aver generato un’enorme aspettativa in cittadini e imprese, sono frenati dall’atteggiamento ondivago del decisore pubblico che ne ha volutamente depotenziato l’efficacia”.

Confartigianato Imprese Piemonte ribadisce che “questa non è la strada giusta, né per contrastare il fenomeno delle frodi, né per raggiungere gli obiettivi di riqualificazione del patrimonio edilizio in un’ottica green. Servirebbe, piuttosto, una legge da tempo attesa dal settore, che riconosca il profilo professionale ed individui i requisiti delle imprese edili, senza imitare gli istituti tipici degli appalti pubblici nel settore privato”.

Al 30 aprile 2022, in Piemonte, l’indice di utilizzo del superbonus è di 5,4 asseverazioni ogni 1.000 famiglie (la media nazionale è 5,94); 10.847 le asseverazioni; 1 miliardo e 877 milioni di euro di investimenti (6,8% del totale Italia).

La festa dei “Cortili in azione”

Si è svolta con grande partecipazione la prima festa dei “CORTILI IN AZIONE”, progetto per le scuole che proseguirà a cura di Architettura Senza Frontiere Piemonte Onlus e Sheldon.studio

La Festa si è svolta il 31 maggio 2022

Nei cortili delle scuole Sangone, Pellico e Disney di Nichelino

“Cortili in Azione” è un nuovo progetto di Architettura Senza Frontiere Piemonte Onlus, nato dalla necessità di diverse scuole di Torino e dintorni di valorizzare il cortile scolastico: i protagonisti sono i ragazzi, i docenti e il personale delle scuole che in prima persona si mettono in gioco per ripensare il cortile.

Il 31 maggio i bambini delle scuole Sangone, Pellico e Disney di Nichelino hanno mostrato il frutto del lavoro prodotto durante i laboratori di arte e progettazione partecipata.

 

La scuola è spazio pubblico, dove la qualità dei luoghi è alla base del benessere e della formazione. Il cortile scolastico ne è parte integrante: un luogo fondamentale per la vita di tutti dove giocare, condividere, imparare e crescere; luogo d’incontro dei genitori, spazio di comunità che mette in relazione la scuola con il quartiere.

“Cortili in azione” è un progetto nato dalla necessità di diverse scuole di Torino e dintorni di valorizzare il cortile scolastico: i protagonisti sono i ragazzi, i docenti, il personale della scuola che in prima persona si mettono in gioco per ripensare il cortile, con il supporto dei professionisti di Architettura Senza Frontiere Piemonte Onlus.

Nel pomeriggio di martedì 31 maggio nei cortili delle scuole Sangone, Pellico e Disney di Nichelino si è svolta con una grandissima partecipazione di bambini e famiglie la prima festa del progetto, in cui gli studenti hanno mostrato il frutto del lavoro prodotto durante i laboratori di arte e progettazione condivisa che si sono svolti nei mesi scorsi.

I laboratori sono stati finalizzati ad osservare e ripensare alcuni luoghi: un cortile che potrà essere utilizzato come aula didattica, un nuovo percorso di accesso all’interno dell’area verde della scuola, un giardino a cavallo tra cortile e area pedonale esterna.

Durante la festa, in tutti e tre i plessi, la comunità scolastica è stata invitata a partecipare a due attività, proposte per raccogliere idee ed impressioni sui cortili:

– “Dillo all’Albero” con allestimento di Alberi dei Ricordi, Gli Alberi delle Emozioni, gli Alberi dei Desideri;

– “Dillo al mondo” una cornice per fare ritratti nel nostro cortile, che si è trasformato in set fotografico

La giornata della Festa del Cortile si è svolta con la collaborazione di TeatroSequenza e della Scuola Civica Musicale Vincenzo Corino.

Un progetto che proseguirà ponendosi quale obiettivo quello di abbellire e rendere maggiormente vivibili i cortili delle scuole e di aprirli alla comunità, diffondendo una nuova visione di questo spazio e attribuendogli il giusto valore!

