Donna muore travolta da auto
DALLA LOMBARDIA Ancora un incidente mortale sulle strade italiane. Una donna di 49 anni è morta dopo essere stata investita da un’auto a Calcinate, in provincia di Bergamo. L’incidente è avvenuto questa mattina verso le 7. Sul posto sono accorse un’automedica e un’ambulanza del 118, ma il personale sanitario non è riuscito a salvarle la vita. Sono in corso gli accertamenti per conoscere la dinamica dell’incidente.
Gli hacker di Scarlett Johansson
Non ci posso proprio credere, questo deve aver pensato la diva di Hollywood quando gli hacker si sono interessati nuovamente a lei
La splenda attrice 34enne, protagonista di film di successo come Lost in Translation, The Island o la saga degli Avengers è sotto assedio da parte dei pirati informatici dal 2011, quando cominciarono a carpirle foto, entrando nel suo database, per rivenderle all’ex marito Ryan Reynold.
Se al peggio non c’è mai limite ora deve vedersela con un robot che ne riproduce le sembianze e video realizzati con software open source che prelevano contenuti, autentici, disponibili online e li manipolano con sequenze tratte da film pornografici.
Vale a dire, il film pornografico è autentico, una modella ha girato quelle scene, ma Scarlett Johansson non c’entra nulla, è una delle tante vittime di internet, ma intanto il video è stato visualizzato oltre un milione e mezzo di volte. Praticamente è come se fosse una sorta di fotomontaggio, molto più aggressivo, perché la tecnica e perfidia lo permette. Dopo le Fake news ora siamo ai deepfake e per questi non ci sarà salvezza.
Nel 2011 l’hacker fu individuato nel 35enne Christopher Chaney che avrebbe trafugato foto e video anche di altri personaggi di Hollywood, tra questi Christina Aguilera. La conclusione amara dell’attrice: “Ogni Paese ha proprie regole sui diritti d’immagine, così mentre potresti essere in grado di ottenere una rimozione di certi siti che usano la tua immagine negli Stati Uniti, lo stesso potrebbe non avvenire in altri Paesi”.
Concludiamo anche noi in modo amaro, perché potrebbe sembrare che questi fatti criminosi possano riguardare solo i Vip… fino a quando non coinvolgeranno anche il comune cittadino (fidanzato, moglie, amante, vicina di casa…) Di questi tempi potrebbe non essere solo una previsione strampalata! Il fatto che ogni hacker sia in grado di rubare una password e sottrarre l’identità a qualcuno non ci fa dormire sonni tranquilli.
Tommaso Lo Russo
DALLA LOMBARDIA Un bimbo nato prematuro il 4 dicembre è deceduto nel reparto di terapia intensiva neonatale degli Spedali Civili di Brescia per un’infezione di cui non si conoscono ancora le cause. E’ la terza morte in una settimana: i due neonati morti alcuni giorni fa erano stati nella stanza con il piccolo mancato ieri pomeriggio dopo uno choc settico verificatosi il 29 dicembre. Secondo l’ospedale, i tre casi non sarebbero però collegati. L’autopsia sul neonato sarà eseguita domani.
Sono pillole, metaforicamente parlando, quelle che Giacomo Ebner con il suo bugiardino di 89 pagine di spassosa lettura, dispensa per sopravvivere in Tribunale, o meglio per tentare di sopravvivere. Per la precisione, il titolo è “Dodici qualità per sopravvivere in tribunale (e non è nemmeno certo) della Giappichelli Editore di Torino
Ne hanno parlato con l’autore, la presidente della Fondazione Scuola Forense, avv. Paola Donvito e l’avv. Simona Ciarrocchi, a Taranto nell’Auditorium “Avv. F. Miro”del Tribunale. Le compresse, continuando nell’allegoria, contengono più principi attivi di saggezza, e non solo, ma anche di realismo, visto che il dottor Ebner, risulta molto attento ai suoi pazienti che descrive con dovizia di particolari, in forma leggera ma non superficiale, come riferisce nella “Prefazione” l’avvocato Chiara Madia.Le compresse poi sono varie, ben colorate e colorite, ricche di aneddoti, di particolari curiosi, inediti, densi di significati e ricreativi, ottenute per compressione di un volume di principi attivi che diversamente sarebbe molto più esteso, e destinate ad una somministrazione verbale. I loro bordi possono risultare smussati. Possono inoltre presentare linee o segni di rottura, per favorirne la suddivisione, e riportare simboli (i disegni sono di Stefano Ebner) o altri marchi (quelli degli autori delle varie citazioni riportate). Sono inoltre rivestite con sostanze diverse per motivi estetici o bio-farmaceutici, come nel caso delle compresse gastro-resistenti o a rilascio modificato. Queste sostanze di rivestimento sono costituite di ironia, comicità, e sono indispensabili per la riuscita della terapia, perché come dice Chiara Madia, una risata può seppellire il peggiore dei nemici. Concetto che abbiamo voluto subito fare nostro, come si vede dal taglio dato sin dall’inizio a questo scritto.
