Dall Italia e dal Mondo

Bartoli: “Dopo la pausa estiva si riparte dal territorio e dallo sport”

 

Salassa, 6 settembre 2025 Il Consigliere Regionale del Piemonte e Presidente della V Commissione Ambiente, Sergio Bartoli, ha preso parte questa mattina alla partenza della Sutalatur Ride, la ciclopedalata che ha animato le strade del Canavese con la partecipazione di grandi campioni come Claudio “El Diablo” Chiappucci e l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi.
Dopo la pausa estiva ha dichiarato Bartoli ripartiamo con entusiasmo dal nostro territorio e dallo sport, che rappresentano strumenti straordinari di coesione sociale, inclusione e promozione delle nostre eccellenze locali.

Manifestazioni come la Sutalatur Ride valorizzano il Canavese, la sua comunità e le sue bellezze naturali, portando con sé un messaggio positivo di passione e amicizia”.

 


Un ringraziamento è stato rivolto agli organizzatori, ai volontari e al Comune di Salassa per l’impegno profuso nella realizzazione dell’iniziativa, che ha visto una grande partecipazione di sportivi e cittadini.
La Sutalatur Ride ha offerto non solo l’occasione di pedalare accanto a campioni del ciclismo, ma anche momenti di condivisione e spettacolo, rafforzando lo spirito comunitario e il legame con il territorio.

Teatro nelle Corti 2025: otto spettacoli in due giorni tra Torino e Racconigi

 

Torino – Due giorni, otto spettacoli, quattro nazioni rappresentate, un unico viaggio tra arte, danza, teatro e suggestioni enogastronomiche. È questa la promessa di “Teatro nelle Corti 2025”, il festival internazionale che venerdì 5 settembre e sabato 6 settembre trasformerà Torino e Racconigi in un palcoscenico diffuso, tra luoghi iconici e dimore sabaude.

La rassegna, che porta in Piemonte artisti di fama mondiale e sei prime nazionali, si apre con un percorso che intreccia spazi, linguaggi e paesaggi: dalla storica Piazza della Consolata al cuore monumentale di Palazzo Reale, fino al Castello di Racconigi, dove il festival si chiuderà con un evento unico nel suo genere.

Un’apertura tra arte e sacralità

La presentazione ufficiale del festival si è svolta nella raffinata cornice di Felicin in Piazza della Consolata, ospiti di Silvia Francesca Capra e Nino Rocca anima colta e preziosa di questo spazio che unisce gusto, accoglienza e cultura.

Ed è proprio Piazza della Consolata, cuore pulsante della città e sede della Basilica più antica e amata dai torinesi, a fare da quinta scenografica alla prima performance, venerdì 5 settembre alle 18.15:

La compagnia francese Cie Pernette, da Besançon, porta in scena “La figure du baiser”, uno spettacolo di danza ispirato alla statuaria neoclassica di Antonio Canova. Un’ode alla grazia e alla sensualità del gesto, che prende vita nell’ora d’oro del tramonto, quando – come scriveva Leonardo – “i contorni si fanno più dolci”. Un inizio poetico e potente, da non perdere.

Un viaggio tra corti, giardini e piazze

Nei due giorni di festival, Torino diventa un mosaico di esperienze artistiche. Dopo la performance inaugurale, il percorso prosegue tra Piazza San Giovanni, i Giardini di Levante, il Giardino Ducale e Piazzetta Reale, intrecciando linguaggi che spaziano dalla danza contemporanea al teatro fisico, dalle installazioni urbane alle esperienze immersive.

Per informazioni dettagliate sul programma e le singole performance: www.teatroeuropeo.it

Racconigi: il gran finale tra cibo, danza e vita

Il festival si chiudera’ sabato 6 settembre con un evento eccezionale nel suggestivo Castello di Racconigi, residenza sabauda di straordinaria bellezza. Qui il Centre Chorégraphique National di Nantes presenta “Vivande”, una creazione che unisce danza e gastronomia in un’esperienza multisensoriale.

Guidata dalla ballerina e coreografa Ambra Senatore, in dialogo con lo chef Nino Rocca, la performance invita a riflettere sul cibo non solo come nutrimento, ma come valore simbolico: un tavolo che diventa tavola, luogo d’incontro, di confidenze, di racconti e di condivisione. L’evento, ospitato nelle cucine storiche del castello, promette un finale di grande spettacolarità.

