ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 199

Codice fiscale per gli studenti stranieri del Politecnico di Torino

Rinnovata anche per quest’anno accademico la collaborazione tra Agenzia delle Entrate e Politecnico di Torino, che prevede l’apertura di uno sportello temporaneo dell’Agenzia delle Entrate presso l’Area Internazionalizzazione dell’Ateneo, per facilitare gli studenti internazionali residenti all’estero nella richiesta del codice fiscale. Quest’anno lo sportello sarà attivo il lunedì ed il mercoledì, dal 21 settembre al 14 ottobre 2022, presso la sede di C.so Duca degli Abruzzi n. 24, dalle 9.00 alle 12.00.

In questo modo, gli ospiti internazionali che giungono nel capoluogo piemontese per ragioni di studio, docenza o ricerca possono ottenere il codice fiscale direttamente nella sede del Politecnico in Corso Duca degli Abruzzi n. 24 senza doversi recare presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

Lo sportello temporaneo attivo nel periodo di punta delle immatricolazioni degli studenti è reso possibile dall’accordo di collaborazione fra il Politecnico di Torino e la Direzione Regionale del Piemonte per facilitare l’utenza straniera nell’approccio all’amministrazione italiana.

L’attribuzione del codice fiscale rappresenta un passaggio indispensabile per la permanenza in Italia: non solo è il primo passo per iscriversi all’università, ma anche per altri aspetti pratici come la stipula di un contratto d’affitto.

Il capo di Stellantis a Torino per decidere il futuro di Mirafiori

L’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares oggi è a Torino. Incontrerà il presidente della Regione Alberto Cirio e il sindaco Stefano Lo Russo per parlare del futuro di Mirafiori, la fabbrica simbolo del gruppo in Italia. Tavares potrebbe visitare  anche la seconda fabbrica piemontese del gruppo, a Verrone nel Biellese.  Istituzioni e sindacati attendono risposte sul progetto della creazione a Mirafiori di un polo del riciclo delle batterie esauste e delle auto elettriche.

Giubileo, grande partecipazione per ‘Vocinsieme per Nonno Mario’

L’evento privato tenutosi sabato 17 settembre ha visto la presenza di numerose personalità 

Un ampio parterre di circa 400 invitati scelti tra le personalità più rappresentative di Torino e del Piemonte si sono date appuntamento a Lombriasco per celebrare ‘Vocinsieme per Nonno Mario’, un grande evento privato con cui ‘Giubileo’, la storica e prestigiosa onoranza funebre torinese, ha voluto celebrare le proprie radici.

E al contempo guardare al futuro, presentando, in vista dei propri primi 25 anni che cadranno nel 2023, il nuovo Polo Culturale ‘Giubileo Incontri’: una struttura avveniristica tutta dedicata alla promozione e valorizzazione della cultura in città.

La serata ha visto la partecipazione di tre grandi artisti della musica leggera italiana: Valerio Liboni, Andrea Mingardi & The Rossoblues Brothers Band, e a sorpresa l’intenso autore e cantautore Danilo Amerio, salito sul palco tra la meraviglia degli ospiti.

Moltissimi i nomi di punta della politica e dell’imprenditoria regionale, tra cui Gioacchino Cuntrò, il Viceministro dello Sviluppo Economico Gilberto Pichetto Fratin, Daniele Ronco e Doriano Mina (Sindaco e Vice Sindaco di Lombriasco), Giorgio Albertino (Sindaco di Carignano), Agostino Bottano (Sindaco di Villafranca Piemonte).

Insieme a un gran numero di famosi medici, giornalisti e direttori di testate, commercialisti, avvocati, notai, dirigenti d’azienda e titolari di rinomate PMI pronti a fare squadra, con la Famiglia Scarafia fondatrice e anima di ‘Giubileo’, attorno a un progetto aggregativo vincente, che ha tutte le carte in regola per creare altresì nuova occupazione sotto la Mole.

La serata è stata condotta da Maurizio Scandurra, giornalista radiotelevisivo e saggista cattolico noto per le sue frequenti apparizioni anche a ‘La Zanzara’ di ‘Radio24’ insieme a Luciano Scarafia, Fondatore con la moglie Piera di ‘Giubileo Srl’.

