ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 112

Confagricoltura: Bene decreto Flussi integrativo, ma non tempestivo per le raccolte

Il presidente Enrico Allasia giudica tardiva la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dpcm il 14 agosto

“Prendiamo atto dell’attenzione del Governo che, resosi conto delle criticità del comparto primario, ha prontamente emanato il Dpcm con la “Programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavori stranieri per il triennio 2023-2025”, fortemente voluto da Confagricoltura – dice Enrico Allasia -. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di questo decreto Flussi integrativo, tuttavia, è avvenuta solo il 14 agosto con molte campagne di raccolta ormai in pieno svolgimento in alcune provincie piemontesi. Numerose aziende, specie nei distretti della frutta, infatti, si sono dovute organizzare diversamente, ormai da settimane, per far fronte alle varie operazioni. Auspichiamo invece che il provvedimento possa essere utile per le raccolte delle varietà autunnali e nei vigneti”.

La difficoltà a reperire manodopera disponibile e adeguatamente qualificata da impiegare in agricoltura è ormai endemica, ricorda Confagricoltura, che fa notare come la componente di lavoratori stranieri nel comparto presenta un’incidenza superiore a tutti gli altri settori produttivi. Nelle campagne italiane quasi un terzo dei lavoratori è straniero e rappresenta il 32% del totale degli operai agricoli in Italia. Continua a cambiare anche la geografia di provenienza: aumentano gli extracomunitari, in particolare indiani, albanesi e marocchini. “Siamo soddisfatti dell’attenzione del Governo al tema, ma occorrono iter più snelli per adattarsi meglio ai tempi delle aziende agricole che, inevitabilmente, sono da sempre legati a quelli della natura”, conclude Allasia.

Percorsi formativi, investire sui giovani

Dal 12 al 26 settembre le Fondazioni potranno presentare i percorsi formativi del biennio 23-25

“In una Nazione come l’Italia in cui l’occupazione è in crescita ed è sempre più forte la richiesta di figure professionali, il Sistema Its Academy rappresenta una enorme e significativa opportunità per tutti, giovani e imprese, capace di garantire alta formazione specifica, specializzata e un lavoro di qualità.” Così l’Assessore a Istruzione e Merito della Regione Piemonte Elena Chiorino annuncia l’apertura del bando regionale per presentare i nuovi percorsi formativi del prossimo biennio 23/25 – investire oggi sul Sistema Its Academy significa investire sui giovani e sul loro futuro, unendo la necessità delle imprese con la formazione dei ragazzi e favorendo l’occupazione. I numeri parlano chiaro: quando va male, l’80% dei ragazzi a un anno dal diploma ha un contratto di lavoro. Continuerò ad investire sul Sistema Its Academy – ha concluso Chiorino – perché sostenere la formazione significa valorizzare il Made in Italy di cui gli ITS sono parte strategica.”

IL SISTEMA ITS ACADEMY DEL PIEMONTE

Imparare lavorando: il sistema Its Academy del Piemonte rappresenta, quindi, il binomio vincente in Piemonte: sarà perché il biennio formativo si svolge in aula, ma anche attraverso stage in azienda, e il 50% dei docenti proviene dal mondo del lavoro; il risultato è che gli allievi, grazie agli Its Academy, hanno così l’opportunità di entrare immediatamente nel mondo del lavoro. In Piemonte, sono sette le Fondazioni Its Academy che offrono percorsi formativi in altrettanti settori e filiere del mondo produttivo regionale. Agroalimentare, tessile-abbigliamento-moda, aerospazio e meccatronica, energia sostenibile, turismo e beni culturali, biotecnologie e scienze della vita, Information and Communication Technologies: queste le “discipline” in cui i giovani che vivono in Piemonte possono specializzarsi. Imponenti le risorse stanziate dalla Giunta in questa legislatura garantendo così una formazione di altissimo livello a costo zero per gli allievi.

LE RISORSE

In attesa dell’effettiva assegnazione del finanziamento Pnrr, l’assessorato di Chiorino ha destinato 10 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno le quote del fondo ordinario dello Stato, per garantire continuità all’offerta formativa degli Its Academy per il biennio 23/25. Da inizio mandato ad oggi le risorse sono state praticamente raddoppiate passando da 5,871 milioni del biennio 20/21. Le Fondazioni Its Academy del Piemonte, grazie al bando regionale, sono chiamate a presentare i propri progetti formativi per il biennio 2023-2025 dal 12 al 26 settembre. Le informazioni sono disponibili sul sito di Regione all’indirizzo: https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/finanziamento-percorsi-its-academy-biennio-2023-2025