Un festival che guarda lontano

“Teatro nelle Corti” non è solo un appuntamento, ma una visione, come sottolinea la Presidente della Associazione Teatro Europeo, Mercedes Bresso. L’obiettivo è quello di ampliare ogni anno i confini della rassegna, coinvolgendo sempre più Paesi e abbracciando nuovi luoghi, culture ed nuove esperienze sensoriali.

Il direttore artistico Beppe Navello, artefice dell’ampliamento del festival ne sottolinea il dialogo tra arti, paesaggi e comunità, regalando al pubblico l’opportunità di immergersi nel patrimonio storico e creativo piemontese, scoprendo al contempo esperienze internazionali di altissimo livello. Il direttore aggiunge come la rassegna sia stata realizzata ‘grazie all’incontro col territorio e con gli imprenditori dei locali che ne hanno da subito colto la importanza ’ oltre che al supporto della Fondazione CRT. Questo dimostra come eventi culturali siano sempre di più’ uno strumento di valorizzazione del territorio.

L’appuntamento è dunque fissato:
📍 Torino, 5 settembre 2025
📍 Racconigi, 6 settembre 2025

Per due giorni, il Piemonte diventa palcoscenico europeo.

IC

Torna il Moon Festival sotto le stelle di San Raffaele Cimena

 

Un borgo che si illumina, una comunità che lavora unita, una Pro Loco che diventa motore di cultura e identità.

SAN RAFFAELE ALTO DIVENTA IL CUORE DELLA MAGIA: UN BORGO, UNA COMUNITÀ, UN SOGNO CHE RITORNA

San Raffaele Cimena (TO)

Finalmente ci siamo: San Raffaele Alto è pronto a trasformarsi ancora una volta in un palcoscenico diffuso, dove storia, arte e comunità si fondono in un’unica esperienza. Dal 5 al 7 settembre 2025 torna il Moon Festival, cuore pulsante della tradizionale Festa ’d San Rafè, capace di emozionare e di richiamare visitatori da tutto il Piemonte e non solo.

Il Festival e il programma

Venerdì 5 e sabato 6 settembre il borgo si accenderà di candele e luci soffuse: dalle 20:30 spettacoli, installazioni site specific ed esperienze immersive animeranno vicoli, cortili e terrazze, in un’atmosfera sospesa tra realtà e sogno.

Presso la Terrazza Panoramica, i volontari della Pro Loco proporranno cene conviviali con grigliata, Riso di San Raffaele al Nebbiolo del Canavese e le birre artigianali Parsifal. Domenica 7 settembre, serata conclusiva con gnocchi e gran fritto misto alla piemontese, grazie alla collaborazione con la Pro Loco di Brandizzo e al sostegno del Birrificio Parsifal. Non mancherà il Moon Lounge Bar, con cocktail, panini e hot dog.

Per addolcire le serate, in abbinamento al Passito di Caluso della Cantina Crosio, saranno serviti i cantucci alle mandorle, testimonianza del legame con i produttori locali.

Navette e parcheggi

Per tutta la durata della manifestazione non sarà possibile parcheggiare nel centro storico. È quindi attivo un servizio navetta:
•   Venerdì 5 e sabato 6 settembre: navetta a pagamento (2 € A/R, gratuita sotto il metro di altezza o i 15 anni) dalle 16:00 da Piazza Bosio / Piana di San Raffaele.
•   Domenica 7 settembre: navetta gratuita dalle 18:30 da Piazza Europa.

L’apertura ufficiale

Il Festival prenderà il via venerdì 5 settembre alle ore 18:30 con i saluti del Sindaco Ettore Mantelli e del Presidente della Pro Loco Guido Ghiosso, alla presenza di numerosi rappresentanti istituzionali: tra gli altri gli assessori regionali Andrea Tronzano e Maurizio Marrone, i consiglieri regionali Paola Antonetto, Mauro Fava, Paolo Ruzzola, Alberto Avetta, Roberto Ravello, Davide Nicco, e i consiglieri metropolitani Clara Marta, Andrea Gavazza, Andrea Tragaioli e Gianna Pentenero .