Un evento memorabile, ricco di colpi di scena, risate, allegria, che testimonia e conferma l’intelligenza di un’impresa familiare che ha fatto dell’umiltà, della qualità e dell’operosità costante e crescente la propria bandiera. E’ stato straordinario toccare con mano quanta vita si nasconde in un’azienda così fresca e pulsante, attorno alla quale si sono radunate le figure d’eccellenza della Torino e del Piemonte che conta. Un grazie speciale anche a Giacomino Ariatello, Presidente della Pro Loco di Lombriasco, e a tutta la sua ottima squadra per la collaborazione, e alla Dottoressa Virginia Sanchesi per la grandissima e preziosa collaborazione nella creazione di un parterre di invitati illustri intervenuti per l’occasione”, conclude entusiasta Scandurra.

“Sensazioni e rigenerazioni”. Il Gruppo Iren a Terra Madre Salone del Gusto

Il Gruppo Iren, main partner di Terra Madre Salone del Gusto 2022, è presente dal 22 al 26 settembre all’interno della manifestazione con un proprio spazio e un calendario di attività ispirate al tema di questa edizione, “Rigenerazione”.

Lo stand dell’azienda sarà infatti dedicato a Sensazioni e Rigenerazioni, e offrirà al pubblico un’esperienza che unisce gusto e rispetto dell’ambiente: il progetto, a cura di Eduiren – il settore educational del Gruppo Iren – offrirà l’opportunità per scoprire un approccio “circolare” al cibo, che passa dalla rigenerazione degli scarti e da buone pratiche sostenibili.

Lo spazio sarà aperto al pubblico e verrà animato da un programma di attività gratuite: tutti i giorni, alle 11.30 e alle 16, sarà possibile degustare Ri-Sorso, un cocktail anti-spreco prodotto con gli scarti della frutta; alle 11 e alle 17 l’appuntamento sarà con l’Atelier Sens/azionale, un laboratorio della durata di un’ora che accompagnerà i visitatori in un percorso insolito alla scoperta di frutta e ortaggi, coinvolgendo tutti i sensi e fornendo consigli utili e suggestioni per un loro utilizzo più consapevole. Sulla sostenibilità a tavola Iren proporrà inoltre, venerdì 23 settembre alle ore 11 e alle ore 16, un live show dedicato alla conservazione del cibo, Sani Portatori di Gusto, per scoprire come materiali di scarto tessile possano trasformarsi in contenitori riutilizzabili.

Lo spazio Iren sarà inoltre a disposizione dei visitatori per un momento di Pausa Circolare in cui sarà possibile riposarsi, ricaricarsi, anche grazie alle colonnine di ricarica per gli smartphone presenti nell’area e vedere ma anche toccare le varie forme della rigenerazione.

Si potranno scoprire anche quattro risultati dei processi di rigenerazione in cui il Gruppo Iren è impegnato: gli scarti organici trasformati in compost di qualità e in biometano; gli scarti plastici che diventano granuli per produrre asfalto o supportare la produzione di acciaio “green”; gli scarti legnosi che si trasformano in pallet, e vecchi materassi che vengono rigenerati e tornano a essere utilizzabili

“Sensazioni e Rigenerazioni” è un progetto ideato da Eduiren in collaborazione con Fondazione Reggio Children, Pause-L’Atelier dei Sapori, e Remida-Centro di riciclaggio.

Il Gruppo Iren è main partner di Terra Madre Salone del Gusto, con l’obiettivo di fornire un sostegno concreto alla manifestazione e di sviluppare una partnership di valore, capace di generare ricadute positive sul territorio. Un supporto che si fonda sulla consonanza tra i valori dell’azienda e quelli della kermesse, che da anni mette al centro i temi della sostenibilità, della transizione ecologica e delle comunità. Terra Madre Salone del Gusto si colloca in un ampio calendario di manifestazioni a cui Iren assicura supporto, nella convinzione che i grandi eventi possano contribuire a una crescita sostenibile del territorio.

 

Il Museo A come Ambiente ha ospitato la 17esima giornata per la custodia del Creato

Iniziativa promossa dall’Arcidiocesi di Torino

 

Sabato 17 settembre scorso si è celebrata la 17esima giornata per la custodia del Creato, che ha avuto luogo presso il Museo A come Ambiente in corso Umbria 90.

A promuovere la giornata l’Arcidiocesi di Torino, in particolare il suo Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro, diretto da Alessandro Svaluto Ferro. nell’ambito della suaCommissione Regionale del Piemonte e Valle d’Aosta.

“La giornata nazionale per la custodia del creato – spiega Gaetano Quadrelli, responsabile Pastorale sociale del lavoro Piemonte e Valle d’Aosta – rappresenta un’iniziativa della conferenza episcopale italiana, in sintonia con le altre comunità ecclesiali europee. Si tratta di una giornata dedicata a riaffermare  l’importanza, anche per la fede, dell’ambientalismo.

