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Gli impianti domotici non sono più una soluzione riservata a ville futuristiche o ambienti d’élite. Oggi, anche a Torino, la domotica sta diventando una scelta concreta per chi vuole migliorare il proprio stile di vita – o la propria attività – con l’aiuto della tecnologia.
Case, uffici, studi professionali, negozi e strutture ricettive stanno adottando sistemi intelligenti che semplificano la gestione quotidiana, aumentano il comfort e riducono gli sprechi.
Cos’è un impianto domotico e perché sta cambiando il nostro modo di vivere (e lavorare)
Un impianto domotico è un sistema che integra dispositivi e impianti elettrici e digitali, permettendo di automatizzare molte funzioni dell’edificio e di controllarle a distanza tramite smartphone, tablet o comandi vocali.
L’obiettivo non è solo quello di impressionare con luci colorate o tapparelle che si abbassano da sole, ma di rispondere a bisogni reali: sicurezza, risparmio energetico, comodità, controllo da remoto.
Nelle abitazioni, ciò significa poter accendere il riscaldamento mentre si rientra dal lavoro, controllare chi suona al citofono anche quando si è in vacanza, o simulare la presenza in casa per scoraggiare i malintenzionati. In ufficio o in negozio, significa programmare luci e climatizzazione in base agli orari di apertura, monitorare gli accessi, verificare tutto anche a distanza, con un semplice clic.
Torino e la domotica: una città sempre più connessa
Torino ha sempre avuto un’anima razionale e ingegneristica, e non sorprende che stia abbracciando la domotica con un approccio pratico e orientato all’efficienza. Qui l’impianto domotico è uno strumento concreto per semplificare la quotidianità, ridurre i consumi e gestire in modo più intelligente i propri spazi.
A favorire questa diffusione contribuiscono anche le caratteristiche del territorio: le ristrutturazioni recenti, le abitazioni indipendenti e i piccoli contesti condominiali offrono condizioni ideali per integrare soluzioni smart in modo non invasivo.
Parallelamente, studi professionali, coworking e strutture ricettive continuano a scegliere la domotica per migliorare l’organizzazione degli ambienti, contenere i consumi energetici e offrire un’esperienza più moderna ed efficiente a clienti e collaboratori.
Il partner giusto per un impianto domotico su misura
A rendere possibile questa evoluzione sono realtà specializzate e ben radicate sul territorio, come Comunicatorino, che vanta una solida esperienza nei settori della sicurezza, della videosorveglianza e dell’automazione. L’azienda progetta impianti domotici su misura, pensati per adattarsi davvero alle esigenze di famiglie, professionisti e piccole imprese, con soluzioni affidabili e facili da gestire.
Se vuoi scoprire come rendere più intelligente e sicuro il tuo spazio abitativo o lavorativo, puoi approfondire direttamente nella pagina dedicata alla domotica sul sito Comunicatorino.com.


Durante l’evento ho avuto modo di salutare anche il collega Consigliere Regionale Mauro Fava, nel segno del rispetto istituzionale che deve sempre prevalere anche oltre le dinamiche d’aula.
Il Consiglio Regionale del Piemonte continuerà a supportare con impegno e determinazione il sistema della Protezione Civile, favorendo percorsi di valorizzazione, formazione e investimenti in grado di rafforzare ulteriormente la capacità operativa delle realtà locali.




Qui espone l’artista bavarese che è stata dagli anni Settanta a Torino, si è trasferita a Ginevra , quindi ha allestito un suo atelier a Bardonecchia dal 1993 e che ha chiuso quest’anno dopo 32 anni di attività, quindi è anche approdata a Genova, sempre dedicandosi all’ umorismo, all’illustrazione e alla decorazione.
Nella mostra i suoi disegni sono accompagnati dalle “teste di legno”, dipinte e sagomate di Vip di suo marito Benny Naselli, fumettista e umorista, caricaturista, ritrattista e “uno che scrive”, come lui amava definirsi, e che ci ha lasciato nel 2023.

In questa mostra singolare c’è tutto il piccolo mondo di Anja da scoprire, le sue favole, i suoi sogni. Un sogno che si è verificato è stato a Gallarate, in una mostra sull’umorismo l’incontro con Benny, il loro matrimonio, l’unione di vita e arte. Realizzano quadri insieme, mostre, viaggi. Anja incoraggia il consorte a scrivere i suoi quattro libri, quello di poesie, di comic-strips, racconti e la sua autobiografia, e a disegnare ritratti e caricature in pubblico.