Reddito di cittadinanza, la Regione coordina l’assistenza agli utenti dopo la riforma

Prima della pausa ferragostana, nell’incontro tra il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone e gli Assessori regionali, abbiamo chiesto di poter avere i dati dei percettori di RDC con pagamento sospeso a fine luglio 2023. Lo scopo della richiesta è quella di agevolare l’individuazione delle platee che potranno usufruire da settembre di una delle due misure, sostitutive del reddito di cittadinanza – ha commentato l’assessore al lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino – a partire dal prossimo primo settembre, la platea degli attivabili al lavoro potranno infatti beneficiare del “Supporto alla formazione e lavoro” a condizione che siano inseriti in un percorso di politica attiva del lavoro. Per agevolare questo processo, già a partire da metà luglio, ho attivato Agenzia Piemonte Lavoro affinché gli ex beneficiari di reddito, tramite i Centri per l’Impiego distribuiti sul territorio, vengano assistiti prontamente nell’accesso alla nuova misura ed al relativo sussidio di 350 euro mensili, per dodici mesi. Anpal ha inviato i dati circa un’ora fa e proprio in questo momento – ha sottolineato Chiorino – è in corso un coordinamento tecnico della Regione Piemonte affinché i Centri per l’Impiego possano procedere celermente con l’aggiornamento dei patti personalizzati di servizio e definire il percorso di politica attiva, finanziato anche attraverso il programma GOL. Insomma – ha concluso l’assessore – siamo pronti a fare la nostra parte nell’esercizio delle nostre prerogative, competenze e responsabilità evitando l’inutile insorgere di qualunque tensione sociale”.

Sempre più turisti in Piemonte. Record di americani

Continua la crescita dei turisti che scelgono il #Piemonte: la tendenza è consolidata dall’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio Turistico della Regione ed è dovuta soprattutto al mercato estero, aumentato del 22 per cento nei primi sei mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2022 e un con un livello di soddisfazione di 87,3/100, superiore agli 86,7/100 della media italiana.

Più in generale è tutto il settore rilevato da VisitPiemonte – DMO ad essere in crescita: per esempio, rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso gli arrivi sono aumentati del 14,3 per cento e le presenze del 10,1 per cento, con un record di crescita del 50 per cento di pernottamenti di turisti provenienti dagli Stati Uniti, seguiti da Francia, Svizzera e Germania. Bene anche il mercato interno, con una crescita degli arrivi che oscilla dal 20 al 25 per cento prevalentemente da Lazio, Veneto ed Emilia-Romagna e con laghi e colline che registrano l’incremento più consistente, tra il 10 e il 20 per cento, se pur le presenze si concentrino principalmente sui territori di Torino e prima cintura dove si supera oltre il 35 per cento dei pernottamenti piemontesi. Un andamento confermato anche dai numeri dell’aeroporto di Torino, che dall’inizio dell’anno ha contato 2.268.490 passeggeri, in aumento del 18,7 per cento rispetto al 2022.

«Abbiamo scelto di investire risorse importanti sul turismo e di continuare a farlo anche negli anni della pandemia, per essere pronti ad accogliere l’interesse crescente verso il nostro territorio non appena le condizioni hanno reso possibile il ritorno ai viaggi – commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e Vittoria Poggio – Assessore Regionale – Ora raccogliamo i frutti di questo lavoro, con l’aumento degli arrivi dall’estero a conferma che il nostro territorio è un’eccellenza turistica a tutto campo. Questi risultati di oggi sono per noi un incoraggiamento a proseguire su questa strada anche per gli anni a venire».

Uncem con Bardonecchia per sostenere il turismo

“Quando qualche giorno fa abbiamo inviato il manifesto Uncem #SceglilaMontagna, eravamo alla vigilia dei gravi fatti di Bardonecchia. Che hanno subito messo in moto una catena di impegno del sistema di Protezione Civile e di tutti gli Enti locali con la Regione per risolvere le criticità nel più breve tempo possibile. #SceglilaMontagna è un hashtag perfetto per Bardonecchia, dove l’estate non è certo finita! Non si devono interrompere prenotazioni in strutture ricettive e ristoranti. Tutti siamo impegnati a sostenere il turismo a Bardonecchia e nelle Valli alpine e appenniniche. La città ferita dalla furia di quelle masse di detriti e acqua è già in piedi, non si è mai fermata. Dobbiamo tutti sostenere le attività economiche e dire con forza che l’estate è in corso, non è certo finita”.

Lo affermano Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte, e Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

Via Druento, l’appello: Addio al polmone verde di Torino!