Nella terapia di Ebner, si parla dei pazienti e non della malattia come in ogni buon metodo di cura omeopatica, dove ci si prefigge di curare il malato e non la malattia, secondo il principio dell’individualità che considera ogni paziente nella sua unicità e lo osserva nella
sua complessità di sintomi, segni, costituzione, ereditarietà, ambiente lavorativo, affetti, traumi, alimentazione, e tutto ciò che interferisce con la sua vita in Tribunale. Sì, in Tribunale, “una foresta intricata di sentimenti, di aspettative, di rabbia cieca, di calca insensata; di gioia irrefrenabile, di promesse e premesse, di speranza oltre la preghiera, di risate in lontananza, di silenzi tesi”, come si legge nello scritto. Il tutto è tratto da una storia vera, quella dell’autore, Giacomo Ebner, nato a Roma, che fa tesoro della sua esperienza e della sua capacità di cogliere molti particolari della realtà e la sua veste più profonda, in chiave ironica, che fa parte della sua personalità e che quindi emerge spesso, proprio a partire dalla sua persona. Come si legge nel retro della copertina, “voleva diventare medico, ha preferito fare l’ammalato. Da dodici anni convive con il Parkinson, e con fierezza sostiene di essere un magistrato che trema senza paura. È stato avvocato, poi giudice del dibattimento e delle indagini preliminari. “ I pazienti a cui si rivolge, sono tutti quelli che mettono piede in Tribunale, i praticanti avvocati, i magistrati ordinari in tirocinio, gli stagisti delle scuole legali o delle università, gli interpreti, i trascrittori, gli imputati e i testimoni. Ce n’è per tutti, ma in particolare per i magistrati (pubblici ministeri e giudici) e gli avvocati, nelle loro diverse tipologie. I principi attivi hanno le qualità della credibilità, del rispetto, della passione, del buonsenso, della gratitudine, della comprensione, del discernimento, dell’empatia, della dialettica, dell’intuito, della riesilienza e dell’autoironia. La malattia, infine, viene solo considerata in modo essenziale nelle “Conclusioni”. È dovuta sostanzialmente alla differenza tra la legalità e la giustizia. “La prima è così umana nella sua limitatezza e nel sapore di insoddisfazione che a volte lascia; la seconda quasi divina, appagante, perfetta”. Il malessere parte tutto da questa realtà : “Alcune persone litigano per predisporre una regola che altre persone, a volte litigando, applicano ad ulteriori persone che hanno appena litigato” , scrive Ebner. E “sono i genitori con i figli, gli insegnanti con gli studenti, i commercianti con i 730, i politici con le pressioni che ricevono, i giornalisti con le verità scomode, che rendono la legalità strumento concreto ed efficace del vivere assieme” e “sono però proprio le persone che nel proprio quotidiano la testimoniano che danno valore e sostanza alla legalità e le fanno toccare vette di giustizia”. Poi “Nella parola legalità è contenuta la parola lealtà. Lealtà vuol dire osservare la legge anche se nessuno ti guarda e nessuno ti punisce. (…) E per osservare la legge con lealtà ci vuole tanto coraggio. Ancora più coraggio ci vuole ad applicarla sia per difendere qualcuno, sia per portare avanti un’indagine, sia per giudicare, perché non coinvolgi solo te stesso ma anche gli altri” precisa Ebner. Compito, di per sé molto arduo. Ed è ancora l’avvocato Chiara Madia che nella “Prefazione”, tocca lo stesso tasto e scrive : “Nessuno, se non gli avvocati e i magistrati, può immaginare quanto sia complicato e impegnativo il ruolo che ci siamo scelti: la responsabilità della strategia difensiva e il rapporto con il cliente da una parte, la responsabilità della decisione dall’altra”. Ecco perché nelle preferenze dell’autore, al primo posto c’è prepotentemente “colui che entra in Tribunale….ovviamente con la possibilità di uscirvi”. E lui si adopera per questo obiettivo. Da qui la sua cura elaborata per salvaguardare l’esistenza di costui, affinché possa sopravvivere, credendo, l’autore, “nel genere umano e nella sua capacità di redenzione”, perdonando le reciproche debolezze e collaborando per il migliore risultato finale possibile (cit. Chiara Madia). Infine, tenendo conto del motto saggio e ironico di Giacomo Ebner, “siamo tutti appesi ad un filo, e io sono anche sovrappeso”, con il suo stesso spirito saggio e ironico che ci ha conquistati dalla prima pagina letta, pensiamo che bisognerebbe cercare di non appesantirci più del dovuto, tenendo lontani i macigni dal nostro cuore, per essere i più leggeri possibile, evitando così che possa spezzarsi prima del tempo, il filo a cui siamo appesi.
Vito Piepoli
DALLA PUGLIA Era in auto con la famiglia per andare di corsa in ospedale perché stava per partorire il proprio bambino, ma il ghiaccio sulla strada, la scorsa notte, l’ha bloccata. La donna di 37 anni è stata così portata in ospedale da un carabiniere che si è messo alla guida del veicolo sul quale viaggiava. Il fatto è accaduto sulla strada provinciale che collega Francavilla Fontana (Brindisi) a San Marzano di San Giuseppe (Taranto). Il luogo era difficile da raggiungere anche dall’elisoccorso. Ma i Carabinieri hanno dato un lieto fine alla vicenda e il bimbo è nato in ospedale in ottime condizioni di salute.