Tema di quest’anno, titolo anche del messaggio dei Vescovi Italiani per la 17esima Giornata nazionale per la Custodia del Creato, è “Prese il pane, rese grazie””.

“ Quante cose sa dirci un pezzo di pane –  aggiunge Gaetano Quadrelli – Basta saperlo ascoltare. Purtroppo  spesso il pane ci sembra scontato ed è talmente “quotidiano” da non attirare il nostro sguardo. Non si apprezza, ma troppo spesso si usa; non si guarda, si mangia. Lo consumiamo  automaticamente senza badarci”.

“Invece – aggiunge Gaetano Quadrelli – il pane è un dono della terra, frutto del lavoro di molte persone e, quindi, va ricevuto con gratitudine. L’essere grato è  un atteggiamento fondamentale per un cristiano e, per questo motivo, siamo chiamati a vivere la dinamica della condivisione, del dono che deve diventare uno stile di vita per la cittadinanza. Politica e economia devono dar vita alla civiltà dell’amore”.

Dopo gli interventi di Gaetano Quadrelli, Delegato regionale dell’Ufficio Pastorale, Sociale e del Lavoro, e di monsignor Marco Arnolfo, Arcivescovo di Vercelli e Vescovo incaricato per la PSL, è stato affrontato il tema della sostenibilità nella proposta dell’ecologia integrale e della Laudato Si da Isabella Brianza dell’Azione Cattolica di Torino.

“ Il Papa – ha spiegato Isabella Brianza – afferma che siamo arrivati ad un punto di rottura tra l’unione umana il creato e che dobbiamo agire. In occasione della giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato,  tenutasi il primo settembre 2022, il Santo Padre ha inviato un messaggio che rappresenta il tema e l’invito del Tempo del Creato di quest’anno, che si concluderà con la festa di San Francesco. Come Chiesa chiediamo di assumere questi temi con una certa serietà, mantenendo un occhio vigile su chi ci governa”.

Il Santo Padre ha ribadito che si tratta di un momento speciale per tutti i cristiani per pregare e prendersi cura, tutti insieme, della casa comune. Questo tempo è stato originariamente ispirato dal Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli e rappresenta un’opportunità per coltivare una vera e propria “conversione ecologica”, che Giovanni Paolo II ha incoraggiato di fronte alla ‘catastrofe ecologica’ preannunciata nel 1970. Da un lato notiamo un dolce canto che loda il nostro amato Creatore; dall’altro un grido amaro che si lamenta dei maltrattamenti umani.

“Questo dolce canto – spiega Isabella Brianza – ci invita a praticare “una spiritualità ecologica”, attenta alla presenza di Dio nel mondo della natura. Il Laudato sì  rappresenta un invito a fondare la nostra spiritualità sulla “consapevolezza amorevole di non essere separati dalle altre creature, ma di formare con gli altri esseri umani dell’universo una stupenda comunione universale”. Il messaggio del Santo Padre invita, in questo tempo del Creato, a riprendere a pregare nella grande cattedrale del creato, godendo del “grandioso coro cosmico” delle creature che cantano le loro Lodi nei confronti di Dio”.

“Quella dolce canzone – spiega il Messaggio del Santo Padre – è  accompagnata da un grido amaro, meglio da un coro di grida amare; per prima è la sorella madre terra che grida. In balia dei nostri eccessi consumistici, essa geme e ci implora di fermare i nostri abusi, la sua distruzione”.

Claudia Galetto di Ires Piemonte ha dibattuto il tema del “Cambio di paradigma e Politiche di sostenibilità.  A che punto è  il Piemonte?”, spiegando come sia necessario intervenire in questi tempi di crisi e che una trasformazione etica si debba accompagnare ad una lotta rivolta  a trasformare la biodiversità.

“Siamo di fronte a una crisi climatica e a una crisi sociologica – ha spiegato Claudia Galletto, ripetendo le parole del Papa, che fa un riferimento al fatto che non si tratta di due crisi separate, quella ambientale si accompagna a quella sociale. Vi è  quindi un tema fondamentale che è quello della necessità  di un cambio di paradigma e di far intervenire la sostenibilità nel compito di custodire il creato”.

“L’Agenda 2030 – aggiunge Claudia Galletto – è  fondamentale e ha introdotto elementi di novità,  collegando la dimensione sociale a quella ambientale. Il paradigma della sostenibilità  dimostra che il nostro Paese sta mettendo a segno un lavoro importante per capire quale sia la domanda e, a partire da questa, costruire strutture nuove. Emerge la drammaticità  degli effetti sociali e ambientali sui modelli di sviluppo e la necessità  di un riequilibrio tra ambiente e società.  Di qui l’importanza fondamentale di educare la popolazione perché  possa saper comprendere la nuova situazione e attuare l’accelerazione del cambiamento. Lo sviluppo sostenibile consiste, quindi, sull’equilibrio tra l’ambiente e la società, spesso messo in crisi dai problemi legati ai cambiamenti climatici, che provocano danni di non poca rilevanza, come sul lago Maggiore”.