Il cortile della scuola è il luogo in cui l’alunno diviene cittadino e l’educazione incontra la Città: i cittadini di domani avranno negli occhi quello che i bambini di oggi stanno vedendo e vivendo.

C’è necessità di spazi di incontro, di verde e di bellezza, c’è bisogno di integrazione, educazione ambientale, partecipazione, visione.

Con cortili ben curati e organizzati, gli insegnanti avranno la possibilità di proporre maggiori attività didattiche outdoor e coinvolgere gli studenti in esperienze innovative e sorprendenti, avvicinandoli anche a un rapporto di armonia con la natura.

Il progetto è a cura di Architettura Senza Frontiere Piemonte Onlus e di Sheldon.studio, in collaborazione con l’Istituto comprensivo Nichelino II ed è sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Wonder

A Carmagnola torna la Pedalata ecologica

Domenica 19 giugno, una nuova edizione del consolidato evento dedicato alla bicicletta che quest’anno prevede anche alcuni eventi collaterali, presso il Cinema Elios, proposti nell’ambito del progetto Cine Tour – Visioni sul Po di Piemonte Movie

 

 

Una nuova edizione della Pedalata Ecologica torna domenica 19 giugno.

 

Anche quest’anno l’Ufficio Sport del Comune di Carmagnola e la Pro Loco – in collaborazione con le Associazioni ciclistiche “A.S.D Pedale Carmagnolese”e “A.S.D. Team SF Groppo” propongono agli appassionati della bicicletta la tradizionale pedalata, percorso fuori porta di circa 20 km su strade asfaltate e sterrate.

 

Il programma prevede la partenza alle ore 9.00 da piazza S. Agostino e l’arrivo al Parco Cascina Vigna attorno alle ore 12.00/12.30. Viene riproposto, dopo le sospensioni degli ultimi anni causate dalla pandemia, il momento conviviale al Parco, dove ci si potrà ristorare con il pranzo composto da un piatto di pasta, acqua, vino, arricchito dagli alimenti che ognuno vorrà portarsi da casa.

 

L’iscrizione, al costo di 3,00 euro per gli adulti e gratuita per i bambini fino alla 5° elementare, potrà essere effettuata negli esercizi commerciali convenzionati oppure al mattino stesso in piazza S. Agostino prima della partenza. L’itinerario del percorso è disponibile sul sito del Comune. Si ricorda che, considerata la tipologia del percorso, non sarà consentita la partecipazione di bici con rotelle.

 

Per informazioni: e-mail: sport@comune.carmagnola.to.it – Telefono: 011.9724221

Pro Loco Carmagnola tel. 011.9724270 – 334.3040338

 

Sempre domenica 19 giugno, si svolgeranno inoltre alcuni eventi collaterali, presso il Cinema Elios di piazza Verdi 4, proposti nell’ambito del progetto Cine Tour – Visioni sul Po di Piemonte Movie:

 

– alle ore 19:00: Merenda Sinoira (necessaria prenotazione a info@piemontemovie.com entro il 13/06)

 

– alle ore 20.30: incontro con la ciclista, coach e scrittrice, Paola Gianotti e la proiezione del documentario Lungo il futuro del Po di Gian Luca Gasca e Giacomo Piumatti (ingresso gratuito)

 

L’Assessore allo Sport del Comune di Carmagnola ringrazia le associazioni che hanno partecipato all’organizzazione dell’iniziativa che rappresenta da sempre un momento di festa e condivisione per tutti i partecipanti e invita a partecipare a questa bella iniziativa dedicata alla pratica sportiva all’aria aperta che consente anche di scoprire la città da nuovi punti di vista

 

Clima, aria, acqua e territorio: come sta l’ambiente in Piemonte?

/

Come sta l’ambiente in Piemonte? Sono quattro le grandi tematiche – clima, aria, acqua e territorio – declinate attraverso gli indicatori, che “fotografano” il suo stato di salute e che, nel complesso, costituiscono il report della Relazione sullo Stato dell’Ambiente in Piemonte, presentata alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente, che ha introdotto i lavori, del direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto, e del direttore Ambiente, Energia e Territorio della Regione Piemonte, Stefania Crotta.

