DALLA TOSCANA
Evade dagli arresti domiciliari e viene sorpreso dai carabinieri in sella alla propria bicicletta nei pressi del centro di Campi Bisenzio (Firenze) . Ha detto di essere uscito per comprare le sigarette. Si tratta di un cittadino cinese di 35 anni . Dopo le operazioni di rito il 35enne è stato trattenuto in camera di sicurezza in vista dell’udienza di convalida.
‘ atterrato poco fa all’aeroporto di Cuneo-Levaldigi l’aereo partito questa notte da Alessandria d’Egitto con le spoglie del re Vittorio Emanuele III. 
DALLA TOSCANA
DALLA CAMPANIA
cedere un vecchio immobile e chi è interessato all’acquisto, facilitando il disbrigo delle pratiche burocratiche necessarie. L’acquisto della proprietà avverrà attraverso la corresponsione della cifra simbolica di un euro. “E’ un progetto ambizioso e rivoluzionario – spiega all’Ansa il sindaco Michele Conia – che ha richiesto studi ed approfondimenti e che potrà rilanciare la nostra cittadina. Il progetto punta a venire incontro agli attuali proprietari che, per vari problemi, hanno abbandonato gli immobili, ma continuano a pagare tributi e a chi, con una cifra simbolica, vorrà investire per avere una casa nel centro”
Dalla Campania
frangente storico giocò un ruolo centrale un generale piemontese a riposo, Giacomo Lombardi, nella sua qualità di commissario prefettizio dei Comuni in via di cessione. Militare di grande prestigio, che aveva fatto già la I Guerra mondiale e parte della seconda, combattendo anche a El Alamein al fianco di Rommel, Lombardi arrivò a Tenda nel luglio 1946, con l’assai poco gradito compito di passare la mano ai francesi. Mentre al tavolo delle trattative di Parigi la cessione di Tenda e di altri territori andavano avanti – e si sarebbero concluse ufficialmente il 10 febbraio 1947 – il generale-commissario non restava certo con le mani in mano. Si dedicava, anzi, alla cura del grande patrimonio forestale pubblico, facendo provvedere al taglio dei boschi comunali e ritrovando, nell’occasione, una squadra di boscaioli cadorini, che erano stati suoi alpini dell’8°reggimento in Albania. Nelle sue memorie, raccolte nel volume “Pipe e soldati”, Lombardi racconta di una calorosa tavolata in mezzo ai boschi, con una fumante polenta e un sugo a base di gatto! E’ egli stesso a rilevare l’incertezza e la contraddizione che dominava quei territori, voluti fortemente dai francesi ma chiamati, il 2 giugno 1946, a scegliere tra monarchia e repubblica nel referendum istituzionale. Ebbene, la percentuale dei votanti fu del 90 % e, osserva Lombardi: “Ciò fa ancora pensare che se il Governo avesse sostenuto l’autonomia economica dei Comuni dell’Alta Valle Roja e gli antichi diritti del 1861, in quel momento, il filo-francesismo sarebbe stato definitivamente sepolto”.
lasciare loro libero il transito del colle. Ai margari, però, il generale “senza por tempo in mezzo” indicò gli itinerari degli alti valichi alpini non ancora sorvegliati dalla gendarmeria, dove poterono evacuare nottetempo con le mandrie senza pagare odiose tangenti. Finalmente sabato 20 settembre, concluso il passaggio di consegne, durante il quale i francesi rifiutarono di acquisire i crocefissi appesi nei locali comunali – e Lombardi li prese con sé – si chiudeva il compito del commissario. A mezzogiorno in punto, ora limite fissata per il passaggio delle nuova frontiera che poi sarebbe rimasta chiusa per anni, i due camion con le suore del convento dell’Assunzione di San Dalmazzo tagliarono la linea del confine, e “alle 12 e 2 minuti, lasciò la sbarra calata l’ex Commissario col fido segretario Oggero. All’uscita dalla lunga galleria il suo volto era rigato da amarissime lagrime”. La stessa commozione che ancor oggi si prova passando sotto il porticato antistante il municipio di La Brigue, l’antico Comune di Briga, dove compare inciso nel bronzo il proclama della vittoria firmato dal generale Armando Diaz, a conclusione della Grande Guerra.