 Allarme per i lavori di via Druento: a rischio la vita di tantissimi animali 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
A Torino la vastissima area verde di via Druento finisce sotto il cemento: verranno costruite case popolari. A rischio la vita di tantissimi animali, e non solo.
È protesta per i lavori edilizi di via Druento 49, a Torino. La vastissima area incolta, piena di alberi e animali, è finita in un progetto di costruzione di case popolari, perciò i torinesi dovranno dire addio al polmone verde della loro città. A rischio inoltre la vita dei tantissimi animali abitanti del luogo, che rischiano di essere uccisi dalle ruspe. Oltre a una colonia felina, nell’area vivono ricci, scoiattoli, uccelli e altri animali.
“Un grave danno per tutti, non soltanto per gli animali che rischiano di essere uccisi dalle ruspe” – dice la referente dell’associazione Meta Parma – “Sembra che l’uomo, oltre all’importanza della tutela degli animali, si sia dimenticato anche l’importanza degli alberi per la nostra stessa esistenza. Gli animalisti stanno protestando per salvare la vita degli animali di via Druento, ma la protesta coinvolge anche la tutela dell’ambiente e della vita umana, perchè è tutto collegato. Perdere l’area verde di via Druento sarà un grave danno per la città di Torino, non dimentichiamoci che per vivere abbiamo bisogno degli alberi e l’aria che respiriamo è già troppo piena di smog. Gli alberi sono vita, bisogna tutelare e preservare le aree verdi come quella di via Druento, invece di cementificarle.”
L’allarme è stato lanciato dal veterinario Massimo Vacchetta del Centro Recupero Ricci La Ninna, che ha organizzato un presidio pacifico davanti all’area verde di via Druento 49 per salvare ricci, uccelli e scoiattoli. In diretta sulla sua pagina facebook il dottor Vacchetta ha invitato tutti a unirsi alle proteste per salvare gli animali: “Siamo preoccupati per i ricci, questa è la stagione degli amori, le mamme hanno i piccoli e di giorno è impossibile vederli perchè si nascondono. Oltre ai ricci, sono a rischio anche gli uccelli che hanno fatto i nidi sugli alberi, e ci sono anche tantissimi scoiattoli.  Non possono buttare tutto giù con le ruspe in questo modo, devono darci il tempo di salvare gli animali. Ora è il momento di unirsi tutti in questa battaglia di civiltà, non solo per salvare gli animali, ma anche per difendere il loro diritto alla vita.”
Il primo presidio pacifico è stato organizzato per lunedì 21 agosto in via Druento n.49, a partire dalle ore 8.30.
Per partecipare ai presidi contattare il veterinario Massimo Vacchetta al numero 337-352301
Link appello facebook:

Agosto, pensioni più corpose: che cosa è bene sapere

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

Sono in arrivo tante novità con le pensioni di agosto, che per alcuni pensionati saranno molto più ricche. Nel cedolino del prossimo mese, saranno presenti gli arretrati sugli aumenti delle pensioni spettanti per il 2023. Inoltre, ci saranno i conguagli e i rimborsi IRPEF legati al modello 730/2023 e il ricalcolo della pensione dopo i controlli della campagna RED per le prestazioni legate al reddito.

Coloro che ricevono la pensione in banca con accredito sul conto corrente, o con accredito sul conto di Poste italiane, il pagamento arriverà il primo giorno bancabile del mese, martedì primo agosto.

Con il cedolino di agosto è in arrivo per alcuni pensionati il pagamento degli arretrati legati alla rivalutazione della pensione calcolata sulla base dell’andamento dell’inflazione dello scorso anno. Il ricalcolo era già partito nel mese di luglio, ma le operazioni non sono state completate in tempo per tutti. Per questo motivo alcuni pensionati, titolari della pensione minima Inps, vedranno comparire gli arretrati nel cedolino di agosto 2023.

Con la pensione di agosto molti pensionati potrebbero beneficiare di un rimborso IRPEF, che funziona in modo simile a quello per i redditi da lavoro dipendente o autonomo. Se l’importo IRPEF trattenuto è superiore a quanto dovuto, il pensionato avrà diritto al rimborso, che in tal caso viene effettuato direttamente dall’Inps, in qualità di sostituto d’imposta.

Ricordiamo che i pensionati possono consultare il cedolino del mese di agosto, già pubblicato sul sito dell’Inps, per conoscere l’importo della propria pensione.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Investire in “algoritmi”, la nuova truffa finanziaria

 

Prendiamo uno punto da un fatto reale segnalato da un lettore per fare qualche riflessione sugli investimenti del risparmio, sulle sue finalità, sulle cautele da adottare prima di fare qualsiasi operazione.