A questi interventi ha fatto seguito una tavola rotonda ricca di esperienze e riflessioni critiche sull’intreccio tra sostenibilità, giustizia e utilizzo consapevole delle risorse naturali.

Il Presidente della Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo, è  intervenuto sul tema della “Terra e cibo: energie per il futuro”, individuando l’importanza della mission di una strategia regionale, per rompere le logiche settoriali e far emergere politiche efficaci”.

Di qui l’importanza di un documento di economia e finanza creato nell’ambito di un solido sistema istituzionale, comprensivo del mondo della ricerca, capace di coordinarsi e strutturarsi al fine di attuare questo cambiamento. L’approccio deve risultare sistemico e non verticale, capaci di affrontare i cambiamenti di domanda, le criticità e fragilità.  Dovranno anche essere messi in atto strumenti di pianificazione delle differenze geografiche e delle caratteristiche socio economiche e ambientali.

“La pandemia prima e poi la guerra – spiega Roberto Moncalvo – hanno messo in crisi alcune certezze relative alla disponibilità  di energia e fatto avanzare la possibilità di eventuali cambiamenti nella disponibilità di materie prime. Oggi diverse produzioni risultano bloccate dall’impossibilità  di far funzionare le celle frigorifere. Le forze politiche stanno semplificando notevolmentele questioni, parlando anche di una possibile soluzione del nucleare, che sarà  pronta tra 20-25 anni. Assistiamo anche a cambiamenti climatici mai avvenuti prima. Nelle Marche è  caduta in poche ore l’acqua che cade in sei mesi.

Di qui la necessità di una modifica del PNRR”.

Francesca Vietti, che ha parlato a nome delle diocesi di Biella, Casale Monferrato, Novara e Vercelli, ha concentrato il suo intervento sul Report Terre d’acqua, sottolineando l’importanza dell’acqua come principio vitale e patrimonio universale comune. Il valore dell’acqua risulta etico e religioso, in quanto lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque. Fondamentale è anche la conoscenza del territorio, indispensabile per affrontare il tema della cautela nell’uso dell’acqua, considerando come il medesimo bacino del Po sia stato trasformato dall’uomo. È  anche stato avviato un progetto nelle scuole superiori dal titolo “Cura della casa Comune”, il cui primo esperimento è stato avviato nel 2020, a Vercelli.

Una preziosa testimonianza è giunta dal Vicepresidente dell’Ucid presidente del CAAT, Marco Lazzarino, che ha spiegato come il Centro Agroalimentare  sia nato nel 2002 e veda impegnati all’interno  della filiera i grossisti,  anello di congiunzione tra i produttori e i consumatori finali. La raccolta differenziata è statapotenziata e da tempo ormai è stato avviato un progetto di collaborazione con il Banco Alimentare, perché determinati prodotti che conferiscono nell’isola ecologica possano essere recuperati. Giovani studenti universitari sono impegnati in questa attività  di recupero e due volte la settimana fanno il giro di tutti i grossisti,  per recuperare la merce. Ciò  avviene nella tarda mattinata e consente il recupero di 15-20 tonnellate di cibo l’anno.Questo è  un significativo esempio di economia circolare”.

Mara Martellotta 

Di corsa per salvare l’ambiente!

SVELATO IL RICCO PROGRAMMA DEI TRE GIORNI DI MANIFESTAZIONE. CORRIDORI AMATORIALI E PROFESSIONISTI RIPULIRANNO LE VALLI CHISONE E GERMANASCA MA CIASCUNO SARÀ CHIAMATO A FARE LA PROPRIA PARTE.

A Villar Perosa, comune ospitante la seconda edizione del Campionato Mondiale di Plogging, è stato svelato il calendario degli eventi. Dal 30 settembre al 2 ottobre, Pinerolo e i territori dell’Unione Montana delle Valli Chisone e Germanasca saranno la sede di una competizione innovativa e unica nel suo genere.

100 atleti e atlete da tutto il mondo, selezionati tramite gare qualificanti e una competizione online, saranno chiamati a correre liberamente lungo i sentieri della valle raccogliendo il cosiddetto littering, i piccoli rifiuti abbandonati a bordo strada. Svedesi, spagnoli, italiani e greci si sfideranno sulle montagne del pinerolese, dimostrando che basta poco per dare un segnale, e che un mondo migliore e più pulito può essere raggiunto un passo alla volta se camminiamo (o corriamo) tutti insieme.