Filo conduttore è il tema della sostenibilità, con riferimento agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta dai Governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite.

Tra gli aspetti positivi figura la qualità dell’aria: non si sono superati i 40 microgrammi al mq di valore medio di pm10 e anche sul pm2.5, le polveri ancora più sottili, si sta andando bene. Il biossido di azoto ha registrato solo dei superamenti in due stazioni a Torino e su questo fronte si sta agendo anche grazie al protocollo antismog. Sull’ozono si è invece oltre i valori obiettivo.

Per quanto riguarda le acque, il 95% dei laghi ha raggiunto gli obiettivi europei dal punto di vista della balneazione, ma 8 laghi su 12 non hanno un eccellente valore sullo stato ecologico.

La mancanza di pioggia fa pensare che il Piemonte vivrà una stagione di crisi idrica, ma si stanno mettendo in atto tutte le azioni possibili.

Si sta vivendo un’emergenza climatica e gli effetti si sentono sulla pelle, ha sostenuto l’assessore regionale all’Ambiente, che ha precisato come i dati in Piemonte mostrino una tendenza positiva sebbene occorra tener presente che i risultati delle politiche ambientali non si vedono nell’immediato ma nel corso degli anni. Negli ultimi due-tre anni la Regione Piemonte ha sviluppato molte strategie, a partire dall’aggiornamento del Piano di tutela delle acque e dal Piano energetico ambientale, fermi da anni. Continua il lavoro per arrivare a soluzioni tecnologiche che permetteranno di raggiungere gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 e dalla Strategia per lo Sviluppo Sostenibile del Piemonte. La transizione ecologica è un percorso lungo e costoso per il quale la ricerca e l’innovazione giocheranno un ruolo cruciale perché la sostenibilità ambientale non può prescindere da quella sociale ed economica. In campo ci sono moltissime risorse e moltissime azioni da intraprendere, ha concluso: si sta avviando il percorso, ma tutto deve passare anche attraverso un cambio di passo culturale, di accompagnare nella transizione ecologica cittadini e imprese.

“Quest’anno, ancora più di altri anni – ha confermato il direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto – il cambiamento climatico sta influenzando tutti gli elementi. La continua carenza di precipitazioni ha avuto e ha ancora ripercussioni su aria, acqua e territorio. I bacini scarseggiano di acqua, il suolo è secco e l’agricoltura ne risente pesantemente, così come l’aria. Arpa Piemonte presenta i dati che arrivano da studi, monitoraggi, analisi, controlli, verifiche e validazioni. Ma non si ferma. Con le nuove competenze sulla ricerca ha iniziato a correlare tutte le matrici ambientali per poter dare elementi, risposte e proposte tecniche puntuali per continuare, sempre più efficacemente, a proteggere l’ambiente”.

La proposta delle scuole medie di Volpiano per un “polmone verde” in città


Per la Giornata dell’educazione civica, gli elaborati sono esposti nell’atrio del palazzo comunale

Sono esposti nell’atrio del palazzo comunale di Volpiano gli elaborati del progetto «Un polmone verde per Volpiano», realizzati dai ragazzi e dalle ragazze delle classi terze della scuola secondaria di primo grado «Dante Alighieri»; l’iniziativa è stata inserita nell’ambito della Giornata dell’educazione civica, organizzata dall’Istituto comprensivo di Volpiano in collaborazione con l’amministrazione comunale. In occasione di questo evento, il sindaco Giovanni Panichelli e la giunta hanno simbolicamente affidato agli studenti delle classi seconde le panchine da dipingere, all’interno del progetto «Le regole per crescere liberi», mentre agli studenti delle classi prime è stato consegnato il «patentino dello smartphone», al termine del percorso finalizzato ad apprendere un utilizzo consapevole di Internet, dei social network e del telefono cellulare.