Tante sorprese e tanti ospiti nella prima puntata dell’anno di “Dalla parte degli animali”, la trasmissione ideata e condotta dall’on. Michela Vittoria Brambilla, in onda domenica, giorno dell’Epifania, alle 10,50 su Retequattro. Grande spazio sarà dedicato alla Guardia di Finanza, che per la prima volta presenterà i nuovi reparti impegnati nel servizio Cites, cioè per il contrasto al traffico di animali di specie protette, e quelli cinofili, impiegati per individuare narcotrafficanti e contrabbandieri, di tabacco e addirittura di valuta. Oltre ai tre “finanzieri a quattro zampe”, Tango, Jackie e Jack, che daranno dimostrazione delle loro capacità, nella cascina-studio, ci saranno una poiana africana da reinserire nel suo ambiente naturale, una tridacna (il più grande bivalve del pianeta) e coralli, tutti sequestrati dalle Fiamme gialle durante gli interventi contro il commercio illegale.
Non è tutto. Per lo spazio “L’amico famoso” conosceremo Whisky, il cagnolino della fashion blogger Elena Barolo, e i quattrozampe del conduttore televisivo Davide Mengacci, che racconterà una storia commovente. Invece la giornalista Costanza Rizzacasa d’Orsogna l’ha scritta: quella del suo gatto disabile Milo. Ne parlerà presentando il libro “Storia di Milo, il gatto che non sapeva saltare”. Tra gli animali da adottare, due labrador abbandonati per dieci anni a guardia dei cancelli di una fabbrica, una cagnolina randagia salvata dall’amore dei bimbi di una scuola pugliese, tanti cuccioli abbandonati ed una scrofa, Stella, sfuggita ai maltrattamenti e al macello. Questi e altri i protagonisti del primo appuntamento dell’anno con un format originale, che riscuote il gradimento del pubblico. “I telespettatori – afferma l’on. Brambilla – non solo ci premiano con gli ascolti, ma soprattutto chiamano i nostri numeri o scrivono alla mailportamiacasa@dallapartedeglianimali.it per offrire una nuova casa agli animali che presentiamo”.
La “missione” di “Dalla parte degli animali”, infatti, è molto semplice: avvalersi della televisione per promuovere le adozioni, contribuire a ridurre le conseguenze del randagismo, vera e propria piaga nazionale, e a diffondere la cultura del possesso responsabile. Dalla cascina-studio nel bel mezzo della Brianza l’on. Brambilla presenta video di trovatelli girati nei rifugi di tutto il Paese, introduce servizi sulle strutture che li ospitano e sui volontari che li accudiscono, li propone in adozione e consegna direttamente alle famiglie adottanti il nuovo amico: un esempio positivo per chi (siamo ancora in clima natalizio), vorrebbe regalare una nuova chance a un quattrozampe sfortunato. Il video di presentazione della quinta puntata è pubblicato su YouTube al link https://www.youtube.com/watch?v=KAy1Eg1Kly0.
“Dalla parte degli animali” è un programma Videonews, a cura di Carlo Gorla con la regia di Lorenzo Annunziata.
DALL’EMILIA ROMAGNA E’ accusato di tentato omicidio, furto e resistenza a pubblico ufficiale il 20enne italiano, di origini slave, residente a Rimini, arrestato dalla polizia di Stato dopo un inseguimento. Il ragazzo era alla guida di una Fiat monovolume, rubata dopo aver investito e ferito il proprietario, e non si era fermato all’alt intimato dai poliziotti, fuggendo a tutta velocità, sbattendo contro le auto parcheggiate e passando con il rosso a tutti i semafori. le volanti lo hanno bloccato a Rimini dopo 20 minuti di inseguimento.
DALL’EMILIA ROMAGNA E’ accusato di tentato omicidio, furto e resistenza a pubblico ufficiale il 20enne italiano, di origini slave, residente a Rimini, arrestato dalla polizia di Stato dopo un inseguimento. Il ragazzo era alla guida di una Fiat monovolume, rubata dopo aver investito e ferito il proprietario, e non si era fermato all’alt intimato dai poliziotti, fuggendo a tutta velocità, sbattendo contro le auto parcheggiate e passando con il rosso a tutti i semafori. le volanti lo hanno bloccato a Rimini dopo 20 minuti di inseguimento.
Guadagna fino a 500mila dollari al mese giocando ai videogame. Tyler Blevins, il cui nome di battaglia è “Ninja“, americano, ha 27 anni. E’ diventato famoso grazie alle sue abilità ai videogame, ed è seguito online da milioni di fan. Nel 2018 è riuscito a guadagnare 10 milioni di dollari con gli introiti derivanti dagli abbonati che seguono le partite di “Ninja” sulla piattaforma Twitch, dedicata ai videogiochi, dove è proprio lui il giocatore più seguito, con ben 12 milioni di followers e una media di 53mila visualizzazioni a partita.