La prima edizione della manifestazione, lo scorso autunno, aveva permesso di rimuovere dall’ambiente quasi 800 kg di rifiuti, un risultato inatteso, che ha dimostrato come anche nelle aree più pulite si nascondano brutte sorprese.

Venerdì 30 settembre si svolgerà la Child Plogging Session, con la collaborazione della Fondazione Compagnia di San Paolo, rivolta ai bambini e alle bambine delle scuole di Villar Perosa. Nel pomeriggio, l’arrivo degli atleti decreterà l’inizio della seconda edizione del Campionato, con la consegna dei pacchi gara e la cerimonia di apertura al Teatro Sociale di Pinerolo.

Il giorno seguente, sabato 1° ottobre, la gara vera e propria avrà luogo con partenza dal Comune di Villar Perosa, dove per tutta la giornata si svolgeranno eventi ed attività presso il parco Agnelli. Artisti di strada, musica dal vivo e intrattenimento accompagneranno la competizione, con collegamenti in diretta dal campo di gara. Dopo l’arrivo degli atleti, l’apertura dei sacchi e il conteggio dei rifiuti da parte degli ufficiali di gara permetterà di

realizzare la classifica finale, sulla base della distanza percorsa, del dislivello complessivo e della qualità e quantità dei rifiuti raccolti. Questi saranno infatti trasformati in CO2 non emessa in atmosfera, grazie al riciclo del littering raccolto.

Domenica 2 ottobre presso gli impianti sportivi di Pomaretto (TO) si svolgeranno le premiazioni dei vincitori, con la proclamazione del Campione e della Campionessa Mondiale di Plogging 2022.

Un importante ruolo sarà giocato anche dal pubblico che parteciperà all’evento, perché durante la manifestazione ciascuno sarà chiamato a consegnare le proprie vecchie scarpe da ginnastica. Grazie alla partnership con Eso Sport, infatti, queste verranno raccolte e riciclate, realizzando pavimentazioni per parchi giochi per bambini. Non saranno solo i runner qualificati a dare il proprio concreto contributo alla salvaguardia dell’ambiente, ma ognuno dei presenti potrà fare la propria parte.

Roberto Cavallo, runner e direttore della gara, racconta l’importanza di questa manifestazione a livello internazionale: “Come comitato organizzatore siamo molto soddisfatti, sia perché siamo qui a lanciare la seconda edizione del Campionato Mondiale di Plogging, dopo il successo della prima, ma anche e soprattutto per la straordinaria partecipazione di questi ultimi mesi, che ha preso il via a partire dalle qualificazioni. Abbiamo ricevuto candidature per ospitare le finali da diverse parti d’Italia e mi complimento con Villar Perosa per l’ottimo progetto presentato, così come oltre cento gare da tutto il mondo ci hanno contattato per diventare gare qualificanti.

Le gare ammesse e le qualificazioni virtuali hanno permesso di avere finalisti provenienti da una decina di nazioni del mondo. Mi fa piacere sottolineare anche la partecipazione di alcuni rappresentanti paralimpici, a dimostrare come il plogging oltre ad essere una disciplina che fa bene a sé stessi e all’ambiente, sia altamente inclusiva.”

Per il secondo anno, Fondazione Compagnia di San Paolo è a fianco del Campionato Mondiale di Plogging, in programma a Villar Perosa. L’evento si sposa perfettamente con gli obiettivi e le finalità della Fondazione, progettati in linea con le direttive dell’Agenda 2030 “– ha dichiarato Alberto Anfossi, Segretario Generale dell’ente torinese – “Lo sport e le attività ricreative sono infatti collegati a otto SDGs, dell’Agenda 2030 dell’ONU con legami diretti con gli obiettivi di salute, sociali, economici, di sviluppo, per la pace e la sostenibilità. La nostra attenzione nei confronti dell’attività fisica e sportiva ha avuto inizio

con il bando Muoviamoci! lanciato nel 2020 in collaborazione tra l’Obiettivo Pianeta e l’Obiettivo Persone, per contribuire a sostenere e diffondere nella città di Torino l’attività fisica e sportiva come strumento di promozione di corretti stili di vita, di inclusione, di educazione e di cittadinanza attiva ed è poi proseguito con i bandi “Sportivi per natura”, che ci ha permesso di collegare tre tematiche importanti, attività fisica, salute e natura, sostenendo le ASD impegnate nella cura dell’ambiente e “Simbiosi” e “Mutamenti” correlati a temi globali, come il capitale naturale nei centri cittadini e l’adattamento ai cambiamenti climatici.”