Il signor A.B. di Pavia un giorno di dicembre 2022 riceve una telefonata da una persona che, definendosi broker di un’importante società finanziaria londinese dal nome impronunciabile invita l’interlocutore ad investire in una formula innovativa e sicura di compravendite sui mercati internazionali gestita automaticamente da un “algoritmo”. Senza lasciare spazio a domande o richieste di chiarimenti, con un profluvio di parole, cifre, commenti chiude la sua “presentazione” con il suadente suggerimento: “Può fare una prova sull’efficacia del nostro sistema anche con un modesto capitale, bastano solo 200 euro per iniziare a guadagnare moltissimo”.

La modestia dell’importo spinge A.B. a bonificare 200 euro su un conto indicatogli dal broker.

Dopo poche settimane il telefono squilla e la stessa voce comunica al cliente che l’investimento è andato a buon fine e che il capitale è già cresciuto a 500 euro; prova della serietà e dell’efficacia dell’algoritmo, di cui sarebbe opportuno sfruttare meglio le potenzialità investendo una cifra più elevata.

Allettato dai guadagni già conseguiti, il malcapitato bonifica questa volta 5.000 euro ed attende fiducioso. A marzo 2023 apre il suo “dossier” e scopre con grande soddisfazione che il capitale è cresciuto a ben 25.000 euro! Contatta il broker, lo complimenta per l’eccellente suggerimento datogli e chiede di disinvestire la metà del capitale per ritirarsi il lauto guadagno lasciando ancora una bella cifra sul conto per moltiplicarsi ulteriormente.

Ma qui inizia l’odissea…

L’interlocutore cerca in tutti i modi di dissuaderlo, proprio ora che sta cominciando a vedere cifre consistenti, proprio ora che l’algoritmo può lavorare su un capitale importante, rinuncia ai grandi profitti: “Entro fine anno è possibile che lei arrivi a 150.000 euro, avendo investito solo 5.200 euro!”

A.B. insiste ed allora ecco altri ostacoli: per disinvestire occorre pagare imprecisate imposte inglesi, il capital gain previsto dalla legge italiana, le spese amministrative di custodia, per un totale di 5.000 euro da pagare anticipatamente. A malincuore il cliente accetta, bonifica ed attende fiducioso…

Dopo un mese, preoccupato, ricontatta la società a Londra, protesta per il ritardo ma la risposta che riceve è incredibile: “Non abbiamo eseguito l’accredito perché nel frattempo il capitale è aumentato a 50.000 euro, quindi per svincolarlo occorre pagare ulteriori tasse e spese per 5.000 euro!”. Dopo lunghe discussioni A.B. accetta ma a condizione di ricevere l’intera somma maturata e non soltanto la metà; il consulente alla fine promette un rapido versamento del capitale. Disposto il bonifico, il cliente aspetta fiducioso (ma non troppo)…

Pongo a tutti una domanda: pensate che l’accredito sia arrivato? Per quale importo?

La risposta è purtroppo ovvia: il cliente non ha ricevuto nulla, il telefono della società risulta “non connesso”, a Londra non esiste nessun operatore finanziario con il nome che per mesi ha spedito “estratti conto” con risultati miracolosi…

Qualche commento è d’obbligo, e qualche raccomandazione è urgente.

A.B è stato sicuramente un ingenuo, spinto purtroppo dall’avidità di guadagnare grosse cifre senza rischiare in poco tempo. Un obiettivo assurdo, perché una delle prime regole della finanza è che si può guadagnare tanto ma solo rischiando tanto e soprattutto aspettando un tempo ragionevole, non certo poche settimane. Ha spedito soldi a sconosciuti senza verificare PRIMA di chi si trattasse e soprattutto ha “investito” senza sapere neppure “come”, “dove” e “perché”, senza firmare un contratto, senza fornire ai misteriosi broker un suo profilo di rischio e quel minimo di informazioni che ogni intermediario è obbligato (in Italia, in Gran Bretagna ed in tutti i paesi del mondo) ad ottenere prima di consigliare un’operazione sui mercati.

Le raccomandazioni sono importanti, sembrano banali ma purtroppo, come si constata da questo caso e da centinaia di altri simili, non seguite scrupolosamente dai risparmiatori.

NON dare soldi a sconosciuti

NON illudersi di diventare ricchi in poco tempo senza rischiare

NON consegnare denaro contante, assegni o fare bonifici a favore di persone, ma solo a favore di società regolarmente iscritte all’Albo tenuto dalla Consob.

NON fare operazioni di cui non si capisce bene il meccanismo (non basta un fantomatico “algoritmo” per garantire guadagni consistenti…).