Commenta Barbara Sapino, assessora alla Scuola del Comune di Volpiano: «La Giornata dedicata all’educazione civica è un progetto importante per sensibilizzare i giovani; la scuola è la più grande opportunità di crescita e getta le basi del loro futuro per sviluppare una società basata sul senso civico dei suoi cittadini.  Gli incontri per il patentino dello smartphone creano consapevolezza sulle opportunità ma anche sui rischi legati all’utilizzo dello smartphone e sono argomenti quotidiani che tutte le famiglie si trovano ad affrontare. Bellissimo lo studio, il progetto, l’esposizione fatta e il modellino di una nuova piazza Madonna delle Grazie con aree verdi e fontane, tanto da essere portato ed esposto in Comune così che possa essere visto da tutti.  Scopriremo più avanti il risultato sul recupero urbano delle panchine di San Michele; i ragazzi si trasformeranno in artisti con un attacco d’arte che permetterà loro di imparare divertendosi».

Un bando per promuovere i vini piemontesi

OCM VINO: APERTO IL BANDO DA 8,5 MILIONI DI EURO PER LA PROMOZIONE DEI VINI PIEMONTESI DI QUALITA’ NEI PAESI EXTRA EUROPEI

L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha aperto il bando sulla misura Ocm vino a favore del comparto vitivinicolo per i progetti di promozione dei vini piemontesi di qualità a denominazione di origine sui mercati dei paesi extra europei.

Il bando sostiene i consorzi di tutela e le associazioni di produttori vitivinicoli per i progetti regionali e multiregionali nei paesi terzi, presentati per l’annualità 2022/2023, E prevede una copertura massima del 50% delle attività promozionali presentate da ciascun soggetto beneficiario. Il termine ultimo per la richiesta di contributo è il 21 luglio 2022.

Per il presidente della Regione Piemonte e l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo il sostegno ai consorzi di tutela ed ai produttori piemontesi resta essenziale affinché possano proseguire e intensificare le attività di promozione dei vini di qualità in tutti i mercati, al fine di recuperare il posizionamento pre Covid ed anche trovare nuovi sbocchi sui mercati internazionali.

Il bando è pubblicato sul sito della Regione al link https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/ocm-vino-promozione-sui-mercati-dei-paesi-extra-ue-annualita-20222023

Lo stato di salute dell’economia piemontese secondo Bankitalia: imprese in crescita

/

Viene presentato oggi a Torino il rapporto annuale “L’economia del Piemonte”.

Nel 2021 l’economia piemontese è cresciuta in misura significativa, recuperando buona parte del calo dell’anno precedente. Vi hanno contribuito i progressi della campagna vaccinale e la graduale rimozione delle misure di contenimento della pandemia. In base all’indicatore trimestrale dell’economia regionale (ITER) elaborato dalla Banca d’Italia, l’attività economica in regione sarebbe aumentata del 7,0 per cento, in misura superiore al PIL dell’Italia (6,6 per cento secondo l’Istat); sarebbe rimasta inferiore di 3 punti percentuali rispetto a quella del 2019. Dalla seconda parte dell’anno l’economia ha rallentato, anche a causa delle difficoltà di approvvigionamento di input produttivi. Dalla fine di febbraio dell’anno in corso lo scoppio del conflitto russo-ucraino e l’acuirsi delle tensioni sui prezzi delle materie prime, soprattutto energetiche, hanno accresciuto l’incertezza sull’evoluzione della congiuntura e la vulnerabilità di famiglie e imprese. L’indicatore Regio-coin della Banca d’Italia, che fornisce una stima dell’andamento delle componenti di fondo dell’economia regionale, nel primo trimestre del 2022 sarebbe tornato a ridursi, pur rimanendo su livelli positivi.

Le imprese

Nel 2021 la ripresa dell’attività ha interessato, seppure con intensità diverse, tutte le classi dimensionali di impresa e tutti i principali settori, compresi quelli del commercio, dei trasporti e del turismo, più colpiti dalle misure di contenimento della pandemia. È stata tuttavia ostacolata, a partire dalla seconda metà dell’anno, dall’aumento dei prezzi dei fattori produttivi e dalle difficoltà di approvvigionamento. Nostre analisi suggeriscono che l’impatto dell’incremento delle quotazioni dei beni energetici e di quelle degli altri input intermedi importati è stato per l’economia piemontese di poco superiore alla media del Paese, per la maggiore rilevanza della manifattura. Il comparto automotive ha risentito in misura significativa anche delle perduranti strozzature dell’offerta di componenti elettroniche.