Da diversi anni sto provando a cambiare un comportamento che ritengo segno di una società disfunzionale, senza alcun rispetto per gli altri e per la terra: l’abbandono di rifiuti – racconta Erik Ahlström, creatore del termine plogging, All’inizio, facendo plogging, non creavo grandi cambiamenti, ad eccezione del mio stato d’animo. Poi, questa caccia al tesoro per adulti, ha trovato un nome, plogging, e si è velocemente diffuso in tutto il mondo. È un onore essere presente al secondo Campionato Mondiale di Plogging, e vedere che sempre più questo fenomeno si allarga e coinvolge nuovi pubblici. Noi dobbiamo cambiare le cose!

L’evento è realizzato da AICA, E.R.I.C.A. soc. coop., ACEA Pinerolese Industriale e Plogga, patrocinato da Ministero della Transizione Ecologica, Regione Piemonte, Unione Montana delle Valli Chisone e Germanasca, Comune di Villar Perosa, Comune di Pinerolo, Rai per il Sociale Radio 2, realizzato con la collaborazione di UISP Piemonte e UISP Pinerolo. Sostengono il Campionato Mondiale in qualità di main sponsor Fondazione Compagnia di San Paolo, Sisea e SCARPA. Sostengono inoltre la manifestazione i gold sponsor Eso Sport, Entsorga, Nova Coop. Partner tecnici sono Assocarta, PEFC, Montecolino, Montura, CDC RAEE, Ricrea, CoReVe, Carlsberg, Morato Pane, Albafisio, wedosport, Art&award.

Eco del Chisone, e Envi.info sono i media partner della manifestazione.

Per maggiori informazioni visita il sito www.worldploggingchampionship.com

Fondo sanitario nazionale, non si penalizzino gli anziani

L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte Luigi Icardi è intervenuto alla Conferenza unificata delle Regioni per esprimere tutta la contrarietà della Regione Piemonte al provvedimento del Governo che modifica i criteri di riparto del Fondo Sanitario Nazionale, una norma che penalizza fortemente le Regioni con la maggiore percentuale di popolazione anziana, come il Piemonte e la Liguria, favorendo quelle con maggiore prevalenza di giovani, come la Campania.

Il Piemonte, in assoluto la Regione più penalizzata, formalizzerà la difesa degli interessi della propria popolazione anziana, impugnando il provvedimento nelle sedi di competenza istituzionale.

L’assessore piemontese parla di una “manina di sinistra” che quest’estate è intervenuta a cambiare le regole del riparto per favorire la Regione Campania, guarda caso l’unica che non aveva firmato il riparto e fatto ricorso e che così oggi ottiene oltre 50 milioni in più, ai danni del Piemonte, che invece perde 25 milioni di euro di finanziamenti nazionali per la Sanità.

Il principio secondo cui uno vale uno, che tanti danni ha già fatto al nostro paese, argomenta l’assessore alla Sanità del Piemonte, in questo caso colpisce gli anziani, perché sono proprio gli anziani e non i giovani, come tutti possono facilmente constatare, i più bisognosi di cure.

Se tutti hanno gli stessi diritti, denuncia ancora l’assessore, disconoscere per logiche di Palazzo il bisogno di cure agli anziani non è accettabile, perché è contro quell’uguaglianza che rappresenta uno dei principi cardine della nostra Costituzione.

Giachino: “Torino, sveglia! altrimenti non ci riprenderemo più”

