Sono più di 120 le aziende che hanno aderito all’edizione 2024 di Fabbriche Aperte Piemonte, che si terrà il 24, 25 e 26 ottobre. Un numero che a poche ore dalla chiusura delle domande di partecipazione supera il già brillante successo dell’anno scorso. Notevole la risposta non solo dal Torinese, ma anche da diverse province come Biella, Cuneo ed Alessandria.
Con questa iniziativa la Regione Piemonte vuole permettere al pubblico di visitare gratuitamente i luoghi della produzione industriale del territorio, aperti straordinariamente per l’occasione, favorendo così una maggiore conoscenza delle attività e valorizzando le eccellenze economiche e tecnologiche, la cultura d’impresa e il senso di appartenenza delle comunità locali al sistema manifatturiero. Un’importante occasione di apprezzare il valore della “fabbrica” come elemento imprescindibile della ricchezza sociale, imprenditoriale e professionale.
“Una validissima occasione per scoprire il valore di chi crea valore – commenta l’assessore regionale alle Attività produttive Andrea Tronzano – per valorizzare al meglio l’altissima qualità delle nostre produzioni e del nostro Made in”.
Vi scrivo a proposito delle Infrastrutture torinesi e piemontesi che nel dopoguerra grazie a Amministratori illuminati come il Prof. Giuseppe Grosso, grande presidente della Provincia di Torino e di alcuni Assessori provinciali e Deputati come l’on. le Giuseppe Botta o come Franco Frojo hanno visto la nostra Provincia e la nostra Regione darsi una rete di infrastrutture superiore a quella della stessa Lombardia. Quegli Amministratori avevano ben presente che le Infrastrutture sono un grande elemento di sviluppo e una componente importante della competitività del sistema economico. Una lezione che arriva da Cavour secondo il quale per la VISION di un Paese le alleanze internazionali e le infrastrutture erano priorità assolute. Una lezione che purtroppo si è andata perdendo tra le forze politiche e anche nelle nostre Scuole e Università’. Le infrastrutture per Cavour e per Grosso creando lo sviluppo debbono essere realizzate prima.