L’accumulazione di capitale, in forte ridimensionamento nel 2020, è tornata a crescere; la propensione a investire, su livelli molto elevati alla fine del 2021, si è tuttavia attenuata all’inizio del 2022, in relazione alla forte incertezza connessa con la crisi geopolitica in atto.

La redditività complessiva delle imprese è migliorata, dopo il calo causato dalla crisi pandemica, e le disponibilità liquide delle aziende sono ulteriormente salite; nel corso del 2021, tuttavia, sono emerse significative pressioni al ribasso sui margini di profitto.

Dopo il picco osservato nel 2020, la crescita dei prestiti bancari alle società non finanziarie si è attenuata. Il rallentamento è principalmente riconducibile alla minore domanda di credito connessa con l’abbondante liquidità accumulata e con l’aumento dei flussi di cassa, in presenza di condizioni di offerta complessivamente distese. Rispetto ai livelli pre-pandemia, la quota dei prestiti alle imprese più rischiose si è ridotta ed è cresciuta quella dei finanziamenti a medio-lungo termine, favorita anche dalle misure di sostegno al credito. È stato ancora elevato il peso dei finanziamenti assistiti da garanzia pubblica, mentre è sceso quello delle moratorie.

Il mercato del lavoro e le famiglie

Le condizioni del mercato del lavoro, dopo il forte deterioramento dell’anno precedente, sono progressivamente migliorate. L’occupazione è tornata a crescere, recuperando circa il 30 per cento del calo registrato nel 2020. Vi ha contribuito soprattutto la ripresa della componente a termine. L’aumento delle cessazioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato ha riflesso quello delle dimissioni volontarie, mentre i licenziamenti sono stati contenuti anche dopo la rimozione dei vincoli normativi. Il ricorso agli strumenti di integrazione salariale, pur in riduzione rispetto all’anno precedente, è rimasto su livelli elevati.

I redditi e i consumi sono cresciuti, dopo il forte calo del 2020; il recupero dei livelli pre-pandemia è stato tuttavia solo parziale. Il potere di acquisto è stato contenuto dall’aumento dei prezzi, in atto dalla seconda metà dello scorso anno: tale incremento è stato più elevato per carburanti, gas, elettricità e beni alimentari e, a causa della diversa composizione del paniere di spesa, ha colpito maggiormente i nuclei famigliari meno abbienti.

La propensione al risparmio delle famiglie è in media diminuita ed è cresciuto l’indebitamento, che in rapporto al reddito rimane comunque su livelli contenuti. L’aumento dei prestiti è stato trainato dall’accelerazione dei mutui per l’acquisto di abitazioni: per queste ultime dalla seconda metà del 2020 la domanda si è orientata maggiormente verso alloggi più grandi, dotati di spazi esterni e situati in aree a bassa densità abitativa. La dinamica del credito al consumo ha recuperato, ma è rimasta nel complesso debole rispetto al periodo antecedente la pandemia. Il ricorso alle sospensioni dei pagamenti delle rate dei mutui si è fortemente ridotto. I depositi bancari delle famiglie sono ancora cresciuti ed è aumentato il valore delle quote di risparmio gestito e delle azioni.

Il mercato del credito

Nel corso del 2021 la dinamica del credito bancario al settore privato non finanziario si è indebolita. L’andamento è riconducibile ai prestiti al sistema produttivo, in particolare al comparto manifatturiero.

La qualità del credito è rimasta su livelli storicamente elevati, beneficiando delle misure di sostegno a famiglie e imprese e del rafforzamento dell’attività economica. Il tasso di copertura sui prestiti deteriorati è risultato tuttavia ancora superiore a quello del 2019 ed è cresciuto per quelli non assistiti da garanzia.

La raccolta bancaria è aumentata a tassi più contenuti rispetto al 2020.