Un progetto della Pro Loco

Il Moon Festival nasce dalla visione e dalla lungimiranza della Pro Loco di San Raffaele Cimena, che ha saputo immaginare un nuovo modo di vivere la tradizione e dare futuro al borgo. Al direttivo storico – Guido Ghiosso, Luca Regis, Marco Ciavarini e Silvia Morino – si sono unite nuove energie: Linda Murgia, Federica Brudaglia e Alessia Bertotto, con il supporto di Ivano e Clara. Una squadra che, insieme a tanti volontari, ha reso possibile la realizzazione di questa edizione.

Arte, comunità e identità

La regia artistica, curata da DNArt, trasformerà San Raffaele Alto in un teatro a cielo aperto, dove arte e spettacolo si fonderanno con la bellezza naturale del borgo. Tutti gli eventi saranno gratuiti, con offerta libera e consapevole, per sottolineare il valore partecipativo della manifestazione .

Partner e sostenitori

Il Festival vive e cresce grazie al sostegno di sponsor e partner tecnici: Borello Supermercati, Parsifal, Pochettino, Riso San Raffaele, Cantina Crosio.

Il boom della passione per gli orologi antichi in Italia

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Negli ultimi anni, in Italia, si sta registrando un vero e proprio boom di interesse per gli orologi antichi. 

Oggetti affascinanti, ricchi di storia e carichi di valore simbolico, stanno tornando protagonisti nelle case di collezionisti, appassionati, ma anche di semplici curiosi. A rendere questo fenomeno ancora più significativo è l’approccio sempre più consapevole delle persone: oggi, chi acquista o vende orologi d’epoca lo fa con attenzione, cercando solo rivenditori affidabili, seri e professionali.

A raccontare bene questo approccio è Il Mecenate, realtà nata oltre trent’anni fa dalla passione di Oscar Pasqualone, che nel tempo è diventata punto di riferimento per la valutazione e la compravendita di orologi antichi.

L’azienda si è distinta per competenza, etica e discrezione, elementi oggi più che mai ricercati da chi possiede o desidera acquistare oggetti tanto affascinanti quanto delicati.

Cosa acquistano oggi gli italiani

Il collezionismo di orologi antichi in Italia è tornato in auge con una forza sorprendente. A spingere questo interesse non è solo l’estetica – peraltro spesso straordinaria – di questi oggetti, ma anche il desiderio di possedere un pezzo di storia, qualcosa di autentico e costruito per durare. In un’epoca di consumo veloce e prodotti “usa e getta”, un orologio d’epoca rappresenta esattamente l’opposto: cura artigianale, precisione, materiali pregiati, e un fascino che non invecchia mai.

Gli italiani, in particolare, sono attratti da:

  • Orologi da tasca del XIX e XX secolo, con cassa in argento o in oro, spesso con incisioni personalizzate e meccanismi finemente lavorati.

  • Orologi da polso vintage firmati da grandi maison come Rolex, Omega, Patek Philippe, Vacheron Constantin, oppure da marchi italiani storici.

  • Orologi a pendolo e da tavolo di epoca settecentesca e ottocentesca, spesso con casse in legno intagliato, meccanismi a carica settimanale, quadranti smaltati e decori floreali.

  • Modelli militari o di produzione limitata, spesso legati a momenti storici specifici o alla tradizione industriale italiana.

Un altro settore che sta emergendo è quello del restauro: molte persone scelgono di recuperare orologi antichi di famiglia per riportarli alla bellezza originaria, sia per affetto, sia per dar loro nuova vita e magari trasmetterli ad altri.

Perché ci si affida solo a venditori seri

Se da un lato cresce la voglia di possedere orologi antichi, dall’altro si consolida una consapevolezza molto importante: questi oggetti non possono essere acquistati o venduti con superficialità.

Si tratta di beni delicati, il cui valore non è solo economico, ma anche storico e affettivo. Per questo motivo, chi decide di vendere o acquistare un orologio antico si affida esclusivamente a professionisti seri, preparati e trasparenti.

Chi si rivolge a questi canali lo fa anche per un’esigenza di serenità: sapere di essere tutelati contro truffe, valutazioni errate o rischi fiscali dà fiducia e contribuisce a far crescere il mercato in modo sano e duraturo.