NON attendere e segnalare subito i fatti alla Consob per adottare i provvedimenti del caso. La commissione, a fronte di truffe può oscurare i siti e bloccare le linee telefoniche delle società che operano al di fuori e contro la legge che tutela i risparmiatori. Nell’ultimo anno sono stati messi fuori gioco quasi 1.000 siti pirata, e già questa cifra dà l’idea di quanto il fenomeno sia diffuso.

NON illudersi di ricuperare le somme versate: le controparti spariscono nel nulla una volta raccolti abbastanza soldi, e ricompaiono sotto altri nomi dopo pochi giorni.

Al signor A.B. tutta la nostra solidarietà e l’invito per il futuro a restare nei recinti sicuri regolati da leggi e regolamenti italiani. Meglio un magro 3% ricavabile da un BTP che un 400% farlocco promesso da un “algoritmo”…

 Gianluigi De Marchi

demarketing2008@libero.it

 

L’agroalimentare piemontese si presenta alla Cina

L’assessore regionale Luigi Genesio Icardi ha partecipato nella mattinata di sabato 18 agosto, in rappresentanza della Regione Piemonte, all’inaugurazione della fiera internazionale di Fenyang, in Cina, insieme con la sindaca di Barolo, Renata Bianco.

L’invito a prendere parte a questo prestigioso evento, tra i più importanti in Cina nel settore dei vini e dei distillati, era stato comunicato alle autorità piemontesi a fine luglio nel corso di un incontro istituzionale nella sede della Provincia di Cuneo da parte di una delegazione di amministratori e imprenditori cinesi, tra i quali il sindaco di Lvliang, Zhang Guangyong e il sindaco di Fenyang, Jia Yongxiang, in visita alle Cantine e ai territori Unesco delle Langhe.

«L’interesse del mercato cinese verso l’agroalimentare e l’enoturismo piemontese – osserva l’assessore regionale Icardi – è in crescita esponenziale. L’attenzione viene concentrata soprattutto sulle produzioni di alta qualità del nostro territorio, comprese quelle della manifattura e delle attrezzature legate alla vinificazione. Settori verso i quali la Regione Piemonte offre costante supporto alle imprese impegnate sul fronte dell’internazionalizzazione».

Nei contatti avuti in fiera a Fenyang, l’assessore Icardi ha illustrato la forza dell’agroalimentare piemontese, che conta 18 vini Docg, 41 vini Doc, 14 prodotti Dop, 9 prodotti Igp e 341 prodotti Pat, con oltre 54 mila imprese (di cui oltre 4.300 nel solo comparto del cibo e delle bevande), 111 mila addetti e più di 7 miliardi di euro di fatturato nell’ambito delle esportazioni.

Nel suo intervento ufficiale, la sindaca Bianco ha parlato della realtà del Barolo derivata dal vitigno Nebbiolo degli undici Comuni facenti parte dell’area di Denominazione di origine controllata e garantita, con una produzione di circa 14 milioni di bottiglie all’anno.

«Rilevo con soddisfazione come il “brand” Barolo sia molto affermato in Cina – commenta la sindaca Bianco -; da paese principalmente agricolo, negli anni Barolo si è trasformato in un paese ad alta vocazione turistica, grazie all’eccellenza dell’enogastronomia locale e della ricezione turistica, con un passaggio stimato di più di mezzo milione di visitatori all’anno».

La missione dell’assessore Icardi in Cina continuerà nei prossimi giorni con una serie di visite ad ospedali e centri sanitari, concludendosi a Wenzhou, con la consegna di un attestato di ringraziamento della Regione Piemonte alla comunità locale per l’aiuto offerto alla Sanità piemontese durante la pandemia. 

 

Migrazione del Piviere, area interdetta nel Gran Bosco di Salbertrand

Anche quest’anno, dal 20 agosto al 15 settembre, nel Parco del Gran Bosco di Salbertrand, sarà interdetta al pubblico (con particolare riferimento all’attività video fotografica) l’area in prossimità del rifugio Casa Assietta Jack Canali.

Lo spazio, opportunamente delimitato con apposite tabelle di segnalazione, ha l’obbiettivo di tutelare un importante sito di sosta durante la migrazione post riproduttiva di numerosi individui di Piviere tortolino Charadrius morinellus, specie inserita nell’allegato I della direttiva “Uccelli” 79/498/CE.

https://www.parchialpicozie.it/news/detail/17-08-2023-istituita-area-di-tutela-temporanea-per-la-sosta-del-piviere-tortolino/
Sauze d’Oulx Ufficio del Turismo
Pragelato Ufficio del Turismo
Sestriere Ufficio del Turismo
Rifugio Assietta