La finanza pubblica decentrata

Nel 2021 la spesa degli enti territoriali piemontesi per l’acquisto di beni e servizi è tornata a crescere; quella per il personale, dopo l’aumento registrato nell’anno precedente, è rimasta stabile. Tali dinamiche riflettono principalmente quelle del comparto sanitario.

La spesa per investimenti è ulteriormente salita e, in prospettiva, sarà sostenuta dalle risorse messe a disposizione nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), insieme a quelle del nuovo ciclo dei fondi delle politiche di coesione. L’impatto a livello locale di tali interventi dipenderà in misura rilevante dalla capacità di progettazione delle amministrazioni e dai tempi di realizzazione delle opere: nostre analisi mostrano che nell’ultimo decennio gli enti locali piemontesi hanno aggiudicato una quota di bandi inferiore rispetto alle aree di confronto, con tempi di esecuzione più lunghi, nonostante importi mediamente più contenuti.

Le entrate correnti, su cui negli ultimi due anni hanno inciso i trasferimenti statali volti a fronteggiare le conseguenze della pandemia, sono nel complesso diminuite, dopo il forte aumento osservato nel 2020.

La gran parte dei Comuni piemontesi presenta avanzi di bilancio potenzialmente utilizzabili per finanziare nuovi investimenti e una capacità di riscossione superiore a quella media nazionale. Il Comune di Torino, caratterizzato da un debito e da un disavanzo elevati, ha beneficiato nel 2021 e nei primi mesi dell’anno in corso di alcuni interventi legislativi che ne miglioreranno, in prospettiva, la condizione finanziaria di parte corrente.

Lo stock complessivo del debito delle Amministrazioni locali piemontesi ha continuato a calare, ma rimane notevolmente più alto della media nazionale in termini pro capite.

Centro per la Mobilità sostenibile a Milano: persa un’altra occasione

GIACHINO : Un’altra grande occasione persa da Torino.   Torino la Capitale dell’auto si lascia sfuggire il Centro per la Mobilità sostenibile?

La Nuova Amministrazione Comunale sta procedendo al rallentatore e non ascolta neanche le proposte che arrivano dalla Società Civile.
Da quando ,con l’aiuto di alcuni parlamentari e della allora Presidente degli Industriali Licia Mattioli, siamo riusciti a portare a Torino la Autorità dei Trasporti in ripetute occasioni ho lanciato un grande obiettivo per la nostra Città, diventare la Capitale della Mobilità del futuro. Anche recentemente quando siamo stati privati del Centro Nazionale per la Intelligenza Artificiale e ci è stata data solo la parte regalati all’auto ho rilanciato la mia proposta. Silenzio di tomba. A Milano, dove le buone idee vengono valorizzate molto di più e così la Città cresce più delle alte, è nato promosso da 25 Università e relativi Centri di Ricerca oltre a 24 grandi imprese, il Centro Nazionale della Mobilità Sostenibile.
Un Centro che attirerà studenti, ricercatori, imprenditori da tutto il mondo che avrebbe potuto rilanciare la nostra economia e il nostro lavoro. Mi auguro che Politecnico e Regione si attivino al più presto .
Mino GIACHINO
SILAVORO SITAV