Il valore della riservatezza per chi possiede orologi antichi

Molti dei proprietari di orologi antichi, soprattutto di valore, sono persone molto attente alla riservatezza. Per motivi di sicurezza, ma anche per discrezione, scelgono di affidarsi solo a rivenditori che garantiscano non solo competenza, ma anche totale confidenzialità. È una forma di tutela, ma anche di rispetto per la storia personale che questi oggetti rappresentano.

Possedere un orologio antico significa spesso custodire un ricordo di famiglia, un’eredità preziosa, o un acquisto fatto in un momento speciale della vita. È naturale, quindi, che si desideri trattare queste vendite o acquisti con la massima cura. I professionisti del settore lo sanno bene e offrono ambienti protetti, consulenze su appuntamento, modalità di pagamento tracciate e sicure, evitando ogni rischio di esposizione.

In molti casi, inoltre, non si tratta di vendite immediate, ma di consulenze per comprendere se, quando e come vendere o acquistare. Anche questo servizio, fatto con professionalità e rispetto, è oggi richiesto e apprezzato da chi vuole muoversi con intelligenza nel mondo dell’antiquariato.

Il mercato degli orologi antichi in Italia è in grande fermento. La passione degli italiani per questi oggetti eleganti, affascinanti e unici è in continua crescita, ma non è una passione sprovveduta: è consapevole, informata, esigente.

Chi compra, oggi, lo fa con attenzione, cercando modelli autentici, con storia, prestigio e qualità. Chi vende, invece, desidera farlo in sicurezza, con discrezione, e soprattutto con il supporto di professionisti capaci di valorizzare ogni singolo pezzo.

La compravendita di orologi antichi è diventata così un vero atto culturale, che coniuga gusto, memoria e intelligenza. E proprio per questo, richiede serietà, competenza e una rete di fiducia solida, costruita nel tempo. Un po’ come gli orologi stessi.

Ferragosto è alle porte: cogli la freschezza da Borello Supermercati

Ferragosto è ormai alle porte! 

Da Borello Supermercati trovi tutto ciò che ti serve per una festa perfetta, all’insegna di prodotti sempre freschi per alleviare la calura di questi giorni d’estate.

Carne, pesce, verdure e bevande fresche sono in vendita negli oltre 50 negozi della catena. Per un Ferragosto gustoso!

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Viaggiare con il cuore: l’esperienza unica di Easy Nite

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Quando la consulenza turistica diventa emozione e scoperta

di Luca Salvi

Guardare il mondo con occhi diversi, vivere ogni viaggio come un’occasione per emozionarsi, scoprire, imparare. È questa la filosofia di Easy Nite, agenzia viaggi italiana con un’anima profondamente empatica, guidata dalla passione della sua titolare, Gabriella Pavesi Negri da oltre trent’anni protagonista del turismo su misura.

Abbiamo intervistato la fondatrice per scoprire il cuore pulsante dietro questo progetto, che ha fatto dell’esperienza personalizzata e del contatto umano il suo punto di forza.

“Ogni viaggio è una storia, e noi ci mettiamo il cuore”

Come nasce Easy Nite e da dove viene questa attenzione speciale all’emozione del viaggio?

Easy Nite nasce da un sogno e da una passione autentica: quella per il viaggio vissuto con profondità, con curiosità, con il cuore. L’idea è sempre stata quella di non “vendere pacchetti”, ma costruire esperienze che rispecchino i desideri più profondi dei nostri clienti. Dietro ogni itinerario c’è ascolto, c’è la voglia di far vivere un’emozione.

Il vostro motto è “guardare il mondo attraverso gli occhi del cliente”. Come si traduce questo nella pratica quotidiana?

Significa partire sempre da chi abbiamo davanti. Ogni persona ha un modo diverso di viaggiare: c’è chi cerca silenzio, chi avventura, chi bellezza, chi connessione con la gente del posto. Noi interpretiamo questi desideri e li trasformiamo in viaggi unici. È un lavoro sartoriale, fatto di dettagli e cura.

Quanto conta per voi la dimensione culturale delle destinazioni?