Caro Direttore,

mentre a Torino da anni non si riesce neanche a sbloccare la rotonda di piazza Baldissera , mentre a Torino i lavori della Metropolitana 2 partiranno dopo oltre dieci anni dalla inaugurazione della Linea 1, mentre a Torino aumenta la disoccupazione, a Genova in poco più di un anno hanno costruito il nuovo Ponte e ora sta partendo la costruzione della nuova Diga che porterà al raddoppio dei volumi di traffico in arrivo e all’aumento della occupazione. A Genova i terminal portuali sono gestiti dai maggiori operatori logistici mondiali (come se a Torino fossero arrivate a investire tutti i maggiori produttori di auto del mondo). A Genova stanno realizzando un’area tecnologica che occuperà 25.000 persone. Torino è prima per disoccupazione giovanile. Nei giorni scorsi  il Sindaco di MILANO ha organizzato un convegno di MILANO – PARIGI che la rete ferroviaria Alta Velocità avvicinerà tantissimo e non lo fa Torino che ne avrebbe bisogno come il pane di mettersi in rete con Lione, Genova e Milano?
In questa situazione a Torino , che vede ridursi le produzioni FIAT , e che deve difendere il settore dall’indotto dalla scelta europea di puntare tutto sul l’elettrico , Torino che vede peggiorare le condizioni di vita dei Quartieri periferici dimenticati, mentre i lavori della TAV procedono ad una lentezza mondiale come ha scritto l’Europa .
Nel 1800 In 13 anni costruirono il primo Traforo ferroviario alpino al mondo oggi ci impieghiamo quasi trent’anni. In 13 anni Cavour uni l’Italia ,fece partire là costruzione della rete ferroviaria , fece politica agraria , industriale e marittima.
A Torino da vent’anni tante dichiarazioni di intenti   ma la nostra economia continua a crescere meno della media nazionale e tra le 44 Aree Metropolitane europee con oltre 1,5 milioni di abtanti, Torino è solo 41a e Napoli 43a, con tanti problemi occupazionali e sociali. Solo grazie all’attivismo di grandi Parroci , di CARITAS e SERMIG la situazione sociale non esplode . Lo Russo firma un patto col Sindacato mentre avrebbe dovuto farlo con gli imprenditori che sono gli unici a creare posti di lavoro.
Il 10 Novembre 2018 la nostra Piazza civica  SITAV disse No alla Decrescita. Vincemmo la  battaglia contro i NOTAV , salvammo l’opera, l’Europa ora aumenta il suo finanziamento per l’opera , ma la Citta’ , dalla Amministrazione alla politica  è rimasta ferma . Ringrazio Iddio per gli imprenditori che continuano a investire qui ma siccome ne abbiamo persi molti e la nostra crescita è sempre più bassa della media nazionale . Occorre molto di più per rilanciare economia , lavoro e futuro. LORUSSO fa l’accordo col sindacato? Avrebbe dovuto farlo con gli imprenditori e con i gruppi che gestiscono i patrimoni finanziari torinesi e con le Banche.

La mia speranza è che attraverso il Suo giornale si riesca a sollecitare tutta la Citta’ , a riprendere slancio economico e sociale e a investire nel futuro e nel rilancio della Città. Possibile che le grandi scelte di CAVOUR , la grande VISION del Prof. Giuseppe Grosso cui si deve la nostra rete autostradale e i trafori autostradali e la lezione di Sindaci come Peyron e Porcellana e di politici come Bodrato e DonatCattin non abbiano lasciato germogli nei cuori e nelle teste dei torinesi di oggi?

Mino GIACHINO 
SITAV

Abitare collaborativo a Moncalieri, ecco il progetto

La solidarietà è una disposizione d’animo, ma è anche un’azione concreta e fattibile

La Città di Moncalieri, Fondazione Dravelli, Rimediare Ri-mediare e BuonAbitare danno il via a un progetto che si propone come un’occasione per tornare a riflettere sulle politiche abitative, a partire da linee strategiche già consolidate con la possibilità di sperimentare la costruzione di una
nuova politica urbana orientata a promuovere l’abitare collaborativo. La solidarietà è una disposizione d’animo, ma è anche un’azione
concreta e fattibile. È il contrario della chiusura e
dell’isolamento autoreferenziale. La solidarietà è la condizione per una vita sociale serena, ma è fondamentale anche per la realizzazione personale.
Lo scenario intende ri-costruire una città in cui: l’innovazione sociale, i beni comuni, le comunità locali, la dimensione della cura diventino parole chiave di una nuova progettualità che, grazie ad
infrastrutture coerenti, offra l’opportunità di accorciare le distanze, per generare nuove comunità competenti, per co-generare nuovi spazi pubblici e privati e per favorire pratiche di vicinato solidale.

Tornano le domeniche di prevenzione di Nonno Ascoltami! nelle piazze italiane

Si parte il 18 settembre con 6 appuntamenti consecutivi. Udito Italia: «Accendiamo i riflettori sull’importanza della salute uditiva»

 