Estate 2022, gli strumenti per pagamenti elettronici sicuri

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte
dell’Unione Nazionale Consumatori.
Carte prepagate per l’estero: quali sono le migliori offerte per viaggiare nel 2022? Che si
tratti di un viaggio per studenti, di una vacanza o di viaggi business, andare all’estero potrebbe
prevedere delle spese legate ai pagamenti.
Oggi sono disponibili diverse carte di pagamento senza commissioni estere, a scelta tra carte prepagate o carte di debito. In queste righe analizzeremo alcune delle migliori soluzioni da prendere in considerazione per un viaggio fuori dall’Italia nel 2022. Prima di procedere con il confronto tra le diverse carte che si consigliano per fare una vacanza all’estero nel 2022, prendiamo in esame le diverse tipologie di carte che si potranno utilizzare.
Si potrà scegliere tra:
carte di debito;
carte di credito;
carte prepagate:
carte conto con
IBAN.
La carta di debito è una carta di pagamento collegata al conto corrente. Di solito si riceve gratuitamente a casa propria subito dopo la sottoscrizione del conto: è facile da utilizzare e potrebbe prevedere delle commissioni in caso di prelievo in valuta estera, soprattutto nei Paesi extra Ue.
La carta di credito è un’altra carta associata al conto corrente: si caratterizza per la presenza del plafond, ovvero di un importo fisso mensile che permette di pagare anche quando non si hanno disponibilità sul proprio conto corrente. Poi ci sono le carte ricaricabili, ovvero carte prepagate che possono essere caricate dell’importo che si desiderano, e le carte conto con IBAN: entrambe si possono utilizzare senza dover prima attivare un conto corrente (online o tradizionale). Le carte conto con IBAN si differenziano dalle normali prepagate in quanto, avendo un IBAN, permettono di poter eseguire tutte le operazioni tipiche di un conto corrente, come per esempio: la ricezione e l’invio di bonifici; la domiciliazione di un’utenza, che potrà per esempio essere una bolletta della luce o del gas. Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Patologie cardiache, Farnesina finanzia ricerca del Poli

Lo studio del professor Eros Pasero del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni-DET del Politecnico – realizzato insieme all’Università di Torino e all’Università di Tel Aviv – è stato selezionato dal Ministero degli Affari Esteri (MAECI) tra i vincitori del bando Scientifico Italia-Israele 2021-2023, che prevede un finanziamento di 300 mila euro per lo studio delle morti precoci nei pazienti affetti dalla rara sindrome cardiaca di Brugada

 

Riuscire a capire da un elettrocardiogramma l’aspettativa di vita di un paziente quando è stata diagnosticata la rara sindrome cardiaca di Brugada, utilizzando tecniche di Intelligenza Artificiale. Questo è l’obiettivo del lavoro portato avanti dal gruppo di ricerca del Politecnico di Torino coordinato dal professor Eros Pasero – docente del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni-DET, che vuole mettere a disposizione dei cardiologi gli strumenti offerti dall’Intelligenza Artificiale per estrarre informazioni “nascoste” negli elettrocardiogrammi. Ora il progetto è stato selezionato dal Ministero degli Affari Esteri (MAECI) tra i vincitori del bando Scientifico Italia-Israele 2021-2023, che prevede un finanziamento di 300 mila euro.

La sindrome di Brugada è un disturbo dell’attività elettrica del cuore che può provocare episodi di aritmia ventricolare anche letali. Questa sindrome è nota per essere una delle principali cause di morte cardiaca improvvisa e, purtroppo, non prevedibile. Soprattutto persone giovani muoiono all’improvviso senza nessuna sintomatologia particolare. La mancanza di sintomi rende spesso difficile capire se una persona è affetta da sindrome di Brugada e, a oggi, impossibile diagnosticare un evento fatale futuro.

La ricerca viene portata avanti in collaborazione con l’Università di Torino, con il contributo del professor Fiorenzo Gaita, celebre aritmologo che insieme alla professoressa Carla Giustetto fornisce le competenze cardiologiche necessarie per questo tipo di studio, che verrà supportato anche dall’Università di Tel Aviv, dove tre scienziati collaboreranno con il professor Pasero per cercare di ottimizzare le tecniche di previsione.

“I sistemi di Intelligenza Artificiale sono sempre più utilizzati per fare previsioni – spiega il professor Pasero – I dati di cui disponiamo per analizzare gli eventi fatali dovuti alla sindrome di Brugada sono purtroppo molto scarsi. Ma i risultati finora ottenuti con i nostri algoritmi sui primi 1000 pazienti sono molto incoraggianti portando a prevedere l’evento fatale in oltre il 90% dei casi. L’uso di nuovi algoritmi che stiamo sperimentando offrono inoltre la possibilità di vedere all’interno degli elettrocardiogrammi patologie non diagnosticate proponendo in futuro nuove prospettive diagnostiche”.