È fondamentale. Ci piace creare viaggi che siano anche immersione nelle storie, tradizioni, nei profumi e nei sapori locali. Non scegliamo solo “mete”, ma esperienze legate all’identità profonda dei luoghi. Ogni destinazione ha un’anima, e noi aiutiamo a scoprirla.

Sul vostro sito spesso raccontate i viaggi personali della titolare. Qual è il valore di questa condivisione?

Crediamo molto nello storytelling vissuto. Raccontare i nostri viaggi non è marketing: è un modo autentico per ispirare i clienti, trasmettere emozioni vere, suggerire nuove prospettive. Quando un Cliente legge che

siamo state in Namibia o in Perù e che lì abbiamo pianto, riso, camminato… si sente più vicina a quell’esperienza.

Ci può raccontare un esempio di viaggio creato su misura che l’ha colpita particolarmente?

Di esempi ne ho tanti. Penso a una coppia che desiderava una luna di miele non convenzionale: abbiamo costruito per loro un viaggio tra le Ande e l’Amazzonia, dove hanno incontrato comunità locali, dormito in ecolodge, attraversato sentieri sacri. Tornati, ci hanno detto: “È stato il viaggio della nostra vita”. E questo per noi è tutto.

Il cliente Easy Nite che tipo di viaggiatore è?

È un viaggiatore curioso, che cerca autenticità. Non necessariamente esperto, ma desideroso di vivere qualcosa di significativo, lontano dalle rotte turistiche preconfezionate. Può essere una giovane coppia, una famiglia, un gruppo di amici o anche un viaggiatore solitario.

Avete progetti futuri legati alla sostenibilità o nuove esperienze?

Sì, stiamo lavorando a itinerari sempre più sostenibili e responsabili, collaborando con realtà locali e valorizzando economie etiche. E lanceremo una serie di viaggi esperienziali in piccoli gruppi, dove l’incontro con le culture sarà centrale. Ma non sveliamo troppo…

Inizia il viaggio: ogni settimana nuove storie ed esperienze

Con questa intervista inizia un ciclo di articoli dedicati al “viaggio con il cuore”, in collaborazione con Easy Nite. Racconteremo esperienze originali, itinerari inconsueti e ispirazioni per chi vuole scoprire il mondo con occhi nuovi. Dall’India spirituale al Marocco artigiano, dall’Islanda selvaggia al Vietnam segreto… preparate le valigie (interiori). Il viaggio inizia da qui.

Leggi l’articolo👇

https://www.easynite.it/viaggiare-con-il-cuore/

 

Agosto: da Borello Supermercati una spesa piena di colori, profumi, sapori

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Benvenuto agosto!

Il mese più caldo dell’anno ci regala una spesa piena di colori, profumi e sapori che sanno d’estate.

➡️ Pesche dolci, angurie succose, meloni profumati… e poi zucchine, peperoni, pomodori freschissimi: perfetti per grigliate in compagnia o insalate leggere!
➡️ Scegli frutta e verdura di stagione: più gusto, meno sprechi, tanta bontà locale.

Ti aspettiamo da Borello!

Omaggio al maresciallo Caviglia a Finale dello storico Quaglieni

Il prof. Pier Franco  Quaglieni, storico e presidente del centro Pannunzio di Torino, ha reso omaggio oggi al Mausoleo del Maresciallo d’Italia Enrico Caviglia tra  Varigotti e Final Pia nel territorio di Finale ligure, a capo San Donato. L’omaggio a Caviglia e ‘ avvenuto a 80 anni dalla sua morte avvenuta a Finale nel 1945 ad un mese dalla Liberazione.
Il prof. Quaglieni
Nel breve discorso che ha  tenuto  lo storico torinese  ha ricordato che “nel 1952 fu il presidente Einaudi ad assistere alla tumulazione  di Caviglia nel sacrario a lui dedicato e si è  rammaricato che al condottiero di Vittorio Veneto  non sia stata finora  riservata l’attenzione che merita  quello che gli storici considerano l’anti- Badoglio. Se il re Vittorio Emanuele III avesse affidato a lui il governo dopo il 25 luglio 43, la storia d’Italia sarebbe stata diversa. Sono fatti ignorati dai più”.

Spesa facile con la app di Borello Supermercati

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