Stiamo assistendo a una ridistribuzione demografica senza precedenti, in cui entro il 2050 la proporzione di anziani tenderà a raddoppiare, passando dall’11% al 22% della popolazione totale. Nei prossimi 5 anni, per la prima volta nella storia dell’umanità, il numero di individui di età uguale o superiore a 65 anni supererà quello dei bambini al di sotto dei 5 anni. Gli anziani avranno un ruolo sempre più importante nella società ma soprattutto avranno voglia di essere protagonisti della vita sociale. Un anziano sano è fondamentale per la società, bisogna quindi favorirne il mantenimento dell’autosufficienza e della qualità di vita. E fondamentale in questo senso è l’udito, il cui ruolo nel mantenimento di una vitta attiva è troppo spesso sottovalutato. Ed è proprio l’obiettivo di Udito Italia, sensibilizzare i cittadini sull’importanza della salute uditiva. Per questo ogni anno la Onlus porta in giro per l’Italia la sua campagna di prevenzione più importante: “Nonno Ascoltami! – L’Ospedale in piazza”. Per l’edizione 2022 in totale 6 domeniche, dal 18 settembre fino al 23 ottobre, una campagna sostenuta dall’Oms e dal Ministero della Salute, che si affida alla consolidata formula con medici specialisti, professionisti sanitari e volontari per una giornata a disposizione dei cittadini per aiutarli a conoscere meglio questo importante senso, l’udito.

La Tredicesima edizione della campagna partirà il 18 settembre e il programma si snoderà su 6 domeniche (fino al 23 ottobre) coinvolgendo più di 30 piazze con medici specialisti e tecnici dell’udito che per un’intera giornata saranno a disposizione dei cittadini nelle piazze di riferimento.

Tutte le date e le città sono disponibili sul sito: https://uditoitalia.it/cosa-facciamo/campagne-di-sensibilizzazione/nonno-ascoltami/

Anche quest’anno si consolida la partnership con Croce Rossa

Tornano Nonno Smart, Nonno Express e la Piazza in diretta

Computer, smartphone, app, social network: oggi anche per i nonni è sempre più importante essere in rete. I “digital volunteer” IBM durante le domeniche di Nonno Ascoltami! metteranno a disposizione la propria competenza per trasformare la tecnologia in un compagno utile ed affidabile per la terza età. Inoltre quest’anno  si rafforza l’attenzione verso l’educazione digitale degli anziani grazie alla collaborazione con BearIT, azienda specializzata in tecnologie informatiche che ha curato i contenuti della Guida Nonno Sm@rt che in versione cartacea e digitale sarà distribuita in occasione della campagna oltre ad essere scaricabile on line. Una serie di utilissimi consigli, accompagnati anche da video, per spiegare il funzionamento delle app, dello Spid e per prevenire le truffe sul web. Infine, ogni domenica mattina, ad accompagnare l’evento in piazza anche un appuntamento in live streaming – “La Piazza in diretta” – per approfondire temi sulla salute uditiva con medici e ospiti in studio che risponderanno in diretta alle domande dei cittadini.

I dati della salute uditiva

In Italia sono oltre 7 milioni le persone con problemi di udito, corrispondenti all’12,1% della popolazione, una persona su tre (tra gli over 65). Solo il 31% della popolazione ha effettuato un controllo dell’udito negli ultimi 5 anni, mentre il 54% non l’ha mai fatto. Solo il 25% di coloro che potrebbero averne beneficio usa l’apparecchio acustico, nonostante l’87% di chi ne fa uso, dichiari migliorata la propria qualità di vita

Al livello mondiale, l’Oms stima che circa il 5% della popolazione “convive” con una perdita uditiva e si prevede che circa una persona su quattro entro il 2050 sperimenterà una forma di diminuzione dell’udito (pari a quasi 2,5 miliardi di persone in tutto il mondo).

Oggi, in occasione del lancio della campagna, presso il Ministero della Salute, numerosi esperti sono stati chiamati a confrontarsi sul tema dell’invecchiamento attivo.

Hanno partecipato all’evento, tra gli altri: il giornalista Luciano Onder, Marcella Marletta, già direttore generale Dispositivi Medici, Ministero Salute, coordinatrice comitato scientifico Fondazione Mesit, Nazario Pagano, senatore,  Elvia Raia, Presidente nazionale Senior Italia Federcentri, Fernanda Gellona, direttore Confindustria Dispositivi Medici; Corrado Canovi, segretario generale Fia (Federazione Italiana Audioprotesisti), Giuseppe Tortoriello, Presidente AOOI, Associazione Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani, Francesco Florenzano,  Presidente  UNIEDA (Unione italiana educazione degli adulti), Francesco Saverio Mennini, Professore di Economia Sanitaria e Economia Politica, Research Director-Economic Evaluation and HTA, CEIS, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Marco Cossolo, presidente Federfarma Francesco Asdrubali, presidente Aia (Associazione Italiana Acustica), Francesca Picierno, portavoce della Questura di Roma; Antonio Magi, presidente Sumai, Antonio Vittorino Gaddi,  presidente Associazione Italiana di Telemedicina; Floriana Ferrara, Corporate Social Responsibility Country Manager di IBM, Marco Silvestri, Amministratore BearIT.